• PARIGI

    La disperazione è diventata rabbia.

    La rabbia si trasforma in anarchia agricola.

    L’anarchia agricola diventa kaos.

    Stanno perdendo tutto.

    URSULA ha firmato l’accordo.

    Mai così tante importazioni in Europa in arrivo.

    La diga è aperta:

    “Von der Leyen chiude l'intesa Ue-Mercosur, ira di Parigi”

    Loro hanno tasche piene e vivere di lusso.

    Ti rendi conto di cosa sta accadendo?

    L’agricoltura Europea da qui a breve crollerà.

    PARIS

    Despair has become anger.

    Anger turns into agricultural anarchy.

    Agricultural anarchy becomes chaos.

    They are losing everything.

    URSULA has signed the agreement.

    Never before have so many imports arrived in Europe.

    The dam is open:

    “Von der Leyen closes the EU-Mercosur agreement, Paris’s wrath”

    They have full pockets and live in luxury.

    Do you realize what is happening?

    European agriculture will soon collapse.

    Fonte: https://x.com/dessere88fenice/status/1865283391194534004?t=swc9wSq2bjxnTpG4qVmoLw&s=19
    PARIGI ☝️🔥🇫🇷🚜🆙 La disperazione è diventata rabbia. La rabbia si trasforma in anarchia agricola. L’anarchia agricola diventa kaos. Stanno perdendo tutto. URSULA ha firmato l’accordo. Mai così tante importazioni in Europa in arrivo. La diga è aperta: “Von der Leyen chiude l'intesa Ue-Mercosur, ira di Parigi” Loro hanno tasche piene e vivere di lusso. Ti rendi conto di cosa sta accadendo? L’agricoltura Europea da qui a breve crollerà. PARIS ☝️🔥🇫🇷🚜🆙 Despair has become anger. Anger turns into agricultural anarchy. Agricultural anarchy becomes chaos. They are losing everything. URSULA has signed the agreement. Never before have so many imports arrived in Europe. The dam is open: “Von der Leyen closes the EU-Mercosur agreement, Paris’s wrath” They have full pockets and live in luxury. Do you realize what is happening? European agriculture will soon collapse. Fonte: https://x.com/dessere88fenice/status/1865283391194534004?t=swc9wSq2bjxnTpG4qVmoLw&s=19
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  • PARIGI

    Prefetture, sedi regionali, luoghi di potere MURATI

    L’agricoltore all’occassione si adatta e diventa MURATORE

    PARIS

    Prefectures, regional offices, places of power WALLED

    The farmer on occasion adapts and becomes a BRICKLAYER

    Source:
    https://x.com/dessere88fenice/status/1862813131912720586?t=_LlIiLPwlY4bfw83fgqjAw&s=19
    PARIGI 🔥☝️🇫🇷🚜👨‍🌾 Prefetture, sedi regionali, luoghi di potere MURATI L’agricoltore all’occassione si adatta e diventa MURATORE 😎☝️ PARIS 🔥☝️🇫🇷🚜👨‍🌾 Prefectures, regional offices, places of power WALLED The farmer on occasion adapts and becomes a BRICKLAYER 😎☝️ Source: https://x.com/dessere88fenice/status/1862813131912720586?t=_LlIiLPwlY4bfw83fgqjAw&s=19
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  • L’attacco al potere alla dittatura Macron è mirato e pianificato.

    Gli agricoltori francesi fermeranno il paese

    NO AGENDA 2030

    NO GREEN DEAL

    🫵

    VERSO PARIGI

    The attack on the Macron dictatorship is targeted and planned.

    French farmers will stop the country

    NO AGENDA 2030

    NO GREEN DEAL

    🫵

    TOWARDS PARIS

    https://x.com/dessere88fenice/status/1858281960839299583?t=awjWn6WMAvf2-ylnCdiOYQ&s=19

    #protestaagricoltori
    #protestatrattori
    #protestagermania
    #nofarmersnofood
    L’attacco al potere alla dittatura Macron è mirato e pianificato. Gli agricoltori francesi fermeranno il paese NO AGENDA 2030 NO GREEN DEAL 🔥🇫🇷🚜👨‍🌾🫵 VERSO PARIGI The attack on the Macron dictatorship is targeted and planned. French farmers will stop the country NO AGENDA 2030 NO GREEN DEAL 🔥🇫🇷🚜👨‍🌾🫵 TOWARDS PARIS https://x.com/dessere88fenice/status/1858281960839299583?t=awjWn6WMAvf2-ylnCdiOYQ&s=19 #protestaagricoltori #protestatrattori #protestagermania #nofarmersnofood
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  • Il CASTELLO di CARTA sta per CADERE e molto VELOCEMENTE!
    Parte sotto pessimi auspici la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima che si terrà da oggi fino al 22 novembre a Baku, in Azerbaigian. Non è un fattore favorevole ai negoziati il ritorno alla Casa Bianca dell’ex presidente Donald Trump, che nel 2017 fece uscire gli Usa dall’Accordo di Parigi e che, a leggere il Wall Street Journal, è pronto a rifare la stessa scelta firmando un ordine esecutivo ad hoc il 20 gennaio 2025, ovvero il giorno in cui entrerà in carica. Certo, i delegati presenti alla Cop29 saranno ancora quelli di Joe Biden che, per inciso, ha già annunciato che non ci sarà. E non è il solo: la sua assenza si aggiunge alle defezioni della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, del presidente russo Vladimir Putin, del presidente francese Emmanuel Macron, del cancelliere tedesco Olaf Scholz e del premier olandese **** Schoof.

    Neanche Luiz Inacio Lula da Silva andrà a Baku. Il presidente del Brasile, Paese che ospiterà la prossima decisiva Cop del 2025, ha annullato il viaggio per motivi di salute. Tutte queste assenze non sono un buon segno per la Cop già definita la ‘finance Cop’, ossia la Cop della finanza, quella durante la quale si deciderà il nuovo obiettivo di finanza per il clima (New Collective Quantified Goal, NCQG) che sostituirà il precedente obiettivo dei 100 miliardi annui, raggiunto finora solo nel 2022. Altre, perplessità, sono invece legate al Paese ospitante, l’Azerbaigian devastato dalle attività estrattive di gas e petrolio. Eppure, nell’agenda della Conferenza manca l’impegno a eliminare gradualmente i combustibili fossili, che pure era stato un risultato della Cop28 di Dubai. D’altronde, dopo la presidenza della Cop28 di Dubai affidata a Sultan Al Jaber, amministratore delegato della Compagnia petrolifera statale degli Emirati Arabi Uniti, la Cop29 sarà presieduta da Mukhtar Babayev, che per 26 anni ha lavorato per la compagnia petrolifera nazionale, la State oil company of Azerbaijan Republic (Socar), prima di diventare ministro dell’Ambiente. Emblematiche del clima di sfiducia nei confronti della Conferenza sono le parole di Justin Tkatchenko, ministro degli Esteri della Papua Nuova Guinea, uno dei paesi più esposti alle conseguenze della crisi climatica: “Una perdita di tempo, andare non serve a niente”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/11/il-ritorno-di-trump-svuota-la-cop29-big-tutti-assenti/7762159/
    Il CASTELLO di CARTA sta per CADERE e molto VELOCEMENTE! Parte sotto pessimi auspici la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima che si terrà da oggi fino al 22 novembre a Baku, in Azerbaigian. Non è un fattore favorevole ai negoziati il ritorno alla Casa Bianca dell’ex presidente Donald Trump, che nel 2017 fece uscire gli Usa dall’Accordo di Parigi e che, a leggere il Wall Street Journal, è pronto a rifare la stessa scelta firmando un ordine esecutivo ad hoc il 20 gennaio 2025, ovvero il giorno in cui entrerà in carica. Certo, i delegati presenti alla Cop29 saranno ancora quelli di Joe Biden che, per inciso, ha già annunciato che non ci sarà. E non è il solo: la sua assenza si aggiunge alle defezioni della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, del presidente russo Vladimir Putin, del presidente francese Emmanuel Macron, del cancelliere tedesco Olaf Scholz e del premier olandese Dick Schoof. Neanche Luiz Inacio Lula da Silva andrà a Baku. Il presidente del Brasile, Paese che ospiterà la prossima decisiva Cop del 2025, ha annullato il viaggio per motivi di salute. Tutte queste assenze non sono un buon segno per la Cop già definita la ‘finance Cop’, ossia la Cop della finanza, quella durante la quale si deciderà il nuovo obiettivo di finanza per il clima (New Collective Quantified Goal, NCQG) che sostituirà il precedente obiettivo dei 100 miliardi annui, raggiunto finora solo nel 2022. Altre, perplessità, sono invece legate al Paese ospitante, l’Azerbaigian devastato dalle attività estrattive di gas e petrolio. Eppure, nell’agenda della Conferenza manca l’impegno a eliminare gradualmente i combustibili fossili, che pure era stato un risultato della Cop28 di Dubai. D’altronde, dopo la presidenza della Cop28 di Dubai affidata a Sultan Al Jaber, amministratore delegato della Compagnia petrolifera statale degli Emirati Arabi Uniti, la Cop29 sarà presieduta da Mukhtar Babayev, che per 26 anni ha lavorato per la compagnia petrolifera nazionale, la State oil company of Azerbaijan Republic (Socar), prima di diventare ministro dell’Ambiente. Emblematiche del clima di sfiducia nei confronti della Conferenza sono le parole di Justin Tkatchenko, ministro degli Esteri della Papua Nuova Guinea, uno dei paesi più esposti alle conseguenze della crisi climatica: “Una perdita di tempo, andare non serve a niente”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/11/il-ritorno-di-trump-svuota-la-cop29-big-tutti-assenti/7762159/
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    Brutto clima alla Cop29 di Baku
    Parte sotto pessimi auspici la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima: ecco perché
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  • Joseph Tritto è medico e ricercatore italiano, da anni lavora all’estero principalmente a Parigi, Londra e New York. Professore di Microchirurgia and Microtecnologie all’Aston University di Birmingham, e in Micro e Nano Tecnologie,

    Fonte: 9MQ
    Joseph Tritto è medico e ricercatore italiano, da anni lavora all’estero principalmente a Parigi, Londra e New York. Professore di Microchirurgia and Microtecnologie all’Aston University di Birmingham, e in Micro e Nano Tecnologie, Fonte: 9MQ
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  • PANE, PACE e LIBERTÀ - TRIESTE LIBERA SARÀ!

    Alcuni scatti del corteo TRIESTE NON VA IN GUERRA di questo 15 settembre in occasione 77esimo anniversario della creazione del TLT.

    Domenica Trieste ha chiarito che non ci sta a diventare una retrovia logistica del fronte della NATO e che vuole ciò che gli spetta di diritto: un territorio e un porto liberi. Liberi dall'occupazione illegale, dalla mala amministrazione, dalle trame belliche e dalla militarizzazione. I triestini esigono di essere gli artefici del proprio destino come garantito dal Trattato di Pace di Parigi.

    È per questo che ci battiamo e che ci batteremo!

    Un grazie a chi ha contribuito alla riuscita della manifestazione e ai partecipanti, che sono stati numerosi e determinati.

    Noi non ci fermiamo e da questo 15 settembre riprende e continua la nostra azione.
    Continuate a seguirci e sostenerci!

    VIVA IL TERRITORIO LIBERO DI TRIESTE!

    Fonte:
    https://t.me/primaveratlt

    Foto di Andrea Vivoda

    @primaveratlt
    PANE, PACE e LIBERTÀ - TRIESTE LIBERA SARÀ! Alcuni scatti del corteo TRIESTE NON VA IN GUERRA di questo 15 settembre in occasione 77esimo anniversario della creazione del TLT. Domenica Trieste ha chiarito che non ci sta a diventare una retrovia logistica del fronte della NATO e che vuole ciò che gli spetta di diritto: un territorio e un porto liberi. Liberi dall'occupazione illegale, dalla mala amministrazione, dalle trame belliche e dalla militarizzazione. I triestini esigono di essere gli artefici del proprio destino come garantito dal Trattato di Pace di Parigi. È per questo che ci battiamo e che ci batteremo! Un grazie a chi ha contribuito alla riuscita della manifestazione e ai partecipanti, che sono stati numerosi e determinati. Noi non ci fermiamo e da questo 15 settembre riprende e continua la nostra azione. Continuate a seguirci e sostenerci! VIVA IL TERRITORIO LIBERO DI TRIESTE! Fonte: https://t.me/primaveratlt Foto di Andrea Vivoda @primaveratlt
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  • DOPO LE OLIMPIADI, NOTRE DAME

    È arrivato alle fasi finali il concorso per artisti con il quale Emmanuel Macron intende stravolgere la cattedrale: sono rimasti in otto gli artisti incaricati di elaborare un progetto destinato a sostituire le vetrate, icone della cristianità, con simboli che, pare, richiamerebbero il transumanesimo.
    Resta ancora avvolto nel mistero il progetto finale, ma la richiesta di rompere con il passato e abbracciare la modernità non è arrivata solo da Macron, è infatti l’arcivescovo di Parigi Laurent Ulrich il promotore per eccellenza di una Notre Dame ‘nuova’ che spinge
    perché l’Eliseo riesca a superare le obiezioni degli storici dell’arte per lasciare che la cattedrale restaurata sia espressione «della Francia di oggi»…


    Fonte: https://t.me/MILANOpiazzaFONTANA
    DOPO LE OLIMPIADI, NOTRE DAME È arrivato alle fasi finali il concorso per artisti con il quale Emmanuel Macron intende stravolgere la cattedrale: sono rimasti in otto gli artisti incaricati di elaborare un progetto destinato a sostituire le vetrate, icone della cristianità, con simboli che, pare, richiamerebbero il transumanesimo. Resta ancora avvolto nel mistero il progetto finale, ma la richiesta di rompere con il passato e abbracciare la modernità non è arrivata solo da Macron, è infatti l’arcivescovo di Parigi Laurent Ulrich il promotore per eccellenza di una Notre Dame ‘nuova’ che spinge perché l’Eliseo riesca a superare le obiezioni degli storici dell’arte per lasciare che la cattedrale restaurata sia espressione «della Francia di oggi»… Fonte: https://t.me/MILANOpiazzaFONTANA
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  • CI VOGLIONO TRASCINARE alla TERZA GUERRA MONDIALE!!!

    Putin sugli attacchi alla Russia da parte di armi NATO

    Si tenta di sostituire i concetti. Perché non si tratta di permettere o vietare al regime di Kiev di colpire il territorio russo. Lo fanno già con l'aiuto di veicoli aerei senza pilota e altri mezzi

    Ma quando si tratta di utilizzare armi di precisione a lungo raggio di fabbricazione occidentale, la storia è completamente diversa

    Il fatto è che, come ho già detto al riguardo e tutti gli esperti lo confermeranno, sia qui che in occidente, l'esercito ucraino non è in grado di colpire con i moderni sistemi a lungo raggio ad alta precisione di produzione occidentale. Non può farlo. Ciò è possibile solo utilizzando i dati di ricognizione dei satelliti, di cui l'Ucraina non dispone: si tratta solo di dati provenienti dai satelliti dell'Unione Europea o degli Stati Uniti, in generale, dai satelliti della NATO

    Questo è il primo punto. Il secondo, e molto importante, forse la chiave di tutto, è che i lanci di questi sistemi missilistici possono essere effettuati solo da personale militare dei paesi della NATO. Il personale militare ucraino non può farlo. E quindi non si tratta di permettere o meno al regime ucraino di colpire la Russia con queste armi. Si tratta di decidere se i paesi della NATO sono direttamente coinvolti in un conflitto militare oppure no

    Se questa decisione verrà presa, non significherà altro che la partecipazione diretta dei paesi della NATO, degli Stati Uniti e dei paesi europei alla guerra in Ucraina. Questa sarebbe la loro partecipazione diretta

    Questo, ovviamente, cambia in modo significativo l'essenza stessa, la natura stessa del conflitto. Ciò significherà che i paesi della NATO, gli Stati Uniti e i paesi europei saranno in guerra diretta contro la Russia. E se è così, allora, tenendo presente il cambiamento nell'essenza stessa di questo conflitto, prenderemo le decisioni appropriate in base alle minacce che verranno create per noi

    Se non fosse chiaro, se i pazzi che ci governano non fanno retromarcia, come la NATO attacca la Russia, la Russia in modo assolutamente legittimo, potrà attaccare Roma, Parigi, Berlino, Londra...

    Ricordiamo che l'Ucraina non fa parte della NATO, non fa parte della UE e questa guerra è iniziata per colpa degli Stati Uniti che hanno espanso la NATO a est fino ad arrivare sullo zerbino di casa della Russia e hanno commesso il golpe di Maidan del 2014 per arrivare a questa guerra

    Il Deep State e i criminali DEM che controllano gli Stati Uniti e l'occidente ci stanno portando in piena terza guerra mondiale

    Che sia chiaro di chi è la colpa! La Russia si sta difendendo da una aggressione della NATO e dei paesi occidentali, iniziata il giorno del crollo dell'Unione Sovietica!
    CI VOGLIONO TRASCINARE alla TERZA GUERRA MONDIALE!!! 🇷🇺🇷🇺 Putin sugli attacchi alla Russia da parte di armi NATO Si tenta di sostituire i concetti. Perché non si tratta di permettere o vietare al regime di Kiev di colpire il territorio russo. Lo fanno già con l'aiuto di veicoli aerei senza pilota e altri mezzi Ma quando si tratta di utilizzare armi di precisione a lungo raggio di fabbricazione occidentale, la storia è completamente diversa Il fatto è che, come ho già detto al riguardo e tutti gli esperti lo confermeranno, sia qui che in occidente, l'esercito ucraino non è in grado di colpire con i moderni sistemi a lungo raggio ad alta precisione di produzione occidentale. Non può farlo. Ciò è possibile solo utilizzando i dati di ricognizione dei satelliti, di cui l'Ucraina non dispone: si tratta solo di dati provenienti dai satelliti dell'Unione Europea o degli Stati Uniti, in generale, dai satelliti della NATO Questo è il primo punto. Il secondo, e molto importante, forse la chiave di tutto, è che i lanci di questi sistemi missilistici possono essere effettuati solo da personale militare dei paesi della NATO. Il personale militare ucraino non può farlo. E quindi non si tratta di permettere o meno al regime ucraino di colpire la Russia con queste armi. Si tratta di decidere se i paesi della NATO sono direttamente coinvolti in un conflitto militare oppure no Se questa decisione verrà presa, non significherà altro che la partecipazione diretta dei paesi della NATO, degli Stati Uniti e dei paesi europei alla guerra in Ucraina. Questa sarebbe la loro partecipazione diretta Questo, ovviamente, cambia in modo significativo l'essenza stessa, la natura stessa del conflitto. Ciò significherà che i paesi della NATO, gli Stati Uniti e i paesi europei saranno in guerra diretta contro la Russia. E se è così, allora, tenendo presente il cambiamento nell'essenza stessa di questo conflitto, prenderemo le decisioni appropriate in base alle minacce che verranno create per noi ⬆️ Se non fosse chiaro, se i pazzi che ci governano non fanno retromarcia, come la NATO attacca la Russia, la Russia in modo assolutamente legittimo, potrà attaccare Roma, Parigi, Berlino, Londra... Ricordiamo che l'Ucraina non fa parte della NATO, non fa parte della UE e questa guerra è iniziata per colpa degli Stati Uniti che hanno espanso la NATO a est fino ad arrivare sullo zerbino di casa della Russia e hanno commesso il golpe di Maidan del 2014 per arrivare a questa guerra Il Deep State e i criminali DEM che controllano gli Stati Uniti e l'occidente ci stanno portando in piena terza guerra mondiale Che sia chiaro di chi è la colpa! La Russia si sta difendendo da una aggressione della NATO e dei paesi occidentali, iniziata il giorno del crollo dell'Unione Sovietica!
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  • MA COME MAI LE TV e le TESTATE MAINSTREAM NON DICONO NULLA???
    Francia, migliaia di manifestanti in piazza contro Macron e la nomina di Barnier come primo ministro - Il Fatto Quotidiano
    Al corteo di Parigi anche Jean-Luc Mélenchon

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/07/francia-migliaia-di-manifestanti-in-piazza-contro-macron-e-la-nomina-di-barnier-come-primo-ministro/7684886/
    MA COME MAI LE TV e le TESTATE MAINSTREAM NON DICONO NULLA??? Francia, migliaia di manifestanti in piazza contro Macron e la nomina di Barnier come primo ministro - Il Fatto Quotidiano Al corteo di Parigi anche Jean-Luc Mélenchon https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/07/francia-migliaia-di-manifestanti-in-piazza-contro-macron-e-la-nomina-di-barnier-come-primo-ministro/7684886/
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  • Il boss di Rumble lascia l'Europa dopo l'arresto di Durov

    Il fondatore e amministratore delegato del servizio di video hosting Rumble, Chris Pavlovski, si trovava a Parigi al momento dell'arresto di Pavel Durov. Ora è partito per il Canada prima del previsto, ha annunciato domenica su X.

    Sono un po' in ritardo, ma per una buona ragione: ho appena lasciato l'Europa sano e salvo” ha detto Pavlovski.

    Ha scritto:

    “La Francia ha minacciato Rumble e ora ha superato la linea rossa arrestando l'amministratore delegato di Telegram, Pavel Durov, per la presunta mancata censura del parlato.

    Rumble non sopporterà questo comportamento e lotterà con tutti i mezzi legali per la libertà di espressione, un diritto umano universale. Attualmente stiamo combattendo nei tribunali francesi e speriamo nell'immediato rilascio di Pawel Durow”.

    Fonte: https://de.rt.com/europa/216824-rote-linie-ueberschriten-rumble-chef-verlasst-europa-nach-durows-verhaftung/

    25/08/2024
    https://t.me/c/1399985034/15775
    Il boss di Rumble lascia l'Europa dopo l'arresto di Durov Il fondatore e amministratore delegato del servizio di video hosting Rumble, Chris Pavlovski, si trovava a Parigi al momento dell'arresto di Pavel Durov. Ora è partito per il Canada prima del previsto, ha annunciato domenica su X. “ Sono un po' in ritardo, ma per una buona ragione: ho appena lasciato l'Europa sano e salvo” ha detto Pavlovski. Ha scritto: “La Francia ha minacciato Rumble e ora ha superato la linea rossa arrestando l'amministratore delegato di Telegram, Pavel Durov, per la presunta mancata censura del parlato. Rumble non sopporterà questo comportamento e lotterà con tutti i mezzi legali per la libertà di espressione, un diritto umano universale. Attualmente stiamo combattendo nei tribunali francesi e speriamo nell'immediato rilascio di Pawel Durow”. Fonte: https://de.rt.com/europa/216824-rote-linie-ueberschriten-rumble-chef-verlasst-europa-nach-durows-verhaftung/ 25/08/2024 https://t.me/c/1399985034/15775
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