• #draghi dichiara che la #UE ha

    1) problemi di competivita dovuti agli alti costi di energia

    2) mancanza di investimenti di stato in innovazione

    3) scarsa domanda interna per compressione dei salari e conseguente

    4) dipendenza da domanda esterna (export)

    Praticamente tutti problemi creati dalle sue politiche della BCE, dell’esistenza dell’Euro, da lui salvato, dalle politiche di austerity della UE da lui sostenute e dalle Sanzioni da lui appoggiate (o gas o la pace)

    È ridicolo che la UE pensi di risolvere i problemi affidando incarichi a chi è la concausa di tali problemi, senza che egli abbia prima fatto un chiaro mea culla riconoscendo i propri errori. Allora magari si, ma l’umiltà non è di casa negli ambienti UE

    #draghi declares that the #EU has

    1) competitiveness problems due to high energy costs

    2) lack of state investment in innovation

    3) low internal demand due to wage compression and consequent

    4) dependence on external demand (export)

    Practically all problems created by his ECB policies, the existence of the Euro, which he saved, the EU austerity policies he supported and the Sanctions he supported (or gas or peace)

    It is ridiculous that the EU thinks it can solve problems by assigning tasks to those who are the contributory cause of such problems, without him first making a clear mea cradle acknowledging his own mistakes. So maybe yes, but humility is not at home in EU circles

    #UE #Draghi #Meloni #Russia
    #draghi dichiara che la #UE ha 1) problemi di competivita dovuti agli alti costi di energia 2) mancanza di investimenti di stato in innovazione 3) scarsa domanda interna per compressione dei salari e conseguente 4) dipendenza da domanda esterna (export) Praticamente tutti problemi creati dalle sue politiche della BCE, dell’esistenza dell’Euro, da lui salvato, dalle politiche di austerity della UE da lui sostenute e dalle Sanzioni da lui appoggiate (o gas o la pace) È ridicolo che la UE pensi di risolvere i problemi affidando incarichi a chi è la concausa di tali problemi, senza che egli abbia prima fatto un chiaro mea culla riconoscendo i propri errori. Allora magari si, ma l’umiltà non è di casa negli ambienti UE #draghi declares that the #EU has 1) competitiveness problems due to high energy costs 2) lack of state investment in innovation 3) low internal demand due to wage compression and consequent 4) dependence on external demand (export) Practically all problems created by his ECB policies, the existence of the Euro, which he saved, the EU austerity policies he supported and the Sanctions he supported (or gas or peace) It is ridiculous that the EU thinks it can solve problems by assigning tasks to those who are the contributory cause of such problems, without him first making a clear mea cradle acknowledging his own mistakes. So maybe yes, but humility is not at home in EU circles #UE #Draghi #Meloni #Russia
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  • Poteva mancare la visita di un anarco - capitalista quale è il presidente argentino Javier Milei in Italia? Certo che no. Una volta atterrato a Roma è stato dapprima ricevuto presso la sede del quotidiano romano Il Tempo dove ha ricevuto il premio internazionale Milton Friedman, quale riconoscimento delle politiche economiche ( tagli alla spesa pubblica, privatizzazione all' insegna della deregolamentazione, aumento della povertà...Sito web ISPI dicembre 2024 ) imposte in Argentina. Alla premiazione hanno presenziato i proprietari della testata Il Tempo, i fratelli Simone e Gianpaolo Angelucci, figli di Antonio Angelucci il quale l'anno scorso ha acquisito la proprietà della testata giornalistica La Verità. La famiglia Angelucci è estimatrice delle politiche economiche attuate dal presidente argentino? Se anche fosse di sicuro la loro ammirazione non si spingerebbe fino a influenzare gli orientamenti delle suddette testate giornalistiche...oppure sì?
    Milei ha avuto l'occasione di dichiarare alcune sue posizioni...tra queste le seguenti:
    "Lo Stato è il muro da abbattere. Sono un anarco capitalista e disprezzo lo Stato. Sono dentro lo Stato per distruggerlo. Leviamo di mezzo lo Stato, diamo più libertà alle persone (in particolare, presumibilmente, agli amministratori delegati della grandi imprese) e creeremo ancora piu crescita."
    Successivamente è stato ricevuto dalla presidente del Consiglio la quale ha di sicuro appreso quale debbano essere le politiche economiche e le riforme per far crescere il benessere degli Italiani. A Palazzo Chigi Javier Milei ha ottenuto la cittadinanza italiana, lui sì che se la merita!

    Non mi stupirei se il presidente Milei avesse ribadito durante la sua visita in Italia la sua posizione riguardo Israele..." Stare dalla parte di Israele è un obbligo morale" ( Ansa maggio 2024 ).
    Lieta serata
    Poteva mancare la visita di un anarco - capitalista quale è il presidente argentino Javier Milei in Italia? Certo che no. Una volta atterrato a Roma è stato dapprima ricevuto presso la sede del quotidiano romano Il Tempo dove ha ricevuto il premio internazionale Milton Friedman, quale riconoscimento delle politiche economiche ( tagli alla spesa pubblica, privatizzazione all' insegna della deregolamentazione, aumento della povertà...Sito web ISPI dicembre 2024 ) imposte in Argentina. Alla premiazione hanno presenziato i proprietari della testata Il Tempo, i fratelli Simone e Gianpaolo Angelucci, figli di Antonio Angelucci il quale l'anno scorso ha acquisito la proprietà della testata giornalistica La Verità. La famiglia Angelucci è estimatrice delle politiche economiche attuate dal presidente argentino? Se anche fosse di sicuro la loro ammirazione non si spingerebbe fino a influenzare gli orientamenti delle suddette testate giornalistiche...oppure sì? Milei ha avuto l'occasione di dichiarare alcune sue posizioni...tra queste le seguenti: "Lo Stato è il muro da abbattere. Sono un anarco capitalista e disprezzo lo Stato. Sono dentro lo Stato per distruggerlo. Leviamo di mezzo lo Stato, diamo più libertà alle persone (in particolare, presumibilmente, agli amministratori delegati della grandi imprese) e creeremo ancora piu crescita." Successivamente è stato ricevuto dalla presidente del Consiglio la quale ha di sicuro appreso quale debbano essere le politiche economiche e le riforme per far crescere il benessere degli Italiani. A Palazzo Chigi Javier Milei ha ottenuto la cittadinanza italiana, lui sì che se la merita! Non mi stupirei se il presidente Milei avesse ribadito durante la sua visita in Italia la sua posizione riguardo Israele..." Stare dalla parte di Israele è un obbligo morale" ( Ansa maggio 2024 ). Lieta serata
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  • In Romania ci sono quattro basi NATO e in una delle quali vi si addestrano all' uso degli F16, aerei da combattimento, i piloti ucraini. Nei pressi della città di Costanza, sul Mar Nero, la base quivi presente ospita la 101° divisione aviotrasportata statunitense e propria questa struttura militare ha in corso dalla primavera di quest' anno i lavori di ampliamento che la renderà la maggiore esistente in Europa. Dovrebbe divenire operativa forse già dal 2026.
    Agli inizi del 2022 la Russia chiese alla NATO di ritirare le sue truppe dal territorio bulgaro e.....dalla Romania, richiesta rispedita al mittente, anzi l' allora segretario generale dell' alleanza atlantica, Stoltenberg, chiese altrettanto che fosse la Russia a smobilitare le proprie ff.aa. dal Donbass, dalla Georgia giacché i rispettivi governi non avevano dato l' assenso. [ fonte Osservatorio Balcani e Caucaso transeuropa 31.01.2022 ].
    Il presidente della Romania, Klaus Iohannio, accolse con favore [ anno 2022 ] la disponibilità USA e francese di incrementare le proprie unità militari sotto comando NATO in Romania [ eppure nel lontano 1989 gli USA promisero..a voce e con una semplice stretta di mano...che la NATO non sarebbe avanzata nemmeno di un cm ].
    La NATO in Romania può disporre di 4000 militari appartenenti a diverse nazionalità [ anche militari italiani?!?! ]; in una località distante 180 km da Bucarest è operativo dal 2016 un sistema di difesa aerea che ha destato qualche preoccupazione alla Russia nonostante il comando NATO abbia sempre smentito che possa venire impiegato per azioni offensive [ gli USA storicamente non attaccano mai semmai si difendono, come avvenne coi nativi indiani, coi vietnamiti...].
    In Scandinavia il Pentagono ha in serbo di creare un grande deposito di armi ed equipaggiamento in ragione del fatto che sia la Svezia che la Finlandia sono entrati a fare parte dell' alleanza atlantica.
    Un alto ufficiale dell' esercito USA, Christopher Mohan, intervistato dalla redazione Defense News dichiarava che alla luce del maggior numero di militari NATO il contesto di sicurezza è cambiato ed altrettanto le responsabilità dell' alleanza atlantica. Non solo " Si stanno cercando nuovi territori dove allocare gli ulteriori depositi di Army Prepositioned Stock [ APS ] che al momento [ maggio 2024 ] in Europa si trovano in Germania, Polonia, Belgio, Paesi Bassi e Italia [ da noi con il consenso del Parlamento? ]. Siccome sono entrate a fare parte della NATO la Svezia e la Finlandia gli USA si sono trovati " costretti" ad occuparsi di istituire ulteriori depositi .
    In essi sono custoditi carri armati Abrams, veicoli da combattimento, lanciarazzi, obici, veicoli blindati, elicotteri Apache, sistemi difesa area.....
    Dal primo turno delle consultazioni romene sono emersi quali vincitori sia Calin Georgescu, candidato di una formazione di estrema destra che Elena Lasconi, appartenente all' area di centrodestra che, al contrario del suo avversario, non osteggia né la UE né la NATO ed è favorevole che la Romania continui a sostenere l' Ucraina. Calin Georgescu, ingegnere, professore universitario, di confessione cristiana ortodossa, non ha mai fatto mistero delle proprie posizioni critiche verso le politiche dell' UE e della partecipazione della NATO nel conflitto russo ucraino, che ritiene sia condizionato dal complesso militare industriale statunitense [ ahi! vuoi vedere che queste sue ultime posizioni abbiano irritato chi oggi si rallegra della decisione di annullamento della consultazione elettorale?!? )
    Peraltro, subito dopo lo svolgimento delle consultazioni elettorali la Corte Costituzionale della Romania non ha registrato alcun broglio o interferenze straniere....ma poi ieri la stessa Corte Costituzionale ha decretato l' annullamento delle elezioni...senza peraltro indicare una nuova data e nel contempo si stanno avviando delle perquisizioni in alcune abitazioni...a motivo di sospetti circa interferenze straniere ( russe ) a mezzo del social tik tok [ qui andrebbero aperte, casomai, delle cartelle psichiatriche a coloro che hanno deciso l' annullamento delle consultazioni e disposto le perquisizioni].
    Ovviamente, la NATO e l' UE, la sua vassalla, non possono permettersi di vedersi sfilare un Paese, la Romania, molto utile per fiaccare la forza militare russa.
    In Romania ci sono quattro basi NATO e in una delle quali vi si addestrano all' uso degli F16, aerei da combattimento, i piloti ucraini. Nei pressi della città di Costanza, sul Mar Nero, la base quivi presente ospita la 101° divisione aviotrasportata statunitense e propria questa struttura militare ha in corso dalla primavera di quest' anno i lavori di ampliamento che la renderà la maggiore esistente in Europa. Dovrebbe divenire operativa forse già dal 2026. Agli inizi del 2022 la Russia chiese alla NATO di ritirare le sue truppe dal territorio bulgaro e.....dalla Romania, richiesta rispedita al mittente, anzi l' allora segretario generale dell' alleanza atlantica, Stoltenberg, chiese altrettanto che fosse la Russia a smobilitare le proprie ff.aa. dal Donbass, dalla Georgia giacché i rispettivi governi non avevano dato l' assenso. [ fonte Osservatorio Balcani e Caucaso transeuropa 31.01.2022 ]. Il presidente della Romania, Klaus Iohannio, accolse con favore [ anno 2022 ] la disponibilità USA e francese di incrementare le proprie unità militari sotto comando NATO in Romania [ eppure nel lontano 1989 gli USA promisero..a voce e con una semplice stretta di mano...che la NATO non sarebbe avanzata nemmeno di un cm ]. La NATO in Romania può disporre di 4000 militari appartenenti a diverse nazionalità [ anche militari italiani?!?! ]; in una località distante 180 km da Bucarest è operativo dal 2016 un sistema di difesa aerea che ha destato qualche preoccupazione alla Russia nonostante il comando NATO abbia sempre smentito che possa venire impiegato per azioni offensive [ gli USA storicamente non attaccano mai semmai si difendono, come avvenne coi nativi indiani, coi vietnamiti...]. In Scandinavia il Pentagono ha in serbo di creare un grande deposito di armi ed equipaggiamento in ragione del fatto che sia la Svezia che la Finlandia sono entrati a fare parte dell' alleanza atlantica. Un alto ufficiale dell' esercito USA, Christopher Mohan, intervistato dalla redazione Defense News dichiarava che alla luce del maggior numero di militari NATO il contesto di sicurezza è cambiato ed altrettanto le responsabilità dell' alleanza atlantica. Non solo " Si stanno cercando nuovi territori dove allocare gli ulteriori depositi di Army Prepositioned Stock [ APS ] che al momento [ maggio 2024 ] in Europa si trovano in Germania, Polonia, Belgio, Paesi Bassi e Italia [ da noi con il consenso del Parlamento? ]. Siccome sono entrate a fare parte della NATO la Svezia e la Finlandia gli USA si sono trovati " costretti" ad occuparsi di istituire ulteriori depositi . In essi sono custoditi carri armati Abrams, veicoli da combattimento, lanciarazzi, obici, veicoli blindati, elicotteri Apache, sistemi difesa area..... Dal primo turno delle consultazioni romene sono emersi quali vincitori sia Calin Georgescu, candidato di una formazione di estrema destra che Elena Lasconi, appartenente all' area di centrodestra che, al contrario del suo avversario, non osteggia né la UE né la NATO ed è favorevole che la Romania continui a sostenere l' Ucraina. Calin Georgescu, ingegnere, professore universitario, di confessione cristiana ortodossa, non ha mai fatto mistero delle proprie posizioni critiche verso le politiche dell' UE e della partecipazione della NATO nel conflitto russo ucraino, che ritiene sia condizionato dal complesso militare industriale statunitense [ ahi! vuoi vedere che queste sue ultime posizioni abbiano irritato chi oggi si rallegra della decisione di annullamento della consultazione elettorale?!? ) Peraltro, subito dopo lo svolgimento delle consultazioni elettorali la Corte Costituzionale della Romania non ha registrato alcun broglio o interferenze straniere....ma poi ieri la stessa Corte Costituzionale ha decretato l' annullamento delle elezioni...senza peraltro indicare una nuova data e nel contempo si stanno avviando delle perquisizioni in alcune abitazioni...a motivo di sospetti circa interferenze straniere ( russe ) a mezzo del social tik tok [ qui andrebbero aperte, casomai, delle cartelle psichiatriche a coloro che hanno deciso l' annullamento delle consultazioni e disposto le perquisizioni]. Ovviamente, la NATO e l' UE, la sua vassalla, non possono permettersi di vedersi sfilare un Paese, la Romania, molto utile per fiaccare la forza militare russa.
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  • FIRMIAMO TUTTI PER LA CARTA di SIENA!

    Petizione Appello ai Cittadini
    ” Vuoi difendere il tuo diritto ad essere curato da un medico che rispetta il giuramento di Ippocrate? Unisci a noi e sottoscrivi…”

    Sostieni i medici della Carta di Siena

    (Per aderire compilare il modulo in fondo alla pagina)

    Perché questa petizione è importante

    La Carta di Siena unisce un folto gruppo di Medici ed Odontoiatri, che hanno prestato solenne Giuramento di rispettare il Codice Deontologico e i principi di perizia, prudenza, diligenza, indipendenza e responsabilità alla base della professione, hanno curato e intendono continuare a farlo, pazienti che per decisioni politiche e inefficienza del Sistema Sanitario Nazionale, si sono trovati soli e senza assistenza nel periodo “pandemico” e ancora oggi. L’unico proposito di questi medici è la salute dei pazienti, lontani quindi da interessi economici e politici. Con molta amarezza sappiamo che l’esercizio del dovere del medico ha comportato procedimenti disciplinari, sospensioni e diffamazioni proprio da quegli organi che sarebbero istituiti per vigilare sul rispetto del Codice Deontologico, gli Ordini dei Medici provinciali su indicazione della FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri)...

    CLICCA QUI PER FIRMARE:
    https://cartadisiena.wordpress.com/petizione-appello-cittadini/


    Tachipirina e vigile attesa e l’obbligo di vaccinazione anche per i guariti dalla malattia, tanto più in presenza di un trattamento genico che l’ ISS riconosceva come vaccino solo il 22/04/2022.

    Gli stessi colleghi che hanno pesantemente colpito Medici virtuosi e fedeli al Giuramento di Ippocrate, ora si ripresentano.

    E’ nostro dovere etico il poter disconoscere il ruolo dei colleghi che si ripresentano dopo tutte queste violazioni e imposizioni non giustificabili.

    Il testo è stato firmato, fra gli altri, da: Atticciati, Barbaro, Bellavite , Borgogno, Citro, Cosentino, De Mari, Donzelli, Iannetti, Ferrari, Frajese, Gabbrielli, Giovanardi, Miedico, Montedori, Moscarella , Oliviero, Orlandini, Romani, Raffaelli, Sanvenero, Stramezzi, Szumsky, Tolentinati, Turrini.
    FIRMIAMO TUTTI PER LA CARTA di SIENA! Petizione Appello ai Cittadini ” Vuoi difendere il tuo diritto ad essere curato da un medico che rispetta il giuramento di Ippocrate? Unisci a noi e sottoscrivi…” Sostieni i medici della Carta di Siena (Per aderire compilare il modulo in fondo alla pagina) Perché questa petizione è importante La Carta di Siena unisce un folto gruppo di Medici ed Odontoiatri, che hanno prestato solenne Giuramento di rispettare il Codice Deontologico e i principi di perizia, prudenza, diligenza, indipendenza e responsabilità alla base della professione, hanno curato e intendono continuare a farlo, pazienti che per decisioni politiche e inefficienza del Sistema Sanitario Nazionale, si sono trovati soli e senza assistenza nel periodo “pandemico” e ancora oggi. L’unico proposito di questi medici è la salute dei pazienti, lontani quindi da interessi economici e politici. Con molta amarezza sappiamo che l’esercizio del dovere del medico ha comportato procedimenti disciplinari, sospensioni e diffamazioni proprio da quegli organi che sarebbero istituiti per vigilare sul rispetto del Codice Deontologico, gli Ordini dei Medici provinciali su indicazione della FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri)... CLICCA QUI PER FIRMARE: https://cartadisiena.wordpress.com/petizione-appello-cittadini/ Tachipirina e vigile attesa e l’obbligo di vaccinazione anche per i guariti dalla malattia, tanto più in presenza di un trattamento genico che l’ ISS riconosceva come vaccino solo il 22/04/2022. Gli stessi colleghi che hanno pesantemente colpito Medici virtuosi e fedeli al Giuramento di Ippocrate, ora si ripresentano. E’ nostro dovere etico il poter disconoscere il ruolo dei colleghi che si ripresentano dopo tutte queste violazioni e imposizioni non giustificabili. Il testo è stato firmato, fra gli altri, da: Atticciati, Barbaro, Bellavite , Borgogno, Citro, Cosentino, De Mari, Donzelli, Iannetti, Ferrari, Frajese, Gabbrielli, Giovanardi, Miedico, Montedori, Moscarella , Oliviero, Orlandini, Romani, Raffaelli, Sanvenero, Stramezzi, Szumsky, Tolentinati, Turrini.
    CARTADISIENA.WORDPRESS.COM
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    ” Vuoi difendere il tuo diritto ad essere curato da un medico che rispetta il giuramento di Ippocrate? Unisci a noi e sottoscrivi…” Sostieni i medici della Carta di Siena (Per aderire c…
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  • Il Prof. Jay Bhattacharya nominato ad Trump a capo del NIH: Per imporre i lockdown, l'establishment aveva bisogno di creare l'illusione del consenso scientifico, ma in realtà decine di migliaia di scienziati come me non erano d'accordo con le politiche di Fauci.

    Prof. Jay Bhattacharya, Trump's Nominee to Head NIH: To Enforce Lockdowns, Establishment Needed to Create Illusion of Scientific Consensus, But in Reality Tens of Thousands of Scientists Like Me Disagree with Fauci's Policies

    Source: https://x.com/ChanceGardiner/status/1861822033639694552?t=esc_E2aZU0epCSVQ8WY_QQ&s=19
    Il Prof. Jay Bhattacharya nominato ad Trump a capo del NIH: Per imporre i lockdown, l'establishment aveva bisogno di creare l'illusione del consenso scientifico, ma in realtà decine di migliaia di scienziati come me non erano d'accordo con le politiche di Fauci. Prof. Jay Bhattacharya, Trump's Nominee to Head NIH: To Enforce Lockdowns, Establishment Needed to Create Illusion of Scientific Consensus, But in Reality Tens of Thousands of Scientists Like Me Disagree with Fauci's Policies Source: https://x.com/ChanceGardiner/status/1861822033639694552?t=esc_E2aZU0epCSVQ8WY_QQ&s=19
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  • Il Prof. Jay Bhattacharya nominato ad Trump a capo del NIH: Per imporre i lockdown, l'establishment aveva bisogno di creare l'illusione del consenso scientifico, ma in realtà decine di migliaia di scienziati come me non erano d'accordo con le politiche di Fauci.

    Prof. Jay Bhattacharya, Trump's Nominee to Head NIH: To Enforce Lockdowns, Establishment Needed to Create Illusion of Scientific Consensus, But in Reality Tens of Thousands of Scientists Like Me Disagree with Fauci's Policies

    Source: https://x.com/ChanceGardiner/status/1861822033639694552?t=esc_E2aZU0epCSVQ8WY_QQ&s=19
    Il Prof. Jay Bhattacharya nominato ad Trump a capo del NIH: Per imporre i lockdown, l'establishment aveva bisogno di creare l'illusione del consenso scientifico, ma in realtà decine di migliaia di scienziati come me non erano d'accordo con le politiche di Fauci. Prof. Jay Bhattacharya, Trump's Nominee to Head NIH: To Enforce Lockdowns, Establishment Needed to Create Illusion of Scientific Consensus, But in Reality Tens of Thousands of Scientists Like Me Disagree with Fauci's Policies Source: https://x.com/ChanceGardiner/status/1861822033639694552?t=esc_E2aZU0epCSVQ8WY_QQ&s=19
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  • Sono sempre stato un fan di Piero Pelu. Le sue canzoni le ho sempre cantate a squancia gola. Anche se alcune facevano vomitare. Ho sempre seguito ed apprezzato la sua libertàdi espressione ritenendola fondamentale in una società libera.

    Ma oggi, carissimo Piero, vorrei dirti un paio di cosette.

    In questi giorni, media globalisti e pennivendoli cavalcano, e pubblicizzano il tuo abbandono dalla piattaforma X perché, cito testuali parole: “credo che oggi sia fondamentale dare dei segnali chiari di dissenso civile verso chi sta restringendo sempre più le nostre libertà personali anche attraverso le propagande politiche”.

    Quando ho letto queste parole non credevo ai miei occhi, non potevo credere che a dirlo è lo stesso Piero Pelù, convinto sostenitore del green pass.
    Per guadagnare 40 denari non ha avuto alcun scrupolo a suonare in concerti ai quali si poteva accedere obbligando i giovani a munirsi di apposito lasciapassare. Purtroppo in fale occasione, accecato dalla cupidigia non vide alcun sopruso né minaccia alle libertà personali.

    Se poi analizziamo bene, è lo stesso Piero Pelù che fece una bellissima campagna pubblicitaria ad un termostato spento, convinto così di influire sull’economia russa tanto da fermare la guerra in Ucraina, se il buon Drago gli avesse detto di svuotare l'oceano con un secchio, lui sarebbe stato in prima fila.

    Oggi, con un gesto inaspettato, impavido e temerario, come un coraggioso risveglio rappresentato da un dito medio ribelle in primo piano, chiude il suo profilo social (in una delle poche piattaforme non allineate), sentendosi così il nuovo William Wallace.

    Se questi sono i “ribelli” dei nostri tempi, è meglio che abbandonino non solo x ma anche altre piattaforme in modo tale da non creare altri danni.

    Sembra di vivere in una realtà completamente distorta, dove il disagio la fa da padrona.

    Un consiglio da fan, continua a fare musica, e lascia stare tutto il resto. Un fraterno abbraccio.
    Sono sempre stato un fan di Piero Pelu. Le sue canzoni le ho sempre cantate a squancia gola. Anche se alcune facevano vomitare. Ho sempre seguito ed apprezzato la sua libertàdi espressione ritenendola fondamentale in una società libera. Ma oggi, carissimo Piero, vorrei dirti un paio di cosette. In questi giorni, media globalisti e pennivendoli cavalcano, e pubblicizzano il tuo abbandono dalla piattaforma X perché, cito testuali parole: “credo che oggi sia fondamentale dare dei segnali chiari di dissenso civile verso chi sta restringendo sempre più le nostre libertà personali anche attraverso le propagande politiche”. Quando ho letto queste parole non credevo ai miei occhi, non potevo credere che a dirlo è lo stesso Piero Pelù, convinto sostenitore del green pass. Per guadagnare 40 denari non ha avuto alcun scrupolo a suonare in concerti ai quali si poteva accedere obbligando i giovani a munirsi di apposito lasciapassare. Purtroppo in fale occasione, accecato dalla cupidigia non vide alcun sopruso né minaccia alle libertà personali. Se poi analizziamo bene, è lo stesso Piero Pelù che fece una bellissima campagna pubblicitaria ad un termostato spento, convinto così di influire sull’economia russa tanto da fermare la guerra in Ucraina, se il buon Drago gli avesse detto di svuotare l'oceano con un secchio, lui sarebbe stato in prima fila. Oggi, con un gesto inaspettato, impavido e temerario, come un coraggioso risveglio rappresentato da un dito medio ribelle in primo piano, chiude il suo profilo social (in una delle poche piattaforme non allineate), sentendosi così il nuovo William Wallace. Se questi sono i “ribelli” dei nostri tempi, è meglio che abbandonino non solo x ma anche altre piattaforme in modo tale da non creare altri danni. Sembra di vivere in una realtà completamente distorta, dove il disagio la fa da padrona. Un consiglio da fan, continua a fare musica, e lascia stare tutto il resto. Un fraterno abbraccio.
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  • E' improponibile questo FOLLE vuole portarci alla TERZA GUERRA Mondiale.
    Mandiamolo in pensione. Trump lo fermerà!!!
    Arriva Trump, Rutte accelera su Kiev nella Nato: "Iter irreversibile. E servirà più del 2% del Pil". La n.1 delle politiche di sicurezza: "Fare in fretta" - Il Fatto Quotidiano
    "Gli Usa? Abbiamo bisogno di loro ma anche loro di noi"

    Il percorso che porterà all’ingresso dell’Ucraina nella Nato è “irreversibile“. E gli stati membri dovranno contribuire con più del 2% del loro Pil, come finora previsto. A dirlo è il segretario generale dell’Alleanza atlantica è il segretario generale Mark Rutte. Parole – pronunciate durante una visita in Lettonia, altro paese in prima linea sul fronte orientale dell’Ue, al confine con il territorio russo – che sembrano voler dare un colpo di acceleratore su una strada che la comunità internazionale sembrava voler tenere da parte: vista da Mosca, con il conflitto che ha ancora una fiamma più che viva, l’adesione alla Nato potrebbe avere effetti diversi e più impattanti rispetto, per esempio, all’integrazione nell’Unione Europea. Ma nell’ultimo mese – in avvicinamento alle elezioni negli Stati Uniti – la questione è tornata sul tavolo dei vertici internazionali.

    Occorre far entrare Kiev nell’Alleanza e “bisogna farlo adesso più in fretta, per evitare un’escalation come quella che sta preparando Putin”, coinvolgendo la Corea del Nord, ha aggiunto in un’intervista a Radio Radicale Carmen Romero, direttrice della Security Policy Political Affairs and Security Policy Division della Nato. “Il fatto che la Corea del Nord adesso partecipa in questo conflitto significa che Pyongyang percepirà qualcosa in cambio da parte della Russia, e sarà sicuramente tecnologia missilistica. Il che significa che la Corea del Nord può lanciare dei missili che possono arrivare in Europa, possono arrivare in America del Nord e possono anche attaccare Paesi come il Giappone e la Corea del Sud”. Alla domanda se sia realistico pensare a un ingresso di Kiev nell’Alleanza atlantica, Romero ha risposto: “Chiaramente un Paese che è in un conflitto non può entrare in un’organizzazione perché deve anche esportare sicurezza”, però “stiamo lavorando, sia l’Unione europea che noi” perché Kiev “faccia parte di queste due organizzazioni”.

    Era stato il presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky a rimettere in pista la questione in un incontro di ottobre a Bruxelles in un forcing che durava da mesi: “La Nato per noi è un ombrello di sicurezza cruciale. In fondo è la nostra unica speranza – aveva detto dopo una riunione del Consiglio europeo –. La debolezza relativa dell’Ucraina si traduce in una forza relativa della Russia. Sarebbe un errore non permetterci di entrare nell’organizzazione militare. La prima tappa può essere un invito, poi l’ingresso. Forse anche dopo la fine della guerra. Comunque, il prima possibile”. In quei giorni di ottobre a frenare era stata l’Ungheria che aveva avvertito che l’eventuale approdo di Kiev nell’Alleanza atlantica “nelle attuali circostanze” provocherebbe la “terza guerra mondiale“. Il termine “irreversibile” era stato usato per la prima volta all’ultimo vertice Nato di luglio a Washington, anche se non era stata ipotizzata una possibile data. La reazione del Cremlino fu prevedibilmente glaciale: mentre il vicepresidente del Consiglio di sicurezza – l’ex presidente Dmitry Medvedev – disse seccamente che Mosca deve impegnarsi per far “scomparire Ucraina e Nato”, la portavoce del ministero degli Esteri si “limitò” a prevedere che la strada scelta dagli Alleati va “verso il precipizio“.
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/14/arriva-trump-rutte-accelera-sullucraina-nella-nato-il-segretario-della-nato-percorso-irreversibile-con-40-miliardi-di-aiuti/7767091/
    E' improponibile questo FOLLE vuole portarci alla TERZA GUERRA Mondiale. Mandiamolo in pensione. Trump lo fermerà!!! Arriva Trump, Rutte accelera su Kiev nella Nato: "Iter irreversibile. E servirà più del 2% del Pil". La n.1 delle politiche di sicurezza: "Fare in fretta" - Il Fatto Quotidiano "Gli Usa? Abbiamo bisogno di loro ma anche loro di noi" Il percorso che porterà all’ingresso dell’Ucraina nella Nato è “irreversibile“. E gli stati membri dovranno contribuire con più del 2% del loro Pil, come finora previsto. A dirlo è il segretario generale dell’Alleanza atlantica è il segretario generale Mark Rutte. Parole – pronunciate durante una visita in Lettonia, altro paese in prima linea sul fronte orientale dell’Ue, al confine con il territorio russo – che sembrano voler dare un colpo di acceleratore su una strada che la comunità internazionale sembrava voler tenere da parte: vista da Mosca, con il conflitto che ha ancora una fiamma più che viva, l’adesione alla Nato potrebbe avere effetti diversi e più impattanti rispetto, per esempio, all’integrazione nell’Unione Europea. Ma nell’ultimo mese – in avvicinamento alle elezioni negli Stati Uniti – la questione è tornata sul tavolo dei vertici internazionali. Occorre far entrare Kiev nell’Alleanza e “bisogna farlo adesso più in fretta, per evitare un’escalation come quella che sta preparando Putin”, coinvolgendo la Corea del Nord, ha aggiunto in un’intervista a Radio Radicale Carmen Romero, direttrice della Security Policy Political Affairs and Security Policy Division della Nato. “Il fatto che la Corea del Nord adesso partecipa in questo conflitto significa che Pyongyang percepirà qualcosa in cambio da parte della Russia, e sarà sicuramente tecnologia missilistica. Il che significa che la Corea del Nord può lanciare dei missili che possono arrivare in Europa, possono arrivare in America del Nord e possono anche attaccare Paesi come il Giappone e la Corea del Sud”. Alla domanda se sia realistico pensare a un ingresso di Kiev nell’Alleanza atlantica, Romero ha risposto: “Chiaramente un Paese che è in un conflitto non può entrare in un’organizzazione perché deve anche esportare sicurezza”, però “stiamo lavorando, sia l’Unione europea che noi” perché Kiev “faccia parte di queste due organizzazioni”. Era stato il presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky a rimettere in pista la questione in un incontro di ottobre a Bruxelles in un forcing che durava da mesi: “La Nato per noi è un ombrello di sicurezza cruciale. In fondo è la nostra unica speranza – aveva detto dopo una riunione del Consiglio europeo –. La debolezza relativa dell’Ucraina si traduce in una forza relativa della Russia. Sarebbe un errore non permetterci di entrare nell’organizzazione militare. La prima tappa può essere un invito, poi l’ingresso. Forse anche dopo la fine della guerra. Comunque, il prima possibile”. In quei giorni di ottobre a frenare era stata l’Ungheria che aveva avvertito che l’eventuale approdo di Kiev nell’Alleanza atlantica “nelle attuali circostanze” provocherebbe la “terza guerra mondiale“. Il termine “irreversibile” era stato usato per la prima volta all’ultimo vertice Nato di luglio a Washington, anche se non era stata ipotizzata una possibile data. La reazione del Cremlino fu prevedibilmente glaciale: mentre il vicepresidente del Consiglio di sicurezza – l’ex presidente Dmitry Medvedev – disse seccamente che Mosca deve impegnarsi per far “scomparire Ucraina e Nato”, la portavoce del ministero degli Esteri si “limitò” a prevedere che la strada scelta dagli Alleati va “verso il precipizio“. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/14/arriva-trump-rutte-accelera-sullucraina-nella-nato-il-segretario-della-nato-percorso-irreversibile-con-40-miliardi-di-aiuti/7767091/
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  • Dalle politiche di riduzione della produzione democrat a quelle di rimozione del carbonio e relativa carbon tax di Trump.
    Musk non ha speso i soldi per nulla.
    È lui che vuole le Ev e i chip nel cervello. Dall'obbligo alla persuasione il piano delle elites cambia ma non si ferma.
    https://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/carbon-capture/preparatevi-al-mercato-del-carbonio-repubblicano/
    Dalle politiche di riduzione della produzione democrat a quelle di rimozione del carbonio e relativa carbon tax di Trump. Musk non ha speso i soldi per nulla. È lui che vuole le Ev e i chip nel cervello. Dall'obbligo alla persuasione il piano delle elites cambia ma non si ferma. https://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/carbon-capture/preparatevi-al-mercato-del-carbonio-repubblicano/
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    PREPARATEVI AL MERCATO DEL CARBONIO REPUBBLICANO
    TRUMP WILL FIX IT - E ANCHE FIX THE SKY? ******************** Questo è l'articolo più illuminante che ho letto in questi giorni sulla prossima fase del governo negli Stati Uniti, una ricerca brillante condotta dalla brillante Whitney Webb. ********************* Nonostante la retorica repubblicana e la politica passata di Trump sull'accordo di Parigi, l'amministrazione entrante
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  • Venerdì 8 novembre, presso l'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera, è stato presentato il position paper "Per una strategia di sicurezza nazionale"

    Cos'è? Un documento programmatico per il Paese realizzato da Civiltà delle Macchine (la rivista della Fondazione Leonardo, dell'omonima Leonardo) e dall'associazione Futuri Possibili (di Leonardo e Intesa Sanpaolo). È stato presentato da Guido Crosetto, Luciano Portolano (capo di Stato maggiore della difesa, di cui un team ha partecipato ai lavori di elaborazione del testo), Luciano Violante (ex magistrato, dal PCI al PD, oggi presidente della Fondazione di Leonardo), Stefano Monti (European Nuclear Society) e Giampiero Massolo (già Segretario generale del Ministero degli Esteri, ex Finmeccanica e ora in Mundys)

    Di cosa parla? Della nuova "strategia di sicurezza nazionale" di cui il Paese dovrà dotarsi durante l'odierna "età dell'incertezza globale". Una strategia "unitaria" che deve superare la "transitorietà (l'alternanza, ndr) dei governi", tutelare la stabilità e i "valori democratici", affrontare le nuove sfide globali (su tutte, la competizione economica con la Cina, quella bellica con la Russia e l'Iran e nuove emergenze "come il Covid o eventi naturali estremi" - situazioni che hanno, secondo gli autori, "messo in evidenza l'inadeguatezza dei tradizionali modelli" amministrativi). Per Crosetto, si tratta a suo modo di un nuovo "patto sociale" al quale "ciascuno di noi, in quanto membri attivi della società, può contribuire fattivamente".

    Cosa intendono con "sicurezza"? "Non è un concetto della difesa" e non riguarda solo la sicurezza militare, dato che questa è "valutata prevalentemente all'interno di organismi e di esigenze di carattere internazionale". Per come è stata definita e interpretata, sicurezza riguarda ogni cosa: "coinvolge il sistema paese nella sua interezza", ha spiegato Portolano"; ingloba con approccio omnicomprensivo "l'aspetto politico, economico, militare, sociale, infrastrutturale e di intelligence". Secondo gli autori, "sicurezza" comprende "la libertà dei cittadini", la "formazione, "beni" e "servizi essenziali", subordinando tutto a nuove logiche ed esigenze "di sicurezza", appunto.

    Qualche esempio? Nelle decisioni di carattere economico, secondo Massolo, "a qualunque livello, pubblico o privato, va incorporata la dimensione della sicurezza": "a nessuno è piaciuto interrompere il flusso di prodotti di materia energetica dalla Russia, a prezzi relativamente di favore, ma è stata una decisione securitaria". Per quanto concerne l'energia, invece, la sicurezza non riguarda solo l'effettivo approvvigionamento, ma passa dalla "decarbonizzazione" dell'intero settore energetico e dalla resilienza della rete alle "crisi geopolitiche", almeno secondo Monti di Euronuclear. Se invece parliamo di mare e di sicurezza, ricordandoci "che siamo in guerra", per Caracciolo di Limes dovremmo sviluppare una partnership ancora più salda "con l'America", tenendo presente che "le chiavi del Mediterraneo stanno nel Mar Rosso" e non dipendono solo dalla guerra israelo-iraniana.

    Il documento non è ancora accessibile integralmente, servirà approfondirlo per conoscerne i dettagli e realizzarne la portata. Ma pur trattandosi di un testo orientativo, nonostante le rituali rassicurazioni democratiche e costituzionali, i suoi propositi operativi sono chiari: si cambia regime, si formalizza IL regime. Seguendo la logica della "sicurezza nazionale" si irrigidisce l'assetto politico e giuridico per "liberare il pieno potenziale degli strumenti del potere nazionale", necessari per affrontare anche con la guerra "le minacce esterne e interne" che, dal loro punto di vista, incombono sul Paese.

    Fonti
    1: https://www.adnkronos.com/politica/perche-allitalia-serve-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-paper-di-fondazione-leonardo_1xe54Pxdk1WumExGNs5Hup?refresh_ce

    2:
    https://webtv.camera.it/evento/26601

    3: https://formiche.net/2024/11/strategia-sicurezza-nazionale-italia-crosetto-portolano-violante/#content

    4:
    https://www.thewatcherpost.it/politica/per-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-dibattito-alla-camera/

    Source: https://t.me/canalemiracolomilano
    🛑 🛑 Venerdì 8 novembre, presso l'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera, è stato presentato il position paper "Per una strategia di sicurezza nazionale" 👉 Cos'è? Un documento programmatico per il Paese realizzato da Civiltà delle Macchine (la rivista della Fondazione Leonardo, dell'omonima Leonardo) e dall'associazione Futuri Possibili (di Leonardo e Intesa Sanpaolo). È stato presentato da Guido Crosetto, Luciano Portolano (capo di Stato maggiore della difesa, di cui un team ha partecipato ai lavori di elaborazione del testo), Luciano Violante (ex magistrato, dal PCI al PD, oggi presidente della Fondazione di Leonardo), Stefano Monti (European Nuclear Society) e Giampiero Massolo (già Segretario generale del Ministero degli Esteri, ex Finmeccanica e ora in Mundys) 👉 Di cosa parla? Della nuova "strategia di sicurezza nazionale" di cui il Paese dovrà dotarsi durante l'odierna "età dell'incertezza globale". Una strategia "unitaria" che deve superare la "transitorietà (l'alternanza, ndr) dei governi", tutelare la stabilità e i "valori democratici", affrontare le nuove sfide globali (su tutte, la competizione economica con la Cina, quella bellica con la Russia e l'Iran e nuove emergenze "come il Covid o eventi naturali estremi" - situazioni che hanno, secondo gli autori, "messo in evidenza l'inadeguatezza dei tradizionali modelli" amministrativi). Per Crosetto, si tratta a suo modo di un nuovo "patto sociale" al quale "ciascuno di noi, in quanto membri attivi della società, può contribuire fattivamente". 👉 Cosa intendono con "sicurezza"? "Non è un concetto della difesa" e non riguarda solo la sicurezza militare, dato che questa è "valutata prevalentemente all'interno di organismi e di esigenze di carattere internazionale". Per come è stata definita e interpretata, sicurezza riguarda ogni cosa: "coinvolge il sistema paese nella sua interezza", ha spiegato Portolano"; ingloba con approccio omnicomprensivo "l'aspetto politico, economico, militare, sociale, infrastrutturale e di intelligence". Secondo gli autori, "sicurezza" comprende "la libertà dei cittadini", la "formazione, "beni" e "servizi essenziali", subordinando tutto a nuove logiche ed esigenze "di sicurezza", appunto. 👉 Qualche esempio? Nelle decisioni di carattere economico, secondo Massolo, "a qualunque livello, pubblico o privato, va incorporata la dimensione della sicurezza": "a nessuno è piaciuto interrompere il flusso di prodotti di materia energetica dalla Russia, a prezzi relativamente di favore, ma è stata una decisione securitaria". Per quanto concerne l'energia, invece, la sicurezza non riguarda solo l'effettivo approvvigionamento, ma passa dalla "decarbonizzazione" dell'intero settore energetico e dalla resilienza della rete alle "crisi geopolitiche", almeno secondo Monti di Euronuclear. Se invece parliamo di mare e di sicurezza, ricordandoci "che siamo in guerra", per Caracciolo di Limes dovremmo sviluppare una partnership ancora più salda "con l'America", tenendo presente che "le chiavi del Mediterraneo stanno nel Mar Rosso" e non dipendono solo dalla guerra israelo-iraniana. 🔻 Il documento non è ancora accessibile integralmente, servirà approfondirlo per conoscerne i dettagli e realizzarne la portata. Ma pur trattandosi di un testo orientativo, nonostante le rituali rassicurazioni democratiche e costituzionali, i suoi propositi operativi sono chiari: si cambia regime, si formalizza IL regime. Seguendo la logica della "sicurezza nazionale" si irrigidisce l'assetto politico e giuridico per "liberare il pieno potenziale degli strumenti del potere nazionale", necessari per affrontare anche con la guerra "le minacce esterne e interne" che, dal loro punto di vista, incombono sul Paese. Fonti 1: https://www.adnkronos.com/politica/perche-allitalia-serve-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-paper-di-fondazione-leonardo_1xe54Pxdk1WumExGNs5Hup?refresh_ce 2: https://webtv.camera.it/evento/26601 3: https://formiche.net/2024/11/strategia-sicurezza-nazionale-italia-crosetto-portolano-violante/#content 4: https://www.thewatcherpost.it/politica/per-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-dibattito-alla-camera/ Source: https://t.me/canalemiracolomilano
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