• "Lui è Mohammad, ha 13 anni anche se ne dimostra meno. E questi sono i proiettili che lo hanno ucciso durante il raid più duro dalla Seconda Intifada"

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/19/jenin-mohammad-e-la-generazione-persa-il-video-del-reportage-dalla-cisgiordania/7810761/
    "Lui è Mohammad, ha 13 anni anche se ne dimostra meno. E questi sono i proiettili che lo hanno ucciso durante il raid più duro dalla Seconda Intifada" https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/19/jenin-mohammad-e-la-generazione-persa-il-video-del-reportage-dalla-cisgiordania/7810761/
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    Jenin, Mohammad e la generazione persa: il video del reportage dalla Cisgiordania - Il Fatto Quotidiano
    "Lui è Mohammad, ha 13 anni anche se ne dimostra meno. E questi sono i proiettili che lo hanno ucciso durante il raid più duro dalla Seconda Intifada"
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  • Si sono conclusi i tre giorni del vertice #BRICS.
    Vi proponiamo un breve reportage video dal Paese “più isolato” del mondo.
    The three-day #BRICS summit has concluded.
    We offer you a short video report from the “most isolated” country in the world.

    #Putin #Russia #Kazan #Occidente #Europa #UE #USA #StatiUniti
    Si sono conclusi i tre giorni del vertice #BRICS. Vi proponiamo un breve reportage video dal Paese “più isolato” del mondo. The three-day #BRICS summit has concluded. We offer you a short video report from the “most isolated” country in the world. #Putin #Russia #Kazan #Occidente #Europa #UE #USA #StatiUniti
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  • ⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia

    Il 13 settembre 2024, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov è stato invitato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana. Il motivo di questa manovra diplomatica risiede nel fatto che la parte italiana sarebbe rimasta “sorpresa” di fronte all’inserimento di Stefania Battistini, giornalista del servizio pubblico italiano RAI, nella lista dei ricercati internazionali della Russia.

    L’Ambasciatore ha fatto presente che non ci sia alcuna ragione ad avvalare la “sorpresa” nei confronti della posizione, peraltro legittima e molto netta, espressa dagli organi competenti russi. Il fatto che una cittadina italiana si sia introdotta illegalmente sul territorio russo unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un’operazione terroristica ai danni di uno dei soggetti territoriali della Federazione Russa, la regione di Kursk, costituisce una grave violazione. Tale condotta comporta che il soggetto debba assumersi la responsabilità ai sensi della legislazione della Federazione Russa. La giustizia dovrà avere il suo corso e spetta al Tribunale a prendere una decisione sul “caso Battistini”.

    La Russia tratta con grande riguardo i giornalisti e gli operatori dei media che nell’ambito della loro attività professionale si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, come ad esempio nelle zone di conflitto, ma che lo fanno nel rispetto delle regole e della prassi esistente. Per fare un esempio, nel marzo del 2022 ad alcuni giornalisti italiani accreditati in Russia fu accordato il permesso di recarsi nelle zone interessate dall’Operazione Militare Speciale affinché potessero preparare dei reportage al riguardo. Tuttavia, per motivi sconosciuti alla parte russa, la dirigenza della RAI vietò poi ai giornalisti di assolvere al loro dovere professionale.

    A testimoniare la grande attenzione rivolta agli aspetti umanitari propri dell’attività dei giornalisti c’è anche l’episodio del salvataggio da parte dei soldati russi del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito durante un’esplosione mentre si trovava in un campo minato ucraino nella regione di Kherson e abbandonato al suo destino dalle Forze armate ucraine. In quell’occasione, i militari e i medici russi misero a rischio la propria vita per trarre in salvo Mattia Sorbi portandolo via da quella zona di pericolo, e si assicurarono di fornirgli cure mediche in un ospedale russo. In seguito, il giornalista fu trasferito fino alla località di Mineral’nye Vody e poi riportato in Italia, a Milano, con un volo di evacuazione in accordo con le autorità italiane.

    Ai rappresentanti italiani è stato espresso un vivo auspicio di rivolgere l’attenzione alle formazioni armate controllate dal regime di Kiev, le quali danno intenzionalmente la caccia ai giornalisti che si trovano legalmente nei territori interessati dalle ostilità. Dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, più di 30 giornalisti sono morti per mano di tali formazioni militari. Solo nel 2024, a seguito di attacchi mirati ai giornalisti e condotti dalle Forze armate ucraine con l’uso di droni, hanno perso la vita l’inviato di guerra della testata russa “Izvestija” Semën Eremin, il fotoreporter del portale di informazione russo “News. ru” Nikita Tsitsagi e uno dei cameraman della troupe del canale televisivo russo NTV Valerij Kožin.

    Fonte: https://t.me/giorgiobianchiphotojournalist/34911
    ⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia Il 13 settembre 2024, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov è stato invitato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana. Il motivo di questa manovra diplomatica risiede nel fatto che la parte italiana sarebbe rimasta “sorpresa” di fronte all’inserimento di Stefania Battistini, giornalista del servizio pubblico italiano RAI, nella lista dei ricercati internazionali della Russia. L’Ambasciatore ha fatto presente che non ci sia alcuna ragione ad avvalare la “sorpresa” nei confronti della posizione, peraltro legittima e molto netta, espressa dagli organi competenti russi. Il fatto che una cittadina italiana si sia introdotta illegalmente sul territorio russo unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un’operazione terroristica ai danni di uno dei soggetti territoriali della Federazione Russa, la regione di Kursk, costituisce una grave violazione. Tale condotta comporta che il soggetto debba assumersi la responsabilità ai sensi della legislazione della Federazione Russa. La giustizia dovrà avere il suo corso e spetta al Tribunale a prendere una decisione sul “caso Battistini”. La Russia tratta con grande riguardo i giornalisti e gli operatori dei media che nell’ambito della loro attività professionale si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, come ad esempio nelle zone di conflitto, ma che lo fanno nel rispetto delle regole e della prassi esistente. Per fare un esempio, nel marzo del 2022 ad alcuni giornalisti italiani accreditati in Russia fu accordato il permesso di recarsi nelle zone interessate dall’Operazione Militare Speciale affinché potessero preparare dei reportage al riguardo. Tuttavia, per motivi sconosciuti alla parte russa, la dirigenza della RAI vietò poi ai giornalisti di assolvere al loro dovere professionale. A testimoniare la grande attenzione rivolta agli aspetti umanitari propri dell’attività dei giornalisti c’è anche l’episodio del salvataggio da parte dei soldati russi del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito durante un’esplosione mentre si trovava in un campo minato ucraino nella regione di Kherson e abbandonato al suo destino dalle Forze armate ucraine. In quell’occasione, i militari e i medici russi misero a rischio la propria vita per trarre in salvo Mattia Sorbi portandolo via da quella zona di pericolo, e si assicurarono di fornirgli cure mediche in un ospedale russo. In seguito, il giornalista fu trasferito fino alla località di Mineral’nye Vody e poi riportato in Italia, a Milano, con un volo di evacuazione in accordo con le autorità italiane. Ai rappresentanti italiani è stato espresso un vivo auspicio di rivolgere l’attenzione alle formazioni armate controllate dal regime di Kiev, le quali danno intenzionalmente la caccia ai giornalisti che si trovano legalmente nei territori interessati dalle ostilità. Dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, più di 30 giornalisti sono morti per mano di tali formazioni militari. Solo nel 2024, a seguito di attacchi mirati ai giornalisti e condotti dalle Forze armate ucraine con l’uso di droni, hanno perso la vita l’inviato di guerra della testata russa “Izvestija” Semën Eremin, il fotoreporter del portale di informazione russo “News. ru” Nikita Tsitsagi e uno dei cameraman della troupe del canale televisivo russo NTV Valerij Kožin. Fonte: https://t.me/giorgiobianchiphotojournalist/34911
    T.ME
    Giorgio Bianchi Photojournalist
    ⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia Il 13 settembre 2024, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov è stato invitato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana. Il motivo di questa manovra diplomatica risiede nel fatto che la parte italiana sarebbe rimasta “sorpresa” di fronte all’inserimento di Stefania Battistini, giornalista del servizio pubblico italiano RAI, nella lista dei ricercati internazionali della Russia. L’Ambasciatore ha fatto presente che non ci sia alcuna ragione ad avvalare la “sorpresa” nei confronti della posizione, peraltro legittima e molto netta, espressa dagli organi competenti russi. Il fatto che una cittadina italiana si sia introdotta illegalmente sul territorio russo unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un’operazione terroristica ai danni di uno dei soggetti territoriali della Federazione Russa, la regione di Kursk, costituisce una grave violazione. Tale condotta comporta che il soggetto debba assumersi la responsabilità ai sensi della legislazione della Federazione Russa. La giustizia dovrà avere il suo corso e spetta al Tribunale a prendere una decisione sul “caso Battistini”. La Russia tratta con grande riguardo i giornalisti e gli operatori dei media che nell’ambito della loro attività professionale si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, come ad esempio nelle zone di conflitto, ma che lo fanno nel rispetto delle regole e della prassi esistente. Per fare un esempio, nel marzo del 2022 ad alcuni giornalisti italiani accreditati in Russia fu accordato il permesso di recarsi nelle zone interessate dall’Operazione Militare Speciale affinché potessero preparare dei reportage al riguardo. Tuttavia, per motivi sconosciuti alla parte russa, la dirigenza della RAI vietò poi ai giornalisti di assolvere al loro dovere professionale. A testimoniare la grande attenzione rivolta agli aspetti umanitari propri dell’attività dei giornalisti c’è anche l’episodio del salvataggio da parte dei soldati russi del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito durante un’esplosione mentre si trovava in un campo minato ucraino nella regione di Kherson e abbandonato al suo destino dalle Forze armate ucraine. In quell’occasione, i militari e i medici russi misero a rischio la propria vita per trarre in salvo Mattia Sorbi portandolo via da quella zona di pericolo, e si assicurarono di fornirgli cure mediche in un ospedale russo. In seguito, il giornalista fu trasferito fino alla località di Mineral’nye Vody e poi riportato in Italia, a Milano, con un volo di evacuazione in accordo con le autorità italiane. Ai rappresentanti italiani è stato espresso un vivo auspicio di rivolgere l’attenzione alle formazioni armate controllate dal regime di Kiev, le quali danno intenzionalmente la caccia ai giornalisti che si trovano legalmente nei territori interessati dalle ostilità. Dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, più di 30 giornalisti sono morti per mano di tali formazioni militari. Solo nel 2024, a seguito di attacchi mirati ai giornalisti e condotti dalle Forze armate ucraine con l’uso di droni, hanno perso la vita l’inviato di guerra della testata russa “Izvestija” Semën Eremin, il fotoreporter del portale di informazione russo “News. ru” Nikita Tsitsagi e uno dei cameraman della troupe del canale televisivo russo NTV Valerij Kožin.
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  • Da diffondere ovunque!

    Il virus? Costruito in laboratorio Lockdown, coprifuoco, mascherine? Inutili o dannosi● Tachipirina e vigile attesa? Le cure precoci avrebbero evitato il 90% dei ricoveri● Plasma iperimmune? De Donno aveva visto giusto: lo fecero suicidare Vaccini? Poco efficaci Effetti collaterali? Molti e anche gravi Lo provano centinaia di studi



    https://dituttoedipiu.altervista.org/i-complottisti-avevano-ragione-la-verita-dietro-la-pandemia-di-covid-19/


    #vaccini #COVID19 #effetticollaterali #inchiesta #trasparenza #giornalismo #verità #scienza #pandemia #vaccinazioni #responsabilità #dubbivaccini #dibattitopubblico #medicina #salute #sicurezza #ricercascientifica #informazione #mainstreammedia #notizie #studioclinico #comunicazione #autoritàsanitarie #fiducia #controversie #sierivaccinali #Repubblica #media #newstoday #analisi #discussione #covidvaccine #dati #reazioniavverse #giornalistidinchiesta #società #diritti #pubblicaopinione #effettiindesiderati #greenpass #policy #vaccinesafety #immunizzazione #covidresponse #opinionepubblica #sottovalutazione #censura #dissenso #libertàdistampa #reportage #stampa #attualità #vaccino #medicinaetrust #trasparenzaetica #cronaca #approfondimento #libertà #giornalisti #sanità #policyvaccinale #autoritadisanità #vaccinocovid #dibattito #evidenzascientifica #giornalismocritico #giornalismoetico #scandalo #sanitàpubblica #informazionepubblica #vaccinerisks #veritàemergente #trasparenzainformativa #salutepubblica #comunicazionescientifica #trasparenzasanitaria #medicinasicura #fatti #vaccinazionicovid #sanitàtrasparente #dirittodellaverità #rischivaccinali #vaccines #investigazione #giornalismoindipendente #salutepubblica #dibattitosociale #politisanitarie #effettivaccinali #immunizzazioneCOVID #sanitàetica #informazionevera #giornalismocritico #trasparenzasuivaccini #dibattitopolitico
    Da diffondere ovunque! Il virus? Costruito in laboratorio Lockdown, coprifuoco, mascherine? Inutili o dannosi● Tachipirina e vigile attesa? Le cure precoci avrebbero evitato il 90% dei ricoveri● Plasma iperimmune? De Donno aveva visto giusto: lo fecero suicidare⚫ Vaccini? Poco efficaci⚫ Effetti collaterali? Molti e anche gravi⚫ Lo provano centinaia di studi https://dituttoedipiu.altervista.org/i-complottisti-avevano-ragione-la-verita-dietro-la-pandemia-di-covid-19/ #vaccini #COVID19 #effetticollaterali #inchiesta #trasparenza #giornalismo #verità #scienza #pandemia #vaccinazioni #responsabilità #dubbivaccini #dibattitopubblico #medicina #salute #sicurezza #ricercascientifica #informazione #mainstreammedia #notizie #studioclinico #comunicazione #autoritàsanitarie #fiducia #controversie #sierivaccinali #Repubblica #media #newstoday #analisi #discussione #covidvaccine #dati #reazioniavverse #giornalistidinchiesta #società #diritti #pubblicaopinione #effettiindesiderati #greenpass #policy #vaccinesafety #immunizzazione #covidresponse #opinionepubblica #sottovalutazione #censura #dissenso #libertàdistampa #reportage #stampa #attualità #vaccino #medicinaetrust #trasparenzaetica #cronaca #approfondimento #libertà #giornalisti #sanità #policyvaccinale #autoritadisanità #vaccinocovid #dibattito #evidenzascientifica #giornalismocritico #giornalismoetico #scandalo #sanitàpubblica #informazionepubblica #vaccinerisks #veritàemergente #trasparenzainformativa #salutepubblica #comunicazionescientifica #trasparenzasanitaria #medicinasicura #fatti #vaccinazionicovid #sanitàtrasparente #dirittodellaverità #rischivaccinali #vaccines #investigazione #giornalismoindipendente #salutepubblica #dibattitosociale #politisanitarie #effettivaccinali #immunizzazioneCOVID #sanitàetica #informazionevera #giornalismocritico #trasparenzasuivaccini #dibattitopolitico
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    I "complottisti" avevano ragione: la verità dietro la pandemia di COVID-19 - D TUTTO E D+
    I "complottisti" avevano ragione: la verità dietro la pandemia di COVID-19 - Il mondo è stato messo in ginocchio dalla pandemia di COVID-19
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  • https://dituttoedipiu.altervista.org/vaccini-covid-collegati-a-coaguli-di-sangue-addominale-piu-frequenti-e-potenzialmente-mortali/


    #vaccini #COVID19 #effetticollaterali #coagulidisangue #salute #pandemia #vaccinazione #rischi #studio #ricerca #medicina #virus #prevenzione #sicurezza #immunizzazione #sanità #scienza #effettiavversi #salutepubblica #vacciniCOVID #informazione #giornalismo #dati #mortalità #preoccupazione #sicurezzasanitaria #news #reportage #salutemondiale #vaccinocovid
    https://dituttoedipiu.altervista.org/vaccini-covid-collegati-a-coaguli-di-sangue-addominale-piu-frequenti-e-potenzialmente-mortali/ #vaccini #COVID19 #effetticollaterali #coagulidisangue #salute #pandemia #vaccinazione #rischi #studio #ricerca #medicina #virus #prevenzione #sicurezza #immunizzazione #sanità #scienza #effettiavversi #salutepubblica #vacciniCOVID #informazione #giornalismo #dati #mortalità #preoccupazione #sicurezzasanitaria #news #reportage #salutemondiale #vaccinocovid
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    Vaccini COVID collegati a coaguli di sangue addominale più frequenti e potenzialmente mortali - D TUTTO E D+
    Vaccini COVID collegati a coaguli di sangue addominale più frequenti e potenzialmente mortali I vaccini contro il COVID-19 possono rendere più frequente e grave la trombosi della vena splancnica, un tipo raro di coagulazione del sangue addominale, secondo il più grande studio pubblicato nel suo genere. Secondo uno studio pubblicato su Hepatology, i vaccini contro il COVID-19 possono rendere la trombosi della vena splancnica (SVT), un tipo raro
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  • Maria Zakharova
    è unica.

    🇺🇲 Rapporto di Laura Richardson, capo del Comando Sud dell'esercito americano:
    "I media russi che operano in America Latina, come Sputnik Mundo e il canale televisivo RT, creano un'immagine negativa di Washington e minano
    i suoi interessi nella regione".

    "Se i media russi o di qualsiasi altra nazionalità volessero creare un'immagine negativa
    di Washington, non spenderebbero soldi in reportage o documentari, ma si limiterebbero a trasmettere i discorsi di Biden 24 ore su 24.

    - Maria Zakharova
    Maria Zakharova è unica.😉 🇷🇺🇺🇲 Rapporto di Laura Richardson, capo del Comando Sud dell'esercito americano: "I media russi che operano in America Latina, come Sputnik Mundo e il canale televisivo RT, creano un'immagine negativa di Washington e minano i suoi interessi nella regione". "Se i media russi o di qualsiasi altra nazionalità volessero creare un'immagine negativa di Washington, non spenderebbero soldi in reportage o documentari, ma si limiterebbero a trasmettere i discorsi di Biden 24 ore su 24. - Maria Zakharova
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  • Je vous l'avais déjà dit, les chars occidentaux sont trop lourds...

    Des journalistes britanniques filmaient un reportage sur le "meilleur char Challenger-2" d'Ukraine, mais le lourd véhicule de 64 tonnes s'est enlisé dans la boue sur le terrain d'entraînement.

    Te l'ho già detto, i carri armati occidentali sono troppo pesanti...

    I giornalisti britannici stavano girando un servizio sul "miglior carro armato Challenger-2" dell'Ucraina, ma il pesante veicolo da 64 tonnellate è rimasto bloccato nel fango sul campo di addestramento.
    Je vous l'avais déjà dit, les chars occidentaux sont trop lourds... Des journalistes britanniques filmaient un reportage sur le "meilleur char Challenger-2" d'Ukraine, mais le lourd véhicule de 64 tonnes s'est enlisé dans la boue sur le terrain d'entraînement. Te l'ho già detto, i carri armati occidentali sono troppo pesanti... I giornalisti britannici stavano girando un servizio sul "miglior carro armato Challenger-2" dell'Ucraina, ma il pesante veicolo da 64 tonnellate è rimasto bloccato nel fango sul campo di addestramento.
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  • "Andremo alla rovina perché siamo già avviati alla rovina...Molti di noi sono già falliti..."
    PROTESTA AGRICOLTORI: IL REPORTAGE DI RAFFAELLA REGOLI.
    "Andremo alla rovina perché siamo già avviati alla rovina...Molti di noi sono già falliti..." PROTESTA AGRICOLTORI: IL REPORTAGE DI RAFFAELLA REGOLI.
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  • E qui tutti coloro che ci accusavano di egoismo e insensibilità verso i malati se ne stanno muti:
    Oh che bella la libertà di stampa!

    Il reportage di Patti Chiari che sarebbe dovuto andare in onda questa sera aveva l'obiettivo di svelare punti critici degli inquinanti esterni PFAS e quali laghi e fiumi sono maggiormente inquinati da queste sostanze. Il Tribunal de première instance di Ginevra ha tuttavia emesso una decisione supercautelare che ne blocca l'emissione.

    https://www.ticinonews.ch/magazine/patti-chiari-un-provvedimento-supercautelare-blocca-linchiesta-sugli-inquinanti-383159
    E qui tutti coloro che ci accusavano di egoismo e insensibilità verso i malati se ne stanno muti: Oh che bella la libertà di stampa! Il reportage di Patti Chiari che sarebbe dovuto andare in onda questa sera aveva l'obiettivo di svelare punti critici degli inquinanti esterni PFAS e quali laghi e fiumi sono maggiormente inquinati da queste sostanze. Il Tribunal de première instance di Ginevra ha tuttavia emesso una decisione supercautelare che ne blocca l'emissione. https://www.ticinonews.ch/magazine/patti-chiari-un-provvedimento-supercautelare-blocca-linchiesta-sugli-inquinanti-383159
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    Patti Chiari, un provvedimento supercautelare blocca l'inchiesta sugli inquinanti
    Il reportage di Patti Chiari che sarebbe dovuto andare in onda questa sera aveva l'obiettivo di svelare punti critici degli inquinanti esterni PFAS e quali laghi e fiumi sono maggiormente inquinati da queste sostanze. Il Tribunal de première instance di Ginevra ha tuttavia emesso una decisione supercautelare che ne blocca l'emissione.
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  • Milano - Tempesta del 25 luglio 2023. Bollettino di guerra.
    Video reportage dei danni nelle varie zone.

    #milano
    #milanoalluvione
    #milanotempesta
    #milandisaster
    Milano - Tempesta del 25 luglio 2023. Bollettino di guerra. Video reportage dei danni nelle varie zone. #milano #milanoalluvione #milanotempesta #milandisaster
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