• J.D. VANCE CONTRO I GLOBALISTI

    Pochi minuti fa il Vice President su Twitter sgancia un'altra bomba.

    Questo qui sa parlare molto bene. Sa parlare molto duro.

    Le sue parole sono delle frecce di fuoco.

    Ha scelto molto bene Trump il suo vice.

    Questo qui non ha paura di morire. È un altro estremamente determinato.

    Sono nei guai fino al collo. Questa è l'amministrazione più forte che io abbia mai visto.

    IN UCRAINA NON C'È MAI STATA E NON C'È ALCUNA POSSIBILITÀ DI VITTORIA".

    Il vicepresidente americano James David Vance ha risposto in modo durissimo a un tweet dello storico, economista e giornalista britannico Niall Ferguson, il quale ha citato le parole di George Bush dopo l'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq per dimostrare che l'atteggiamento di un Presidente degli Stati Uniti all'invasione di uno stato sovrano da parte di un "dittatore" dovrebbe essere diverso.

    "Questa è spazzatura moralistica, che purtroppo è la moneta di scambio retorica dei globalisti perché non hanno altro da dire.

    Per tre anni, il presidente Trump e io abbiamo sostenuto due semplici argomenti: primo, la guerra non sarebbe iniziata se il presidente Trump fosse stato in carica; secondo, né l'Europa, né l'amministrazione Biden, né gli ucraini avevano alcuna possibilità di vittoria. Questo era vero tre anni fa, era vero due anni fa, era vero l'anno scorso ed è vero oggi.

    E per tre anni, le preoccupazioni di persone che avevano palesemente ragione sono state ignorate. Qual è il vero piano di Niall per l'Ucraina? Un altro pacchetto di aiuti? È consapevole della realtà sul campo, del vantaggio numerico dei russi, dello stock esaurito degli europei o della loro base industriale ancora più esaurita?

    Invece, fa una citazione da un libro su George HW Bush su un periodo storico diverso e un conflitto diverso. Questa è un altro tratto comune di queste persone: affidarsi a una storia irrilevante.

    Il presidente Trump sta affrontando la realtà, il che significa affrontare i fatti. Ed ecco alcuni fatti:

    In primo luogo, mentre la sicurezza dei nostri alleati dell'Europa occidentale ha tratto grandi benefici dalla generosità degli Stati Uniti, essi perseguono politiche interne (sull'immigrazione e sulla censura) che offendono la sensibilità della maggior parte degli americani e politiche di difesa che presuppongono una continua eccessiva dipendenza.

    Numero due, i russi hanno un enorme vantaggio numerico in termini di manodopera e armi in Ucraina, e questo vantaggio persisterà indipendentemente da ulteriori pacchetti di aiuti occidentali. Di nuovo: gli aiuti *attualmente* continuano a fluire.

    In terzo luogo, gli Stati Uniti mantengono un'influenza sostanziale su entrambe le parti in conflitto.

    Numero quattro, per porre fine al conflitto è necessario parlare con le persone coinvolte nel suo avvio e nel suo mantenimento.

    Numero cinque, il conflitto ha posto - e continua a porre - l'accento sugli strumenti della politica americana, dagli arsenali militari alle sanzioni (e molto altro). Riteniamo che il conflitto continuo sia negativo per la Russia, negativo per l'Ucraina e negativo per l'Europa. Ma, cosa più importante, è negativo per gli Stati Uniti.

    Dati i fatti di cui sopra, dobbiamo perseguire la pace, e dobbiamo perseguirla ora. Il presidente Trump si è candidato su questo, ha vinto su questo, e ha ragione su questo. È una sciocchezza pigra e astorica attaccare come "appeasement" ogni riconoscimento che l'interesse dell'America debba tenere conto delle realtà del conflitto.

    Sarà questo interesse, non il moralismo o l'analfabetismo storico, a guidare la politica del presidente Trump nelle prossime settimane.

    E ringraziamo Dio per questo".

    J.D. VANCE

    Source: https://x.com/itsmeback_/status/1892616726069817555?t=pMsHhFpHZssa-xHbkNm-Cg&s=19
    J.D. VANCE CONTRO I GLOBALISTI Pochi minuti fa il Vice President su Twitter sgancia un'altra bomba. Questo qui sa parlare molto bene. Sa parlare molto duro. Le sue parole sono delle frecce di fuoco. Ha scelto molto bene Trump il suo vice. Questo qui non ha paura di morire. È un altro estremamente determinato. Sono nei guai fino al collo. Questa è l'amministrazione più forte che io abbia mai visto. IN UCRAINA NON C'È MAI STATA E NON C'È ALCUNA POSSIBILITÀ DI VITTORIA". Il vicepresidente americano James David Vance ha risposto in modo durissimo a un tweet dello storico, economista e giornalista britannico Niall Ferguson, il quale ha citato le parole di George Bush dopo l'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq per dimostrare che l'atteggiamento di un Presidente degli Stati Uniti all'invasione di uno stato sovrano da parte di un "dittatore" dovrebbe essere diverso. "Questa è spazzatura moralistica, che purtroppo è la moneta di scambio retorica dei globalisti perché non hanno altro da dire. Per tre anni, il presidente Trump e io abbiamo sostenuto due semplici argomenti: primo, la guerra non sarebbe iniziata se il presidente Trump fosse stato in carica; secondo, né l'Europa, né l'amministrazione Biden, né gli ucraini avevano alcuna possibilità di vittoria. Questo era vero tre anni fa, era vero due anni fa, era vero l'anno scorso ed è vero oggi. E per tre anni, le preoccupazioni di persone che avevano palesemente ragione sono state ignorate. Qual è il vero piano di Niall per l'Ucraina? Un altro pacchetto di aiuti? È consapevole della realtà sul campo, del vantaggio numerico dei russi, dello stock esaurito degli europei o della loro base industriale ancora più esaurita? Invece, fa una citazione da un libro su George HW Bush su un periodo storico diverso e un conflitto diverso. Questa è un altro tratto comune di queste persone: affidarsi a una storia irrilevante. Il presidente Trump sta affrontando la realtà, il che significa affrontare i fatti. Ed ecco alcuni fatti: In primo luogo, mentre la sicurezza dei nostri alleati dell'Europa occidentale ha tratto grandi benefici dalla generosità degli Stati Uniti, essi perseguono politiche interne (sull'immigrazione e sulla censura) che offendono la sensibilità della maggior parte degli americani e politiche di difesa che presuppongono una continua eccessiva dipendenza. Numero due, i russi hanno un enorme vantaggio numerico in termini di manodopera e armi in Ucraina, e questo vantaggio persisterà indipendentemente da ulteriori pacchetti di aiuti occidentali. Di nuovo: gli aiuti *attualmente* continuano a fluire. In terzo luogo, gli Stati Uniti mantengono un'influenza sostanziale su entrambe le parti in conflitto. Numero quattro, per porre fine al conflitto è necessario parlare con le persone coinvolte nel suo avvio e nel suo mantenimento. Numero cinque, il conflitto ha posto - e continua a porre - l'accento sugli strumenti della politica americana, dagli arsenali militari alle sanzioni (e molto altro). Riteniamo che il conflitto continuo sia negativo per la Russia, negativo per l'Ucraina e negativo per l'Europa. Ma, cosa più importante, è negativo per gli Stati Uniti. Dati i fatti di cui sopra, dobbiamo perseguire la pace, e dobbiamo perseguirla ora. Il presidente Trump si è candidato su questo, ha vinto su questo, e ha ragione su questo. È una sciocchezza pigra e astorica attaccare come "appeasement" ogni riconoscimento che l'interesse dell'America debba tenere conto delle realtà del conflitto. Sarà questo interesse, non il moralismo o l'analfabetismo storico, a guidare la politica del presidente Trump nelle prossime settimane. E ringraziamo Dio per questo". J.D. VANCE Source: https://x.com/itsmeback_/status/1892616726069817555?t=pMsHhFpHZssa-xHbkNm-Cg&s=19
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  • Poteva mancare la visita di un anarco - capitalista quale è il presidente argentino Javier Milei in Italia? Certo che no. Una volta atterrato a Roma è stato dapprima ricevuto presso la sede del quotidiano romano Il Tempo dove ha ricevuto il premio internazionale Milton Friedman, quale riconoscimento delle politiche economiche ( tagli alla spesa pubblica, privatizzazione all' insegna della deregolamentazione, aumento della povertà...Sito web ISPI dicembre 2024 ) imposte in Argentina. Alla premiazione hanno presenziato i proprietari della testata Il Tempo, i fratelli Simone e Gianpaolo Angelucci, figli di Antonio Angelucci il quale l'anno scorso ha acquisito la proprietà della testata giornalistica La Verità. La famiglia Angelucci è estimatrice delle politiche economiche attuate dal presidente argentino? Se anche fosse di sicuro la loro ammirazione non si spingerebbe fino a influenzare gli orientamenti delle suddette testate giornalistiche...oppure sì?
    Milei ha avuto l'occasione di dichiarare alcune sue posizioni...tra queste le seguenti:
    "Lo Stato è il muro da abbattere. Sono un anarco capitalista e disprezzo lo Stato. Sono dentro lo Stato per distruggerlo. Leviamo di mezzo lo Stato, diamo più libertà alle persone (in particolare, presumibilmente, agli amministratori delegati della grandi imprese) e creeremo ancora piu crescita."
    Successivamente è stato ricevuto dalla presidente del Consiglio la quale ha di sicuro appreso quale debbano essere le politiche economiche e le riforme per far crescere il benessere degli Italiani. A Palazzo Chigi Javier Milei ha ottenuto la cittadinanza italiana, lui sì che se la merita!

    Non mi stupirei se il presidente Milei avesse ribadito durante la sua visita in Italia la sua posizione riguardo Israele..." Stare dalla parte di Israele è un obbligo morale" ( Ansa maggio 2024 ).
    Lieta serata
    Poteva mancare la visita di un anarco - capitalista quale è il presidente argentino Javier Milei in Italia? Certo che no. Una volta atterrato a Roma è stato dapprima ricevuto presso la sede del quotidiano romano Il Tempo dove ha ricevuto il premio internazionale Milton Friedman, quale riconoscimento delle politiche economiche ( tagli alla spesa pubblica, privatizzazione all' insegna della deregolamentazione, aumento della povertà...Sito web ISPI dicembre 2024 ) imposte in Argentina. Alla premiazione hanno presenziato i proprietari della testata Il Tempo, i fratelli Simone e Gianpaolo Angelucci, figli di Antonio Angelucci il quale l'anno scorso ha acquisito la proprietà della testata giornalistica La Verità. La famiglia Angelucci è estimatrice delle politiche economiche attuate dal presidente argentino? Se anche fosse di sicuro la loro ammirazione non si spingerebbe fino a influenzare gli orientamenti delle suddette testate giornalistiche...oppure sì? Milei ha avuto l'occasione di dichiarare alcune sue posizioni...tra queste le seguenti: "Lo Stato è il muro da abbattere. Sono un anarco capitalista e disprezzo lo Stato. Sono dentro lo Stato per distruggerlo. Leviamo di mezzo lo Stato, diamo più libertà alle persone (in particolare, presumibilmente, agli amministratori delegati della grandi imprese) e creeremo ancora piu crescita." Successivamente è stato ricevuto dalla presidente del Consiglio la quale ha di sicuro appreso quale debbano essere le politiche economiche e le riforme per far crescere il benessere degli Italiani. A Palazzo Chigi Javier Milei ha ottenuto la cittadinanza italiana, lui sì che se la merita! Non mi stupirei se il presidente Milei avesse ribadito durante la sua visita in Italia la sua posizione riguardo Israele..." Stare dalla parte di Israele è un obbligo morale" ( Ansa maggio 2024 ). Lieta serata
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  • IT WALLET PARTE DAL 23 OTTOBRE

    Progetto pilota che confluirà nel wallet europeo, molto più di un portafoglio digitale, potrà essere usato anche per registrarsi sui siti e pone una gravissima minaccia alla privacy.

    1) LA TESSERA ELETTORALE SARÀ IN IT WALLET

    Come ho già spiegato qui, il fine di IT wallet è arrivare ad un'identità digitale europea unica. La fase iniziale di Ottobre sarà aperta a 50mila persone scelte a campione, e poi sarà estesa a tutti gli italiani.
    A differenza dell'identità digitale che è un sistema di riconoscimento che contiene bene o male le stesse informazioni di una carta di identità, e che è necessaria per accedere all'app IO che conterrà il portafoglio digitale, nel wallet confluiranno tutti i documenti della persona, anche la patente e la tessera sanitaria. Ma a quanto pare, secondo le ultime notizie (1, 2, 3, 4, 5), anche la tessera elettorale sarà digitalizzata e presente su IT wallet, e progressivamente vi si potrà caricare il modello ISEE e qualsiasi tipo di documento e attestato, infine potrà anche essere utilizzato per caricare gli abbonamenti ai mezzi pubblici, ai concerti, di qualsiasi altro servizio. IT wallet sarà un modello di portafoglio digitale, ed oltre alla versione pubblica saranno previste anche versioni gestite da privati che potranno avere altre funzionalità. L'Italia, come ci tengono a rimarcare, è il primo paese nell'UE che adotterà un sistema di portafoglio digitale, ed è stato selezionato come paese pilota anche per questa sperimentazione di massa. IT wallet sarà sostituito nel 2026 da EUDI, l'identità digitale europea.

    2) L'EU WALLET È L'IDENTITÀ DIGITALE UNICA DEL WEF

    Sul sito dell'UE dedicato al portafoglio digitale viene scritto che potrà essere utilizzato per iscriversi all'università, aprire un conto in banca e persino per fare domanda di lavoro. Sulla pagina specifica dedicata agli usi, oltre alla patente digitale, si potrà usare per autorizzare pagamenti, per le prescrizioni mediche, per registrare una nuova SIM, documenti di viaggio, per applicare la firma digitale ai documenti, attestare di lavorare per una determinata azienda e persino firmare contratti. In base al tutorial contenuto su questa pagina il wallet potrà essere utilizzato per registrarsi agli eventi e ai siti in generale. Assomiglia al progetto del WEF dell'identità digitale unica (1, 2, 3) il cui scopo è associare ad un unico individuo tutta l'attività che ognuno di noi ha su internet. Infatti attualmente ogni volta che ci registriamo su un sito dobbiamo inventare delle nostre credenziali e l'account che una persona ha su un sito di e-commerce è totalmente indipendente dall'account che si utilizza per commentare su un altro sito. Registrarsi sui siti col wallet consentirà circoscrivere in un'unica identità virtuale tutte le attività che facciamo su internet consentendo alle autorità un totale controllo sulle nostre attività e agli speculatori una profilazione ancora più puntuale.

    3) LE MENZOGNE DELL'UE SULLA PRIVACY

    Sul sito dell'UE si legge che viene garantita l'assoluta privacy a chi utilizza il wallet. Per occultare l'assenza totale di tutela in rete hanno coniato un nuovo termine in neolingua chiamato inosservabilità, che secondo loro va a sostituire la parola anonimato. Le proprie azioni rimangono private e invisibili online agli altri utenti, ma non alle autorità, cosa che invece l'anonimato garantisce. Sostengono che i privati non possono combinare i dati degli utilizzi del wallet su siti diversi, così ad esempio il gestore del sito A non sa se sei iscritto anche al sito B. Questo è falso, perché basterà combinare il wallet con l'account Google o usare dei semplici cookie e sarà facilmente possibile risalire tramite algoritmi a tutte le attività degli utenti.

    CONCLUSIONI

    IT wallet è l'inizio di un progetto pen peggiore del semplice avere un portafoglio di documenti digitali, e già questo è grave di per sé. L'autenticazione unica, estesa potenzialmente a tutti i siti internet, rende questo strumento un panopticon digitale.

    (fonte: Der Einzige - Il fronte intellettuale)
    IT WALLET PARTE DAL 23 OTTOBRE Progetto pilota che confluirà nel wallet europeo, molto più di un portafoglio digitale, potrà essere usato anche per registrarsi sui siti e pone una gravissima minaccia alla privacy. 1) LA TESSERA ELETTORALE SARÀ IN IT WALLET Come ho già spiegato qui, il fine di IT wallet è arrivare ad un'identità digitale europea unica. La fase iniziale di Ottobre sarà aperta a 50mila persone scelte a campione, e poi sarà estesa a tutti gli italiani. A differenza dell'identità digitale che è un sistema di riconoscimento che contiene bene o male le stesse informazioni di una carta di identità, e che è necessaria per accedere all'app IO che conterrà il portafoglio digitale, nel wallet confluiranno tutti i documenti della persona, anche la patente e la tessera sanitaria. Ma a quanto pare, secondo le ultime notizie (1, 2, 3, 4, 5), anche la tessera elettorale sarà digitalizzata e presente su IT wallet, e progressivamente vi si potrà caricare il modello ISEE e qualsiasi tipo di documento e attestato, infine potrà anche essere utilizzato per caricare gli abbonamenti ai mezzi pubblici, ai concerti, di qualsiasi altro servizio. IT wallet sarà un modello di portafoglio digitale, ed oltre alla versione pubblica saranno previste anche versioni gestite da privati che potranno avere altre funzionalità. L'Italia, come ci tengono a rimarcare, è il primo paese nell'UE che adotterà un sistema di portafoglio digitale, ed è stato selezionato come paese pilota anche per questa sperimentazione di massa. IT wallet sarà sostituito nel 2026 da EUDI, l'identità digitale europea. 2) L'EU WALLET È L'IDENTITÀ DIGITALE UNICA DEL WEF Sul sito dell'UE dedicato al portafoglio digitale viene scritto che potrà essere utilizzato per iscriversi all'università, aprire un conto in banca e persino per fare domanda di lavoro. Sulla pagina specifica dedicata agli usi, oltre alla patente digitale, si potrà usare per autorizzare pagamenti, per le prescrizioni mediche, per registrare una nuova SIM, documenti di viaggio, per applicare la firma digitale ai documenti, attestare di lavorare per una determinata azienda e persino firmare contratti. In base al tutorial contenuto su questa pagina il wallet potrà essere utilizzato per registrarsi agli eventi e ai siti in generale. Assomiglia al progetto del WEF dell'identità digitale unica (1, 2, 3) il cui scopo è associare ad un unico individuo tutta l'attività che ognuno di noi ha su internet. Infatti attualmente ogni volta che ci registriamo su un sito dobbiamo inventare delle nostre credenziali e l'account che una persona ha su un sito di e-commerce è totalmente indipendente dall'account che si utilizza per commentare su un altro sito. Registrarsi sui siti col wallet consentirà circoscrivere in un'unica identità virtuale tutte le attività che facciamo su internet consentendo alle autorità un totale controllo sulle nostre attività e agli speculatori una profilazione ancora più puntuale. 3) LE MENZOGNE DELL'UE SULLA PRIVACY Sul sito dell'UE si legge che viene garantita l'assoluta privacy a chi utilizza il wallet. Per occultare l'assenza totale di tutela in rete hanno coniato un nuovo termine in neolingua chiamato inosservabilità, che secondo loro va a sostituire la parola anonimato. Le proprie azioni rimangono private e invisibili online agli altri utenti, ma non alle autorità, cosa che invece l'anonimato garantisce. Sostengono che i privati non possono combinare i dati degli utilizzi del wallet su siti diversi, così ad esempio il gestore del sito A non sa se sei iscritto anche al sito B. Questo è falso, perché basterà combinare il wallet con l'account Google o usare dei semplici cookie e sarà facilmente possibile risalire tramite algoritmi a tutte le attività degli utenti. CONCLUSIONI IT wallet è l'inizio di un progetto pen peggiore del semplice avere un portafoglio di documenti digitali, e già questo è grave di per sé. L'autenticazione unica, estesa potenzialmente a tutti i siti internet, rende questo strumento un panopticon digitale. (fonte: Der Einzige - Il fronte intellettuale)
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  • "A Washington DC, in una stazione della metropolitana, in una fredda mattina di gennaio del 2007, un uomo con un violino suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Durante quel periodo, circa 2000 persone attraversarono la stazione, la maggior parte delle quali si recava al lavoro.

    Dopo circa quattro minuti, un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava. Rallentò il passo e si fermò per qualche secondo, poi riprese a camminare in fretta per rispettare i suoi impegni. Circa quattro minuti dopo, il violinista ricevette il suo primo dollaro. Una donna gettò del denaro nel cappello e, senza fermarsi, continuò a camminare. Dopo sei minuti, un giovane si appoggiò al muro per ascoltare, poi guardò l'orologio e riprese a camminare. Dopo dieci minuti, un bambino di tre anni si fermò, ma la madre lo tirò via in fretta. Il bambino si fermò di nuovo a guardare il violinista, ma la madre lo spinse con forza e il bambino continuò a camminare, girando la testa tutto il tempo. Questa scena si ripeté con diversi altri bambini, ma ogni genitore - senza eccezione - costrinse i propri figli a proseguire in fretta.

    Dopo quarantacinque minuti: Il musicista suonò ininterrottamente. Solo sei persone si fermarono e ascoltarono per un breve momento. Circa venti persone diedero del denaro, ma continuarono a camminare al loro ritmo normale. L'uomo raccolse un totale di 32 dollari.

    Dopo un'ora:
    Finì di suonare e il silenzio prese il sopravvento. Nessuno se ne accorse e nessuno applaudì. Non ci fu alcun riconoscimento.

    Nessuno sapeva che il violinista fosse Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti del mondo. Suonò uno dei pezzi più intricati mai scritti, con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari. Due giorni prima, Joshua Bell aveva fatto il tutto esaurito in un teatro di Boston, dove i biglietti avevano un prezzo medio di 100 dollari per ascoltarlo suonare la stessa musica.

    Questa è una storia vera. Joshua Bell, che suonava in incognito nella stazione della metropolitana di D.C., fu organizzato dal Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone.

    Questo esperimento sollevò diverse domande:
    In un ambiente comune, in un'ora inappropriata, siamo in grado di percepire la bellezza?
    E se sì, ci fermiamo ad apprezzarla?
    Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?

    Una possibile conclusione raggiunta da questo esperimento potrebbe essere questa:
    Se non abbiamo un momento per fermarci e ascoltare uno dei migliori musicisti del mondo, che suona alcune delle migliori musiche mai scritte, con uno degli strumenti più belli mai creati…
    Quante altre cose stiamo perdendo mentre corriamo attraverso la vita?"**

    The Love Rabbi - Yisroel Bernath
    "A Washington DC, in una stazione della metropolitana, in una fredda mattina di gennaio del 2007, un uomo con un violino suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Durante quel periodo, circa 2000 persone attraversarono la stazione, la maggior parte delle quali si recava al lavoro. Dopo circa quattro minuti, un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava. Rallentò il passo e si fermò per qualche secondo, poi riprese a camminare in fretta per rispettare i suoi impegni. Circa quattro minuti dopo, il violinista ricevette il suo primo dollaro. Una donna gettò del denaro nel cappello e, senza fermarsi, continuò a camminare. Dopo sei minuti, un giovane si appoggiò al muro per ascoltare, poi guardò l'orologio e riprese a camminare. Dopo dieci minuti, un bambino di tre anni si fermò, ma la madre lo tirò via in fretta. Il bambino si fermò di nuovo a guardare il violinista, ma la madre lo spinse con forza e il bambino continuò a camminare, girando la testa tutto il tempo. Questa scena si ripeté con diversi altri bambini, ma ogni genitore - senza eccezione - costrinse i propri figli a proseguire in fretta. Dopo quarantacinque minuti: Il musicista suonò ininterrottamente. Solo sei persone si fermarono e ascoltarono per un breve momento. Circa venti persone diedero del denaro, ma continuarono a camminare al loro ritmo normale. L'uomo raccolse un totale di 32 dollari. Dopo un'ora: Finì di suonare e il silenzio prese il sopravvento. Nessuno se ne accorse e nessuno applaudì. Non ci fu alcun riconoscimento. Nessuno sapeva che il violinista fosse Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti del mondo. Suonò uno dei pezzi più intricati mai scritti, con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari. Due giorni prima, Joshua Bell aveva fatto il tutto esaurito in un teatro di Boston, dove i biglietti avevano un prezzo medio di 100 dollari per ascoltarlo suonare la stessa musica. Questa è una storia vera. Joshua Bell, che suonava in incognito nella stazione della metropolitana di D.C., fu organizzato dal Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone. Questo esperimento sollevò diverse domande: In un ambiente comune, in un'ora inappropriata, siamo in grado di percepire la bellezza? E se sì, ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato? Una possibile conclusione raggiunta da questo esperimento potrebbe essere questa: Se non abbiamo un momento per fermarci e ascoltare uno dei migliori musicisti del mondo, che suona alcune delle migliori musiche mai scritte, con uno degli strumenti più belli mai creati… Quante altre cose stiamo perdendo mentre corriamo attraverso la vita?"** The Love Rabbi - Yisroel Bernath
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  • Il senatore australiano Alex Antic mette in guardia gli australiani
    e il resto del mondo sull’Agenda 2030:

    Si sta costruendo l’infrastruttura per le future pandemie:

    Le città intelligenti saranno dotate di riconoscimento facciale, telecamere e lettori di targhe - poi avremo auto SMART, dispositivi SMART, lampioni SMART, case SMART e quartieri SMART - verrai letteralmente trascinato in quello dei tuoi spostamenti e del tuo portafoglio digitale, che sarà lanciato a breve.

    E una volta istituite le CBDC, non potrai più spendere i tuoi soldi senza il loro consenso! Ad un certo punto non potrai più utilizzare i servizi pubblici/sanitari, andare in vacanza o utilizzare Internet.
    Il senatore australiano Alex Antic mette in guardia gli australiani e il resto del mondo sull’Agenda 2030: Si sta costruendo l’infrastruttura per le future pandemie: Le città intelligenti saranno dotate di riconoscimento facciale, telecamere e lettori di targhe - poi avremo auto SMART, dispositivi SMART, lampioni SMART, case SMART e quartieri SMART - verrai letteralmente trascinato in quello dei tuoi spostamenti e del tuo portafoglio digitale, che sarà lanciato a breve. E una volta istituite le CBDC, non potrai più spendere i tuoi soldi senza il loro consenso! Ad un certo punto non potrai più utilizzare i servizi pubblici/sanitari, andare in vacanza o utilizzare Internet.
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  • Morti da vaccino: bisogna arrivare al riconoscimento del danno, non solo dell’indennizzo pecuniario, che non riconosce la correlazione. La denuncia di Barbara Balanzoni


    https://dituttoedipiu.altervista.org/vaccini-e-danni-la-battaglia-per-il-riconoscimento-della-verita/

    #Morti #vaccino #riconoscimento #danno #indennizzo #pecuniario #correlazione #denuncia #BarbaraBalanzoni #vittime #vaccinazioni #salute #ricerca #verità #giustizia #responsabilità #informazione #trasparenza #prevenzione #effettiavversi #scoperta #rischio #controindicazioni #dibattito #sierivaccinali #critica #media #narrazione #studi #scientifici
    Morti da vaccino: bisogna arrivare al riconoscimento del danno, non solo dell’indennizzo pecuniario, che non riconosce la correlazione. La denuncia di Barbara Balanzoni https://dituttoedipiu.altervista.org/vaccini-e-danni-la-battaglia-per-il-riconoscimento-della-verita/ #Morti #vaccino #riconoscimento #danno #indennizzo #pecuniario #correlazione #denuncia #BarbaraBalanzoni #vittime #vaccinazioni #salute #ricerca #verità #giustizia #responsabilità #informazione #trasparenza #prevenzione #effettiavversi #scoperta #rischio #controindicazioni #dibattito #sierivaccinali #critica #media #narrazione #studi #scientifici
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Vaccini e danni: la battaglia per il riconoscimento della verità - D TUTTO
    La dottoressa Barbara Balanzoni, medico legale e attivista per i diritti dei danneggiati da vaccino
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  • SHOCK AL TGCOM24

    PAOLO LIGUORI DENUNCIA LA CENSURA IN ITALIA SULLA GUERRA IN UCRAINA. COME SCRIVE IL NYT, ESSA VA AVANTI DA DIECI ANNI COL SUPPORTO SEGRETO DELLA CIA, SVELA IL GIORNALISTA AL PUBBLICO MAINSTREAM.

    "In Ucraina è una guerra di spie: ecco come la Cia aiutava segretamente lʼUcraina nel combattimento contro Putin. Ora lo scrive il New York Times, quotidiano Usa, vicino ai Dem. Si sfata un tabù lungo 10 anni" commenta il direttore editoriale di Tgcom24 Paolo Liguori.
    Il combattimento di cui si parla "non è quello degli ultimi due anni, dove tutti aiutiamo apertamente lʼUcraina, ma degli otto anni precedenti quando lʼaiuto era segreto".

    "Questa del New York Times è un riconoscimento, un'ammissione che prima dell'invasione di Putin che è avvenuta due anni, per 8 anni il trattato di Minsk era disatteso nei fatti dall'Ucraina che attaccava il Donbass, che attaccava Donetsk e faceva morti e profughi, con il sostegno degli Usa. La stampa americana è molto più libera della nostra, può scrivere quello che da noi per due anni è stato considerato un tabù".

    "In questa notizia del New York Times in realtà ne sono contenute due: la prima è che dura da 10 anni questo assedio sui confini Ucraina-Russia e che l'America vi partecipa attraverso i suoi servizi segreti. A dirlo in Italia si rischiano i ceffoni o si rischiano gli insulti: 'Allora tu sei a favore di Putin'".

    "Naturalmente, - conclude Liguori - quando hanno messo i missili a Cuba, a pochi chilometri dalle coste americane, gli Stati Uniti l'hanno vissuta come un'aggressione. E naturalmente in Russia hanno gli stessi sentimenti: se hanno una guerra nel Donbass per 8 anni dopo che è stato firmato un trattato e se hanno le basi americane ai confini la vivono un po' così".

    https://www.tgcom24.mediaset.it/2024/video/ucraina-la-rivelazione-del-new-york-times_78152407-02k.shtml
    SHOCK AL TGCOM24 PAOLO LIGUORI DENUNCIA LA CENSURA IN ITALIA SULLA GUERRA IN UCRAINA. COME SCRIVE IL NYT, ESSA VA AVANTI DA DIECI ANNI COL SUPPORTO SEGRETO DELLA CIA, SVELA IL GIORNALISTA AL PUBBLICO MAINSTREAM. "In Ucraina è una guerra di spie: ecco come la Cia aiutava segretamente lʼUcraina nel combattimento contro Putin. Ora lo scrive il New York Times, quotidiano Usa, vicino ai Dem. Si sfata un tabù lungo 10 anni" commenta il direttore editoriale di Tgcom24 Paolo Liguori. Il combattimento di cui si parla "non è quello degli ultimi due anni, dove tutti aiutiamo apertamente lʼUcraina, ma degli otto anni precedenti quando lʼaiuto era segreto". "Questa del New York Times è un riconoscimento, un'ammissione che prima dell'invasione di Putin che è avvenuta due anni, per 8 anni il trattato di Minsk era disatteso nei fatti dall'Ucraina che attaccava il Donbass, che attaccava Donetsk e faceva morti e profughi, con il sostegno degli Usa. La stampa americana è molto più libera della nostra, può scrivere quello che da noi per due anni è stato considerato un tabù". "In questa notizia del New York Times in realtà ne sono contenute due: la prima è che dura da 10 anni questo assedio sui confini Ucraina-Russia e che l'America vi partecipa attraverso i suoi servizi segreti. A dirlo in Italia si rischiano i ceffoni o si rischiano gli insulti: 'Allora tu sei a favore di Putin'". "Naturalmente, - conclude Liguori - quando hanno messo i missili a Cuba, a pochi chilometri dalle coste americane, gli Stati Uniti l'hanno vissuta come un'aggressione. E naturalmente in Russia hanno gli stessi sentimenti: se hanno una guerra nel Donbass per 8 anni dopo che è stato firmato un trattato e se hanno le basi americane ai confini la vivono un po' così". https://www.tgcom24.mediaset.it/2024/video/ucraina-la-rivelazione-del-new-york-times_78152407-02k.shtml
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    Liguori: "Il New York Times sfata un tabù sull'Ucraina" - Video Tgcom24
    "In Ucraina è una guerra di spie: ecco come la Cia aiutava segretamente l'Ucraina nel combattimento contro Putin. Ora lo scrive il New York Times, quotidiano Usa, vicino ai Dem. Si sfata un tabù lungo 10 anni" commenta il direttore editoria...
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  • "Oggi è un giorno triste"
    Veto Usa su riconoscimento della Palestina. Le reazioni di Mosca e Pechino

    https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-veto_usa_su_riconoscimento_della_palestina_le_reazioni_di_mosca_e_pechino/45289_54183/
    "Oggi è un giorno triste" Veto Usa su riconoscimento della Palestina. Le reazioni di Mosca e Pechino https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-veto_usa_su_riconoscimento_della_palestina_le_reazioni_di_mosca_e_pechino/45289_54183/
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  • Copio da Rodolfo Casadei, in merito alle folli dichiarazioni di Augusto Barbera, Presidente della Corte Costituzionale, su eutanasia e utero in affitto

    A ragione, non a torto. Basta considerare l’arroganza con cui Augusto Barbera, presidente della Corte costituzionale di estrazione Pd, si è rivolto al capo dello Stato e al Parlamento per imporre leggi eutanasiche e di legalizzazione dell’utero in affitto.

    «La teoria del neo-costituzionalismo ha prodotto uno slittamento di potere dalle istituzioni rappresentative agli organi giurisdizionali, giuridicizzando le politiche e depoliticizzando la sfera pubblica (…) tale processo ha inciso sul ruolo tradizionalmente affidato ai giudici costituzionali che, chiamati oggi a decidere su questioni politiche fortemente divisive (Hirschl 2004, 72), dismettono i panni di legislatori negativi per indossare le vesti di attori del riconoscimento pubblico delle identità. Tale trasformazione rischia di incidere sulla percezione che i cittadini hanno delle Corti, di cui conoscono (in modo spesso sommario e approssimativo) le soluzioni finali senza comprenderne le argomentazioni profonde. Il risultato è che, sempre più di frequente, le sentenze dei giudici vengono percepite – a torto o a ragione – come decisioni prese da élites tecnocratiche lontane dalla (presunta) “volontà generale” del popolo, dai suoi bisogni, dai suoi interessi».
    (Il Mulino, Fascicolo I, marzo 2020, Luca Pietro Vanoni e Benedetta Vimercati, Dall’identità alle identity politics: la rinascita dei nazionalismi nel sistema costituzionale europeo, pp. 38 e 39)
    Copio da Rodolfo Casadei, in merito alle folli dichiarazioni di Augusto Barbera, Presidente della Corte Costituzionale, su eutanasia e utero in affitto A ragione, non a torto. Basta considerare l’arroganza con cui Augusto Barbera, presidente della Corte costituzionale di estrazione Pd, si è rivolto al capo dello Stato e al Parlamento per imporre leggi eutanasiche e di legalizzazione dell’utero in affitto. «La teoria del neo-costituzionalismo ha prodotto uno slittamento di potere dalle istituzioni rappresentative agli organi giurisdizionali, giuridicizzando le politiche e depoliticizzando la sfera pubblica (…) tale processo ha inciso sul ruolo tradizionalmente affidato ai giudici costituzionali che, chiamati oggi a decidere su questioni politiche fortemente divisive (Hirschl 2004, 72), dismettono i panni di legislatori negativi per indossare le vesti di attori del riconoscimento pubblico delle identità. Tale trasformazione rischia di incidere sulla percezione che i cittadini hanno delle Corti, di cui conoscono (in modo spesso sommario e approssimativo) le soluzioni finali senza comprenderne le argomentazioni profonde. Il risultato è che, sempre più di frequente, le sentenze dei giudici vengono percepite – a torto o a ragione – come decisioni prese da élites tecnocratiche lontane dalla (presunta) “volontà generale” del popolo, dai suoi bisogni, dai suoi interessi». (Il Mulino, Fascicolo I, marzo 2020, Luca Pietro Vanoni e Benedetta Vimercati, Dall’identità alle identity politics: la rinascita dei nazionalismi nel sistema costituzionale europeo, pp. 38 e 39)
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  • TE NE SEI ACCORTO?
    È solo una mascherina.
    È solo per abbassare la curva.
    È solo per due settimane.

    È solo un’attività non essenziale.
    È solo per non intasare gli ospedali.
    È solo dopo le ore 18:00.

    È solo fino all’arrivo dell’arma biologica.
    È solo una puntura nel braccio.
    Sono solo due dosi.
    Sono solo tre dosi.
    È solo un booster ogni anno.

    È solo un QR-CODE.
    È solo per entrare nei bar.
    È solo per andare in vacanza.
    È solo per entrare a scuola.
    È solo per poter lavorare.
    È solo un’app di monitoraggio.
    È solo per pochi mesi.

    È solo un video che è stato rimosso.
    È solo un account bannato per 30 giorni.
    È solo un po’ di censura.
    Sono solo negazionisti.
    Sono solo medici antiscienza.
    Sono solo complottisti.

    È solo un’app per la patente.
    È solo un’app per i documenti d’identità.
    È solo una moneta elettronica.
    È solo per comodità.
    È solo un sistema di credito sociale.
    È solo per salvare l’ambiente.

    È solo un drone.
    È solo un robot.
    È solo un sistema di riconoscimento facciale.
    È solo un’intelligenza artificiale.
    Puoi scegliere.
    È solo per pochi anni.

    È solo la tua libertà, che scompare giorno dopo giorno, e non te ne accorgi nemmeno.

    Michele Marrone
    TE NE SEI ACCORTO? È solo una mascherina. È solo per abbassare la curva. È solo per due settimane. È solo un’attività non essenziale. È solo per non intasare gli ospedali. È solo dopo le ore 18:00. È solo fino all’arrivo dell’arma biologica. È solo una puntura nel braccio. Sono solo due dosi. Sono solo tre dosi. È solo un booster ogni anno. È solo un QR-CODE. È solo per entrare nei bar. È solo per andare in vacanza. È solo per entrare a scuola. È solo per poter lavorare. È solo un’app di monitoraggio. È solo per pochi mesi. È solo un video che è stato rimosso. È solo un account bannato per 30 giorni. È solo un po’ di censura. Sono solo negazionisti. Sono solo medici antiscienza. Sono solo complottisti. È solo un’app per la patente. È solo un’app per i documenti d’identità. È solo una moneta elettronica. È solo per comodità. È solo un sistema di credito sociale. È solo per salvare l’ambiente. È solo un drone. È solo un robot. È solo un sistema di riconoscimento facciale. È solo un’intelligenza artificiale. Puoi scegliere. È solo per pochi anni. 🛑 È solo la tua libertà, che scompare giorno dopo giorno, e non te ne accorgi nemmeno. Michele Marrone
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