• "A Washington DC, in una stazione della metropolitana, in una fredda mattina di gennaio del 2007, un uomo con un violino suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Durante quel periodo, circa 2000 persone attraversarono la stazione, la maggior parte delle quali si recava al lavoro.

    Dopo circa quattro minuti, un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava. Rallentò il passo e si fermò per qualche secondo, poi riprese a camminare in fretta per rispettare i suoi impegni. Circa quattro minuti dopo, il violinista ricevette il suo primo dollaro. Una donna gettò del denaro nel cappello e, senza fermarsi, continuò a camminare. Dopo sei minuti, un giovane si appoggiò al muro per ascoltare, poi guardò l'orologio e riprese a camminare. Dopo dieci minuti, un bambino di tre anni si fermò, ma la madre lo tirò via in fretta. Il bambino si fermò di nuovo a guardare il violinista, ma la madre lo spinse con forza e il bambino continuò a camminare, girando la testa tutto il tempo. Questa scena si ripeté con diversi altri bambini, ma ogni genitore - senza eccezione - costrinse i propri figli a proseguire in fretta.

    Dopo quarantacinque minuti: Il musicista suonò ininterrottamente. Solo sei persone si fermarono e ascoltarono per un breve momento. Circa venti persone diedero del denaro, ma continuarono a camminare al loro ritmo normale. L'uomo raccolse un totale di 32 dollari.

    Dopo un'ora:
    Finì di suonare e il silenzio prese il sopravvento. Nessuno se ne accorse e nessuno applaudì. Non ci fu alcun riconoscimento.

    Nessuno sapeva che il violinista fosse Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti del mondo. Suonò uno dei pezzi più intricati mai scritti, con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari. Due giorni prima, Joshua Bell aveva fatto il tutto esaurito in un teatro di Boston, dove i biglietti avevano un prezzo medio di 100 dollari per ascoltarlo suonare la stessa musica.

    Questa è una storia vera. Joshua Bell, che suonava in incognito nella stazione della metropolitana di D.C., fu organizzato dal Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone.

    Questo esperimento sollevò diverse domande:
    In un ambiente comune, in un'ora inappropriata, siamo in grado di percepire la bellezza?
    E se sì, ci fermiamo ad apprezzarla?
    Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?

    Una possibile conclusione raggiunta da questo esperimento potrebbe essere questa:
    Se non abbiamo un momento per fermarci e ascoltare uno dei migliori musicisti del mondo, che suona alcune delle migliori musiche mai scritte, con uno degli strumenti più belli mai creati…
    Quante altre cose stiamo perdendo mentre corriamo attraverso la vita?"**

    The Love Rabbi - Yisroel Bernath
    "A Washington DC, in una stazione della metropolitana, in una fredda mattina di gennaio del 2007, un uomo con un violino suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Durante quel periodo, circa 2000 persone attraversarono la stazione, la maggior parte delle quali si recava al lavoro. Dopo circa quattro minuti, un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava. Rallentò il passo e si fermò per qualche secondo, poi riprese a camminare in fretta per rispettare i suoi impegni. Circa quattro minuti dopo, il violinista ricevette il suo primo dollaro. Una donna gettò del denaro nel cappello e, senza fermarsi, continuò a camminare. Dopo sei minuti, un giovane si appoggiò al muro per ascoltare, poi guardò l'orologio e riprese a camminare. Dopo dieci minuti, un bambino di tre anni si fermò, ma la madre lo tirò via in fretta. Il bambino si fermò di nuovo a guardare il violinista, ma la madre lo spinse con forza e il bambino continuò a camminare, girando la testa tutto il tempo. Questa scena si ripeté con diversi altri bambini, ma ogni genitore - senza eccezione - costrinse i propri figli a proseguire in fretta. Dopo quarantacinque minuti: Il musicista suonò ininterrottamente. Solo sei persone si fermarono e ascoltarono per un breve momento. Circa venti persone diedero del denaro, ma continuarono a camminare al loro ritmo normale. L'uomo raccolse un totale di 32 dollari. Dopo un'ora: Finì di suonare e il silenzio prese il sopravvento. Nessuno se ne accorse e nessuno applaudì. Non ci fu alcun riconoscimento. Nessuno sapeva che il violinista fosse Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti del mondo. Suonò uno dei pezzi più intricati mai scritti, con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari. Due giorni prima, Joshua Bell aveva fatto il tutto esaurito in un teatro di Boston, dove i biglietti avevano un prezzo medio di 100 dollari per ascoltarlo suonare la stessa musica. Questa è una storia vera. Joshua Bell, che suonava in incognito nella stazione della metropolitana di D.C., fu organizzato dal Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone. Questo esperimento sollevò diverse domande: In un ambiente comune, in un'ora inappropriata, siamo in grado di percepire la bellezza? E se sì, ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato? Una possibile conclusione raggiunta da questo esperimento potrebbe essere questa: Se non abbiamo un momento per fermarci e ascoltare uno dei migliori musicisti del mondo, che suona alcune delle migliori musiche mai scritte, con uno degli strumenti più belli mai creati… Quante altre cose stiamo perdendo mentre corriamo attraverso la vita?"** The Love Rabbi - Yisroel Bernath
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  • Il senatore australiano Alex Antic mette in guardia gli australiani
    e il resto del mondo sull’Agenda 2030:

    Si sta costruendo l’infrastruttura per le future pandemie:

    Le città intelligenti saranno dotate di riconoscimento facciale, telecamere e lettori di targhe - poi avremo auto SMART, dispositivi SMART, lampioni SMART, case SMART e quartieri SMART - verrai letteralmente trascinato in quello dei tuoi spostamenti e del tuo portafoglio digitale, che sarà lanciato a breve.

    E una volta istituite le CBDC, non potrai più spendere i tuoi soldi senza il loro consenso! Ad un certo punto non potrai più utilizzare i servizi pubblici/sanitari, andare in vacanza o utilizzare Internet.
    Il senatore australiano Alex Antic mette in guardia gli australiani e il resto del mondo sull’Agenda 2030: Si sta costruendo l’infrastruttura per le future pandemie: Le città intelligenti saranno dotate di riconoscimento facciale, telecamere e lettori di targhe - poi avremo auto SMART, dispositivi SMART, lampioni SMART, case SMART e quartieri SMART - verrai letteralmente trascinato in quello dei tuoi spostamenti e del tuo portafoglio digitale, che sarà lanciato a breve. E una volta istituite le CBDC, non potrai più spendere i tuoi soldi senza il loro consenso! Ad un certo punto non potrai più utilizzare i servizi pubblici/sanitari, andare in vacanza o utilizzare Internet.
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  • Morti da vaccino: bisogna arrivare al riconoscimento del danno, non solo dell’indennizzo pecuniario, che non riconosce la correlazione. La denuncia di Barbara Balanzoni


    https://dituttoedipiu.altervista.org/vaccini-e-danni-la-battaglia-per-il-riconoscimento-della-verita/

    #Morti #vaccino #riconoscimento #danno #indennizzo #pecuniario #correlazione #denuncia #BarbaraBalanzoni #vittime #vaccinazioni #salute #ricerca #verità #giustizia #responsabilità #informazione #trasparenza #prevenzione #effettiavversi #scoperta #rischio #controindicazioni #dibattito #sierivaccinali #critica #media #narrazione #studi #scientifici
    Morti da vaccino: bisogna arrivare al riconoscimento del danno, non solo dell’indennizzo pecuniario, che non riconosce la correlazione. La denuncia di Barbara Balanzoni https://dituttoedipiu.altervista.org/vaccini-e-danni-la-battaglia-per-il-riconoscimento-della-verita/ #Morti #vaccino #riconoscimento #danno #indennizzo #pecuniario #correlazione #denuncia #BarbaraBalanzoni #vittime #vaccinazioni #salute #ricerca #verità #giustizia #responsabilità #informazione #trasparenza #prevenzione #effettiavversi #scoperta #rischio #controindicazioni #dibattito #sierivaccinali #critica #media #narrazione #studi #scientifici
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Vaccini e danni: la battaglia per il riconoscimento della verità - D TUTTO
    La dottoressa Barbara Balanzoni, medico legale e attivista per i diritti dei danneggiati da vaccino
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  • SHOCK AL TGCOM24

    PAOLO LIGUORI DENUNCIA LA CENSURA IN ITALIA SULLA GUERRA IN UCRAINA. COME SCRIVE IL NYT, ESSA VA AVANTI DA DIECI ANNI COL SUPPORTO SEGRETO DELLA CIA, SVELA IL GIORNALISTA AL PUBBLICO MAINSTREAM.

    "In Ucraina è una guerra di spie: ecco come la Cia aiutava segretamente lʼUcraina nel combattimento contro Putin. Ora lo scrive il New York Times, quotidiano Usa, vicino ai Dem. Si sfata un tabù lungo 10 anni" commenta il direttore editoriale di Tgcom24 Paolo Liguori.
    Il combattimento di cui si parla "non è quello degli ultimi due anni, dove tutti aiutiamo apertamente lʼUcraina, ma degli otto anni precedenti quando lʼaiuto era segreto".

    "Questa del New York Times è un riconoscimento, un'ammissione che prima dell'invasione di Putin che è avvenuta due anni, per 8 anni il trattato di Minsk era disatteso nei fatti dall'Ucraina che attaccava il Donbass, che attaccava Donetsk e faceva morti e profughi, con il sostegno degli Usa. La stampa americana è molto più libera della nostra, può scrivere quello che da noi per due anni è stato considerato un tabù".

    "In questa notizia del New York Times in realtà ne sono contenute due: la prima è che dura da 10 anni questo assedio sui confini Ucraina-Russia e che l'America vi partecipa attraverso i suoi servizi segreti. A dirlo in Italia si rischiano i ceffoni o si rischiano gli insulti: 'Allora tu sei a favore di Putin'".

    "Naturalmente, - conclude Liguori - quando hanno messo i missili a Cuba, a pochi chilometri dalle coste americane, gli Stati Uniti l'hanno vissuta come un'aggressione. E naturalmente in Russia hanno gli stessi sentimenti: se hanno una guerra nel Donbass per 8 anni dopo che è stato firmato un trattato e se hanno le basi americane ai confini la vivono un po' così".

    https://www.tgcom24.mediaset.it/2024/video/ucraina-la-rivelazione-del-new-york-times_78152407-02k.shtml
    SHOCK AL TGCOM24 PAOLO LIGUORI DENUNCIA LA CENSURA IN ITALIA SULLA GUERRA IN UCRAINA. COME SCRIVE IL NYT, ESSA VA AVANTI DA DIECI ANNI COL SUPPORTO SEGRETO DELLA CIA, SVELA IL GIORNALISTA AL PUBBLICO MAINSTREAM. "In Ucraina è una guerra di spie: ecco come la Cia aiutava segretamente lʼUcraina nel combattimento contro Putin. Ora lo scrive il New York Times, quotidiano Usa, vicino ai Dem. Si sfata un tabù lungo 10 anni" commenta il direttore editoriale di Tgcom24 Paolo Liguori. Il combattimento di cui si parla "non è quello degli ultimi due anni, dove tutti aiutiamo apertamente lʼUcraina, ma degli otto anni precedenti quando lʼaiuto era segreto". "Questa del New York Times è un riconoscimento, un'ammissione che prima dell'invasione di Putin che è avvenuta due anni, per 8 anni il trattato di Minsk era disatteso nei fatti dall'Ucraina che attaccava il Donbass, che attaccava Donetsk e faceva morti e profughi, con il sostegno degli Usa. La stampa americana è molto più libera della nostra, può scrivere quello che da noi per due anni è stato considerato un tabù". "In questa notizia del New York Times in realtà ne sono contenute due: la prima è che dura da 10 anni questo assedio sui confini Ucraina-Russia e che l'America vi partecipa attraverso i suoi servizi segreti. A dirlo in Italia si rischiano i ceffoni o si rischiano gli insulti: 'Allora tu sei a favore di Putin'". "Naturalmente, - conclude Liguori - quando hanno messo i missili a Cuba, a pochi chilometri dalle coste americane, gli Stati Uniti l'hanno vissuta come un'aggressione. E naturalmente in Russia hanno gli stessi sentimenti: se hanno una guerra nel Donbass per 8 anni dopo che è stato firmato un trattato e se hanno le basi americane ai confini la vivono un po' così". https://www.tgcom24.mediaset.it/2024/video/ucraina-la-rivelazione-del-new-york-times_78152407-02k.shtml
    WWW.TGCOM24.MEDIASET.IT
    Liguori: "Il New York Times sfata un tabù sull'Ucraina" - Video Tgcom24
    "In Ucraina è una guerra di spie: ecco come la Cia aiutava segretamente l'Ucraina nel combattimento contro Putin. Ora lo scrive il New York Times, quotidiano Usa, vicino ai Dem. Si sfata un tabù lungo 10 anni" commenta il direttore editoria...
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  • "Oggi è un giorno triste"
    Veto Usa su riconoscimento della Palestina. Le reazioni di Mosca e Pechino

    https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-veto_usa_su_riconoscimento_della_palestina_le_reazioni_di_mosca_e_pechino/45289_54183/
    "Oggi è un giorno triste" Veto Usa su riconoscimento della Palestina. Le reazioni di Mosca e Pechino https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-veto_usa_su_riconoscimento_della_palestina_le_reazioni_di_mosca_e_pechino/45289_54183/
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  • Copio da Rodolfo Casadei, in merito alle folli dichiarazioni di Augusto Barbera, Presidente della Corte Costituzionale, su eutanasia e utero in affitto

    A ragione, non a torto. Basta considerare l’arroganza con cui Augusto Barbera, presidente della Corte costituzionale di estrazione Pd, si è rivolto al capo dello Stato e al Parlamento per imporre leggi eutanasiche e di legalizzazione dell’utero in affitto.

    «La teoria del neo-costituzionalismo ha prodotto uno slittamento di potere dalle istituzioni rappresentative agli organi giurisdizionali, giuridicizzando le politiche e depoliticizzando la sfera pubblica (…) tale processo ha inciso sul ruolo tradizionalmente affidato ai giudici costituzionali che, chiamati oggi a decidere su questioni politiche fortemente divisive (Hirschl 2004, 72), dismettono i panni di legislatori negativi per indossare le vesti di attori del riconoscimento pubblico delle identità. Tale trasformazione rischia di incidere sulla percezione che i cittadini hanno delle Corti, di cui conoscono (in modo spesso sommario e approssimativo) le soluzioni finali senza comprenderne le argomentazioni profonde. Il risultato è che, sempre più di frequente, le sentenze dei giudici vengono percepite – a torto o a ragione – come decisioni prese da élites tecnocratiche lontane dalla (presunta) “volontà generale” del popolo, dai suoi bisogni, dai suoi interessi».
    (Il Mulino, Fascicolo I, marzo 2020, Luca Pietro Vanoni e Benedetta Vimercati, Dall’identità alle identity politics: la rinascita dei nazionalismi nel sistema costituzionale europeo, pp. 38 e 39)
    Copio da Rodolfo Casadei, in merito alle folli dichiarazioni di Augusto Barbera, Presidente della Corte Costituzionale, su eutanasia e utero in affitto A ragione, non a torto. Basta considerare l’arroganza con cui Augusto Barbera, presidente della Corte costituzionale di estrazione Pd, si è rivolto al capo dello Stato e al Parlamento per imporre leggi eutanasiche e di legalizzazione dell’utero in affitto. «La teoria del neo-costituzionalismo ha prodotto uno slittamento di potere dalle istituzioni rappresentative agli organi giurisdizionali, giuridicizzando le politiche e depoliticizzando la sfera pubblica (…) tale processo ha inciso sul ruolo tradizionalmente affidato ai giudici costituzionali che, chiamati oggi a decidere su questioni politiche fortemente divisive (Hirschl 2004, 72), dismettono i panni di legislatori negativi per indossare le vesti di attori del riconoscimento pubblico delle identità. Tale trasformazione rischia di incidere sulla percezione che i cittadini hanno delle Corti, di cui conoscono (in modo spesso sommario e approssimativo) le soluzioni finali senza comprenderne le argomentazioni profonde. Il risultato è che, sempre più di frequente, le sentenze dei giudici vengono percepite – a torto o a ragione – come decisioni prese da élites tecnocratiche lontane dalla (presunta) “volontà generale” del popolo, dai suoi bisogni, dai suoi interessi». (Il Mulino, Fascicolo I, marzo 2020, Luca Pietro Vanoni e Benedetta Vimercati, Dall’identità alle identity politics: la rinascita dei nazionalismi nel sistema costituzionale europeo, pp. 38 e 39)
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  • TE NE SEI ACCORTO?
    È solo una mascherina.
    È solo per abbassare la curva.
    È solo per due settimane.

    È solo un’attività non essenziale.
    È solo per non intasare gli ospedali.
    È solo dopo le ore 18:00.

    È solo fino all’arrivo dell’arma biologica.
    È solo una puntura nel braccio.
    Sono solo due dosi.
    Sono solo tre dosi.
    È solo un booster ogni anno.

    È solo un QR-CODE.
    È solo per entrare nei bar.
    È solo per andare in vacanza.
    È solo per entrare a scuola.
    È solo per poter lavorare.
    È solo un’app di monitoraggio.
    È solo per pochi mesi.

    È solo un video che è stato rimosso.
    È solo un account bannato per 30 giorni.
    È solo un po’ di censura.
    Sono solo negazionisti.
    Sono solo medici antiscienza.
    Sono solo complottisti.

    È solo un’app per la patente.
    È solo un’app per i documenti d’identità.
    È solo una moneta elettronica.
    È solo per comodità.
    È solo un sistema di credito sociale.
    È solo per salvare l’ambiente.

    È solo un drone.
    È solo un robot.
    È solo un sistema di riconoscimento facciale.
    È solo un’intelligenza artificiale.
    Puoi scegliere.
    È solo per pochi anni.

    È solo la tua libertà, che scompare giorno dopo giorno, e non te ne accorgi nemmeno.

    Michele Marrone
    TE NE SEI ACCORTO? È solo una mascherina. È solo per abbassare la curva. È solo per due settimane. È solo un’attività non essenziale. È solo per non intasare gli ospedali. È solo dopo le ore 18:00. È solo fino all’arrivo dell’arma biologica. È solo una puntura nel braccio. Sono solo due dosi. Sono solo tre dosi. È solo un booster ogni anno. È solo un QR-CODE. È solo per entrare nei bar. È solo per andare in vacanza. È solo per entrare a scuola. È solo per poter lavorare. È solo un’app di monitoraggio. È solo per pochi mesi. È solo un video che è stato rimosso. È solo un account bannato per 30 giorni. È solo un po’ di censura. Sono solo negazionisti. Sono solo medici antiscienza. Sono solo complottisti. È solo un’app per la patente. È solo un’app per i documenti d’identità. È solo una moneta elettronica. È solo per comodità. È solo un sistema di credito sociale. È solo per salvare l’ambiente. È solo un drone. È solo un robot. È solo un sistema di riconoscimento facciale. È solo un’intelligenza artificiale. Puoi scegliere. È solo per pochi anni. 🛑 È solo la tua libertà, che scompare giorno dopo giorno, e non te ne accorgi nemmeno. Michele Marrone
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  • Sabato 6 aprile alle 15:00 a Milano
    in via Brusuglio 70, (M3 Affori Centro) presso la sede dell'Associazione Radicale Enzo Tortora ci sarà una prima riunione pubblica informale organizzata da “PROGETTO NONVIOLENTO” nell'ottica di aprire una discussione riguardante il futuro e le motivazioni alla base del "movimento del dissenso". Chi volesse ulteriori informazioni o volesse partecipare puo' contattarci via mail (progettononviolentomilano@proton.me) oppure su Telegram (progettononviolento.org) INGRESSO LIBERO
    “PROGETTO NONVIOLENTO”: Riunione pubblica
    Sabato 6 aprile alle 15:00 a Milano
    in via Brusuglio 70, (M3 Affori Centro)
    presso la sede dell'Associazione Radicale Enzo Tortora
    SEI INVITATO A PARTECIPARE
    Chi siamo?
    Siamo un gruppo di attivisti di vari gruppi e movimenti, alcuni formatisi in reazione alle politiche
    "pandemiche" autoritarie del biennio 2020-2022.
    Abbiamo organizzato il convegno La nonviolenza nell'era dell'emergenza (Milano, ottobre 2022), e
    abbiamo contribuito alla realizzazione del Convegno alla rovescia (Roma, aprile 2023). Abbiamo
    partecipato alla campagna referendaria di Generazioni Future e del CLN, e promosso iniziative
    come: digiuni collettivi contro il green pass, un corteo antimilitarista a Perugia, una mobilitazione
    in sostegno al digiuno di Alfredo Cospito, e altre azioni di questo tipo.
    Siamo decisi e attivi nel proseguire il nostro impegno per la diffusione della nonviolenza gandhiana
    e per un suo adattamento alle condizioni storiche presenti.
    In questo percorso, prima ancora della diffusione della teoria e della pratica della nonviolenza, ci
    appare fondamentale riprendere il nucleo fondamentale del Satyagraha (la nonviolenza gandhiana):
    la Verità. Nell'epoca della menzogna generalizzata (quale è quella in cui viviamo), opporsi alla
    menzogna con la ricerca pubblica della verità è fondamentale. E una parte per noi integrante della
    ricerca della verità è la chiarezza intellettuale.
    Nel movimento del dissenso, al quale primariamente ci rivolgiamo, convivono, a parer nostro,
    posizioni incompatibili, che gli impediscono di assumere una direzione chiara e unitaria e dunque
    di diventare una realtà che abbia un peso politico e influisca sullo status quo. Intendiamo pertanto
    dare un contributo per far chiarezza sulle questioni fondamentali che deve affrontare chi vuole
    opporsi costruttivamente alla direzione che hanno preso i governi e le forze politiche europee.
    Ma ci rivolgiamo anche a tutti coloro che si oppongono all'espansione della guerra e al progettato
    coinvolgimento dei paesi dell'UE nella guerra in Ucraina, nella speranza di riuscire a elaborare un
    progetto di opposizione che si basi sul riconoscimento della complementarità delle politiche di
    guerra con le politiche pandemiche alle quali abbiamo assistito negli ultimi quattro anni.
    Perché una riunione pubblica?
    Sentiamo la necessità di confrontarci con tutti coloro con cui ci siamo relazionati negli ultimi anni,
    per almeno due motivi. Il primo è la necessità di sentire pareri sul nostro progetto: vogliamo capire
    se è condivisibile da parte di altri, o se non suscita il minimo interesse. Il secondo, che dipende dal
    primo, è allagare il nostro gruppo, per tentare di metterci all'altezza del nostro progetto, che non è
    realizzabile senza la costituzione di un gruppetto meno esiguo del nostro.
    Abbiamo in mente i prossimi passi: un ciclo di incontri pubblici, uno di video che approfondiscano
    questioni storiche che hanno stretta relazione con la situazione odierna. Un confronto con altre
    persone ci aiuterà anche a capire cosa portare avanti, in che modo e con quale risposta.
    Ti aspettiamo.
    Per info o gradita conferma di partecipazione: progettononviolentomilano@proton.
    Sabato 6 aprile alle 15:00 a Milano in via Brusuglio 70, (M3 Affori Centro) presso la sede dell'Associazione Radicale Enzo Tortora ci sarà una prima riunione pubblica informale organizzata da “PROGETTO NONVIOLENTO” nell'ottica di aprire una discussione riguardante il futuro e le motivazioni alla base del "movimento del dissenso". Chi volesse ulteriori informazioni o volesse partecipare puo' contattarci via mail (progettononviolentomilano@proton.me) oppure su Telegram (progettononviolento.org) INGRESSO LIBERO “PROGETTO NONVIOLENTO”: Riunione pubblica Sabato 6 aprile alle 15:00 a Milano in via Brusuglio 70, (M3 Affori Centro) presso la sede dell'Associazione Radicale Enzo Tortora SEI INVITATO A PARTECIPARE Chi siamo? Siamo un gruppo di attivisti di vari gruppi e movimenti, alcuni formatisi in reazione alle politiche "pandemiche" autoritarie del biennio 2020-2022. Abbiamo organizzato il convegno La nonviolenza nell'era dell'emergenza (Milano, ottobre 2022), e abbiamo contribuito alla realizzazione del Convegno alla rovescia (Roma, aprile 2023). Abbiamo partecipato alla campagna referendaria di Generazioni Future e del CLN, e promosso iniziative come: digiuni collettivi contro il green pass, un corteo antimilitarista a Perugia, una mobilitazione in sostegno al digiuno di Alfredo Cospito, e altre azioni di questo tipo. Siamo decisi e attivi nel proseguire il nostro impegno per la diffusione della nonviolenza gandhiana e per un suo adattamento alle condizioni storiche presenti. In questo percorso, prima ancora della diffusione della teoria e della pratica della nonviolenza, ci appare fondamentale riprendere il nucleo fondamentale del Satyagraha (la nonviolenza gandhiana): la Verità. Nell'epoca della menzogna generalizzata (quale è quella in cui viviamo), opporsi alla menzogna con la ricerca pubblica della verità è fondamentale. E una parte per noi integrante della ricerca della verità è la chiarezza intellettuale. Nel movimento del dissenso, al quale primariamente ci rivolgiamo, convivono, a parer nostro, posizioni incompatibili, che gli impediscono di assumere una direzione chiara e unitaria e dunque di diventare una realtà che abbia un peso politico e influisca sullo status quo. Intendiamo pertanto dare un contributo per far chiarezza sulle questioni fondamentali che deve affrontare chi vuole opporsi costruttivamente alla direzione che hanno preso i governi e le forze politiche europee. Ma ci rivolgiamo anche a tutti coloro che si oppongono all'espansione della guerra e al progettato coinvolgimento dei paesi dell'UE nella guerra in Ucraina, nella speranza di riuscire a elaborare un progetto di opposizione che si basi sul riconoscimento della complementarità delle politiche di guerra con le politiche pandemiche alle quali abbiamo assistito negli ultimi quattro anni. Perché una riunione pubblica? Sentiamo la necessità di confrontarci con tutti coloro con cui ci siamo relazionati negli ultimi anni, per almeno due motivi. Il primo è la necessità di sentire pareri sul nostro progetto: vogliamo capire se è condivisibile da parte di altri, o se non suscita il minimo interesse. Il secondo, che dipende dal primo, è allagare il nostro gruppo, per tentare di metterci all'altezza del nostro progetto, che non è realizzabile senza la costituzione di un gruppetto meno esiguo del nostro. Abbiamo in mente i prossimi passi: un ciclo di incontri pubblici, uno di video che approfondiscano questioni storiche che hanno stretta relazione con la situazione odierna. Un confronto con altre persone ci aiuterà anche a capire cosa portare avanti, in che modo e con quale risposta. Ti aspettiamo. Per info o gradita conferma di partecipazione: progettononviolentomilano@proton.
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  • ECCO COME ATTIVANO LA "SCHEDATURA" DIGITALE A TUA INSAPUTA..

    1) POSTE :

    *ritiro pacchi
    *spedizione raccomandate
    *sottoscrizione proposte bancarie
    *pagamento bollette
    *sportello unico postale progetto "polis" della Meloni

    se ti chiedono tessera sanitaria/carta d'identità elettronica e relativi codici di attivazione mentre l'operatore smanetta davanti al PC è molto probabile che stiamo "attivando" l'identità digitale a tua insaputa..

    RIFIUTARE TASSATIVAMENTE DI DARE CODICI PRIVATI FARE RIFERIMENTO ALL'ART 7 gdpr 679/16 E CHIEDERE SEMPRE LA LEGGE DI RIFERIMENTO E IL CONSENSO PERSONALE !!!

    2) UFFICI PUBBLICI :

    *Asl
    *sportelli del Comune
    *Questura
    *sportelli INPS
    *uffici medici
    *accettazione presso ospedali

    se ti chiedono tessera sanitaria/carta d'identità elettronica e relativi codici di attivazione mentre l'operatore smanetta davanti al PC è molto probabile che stiamo "attivando" l'identità digitale a tua insaputa..

    RIFIUTARE TASSATIVAMENTE DI DARE CODICI PRIVATI FARE RIFERIMENTO ALL'ART. 7 gdpr 679/16 E CHIEDERE SEMPRE LA LEGGE DI RIFERIMENTO E IL CONSENSO PERSONALE !!!

    3) rinnovo documenti :

    *carta d'identità elettronica
    *passaporto elettronico
    *patente di guida

    Si nega il consenso al trattamento dei dati biometrici (prendono le impronte digitali) e degli altri dati sensibili (es. sanitari) e si chiede il documento cartaceo.

    Se dovessero rifiutarsi, fare riferimento all'art 7 gdpr 679/16, chiedere il nome del funzionario che dovrà mettere per iscritto il motivo del rifiuto.

    Tenacia, costanza e soprattutto pazienza.

    Dovete essere determinati. Magari...questo comporterà, mezza giornata in comune ma ti consentirà di avere la cartacea.
    ATTENZIONE perché
    una volta attivata non si potrà più tornare indietro !!!

    4) per chi ha già fatto i DOCUMENTI ELETTRONICI:

    Al momento del rinnovo/creazione del documento elettronico vi hanno lasciato due codici personali:

    *PIN
    *Codice Puk

    NON dovete assolutamente attivarli a casa col computer o si attiverà la "schedatura digitale elettronica" !!!

    ATTENZIONE

    Una cosa che nessuno sa è che la carta d'identità, ai fini del RICONOSCIMENTO DELLA PERSONA, non scade MAI !!!

    La scadenza è riferita solo alla possibilità di muoversi in paesi Schengen, perché ALL'ESTERO non accettano autocertificazioni.

    Nel caso che i dati della carta d'identità scaduta NON abbiano subito variazioni è possibile confermarli con una dichiarazione in calce alla copia della carta stessa.

    QUESTO È PREVISTO DALL'ART. 45, c.3, DEL D.P.R. n. 445/2000 CHE RECITA TESTUALMENTE:

    "Qualora l'interessato sia in possesso di un documento d'identità o di riconoscimento NON in corso di validità, gli stati, le qualità personali e i fatti in esso contenuti possono essere comprovati mediante esibizione dello stesso, purché l'interessato dichiari, in calce alla fotocopia del documento, chei dati contenuti nel documento non hanno subito variazioni dalla data del rilascio."

    ATTENZIONE

    MOLTI DEI PROCEDIMENTI SOPRACITATI NECESSITANO ANCHE DELLA "SPID" CHE È COLLEGATA AI DATI SENSIBILI PERSONALI.. QUINDI EVITATE DI ATTIVARLA !!!

    ATTENZIONE
    ECCO COME ATTIVANO LA "SCHEDATURA" DIGITALE A TUA INSAPUTA.. 1) POSTE ✉️: *ritiro pacchi *spedizione raccomandate *sottoscrizione proposte bancarie *pagamento bollette *sportello unico postale progetto "polis" della Meloni se ti chiedono tessera sanitaria/carta d'identità elettronica e relativi codici di attivazione mentre l'operatore smanetta davanti al PC è molto probabile che stiamo "attivando" l'identità digitale a tua insaputa.. RIFIUTARE TASSATIVAMENTE DI DARE CODICI PRIVATI FARE RIFERIMENTO ALL'ART 7 gdpr 679/16 E CHIEDERE SEMPRE LA LEGGE DI RIFERIMENTO E IL CONSENSO PERSONALE !!! 2) UFFICI PUBBLICI 🏢: *Asl *sportelli del Comune *Questura *sportelli INPS *uffici medici *accettazione presso ospedali se ti chiedono tessera sanitaria/carta d'identità elettronica e relativi codici di attivazione mentre l'operatore smanetta davanti al PC è molto probabile che stiamo "attivando" l'identità digitale a tua insaputa.. RIFIUTARE TASSATIVAMENTE DI DARE CODICI PRIVATI FARE RIFERIMENTO ALL'ART. 7 gdpr 679/16 E CHIEDERE SEMPRE LA LEGGE DI RIFERIMENTO E IL CONSENSO PERSONALE !!! 3) rinnovo documenti 🛂: *carta d'identità elettronica *passaporto elettronico *patente di guida Si nega il consenso al trattamento dei dati biometrici (prendono le impronte digitali) e degli altri dati sensibili (es. sanitari) e si chiede il documento cartaceo. Se dovessero rifiutarsi, fare riferimento all'art 7 gdpr 679/16, chiedere il nome del funzionario che dovrà mettere per iscritto il motivo del rifiuto. Tenacia, costanza e soprattutto pazienza. Dovete essere determinati. Magari...questo comporterà, mezza giornata in comune ma ti consentirà di avere la cartacea. ATTENZIONE perché una volta attivata non si potrà più tornare indietro !!! 4) per chi ha già fatto i DOCUMENTI ELETTRONICI: Al momento del rinnovo/creazione del documento elettronico vi hanno lasciato due codici personali: *PIN *Codice Puk NON dovete assolutamente attivarli a casa col computer o si attiverà la "schedatura digitale elettronica" !!! ⚠️ ATTENZIONE ⚠️ Una cosa che nessuno sa è che la carta d'identità, ai fini del RICONOSCIMENTO DELLA PERSONA, non scade MAI !!! La scadenza è riferita solo alla possibilità di muoversi in paesi Schengen, perché ALL'ESTERO non accettano autocertificazioni. Nel caso che i dati della carta d'identità scaduta NON abbiano subito variazioni è possibile confermarli con una dichiarazione in calce alla copia della carta stessa. QUESTO È PREVISTO DALL'ART. 45, c.3, DEL D.P.R. n. 445/2000 CHE RECITA TESTUALMENTE: "Qualora l'interessato sia in possesso di un documento d'identità o di riconoscimento NON in corso di validità, gli stati, le qualità personali e i fatti in esso contenuti possono essere comprovati mediante esibizione dello stesso, purché l'interessato dichiari, in calce alla fotocopia del documento, chei dati contenuti nel documento non hanno subito variazioni dalla data del rilascio." ⚠️ ATTENZIONE ⚠️ MOLTI DEI PROCEDIMENTI SOPRACITATI NECESSITANO ANCHE DELLA "SPID" CHE È COLLEGATA AI DATI SENSIBILI PERSONALI.. QUINDI EVITATE DI ATTIVARLA !!! ⚠️ ATTENZIONE ⚠️
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  • Storica sentenza sui fatti di Gaza

    Venerdì 26 gennaio 2024 è stata adottata una sentenza che alcuni giornalisti hanno definito “storica”: i giudici della Corte Internazionale di Giustizia, organo dell’ONU, hanno respinto la richiesta di archiviazione proposta da Israele riguardo all’accusa di genocidio del popolo palestinese. Tale accusa era stata promossa a fine dicembre dal Sudafrica, in una relazione di 84 pagine. Ma la Corte non si è limitata a respingere la richiesta di archiviazione: ha riconosciuto diversi punti chiesti dalla parte accusatrice; soprattutto il fatto che alcune azioni compiute da Israele possono violare la convenzione ONU sul genocidio. In seguito a ciò, nell’ordinanza, ha stabilito urgenti “misure di sicurezza” per evitare che si compia effettivamente un genocidio del popolo palestinese nella Striscia di Gaza. In sostanza ha detto a Israele di rispettare i diritti dell’uomo previsti nella convenzione sul genocidio siglata nel 1950 dallo Stato ebraico e nel 1997 dallo Stato africano, e quindi di permettere gli aiuti umanitari e condizioni di vita decorose agli abitanti delle zone occupate. Tale decisione è molto argomentata e motivata anche dai rapporti dei responsabili ONU sulla vigilanza del rispetto dei diritti umani. Non è stata invece accolta l’esplicita richiesta del Sudafrica di un “cessate il fuoco” immediato, con soddisfazione di Netanyahu, ma sono state citate le dichiarazioni “pro genocidio” dello stesso e di alcuni esponenti del governo israeliano.
    Inoltre la Presidente della CIG, Joan Donoghue, ha stabilito che Israele debba presentarsi tra un mese per riferire sull’andamento dell’applicazione delle misure cautelari previste e ha ordinato di adottare i provvedimenti necessari ed efficaci affinché si porti assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza.
    Questa sentenza, è inutile negarlo, costituisce un vero e proprio “spartiacque” rispetto alla tendenza degli organismi internazionali di favorire il cosiddetto “nord del mondo” a danno dei Paesi più poveri o comunque meno importanti politicamente. Essa va nella direzione di un reale riconoscimento dei diritti dell’uomo anche negli Stati “non filo-occidentali”, cioè non proni al potere ebraico-statunitense, e quindi apre ad una fine del conflitto e ad un riconoscimento reale dello Stato palestinese. Questo viene confermato dalla reazione rabbiosa dei capi ebraici, alcuni dei quali hanno addirittura accusato la Corte di antisemitismo, come se ciò fosse il criterio fondante per stabilire chi abbia ragione e chi no, qualunque atto si compia. La Corte invece ha dimostrato, stavolta, di guardare i dati, le cifre, i resoconti, considerandoli più importanti delle posizioni ideologiche di parte.

    prof. Pietro Marinelli
    Storica sentenza sui fatti di Gaza Venerdì 26 gennaio 2024 è stata adottata una sentenza che alcuni giornalisti hanno definito “storica”: i giudici della Corte Internazionale di Giustizia, organo dell’ONU, hanno respinto la richiesta di archiviazione proposta da Israele riguardo all’accusa di genocidio del popolo palestinese. Tale accusa era stata promossa a fine dicembre dal Sudafrica, in una relazione di 84 pagine. Ma la Corte non si è limitata a respingere la richiesta di archiviazione: ha riconosciuto diversi punti chiesti dalla parte accusatrice; soprattutto il fatto che alcune azioni compiute da Israele possono violare la convenzione ONU sul genocidio. In seguito a ciò, nell’ordinanza, ha stabilito urgenti “misure di sicurezza” per evitare che si compia effettivamente un genocidio del popolo palestinese nella Striscia di Gaza. In sostanza ha detto a Israele di rispettare i diritti dell’uomo previsti nella convenzione sul genocidio siglata nel 1950 dallo Stato ebraico e nel 1997 dallo Stato africano, e quindi di permettere gli aiuti umanitari e condizioni di vita decorose agli abitanti delle zone occupate. Tale decisione è molto argomentata e motivata anche dai rapporti dei responsabili ONU sulla vigilanza del rispetto dei diritti umani. Non è stata invece accolta l’esplicita richiesta del Sudafrica di un “cessate il fuoco” immediato, con soddisfazione di Netanyahu, ma sono state citate le dichiarazioni “pro genocidio” dello stesso e di alcuni esponenti del governo israeliano. Inoltre la Presidente della CIG, Joan Donoghue, ha stabilito che Israele debba presentarsi tra un mese per riferire sull’andamento dell’applicazione delle misure cautelari previste e ha ordinato di adottare i provvedimenti necessari ed efficaci affinché si porti assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza. Questa sentenza, è inutile negarlo, costituisce un vero e proprio “spartiacque” rispetto alla tendenza degli organismi internazionali di favorire il cosiddetto “nord del mondo” a danno dei Paesi più poveri o comunque meno importanti politicamente. Essa va nella direzione di un reale riconoscimento dei diritti dell’uomo anche negli Stati “non filo-occidentali”, cioè non proni al potere ebraico-statunitense, e quindi apre ad una fine del conflitto e ad un riconoscimento reale dello Stato palestinese. Questo viene confermato dalla reazione rabbiosa dei capi ebraici, alcuni dei quali hanno addirittura accusato la Corte di antisemitismo, come se ciò fosse il criterio fondante per stabilire chi abbia ragione e chi no, qualunque atto si compia. La Corte invece ha dimostrato, stavolta, di guardare i dati, le cifre, i resoconti, considerandoli più importanti delle posizioni ideologiche di parte. prof. Pietro Marinelli
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