• Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia.
    A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte.
    Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori?
    Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi?
    Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito...

    "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE?
    (Di Max Del Papa)

    La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica.
    Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause.
    Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato.
    Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana.

    “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza.
    Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini.
    Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre.
    Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è.
    Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia.
    Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti.
    Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano.
    Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip.
    Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre.
    Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura.
    Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio?
    Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta.
    Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione!
    Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
    Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia. A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte. Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori? Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi? Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito... "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE? (Di Max Del Papa) La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica. Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause. Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato. Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana. “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza. Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini. Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre. Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è. Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia. Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti. Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano. Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip. Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre. Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura. Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio? Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta. Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione! Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
    Like
    3
    1 Commenti 0 Condivisioni 870 Visualizzazioni
  • HAI QUESTI SINTOMI? E SE STESSI MALE PER COLPA DELL'ANTENNA? Ci avevi mai pensato? Nella locandina i principali effetti collateriali dell'elettrosmog nella sindrome dell'elettrosensibilità, tema del mio libro inchiesta Manuela di autodifesa (CLICCA QUI) e delle mie inchieste sulla TecnoGabbia (CLICCA QUI 1 - CLICCA QUI 2) Seguimi, Maurizio Martucci giornalista indipendente (cercami scrivendo MAURIZIOMARTUCCI tutto attaccato ) www.oasisana.com
    💢💥HAI QUESTI SINTOMI? E SE STESSI MALE PER COLPA DELL'ANTENNA? 💢💥Ci avevi mai pensato? Nella locandina i principali effetti collateriali dell'elettrosmog nella sindrome dell'elettrosensibilità, tema del mio libro inchiesta Manuela di autodifesa (CLICCA QUI) e delle mie inchieste sulla TecnoGabbia (CLICCA QUI 1 - CLICCA QUI 2) 🟥🟥🟥🟥🟥Seguimi, Maurizio Martucci giornalista indipendente (cercami scrivendo MAURIZIOMARTUCCI tutto attaccato ) 🔥🔥 www.oasisana.com ✅
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 423 Visualizzazioni
  • COME CERCARE di PREVENIRE i DANNI da ELETTROSMOG

    Consigli utili, che purtroppo non riguardano soggetti iper & elettrosensibili, per prevenire e ridurre perniciosità delle radiazioni elettromagnetiche:

    1) Uso cellulare in primis per lunghe conversazioni con auricolare minimo 2 mt(io ne ho uno di 3) o viva voce tenendolo più lontano possibile dal corpo testa e cuore soprattutto
    2) Personalmente usando solo smartphone anche per navigazione internet ho trovato una lente ingranditrice formato tablet (reperibile da empori cinesi o su Amazon)che zooma display favorendo lettura e visione.
    3) Qualsiasi dispositivo Bluetooth vicino al corpo è dannoso e ancor più auricolari bianchi appiccicati all'orecchio
    4) Evitare di tenere acceso cellulare su comodino mentre si dorme come pure telefonare con apparecchio sotto carica tenendo conto che con Whatsapp voce emette radiazioni di maggiore intensità rispetto a telefonate standard
    5) Se si appoggia PC e tablet su ginocchia interporre un cuscino ben gonfio.
    Queste regole valgono anche quando si utilizza cordless WiFi collegato a linea fissa.
    Tali accorgimenti valgono in primis per infanti adolescenti e anziani che avendo difese immunitarie più fragili sono maggiormente esposti. Per quanto riguarda la categoria degli elettrosensibili sempre più numerosa e a rischio patologie ,che nel breve periodo possono diventare croniche, è necessario trovare medici seri e competenti che si occupino & preoccupino della loro situazione con test clinici e opportuni rimedi per una efficace schermatura e protezione. Ho contatti diretti con elettrosensibili dislocati su territorio nazionale e molti anche locali che manifestano sindrome in presenza di WiFi router tablet PC cordless ed anche microonde in cottura. Cmq i primi segnali & sintomi allarmanti che valgono per tutti noi cittadini in situazioni di sovraesposizione radiazioni elettromagnetiche elettrosmog5g/4g per alte o bassissime intensità/densità sono: insonnia, labirintite ,emicrania ,nausea, acufene, aritmie cardiache, occhi arrossati ed anche emorragie nasali tenendo presente che qualsiasi patologia viene aggravata e accentuata in presenza di radiazioni e CEM perturbanti.
    I danni permanenti per un soggetto normale si manifestano nel medio e lungo termine periodo di incubazione che va dai 5 ai 15anni.
    Personalmente sono in grado di simulare in laboratorio situazioni da sovraesposizione radiazioni elettromagnetiche elettrosmog 5g/4g che uso per testare dispositivi oggetti e apparecchi schermanti/protettivi.

    Aggiungo di staccare connessione dati quando non serve, puoi chiamare e ricevere, mandare SMS ma non puoi usare tutto ciò che é internet, quindi anche Whatsapp ecc. Consiglio di attivare la connessione ogni tanto x scaricare e leggere/mandare msg, poi staccare. Idem di notte.
    Anche se non usi il cellulare la connessione é attiva e lui lavora, scarica, si connette ecc. e quindi genera elettrosmog.
    COME CERCARE di PREVENIRE i DANNI da ELETTROSMOG Consigli utili, che purtroppo non riguardano soggetti iper & elettrosensibili, per prevenire e ridurre perniciosità delle radiazioni elettromagnetiche: 1) Uso cellulare in primis per lunghe conversazioni con auricolare minimo 2 mt(io ne ho uno di 3) o viva voce tenendolo più lontano possibile dal corpo testa e cuore soprattutto 2) Personalmente usando solo smartphone anche per navigazione internet ho trovato una lente ingranditrice formato tablet (reperibile da empori cinesi o su Amazon)che zooma display favorendo lettura e visione. 3) Qualsiasi dispositivo Bluetooth vicino al corpo è dannoso e ancor più auricolari bianchi appiccicati all'orecchio 4) Evitare di tenere acceso cellulare su comodino mentre si dorme come pure telefonare con apparecchio sotto carica tenendo conto che con Whatsapp voce emette radiazioni di maggiore intensità rispetto a telefonate standard 5) Se si appoggia PC e tablet su ginocchia interporre un cuscino ben gonfio. Queste regole valgono anche quando si utilizza cordless WiFi collegato a linea fissa. Tali accorgimenti valgono in primis per infanti adolescenti e anziani che avendo difese immunitarie più fragili sono maggiormente esposti. Per quanto riguarda la categoria degli elettrosensibili sempre più numerosa e a rischio patologie ,che nel breve periodo possono diventare croniche, è necessario trovare medici seri e competenti che si occupino & preoccupino della loro situazione con test clinici e opportuni rimedi per una efficace schermatura e protezione. Ho contatti diretti con elettrosensibili dislocati su territorio nazionale e molti anche locali che manifestano sindrome in presenza di WiFi router tablet PC cordless ed anche microonde in cottura. Cmq i primi segnali & sintomi allarmanti che valgono per tutti noi cittadini in situazioni di sovraesposizione radiazioni elettromagnetiche elettrosmog5g/4g per alte o bassissime intensità/densità sono: insonnia, labirintite ,emicrania ,nausea, acufene, aritmie cardiache, occhi arrossati ed anche emorragie nasali tenendo presente che qualsiasi patologia viene aggravata e accentuata in presenza di radiazioni e CEM perturbanti. I danni permanenti per un soggetto normale si manifestano nel medio e lungo termine periodo di incubazione che va dai 5 ai 15anni. Personalmente sono in grado di simulare in laboratorio situazioni da sovraesposizione radiazioni elettromagnetiche elettrosmog 5g/4g che uso per testare dispositivi oggetti e apparecchi schermanti/protettivi. Aggiungo di staccare connessione dati quando non serve, puoi chiamare e ricevere, mandare SMS ma non puoi usare tutto ciò che é internet, quindi anche Whatsapp ecc. Consiglio di attivare la connessione ogni tanto x scaricare e leggere/mandare msg, poi staccare. Idem di notte. Anche se non usi il cellulare la connessione é attiva e lui lavora, scarica, si connette ecc. e quindi genera elettrosmog.
    Like
    Yay
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 4K Visualizzazioni
  • LO FANNO SOMMINISTRARE A CASA MA HA TANTISSIMI EFFETTI COLLATERALI ANCHE GRAVI

    Possibili reazioni avverse del FluMist, il primo vaccino spray in vendita online e somministrabile a casa
    (Fonte: https://t.me/evncov/16927)

    Tratto dal foglietto illustrativo U.S.A.

    - Patologie cardiache: pericardite
    - Patologie congenite, familiari e genetiche: esacerbazione dei sintomi mitocondriali,
    encefalomiopatia (sindrome di Leigh)
    - Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea
    - Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilità (inclusa reazione anafilattica, edema facciale e orticaria)
    - Patologie del sistema nervoso: sindrome di Guillain-Barré, paralisi di Bell, meningite, meningite eosinofila, encefalite associata al vaccino, sincope
    - Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: epistassi
    - Patologie della pelle e del tessuto sottocutaneo: eruzione cutanea
    LO FANNO SOMMINISTRARE A CASA MA HA TANTISSIMI EFFETTI COLLATERALI ANCHE GRAVI Possibili reazioni avverse del FluMist, il primo vaccino spray in vendita online e somministrabile a casa (Fonte: https://t.me/evncov/16927) Tratto dal foglietto illustrativo U.S.A. - Patologie cardiache: pericardite - Patologie congenite, familiari e genetiche: esacerbazione dei sintomi mitocondriali, encefalomiopatia (sindrome di Leigh) - Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea - Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilità (inclusa reazione anafilattica, edema facciale e orticaria) - Patologie del sistema nervoso: sindrome di Guillain-Barré, paralisi di Bell, meningite, meningite eosinofila, encefalite associata al vaccino, sincope - Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: epistassi - Patologie della pelle e del tessuto sottocutaneo: eruzione cutanea
    Tipo di file: pdf
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni
  • SAPPIAMO TUTTI LE RAGIONI di QUESTE MORTI IMPROVVISE e ARRIVATO IL MOMENTO CHE i SINDACATI CHIEDANO al MIUR i dati UFFICIALI del PERSONALE deceduto negli ULTIMI 3 ANNI!!!

    Dirigente scolastica muore improvvisamente a 56 anni, il cordoglio dell’USR Veneto: “Una grande perdita per tutti noi”

    E’ morta improvvisamente a 56 anni la dirigente scolastica del Liceo “Marcantonio Flaminio” di Vittorio Veneto, Emanuela Da Re. Profondo cordoglio dalla comunità scolastica e non solo. “Una grande perdita per tutti noi” scrive in una nota Marco Bussetti, direttore generale dell’USR Veneto.

    benq
    “La sua capacità e competenza, unitamente alla grande sensibilità per ogni situazione umana e professionale, hanno contrassegnato tutto il percorso di vita della dirigente Da Re che è stata punto di riferimento costante per docenti, studenti e famiglie” aggiunge l’USR.

    “Rimane di Lei il ricordo di una persona e di una professionista dalla grande rettitudine morale, dall’altissimo senso del dovere e da un profondo amore per il Suo lavoro, la Sua scuola e i Suoi studenti” scrive l’Ufficio scolastico di Treviso, che si stringe ai familiari, ai docenti e a tutto il personale del Liceo “Flaminio” di Vittorio Veneto e dell’Ipsia Città della Vittoria.

    Fonte: https://lnx.webhousemessina.com/whb/dirigente-scolastica-muore-improvvisamente-a-56-anni-il-cordoglio-dellusr-veneto-una-grande-perdita-per-tutti-noi/#:~:text=E'%20morta%20improvvisamente%20a%2056,direttore%20generale%20dell'USR%20Veneto.
    SAPPIAMO TUTTI LE RAGIONI di QUESTE MORTI IMPROVVISE e ARRIVATO IL MOMENTO CHE i SINDACATI CHIEDANO al MIUR i dati UFFICIALI del PERSONALE deceduto negli ULTIMI 3 ANNI!!! Dirigente scolastica muore improvvisamente a 56 anni, il cordoglio dell’USR Veneto: “Una grande perdita per tutti noi” E’ morta improvvisamente a 56 anni la dirigente scolastica del Liceo “Marcantonio Flaminio” di Vittorio Veneto, Emanuela Da Re. Profondo cordoglio dalla comunità scolastica e non solo. “Una grande perdita per tutti noi” scrive in una nota Marco Bussetti, direttore generale dell’USR Veneto. benq “La sua capacità e competenza, unitamente alla grande sensibilità per ogni situazione umana e professionale, hanno contrassegnato tutto il percorso di vita della dirigente Da Re che è stata punto di riferimento costante per docenti, studenti e famiglie” aggiunge l’USR. “Rimane di Lei il ricordo di una persona e di una professionista dalla grande rettitudine morale, dall’altissimo senso del dovere e da un profondo amore per il Suo lavoro, la Sua scuola e i Suoi studenti” scrive l’Ufficio scolastico di Treviso, che si stringe ai familiari, ai docenti e a tutto il personale del Liceo “Flaminio” di Vittorio Veneto e dell’Ipsia Città della Vittoria. Fonte: https://lnx.webhousemessina.com/whb/dirigente-scolastica-muore-improvvisamente-a-56-anni-il-cordoglio-dellusr-veneto-una-grande-perdita-per-tutti-noi/#:~:text=E'%20morta%20improvvisamente%20a%2056,direttore%20generale%20dell'USR%20Veneto.
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni
  • Julian Assange afferma che l'e-mail mostrata in questo video è la più significativa di tutta la sua raccolta.
    Questo perché l'e-mail contiene informazioni sensibili tra Hillary Clinton e John Podesta.
    Alla fine sostiene che Hillary Clinton quando era Segretario di Stato ha donato 80 miliardi di armi all’Arabia Saudita e durante il suo mandato le vendite di armi sono raddoppiate.

    Julian Assange says the email shown in this video is the most significant in his whole collection.
    This is because the email contains sensitive info between Hillary Clinton and John Podesta.
    At the end he claims Hillary Clinton when she was Secretary of state gave 80 Billion in arms to Saudi Arabia and during her tenure sales of arms doubled.

    MAKE THIS VIRAL!

    JOIN PRIVATE LINK
    https://t.me/+7lCQiAG30jA3ZmRk
    Julian Assange afferma che l'e-mail mostrata in questo video è la più significativa di tutta la sua raccolta. Questo perché l'e-mail contiene informazioni sensibili tra Hillary Clinton e John Podesta. Alla fine sostiene che Hillary Clinton quando era Segretario di Stato ha donato 80 miliardi di armi all’Arabia Saudita e durante il suo mandato le vendite di armi sono raddoppiate. Julian Assange says the email shown in this video is the most significant in his whole collection. This is because the email contains sensitive info between Hillary Clinton and John Podesta. At the end he claims Hillary Clinton when she was Secretary of state gave 80 Billion in arms to Saudi Arabia and during her tenure sales of arms doubled. MAKE THIS VIRAL! JOIN PRIVATE LINK 👇 https://t.me/+7lCQiAG30jA3ZmRk
    Like
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 4K Visualizzazioni 13
  • Si avvicina lo scenario impensabile di 1 bambino su 2 con autismo negli Stati Uniti

    Il tasso di 1 su 36 è l'ultimo dato ampiamente riportato dai media ormai da più di un anno.
    Ma quel tasso è obsoleto di circa quattro anni: infatti il CDC deve ancora pubblicare i risultati del suo sondaggio ADDM Network del 2022 e, quando lo farà, probabilmente entro la fine dell’anno o all’inizio del prossimo, il tasso sarà ancora obsoleto di almeno due anni.
    Di questo passo, è del tutto possibile che la previsione della Dott.ssa Stephanie Seneff secondo cui la metà dei bambini in negli Stati Uniti potrebbe essere diagnosticato l’ASD entro il 2032 potrebbe diventare realtà: poiché la previsione di Seneff sembra sempre meno fantascienza e gli Stati Uniti si avvicinano sempre più a una pietra miliare dell’autismo che verrebbe certamente definita catastrofica (accettando anche che 1 bambino autistico su 36 non sia abbastanza catastrofico ...), saremo portati ad immaginare che i medici, gli scienziati e i funzionari della sanità pubblica, così come i leader politici, i media e la popolazione in generale, siano alla disperata ricerca di cosa si nasconde dietro questa epica epidemia.
    Ma non è così, purtroppo!
    La cosa migliore che si può sentir dire oggi sulla crescita dell’autismo è che le ragioni di ciò “non sono completamente comprese e sono probabilmente complesse”.
    Ma la cosa più strana in assoluto è la generale mancanza di interesse o addirittura curiosità nei confronti di questa vera e propria “epidemia”: in questo caso non sembra esistere alcuna emergenza sanitaria che spinga qualcuno a cercare di capirne le cause.
    L’unica cosa che accade è che si parla molto di “consapevolezza dell’autismo”. Quest’anno le Nazioni Unite hanno addirittura proclamato una Giornata mondiale della sensibilizzazione sull’autismo, il 2 aprile: In tal senso, sembra esserci più che altro un movimento sociale per NORMALIZZARE l’autismo e accettare il disturbo neuro-immune caratterizzato da infiammazione cronica semplicemente come una variazione genetica, introducendo definizioni innovative e devianti per definire questa condizione come “neurodivergente” o “neurodiverso”.

    Fonte: https://www.comilva.org/informazione/editoriale-comilva/si-avvicina-lo-scenario-impensabile-di-1-bambino-su-2-con-autismo
    Si avvicina lo scenario impensabile di 1 bambino su 2 con autismo negli Stati Uniti Il tasso di 1 su 36 è l'ultimo dato ampiamente riportato dai media ormai da più di un anno. Ma quel tasso è obsoleto di circa quattro anni: infatti il CDC deve ancora pubblicare i risultati del suo sondaggio ADDM Network del 2022 e, quando lo farà, probabilmente entro la fine dell’anno o all’inizio del prossimo, il tasso sarà ancora obsoleto di almeno due anni. Di questo passo, è del tutto possibile che la previsione della Dott.ssa Stephanie Seneff secondo cui la metà dei bambini in negli Stati Uniti potrebbe essere diagnosticato l’ASD entro il 2032 potrebbe diventare realtà: poiché la previsione di Seneff sembra sempre meno fantascienza e gli Stati Uniti si avvicinano sempre più a una pietra miliare dell’autismo che verrebbe certamente definita catastrofica (accettando anche che 1 bambino autistico su 36 non sia abbastanza catastrofico ...), saremo portati ad immaginare che i medici, gli scienziati e i funzionari della sanità pubblica, così come i leader politici, i media e la popolazione in generale, siano alla disperata ricerca di cosa si nasconde dietro questa epica epidemia. Ma non è così, purtroppo! La cosa migliore che si può sentir dire oggi sulla crescita dell’autismo è che le ragioni di ciò “non sono completamente comprese e sono probabilmente complesse”. Ma la cosa più strana in assoluto è la generale mancanza di interesse o addirittura curiosità nei confronti di questa vera e propria “epidemia”: in questo caso non sembra esistere alcuna emergenza sanitaria che spinga qualcuno a cercare di capirne le cause. L’unica cosa che accade è che si parla molto di “consapevolezza dell’autismo”. Quest’anno le Nazioni Unite hanno addirittura proclamato una Giornata mondiale della sensibilizzazione sull’autismo, il 2 aprile: In tal senso, sembra esserci più che altro un movimento sociale per NORMALIZZARE l’autismo e accettare il disturbo neuro-immune caratterizzato da infiammazione cronica semplicemente come una variazione genetica, introducendo definizioni innovative e devianti per definire questa condizione come “neurodivergente” o “neurodiverso”. 👉 Fonte: https://www.comilva.org/informazione/editoriale-comilva/si-avvicina-lo-scenario-impensabile-di-1-bambino-su-2-con-autismo
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 6K Visualizzazioni
  • Sta svendendo pezzo per pezzo l'Italia. Dove non erano arrivati altri c'è arrivata lei, la donna, madre e Cristiana che per anni ci ha scartavetrato le balle gridando a squarciagola la parola sovranista quando credo sia uno dei personaggi più servi e svendi patria che l'Italia abbia mai avuto. Se ne va anche Tim che viene consegnata ufficialmente alla finanziaria a stelle e strisce KKR. Questo è un risultato che porta il marchio al 100% della sovranista scaduta, in quanto oggi è stato formalizzato un accordo che aveva ricevuto il via libera dal Consiglio dei Ministri a gennaio 2024.

    Con la vendita della rete fissa a KKR, la proprietà di una infrastruttura italiana strategica, vitale e delicatissima passa nelle mani di un fondo che a sua volta è controllato dai padroni del mondo a stelle e strisce, nonché da grandi fondi finanziari come Vanguard, Black Rock e State Street. Così facendo si consegna nelle mani di speculatori e personaggi senza alcuno scrupolo la proprietà di una rete sulla quale transitano l'informazione pubblica, operazioni di interesse militare nazionale, transazioni monetarie e dati sensibili dei cittadini. È un problema enorme e riguarda soprattutto la sicurezza nazionale, visto che oltre al nodo infrastrutture, KKR potrebbe da un momento all'altro spegnere la rete.

    Inoltre KKR oltre a essere un grande gruppo a stelle e strisce è legato mani e piedi al complesso militare industriale e finanziario Usa. Anzi, possiamo benissimo affermare che è controllato e amministrato "indirettamente" da loro e dalla Cia visto che il presidente è David Petraeus, ex direttore della Cia e con 37 anni di servizio alle spalle nell'esercito statunitense dove ha ricoperto ruoli di comando in Iraq e Afghanistan. Sostanzialmente con la cessione di Tim abbiamo spalancato definitivamente le porte di casa nostra e svenduto quell'ultimo briciolo ma rilevantissimo e pesantissimo di sovranità.

    È bene sapere una cosa: la conquista e la conseguente colonizzazione di un Paese non avviene solo con i fucili o con le bombe, avviene anche impossessandosi di infrastrutture strategiche e quella dove passano i dati, oggi, è la più importante di tutte. Affinché tutto si perfezioni basta una sola condizione che con la sovranista scaduta viene pienamente soddisfatta: una classe politica indegna che abbia la vocazione della servitù verso il padrone di turno. E Giorgia Meloni, come detto in precedenza, è la miglior serva che potesse capitare alla Casa Bianca in questo momento.

    Adesso possiamo dire ufficialmente di essere davanti a una patriota e una sovranista con i fiocchi. Peccato che però il suo paese, per il quale getta il cuore oltre l'ostacolo per tutelare gli interessi nazionali non sia l'Italia bensì gli Stati Uniti d'America. E siccome essere servi della Casa Bianca non le basta, si adopera per servire anche quei criminali del mondo finanziario a stelle strisce visto che allo stesso tempo gli consegna i nostri dati e le nostre infrastrutture. Giorgia Meloni, davvero: VERGOGNATI, SVENDI PATRIA!

    Giuseppe Salamone
    Sta svendendo pezzo per pezzo l'Italia. Dove non erano arrivati altri c'è arrivata lei, la donna, madre e Cristiana che per anni ci ha scartavetrato le balle gridando a squarciagola la parola sovranista quando credo sia uno dei personaggi più servi e svendi patria che l'Italia abbia mai avuto. Se ne va anche Tim che viene consegnata ufficialmente alla finanziaria a stelle e strisce KKR. Questo è un risultato che porta il marchio al 100% della sovranista scaduta, in quanto oggi è stato formalizzato un accordo che aveva ricevuto il via libera dal Consiglio dei Ministri a gennaio 2024. Con la vendita della rete fissa a KKR, la proprietà di una infrastruttura italiana strategica, vitale e delicatissima passa nelle mani di un fondo che a sua volta è controllato dai padroni del mondo a stelle e strisce, nonché da grandi fondi finanziari come Vanguard, Black Rock e State Street. Così facendo si consegna nelle mani di speculatori e personaggi senza alcuno scrupolo la proprietà di una rete sulla quale transitano l'informazione pubblica, operazioni di interesse militare nazionale, transazioni monetarie e dati sensibili dei cittadini. È un problema enorme e riguarda soprattutto la sicurezza nazionale, visto che oltre al nodo infrastrutture, KKR potrebbe da un momento all'altro spegnere la rete. Inoltre KKR oltre a essere un grande gruppo a stelle e strisce è legato mani e piedi al complesso militare industriale e finanziario Usa. Anzi, possiamo benissimo affermare che è controllato e amministrato "indirettamente" da loro e dalla Cia visto che il presidente è David Petraeus, ex direttore della Cia e con 37 anni di servizio alle spalle nell'esercito statunitense dove ha ricoperto ruoli di comando in Iraq e Afghanistan. Sostanzialmente con la cessione di Tim abbiamo spalancato definitivamente le porte di casa nostra e svenduto quell'ultimo briciolo ma rilevantissimo e pesantissimo di sovranità. È bene sapere una cosa: la conquista e la conseguente colonizzazione di un Paese non avviene solo con i fucili o con le bombe, avviene anche impossessandosi di infrastrutture strategiche e quella dove passano i dati, oggi, è la più importante di tutte. Affinché tutto si perfezioni basta una sola condizione che con la sovranista scaduta viene pienamente soddisfatta: una classe politica indegna che abbia la vocazione della servitù verso il padrone di turno. E Giorgia Meloni, come detto in precedenza, è la miglior serva che potesse capitare alla Casa Bianca in questo momento. Adesso possiamo dire ufficialmente di essere davanti a una patriota e una sovranista con i fiocchi. Peccato che però il suo paese, per il quale getta il cuore oltre l'ostacolo per tutelare gli interessi nazionali non sia l'Italia bensì gli Stati Uniti d'America. E siccome essere servi della Casa Bianca non le basta, si adopera per servire anche quei criminali del mondo finanziario a stelle strisce visto che allo stesso tempo gli consegna i nostri dati e le nostre infrastrutture. Giorgia Meloni, davvero: VERGOGNATI, SVENDI PATRIA! Giuseppe Salamone
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni
  • Milano: Flash-mob contro il genocidio a Gaza.

    In piazza Cairoli a Milano è stato svolto, ieri 29 giugno, l’ennesimo flash-mob realizzato dal basso.

    Un’azione di sensibilizzare dell’opinione pubblica sul dramma di Gaza che dura da quasi 9 mesi.

    Ricordiamo che a Gaza ed ora a Rafah sono morti PIÙ di 26.000 bambini. E questi sono dati di Aprile 2024

    "In sei mesi di guerra 26 mila bambini uccisi o feriti a Gaza
    Save the children, mille bimbi mutilati e distrutto il 90% delle scuole."
    Fonte: https://www.ansa.it//sito/notizie/mondo/2024/04/04/in-sei-mesi-di-guerra-26-mila-bambini-uccisi-o-feriti-a-gaza_bb333fe4-a4da-46e1-ac04-59a646ecb85f.html


    La sirena d’allarme, i suoni delle bombe e la gente che cade giù per terra.

    Il terrore della popolazione di Gaza che vive ogni giorno è stato rappresentato a Milano ed ha scosso le persone, che si sono sentite coinvolte ed hanno partecipato.
    UN GRAZIE di CUORE AGLI ORGANIZZATORI.
    Milano: Flash-mob contro il genocidio a Gaza. In piazza Cairoli a Milano è stato svolto, ieri 29 giugno, l’ennesimo flash-mob realizzato dal basso. Un’azione di sensibilizzare dell’opinione pubblica sul dramma di Gaza che dura da quasi 9 mesi. Ricordiamo che a Gaza ed ora a Rafah sono morti PIÙ di 26.000 bambini. E questi sono dati di Aprile 2024 "In sei mesi di guerra 26 mila bambini uccisi o feriti a Gaza Save the children, mille bimbi mutilati e distrutto il 90% delle scuole." Fonte: https://www.ansa.it//sito/notizie/mondo/2024/04/04/in-sei-mesi-di-guerra-26-mila-bambini-uccisi-o-feriti-a-gaza_bb333fe4-a4da-46e1-ac04-59a646ecb85f.html La sirena d’allarme, i suoni delle bombe e la gente che cade giù per terra. Il terrore della popolazione di Gaza che vive ogni giorno è stato rappresentato a Milano ed ha scosso le persone, che si sono sentite coinvolte ed hanno partecipato. UN GRAZIE di CUORE AGLI ORGANIZZATORI.
    Like
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni 14
  • Così le app per la salute riproduttiva delle donne diventano uno strumento di sorveglianza intima


    https://dituttoedipiu.altervista.org/lombra-della-sorveglianza-sulle-app-per-la-salute-riproduttiva/

    #privacy #dati #sorveglianza #sicurezza #donne #saluteriproduttiva #app #monitoraggio #fertilità #ciclo #King'sCollege #Londra #ricerca #trasparenza #condivisionedati #terzi #classaction #Canada #Facebook #Google #politicheprivacy #diritti #eliminazionedati #sensibili #sviluppatori #monito #rischi #tutela #controllo #salute #profitto #impegno #protezione
    Così le app per la salute riproduttiva delle donne diventano uno strumento di sorveglianza intima https://dituttoedipiu.altervista.org/lombra-della-sorveglianza-sulle-app-per-la-salute-riproduttiva/ #privacy #dati #sorveglianza #sicurezza #donne #saluteriproduttiva #app #monitoraggio #fertilità #ciclo #King'sCollege #Londra #ricerca #trasparenza #condivisionedati #terzi #classaction #Canada #Facebook #Google #politicheprivacy #diritti #eliminazionedati #sensibili #sviluppatori #monito #rischi #tutela #controllo #salute #profitto #impegno #protezione
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    L’ombra della sorveglianza sulle app per la salute riproduttiva - D TUTTO E D+
    L’ombra della sorveglianza sulle app per la salute riproduttiva L’ombra della sorveglianza sulle app per la salute riproduttiva. Un'indagine del King's College di Londra, riportata da 'L'Espresso', svela gravi carenze nella protezione dei dati delle app per la salute riproduttiva, con condivisioni non trasparenti con terzi e rischi di sorveglianza intima. La sorveglianza invisibile: come le app per la salute riproduttiva minacciano la privacy
    0 Commenti 0 Condivisioni 7K Visualizzazioni
Altri risultati