• Prof Sinagra: nuova lettera aperta a Mattarella

    "Egregio Signore, per lungo tempo abbiamo assistito a sue firme di convalida di decreti-legge o di promulgazione di leggi di dubbia costituzionalità a parere di molti. Prescindo dalle sue conoscenze del diritto costituzionale ma molti hanno pure nutrito il dubbio in ordine alla sua consapevolezza.

    Ora accade che dopo la gravità delle sue dichiarazioni a Marsiglia lei, pensando di giustificarsi, ha aggravato la situazione affermando a Cettigne (Montenegro) che la Russia deve rispettare la Carta dell’ONU e astenersi per il futuro dall’aggredire altri Stati.

    Premesso che la Russia storicamente non ha mai aggredito nessuno e, viceversa, è stata sempre aggredita (anche dall’Italia nel 1941) e premesso anche che la veste da “vecchio saggio” non le si addice quanto alla saggezza, le ricordo che, secondo la Costituzione, non appartiene alle competenze del Capo dello Stato la gestione o l’orientamento della politica estera della Nazione, che è prerogativa del governo e del parlamento.

    Conseguentemente si potrebbe opportunamente riflettere sulla possibilità che la sua condotta possa configurare, sul piano tecnico- giuridico, l’ipotesi dell’”attentato alla Costituzione della Repubblica” che, in caso di stato di messa di accusa, comporterebbe il giudizio dinanzi alla Corte costituzionale.

    Tuttavia, al di là di ogni considerazione tecnico-giuridica, resta il giudizio politico e storico che graverà sulla sua persona.

    Nel merito lei dovrebbe ben sapere che il diritto internazionale conosce l’Istituto della “legittima difesa preventiva”.

    Come pure dovrebbe sapere che proprio la Carta dell’ONU da lei evocata consente il legittimo intervento armato di uno Stato contro altro Stato se ciò appare veramente finalizzato a porre fine ad una violazione sistematica e massiccia dei diritti umani fondamentali.

    A cominciare dal diritto alla vita.

    È esattamente ciò che è accaduto nel Donbass, in Ucraina, dal 2014 e fino all’intervento militare russo del 2022.

    Le sue improvvide dichiarazioni espongono a serio pericolo gli interessi della Nazione e i suoi cittadini.

    Le sue dichiarazioni sembrano difendere gli interessi dell’Unione europea più rivolta verso un’opzione militare che di pace; una Unione europea ormai in stato di putrescenza morale, politica ed economica, come ben detto dal Vicepresidente USA Vance che questa Unione europea ha “schiaffeggiato” quasi con brutalità in occasione del Vertice di Monaco sulla sicurezza.

    Ricordo inoltre che lei era Vicepresidente del Consiglio e Ministro della Difesa nel governo D’Alema quando l’Italia intraprese un’azione di aggressione bellica sotto comando USA senza alcuna autorizzazione dell’ONU e senza neanche una deliberazione della stessa NATO; aggressione bellica che vide pesanti bombardamenti della Serbia (nostra storica amica) e della sua capitale Belgrado.

    E ciò con buona pace dell’art. 11 della Costituzione che consente soltanto la guerra difensiva.

    Dunque, egregio Signore, non crede che il suo non richiesto ammonimento alla Russia in Montenegro debba essere rivolto ad altri Stati, a cominciare dalla stessa Italia?

    Da ultimo, registro che proprio oggi, con fasti e onori lei ha ricevuto il Signor Isaak Herzog Presidente dello Stato di Israele che ad oggi ha disatteso ben 73 Risoluzioni dell’ONU e che si è consegnato al vituperio delle genti per quel che ha fatto e continua a fare nel preordinato e continuato sterminio del Popolo palestinese.

    Lei non ha nulla da dire allo Stato di Israele in tema di rispetto dello Statuto delle Nazioni Unite?

    Ancora la invito calorosamente a presentare sue pubbliche scuse al Presidente e al Popolo russo.

    Prof. Avv. Augusto Sinagra (Giá Ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso l’Universitá degli Studi “La Sapienza” di Roma. Direttore della Rivista della Cooperazione giuridica internazionale (fascia A) ed avvocato del Foro di Roma)
    Prof Sinagra: nuova lettera aperta a Mattarella "Egregio Signore, per lungo tempo abbiamo assistito a sue firme di convalida di decreti-legge o di promulgazione di leggi di dubbia costituzionalità a parere di molti. Prescindo dalle sue conoscenze del diritto costituzionale ma molti hanno pure nutrito il dubbio in ordine alla sua consapevolezza. Ora accade che dopo la gravità delle sue dichiarazioni a Marsiglia lei, pensando di giustificarsi, ha aggravato la situazione affermando a Cettigne (Montenegro) che la Russia deve rispettare la Carta dell’ONU e astenersi per il futuro dall’aggredire altri Stati. Premesso che la Russia storicamente non ha mai aggredito nessuno e, viceversa, è stata sempre aggredita (anche dall’Italia nel 1941) e premesso anche che la veste da “vecchio saggio” non le si addice quanto alla saggezza, le ricordo che, secondo la Costituzione, non appartiene alle competenze del Capo dello Stato la gestione o l’orientamento della politica estera della Nazione, che è prerogativa del governo e del parlamento. Conseguentemente si potrebbe opportunamente riflettere sulla possibilità che la sua condotta possa configurare, sul piano tecnico- giuridico, l’ipotesi dell’”attentato alla Costituzione della Repubblica” che, in caso di stato di messa di accusa, comporterebbe il giudizio dinanzi alla Corte costituzionale. Tuttavia, al di là di ogni considerazione tecnico-giuridica, resta il giudizio politico e storico che graverà sulla sua persona. Nel merito lei dovrebbe ben sapere che il diritto internazionale conosce l’Istituto della “legittima difesa preventiva”. Come pure dovrebbe sapere che proprio la Carta dell’ONU da lei evocata consente il legittimo intervento armato di uno Stato contro altro Stato se ciò appare veramente finalizzato a porre fine ad una violazione sistematica e massiccia dei diritti umani fondamentali. A cominciare dal diritto alla vita. È esattamente ciò che è accaduto nel Donbass, in Ucraina, dal 2014 e fino all’intervento militare russo del 2022. Le sue improvvide dichiarazioni espongono a serio pericolo gli interessi della Nazione e i suoi cittadini. Le sue dichiarazioni sembrano difendere gli interessi dell’Unione europea più rivolta verso un’opzione militare che di pace; una Unione europea ormai in stato di putrescenza morale, politica ed economica, come ben detto dal Vicepresidente USA Vance che questa Unione europea ha “schiaffeggiato” quasi con brutalità in occasione del Vertice di Monaco sulla sicurezza. Ricordo inoltre che lei era Vicepresidente del Consiglio e Ministro della Difesa nel governo D’Alema quando l’Italia intraprese un’azione di aggressione bellica sotto comando USA senza alcuna autorizzazione dell’ONU e senza neanche una deliberazione della stessa NATO; aggressione bellica che vide pesanti bombardamenti della Serbia (nostra storica amica) e della sua capitale Belgrado. E ciò con buona pace dell’art. 11 della Costituzione che consente soltanto la guerra difensiva. Dunque, egregio Signore, non crede che il suo non richiesto ammonimento alla Russia in Montenegro debba essere rivolto ad altri Stati, a cominciare dalla stessa Italia? Da ultimo, registro che proprio oggi, con fasti e onori lei ha ricevuto il Signor Isaak Herzog Presidente dello Stato di Israele che ad oggi ha disatteso ben 73 Risoluzioni dell’ONU e che si è consegnato al vituperio delle genti per quel che ha fatto e continua a fare nel preordinato e continuato sterminio del Popolo palestinese. Lei non ha nulla da dire allo Stato di Israele in tema di rispetto dello Statuto delle Nazioni Unite? Ancora la invito calorosamente a presentare sue pubbliche scuse al Presidente e al Popolo russo. Prof. Avv. Augusto Sinagra (Giá Ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso l’Universitá degli Studi “La Sapienza” di Roma. Direttore della Rivista della Cooperazione giuridica internazionale (fascia A) ed avvocato del Foro di Roma)
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  • Un grande Avv. Sinagra...
    Un grande Avv. Sinagra...
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  • SOLIDARIETÀ ALLA GIUDICE SUSANNA ZANDA
    Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione ha promosso un procedimento disciplinare nei confronti della Giudice del Tribunale di Firenze, sindacando nel merito le decisioni giurisdizionali adottate dalla Dr.ssa Susanna Zanda.
    A parte ogni altra considerazione circa l'uso palesemente strumentale di tale iniziativa volta a far "da spalla" alla "politica" sanitaria dei governi succedutisi dal 2020 ad oggi, vi è che il CSM ha sempre opposto la insindacabilità del merito e delle modalità dell'esercizio della funzione giurisdizionale da parte dei giudici. Sempre e senza mai alcuna eccezione.
    Non è pensabile che il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione non lo sappia.
    Emerge allora, sul piano oggettivo, la finalità di questa inaudita iniziativa: non tanto sanzionare (o non sanzionare) per inesistenti responsabilità disciplinari la eccellente Giudice Susanna Zanda, bensì inviare un avvertimento a tutti i giudici a non contradire mai le decisioni del governo. Con tanti saluti alla indipendenza dell'ordine giudiziario e di ogni singolo giudice.
    La situazione è gravissima. Sono a rischio tutti i diritti e le libertà di ogni cittadino.
    Dal Colle perviene un rumoroso silenzio. Buona fortuna a tutti noi, ne abbiamo bisogno.

    Prof. Avv. Augusto Sinagra
    AUGUSTO SINAGRA.
    SOLIDARIETÀ ALLA GIUDICE SUSANNA ZANDA Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione ha promosso un procedimento disciplinare nei confronti della Giudice del Tribunale di Firenze, sindacando nel merito le decisioni giurisdizionali adottate dalla Dr.ssa Susanna Zanda. A parte ogni altra considerazione circa l'uso palesemente strumentale di tale iniziativa volta a far "da spalla" alla "politica" sanitaria dei governi succedutisi dal 2020 ad oggi, vi è che il CSM ha sempre opposto la insindacabilità del merito e delle modalità dell'esercizio della funzione giurisdizionale da parte dei giudici. Sempre e senza mai alcuna eccezione. Non è pensabile che il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione non lo sappia. Emerge allora, sul piano oggettivo, la finalità di questa inaudita iniziativa: non tanto sanzionare (o non sanzionare) per inesistenti responsabilità disciplinari la eccellente Giudice Susanna Zanda, bensì inviare un avvertimento a tutti i giudici a non contradire mai le decisioni del governo. Con tanti saluti alla indipendenza dell'ordine giudiziario e di ogni singolo giudice. La situazione è gravissima. Sono a rischio tutti i diritti e le libertà di ogni cittadino. Dal Colle perviene un rumoroso silenzio. Buona fortuna a tutti noi, ne abbiamo bisogno. Prof. Avv. Augusto Sinagra AUGUSTO SINAGRA.
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  • GRANDISSIMO SINAGRA, COME SEMPRE!
    Udite udite

    Il prof. avv. Augusto Sinagra annienta la "Corte Costituzionale":
    LA CORTE E' COMPLICE DI OMICIDI - La corte
    si è trovata a scegliere
    tra la vita e la morte
    dei cittadini e ha scelto
    la morte...come mimino
    la corte è complice di OMICIDI.
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    GRANDISSIMO SINAGRA, COME SEMPRE! Udite udite 📢 Il prof. avv. Augusto Sinagra annienta la "Corte Costituzionale": LA CORTE E' COMPLICE DI OMICIDI - La corte si è trovata a scegliere tra la vita e la morte dei cittadini e ha scelto la morte...come mimino la corte è complice di OMICIDI. MASSIMA CONDIVISIONE! 👇👇👇
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  • EPSTEIN, I PEDOFILI, TRUMP E “LA REPUBBLICA”
    UNA VERGOGNA QUESTI GIORNALAI VENDUTI.
    E’ stato pubblicato l’elenco dei presunti pedofili frequentatori dell’isola del noto Epstein che lì si recavano per dare sfogo alle loro bassezze sessuali.
    Il noto quotidiano “la Repubblica” ha pubblicato la notizia inserendo falsamente anche il nome dell’ex Presidente USA Donald Trump.
    A me non importa nulla di Donald Trump e ancor meno interessa “la Repubblica” che, come diceva il grande Professore Grassi Bertazzi di Catania a proposito di altro quotidiano, io potrei leggere solo la mattina con il mio occhio monocolo quando vado in bagno.
    Ma tale modo di fare informazione spiega il continuo calo delle vendite del quotidiano in questione e spiega perché nella classifica internazionale di libertà e di attendibilità della stampa estera, la stampa italiana è collocata - se ricordo bene - al 59° posto.
    Quanto accaduto dà ragione della mia ormai antica scelta fondamentale consistente nel non comprare mai più un quotidiano e nel non disporre più di un apparecchio televisivo: tra essere disinformato e non essere informato, preferisco non essere informato.
    AUGUSTO SINAGRA
    EPSTEIN, I PEDOFILI, TRUMP E “LA REPUBBLICA” UNA VERGOGNA QUESTI GIORNALAI VENDUTI. E’ stato pubblicato l’elenco dei presunti pedofili frequentatori dell’isola del noto Epstein che lì si recavano per dare sfogo alle loro bassezze sessuali. Il noto quotidiano “la Repubblica” ha pubblicato la notizia inserendo falsamente anche il nome dell’ex Presidente USA Donald Trump. A me non importa nulla di Donald Trump e ancor meno interessa “la Repubblica” che, come diceva il grande Professore Grassi Bertazzi di Catania a proposito di altro quotidiano, io potrei leggere solo la mattina con il mio occhio monocolo quando vado in bagno. Ma tale modo di fare informazione spiega il continuo calo delle vendite del quotidiano in questione e spiega perché nella classifica internazionale di libertà e di attendibilità della stampa estera, la stampa italiana è collocata - se ricordo bene - al 59° posto. Quanto accaduto dà ragione della mia ormai antica scelta fondamentale consistente nel non comprare mai più un quotidiano e nel non disporre più di un apparecchio televisivo: tra essere disinformato e non essere informato, preferisco non essere informato. AUGUSTO SINAGRA
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  • ADDIO A SCIARRA SILVANA

    Tra pochi giorni la Signora Sciarra Silvana lascerà la Presidenza della Corte costituzionale e finalmente andrà in pensione. Sicuramente nella mente della nota giurista fioriscono aspettative di nuovi e più alti destini. Per il bene della Nazione speriamo che non abbia altri incarichi.
    È stato un soggetto chiaramente non del tutto adatto a presiedere la Corte costituzionale, che richiede ben diversa saggezza e competenza, oltre che equilibrio nel dirigere l’udienza.
    Il suo nome resterà legato ad uno dei periodi più tristi della Corte costituzionale. Sarà ricordata come colei che unitamente ad altri giudici costituzionali, ha dichiarato la costituzionalità di leggi illogiche, contraddittorie e palesemente negatrici di diritti fondamentali della persona garantiti dalla Costituzione. A cominciare dal noto art. 32 relativo alla materia sanitaria.
    La Corte costituzionale da lei presieduta ha “ucciso” per la seconda volta il grande Presidente Aldo Moro che fu il Deputato costituente che volle il secondo comma dell’art. 32 Cost. in base al quale sono in ogni caso banditi trattamenti sanitari violativi della dignità umana.
    In una intervista incautamente rilasciata dalla Sciarra Silvana al “Corriere della Sera” il 2 dicembre 2022 il soggetto in questione, a proposito della pretesa costituzionalità delle leggi liberticide in tema di Covid, ebbe a dichiarare (anticipando illegittimamente la motivazione delle sentenze), che la Corte aveva “seguito la scienza”.
    A parte il fatto che la scienza medica non esiste in termini di acquisizioni definitive, essendo essa attività di continua ricerca scientifica, è di pochi giorni la notizia che la European Medical Agency e la Commissione europea hanno riconosciuto quel che non si poteva e non si può più nascondere; e cioè il fatto che i sieri magici inoculati nel corpo dei cittadini in forza di una legge estorsiva e ricattatoria, hanno provocato e ancora provocano in misura crescente, migliaia e migliaia di morti.
    Non so quale sia il peso di quanto è accaduto sulla coscienza della Sciarra Silvana e dei suoi Colleghi della Corte costituzionale. Non so se la sua sensibilità personale è tale da comprendere che con quelle infauste sentenze, si è resa corresponsabile morale del decesso di migliaia di persone.
    Non m’interessa saperlo.

    AUGUSTO SINAGRA


     
    ADDIO A SCIARRA SILVANA Tra pochi giorni la Signora Sciarra Silvana lascerà la Presidenza della Corte costituzionale e finalmente andrà in pensione. Sicuramente nella mente della nota giurista fioriscono aspettative di nuovi e più alti destini. Per il bene della Nazione speriamo che non abbia altri incarichi. È stato un soggetto chiaramente non del tutto adatto a presiedere la Corte costituzionale, che richiede ben diversa saggezza e competenza, oltre che equilibrio nel dirigere l’udienza. Il suo nome resterà legato ad uno dei periodi più tristi della Corte costituzionale. Sarà ricordata come colei che unitamente ad altri giudici costituzionali, ha dichiarato la costituzionalità di leggi illogiche, contraddittorie e palesemente negatrici di diritti fondamentali della persona garantiti dalla Costituzione. A cominciare dal noto art. 32 relativo alla materia sanitaria. La Corte costituzionale da lei presieduta ha “ucciso” per la seconda volta il grande Presidente Aldo Moro che fu il Deputato costituente che volle il secondo comma dell’art. 32 Cost. in base al quale sono in ogni caso banditi trattamenti sanitari violativi della dignità umana. In una intervista incautamente rilasciata dalla Sciarra Silvana al “Corriere della Sera” il 2 dicembre 2022 il soggetto in questione, a proposito della pretesa costituzionalità delle leggi liberticide in tema di Covid, ebbe a dichiarare (anticipando illegittimamente la motivazione delle sentenze), che la Corte aveva “seguito la scienza”. A parte il fatto che la scienza medica non esiste in termini di acquisizioni definitive, essendo essa attività di continua ricerca scientifica, è di pochi giorni la notizia che la European Medical Agency e la Commissione europea hanno riconosciuto quel che non si poteva e non si può più nascondere; e cioè il fatto che i sieri magici inoculati nel corpo dei cittadini in forza di una legge estorsiva e ricattatoria, hanno provocato e ancora provocano in misura crescente, migliaia e migliaia di morti. Non so quale sia il peso di quanto è accaduto sulla coscienza della Sciarra Silvana e dei suoi Colleghi della Corte costituzionale. Non so se la sua sensibilità personale è tale da comprendere che con quelle infauste sentenze, si è resa corresponsabile morale del decesso di migliaia di persone. Non m’interessa saperlo. AUGUSTO SINAGRA  
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  • Integrazione alle recenti riflessioni del Prof. Augusto Sinagra, a proposito del sig. Sergio Mattarella.
    ----
    Carissimo Augusto,

    ancora a proposito delle iniziative del sig. Sergio Mattarella, ritengo che il Paese debba entrare in legittimo stato di allerta.
    Le parole e le iniziative dell’Evocato, infatti, preludono allo stravolgimento definitivo delle competenze e del ruolo e denunciano impietosamente il cinismo ed il disamore per una Popolazione aggiogata; disorientata ed incapace di reagire alle inquietanti “disposizioni” del Palazzo al cui interno, debordando da ogni possibile ambito, non ci si preoccupa:

    della sorte delle Vittime della farsa pandemica;
    della condizione di chi, fiducioso nelle Istituzioni, fra ricatti ed intimidazioni ha assunto il siero contrabbandato per vaccino;
    delle responsabilità di Virostar i cui conflitti di interesse sono restati impuniti;

    degli interessi perseguiti dall’inqualificabile Roberto Speranza;
    delle “verità” non accertate ma ormai sotto gli occhi di tutti;
    di una Magistratura prona, nel suo totale immobilismo, alle indicazioni dei Piani Alti;

    di un governo negligente e incompetente che, non solo non riscuote alcuna credibilità nazionale e internazionale, ma corrompe anche l’ultimo brandello di credito: è sufficiente richiamare la penosa figura della Melonara negli USA, a proposito del significato dei colori della nostra bandiera;

    dello svuotamento istituzionale delle Commissione parlamentare d’inchiesta e dello stesso Parlamento;

    delle reazioni dell’euro alla entrata della moneta dei BRICS sui mercati.
    Si potrebbe continuare davvero all’infinito con le insolvenze presidenziali, ma mi astengo perché comincio a temere che Mattarella sarà ricordato per altro da venire:
    la prevaricazione sul Parlamento; sulla Democrazia e sulla Costituzione è prodromica di altro ... e mi inquieta anche il solo ipotizzarlo….

    Ornella Mariani

    #ornellamariani
    #augustosinagra
    #mattarella
    #presidentemattarella
    Integrazione alle recenti riflessioni del Prof. Augusto Sinagra, a proposito del sig. Sergio Mattarella. ---- Carissimo Augusto, ancora a proposito delle iniziative del sig. Sergio Mattarella, ritengo che il Paese debba entrare in legittimo stato di allerta. Le parole e le iniziative dell’Evocato, infatti, preludono allo stravolgimento definitivo delle competenze e del ruolo e denunciano impietosamente il cinismo ed il disamore per una Popolazione aggiogata; disorientata ed incapace di reagire alle inquietanti “disposizioni” del Palazzo al cui interno, debordando da ogni possibile ambito, non ci si preoccupa: della sorte delle Vittime della farsa pandemica; della condizione di chi, fiducioso nelle Istituzioni, fra ricatti ed intimidazioni ha assunto il siero contrabbandato per vaccino; delle responsabilità di Virostar i cui conflitti di interesse sono restati impuniti; degli interessi perseguiti dall’inqualificabile Roberto Speranza; delle “verità” non accertate ma ormai sotto gli occhi di tutti; di una Magistratura prona, nel suo totale immobilismo, alle indicazioni dei Piani Alti; di un governo negligente e incompetente che, non solo non riscuote alcuna credibilità nazionale e internazionale, ma corrompe anche l’ultimo brandello di credito: è sufficiente richiamare la penosa figura della Melonara negli USA, a proposito del significato dei colori della nostra bandiera; dello svuotamento istituzionale delle Commissione parlamentare d’inchiesta e dello stesso Parlamento; delle reazioni dell’euro alla entrata della moneta dei BRICS sui mercati. Si potrebbe continuare davvero all’infinito con le insolvenze presidenziali, ma mi astengo perché comincio a temere che Mattarella sarà ricordato per altro da venire: la prevaricazione sul Parlamento; sulla Democrazia e sulla Costituzione è prodromica di altro ... e mi inquieta anche il solo ipotizzarlo…. Ornella Mariani #ornellamariani #augustosinagra #mattarella #presidentemattarella
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  • DOPO LE INOPPORTUNE ESTERNAZIONI DEL PRESIDENTE MATTARELLA ALLA STAMPA ECCO LA MAGISTRALE RISPOSTA DELL'AVV. AUGUSTO SINAGRA.
    APPLAUSI.
    MASSIMA CONDIVISIONE!

    Testo della Risposta:

    Egregio Presidente,

    Lei già in passato si è spesso distinto per interpretazioni della Costituzione molto singolari, diciamo “innovative”.

    Ora accade che lei in occasione del consueto incontro con i giornalisti per la consegna del “Ventaglio”, abbia colto la circostanza per altre considerazioni fuori contesto e sul presupposto di una ennesima e ancor più singolare interpretazione della Costituzione, “ammonendo” il Parlamento che le Commissioni di inchiesta per il Covid e per la scomparsa della compianta Emanuela Orlandi non possono sovrapporsi ai giudici (meno che mai quelli della Corte costituzionale, ovviamente).

    Quanto accaduto ha un precedente illuminante: la onorificenza da lei conferita a quel tal Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (quello che rassicurava il non rimpianto Speranza Roberto che l’IIS non avrebbe diffuso i dati corretti –e non allarmanti-) relativi alla c.d. epidemia da Covid. Ora questa sua nuova e singolare “uscita”.

    Egregio Presidente, come sa, sul piano tecnico-giuridico la mia e la sua interpretazione del diritto costituzionale non coincidono.
    Lei, tuttavia, deve sapere che al Parlamento che è (rectius, dovrebbe essere) la sede e l’organo espressivo della volontà popolare sovrana, non dovrebbero essere inviati messaggi preventivi e fuori contesto.

    Infatti, il procedimento legislativo per la creazione delle due Commissioni parlamentari di inchiesta è ancora in corso.
    E lei che fa? Già si pronuncia in corso di dibattito parlamentare influenzandone oggettivamente lo svolgimento. E questo lei fa pur non conoscendo il testo dei relativi disegni di legge (oppure li conosce; e a che titolo?).
    Lei poi dovrebbe sapere che l’art. 82 della Costituzione non prevede necessariamente l’atto legislativo (potendo le Commissioni parlamentari di inchiesta essere costituite con provvedimento interno delle Assemblee parlamentari).
    Ma lei addirittura si spinge a censurare il merito dei disegni di legge in questione, e lo fa preventivamente consapevole dell’oggettiva influenza che può avere per prevenire la costituzione e il lavoro delle Commissioni di inchiesta.
    E questo lei fa senza che dal merito dei relativi disegni di legge emerga alcun profilo di incostituzionalità.
    Ma quel che è sorprendente è che lei faccia dichiarazioni fuori da ogni sede propria e rivolgendosi a soggetti estranei.
    Lei ben sa che la sede propria è il suo Ufficio (nel senso fisico e funzionale) e il momento è quello in cui lei è chiamato a promulgare la legge con la sua firma; firma che lei certamente può rifiutare, chiarendo però quali sarebbero i profili di incostituzionalità e richiedendo nella dovuta forma scritta e doverosamente motivata, che il Parlamento deliberi una seconda volta. Cosa che, ove avvenga, la obbliga alla firma e promulgazione della legge.
    Lei poi, con parole, accenti e postura da vecchio saggio, ammonisce ancora che la Commissione parlamentare non si può sovrapporre al lavoro della magistratura. E perché?
    1. Il Parlamento, e solo il Parlamento, può decidere quale sia l’oggetto di indagine di una Commissione di inchiesta.
    2. Fosse anche e direttamente l’attività della magistratura nel suo complesso (compresa la Corte costituzionale); o no?
    3. Secondo il suo ammonimento, non dovrebbe esistere neppure la Commissione parlamentare di inchiesta sulla mafia, considerati i tanti, travagliati e discussi processi che al riguardo sono stati celebrati (ovviamente dai giudici).
    4. Lei forse non ha adeguatamente considerato il fatto che le sue considerazioni portano ad una sostanziale abrogazione dell’articolo 82 della Costituzione, devitalizzandolo. 5. Ma lei è il garante della Costituzione, non è il modificatore. 6. D’altra parte, seguendo il suo ragionamento, su cosa dovrebbe indagare una Commissione parlamentare di inchiesta che non “tocchi” i magistrati?

    Ho riflettuto a lungo: sicuramente sui differenti metodi di coltivazione dei tulipani in Turchia e in Olanda.
    Vi è poi un aspetto di politica corrente e ora mi rivolgo alla maggioranza che sostiene il governo e in particolare a “Fratelli d’Italia” (ah, Mameli che hai combinato!...).

    Cosa faranno ora i “Fratelli” dopo le chiassose esultanze alla Camera per l’approvazione dei due disegni di legge in questione? Manterranno la loro stessa determinazione al Senato o faranno come fa il Ministro Carlo Nordio che “si inchina dinnanzi agli orientamenti del Capo dello Stato”?

    Nessun imbarazzo la Anna Bolena da Garbatella City, adusa a cambiare posizione e idee con la stessa facilità con la quale si cambiano le scarpe. Joe Biden insegna.
    Ma quel che più mi accora è che maggiore saggezza politica avrebbe avuto suo padre Bernardo.
    Umanamente auguro le migliori cose a lei e famiglia.

    Politicamente mi auguro che lei vorrà far dono al Popolo italiano delle sue dimissioni.

    Augusto Sinagra

    #sinagra
    #mattarella
    #augustosinagra
    #avvocatosinagra
    DOPO LE INOPPORTUNE ESTERNAZIONI DEL PRESIDENTE MATTARELLA ALLA STAMPA ECCO LA MAGISTRALE RISPOSTA DELL'AVV. AUGUSTO SINAGRA. APPLAUSI. MASSIMA CONDIVISIONE! Testo della Risposta: Egregio Presidente, Lei già in passato si è spesso distinto per interpretazioni della Costituzione molto singolari, diciamo “innovative”. Ora accade che lei in occasione del consueto incontro con i giornalisti per la consegna del “Ventaglio”, abbia colto la circostanza per altre considerazioni fuori contesto e sul presupposto di una ennesima e ancor più singolare interpretazione della Costituzione, “ammonendo” il Parlamento che le Commissioni di inchiesta per il Covid e per la scomparsa della compianta Emanuela Orlandi non possono sovrapporsi ai giudici (meno che mai quelli della Corte costituzionale, ovviamente). Quanto accaduto ha un precedente illuminante: la onorificenza da lei conferita a quel tal Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (quello che rassicurava il non rimpianto Speranza Roberto che l’IIS non avrebbe diffuso i dati corretti –e non allarmanti-) relativi alla c.d. epidemia da Covid. Ora questa sua nuova e singolare “uscita”. Egregio Presidente, come sa, sul piano tecnico-giuridico la mia e la sua interpretazione del diritto costituzionale non coincidono. Lei, tuttavia, deve sapere che al Parlamento che è (rectius, dovrebbe essere) la sede e l’organo espressivo della volontà popolare sovrana, non dovrebbero essere inviati messaggi preventivi e fuori contesto. Infatti, il procedimento legislativo per la creazione delle due Commissioni parlamentari di inchiesta è ancora in corso. E lei che fa? Già si pronuncia in corso di dibattito parlamentare influenzandone oggettivamente lo svolgimento. E questo lei fa pur non conoscendo il testo dei relativi disegni di legge (oppure li conosce; e a che titolo?). Lei poi dovrebbe sapere che l’art. 82 della Costituzione non prevede necessariamente l’atto legislativo (potendo le Commissioni parlamentari di inchiesta essere costituite con provvedimento interno delle Assemblee parlamentari). Ma lei addirittura si spinge a censurare il merito dei disegni di legge in questione, e lo fa preventivamente consapevole dell’oggettiva influenza che può avere per prevenire la costituzione e il lavoro delle Commissioni di inchiesta. E questo lei fa senza che dal merito dei relativi disegni di legge emerga alcun profilo di incostituzionalità. Ma quel che è sorprendente è che lei faccia dichiarazioni fuori da ogni sede propria e rivolgendosi a soggetti estranei. Lei ben sa che la sede propria è il suo Ufficio (nel senso fisico e funzionale) e il momento è quello in cui lei è chiamato a promulgare la legge con la sua firma; firma che lei certamente può rifiutare, chiarendo però quali sarebbero i profili di incostituzionalità e richiedendo nella dovuta forma scritta e doverosamente motivata, che il Parlamento deliberi una seconda volta. Cosa che, ove avvenga, la obbliga alla firma e promulgazione della legge. Lei poi, con parole, accenti e postura da vecchio saggio, ammonisce ancora che la Commissione parlamentare non si può sovrapporre al lavoro della magistratura. E perché? 1. Il Parlamento, e solo il Parlamento, può decidere quale sia l’oggetto di indagine di una Commissione di inchiesta. 2. Fosse anche e direttamente l’attività della magistratura nel suo complesso (compresa la Corte costituzionale); o no? 3. Secondo il suo ammonimento, non dovrebbe esistere neppure la Commissione parlamentare di inchiesta sulla mafia, considerati i tanti, travagliati e discussi processi che al riguardo sono stati celebrati (ovviamente dai giudici). 4. Lei forse non ha adeguatamente considerato il fatto che le sue considerazioni portano ad una sostanziale abrogazione dell’articolo 82 della Costituzione, devitalizzandolo. 5. Ma lei è il garante della Costituzione, non è il modificatore. 6. D’altra parte, seguendo il suo ragionamento, su cosa dovrebbe indagare una Commissione parlamentare di inchiesta che non “tocchi” i magistrati? Ho riflettuto a lungo: sicuramente sui differenti metodi di coltivazione dei tulipani in Turchia e in Olanda. Vi è poi un aspetto di politica corrente e ora mi rivolgo alla maggioranza che sostiene il governo e in particolare a “Fratelli d’Italia” (ah, Mameli che hai combinato!...). Cosa faranno ora i “Fratelli” dopo le chiassose esultanze alla Camera per l’approvazione dei due disegni di legge in questione? Manterranno la loro stessa determinazione al Senato o faranno come fa il Ministro Carlo Nordio che “si inchina dinnanzi agli orientamenti del Capo dello Stato”? Nessun imbarazzo la Anna Bolena da Garbatella City, adusa a cambiare posizione e idee con la stessa facilità con la quale si cambiano le scarpe. Joe Biden insegna. Ma quel che più mi accora è che maggiore saggezza politica avrebbe avuto suo padre Bernardo. Umanamente auguro le migliori cose a lei e famiglia. Politicamente mi auguro che lei vorrà far dono al Popolo italiano delle sue dimissioni. Augusto Sinagra #sinagra #mattarella #augustosinagra #avvocatosinagra
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  • LA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA UE SUI VACCINI
    Oggi è stata resa nota la sentenza della Corte di giustizia sulla richiesta di interpretazione in via pregiudiziale ai sensi dell’art. 267 TFUE del Regolamento 507/2006/CE. La questione era stata sollevata dal giudice del Lavoro del Tribunale di Padova Roberto Beghini, per sapere se in presenza di medicinali curativi era ancora valida la autorizzazione provvisoria e condizionata per i vaccini.
    Sul web alcune emittenti non asservite, diffondono la notizia che il ricorso sarebbe stato respinto e dunque sarebbe ancora in validità l’autorizzazione provvisoria condizionata all’uso dei vaccini.
    Le cose non stanno assolutamente così e in quanto difensore della ricorrente e dunque parte nel procedimento in Lussemburgo, posso dire con precisione che la sentenza in questione non è entrata nel merito ma ha ritenuto pretestuosamente il ricorso non ricevibile per mere ragioni procedurali.
    Spesso i giudici preferiscono decidere di non decidere. E tale è questo caso.
    La conclusione è che la questione è ancora aperta e dinanzi a qualsiasi giudice nazionale di ogni ordine e grado può essere ancora fondatamente proposta la questione dell’esser venuta meno, già da tempo, l’autorizzazione provvisoria e condizionata all’uso dei vaccini per intervenuta cessazione dei presupposti.
    In altri termini, l’esistenza di terapie mediche conducenti a guarigione, ha vanificato l’autorizzazione ai vaccini basata sulla mancanza di cure.

    #mortisospette
    #mortivaccinicovid19
    #mortiimprovvise
    #effettiavversi
    #Norimberga2
    #nocovid19vaccine
    #stopcovid19vaccine
    #covid19

    AUGUSTO SINAGRA
    LA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA UE SUI VACCINI Oggi è stata resa nota la sentenza della Corte di giustizia sulla richiesta di interpretazione in via pregiudiziale ai sensi dell’art. 267 TFUE del Regolamento 507/2006/CE. La questione era stata sollevata dal giudice del Lavoro del Tribunale di Padova Roberto Beghini, per sapere se in presenza di medicinali curativi era ancora valida la autorizzazione provvisoria e condizionata per i vaccini. Sul web alcune emittenti non asservite, diffondono la notizia che il ricorso sarebbe stato respinto e dunque sarebbe ancora in validità l’autorizzazione provvisoria condizionata all’uso dei vaccini. Le cose non stanno assolutamente così e in quanto difensore della ricorrente e dunque parte nel procedimento in Lussemburgo, posso dire con precisione che la sentenza in questione non è entrata nel merito ma ha ritenuto pretestuosamente il ricorso non ricevibile per mere ragioni procedurali. Spesso i giudici preferiscono decidere di non decidere. E tale è questo caso. La conclusione è che la questione è ancora aperta e dinanzi a qualsiasi giudice nazionale di ogni ordine e grado può essere ancora fondatamente proposta la questione dell’esser venuta meno, già da tempo, l’autorizzazione provvisoria e condizionata all’uso dei vaccini per intervenuta cessazione dei presupposti. In altri termini, l’esistenza di terapie mediche conducenti a guarigione, ha vanificato l’autorizzazione ai vaccini basata sulla mancanza di cure. #mortisospette #mortivaccinicovid19 #mortiimprovvise #effettiavversi #Norimberga2 #nocovid19vaccine #stopcovid19vaccine #covid19 AUGUSTO SINAGRA
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  • IL PROF. AUGUSTO SINAGRA FURIOSO: "è un governo che non si cura di 7 mln di poveri in Italia, che cura interessi stranieri, di ricevere ordini a Washington, da quello squallido rincoglionito Presidente americano!
    Ho insegnato Diritto Internaz. e questo significa entrare in guerra."
    MASSIMA CONDIVISIONE!

    #avvocatosinagra
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    #governomeloni
    #meloni
    IL PROF. AUGUSTO SINAGRA FURIOSO: "è un governo che non si cura di 7 mln di poveri in Italia, che cura interessi stranieri, di ricevere ordini a Washington, da quello squallido rincoglionito Presidente americano! Ho insegnato Diritto Internaz. e questo significa entrare in guerra." MASSIMA CONDIVISIONE! #avvocatosinagra #augustosinagra #sinagra #governomeloni #meloni
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