• CENSURA SENZA FINE.

    Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare.

    Massimo Mazzucco

    "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass.
    Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”.
    Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio.
    La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi.

    In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo.

    La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento.

    Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque.
    Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato.
    Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento.
    Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino.
    Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate.
    Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato:

    “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata.
    Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”?

    Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.”

    Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”.

    Ugo Rossi
    CENSURA SENZA FINE. Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare. Massimo Mazzucco "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass. Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”. Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio. La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi. In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo. La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento. Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque. Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato. Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento. Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino. Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate. Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato: “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata. Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”? Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.” Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”. Ugo Rossi
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  • CI SIAMO!
    IL DOCUMENTARIO “NON È ANDATO TUTTO BENE - LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19” DI PAOLO CASSINA È FINALMENTE ONLINE.

    Il documentario, prodotto da Playmastermovie, offre un punto di vista indipendente sui tre anni della cosiddetta pandemia da Covid19.
    Un anno di lavoro, più di 50 interviste, manifestazioni, documenti inediti e una grande mole di dati lo rendono uno dei documentari più complessi mai realizzati in Italia.
    Vuole essere una testimonianza storica, uno strumento informativo e una sfida a chi ha difeso una narrazione menzognera che si è sempre sottratta a qualsiasi confronto alla pari.
    Tre ore dense di contenuti che possono essere fruite in una sola visione oppure divise nei tre capitoli dalla durata simile, come una qualsiasi serie TV.
    Se il film per voi avrà un valore potrete aiutarci con una libera donazione per rientrare completamente di tutte le spese di produzione.

    Diffondete questo documentario a tutti, specialmente a chi è ancora all’oscuro di molte informazioni, perché solo insieme riscriviamo la storia!

    LINK AL DOCUMENTARIO:
    https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le-verita-negate-sul-covid-19/
    CI SIAMO! ⬇️⬇️⬇️⬇️ ⬇️ IL DOCUMENTARIO “NON È ANDATO TUTTO BENE - LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19” DI PAOLO CASSINA È FINALMENTE ONLINE. Il documentario, prodotto da Playmastermovie, offre un punto di vista indipendente sui tre anni della cosiddetta pandemia da Covid19. Un anno di lavoro, più di 50 interviste, manifestazioni, documenti inediti e una grande mole di dati lo rendono uno dei documentari più complessi mai realizzati in Italia. Vuole essere una testimonianza storica, uno strumento informativo e una sfida a chi ha difeso una narrazione menzognera che si è sempre sottratta a qualsiasi confronto alla pari. Tre ore dense di contenuti che possono essere fruite in una sola visione oppure divise nei tre capitoli dalla durata simile, come una qualsiasi serie TV. Se il film per voi avrà un valore potrete aiutarci con una libera donazione per rientrare completamente di tutte le spese di produzione. Diffondete questo documentario a tutti, specialmente a chi è ancora all’oscuro di molte informazioni, perché solo insieme riscriviamo la storia! LINK AL DOCUMENTARIO: https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le-verita-negate-sul-covid-19/
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  • Uno studio della Corea del Sud dimostra come i vaccinati abbiano cambiato personalità e abbiano disturbi psichici. È una questione legata ai nanobot. Il vaccino non è soltanto uno strumento di morte. È anche uno strumento per controllare la mente umana.

    A South Korean study shows how vaccinated people have changed their personality and have mental disorders. It is a question related to nanobots. The vaccine is not only an instrument of death. It is also a tool to control the human mind.

    https://www.lacrunadellago.net/lo-studio-sul-cambiamento-di-personalita-dei-vaccinati-e-la-questione-dei-nanobot-nei-sieri/
    Uno studio della Corea del Sud dimostra come i vaccinati abbiano cambiato personalità e abbiano disturbi psichici. È una questione legata ai nanobot. Il vaccino non è soltanto uno strumento di morte. È anche uno strumento per controllare la mente umana. A South Korean study shows how vaccinated people have changed their personality and have mental disorders. It is a question related to nanobots. The vaccine is not only an instrument of death. It is also a tool to control the human mind. https://www.lacrunadellago.net/lo-studio-sul-cambiamento-di-personalita-dei-vaccinati-e-la-questione-dei-nanobot-nei-sieri/
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    Lo studio sul cambiamento di personalità dei vaccinati e la questione dei nanobot nei sieri - La Cruna dell'Ago - di Cesare Sacchetti
    di Cesare Sacchetti Alcuni lo hanno notato per esperienza diretta, o perché lo hanno riscontrato attraverso i propri cari oppure attraverso gli amici o i conoscenti. Le persone che hanno ricevuto i vaccini Covid presentano spesso dei cambiamenti di personalità che sfociano non di rado anche in vari disturbi di carattere psichiatrico. Fino ad ora, […]
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  • LA TERZA PARTE DEL MIO LAVORO SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE:

    THE THIRD PART OF MY WORK ABOUT ARTIFICIAL INTELLIGENCE::

    La terza parte del mio lavoro in cinque parti sull'intelligenza artificiale.
    In questa parte si "sperimenta" L'Intelligenza artificiale, e la si vede all'opera.
    Nell'articolo indico alcuni prodotti di Intelligenza artificiale, secondo me tra i migliori, invitando a provarli. Poi parlo della mia esperienza con l'intelligenza artificiale e dei suoi utilizzi, gettando anche uno sguardo al futuro, quello più vicino e quello più distante.
    Iniziando così a prospettare quello che potrebbe attenderci grazie a questo strumento tecnologico.
    Questo lavori è stato realizzato per il giornale Gli Scomunicati , diretto da Emilia Urso Anfuso .

    The third part of my Five-Part Work about Artificial Intelligence.
    In this part we'll "experience" Artificial Intelligence, and see how it works.
    Inside this article, I indicate some AI Products, for me among the best, by inviting to try them.
    After, I talk about my experience with AI, and about their uses, also giving a peak into the close and farther future.
    So, we'll start to plot out what could await us thanks to this Technological Tool.
    This work was performed for the newspaper Gli Scomunicati , directed by Emilia Urso Anfuso.

    Il “Miracolo” dell'Intelligenza Artificiale - Parte Terza - L'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale: gli sviluppi del Presente e le “aspettative” per il Futuro - Gli Scomunicati
    https://www.gliscomunicati.it/2024/11/19/il-miracolo-dellintelligenza-artificiale-parte-terza-lutilizzo-dellintelligenza-artificiale-gli-sviluppi-del-presente-e-le-aspettative-per-il-futuro/

    by Sergio Ragaini
    LA TERZA PARTE DEL MIO LAVORO SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE: THE THIRD PART OF MY WORK ABOUT ARTIFICIAL INTELLIGENCE:: La terza parte del mio lavoro in cinque parti sull'intelligenza artificiale. In questa parte si "sperimenta" L'Intelligenza artificiale, e la si vede all'opera. Nell'articolo indico alcuni prodotti di Intelligenza artificiale, secondo me tra i migliori, invitando a provarli. Poi parlo della mia esperienza con l'intelligenza artificiale e dei suoi utilizzi, gettando anche uno sguardo al futuro, quello più vicino e quello più distante. Iniziando così a prospettare quello che potrebbe attenderci grazie a questo strumento tecnologico. Questo lavori è stato realizzato per il giornale Gli Scomunicati , diretto da Emilia Urso Anfuso . The third part of my Five-Part Work about Artificial Intelligence. In this part we'll "experience" Artificial Intelligence, and see how it works. Inside this article, I indicate some AI Products, for me among the best, by inviting to try them. After, I talk about my experience with AI, and about their uses, also giving a peak into the close and farther future. So, we'll start to plot out what could await us thanks to this Technological Tool. This work was performed for the newspaper Gli Scomunicati , directed by Emilia Urso Anfuso. Il “Miracolo” dell'Intelligenza Artificiale - Parte Terza - L'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale: gli sviluppi del Presente e le “aspettative” per il Futuro - Gli Scomunicati https://www.gliscomunicati.it/2024/11/19/il-miracolo-dellintelligenza-artificiale-parte-terza-lutilizzo-dellintelligenza-artificiale-gli-sviluppi-del-presente-e-le-aspettative-per-il-futuro/ by Sergio Ragaini
    WWW.GLISCOMUNICATI.IT
    Il “Miracolo” dell'Intelligenza Artificiale - Parte Terza - L'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale: gli sviluppi del Presente e le “aspettative” per il Futuro - Gli Scomunicati
    Dii Sergio Ragaini In questa Terza Parte del lavoro sull'Intelligenza Artificiale ci si preoccuperà più direttamente del suo utilizzo. Questo vuol dire
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  • LA PRIMA PARTE DEL MIO LAVORO SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE:

    THE FIRST PART OF MY WORK ABOUT ARTIFICIAL INTELLIGENCE:

    La prima di un lavoro in cinque parti sull'intelligenza artificiale.
    In questa prima parte ci occuperemo dei "componenti" dell' intelligenza artificiale, e di cosa ne rende possibile il funzionamento.
    All'inizio, una sorta di "prospetto" delle varie parti di questo lavoro.
    Auspico che questo sarà un modo per conoscere questo strumento: che, sicuramente, segnerà sempre più una "rivoluzione" nel nostro approccio a molte cose.
    Il lavoro è stato realizzato per il giornale Gli Scomunicati , diretto da Emilia Urso Anfuso .

    The First Part of a Five-Part Work about Artificial Intelligence.
    In this First Part we'll deal with the components of Artificial Intelligence, and with what makes its job possible.
    At the beginning, a sort of "plot" of the sections of this Work.
    This will be, doubtlessly, a way to know and get in touch with a tool which is bound to mark a true "revolution" to our approach towards many things.
    This work was performed for the newspaper Gli Scomunicati , directed by Emilia Urso Anfuso.

    Il “Miracolo” dell'Intelligenza Artificiale - Parte Prima: i “componenti” dell'Intelligenza Artificiale - Gli Scomunicati
    https://www.gliscomunicati.it/2024/11/09/il-miracolo-dellintelligenza-artificiale-parte-prima-i-componenti-dellintelligenza-artificiale/

    by Sergio Ragaini
    LA PRIMA PARTE DEL MIO LAVORO SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE: THE FIRST PART OF MY WORK ABOUT ARTIFICIAL INTELLIGENCE: La prima di un lavoro in cinque parti sull'intelligenza artificiale. In questa prima parte ci occuperemo dei "componenti" dell' intelligenza artificiale, e di cosa ne rende possibile il funzionamento. All'inizio, una sorta di "prospetto" delle varie parti di questo lavoro. Auspico che questo sarà un modo per conoscere questo strumento: che, sicuramente, segnerà sempre più una "rivoluzione" nel nostro approccio a molte cose. Il lavoro è stato realizzato per il giornale Gli Scomunicati , diretto da Emilia Urso Anfuso . The First Part of a Five-Part Work about Artificial Intelligence. In this First Part we'll deal with the components of Artificial Intelligence, and with what makes its job possible. At the beginning, a sort of "plot" of the sections of this Work. This will be, doubtlessly, a way to know and get in touch with a tool which is bound to mark a true "revolution" to our approach towards many things. This work was performed for the newspaper Gli Scomunicati , directed by Emilia Urso Anfuso. Il “Miracolo” dell'Intelligenza Artificiale - Parte Prima: i “componenti” dell'Intelligenza Artificiale - Gli Scomunicati https://www.gliscomunicati.it/2024/11/09/il-miracolo-dellintelligenza-artificiale-parte-prima-i-componenti-dellintelligenza-artificiale/ by Sergio Ragaini
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    Il “Miracolo” dell'Intelligenza Artificiale - Parte Prima: i “componenti” dell'Intelligenza Artificiale - Gli Scomunicati
    Di Sergio Ragaini Introduzione al lavoro sull'Intelligenza Artificiale: le sue sezioni: Nella forma attuale è ancora giovane. Ma già promette un futuro
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  • COSTRETTI AD ESEGUIRE GLI ORDINI DELLA NATO E DEI SERVIZI SEGRETI ANTITERRORISMO SU ESCALATION MILITARE
    E PREPARAZIONE PROSSIMA PANDEMIA. NON POTRÒ MANTENERE GLI IMPEGNI ELETTORALI.

    La vice premier Olandese, che ricopre anche la carica di Ministro della salute, Marie-Fleur Agema, si è espressa con delle affermazioni che hanno a dir poco del clamoroso.

    🔺️A chi la incalzava di aver praticato soltanto tagli tradendo il suo elettorato per le promesse non mantenute, ha confermato di essere dispiaciuta ma di non poterle effettivamente porle in essere.

    La Agema afferma di aver ricevuto una lettera soltanto dopo essere entrata in carica, lettera in cui le si imponevano tagli trasversali.

    Questi tagli provenivano dalla necessità di soddisfare la NATO ed i Servizi Segreti Antiterrorismo Olandesi (NCTV) i quali imponevano di allocare le risorse disponibili per farsi trovare pronti in caso di escalation nei teatri di guerra alleati e prepararsi alla prossima Pandemia.

    🔹️Per queste ragioni la vice premier si è scusata sostenendo di non poter mantenere le promesse elettorali a causa degli obblighi che le provenivano dalle suddette entità.

    🔸️Adesso invece vi racconto una favola. Dei banchieri sionisti, oltre 200 anni fa, avvedendosi del cambio di passo dal punto di vista socio-culturale che ormai permeava la gran parte dei popoli di quell'epoca, stabilirono che per illuderli di potersi autodeterminare sarebbe stato indispensabile costruire uno strumento delle elezioni politiche. Questo strumento sottraeva il potere ai singoli individui riassegnandolo ad un più gestestibile pugno di politicanti prezzolati o ricattabili, attraverso i quali avrebbero potuto imporre quanto gli aggradasse godendo, però, anche del vantaggio di aver ammansito le masse convintesi di decidere autonomamente per se stesse.

    Ora togli il termine 'favola' e sostituiscilo con 'la realtà'.

    Votare non serve a nulla perché i politici non decidono, non decideranno e mai hanno deciso nulla.

    P.s. Che la preparazione alle escalation sia gestita da NATO e Servizi antiterrorismo, passi pure. Ma che lo sia la preparazione alla prossima Pandemia non vi suscita dei LIEVISSIMI dubbi? (O magari vi fornisce delle conferme...)

    t.me/ugofuoco

    COSTRETTI AD ESEGUIRE GLI ORDINI DELLA NATO E DEI SERVIZI SEGRETI ANTITERRORISMO SU ESCALATION MILITARE E PREPARAZIONE PROSSIMA PANDEMIA. NON POTRÒ MANTENERE GLI IMPEGNI ELETTORALI. 🔥La vice premier Olandese, che ricopre anche la carica di Ministro della salute, Marie-Fleur Agema, si è espressa con delle affermazioni che hanno a dir poco del clamoroso. 🔺️A chi la incalzava di aver praticato soltanto tagli tradendo il suo elettorato per le promesse non mantenute, ha confermato di essere dispiaciuta ma di non poterle effettivamente porle in essere. ⚡La Agema afferma di aver ricevuto una lettera soltanto dopo essere entrata in carica, lettera in cui le si imponevano tagli trasversali. 🔻Questi tagli provenivano dalla necessità di soddisfare la NATO ed i Servizi Segreti Antiterrorismo Olandesi (NCTV) i quali imponevano di allocare le risorse disponibili per farsi trovare pronti in caso di escalation nei teatri di guerra alleati e prepararsi alla prossima Pandemia. 🔹️Per queste ragioni la vice premier si è scusata sostenendo di non poter mantenere le promesse elettorali a causa degli obblighi che le provenivano dalle suddette entità. 🔸️Adesso invece vi racconto una favola. Dei banchieri sionisti, oltre 200 anni fa, avvedendosi del cambio di passo dal punto di vista socio-culturale che ormai permeava la gran parte dei popoli di quell'epoca, stabilirono che per illuderli di potersi autodeterminare sarebbe stato indispensabile costruire uno strumento delle elezioni politiche. Questo strumento sottraeva il potere ai singoli individui riassegnandolo ad un più gestestibile pugno di politicanti prezzolati o ricattabili, attraverso i quali avrebbero potuto imporre quanto gli aggradasse godendo, però, anche del vantaggio di aver ammansito le masse convintesi di decidere autonomamente per se stesse. 🏴‍☠️Ora togli il termine 'favola' e sostituiscilo con 'la realtà'. ▫️Votare non serve a nulla perché i politici non decidono, non decideranno e mai hanno deciso nulla. P.s. Che la preparazione alle escalation sia gestita da NATO e Servizi antiterrorismo, passi pure. Ma che lo sia la preparazione alla prossima Pandemia non vi suscita dei LIEVISSIMI dubbi? (O magari vi fornisce delle conferme...) t.me/ugofuoco 👇👇👇
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  • MARTINA PASTORELLI in audizione presso la Commissione Covid.
    Sul Covid come spiegare il misterioso allineamento di quasi tutti i media?
    Si sono ufficializzate disinformazione e censura provenienti dalle stesse istituzioni tanto che il #DSA è ora lo strumento legislativo per rimuovere dal web contenuti scomodi bollati come “disinformazione”

    Fonte: https://x.com/CathVoicesITA/status/1851515901683568679?t=mduTLbIT4O2b1-OdQgg9BQ&s=19
    MARTINA PASTORELLI in audizione presso la Commissione Covid. Sul Covid come spiegare il misterioso allineamento di quasi tutti i media? Si sono ufficializzate disinformazione e censura provenienti dalle stesse istituzioni tanto che il #DSA è ora lo strumento legislativo per rimuovere dal web contenuti scomodi bollati come “disinformazione” Fonte: https://x.com/CathVoicesITA/status/1851515901683568679?t=mduTLbIT4O2b1-OdQgg9BQ&s=19
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  • IT WALLET PERFETTO STRUMENTO DI SCHIAVITU'
    Massimo Mazzucco: "Se saremo tutti così fessi da farci fregare da sta roba, merita l'umanità di scomparire..."
    NON SCARICATELA e NON USATELA!
    IT WALLET PERFETTO STRUMENTO DI SCHIAVITU' Massimo Mazzucco: "Se saremo tutti così fessi da farci fregare da sta roba, merita l'umanità di scomparire..." NON SCARICATELA e NON USATELA!
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  • IT WALLET PARTE DAL 23 OTTOBRE

    Progetto pilota che confluirà nel wallet europeo, molto più di un portafoglio digitale, potrà essere usato anche per registrarsi sui siti e pone una gravissima minaccia alla privacy.

    1) LA TESSERA ELETTORALE SARÀ IN IT WALLET

    Come ho già spiegato qui, il fine di IT wallet è arrivare ad un'identità digitale europea unica. La fase iniziale di Ottobre sarà aperta a 50mila persone scelte a campione, e poi sarà estesa a tutti gli italiani.
    A differenza dell'identità digitale che è un sistema di riconoscimento che contiene bene o male le stesse informazioni di una carta di identità, e che è necessaria per accedere all'app IO che conterrà il portafoglio digitale, nel wallet confluiranno tutti i documenti della persona, anche la patente e la tessera sanitaria. Ma a quanto pare, secondo le ultime notizie (1, 2, 3, 4, 5), anche la tessera elettorale sarà digitalizzata e presente su IT wallet, e progressivamente vi si potrà caricare il modello ISEE e qualsiasi tipo di documento e attestato, infine potrà anche essere utilizzato per caricare gli abbonamenti ai mezzi pubblici, ai concerti, di qualsiasi altro servizio. IT wallet sarà un modello di portafoglio digitale, ed oltre alla versione pubblica saranno previste anche versioni gestite da privati che potranno avere altre funzionalità. L'Italia, come ci tengono a rimarcare, è il primo paese nell'UE che adotterà un sistema di portafoglio digitale, ed è stato selezionato come paese pilota anche per questa sperimentazione di massa. IT wallet sarà sostituito nel 2026 da EUDI, l'identità digitale europea.

    2) L'EU WALLET È L'IDENTITÀ DIGITALE UNICA DEL WEF

    Sul sito dell'UE dedicato al portafoglio digitale viene scritto che potrà essere utilizzato per iscriversi all'università, aprire un conto in banca e persino per fare domanda di lavoro. Sulla pagina specifica dedicata agli usi, oltre alla patente digitale, si potrà usare per autorizzare pagamenti, per le prescrizioni mediche, per registrare una nuova SIM, documenti di viaggio, per applicare la firma digitale ai documenti, attestare di lavorare per una determinata azienda e persino firmare contratti. In base al tutorial contenuto su questa pagina il wallet potrà essere utilizzato per registrarsi agli eventi e ai siti in generale. Assomiglia al progetto del WEF dell'identità digitale unica (1, 2, 3) il cui scopo è associare ad un unico individuo tutta l'attività che ognuno di noi ha su internet. Infatti attualmente ogni volta che ci registriamo su un sito dobbiamo inventare delle nostre credenziali e l'account che una persona ha su un sito di e-commerce è totalmente indipendente dall'account che si utilizza per commentare su un altro sito. Registrarsi sui siti col wallet consentirà circoscrivere in un'unica identità virtuale tutte le attività che facciamo su internet consentendo alle autorità un totale controllo sulle nostre attività e agli speculatori una profilazione ancora più puntuale.

    3) LE MENZOGNE DELL'UE SULLA PRIVACY

    Sul sito dell'UE si legge che viene garantita l'assoluta privacy a chi utilizza il wallet. Per occultare l'assenza totale di tutela in rete hanno coniato un nuovo termine in neolingua chiamato inosservabilità, che secondo loro va a sostituire la parola anonimato. Le proprie azioni rimangono private e invisibili online agli altri utenti, ma non alle autorità, cosa che invece l'anonimato garantisce. Sostengono che i privati non possono combinare i dati degli utilizzi del wallet su siti diversi, così ad esempio il gestore del sito A non sa se sei iscritto anche al sito B. Questo è falso, perché basterà combinare il wallet con l'account Google o usare dei semplici cookie e sarà facilmente possibile risalire tramite algoritmi a tutte le attività degli utenti.

    CONCLUSIONI

    IT wallet è l'inizio di un progetto pen peggiore del semplice avere un portafoglio di documenti digitali, e già questo è grave di per sé. L'autenticazione unica, estesa potenzialmente a tutti i siti internet, rende questo strumento un panopticon digitale.

    (fonte: Der Einzige - Il fronte intellettuale)
    IT WALLET PARTE DAL 23 OTTOBRE Progetto pilota che confluirà nel wallet europeo, molto più di un portafoglio digitale, potrà essere usato anche per registrarsi sui siti e pone una gravissima minaccia alla privacy. 1) LA TESSERA ELETTORALE SARÀ IN IT WALLET Come ho già spiegato qui, il fine di IT wallet è arrivare ad un'identità digitale europea unica. La fase iniziale di Ottobre sarà aperta a 50mila persone scelte a campione, e poi sarà estesa a tutti gli italiani. A differenza dell'identità digitale che è un sistema di riconoscimento che contiene bene o male le stesse informazioni di una carta di identità, e che è necessaria per accedere all'app IO che conterrà il portafoglio digitale, nel wallet confluiranno tutti i documenti della persona, anche la patente e la tessera sanitaria. Ma a quanto pare, secondo le ultime notizie (1, 2, 3, 4, 5), anche la tessera elettorale sarà digitalizzata e presente su IT wallet, e progressivamente vi si potrà caricare il modello ISEE e qualsiasi tipo di documento e attestato, infine potrà anche essere utilizzato per caricare gli abbonamenti ai mezzi pubblici, ai concerti, di qualsiasi altro servizio. IT wallet sarà un modello di portafoglio digitale, ed oltre alla versione pubblica saranno previste anche versioni gestite da privati che potranno avere altre funzionalità. L'Italia, come ci tengono a rimarcare, è il primo paese nell'UE che adotterà un sistema di portafoglio digitale, ed è stato selezionato come paese pilota anche per questa sperimentazione di massa. IT wallet sarà sostituito nel 2026 da EUDI, l'identità digitale europea. 2) L'EU WALLET È L'IDENTITÀ DIGITALE UNICA DEL WEF Sul sito dell'UE dedicato al portafoglio digitale viene scritto che potrà essere utilizzato per iscriversi all'università, aprire un conto in banca e persino per fare domanda di lavoro. Sulla pagina specifica dedicata agli usi, oltre alla patente digitale, si potrà usare per autorizzare pagamenti, per le prescrizioni mediche, per registrare una nuova SIM, documenti di viaggio, per applicare la firma digitale ai documenti, attestare di lavorare per una determinata azienda e persino firmare contratti. In base al tutorial contenuto su questa pagina il wallet potrà essere utilizzato per registrarsi agli eventi e ai siti in generale. Assomiglia al progetto del WEF dell'identità digitale unica (1, 2, 3) il cui scopo è associare ad un unico individuo tutta l'attività che ognuno di noi ha su internet. Infatti attualmente ogni volta che ci registriamo su un sito dobbiamo inventare delle nostre credenziali e l'account che una persona ha su un sito di e-commerce è totalmente indipendente dall'account che si utilizza per commentare su un altro sito. Registrarsi sui siti col wallet consentirà circoscrivere in un'unica identità virtuale tutte le attività che facciamo su internet consentendo alle autorità un totale controllo sulle nostre attività e agli speculatori una profilazione ancora più puntuale. 3) LE MENZOGNE DELL'UE SULLA PRIVACY Sul sito dell'UE si legge che viene garantita l'assoluta privacy a chi utilizza il wallet. Per occultare l'assenza totale di tutela in rete hanno coniato un nuovo termine in neolingua chiamato inosservabilità, che secondo loro va a sostituire la parola anonimato. Le proprie azioni rimangono private e invisibili online agli altri utenti, ma non alle autorità, cosa che invece l'anonimato garantisce. Sostengono che i privati non possono combinare i dati degli utilizzi del wallet su siti diversi, così ad esempio il gestore del sito A non sa se sei iscritto anche al sito B. Questo è falso, perché basterà combinare il wallet con l'account Google o usare dei semplici cookie e sarà facilmente possibile risalire tramite algoritmi a tutte le attività degli utenti. CONCLUSIONI IT wallet è l'inizio di un progetto pen peggiore del semplice avere un portafoglio di documenti digitali, e già questo è grave di per sé. L'autenticazione unica, estesa potenzialmente a tutti i siti internet, rende questo strumento un panopticon digitale. (fonte: Der Einzige - Il fronte intellettuale)
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  • LA SALUTE DI VOSTRO FIGLIO VALE 1000 Euro!

    Dal Tirreno di oggi 9 Ottobre 2024 leggiamo:

    “Pediatri, premi a chi vaccina di più e accordo per le squadre territoriali”
    Pediatri in Toscana, quanto possono prendere a gettone con le vaccinazioni Il Tirreno
    https://www.iltirreno.it/toscana/2024/10/08/news/pediatri-in-toscana-il-premio-a-chi-vaccina-di-piu-e-l-accordo-per-coprire-le-zone-piu-scoperte-1.100596707

    Con una delibera regionale in Toscana nascono le AFT (Aggregazioni funzionali territoriali) “uno strumento che consentirà ai medici dell’infanzia di andare in soccorso ai colleghi in caso di assenze o difficoltà a coprire alcuni territori o obiettivi di salute pubblica per i pazienti fino a 14 anni in una determinata area.”

    Indovinate quali sono gli obiettivi di salute per il Presidente Giani e la sua giunta regionale?

    Lo scopriamo poco sotto:

    “Mille euro annui andranno ai pediatri che garantiranno una copertura del 95% sulla terza dose esavalente entro i 24 mesi, altri mille per chi assicurerà una copertura del 95% sul vaccino trivalente per morbillo, parotite e rosolia sempre entro i 24 mesi di vita, e mille per chi riuscirà ad ottenere l’80% della copertura vaccinale sugli under 12 per il papilloma virus.”

    Ancora una volta qualcuno pensa di misurare la salute dei bambini in base ai timbri sul libretto vaccinale dispensando soldi pubblici e ricchi premi a chi raggiunge le coperture vaccinali.

    Nessun obiettivo di benessere dei bambini, nessun aiuto alle famiglie , nessun dialogo con i genitori.

    Continuerete quindi a dover pagare la visita privata specialistica perché le code con il SSN sono interminabili dopo aver spostato i fondi dai servizi pubblici ai premi di risultato, come una qualunque industria privata.

    D’ora in poi quindi quando il vostro pediatra vi chiamerà con tanta solerzia per chiedervi come mai non ha vaccinato il bambino sappiate che sta solo cercando di raggiungere quel 95% che gli garantisce un premio. Della salute di vostro figlio non interessa, né a lui né alla regione Toscana. Conta solo il bollino sul libretto vaccinale per vincere il premio, come la raccolta punti di un supermercato per prendere il peluche o la tazza in ceramica.

    Invitiamo le famiglie a difendere con forza ed energia la responsabilità genitoriale, con buona pace di qualche pediatra che dovrà rinunciare ai 1000€ di premio.

    Staff C.Li.Va. Toscana
    T.me/clivatoscana
    LA SALUTE DI VOSTRO FIGLIO VALE 1000 Euro! Dal Tirreno di oggi 9 Ottobre 2024 leggiamo: “Pediatri, premi a chi vaccina di più e accordo per le squadre territoriali” Pediatri in Toscana, quanto possono prendere a gettone con le vaccinazioni Il Tirreno https://www.iltirreno.it/toscana/2024/10/08/news/pediatri-in-toscana-il-premio-a-chi-vaccina-di-piu-e-l-accordo-per-coprire-le-zone-piu-scoperte-1.100596707 Con una delibera regionale in Toscana nascono le AFT (Aggregazioni funzionali territoriali) “uno strumento che consentirà ai medici dell’infanzia di andare in soccorso ai colleghi in caso di assenze o difficoltà a coprire alcuni territori o obiettivi di salute pubblica per i pazienti fino a 14 anni in una determinata area.” Indovinate quali sono gli obiettivi di salute per il Presidente Giani e la sua giunta regionale? Lo scopriamo poco sotto: “Mille euro annui andranno ai pediatri che garantiranno una copertura del 95% sulla terza dose esavalente entro i 24 mesi, altri mille per chi assicurerà una copertura del 95% sul vaccino trivalente per morbillo, parotite e rosolia sempre entro i 24 mesi di vita, e mille per chi riuscirà ad ottenere l’80% della copertura vaccinale sugli under 12 per il papilloma virus.” Ancora una volta qualcuno pensa di misurare la salute dei bambini in base ai timbri sul libretto vaccinale dispensando soldi pubblici e ricchi premi a chi raggiunge le coperture vaccinali. Nessun obiettivo di benessere dei bambini, nessun aiuto alle famiglie , nessun dialogo con i genitori. Continuerete quindi a dover pagare la visita privata specialistica perché le code con il SSN sono interminabili dopo aver spostato i fondi dai servizi pubblici ai premi di risultato, come una qualunque industria privata. D’ora in poi quindi quando il vostro pediatra vi chiamerà con tanta solerzia per chiedervi come mai non ha vaccinato il bambino sappiate che sta solo cercando di raggiungere quel 95% che gli garantisce un premio. Della salute di vostro figlio non interessa, né a lui né alla regione Toscana. Conta solo il bollino sul libretto vaccinale per vincere il premio, come la raccolta punti di un supermercato per prendere il peluche o la tazza in ceramica. Invitiamo le famiglie a difendere con forza ed energia la responsabilità genitoriale, con buona pace di qualche pediatra che dovrà rinunciare ai 1000€ di premio. Staff C.Li.Va. Toscana T.me/clivatoscana
    WWW.ILTIRRENO.IT
    Pediatri in Toscana, via alle 28 aggregazioni. Premi (fino a 3mila euro) a quelli che vaccinano di più
    Nascono le “squadre” territoriali: l’intesa fra Regione e sindacati servirà anche a sostenere le aree svantaggiate e carenti di dottori per i bimbi
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