• Non è La Mecca, ma Milano e Torino.
    (video di Silvia Sardone)
    Non è La Mecca, ma Milano e Torino. (video di Silvia Sardone)
    Angry
    1
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 43 Views 2
  • ULTIME NOTIZIE

    Torino, bus turistico precipita nel Po: morto l’autista, Il mezzo, che stava per accogliere una scolaresca, ha travolto tre pedoni prima di finire nel fiume. Le loro condizioni non sarebbero gravi. Nessun passeggero a bordo.
    L'AUTISTA ERA GIÀ MORTO.
    ——————————
    SEGUI ZainzTv
    ——————————
    ✍ Potenzia Canale
    ⚠️ULTIME NOTIZIE ⚠️ Torino, bus turistico precipita nel Po: morto l’autista, Il mezzo, che stava per accogliere una scolaresca, ha travolto tre pedoni prima di finire nel fiume. Le loro condizioni non sarebbero gravi. Nessun passeggero a bordo. L'AUTISTA ERA GIÀ MORTO. —————————— 🔴SEGUI ZainzTv —————————— ✍ Potenzia Canale
    Angry
    1
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 290 Views 7
  • E AVANTI COSI'. NESSUN GIORNALE e NESSUNA TV che DICA QUALI SONO LE REALI CAUSE di QUESTE MORTI IMPROVVISE!
    Torino, Pullman turistico cade nel Po in piazza Vittorio. Muore l'autista solo a bordo: probabile malore durante la retromarcia. Tre donne leggermente ferite | Corriere.it
    https://torino.corriere.it/notizie/cronaca/25_marzo_26/torino-pullman-turistico-cade-dal-ponte-di-piazza-vittorio-d05a9dd5-81fa-4ba5-b0e8-2262af356xlk.shtml
    E AVANTI COSI'. NESSUN GIORNALE e NESSUNA TV che DICA QUALI SONO LE REALI CAUSE di QUESTE MORTI IMPROVVISE! Torino, Pullman turistico cade nel Po in piazza Vittorio. Muore l'autista solo a bordo: probabile malore durante la retromarcia. Tre donne leggermente ferite | Corriere.it https://torino.corriere.it/notizie/cronaca/25_marzo_26/torino-pullman-turistico-cade-dal-ponte-di-piazza-vittorio-d05a9dd5-81fa-4ba5-b0e8-2262af356xlk.shtml
    TORINO.CORRIERE.IT
    Torino, bus turistico cade nel Po in piazza Vittorio. Muore l'autista solo a bordo: si pensa a un malore in retromarcia. Tre donne leggermente ferite
    L'incidente nel pomeriggio. I primi a soccorrere i ragazzi del circolo remiero. Il barista dei murazzi: «Poteva essere una strage». Poco prima il bus aveva lasciato un gruppo di alunni delle elementari all'Egizio
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 270 Views
  • Vittorino Tascanino

    "SCANDALO PFIZER, LA VENDETTA DI TRUMP CONTRO LA MEGERA: VIA LIBERA ALL’INCHIESTA SULLE PRESUNTE MAZZETTE PER IL SACRO SIERO.
    VON DER LEYEN NEL MIRINO PER SMS CON BOURLA (PFIZERGATE) E ACQUISTO 4 MLD DOSI VACCINI COVID PER 75 MLD€, PRONTA INCHIESTA EUROPEA CON REGIA USA PER RIBALTARE LA GOVERNANCE.
    IO NON DIMENTICO."
    -La Von der Leyen non è nuova a queste cose! Quando era ministro della difesa tedesca è stata inquisita per ammanchi e poi anche per contratti di acquisti segreti dalla Russia-

    "PFIZER SCANDAL, TRUMP'S REVENGE AGAINST THE HUNTER: GREEN LIGHT FOR THE INVESTIGATION INTO THE ALLEGED BRIBES FOR THE SACRED SERUM.
    VON DER LEYEN IN THE CROSSHAIRS FOR SMS WITH BOURLA (PFIZERGATE) AND PURCHASE OF 4 BILLION DOSES OF COVID VACCINES FOR €75 BILLION, EUROPEAN INVESTIGATION READY WITH US DIRECTION TO OVERTURN THE GOVERNANCE.
    I DO NOT FORGET."
    -Von der Leyen is not new to these things! When she was German defense minister she was investigated for shortages and then also for secret purchase contracts from Russia-

    Source:
    https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1899791439225078180?t=R_TJa8DQuFf8InrImGOrzA&s=19
    Vittorino Tascanino "SCANDALO PFIZER, LA VENDETTA DI TRUMP CONTRO LA MEGERA: VIA LIBERA ALL’INCHIESTA SULLE PRESUNTE MAZZETTE PER IL SACRO SIERO. VON DER LEYEN NEL MIRINO PER SMS CON BOURLA (PFIZERGATE) E ACQUISTO 4 MLD DOSI VACCINI COVID PER 75 MLD€, PRONTA INCHIESTA EUROPEA CON REGIA USA PER RIBALTARE LA GOVERNANCE. IO NON DIMENTICO." -La Von der Leyen non è nuova a queste cose! Quando era ministro della difesa tedesca è stata inquisita per ammanchi e poi anche per contratti di acquisti segreti dalla Russia- "PFIZER SCANDAL, TRUMP'S REVENGE AGAINST THE HUNTER: GREEN LIGHT FOR THE INVESTIGATION INTO THE ALLEGED BRIBES FOR THE SACRED SERUM. VON DER LEYEN IN THE CROSSHAIRS FOR SMS WITH BOURLA (PFIZERGATE) AND PURCHASE OF 4 BILLION DOSES OF COVID VACCINES FOR €75 BILLION, EUROPEAN INVESTIGATION READY WITH US DIRECTION TO OVERTURN THE GOVERNANCE. I DO NOT FORGET." -Von der Leyen is not new to these things! When she was German defense minister she was investigated for shortages and then also for secret purchase contracts from Russia- Source: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1899791439225078180?t=R_TJa8DQuFf8InrImGOrzA&s=19
    Like
    1
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 1χλμ. Views
  • QUESTE TESTE di ***** di Repubblica la fanno passare come una cosa positiva!
    NON SI SMENTISCONO MAI!
    https://torino.repubblica.it/cronaca/2025/02/17/news/serve_energia_pulita_in_piemonte_arriva_il_fotovoltaico_su_campi_e_parcheggi-424009138/amp/
    QUESTE TESTE di CAZZO di Repubblica la fanno passare come una cosa positiva! NON SI SMENTISCONO MAI! https://torino.repubblica.it/cronaca/2025/02/17/news/serve_energia_pulita_in_piemonte_arriva_il_fotovoltaico_su_campi_e_parcheggi-424009138/amp/
    TORINO.REPUBBLICA.IT
    Serve energia pulita: in Piemonte arriva il fotovoltaico su campi e parcheggi
    Per non danneggiare l’agricoltura obbligatori gli impianti sollevati. L’assessore Marnati: “Sarà più facile mettere pannelli in aree d…
    Angry
    1
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 1χλμ. Views
  • ANDIAMO AVANTI COSI' SIAMO ORMAI AL CONTROLLO TOTALE.
    Massima diffusione.

    TORINO SOTTO CONTROLLO: DRONI E 5G PER LA SORVEGLIANZA TOTALE Torino diventa una smart city… ma a che prezzo? Con il progetto 5G4LIVES, droni automatizzati sorveglieranno la città H24, ufficialmente per “prevenire emergenze”. Ma la verità è un’altra: questi droni, dotati di sensori a infrarossi, saranno utilizzati dalla polizia municipale, rendendo il controllo di massa una realtà quotidiana. Non assumeranno nuovi agenti, useranno macchine per monitorarci. E per evitare qualsiasi resistenza, stanno già testando sistemi anti-hackeraggio. Questa è l’ennesima scusa per normalizzare la sorveglianza totale. Stanno trasformando le città in carceri digitali e nessuno ne parla. NO SMART CITY, NO CONTROLLO TOTALE! CONDIVIDI QUESTO POST PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI! #torino

    https://t.me/NOZTLITALIA
    ANDIAMO AVANTI COSI' SIAMO ORMAI AL CONTROLLO TOTALE. Massima diffusione. TORINO SOTTO CONTROLLO: DRONI E 5G PER LA SORVEGLIANZA TOTALE 🚨 Torino diventa una smart city… ma a che prezzo? Con il progetto 5G4LIVES, droni automatizzati sorveglieranno la città H24, ufficialmente per “prevenire emergenze”. Ma la verità è un’altra: questi droni, dotati di sensori a infrarossi, saranno utilizzati dalla polizia municipale, rendendo il controllo di massa una realtà quotidiana. Non assumeranno nuovi agenti, useranno macchine per monitorarci. E per evitare qualsiasi resistenza, stanno già testando sistemi anti-hackeraggio. Questa è l’ennesima scusa per normalizzare la sorveglianza totale. Stanno trasformando le città in carceri digitali e nessuno ne parla. 🚫🚫🚫🚫🚫🚫🚫🚫🚫🚫🚫🚫🚫 NO SMART CITY, NO CONTROLLO TOTALE! ⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️ CONDIVIDI QUESTO POST PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI! #torino https://t.me/NOZTLITALIA
    T.ME
    NO ZTL NO CITTÀ 15 MINUTI ®
    Smart City, ZTL, ID, Agenda 2030, sorveglianza,profilazione, disciplinamento, tracciamento, credito sociale, eco emergenze, moneta digitale, governo del territorio alle corporazioni, IA, città tecnocratica, tecnogabbia, 5G, distopia urbana.
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 3χλμ. Views
  • Ricevo e volentieri pubblico

    OGGI MI PROCESSANO PER ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE…

    Si perché non mi sono fatta le pere come voleva lo Stato e ne sono felice.
    Lo avete visto il portiere della Juve sostituito per un malore ieri?
    Avete sentito della ragazza deceduta nel sonno a Valenza a 24 anni?
    Vi guardate intorno e vedete quante recidive di cancro e quanti nuovi tumori ci sono?
    Ecco io avevo ragione e la vostra scienzah con l’”H” no.
    Fiera di aver resistito, lo rifarei.
    Processatemi 1,10,100 volte, io sono sana e salva, la maggior parte di voi non può dire lo stesso.
    Lo scrivo io con orgoglio che mi processano per ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE FARMACISTA come se non avessi fatto questo lavoro per oltre 20 anni dopo la laurea in farmacia e l’abilitazione.
    Lo scrivo perché così nessun giornale può fare lo scoop.
    Nessuno lo può fare neanche chi mi perseguita.
    Ma non crediate, mi stanno preparando altri pacchetti, gli adepti del male non amano chi si dà da fare per aiutare le persone.
    Non ho paura, non ho fatto nulla di male.
    Se non a Vercelli, a Torino o a Roma in cassazione vincerò.
    Ho due ottimi avvocati, un marito che vale come un esercito e sono SANA.
    L’unica cosa che mi chiedo è quando vi sveglierete da questa ipnosi capendo che vi hanno preso in giro e probabilmente danneggiati.
    Segnatevi queste parole perché nell’arco di un paio d’anni lo schifo verrà a galla come sta già capitando nella trasmissione "Fuori Dal Coro" e una marea di gente avrà seri problemi si salute.
    Procedete subito ad un protocollo di detossificazione perché ora qualcuno gode delle mie piccole sfighe giudiziarie ma credo sia più importante pensasse alla salute!
    Come ho fatto bene a non cedere al ricatto, ho ragione anche questa volta!
    Vuoi scommettere?
    Ricevo pubblico

    Vi terrò aggiornati sugli sviluppi del mio procedimento.
    Un caro saluto 
    Dott.ssa Paola Arminio

    Ps aiutatemi condividendo il mio post. Più in vista sono meno rischio!
    Ricevo e volentieri pubblico 🔥 OGGI MI PROCESSANO PER ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE… Si perché non mi sono fatta le pere come voleva lo Stato e ne sono felice. Lo avete visto il portiere della Juve sostituito per un malore ieri? Avete sentito della ragazza deceduta nel sonno a Valenza a 24 anni? Vi guardate intorno e vedete quante recidive di cancro e quanti nuovi tumori ci sono? Ecco io avevo ragione e la vostra scienzah con l’”H” no. Fiera di aver resistito, lo rifarei. Processatemi 1,10,100 volte, io sono sana e salva, la maggior parte di voi non può dire lo stesso. 👍 Lo scrivo io con orgoglio che mi processano per ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE FARMACISTA come se non avessi fatto questo lavoro per oltre 20 anni dopo la laurea in farmacia e l’abilitazione. Lo scrivo perché così nessun giornale può fare lo scoop. Nessuno lo può fare neanche chi mi perseguita. Ma non crediate, mi stanno preparando altri pacchetti, gli adepti del male non amano chi si dà da fare per aiutare le persone. Non ho paura, non ho fatto nulla di male. Se non a Vercelli, a Torino o a Roma in cassazione vincerò. Ho due ottimi avvocati, un marito che vale come un esercito e sono SANA. L’unica cosa che mi chiedo è quando vi sveglierete da questa ipnosi capendo che vi hanno preso in giro e probabilmente danneggiati. Segnatevi queste parole perché nell’arco di un paio d’anni lo schifo verrà a galla come sta già capitando nella trasmissione "Fuori Dal Coro" e una marea di gente avrà seri problemi si salute. Procedete subito ad un protocollo di detossificazione perché ora qualcuno gode delle mie piccole sfighe giudiziarie ma credo sia più importante pensasse alla salute! Come ho fatto bene a non cedere al ricatto, ho ragione anche questa volta! Vuoi scommettere? Ricevo pubblico Vi terrò aggiornati sugli sviluppi del mio procedimento. Un caro saluto  Dott.ssa Paola Arminio Ps aiutatemi condividendo il mio post. Più in vista sono meno rischio!
    Like
    2
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 2χλμ. Views
  • CENSURA SENZA FINE.

    Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare.

    Massimo Mazzucco

    "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass.
    Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”.
    Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio.
    La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi.

    In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo.

    La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento.

    Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque.
    Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato.
    Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento.
    Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino.
    Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate.
    Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato:

    “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata.
    Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”?

    Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.”

    Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”.

    Ugo Rossi
    CENSURA SENZA FINE. Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare. Massimo Mazzucco "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass. Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”. Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio. La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi. In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo. La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento. Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque. Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato. Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento. Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino. Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate. Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato: “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata. Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”? Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.” Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”. Ugo Rossi
    Angry
    2
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 11χλμ. Views
  • Un altro malore in campo sospetto durante la partita di Serie A Torino Bologna!

    https://www.fanpage.it/sport/calcio/walukiewicz-fa-fatica-a-respirare-in-bologna-torino-si-accascia-da-solo-poi-esce-in-barella/
    Un altro malore in campo sospetto durante la partita di Serie A Torino Bologna! https://www.fanpage.it/sport/calcio/walukiewicz-fa-fatica-a-respirare-in-bologna-torino-si-accascia-da-solo-poi-esce-in-barella/
    Angry
    1
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 841 Views
  • HA ANCHE la SFRONTATEZZA di PRESENTARE UN LIBRO?
    VERGOGNOSO.

    L'accoglienza di Torino al dott. Bassetti, che al teatro San Giuseppe ha tentato di promuovere il suo libro "Pinocchio in camice" : hanno dovuto sospendere il convegno.

    Fonte: t.me/alfaomegachannel
    HA ANCHE la SFRONTATEZZA di PRESENTARE UN LIBRO? VERGOGNOSO. ❌ L'accoglienza di Torino al dott. Bassetti, che al teatro San Giuseppe ha tentato di promuovere il suo libro "Pinocchio in camice" : hanno dovuto sospendere il convegno. 🤷‍♀️ Fonte: t.me/alfaomegachannel
    Like
    1
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 2χλμ. Views 18
Αναζήτηση αποτελεσμάτων