• 🔺️🔺️Invitiamo tutti a NON SEGUIRE PIÙ IL PROGRAMMA LE IENE in onda sulle reti Mediaset a causa della disinformazione veicolata.
    Inoltre chuediamo a tutti di scrivere alla redazione del programma a causa del servizio assolutamente menzognero andato in onda domenica scorsa 15 dicembre. Il fulcro ruotava attorno alle multe da 100 euro ai cd. NO VAX (così definiti ancora una volta). Non ci dilungheremo sulle assurdità propagandate senza alcun razionale scientifico e giuridico -persino smentite dai tele virologi alla Bassetti circa la conta dei morti!- ma sulla completa disinformazione veicolata.
    Il testo da inviare potrebbe essere grosso modo il seguente:

    "Senza affatto favorire l'informazione ma incentivando esclusivamente servizi in cui, a distanza di quasi cinque anni, si tenta ancora di raccontare menzogne pericolose di fatti illegittimi che hanno scritto la più drammatica pagina del secondo dopo guerra, è impensabile che un sedicente programma di denuncia, quale vi proponete di rappresentare, non si sia accorto della più colossale bufala di Stato oggetto di coercizione sulla popolazione italiana: "Non ti vaccini, ti infetti, infetti gli altri, muori e fai morire" pronunciata dall'allora premier Mario Draghi e, cosa peggiore, oggetto di una legge il cui oggetto impossibile rendeva per ciò stesso nullo il relativo obbligo "(...) per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2 sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione (...)" art. 4 DL 44/2021: finalità definitivamente smentita dalla risposta di AIFA il 19 luglio scorso al FOIA dell'associazione ARBITRIUM PRONTO SOCCORSO GIURIDICO, pure oggetto di una sentenza passata in giudicato. Nessun servizio al riguardo? Nessuna denuncia per la violazione, fra le varie, della normativa sull'uso off label dei farmaci -Legge 648/1996- da parte dei farmaci ad mRNA oggetto di obbligo alla popolazione? Nessuna conoscenza della sentenza, ormai definitiva, emessa dal Tribunale di Velletri lo scorso 24 ottobre che a tutto ciò ha ampiamente fatto riferimento?
    Avete persino dimenticato che il "vaccino" Astrazeneca ha ucciso una ragazza di soli 18 anni, Camilla Canepa, vittima di Stato di uno dei tanti open day vaccinali, lei che fragile non era.
    Avete fatto passare la morte in sordina, morte che non vi sarebbe stata senza quelle inoculazioni. Nessuna menzione al malore che qualche settimana fa, l'1 dicembre, in campo ha colpito il 22enne calciatore della Fiorentina, Edoardo Bove a causa di mioicardite che anche il vostro servizio intercetta quale evento avverso accertato dei cd "vaccini" covid-19 insieme alle pericarditi: dimentichi che, salvo rarissime eccezioni, demonizzate come fu per il sanissimo campione del tennis mondiale Novak Djokovic, tutti gli sportivi furono sottoposti ad inoculazioni forzate! Per non parlare dell'indifferenza verso la pletora di danneggiati da vaccinazione covid-19, totalmente e volutamente ignorati dal vostro servizio.
    Vi sfidiamo ben sapendo che la codardia e l'asservimento ai finanziatori di certa TV SPAZZATURA vi impedirà di accettare il guanto: rivolgetevi proprio a chi potrà fornirvi materiale, informazioni vere da voi taciute e contatti con professionisti che non vedono l'ora di sbugiardare il servizio ai vostri stessi microfoni!
    Scrivete a
    associazionearbitrium@arbitriumpsg.org
    Fino ad allora, fareste bene a chiudere i battenti con doverosa vergogna".

    ❗️Inviare il testo a:

    redazioneiene@mediaset.it

    Ovvero:
    segnalazioni.alice@gmail.com
    https://www.facebook.com/leiene
    https://www.iene.mediaset.it/forms/dillo-alle-iene_1.shtml
    Fax: 0225148915.

    Ed ecco il servizio per chi se lo fosse perso.

    ✨️Sempre al servizio dei cittadini per la tutela dei diritti inviolabili
    ARBITRIUM PSG
    Grazie all'amico Paolo Cassina per la segnalazione.

    Per sostenere o associarsi ad ARBITRIUM PSG clicca sul link
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  • LA VENDETTA DI MR. SMITH

    C’è qualcosa di anomalo nell’omicidio di Brian Thompson, il superboss delle assicurazioni sanitarie che è stato ucciso la scorsa settimana da un attentatore incappucciato su un marciapiede di Manhattan.

    L’anomalia sta nel fatto che si fatica a trovare, in rete, una sincera compassione per la vittima, mentre si sente circolare silenziosamente una specie di tacita approvazione verso l’assassino che ha commesso quel gesto.

    Il motivo è molto semplice: Brian Thompson rappresentava, sintetizzato nella sua persona, tutto il male dell’America delle grandi corporation, quelle che si approfittano sistematicamente della debolezza del singolo cittadino, incapace di far valere i propri diritti di fronte alla potenza economica di queste corporation.

    Mister Smith contro Big Money. Perde sempre lui.

    Il caso delle compagnie di assicurazione, negli Stati Uniti, è uno dei più eclatanti in assoluto: da una parte hai uno Stato che non offre alcuna protezione sanitaria ai cittadini, obbligandoli a stipulare contratti assicurativi particolarmente esosi per proteggere la propria salute. E dall’altra hai, appunto, le compagnie di assicurazione che si approfittano di questa situazione, ingurgitano miliardi di dollari ogni anno da parte dei cittadini, ma poi quando si tratta di rimborsarli per un intervento medico ricorrono a mille “trucchetti del mestiere” per ritardare i pagamenti, dimezzarli o non effettuarli del tutto.

    Talmente diffusa è questa pratica, che è addirittura uscito un libro intitolato “Delay, Deny, Defend” che denuncia proprio questa frode sistematica (“Ritardare, negare, difendere”) da parte delle compagnie assicurative.

    E proprio le parole “Deny” “Defend” e “Depose” sono state trovate scitte sui bossoli dei proiettili che l’assassino, Luigi Mangione, ha utilizzato per uccidere Brian Thompson. (Per “depose” si intende “portare in tribunale”, altra tattica favorita delle assicurazioni).

    L’omicidio ha quindi tutto il sapore di un episodio di giustizia popolare, nel quale il cittadino frustrato e stufo di essere preso in giro da un sistema che protegge i ladri invece di punirli, si è fatto giustizia da solo.

    Non a caso, stanno già nascendo in rete poesie e canzoni che lo celebrano, mentre iniziano a circolare gadget come tazze, magliette e sticker che portano il motto “Deny, Defend and Depose”. Fra i mille post su X, ne è comparso uno che diceva: “ Ho tanta compassione per la famiglia di Thompson quanta ne hanno avuta le compagnie di assicurazioni per la mia”. Cioè, zero.

    Se voi foste il giudice, condannereste all’ergastolo Luigi Mangione?

    Massimo Mazzucco

    MR. SMITH'S REVENGE

    There is something anomalous about the murder of Brian Thompson, the health insurance superboss who was killed last week by a hooded attacker on a Manhattan sidewalk.

    The anomaly lies in the fact that it is difficult to find, online, sincere compassion for the victim, while a sort of tacit approval for the murderer who committed that act is silently circulating.

    The reason is very simple: Brian Thompson represented, summed up in his person, all the evil of America's big corporations, those that systematically take advantage of the weakness of the individual citizen, incapable of asserting his rights in the face of the economic power of these corporations.

    Mister Smith against Big Money. He always loses.

    The case of insurance companies, in the United States, is one of the most striking ever: on one hand, you have a State that offers no health protection to its citizens, forcing them to take out particularly expensive insurance contracts to protect their health. And on the other hand, you have the insurance companies that take advantage of this situation, they gobble up billions of dollars every year from citizens, but then when it comes to reimbursing them for a medical procedure they resort to a thousand "tricks of the trade" to delay payments, halve them or not make them at all.

    This practice is so widespread that a book called "Delay, Deny, Defend" has even been published, denouncing this systematic fraud ("Delay, deny, defend") by insurance companies.

    And the words "Deny" "Defend" and "Depose" were found written on the cartridge cases of the bullets that the killer, Luigi Mangione, used to kill Brian Thompson. ("Depose" means "to take to court", another favorite tactic of insurance companies).

    The murder therefore has all the flavor of an episode of popular justice, in which the citizen, frustrated and tired of being made fun of by a system that protects thieves instead of punishing them, took justice into his own hands.

    It is no coincidence that poems and songs celebrating him are already appearing online, while gadgets such as mugs, t-shirts and stickers bearing the motto “Deny, Defend and Depose” are starting to circulate. Among the thousand posts on X, one appeared that said: “I have as much compassion for Thompson’s family as the insurance companies had for mine.” That is, zero.

    If you were the judge, would you sentence Luigi Mangione to life in prison?

    Massimo Mazzucco

    Source:
    https://www.facebook.com/share/15hg1JxfyZ/
    LA VENDETTA DI MR. SMITH C’è qualcosa di anomalo nell’omicidio di Brian Thompson, il superboss delle assicurazioni sanitarie che è stato ucciso la scorsa settimana da un attentatore incappucciato su un marciapiede di Manhattan. L’anomalia sta nel fatto che si fatica a trovare, in rete, una sincera compassione per la vittima, mentre si sente circolare silenziosamente una specie di tacita approvazione verso l’assassino che ha commesso quel gesto. Il motivo è molto semplice: Brian Thompson rappresentava, sintetizzato nella sua persona, tutto il male dell’America delle grandi corporation, quelle che si approfittano sistematicamente della debolezza del singolo cittadino, incapace di far valere i propri diritti di fronte alla potenza economica di queste corporation. Mister Smith contro Big Money. Perde sempre lui. Il caso delle compagnie di assicurazione, negli Stati Uniti, è uno dei più eclatanti in assoluto: da una parte hai uno Stato che non offre alcuna protezione sanitaria ai cittadini, obbligandoli a stipulare contratti assicurativi particolarmente esosi per proteggere la propria salute. E dall’altra hai, appunto, le compagnie di assicurazione che si approfittano di questa situazione, ingurgitano miliardi di dollari ogni anno da parte dei cittadini, ma poi quando si tratta di rimborsarli per un intervento medico ricorrono a mille “trucchetti del mestiere” per ritardare i pagamenti, dimezzarli o non effettuarli del tutto. Talmente diffusa è questa pratica, che è addirittura uscito un libro intitolato “Delay, Deny, Defend” che denuncia proprio questa frode sistematica (“Ritardare, negare, difendere”) da parte delle compagnie assicurative. E proprio le parole “Deny” “Defend” e “Depose” sono state trovate scitte sui bossoli dei proiettili che l’assassino, Luigi Mangione, ha utilizzato per uccidere Brian Thompson. (Per “depose” si intende “portare in tribunale”, altra tattica favorita delle assicurazioni). L’omicidio ha quindi tutto il sapore di un episodio di giustizia popolare, nel quale il cittadino frustrato e stufo di essere preso in giro da un sistema che protegge i ladri invece di punirli, si è fatto giustizia da solo. Non a caso, stanno già nascendo in rete poesie e canzoni che lo celebrano, mentre iniziano a circolare gadget come tazze, magliette e sticker che portano il motto “Deny, Defend and Depose”. Fra i mille post su X, ne è comparso uno che diceva: “ Ho tanta compassione per la famiglia di Thompson quanta ne hanno avuta le compagnie di assicurazioni per la mia”. Cioè, zero. Se voi foste il giudice, condannereste all’ergastolo Luigi Mangione? Massimo Mazzucco MR. SMITH'S REVENGE There is something anomalous about the murder of Brian Thompson, the health insurance superboss who was killed last week by a hooded attacker on a Manhattan sidewalk. The anomaly lies in the fact that it is difficult to find, online, sincere compassion for the victim, while a sort of tacit approval for the murderer who committed that act is silently circulating. The reason is very simple: Brian Thompson represented, summed up in his person, all the evil of America's big corporations, those that systematically take advantage of the weakness of the individual citizen, incapable of asserting his rights in the face of the economic power of these corporations. Mister Smith against Big Money. He always loses. The case of insurance companies, in the United States, is one of the most striking ever: on one hand, you have a State that offers no health protection to its citizens, forcing them to take out particularly expensive insurance contracts to protect their health. And on the other hand, you have the insurance companies that take advantage of this situation, they gobble up billions of dollars every year from citizens, but then when it comes to reimbursing them for a medical procedure they resort to a thousand "tricks of the trade" to delay payments, halve them or not make them at all. This practice is so widespread that a book called "Delay, Deny, Defend" has even been published, denouncing this systematic fraud ("Delay, deny, defend") by insurance companies. And the words "Deny" "Defend" and "Depose" were found written on the cartridge cases of the bullets that the killer, Luigi Mangione, used to kill Brian Thompson. ("Depose" means "to take to court", another favorite tactic of insurance companies). The murder therefore has all the flavor of an episode of popular justice, in which the citizen, frustrated and tired of being made fun of by a system that protects thieves instead of punishing them, took justice into his own hands. It is no coincidence that poems and songs celebrating him are already appearing online, while gadgets such as mugs, t-shirts and stickers bearing the motto “Deny, Defend and Depose” are starting to circulate. Among the thousand posts on X, one appeared that said: “I have as much compassion for Thompson’s family as the insurance companies had for mine.” That is, zero. If you were the judge, would you sentence Luigi Mangione to life in prison? Massimo Mazzucco Source: https://www.facebook.com/share/15hg1JxfyZ/
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  • Anthony Fauci aveva definito RFK Jr. un bugiardo per aver affermato che nessuno dei 72 vaccini obbligatori per i bambini era mai stato sottoposto a test di sicurezza in studi controllati con placebo. Un segreto di Pulcinella che ha tenuto insieme la teoria vaccinale fino ad ora, perlomeno agli occhi degli sprovveduti.

    RFK Jr. ha fatto causa a Fauci, e gli avvocati di Fauci hanno dovuto ammettere in tribunale che RFK Jr. aveva ragione.

    "Non c'è responsabilità a valle, non ci sono test di sicurezza a monte... e non ci sono costi di marketing e pubblicità, perché il governo federale ordina a 78 milioni di bambini delle scuole di prendere quel vaccino ogni anno".

    "Quale prodotto migliore si potrebbe avere? E così c'è stata una corsa all'oro per aggiungere tutti questi nuovi vaccini al calendario... perché se si entra in quel calendario, si guadagna un miliardo di dollari all'anno per la propria azienda".

    "Così abbiamo avuto tutti questi nuovi vaccini, 72 iniezioni, 16 vaccini... E quell'anno, il 1989, abbiamo assistito a un'esplosione di malattie croniche nei bambini americani... ADHD, disturbi del sonno, ritardi nel linguaggio, ASD, autismo, sindrome di Tourette, zecche, narcolessia".

    "L'autismo è passato da uno su 10.000 nella mia generazione... a uno su 34 bambini oggi".

    Tenetevi forte, il 20 gennaio è vicino.

    Fonte: Un nutrizionista italiano in Australia: t.me/italiaaustralia
    Anthony Fauci aveva definito RFK Jr. un bugiardo per aver affermato che nessuno dei 72 vaccini obbligatori per i bambini era mai stato sottoposto a test di sicurezza in studi controllati con placebo. Un segreto di Pulcinella che ha tenuto insieme la teoria vaccinale fino ad ora, perlomeno agli occhi degli sprovveduti. RFK Jr. ha fatto causa a Fauci, e gli avvocati di Fauci hanno dovuto ammettere in tribunale che RFK Jr. aveva ragione. "Non c'è responsabilità a valle, non ci sono test di sicurezza a monte... e non ci sono costi di marketing e pubblicità, perché il governo federale ordina a 78 milioni di bambini delle scuole di prendere quel vaccino ogni anno". "Quale prodotto migliore si potrebbe avere? E così c'è stata una corsa all'oro per aggiungere tutti questi nuovi vaccini al calendario... perché se si entra in quel calendario, si guadagna un miliardo di dollari all'anno per la propria azienda". "Così abbiamo avuto tutti questi nuovi vaccini, 72 iniezioni, 16 vaccini... E quell'anno, il 1989, abbiamo assistito a un'esplosione di malattie croniche nei bambini americani... ADHD, disturbi del sonno, ritardi nel linguaggio, ASD, autismo, sindrome di Tourette, zecche, narcolessia". "L'autismo è passato da uno su 10.000 nella mia generazione... a uno su 34 bambini oggi". Tenetevi forte, il 20 gennaio è vicino. Fonte: Un nutrizionista italiano in Australia: t.me/italiaaustralia
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  • MEDIA EUROPEI CORROTTI A LIVELLI INVEROSIMILI!

    PFIZER-GATE TRA IL SILENZIO DEI MEDIA

    Venerdì 6 dicembre alle 14 si terrà l'udienza presso il Tribunale di primo grado di Liegi, Belgio.

    Il lobbista belga Frédéric Baldan ha presentato una denuncia contro la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per appropriazione illegale di interessi e corruzione, usurpazione di funzioni e titoli e distruzione di documenti pubblici.

    Nel corso dell'udienza il tribunale belga dovrà stabilire se spetta alla giustizia belga proseguire l'indagine sulla denuncia presentata o se spetta alla Procura europea esaminare questo Pfizergate.

    Frédéric è un ex lobbista, specialista negli affari tra Cina e UE, originario di Huy, cittadina della provincia di Liegi in Belgio.

    È lui il primo attore del procedimento penale contro Ursula von der Leyen che ha riunito già 3.000 altre vittime da tutta Europa, inclusi genitori che hanno hanno perso figli a causa di gravi effetti dei sieri.

    La sua azione legale è storica e senza precedenti nell’UE.
    MEDIA EUROPEI CORROTTI A LIVELLI INVEROSIMILI! PFIZER-GATE TRA IL SILENZIO DEI MEDIA Venerdì 6 dicembre alle 14 si terrà l'udienza presso il Tribunale di primo grado di Liegi, Belgio. Il lobbista belga Frédéric Baldan ha presentato una denuncia contro la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per appropriazione illegale di interessi e corruzione, usurpazione di funzioni e titoli e distruzione di documenti pubblici. Nel corso dell'udienza il tribunale belga dovrà stabilire se spetta alla giustizia belga proseguire l'indagine sulla denuncia presentata o se spetta alla Procura europea esaminare questo Pfizergate. Frédéric è un ex lobbista, specialista negli affari tra Cina e UE, originario di Huy, cittadina della provincia di Liegi in Belgio. È lui il primo attore del procedimento penale contro Ursula von der Leyen che ha riunito già 3.000 altre vittime da tutta Europa, inclusi genitori che hanno hanno perso figli a causa di gravi effetti dei sieri. La sua azione legale è storica e senza precedenti nell’UE.
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  • “Riaprite il fascicolo”: Processo Covid, Roberto Speranza nuovamente denunciato: in queste ore è arrivata la richiesta al Tribunale per i Ministri di Roma
    IL NUMERO DEI MORTI X MALORE ALL' IMPROVVISO
    PREOCCUPANTE ?????

    https://www.ilgazzettino.it/t/malore-improvviso

    Fonte: https://x.com/Adriano72197026/status/1862595078667075819?t=4KNxfDzqkHgMHewu_uU3qA&s=19
    “Riaprite il fascicolo”: Processo Covid, Roberto Speranza nuovamente denunciato: in queste ore è arrivata la richiesta al Tribunale per i Ministri di Roma IL NUMERO DEI MORTI X MALORE ALL' IMPROVVISO PREOCCUPANTE ????? 😩 https://www.ilgazzettino.it/t/malore-improvviso Fonte: https://x.com/Adriano72197026/status/1862595078667075819?t=4KNxfDzqkHgMHewu_uU3qA&s=19
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  • SOLIDARIETÀ ALLA GIUDICE SUSANNA ZANDA
    Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione ha promosso un procedimento disciplinare nei confronti della Giudice del Tribunale di Firenze, sindacando nel merito le decisioni giurisdizionali adottate dalla Dr.ssa Susanna Zanda.
    A parte ogni altra considerazione circa l'uso palesemente strumentale di tale iniziativa volta a far "da spalla" alla "politica" sanitaria dei governi succedutisi dal 2020 ad oggi, vi è che il CSM ha sempre opposto la insindacabilità del merito e delle modalità dell'esercizio della funzione giurisdizionale da parte dei giudici. Sempre e senza mai alcuna eccezione.
    Non è pensabile che il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione non lo sappia.
    Emerge allora, sul piano oggettivo, la finalità di questa inaudita iniziativa: non tanto sanzionare (o non sanzionare) per inesistenti responsabilità disciplinari la eccellente Giudice Susanna Zanda, bensì inviare un avvertimento a tutti i giudici a non contradire mai le decisioni del governo. Con tanti saluti alla indipendenza dell'ordine giudiziario e di ogni singolo giudice.
    La situazione è gravissima. Sono a rischio tutti i diritti e le libertà di ogni cittadino.
    Dal Colle perviene un rumoroso silenzio. Buona fortuna a tutti noi, ne abbiamo bisogno.

    Prof. Avv. Augusto Sinagra
    AUGUSTO SINAGRA.
    SOLIDARIETÀ ALLA GIUDICE SUSANNA ZANDA Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione ha promosso un procedimento disciplinare nei confronti della Giudice del Tribunale di Firenze, sindacando nel merito le decisioni giurisdizionali adottate dalla Dr.ssa Susanna Zanda. A parte ogni altra considerazione circa l'uso palesemente strumentale di tale iniziativa volta a far "da spalla" alla "politica" sanitaria dei governi succedutisi dal 2020 ad oggi, vi è che il CSM ha sempre opposto la insindacabilità del merito e delle modalità dell'esercizio della funzione giurisdizionale da parte dei giudici. Sempre e senza mai alcuna eccezione. Non è pensabile che il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione non lo sappia. Emerge allora, sul piano oggettivo, la finalità di questa inaudita iniziativa: non tanto sanzionare (o non sanzionare) per inesistenti responsabilità disciplinari la eccellente Giudice Susanna Zanda, bensì inviare un avvertimento a tutti i giudici a non contradire mai le decisioni del governo. Con tanti saluti alla indipendenza dell'ordine giudiziario e di ogni singolo giudice. La situazione è gravissima. Sono a rischio tutti i diritti e le libertà di ogni cittadino. Dal Colle perviene un rumoroso silenzio. Buona fortuna a tutti noi, ne abbiamo bisogno. Prof. Avv. Augusto Sinagra AUGUSTO SINAGRA.
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  • Nella seconda metà di ottobre dodici migranti che erano stati condotti, in forza del protocollo Italia/Albania, in uno dei due campi di accoglienza temporanea albanesi, sono poi stati riportati in Italia in seguito alla sentenza di un tribunale ( giudice Silvia Albano) che ha ritenuto di attenersi al giudizio della Corte di Giustizia Europea sulla questione del concetto di Paese Sicuro. Stante il primato delle normative europee sulle Costituzioni dei paesi membri dell' UE quella giudice poteva agire diversamente? " Lo vuole l' UE" .... è l' espressione che si ode ad ogni piè sospinto da chi oramai ritiene irreversibilmente perso ogni ritorno alla piena sovranità nazionale .
    Da qui la replica del governo meloni con un decreto legge per consentirsi di ripristinare il protocollo e ricondurre quei migranti in Albania per poi emettere nei loro confronti un provvedimento di rimpatrio...In Egitto, uno dei Paesi ritenuto sicuro dal governo Meloni, dovrebbe fare rientro uno di quei dodici migranti .
    Sul quotidiano La Stampa di oggi è riportata l' intervista del padre di quel migrante che dovrebbe rientrare in Egitto.
    Allego il quotidiano LA STAMPA , l' intervista è a pagina 13.
    Brevemente un riepilogo: il cugino del padre causò la morte ( avvenuta una ventina di anni fa) di una persona, la cui famiglia per la legge del taglione ( in Egitto vige questa norma ?) ne reclamò la pena capitale, il cugino fuggì per evitarla, quindi quella stessa famiglia la pretese ai danni di un altro membro familiare che fece altrettanto fuggendo e trovando riparo in Italia, quindi a dover pagare con la vita fu il primogenito di quest' ultimo ed anche lui scappò altrove ed infine fu la volta dell' altro figlio, quello stesso che ora si trova in uno dei due centri di accoglienza albanesi.
    Se così stanno le cose, se davvero vige la legge del taglione in Egitto, quel giovane rischia la morte per un reato, peraltro , non commesso ....
    Nella seconda metà di ottobre dodici migranti che erano stati condotti, in forza del protocollo Italia/Albania, in uno dei due campi di accoglienza temporanea albanesi, sono poi stati riportati in Italia in seguito alla sentenza di un tribunale ( giudice Silvia Albano) che ha ritenuto di attenersi al giudizio della Corte di Giustizia Europea sulla questione del concetto di Paese Sicuro. Stante il primato delle normative europee sulle Costituzioni dei paesi membri dell' UE quella giudice poteva agire diversamente? " Lo vuole l' UE" .... è l' espressione che si ode ad ogni piè sospinto da chi oramai ritiene irreversibilmente perso ogni ritorno alla piena sovranità nazionale . Da qui la replica del governo meloni con un decreto legge per consentirsi di ripristinare il protocollo e ricondurre quei migranti in Albania per poi emettere nei loro confronti un provvedimento di rimpatrio...In Egitto, uno dei Paesi ritenuto sicuro dal governo Meloni, dovrebbe fare rientro uno di quei dodici migranti . Sul quotidiano La Stampa di oggi è riportata l' intervista del padre di quel migrante che dovrebbe rientrare in Egitto. Allego il quotidiano LA STAMPA , l' intervista è a pagina 13. Brevemente un riepilogo: il cugino del padre causò la morte ( avvenuta una ventina di anni fa) di una persona, la cui famiglia per la legge del taglione ( in Egitto vige questa norma ?) ne reclamò la pena capitale, il cugino fuggì per evitarla, quindi quella stessa famiglia la pretese ai danni di un altro membro familiare che fece altrettanto fuggendo e trovando riparo in Italia, quindi a dover pagare con la vita fu il primogenito di quest' ultimo ed anche lui scappò altrove ed infine fu la volta dell' altro figlio, quello stesso che ora si trova in uno dei due centri di accoglienza albanesi. Se così stanno le cose, se davvero vige la legge del taglione in Egitto, quel giovane rischia la morte per un reato, peraltro , non commesso ....
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  • SENTENZA STORICA - OBBLIGO VACCINALE ILLEGITTIMO PER VIOLAZIONE ART. 4 e 32 COSTITUZIONE, CONVENZIONE DI OVIEDO E CARTA DIRITTI FONDAMENTALI UE

    Praticamente ciò che denunciamo fin dal primo giorno di dittatura sanitaria.

    Onore a questa giudice!

    Il Tribunale di Velletri, in funzione di Giudice del Lavoro, disattesa ogni ulteriore domanda,
    eccezione e difesa, definitivamente pronunciando nel procedimento in epigrafe indicato, così
    statuisce, in accoglimento parziale del ricorso:

    - annulla il provvedimento di sospensione della ricorrente dal lavoro e dalla retribuzione
    impugnato in questa sede per illegittimità, previa disapplicazione nel caso concreto della
    norma espressa dall’art. 4 del d.l. 44/2021 conv in . L.n. 76/2021 per violazione degli artt. 32
    e 4 Cost, degli artt. 5 e 26 della Convenzione di Oviedo e dell’art. 3 della Carta dei diritti
    fondamentali dell’Unione Europea;

    Ugo Rossi - Consigliere Comunale di Trieste Insieme Liberi

    👇🏼Fonte: https://t.me/ugorossiecoing
    SENTENZA STORICA - OBBLIGO VACCINALE ILLEGITTIMO PER VIOLAZIONE ART. 4 e 32 COSTITUZIONE, CONVENZIONE DI OVIEDO E CARTA DIRITTI FONDAMENTALI UE Praticamente ciò che denunciamo fin dal primo giorno di dittatura sanitaria. Onore a questa giudice! Il Tribunale di Velletri, in funzione di Giudice del Lavoro, disattesa ogni ulteriore domanda, eccezione e difesa, definitivamente pronunciando nel procedimento in epigrafe indicato, così statuisce, in accoglimento parziale del ricorso: - annulla il provvedimento di sospensione della ricorrente dal lavoro e dalla retribuzione impugnato in questa sede per illegittimità, previa disapplicazione nel caso concreto della norma espressa dall’art. 4 del d.l. 44/2021 conv in . L.n. 76/2021 per violazione degli artt. 32 e 4 Cost, degli artt. 5 e 26 della Convenzione di Oviedo e dell’art. 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea; Ugo Rossi - Consigliere Comunale di Trieste Insieme Liberi 👇🏼Fonte: https://t.me/ugorossiecoing
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  • ATTENZIONE NON VACCINATE I VOSTRI BAMBINI! INFORMATEVI!
    VACCINO RSV, GLI AZIONISTI FANNO CAUSA A MODERNA.

    La società farmaceutica Moderna portata in tribunale dai suoi azionisti. Gli investitori hanno intentato una causa contro il colosso statunitense.
    Il vaccino anti virus respiratorio sinciziale è inefficace mentre i vertici di Moderna avevano garantito il contrario. Si parla di dichiarazioni false e quindi di danni per milioni di dollari. Scopri cosa è successo.

    Fonte: https://www.byoblu.com/2024/10/26/vaccino-rsv-gli-azionisti-fanno-causa-a-moderna/
    ATTENZIONE NON VACCINATE I VOSTRI BAMBINI! INFORMATEVI! VACCINO RSV, GLI AZIONISTI FANNO CAUSA A MODERNA. La società farmaceutica Moderna portata in tribunale dai suoi azionisti. Gli investitori hanno intentato una causa contro il colosso statunitense. Il vaccino anti virus respiratorio sinciziale è inefficace mentre i vertici di Moderna avevano garantito il contrario. Si parla di dichiarazioni false e quindi di danni per milioni di dollari. Scopri cosa è successo. Fonte: https://www.byoblu.com/2024/10/26/vaccino-rsv-gli-azionisti-fanno-causa-a-moderna/
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  • BILL GATES ALLA SBARRA

    In Italia sembrerebbe un’utopia irrealizzabile, visti i nostri magistrati, ma in Olanda sta succedendo.

    Un gruppo di cittadini ha avviato una causa civile contro una serie di personaggi, tra i quali Albert Bourla, l’amministratore delegato di Pfizer, Mark Rutte, l’ex primo ministro olandese e Bill Gates. Ritengono di essere stati ingannati da questi personaggi ed indotti a sottoporsi al vaccino contro il Covid-19 di cui pensavano che fosse sicuro ed efficace, mentre dovevano scoprire che, invece, il vaccino ha causato loro gravissimi effetti avversi.

    I ricorrenti olandesi che hanno avviato la causa sostengono che Gates, Rutte, Bourla e altri siano parti di un piano, ben architettato e ordito in collaborazione con il World Economic Forum del famigerato Klaus Schwab, il cui scopo è la realizzazione di un “grande riavvio” (il ben noto “great reset”).

    Si tratta, secondo quanto affermato dai cittadini olandesi, per come riassunto dal Tribunale dell’Olanda del Nord, di un progetto finalizzato alla totale riorganizzazione delle società di tutti i paesi membri delle Nazioni Unite, come descritto dallo stesso Klaus Schwab nel suo libro “Covid-19: Il Grande Reset”. In questa riorganizzazione tutti i fattori che determinano la vita umana saranno assoggettati ad un cambiamento forzoso da parte del WEF e delle Nazioni Unite.

    Caratteristica di questa ideologia politica è che il cambiamento forzoso e pianificato deve essere giustificato fingendo che il mondo stia soffrendo a causa di grandi crisi che possono essere risolte solo da un intervento centralizzato, duro e globale. Una di queste crisi è la pandemia da Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero agito illegalmente, ingannando e danneggiando i ricorrenti, nel contesto dell’attuazione del progetto “Great Reset: Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero indotto i ricorrenti, infatti, a sottoporsi ai vaccini contro il Covid-19 sebbene sapessero, o avessero dovuto sapere, che i vaccini non erano sicuri ed efficaci non essendo mai stati sviluppati per proteggere da un virus letale. I ricorrenti hanno subito danni fisici e psichici in conseguenza dell’inoculazione dei vaccini.

    Bill Gates ha sostenuto che i Tribunali olandesi non avessero giurisdizione e che non potessero giudicarlo, essendo egli cittadino americano e non essendo residente in Olanda.

    Con la decisione del 16 ottobre 2024 che qui pubblico in traduzione inglese il Tribunale dell’Olanda del Nord ha respinto la richiesta di Bill Gates facendo presente che, secondo la prospettazione dei ricorrenti, egli è parte di un gruppo che ha agito congiuntamente per ingannarli e danneggiarli, che alcuni dei personaggi chiamati a rispondere sono residenti in Olanda e che, pertanto, trattandosi di questioni strettamente connesse, Bill Gates dovrà essere processato insieme a tutti gli altri.

    Il merito della causa dovrà essere discusso ed esaminato, ma il tentativo di Bill Gates di sottrarsi al giudizio di un tribunale è fallito.

    Ringrazio Erica Krikke di Zebra Inspiratie (https://zebrainspiratie.nl/) per la traduzione in inglese della sentenza del Tribunale olandese.

    Per informarsi sulla causa contro Bill Gates e altri si può seguire il sito https://rechtoprecht.online/

    Mentre in Italia si consuma la farsa della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid-19 di cui è membro Giuseppe Conte le cui azioni dovrebbero essere esaminate scrupolosamente per ristabilire un minimo di giustizia e di rispetto dei diritti fondamentali, in Olanda parte un processo di importanza cruciale.

    Continuerò a seguire lo svolgimento del giudizio ed a pubblicare gli aggiornamenti.

    Alessandro Fusillo
    BILL GATES ALLA SBARRA In Italia sembrerebbe un’utopia irrealizzabile, visti i nostri magistrati, ma in Olanda sta succedendo. Un gruppo di cittadini ha avviato una causa civile contro una serie di personaggi, tra i quali Albert Bourla, l’amministratore delegato di Pfizer, Mark Rutte, l’ex primo ministro olandese e Bill Gates. Ritengono di essere stati ingannati da questi personaggi ed indotti a sottoporsi al vaccino contro il Covid-19 di cui pensavano che fosse sicuro ed efficace, mentre dovevano scoprire che, invece, il vaccino ha causato loro gravissimi effetti avversi. I ricorrenti olandesi che hanno avviato la causa sostengono che Gates, Rutte, Bourla e altri siano parti di un piano, ben architettato e ordito in collaborazione con il World Economic Forum del famigerato Klaus Schwab, il cui scopo è la realizzazione di un “grande riavvio” (il ben noto “great reset”). Si tratta, secondo quanto affermato dai cittadini olandesi, per come riassunto dal Tribunale dell’Olanda del Nord, di un progetto finalizzato alla totale riorganizzazione delle società di tutti i paesi membri delle Nazioni Unite, come descritto dallo stesso Klaus Schwab nel suo libro “Covid-19: Il Grande Reset”. In questa riorganizzazione tutti i fattori che determinano la vita umana saranno assoggettati ad un cambiamento forzoso da parte del WEF e delle Nazioni Unite. Caratteristica di questa ideologia politica è che il cambiamento forzoso e pianificato deve essere giustificato fingendo che il mondo stia soffrendo a causa di grandi crisi che possono essere risolte solo da un intervento centralizzato, duro e globale. Una di queste crisi è la pandemia da Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero agito illegalmente, ingannando e danneggiando i ricorrenti, nel contesto dell’attuazione del progetto “Great Reset: Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero indotto i ricorrenti, infatti, a sottoporsi ai vaccini contro il Covid-19 sebbene sapessero, o avessero dovuto sapere, che i vaccini non erano sicuri ed efficaci non essendo mai stati sviluppati per proteggere da un virus letale. I ricorrenti hanno subito danni fisici e psichici in conseguenza dell’inoculazione dei vaccini. Bill Gates ha sostenuto che i Tribunali olandesi non avessero giurisdizione e che non potessero giudicarlo, essendo egli cittadino americano e non essendo residente in Olanda. Con la decisione del 16 ottobre 2024 che qui pubblico in traduzione inglese il Tribunale dell’Olanda del Nord ha respinto la richiesta di Bill Gates facendo presente che, secondo la prospettazione dei ricorrenti, egli è parte di un gruppo che ha agito congiuntamente per ingannarli e danneggiarli, che alcuni dei personaggi chiamati a rispondere sono residenti in Olanda e che, pertanto, trattandosi di questioni strettamente connesse, Bill Gates dovrà essere processato insieme a tutti gli altri. Il merito della causa dovrà essere discusso ed esaminato, ma il tentativo di Bill Gates di sottrarsi al giudizio di un tribunale è fallito. Ringrazio Erica Krikke di Zebra Inspiratie (https://zebrainspiratie.nl/) per la traduzione in inglese della sentenza del Tribunale olandese. Per informarsi sulla causa contro Bill Gates e altri si può seguire il sito https://rechtoprecht.online/ Mentre in Italia si consuma la farsa della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid-19 di cui è membro Giuseppe Conte le cui azioni dovrebbero essere esaminate scrupolosamente per ristabilire un minimo di giustizia e di rispetto dei diritti fondamentali, in Olanda parte un processo di importanza cruciale. Continuerò a seguire lo svolgimento del giudizio ed a pubblicare gli aggiornamenti. Alessandro Fusillo
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