• CENSURA SENZA FINE.

    Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare.

    Massimo Mazzucco

    "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass.
    Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”.
    Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio.
    La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi.

    In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo.

    La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento.

    Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque.
    Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato.
    Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento.
    Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino.
    Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate.
    Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato:

    “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata.
    Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”?

    Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.”

    Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”.

    Ugo Rossi
    CENSURA SENZA FINE. Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare. Massimo Mazzucco "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass. Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”. Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio. La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi. In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo. La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento. Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque. Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato. Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento. Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino. Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate. Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato: “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata. Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”? Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.” Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”. Ugo Rossi
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  • Guarda "Ladri di salute, scandalo a Trieste: niente operazione senza vaccino" su Mediaset Infinity
    https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/fuoridalcoro/ladri-di-salute-scandalo-a-trieste-niente-operazione-senza-vaccino_F313480901016C11
    Guarda "Ladri di salute, scandalo a Trieste: niente operazione senza vaccino" su Mediaset Infinity https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/fuoridalcoro/ladri-di-salute-scandalo-a-trieste-niente-operazione-senza-vaccino_F313480901016C11
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  • UN GRANDE Roy De Vita come sempre!!!
    L'ottimo parere del prof @RoyDeVita in merito a Enzo Mazzaro il professore che a Trieste non ha operato il paziente in quanto non vaccinato.
    E sottolinea come in questo caso è venuta a mancare l'umanità.
    MASSIMA DIFFUSIONE!

    A GREAT Roy De Vita as always!!!
    The excellent opinion of prof @RoyDeVita regarding Enzo Mazzaro the professor who in Trieste did not operate on the patient because he was not vaccinated.
    And he underlines how in this case humanity was missing.
    UN GRANDE Roy De Vita come sempre!!! L'ottimo parere del prof @RoyDeVita in merito a Enzo Mazzaro il professore che a Trieste non ha operato il paziente in quanto non vaccinato. E sottolinea come in questo caso è venuta a mancare l'umanità. MASSIMA DIFFUSIONE! A GREAT Roy De Vita as always!!! The excellent opinion of prof @RoyDeVita regarding Enzo Mazzaro the professor who in Trieste did not operate on the patient because he was not vaccinated. And he underlines how in this case humanity was missing.
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  • SENTENZA STORICA - OBBLIGO VACCINALE ILLEGITTIMO PER VIOLAZIONE ART. 4 e 32 COSTITUZIONE, CONVENZIONE DI OVIEDO E CARTA DIRITTI FONDAMENTALI UE

    Praticamente ciò che denunciamo fin dal primo giorno di dittatura sanitaria.

    Onore a questa giudice!

    Il Tribunale di Velletri, in funzione di Giudice del Lavoro, disattesa ogni ulteriore domanda,
    eccezione e difesa, definitivamente pronunciando nel procedimento in epigrafe indicato, così
    statuisce, in accoglimento parziale del ricorso:

    - annulla il provvedimento di sospensione della ricorrente dal lavoro e dalla retribuzione
    impugnato in questa sede per illegittimità, previa disapplicazione nel caso concreto della
    norma espressa dall’art. 4 del d.l. 44/2021 conv in . L.n. 76/2021 per violazione degli artt. 32
    e 4 Cost, degli artt. 5 e 26 della Convenzione di Oviedo e dell’art. 3 della Carta dei diritti
    fondamentali dell’Unione Europea;

    Ugo Rossi - Consigliere Comunale di Trieste Insieme Liberi

    👇🏼Fonte: https://t.me/ugorossiecoing
    SENTENZA STORICA - OBBLIGO VACCINALE ILLEGITTIMO PER VIOLAZIONE ART. 4 e 32 COSTITUZIONE, CONVENZIONE DI OVIEDO E CARTA DIRITTI FONDAMENTALI UE Praticamente ciò che denunciamo fin dal primo giorno di dittatura sanitaria. Onore a questa giudice! Il Tribunale di Velletri, in funzione di Giudice del Lavoro, disattesa ogni ulteriore domanda, eccezione e difesa, definitivamente pronunciando nel procedimento in epigrafe indicato, così statuisce, in accoglimento parziale del ricorso: - annulla il provvedimento di sospensione della ricorrente dal lavoro e dalla retribuzione impugnato in questa sede per illegittimità, previa disapplicazione nel caso concreto della norma espressa dall’art. 4 del d.l. 44/2021 conv in . L.n. 76/2021 per violazione degli artt. 32 e 4 Cost, degli artt. 5 e 26 della Convenzione di Oviedo e dell’art. 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea; Ugo Rossi - Consigliere Comunale di Trieste Insieme Liberi 👇🏼Fonte: https://t.me/ugorossiecoing
    Tipo di file: pdf
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  • PANE, PACE e LIBERTÀ - TRIESTE LIBERA SARÀ!

    Alcuni scatti del corteo TRIESTE NON VA IN GUERRA di questo 15 settembre in occasione 77esimo anniversario della creazione del TLT.

    Domenica Trieste ha chiarito che non ci sta a diventare una retrovia logistica del fronte della NATO e che vuole ciò che gli spetta di diritto: un territorio e un porto liberi. Liberi dall'occupazione illegale, dalla mala amministrazione, dalle trame belliche e dalla militarizzazione. I triestini esigono di essere gli artefici del proprio destino come garantito dal Trattato di Pace di Parigi.

    È per questo che ci battiamo e che ci batteremo!

    Un grazie a chi ha contribuito alla riuscita della manifestazione e ai partecipanti, che sono stati numerosi e determinati.

    Noi non ci fermiamo e da questo 15 settembre riprende e continua la nostra azione.
    Continuate a seguirci e sostenerci!

    VIVA IL TERRITORIO LIBERO DI TRIESTE!

    Fonte:
    https://t.me/primaveratlt

    Foto di Andrea Vivoda

    @primaveratlt
    PANE, PACE e LIBERTÀ - TRIESTE LIBERA SARÀ! Alcuni scatti del corteo TRIESTE NON VA IN GUERRA di questo 15 settembre in occasione 77esimo anniversario della creazione del TLT. Domenica Trieste ha chiarito che non ci sta a diventare una retrovia logistica del fronte della NATO e che vuole ciò che gli spetta di diritto: un territorio e un porto liberi. Liberi dall'occupazione illegale, dalla mala amministrazione, dalle trame belliche e dalla militarizzazione. I triestini esigono di essere gli artefici del proprio destino come garantito dal Trattato di Pace di Parigi. È per questo che ci battiamo e che ci batteremo! Un grazie a chi ha contribuito alla riuscita della manifestazione e ai partecipanti, che sono stati numerosi e determinati. Noi non ci fermiamo e da questo 15 settembre riprende e continua la nostra azione. Continuate a seguirci e sostenerci! VIVA IL TERRITORIO LIBERO DI TRIESTE! Fonte: https://t.me/primaveratlt Foto di Andrea Vivoda @primaveratlt
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  • QUESTO è VERAMENTE SCANDALOSO. MASSIMA DIFFUSIONE!

    Ugo Rossi condannato a sei mesi dopo i disordini al ricreatorio Toti
    Nel febbraio del 2022 il consigliere comunale non aveva esibito il green pass durante una commissione consiliare, per poi ribellarsi alla sorvegliante del Comune, all'allora assessore Matteoni e alla polizia locale. La pena per lesioni personali si somma a una precedente condanna a cinque mesi per un episodio analogo avvenuto alle Poste di viale Sanzio. In tutto undici mesi con sospensione condizionale. Dovrà pagare oltre 10mila...

    https://www.triesteprima.it/cronaca/ugo-rossi-sentenza-toti.html
    QUESTO è VERAMENTE SCANDALOSO. MASSIMA DIFFUSIONE! Ugo Rossi condannato a sei mesi dopo i disordini al ricreatorio Toti Nel febbraio del 2022 il consigliere comunale non aveva esibito il green pass durante una commissione consiliare, per poi ribellarsi alla sorvegliante del Comune, all'allora assessore Matteoni e alla polizia locale. La pena per lesioni personali si somma a una precedente condanna a cinque mesi per un episodio analogo avvenuto alle Poste di viale Sanzio. In tutto undici mesi con sospensione condizionale. Dovrà pagare oltre 10mila... https://www.triesteprima.it/cronaca/ugo-rossi-sentenza-toti.html
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    Ugo Rossi condannato a sei mesi dopo i disordini al ricreatorio Toti
    Nel febbraio del 2022 il consigliere comunale non aveva esibito il green pass durante una commissione consiliare, per poi ribellarsi alla sorvegliante del Comune, all'allora assessore Matteoni e alla polizia locale. La pena per lesioni personali si somma a una precedente condanna a cinque mesi per un episodio analogo avvenuto alle Poste di viale Sanzio. In tutto undici mesi con sospensione condizionale. Dovrà pagare oltre 10mila euro tra risarcimenti e spese processuali
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  • Oltre 500 manifestanti al corteo contro la Guerra a Trieste!!!

    https://www.rainews.it/tgr/fvg/notiziari/video/2024/09/TGR-Friuli-Venezia-GIulia-del-15092024-ore-1930-c152dd4b-f88f-4d00-9a9a-0d6ffb5634e4.html
    Oltre 500 manifestanti al corteo contro la Guerra a Trieste!!! https://www.rainews.it/tgr/fvg/notiziari/video/2024/09/TGR-Friuli-Venezia-GIulia-del-15092024-ore-1930-c152dd4b-f88f-4d00-9a9a-0d6ffb5634e4.html
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  • ARRESTATO PER NON AVER ESIBITO IL GREENPASS - OGGI LUNEDÌ 16 SETTEMBRE AFFRONTERÒ L’UDIENZA FINALE

    Oggi lunedì 16 settembre 2024 ore 13:30 presso il Tribunale di Trieste si terrà le discussioni finale con #sentenza del processo di 1^ grado a mio carico per l’arresto subito in V Commissione del Consiglio Comunale di Trieste per non aver esibito il #greenpass il 4 febbraio 2022. Sono già stato messo agli arresti domiciliari cautelari per 3 mesi da presunto innocente, esiliato per 8 mesi dalla Provincia di Trieste e sospeso dalla carica di Consigliere Comunale per altrettanti mesi con un’applicazione kafkiana della legge spazza Corrotti Severino.

    In totale mi sono stati notificati 15 procedimenti penali per un totale di 70 ANNI DI CARCERE di pene massime.

    Ugo Rossi - Consigliere Comunale di Trieste e Portavoce di INSIEME LIBERI
    📢ARRESTATO PER NON AVER ESIBITO IL GREENPASS - OGGI LUNEDÌ 16 SETTEMBRE AFFRONTERÒ L’UDIENZA FINALE Oggi lunedì 16 settembre 2024 ore 13:30 presso il Tribunale di Trieste si terrà le discussioni finale con #sentenza del processo di 1^ grado a mio carico per l’arresto subito in V Commissione del Consiglio Comunale di Trieste per non aver esibito il #greenpass il 4 febbraio 2022. Sono già stato messo agli arresti domiciliari cautelari per 3 mesi da presunto innocente, esiliato per 8 mesi dalla Provincia di Trieste e sospeso dalla carica di Consigliere Comunale per altrettanti mesi con un’applicazione kafkiana della legge spazza Corrotti Severino. In totale mi sono stati notificati 15 procedimenti penali per un totale di 70 ANNI DI CARCERE di pene massime. Ugo Rossi - Consigliere Comunale di Trieste e Portavoce di INSIEME LIBERI
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  • L'AUTORITÀ PORTUALE CONFERMA SENZA VERGOGNA "SONO MEZZI NATO"

    https://www.triesteprima.it/attualita/indipendentisti-denunciano-presenza-mezzi-militari-porto-trieste.html

    "Abbiamo contattato, sulla questione, l'Autorità portuale
    giuliana che non ha smentito la presenza ma ha specificato che "sono mezzi Nato e sono traffici che non si possono fermare, ma che non hanno alcun tipo di esplosivo"

    Eccoci la conferma. Senza vergogna.

    @primaveratlt
    L'AUTORITÀ PORTUALE CONFERMA SENZA VERGOGNA "SONO MEZZI NATO" https://www.triesteprima.it/attualita/indipendentisti-denunciano-presenza-mezzi-militari-porto-trieste.html "Abbiamo contattato, sulla questione, l'Autorità portuale giuliana che non ha smentito la presenza ma ha specificato che "sono mezzi Nato e sono traffici che non si possono fermare, ma che non hanno alcun tipo di esplosivo" Eccoci la conferma. Senza vergogna. @primaveratlt
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    Gli indipendentisti denunciano la presenza di mezzi militari in porto a Trieste
    E' stato il comitato "15 settembre" a evidenziare la presenza nello scalo triestino di mezzi e materiale bellico. Contattata l'Autorità portuale non ha smentito: "Sono mezzi Nato che non hanno esplosivi"
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  • CENSURA EUROPEA - ARRESTATO DUROV FONDATORE DI TELEGRAM

    Ecco in azione il democratico atto Legislativo Europeo "Digital Service Act". Se non censuri, in più sei russo, TI ARRESTANO.

    Giorno dopo giorno la dittatura tecnologica diventa sempre più estrema. Se non agiamo subito con una sana ribellione presto sarà troppo tardi.

    Vi rammento che in Francia basta che un medico osi criticare un trattamento sanitario come il vaccino per essere arrestato.

    Aprite gli occhi adesso altrimenti sarà troppo tardi e non potrete più uscire dalla gabbia digitale che vi stanno costruendo intorno.

    Guardate tutte le telecamere che stanno installando nelle città. Pensate che servono per la vostra sicurezza o per controllare le masse?

    Se il governo avesse a cuore la sicurezza pubblica manderebbe la polizia antisommossa a ripulire le città dai veri criminali e invece la usa per manganellare i manifestanti pacifici.

    Ugo Rossi - Consigliere Comunale Trieste e Portavoce di INSIEME LIBERI

    👉🏻UNISCITI: Fonte: https://t.me/ugorossiecoing
    CENSURA EUROPEA - ARRESTATO DUROV FONDATORE DI TELEGRAM Ecco in azione il democratico atto Legislativo Europeo "Digital Service Act". Se non censuri, in più sei russo, TI ARRESTANO. Giorno dopo giorno la dittatura tecnologica diventa sempre più estrema. Se non agiamo subito con una sana ribellione presto sarà troppo tardi. Vi rammento che in Francia basta che un medico osi criticare un trattamento sanitario come il vaccino per essere arrestato. Aprite gli occhi adesso altrimenti sarà troppo tardi e non potrete più uscire dalla gabbia digitale che vi stanno costruendo intorno. Guardate tutte le telecamere che stanno installando nelle città. Pensate che servono per la vostra sicurezza o per controllare le masse? Se il governo avesse a cuore la sicurezza pubblica manderebbe la polizia antisommossa a ripulire le città dai veri criminali e invece la usa per manganellare i manifestanti pacifici. Ugo Rossi - Consigliere Comunale Trieste e Portavoce di INSIEME LIBERI 👉🏻UNISCITI: Fonte: https://t.me/ugorossiecoing
    T.ME
    eco ing. Ugo Rossi
    Consigliere Comunale di Trieste e Portavoce di Insieme Liberi. Eco ingegnere libero professionista. Cittadino attivo impegnato per la libertà ed i diritti di tutti gli esseri viventi. sogna un mondo basato sulla felicità e lavora per costruirlo.
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