• . @RFKJr_Official ha costretto alle dimissioni Peter Marks, responsabile della FDA per la sicurezza dei vaccini, che per 4 anni ha cercato di insabbiare i danni derivanti dal vaccino Covid ed è stato il principale diffusore di disinformazione al riguardo.
    Quest'uomo dovrebbe essere incriminato per crimini contro l'umanità.
    Continua l'opera di pulizia dalla corruzione e dal malaffare nella sanità Americana da parte di Kennedy.
    Un altro grande giorno per la verità e per tutti quelli che soffrono degli effetti avversi da vaccino.
    #IoNonDimentico

    Source:
    https://x.com/heather_parisi/status/1905893546185617526?t=x9GLWu5XjAGnpUeDH3JEJg&s=19
    . @RFKJr_Official ha costretto alle dimissioni Peter Marks, responsabile della FDA per la sicurezza dei vaccini, che per 4 anni ha cercato di insabbiare i danni derivanti dal vaccino Covid ed è stato il principale diffusore di disinformazione al riguardo. Quest'uomo dovrebbe essere incriminato per crimini contro l'umanità. Continua l'opera di pulizia dalla corruzione e dal malaffare nella sanità Americana da parte di Kennedy. Un altro grande giorno per la verità e per tutti quelli che soffrono degli effetti avversi da vaccino. #IoNonDimentico Source: https://x.com/heather_parisi/status/1905893546185617526?t=x9GLWu5XjAGnpUeDH3JEJg&s=19
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  • ECCO A COSA SERVONO VERAMENTE GLI 800 MILIARDI DI EURO PER IL RIARMO EUROPEO!

    VON DER LEYEN VUOLE QUEI SOLDI PER FINANZIARE L’EUROGENDFOR CHE OPPRIMERÀ IL POPOLO EUROPEO PER IMPORRE #CBDC, #GREENPASS, #IDENTITÀDIGITALE, #VACCINI COVID FORZATI A TUTTI ANCHE ALLA NASCITA! DISTRUGGERANNO I DIRITTI UMANI DEI CITTADINI!!!

    NON ESISTE ALCUN PERICOLO DI INVASIONE DELL’EUROPA, GLI INVASORI SARANNO GLI EURONAZISTI E L’ESERCITO DI ESSERI DISUMANI GIÀ PRONTI PER COMPORRE L’EUROGENDFOR

    QUESTA NOTIZIA CI ARRIVA DA UN POLITICO DI BRUXELLES DI CUI MANTERREMO L’ANONIMATO!

    NON SI DEVE ASSOLUTAMENTE FINANZIARE QUESTO RIARMO PERCHÉ NON VOGLIONO ATTACCARE LA RUSSIA MA CREARE UN NUOVO ESERCITO PER SOGGIOGARE I CITTADINI EUROPEI!

    NON VERREBBE NESSUNO A SALVARVI PERCHÉ SAREBBE UNA COSA INTERNA!

    LA RUSSIA O LA CINA NON FAREBBERO NULLA PER GLI EUROPEI, A LORO BASTA CHE VENGANO LASCIATI IN PACE

    800 MILIARDI IN ARMAMENTI CONTRO I DIRITTI UMANI DEGLI EUROPEI!

    SIETE IN GRAVE PERICOLO!!!

    RICORDATE COSA È SUCCESSO DURANTE IL COVID!!!

    MASSIMA DIFFUSIONE!!

    #EUROGENDFOR #EUROPA #RIARMO
    ECCO A COSA SERVONO VERAMENTE GLI 800 MILIARDI DI EURO PER IL RIARMO EUROPEO! VON DER LEYEN VUOLE QUEI SOLDI PER FINANZIARE L’EUROGENDFOR CHE OPPRIMERÀ IL POPOLO EUROPEO PER IMPORRE #CBDC, #GREENPASS, #IDENTITÀDIGITALE, #VACCINI COVID FORZATI A TUTTI ANCHE ALLA NASCITA! DISTRUGGERANNO I DIRITTI UMANI DEI CITTADINI!!! NON ESISTE ALCUN PERICOLO DI INVASIONE DELL’EUROPA, GLI INVASORI SARANNO GLI EURONAZISTI E L’ESERCITO DI ESSERI DISUMANI GIÀ PRONTI PER COMPORRE L’EUROGENDFOR QUESTA NOTIZIA CI ARRIVA DA UN POLITICO DI BRUXELLES DI CUI MANTERREMO L’ANONIMATO! NON SI DEVE ASSOLUTAMENTE FINANZIARE QUESTO RIARMO PERCHÉ NON VOGLIONO ATTACCARE LA RUSSIA MA CREARE UN NUOVO ESERCITO PER SOGGIOGARE I CITTADINI EUROPEI! NON VERREBBE NESSUNO A SALVARVI PERCHÉ SAREBBE UNA COSA INTERNA! LA RUSSIA O LA CINA NON FAREBBERO NULLA PER GLI EUROPEI, A LORO BASTA CHE VENGANO LASCIATI IN PACE 800 MILIARDI IN ARMAMENTI CONTRO I DIRITTI UMANI DEGLI EUROPEI! SIETE IN GRAVE PERICOLO!!! RICORDATE COSA È SUCCESSO DURANTE IL COVID!!! MASSIMA DIFFUSIONE!! #EUROGENDFOR #EUROPA #RIARMO
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  • BEN Oltre i Confini

    Se la musica sa ancora colpire, allora sì, una speranza per la rivoluzione culturale esiste ancora.

    L’ho già detto — e non me ne pento: ci sono artisti capaci di essere più incisivi di mille editoriali. Cantautori e musicisti che non seguono la corrente, la generano. Che non inseguono classifiche né algoritmi, e che dell’autotune se ne fregano.
    Se non siamo noi a cercare la musica, allora sarà lei a trovare noi.

    E questa volta lo fa con forza, nella nuova avventura discografica di un veterano che ha ancora tanto da dire: Eugenio "Ben" Bennato.
    "Musica del Mondo", il nuovo LP fresco di stampa in questo avvio di 2025, è una dichiarazione di intenti. Una mappa sonora che parte da Napoli — autentica terra di mezzo, crocevia sonoro — per attraversare il Mediterraneo e oltre.
    Che Napoli fosse laboratorio permanente di fusioni culturali lo sapevamo già, ma oggi è ancora più vitale ricordarlo.
    In un presente che ha bisogno urgente di reazioni di orgoglio, di consapevolezza e di riscatto.
    Non con la solita retorica polarizzante, non con le solite "parti in causa" che si spartiscono l’opinione pubblica, ma con un album che invita all’unione attraverso la differenza.
    Che canta l’umanità come un'unica orchestra di stili e identità, senza censura né confini.
    Una musica che non predica, ma unisce.
    Che racconta senza retorica.
    Che propone invece di opporsi.
    E allora, cosa c'è di più politico di un disco che mette insieme la taranta, le scale indiane e la dolce malinconia del canto rai?

    "Musica del Mondo" è un viaggio che parte da New Delhi, fa tappa a Beirut, attraversa la Calabria e torna sempre a Napoli.
    Non per chiudere il cerchio, ma per aprirlo di nuovo.
    È un disco da ascoltare a volume alto, soprattutto se si ha la sensazione che il mondo stia affondando.
    Perché, a volte, la risposta non è nella nostalgia di un tempo in cui eravamo "grandi", ma nella capacità di accettare la decadenza con dignità, trasformandola in energia creativa.

    Non c'è bisogno di avere canali televisivi a disposizione, giornali o momenti dedicati di tortura tirata all'eccesso, normalmente chiamata "comizio politico".
    Il grande Ben lancia una lezione di quella che dovrebbe essere la vera politica, che va a braccetto con la Cultura attraverso la forma d'arte che per eccellenza fa parlare i #territori: la musica popolare.
    E laddove la politica ha disunito, la musica popolare come la cultura potranno ancora salvarci. Basta avere la forza e la pazienza di applicarsi.
    Scetateve guagliù!

    #BenOltreiConfini #EugenioBennato #MusicadelMondo #NapoliChiama #TarantaGlobale #MusicaRibelle #PoliticaCulturale #CulturaAttiva #MusicaPopolare #MediterraneoVivo #SudCreativo #EthnoSound #SuoniSenzaConfini #CantareèResistere #worldmusicrevolution
    BEN Oltre i Confini 🌍🎶✊ Se la musica sa ancora colpire, allora sì, una speranza per la rivoluzione culturale esiste ancora. L’ho già detto — e non me ne pento: ci sono artisti capaci di essere più incisivi di mille editoriali. Cantautori e musicisti che non seguono la corrente, la generano. Che non inseguono classifiche né algoritmi, e che dell’autotune se ne fregano. Se non siamo noi a cercare la musica, allora sarà lei a trovare noi. E questa volta lo fa con forza, nella nuova avventura discografica di un veterano che ha ancora tanto da dire: Eugenio "Ben" Bennato. "Musica del Mondo", il nuovo LP fresco di stampa in questo avvio di 2025, è una dichiarazione di intenti. Una mappa sonora che parte da Napoli — autentica terra di mezzo, crocevia sonoro — per attraversare il Mediterraneo e oltre. 🌊🎧 Che Napoli fosse laboratorio permanente di fusioni culturali lo sapevamo già, ma oggi è ancora più vitale ricordarlo. In un presente che ha bisogno urgente di reazioni di orgoglio, di consapevolezza e di riscatto. Non con la solita retorica polarizzante, non con le solite "parti in causa" che si spartiscono l’opinione pubblica, ma con un album che invita all’unione attraverso la differenza. Che canta l’umanità come un'unica orchestra di stili e identità, senza censura né confini. 🎵 Una musica che non predica, ma unisce. Che racconta senza retorica. Che propone invece di opporsi. E allora, cosa c'è di più politico di un disco che mette insieme la taranta, le scale indiane e la dolce malinconia del canto rai? "Musica del Mondo" è un viaggio che parte da New Delhi, fa tappa a Beirut, attraversa la Calabria e torna sempre a Napoli. Non per chiudere il cerchio, ma per aprirlo di nuovo. 🌐 È un disco da ascoltare a volume alto, soprattutto se si ha la sensazione che il mondo stia affondando. Perché, a volte, la risposta non è nella nostalgia di un tempo in cui eravamo "grandi", ma nella capacità di accettare la decadenza con dignità, trasformandola in energia creativa. Non c'è bisogno di avere canali televisivi a disposizione, giornali o momenti dedicati di tortura tirata all'eccesso, normalmente chiamata "comizio politico". Il grande Ben lancia una lezione di quella che dovrebbe essere la vera politica, che va a braccetto con la Cultura attraverso la forma d'arte che per eccellenza fa parlare i #territori: la musica popolare. E laddove la politica ha disunito, la musica popolare come la cultura potranno ancora salvarci. Basta avere la forza e la pazienza di applicarsi. Scetateve guagliù! #BenOltreiConfini #EugenioBennato #MusicadelMondo #NapoliChiama #TarantaGlobale #MusicaRibelle #PoliticaCulturale #CulturaAttiva #MusicaPopolare #MediterraneoVivo #SudCreativo #EthnoSound #SuoniSenzaConfini #CantareèResistere #worldmusicrevolution
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  • Discorso integrale di Roger Waters alle Nazioni Unite – 17 febbraio 2025
    https://www.youtube.com/watch?v=RYBM8XGxI3Q

    MASSIMA DIFFUSIONE!

    Discorso integrale di Roger Waters alle Nazioni Unite – 17 febbraio 2025
    🎙 Traduzione e doppiaggio in italiano a cura di Frontezero

    In questo intervento all’ONU, Roger Waters denuncia la responsabilità dei leader occidentali nello scoppio della guerra in Ucraina, nella violazione degli accordi di Minsk, e nel promuovere l’espansione della NATO.
    Waters smaschera l’ipocrisia della politica internazionale, chiedendo a gran voce il ritorno al dialogo e al buon senso.

    Chi è Roger Waters?
    Roger Waters è musicista, autore e co-fondatore dei Pink Floyd, celebre band rock britannica. Noto per il suo impegno politico e sociale, è autore di concept album storici come The Wall e Animals. Negli ultimi anni ha portato avanti una forte attività di denuncia contro le guerre, le ingiustizie e le violazioni dei diritti umani.

    Questo video propone il doppiaggio fedele in italiano del discorso integrale tenuto da Waters il 17 febbraio 2025 presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

    #rogerwaters
    #russiaucraina
    #russiaukrainewar
    Discorso integrale di Roger Waters alle Nazioni Unite – 17 febbraio 2025 https://www.youtube.com/watch?v=RYBM8XGxI3Q MASSIMA DIFFUSIONE! 🇺🇳 Discorso integrale di Roger Waters alle Nazioni Unite – 17 febbraio 2025 🎙 Traduzione e doppiaggio in italiano a cura di Frontezero In questo intervento all’ONU, Roger Waters denuncia la responsabilità dei leader occidentali nello scoppio della guerra in Ucraina, nella violazione degli accordi di Minsk, e nel promuovere l’espansione della NATO. Waters smaschera l’ipocrisia della politica internazionale, chiedendo a gran voce il ritorno al dialogo e al buon senso. 📌 Chi è Roger Waters? Roger Waters è musicista, autore e co-fondatore dei Pink Floyd, celebre band rock britannica. Noto per il suo impegno politico e sociale, è autore di concept album storici come The Wall e Animals. Negli ultimi anni ha portato avanti una forte attività di denuncia contro le guerre, le ingiustizie e le violazioni dei diritti umani. 🔊 Questo video propone il doppiaggio fedele in italiano del discorso integrale tenuto da Waters il 17 febbraio 2025 presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. #rogerwaters #russiaucraina #russiaukrainewar
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  • ULTIMA ORA: un'indagine dell'OHCHR della Commissione delle Nazioni Unite scopre un modello sistematico di violenza sessuale, riproduttiva e di genere contro i palestinesi, perpetrato dalle autorità israeliane dall'ottobre 2023.

    Il rapporto documenta molteplici abusi deliberatamente impiegati come tattiche di guerra e di controllo sulla popolazione palestinese.

    Le principali scoperte includono:

    La violenza sessuale e di genere come strategia di guerra:
    — Si presume che le forze di sicurezza israeliane utilizzino come procedure di routine lo spogliarello forzato in pubblico, le molestie sessuali, le minacce di stupro e le aggressioni sessuali contro i palestinesi.
    — Le testimonianze indicano che lo stupro e la violenza genitale sono stati commessi dietro ordine diretto o implicito incoraggiamento da parte di autorità superiori.
    — Si dice che i coloni israeliani in Cisgiordania abbiano fatto ricorso alla violenza sessuale per terrorizzare e sfollare le comunità palestinesi, agendo in apparente impunità.
    — Il rapporto sottolinea che la violenza sessuale è utilizzata come strumento di guerra deliberato, non come atto di aggressione casuale, con numerose testimonianze di sopravvissuti che descrivono dettagliatamente sia i traumi fisici che quelli psicologici.

    Distruzione dell'assistenza sanitaria riproduttiva e intenti genocidi durante la guerra:
    — Le forze israeliane hanno sistematicamente preso di mira e distrutto strutture sanitarie per la salute sessuale e riproduttiva a Gaza, tra cui reparti di maternità e cliniche per la fertilità.
    — Il blocco e la negazione di forniture mediche essenziali hanno portato a un'elevata mortalità materna e infantile, un risultato che potrebbe essere considerato sterminio secondo il diritto internazionale.
    — Tali misure sono in linea con i criteri di genocidio previsti dallo Statuto di Roma e dalla Convenzione sul genocidio, in quanto creano deliberatamente le condizioni per la distruzione fisica di una popolazione e impongono misure per impedire le nascite.

    Omicidi di massa e violenza diretta contro donne e ragazze:
    — Il rapporto documenta l'uso massiccio di esplosivi pesanti e bombardamenti nelle aree residenziali, che hanno portato a un aumento significativo delle vittime civili, soprattutto tra donne e ragazze.
    — Secondo quanto riferito, donne, ragazze e pazienti in maternità sono state deliberatamente prese di mira, fatti che il rapporto classifica sia come crimini contro l'umanità che come crimini di guerra.
    — Tali azioni sono state classificate come crimini contro l'umanità e crimini di guerra, a dimostrazione della natura deliberata e sistematica della violenza.

    L'indagine dell'OHCHR corrobora ulteriormente queste conclusioni attraverso testimonianze dettagliate e casi di studio, sottolineando che non si tratta di incidenti isolati, ma di parte di una strategia più ampia volta a minare l'autonomia e la dignità delle comunità palestinesi.

    Il rapporto dell'OHCHR critica la comunità internazionale per la sua risposta insufficiente a questi abusi sistemici. Il rapporto chiede un'urgente responsabilità internazionale, misure legali complete per proteggere le vittime e riforme significative per porre fine a queste violazioni dei diritti umani.
    🇺🇳 🕵️‍♂️ 🇮🇱 ❌ 🇵🇸 ⚠️ ULTIMA ORA: un'indagine dell'OHCHR della Commissione delle Nazioni Unite scopre un modello sistematico di violenza sessuale, riproduttiva e di genere contro i palestinesi, perpetrato dalle autorità israeliane dall'ottobre 2023. Il rapporto documenta molteplici abusi deliberatamente impiegati come tattiche di guerra e di controllo sulla popolazione palestinese. Le principali scoperte includono: ➡️ La violenza sessuale e di genere come strategia di guerra: — Si presume che le forze di sicurezza israeliane utilizzino come procedure di routine lo spogliarello forzato in pubblico, le molestie sessuali, le minacce di stupro e le aggressioni sessuali contro i palestinesi. — Le testimonianze indicano che lo stupro e la violenza genitale sono stati commessi dietro ordine diretto o implicito incoraggiamento da parte di autorità superiori. — Si dice che i coloni israeliani in Cisgiordania abbiano fatto ricorso alla violenza sessuale per terrorizzare e sfollare le comunità palestinesi, agendo in apparente impunità. — Il rapporto sottolinea che la violenza sessuale è utilizzata come strumento di guerra deliberato, non come atto di aggressione casuale, con numerose testimonianze di sopravvissuti che descrivono dettagliatamente sia i traumi fisici che quelli psicologici. ➡️ Distruzione dell'assistenza sanitaria riproduttiva e intenti genocidi durante la guerra: — Le forze israeliane hanno sistematicamente preso di mira e distrutto strutture sanitarie per la salute sessuale e riproduttiva a Gaza, tra cui reparti di maternità e cliniche per la fertilità. — Il blocco e la negazione di forniture mediche essenziali hanno portato a un'elevata mortalità materna e infantile, un risultato che potrebbe essere considerato sterminio secondo il diritto internazionale. — Tali misure sono in linea con i criteri di genocidio previsti dallo Statuto di Roma e dalla Convenzione sul genocidio, in quanto creano deliberatamente le condizioni per la distruzione fisica di una popolazione e impongono misure per impedire le nascite. ➡️ Omicidi di massa e violenza diretta contro donne e ragazze: — Il rapporto documenta l'uso massiccio di esplosivi pesanti e bombardamenti nelle aree residenziali, che hanno portato a un aumento significativo delle vittime civili, soprattutto tra donne e ragazze. — Secondo quanto riferito, donne, ragazze e pazienti in maternità sono state deliberatamente prese di mira, fatti che il rapporto classifica sia come crimini contro l'umanità che come crimini di guerra. — Tali azioni sono state classificate come crimini contro l'umanità e crimini di guerra, a dimostrazione della natura deliberata e sistematica della violenza. 📝 L'indagine dell'OHCHR corrobora ulteriormente queste conclusioni attraverso testimonianze dettagliate e casi di studio, sottolineando che non si tratta di incidenti isolati, ma di parte di una strategia più ampia volta a minare l'autonomia e la dignità delle comunità palestinesi. Il rapporto dell'OHCHR critica la comunità internazionale per la sua risposta insufficiente a questi abusi sistemici. Il rapporto chiede un'urgente responsabilità internazionale, misure legali complete per proteggere le vittime e riforme significative per porre fine a queste violazioni dei diritti umani.
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  • TRUMP FERMA IL MASSACRO! Putin obbedisce all'ordine di Trump: migliaia di soldati ucraini salvati dal bagno di sangue del Deep State a Kursk!

    Trump ha appena infranto l'illusione. Il teatro di guerra accuratamente costruito in Ucraina sta cadendo a pezzi, e sta accadendo perché un uomo, il presidente Donald J. Trump, ha osato opporsi al cartello di guerra globalista e ha lanciato un appello umanitario diretto al presidente Vladimir Putin.

    Migliaia di soldati ucraini intrappolati nella regione di Kursk rischiavano l'annientamento. Non è mai stata una questione di se sarebbero stati annientati, ma di quando. Ma Trump è intervenuto e ha fermato il massacro, rivelando esattamente chi detiene il vero potere sulla scena mondiale. Non Biden. Non la NATO. Trump.

    Non si è trattato solo di una trattativa di cessate il fuoco, ma di una detonazione globale della verità, uno smascheramento delle mani insanguinate del Deep State. La narrazione attentamente coordinata di una "guerra giusta" contro l'aggressione russa è crollata sotto il peso dell'intervento di Trump. E per la prima volta, lo stesso Putin l'ha riconosciuto pubblicamente, non con un linguaggio vago, ma con chiarezza e intento.

    "Abbiamo letto l'appello odierno del Presidente Trump per risparmiare la vita dei militari dell'esercito ucraino nella regione di Kursk..."

    Lasciate che questo sedimenti. Putin non ha risposto a Biden, all'ONU o alla NATO. Ha risposto a Trump. Perché in realtà Biden è solo una facciata in putrefazione, un burattino installato da una macchina che ha perso il controllo nel momento in cui Trump è tornato al potere dietro le quinte. Ciò che è accaduto a Kursk non è solo uno sviluppo militare, è un messaggio al mondo: Trump è
    tornato e il regime di guerra globale sta crollando.

    Kursk: il massacro che doveva accadere

    La verità è orribile. Migliaia di soldati ucraini sono stati circondati dalle forze russe in un massiccio movimento a tenaglia, un'operazione preparata da tempo ed eseguita con spietata precisione. Questi soldati, molti dei quali arruolati, abbandonati e usati come carne da cannone dal regime di Zelensky, erano sul punto di essere annientati in quella che sarebbe stata la più grande carneficina sul campo di battaglia dalla seconda guerra mondiale. E questa non è una speculazione, è direttamente da Trump stesso:

    “MIGLIAIA DI TRUPPE UCRAINE SONO COMPLETAMENTE CIRCONDATE DALL'ESERCITO RUSSO… Ho chiesto con forza al Presidente Putin che le loro vite vengano risparmiate. Questo sarebbe un massacro orribile, uno che non si vedeva dalla Seconda Guerra Mondiale.”

    Questo massacro non è mai stato involontario. Faceva parte del piano. I globalisti VOLEVANO questo bagno di sangue. Volevano che fosse trasmesso in televisione. Volevano usarlo come leva emotiva per intensificare il coinvolgimento della NATO, innescare l'articolo 5 e innescare un conflitto globale in piena regola.

    La morte di questi soldati era un sacrificio necessario nel loro copione. E Zelensky, l'attore-presidente trasformatosi in dittatore fantoccio, era pronto a lasciarlo accadere. Perché non risponde al suo popolo, risponde alla stessa rete ombra che finanzia entrambe le parti di ogni guerra.

    Ma Trump ha distrutto la sceneggiatura.

    La risposta calcolata di Putin e perché ascolta Trump
    Putin non ha ignorato l'appello. Ma ha chiarito una cosa: le sue forze non stanno operando a caso. Ha dichiarato inequivocabilmente che i militanti ucraini hanno commesso numerosi crimini contro i civili, che la Russia classifica come terrorismo. Questo è importante. Perché ciò che Putin sta effettivamente facendo è esporre le atrocità nascoste che la stampa occidentale ha seppellito.
    Perché pensi che il blackout mediatico sull'accerchiamento di Kursk sia stato così assoluto? Perché la stampa mainstream ha fatto finta che non esistesse? Perché una volta che la verità viene a galla, ovvero che le forze dell'Ucraina non sono valorosi difensori ma strumenti del terrore armati e diretti dall'intelligence occidentale, l'intero castello di carte crolla.

    L'offerta condizionale di clemenza di Putin non è debolezza. È una mossa strategica calcolata per dare a Trump una leva politica, perché Putin sa che Trump non è controllato. Sa che Trump non è una marionetta della cabala bancaria Rothschild, dei parassiti di Davos o del complesso militare-industriale.

    "Siamo solidali con l'appello del Presidente Trump... Se depongono le armi e si arrendono, verrà loro garantita la vita e un trattamento dignitoso".

    Queste non sono solo parole. Questo è un segnale aperto di allineamento geopolitico. Mentre le élite occidentali fingono che Trump sia "fuori dal potere", Putin ha appena chiarito che Trump è l'unico leader con cui vale la pena parlare.

    Il cessate il fuoco – Un cavallo di Troia per la verità
    Siamo onesti. Il cessate il fuoco proposto di 30 giorni non riguarda la pace. Riguarda l'esposizione. Riguarda il ritardo del piano del Deep State abbastanza a lungo da far emergere altre verità, da far emergere altri tribunali militari, altri arresti di alto livello e altre informazioni riservate. Il tempismo è troppo perfetto per essere una coincidenza.

    Il team di Trump si sta muovendo rapidamente dietro le quinte. Ogni mossa è calcolata. Ogni appello, ogni post, ogni messaggio: non sono dichiarazioni pubbliche. Sono segnali militari. Questa non è solo una mossa politica: è parte di un'operazione più ampia per smantellare l'intera cabala che controlla questa guerra.

    Biden è completamente silenzioso perché non ha autorità. Zelensky è stato lasciato a secco. Nel momento in cui il comando ucraino si rifiuta di ordinare alle proprie truppe di arrendersi, la verità diventa innegabile: VOGLIONO CHE I PROPRI SOLDATI SIANO MORTI. E quando ciò accadrà, Trump li riterrà responsabili sulla scena mondiale.

    Il peggior incubo dello Stato profondo si sta realizzando
    Questo evento di Kursk è più grande di quanto chiunque possa immaginare. Segna un cambiamento. Il riconoscimento pubblico di Trump da parte di Putin, la comunicazione diretta, l'offerta di clemenza, il cessate il fuoco: è tutto un segnale. Un segnale che l'ordine globale sta crollando. I profittatori della guerra sono in preda al panico. I media corrotti non possono contenerlo.

    Ciò che volevano era l'escalation. Ciò che hanno ottenuto è stato Trump.

    Ciò che volevano era una morte di massa. Ciò che hanno ottenuto è stato un intervento umanitario che non possono manipolare o controllare.

    Ciò che volevano era la guerra totale. Ciò che ottennero fu il ritorno di una vera leadership, guidata da onore, strategia e chiarezza morale.

    Parola finale: Trump sta guidando il mondo dall'ombra
    Niente più illusioni. Trump non se n'è mai andato. Ha agito dietro le quinte, coordinando mosse globali che stanno rimodellando la storia. Questo cessate il fuoco di Kursk è opera sua. Non della NATO. Non dell'ONU. Non del Pentagono. Trump ha fatto la chiamata, e Putin ha risposto. Questo è il vero titolo. Questo è il messaggio che non sentirete sulla CNN.

    I globalisti hanno perso il controllo. La loro guerra sta crollando. La loro narrazione si sta disintegrando. E Trump è riemerso come l'unico uomo in grado di fermare l'apocalisse progettata che desideravano disperatamente.

    Kursk avrebbe dovuto essere un massacro. Invece, è diventato un simbolo della crescente influenza globale di Trump e dello sgretolamento di tutto ciò che il Deep State ha impiegato anni a costruire.

    La fine è vicina, ma non è quella che desideravano.

    Source: https://www.facebook.com/share/p/1B8mxwmGnU/
    TRUMP FERMA IL MASSACRO! Putin obbedisce all'ordine di Trump: migliaia di soldati ucraini salvati dal bagno di sangue del Deep State a Kursk! Trump ha appena infranto l'illusione. Il teatro di guerra accuratamente costruito in Ucraina sta cadendo a pezzi, e sta accadendo perché un uomo, il presidente Donald J. Trump, ha osato opporsi al cartello di guerra globalista e ha lanciato un appello umanitario diretto al presidente Vladimir Putin. Migliaia di soldati ucraini intrappolati nella regione di Kursk rischiavano l'annientamento. Non è mai stata una questione di se sarebbero stati annientati, ma di quando. Ma Trump è intervenuto e ha fermato il massacro, rivelando esattamente chi detiene il vero potere sulla scena mondiale. Non Biden. Non la NATO. Trump. Non si è trattato solo di una trattativa di cessate il fuoco, ma di una detonazione globale della verità, uno smascheramento delle mani insanguinate del Deep State. La narrazione attentamente coordinata di una "guerra giusta" contro l'aggressione russa è crollata sotto il peso dell'intervento di Trump. E per la prima volta, lo stesso Putin l'ha riconosciuto pubblicamente, non con un linguaggio vago, ma con chiarezza e intento. "Abbiamo letto l'appello odierno del Presidente Trump per risparmiare la vita dei militari dell'esercito ucraino nella regione di Kursk..." Lasciate che questo sedimenti. Putin non ha risposto a Biden, all'ONU o alla NATO. Ha risposto a Trump. Perché in realtà Biden è solo una facciata in putrefazione, un burattino installato da una macchina che ha perso il controllo nel momento in cui Trump è tornato al potere dietro le quinte. Ciò che è accaduto a Kursk non è solo uno sviluppo militare, è un messaggio al mondo: Trump è tornato e il regime di guerra globale sta crollando. Kursk: il massacro che doveva accadere La verità è orribile. Migliaia di soldati ucraini sono stati circondati dalle forze russe in un massiccio movimento a tenaglia, un'operazione preparata da tempo ed eseguita con spietata precisione. Questi soldati, molti dei quali arruolati, abbandonati e usati come carne da cannone dal regime di Zelensky, erano sul punto di essere annientati in quella che sarebbe stata la più grande carneficina sul campo di battaglia dalla seconda guerra mondiale. E questa non è una speculazione, è direttamente da Trump stesso: “MIGLIAIA DI TRUPPE UCRAINE SONO COMPLETAMENTE CIRCONDATE DALL'ESERCITO RUSSO… Ho chiesto con forza al Presidente Putin che le loro vite vengano risparmiate. Questo sarebbe un massacro orribile, uno che non si vedeva dalla Seconda Guerra Mondiale.” Questo massacro non è mai stato involontario. Faceva parte del piano. I globalisti VOLEVANO questo bagno di sangue. Volevano che fosse trasmesso in televisione. Volevano usarlo come leva emotiva per intensificare il coinvolgimento della NATO, innescare l'articolo 5 e innescare un conflitto globale in piena regola. La morte di questi soldati era un sacrificio necessario nel loro copione. E Zelensky, l'attore-presidente trasformatosi in dittatore fantoccio, era pronto a lasciarlo accadere. Perché non risponde al suo popolo, risponde alla stessa rete ombra che finanzia entrambe le parti di ogni guerra. Ma Trump ha distrutto la sceneggiatura. La risposta calcolata di Putin e perché ascolta Trump Putin non ha ignorato l'appello. Ma ha chiarito una cosa: le sue forze non stanno operando a caso. Ha dichiarato inequivocabilmente che i militanti ucraini hanno commesso numerosi crimini contro i civili, che la Russia classifica come terrorismo. Questo è importante. Perché ciò che Putin sta effettivamente facendo è esporre le atrocità nascoste che la stampa occidentale ha seppellito. Perché pensi che il blackout mediatico sull'accerchiamento di Kursk sia stato così assoluto? Perché la stampa mainstream ha fatto finta che non esistesse? Perché una volta che la verità viene a galla, ovvero che le forze dell'Ucraina non sono valorosi difensori ma strumenti del terrore armati e diretti dall'intelligence occidentale, l'intero castello di carte crolla. L'offerta condizionale di clemenza di Putin non è debolezza. È una mossa strategica calcolata per dare a Trump una leva politica, perché Putin sa che Trump non è controllato. Sa che Trump non è una marionetta della cabala bancaria Rothschild, dei parassiti di Davos o del complesso militare-industriale. "Siamo solidali con l'appello del Presidente Trump... Se depongono le armi e si arrendono, verrà loro garantita la vita e un trattamento dignitoso". Queste non sono solo parole. Questo è un segnale aperto di allineamento geopolitico. Mentre le élite occidentali fingono che Trump sia "fuori dal potere", Putin ha appena chiarito che Trump è l'unico leader con cui vale la pena parlare. Il cessate il fuoco – Un cavallo di Troia per la verità Siamo onesti. Il cessate il fuoco proposto di 30 giorni non riguarda la pace. Riguarda l'esposizione. Riguarda il ritardo del piano del Deep State abbastanza a lungo da far emergere altre verità, da far emergere altri tribunali militari, altri arresti di alto livello e altre informazioni riservate. Il tempismo è troppo perfetto per essere una coincidenza. Il team di Trump si sta muovendo rapidamente dietro le quinte. Ogni mossa è calcolata. Ogni appello, ogni post, ogni messaggio: non sono dichiarazioni pubbliche. Sono segnali militari. Questa non è solo una mossa politica: è parte di un'operazione più ampia per smantellare l'intera cabala che controlla questa guerra. Biden è completamente silenzioso perché non ha autorità. Zelensky è stato lasciato a secco. Nel momento in cui il comando ucraino si rifiuta di ordinare alle proprie truppe di arrendersi, la verità diventa innegabile: VOGLIONO CHE I PROPRI SOLDATI SIANO MORTI. E quando ciò accadrà, Trump li riterrà responsabili sulla scena mondiale. Il peggior incubo dello Stato profondo si sta realizzando Questo evento di Kursk è più grande di quanto chiunque possa immaginare. Segna un cambiamento. Il riconoscimento pubblico di Trump da parte di Putin, la comunicazione diretta, l'offerta di clemenza, il cessate il fuoco: è tutto un segnale. Un segnale che l'ordine globale sta crollando. I profittatori della guerra sono in preda al panico. I media corrotti non possono contenerlo. Ciò che volevano era l'escalation. Ciò che hanno ottenuto è stato Trump. Ciò che volevano era una morte di massa. Ciò che hanno ottenuto è stato un intervento umanitario che non possono manipolare o controllare. Ciò che volevano era la guerra totale. Ciò che ottennero fu il ritorno di una vera leadership, guidata da onore, strategia e chiarezza morale. Parola finale: Trump sta guidando il mondo dall'ombra Niente più illusioni. Trump non se n'è mai andato. Ha agito dietro le quinte, coordinando mosse globali che stanno rimodellando la storia. Questo cessate il fuoco di Kursk è opera sua. Non della NATO. Non dell'ONU. Non del Pentagono. Trump ha fatto la chiamata, e Putin ha risposto. Questo è il vero titolo. Questo è il messaggio che non sentirete sulla CNN. I globalisti hanno perso il controllo. La loro guerra sta crollando. La loro narrazione si sta disintegrando. E Trump è riemerso come l'unico uomo in grado di fermare l'apocalisse progettata che desideravano disperatamente. Kursk avrebbe dovuto essere un massacro. Invece, è diventato un simbolo della crescente influenza globale di Trump e dello sgretolamento di tutto ciò che il Deep State ha impiegato anni a costruire. La fine è vicina, ma non è quella che desideravano. Source: https://www.facebook.com/share/p/1B8mxwmGnU/
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  • LA CEDU ESAMINERÀ IL CASO DI UN LAVORATORE SOSPESO

    Grazie all’iniziativa di tre avvocati italiani, Gianfrancesco Vecchio, Giuseppe De Santis e Giulio Marini, la #CEDU (Corte Europea dei Diritti Umani) ha ammesso il ricorso di un dipendente italiano sospeso per non essersi voluto sottoporre alla #vaccinazione diventata obbligatoria durante la pandemia del #Covid_19, senza dover aspettare il completamento dell’iter legale di norma.

    La CEDU ha valutato in senso positivo le argomentazioni dei legali circa il fatto che in #Italia sia ormai evidente che i giudici si stiano rifiutando di prendere atto di dati oggettivi.

    Diffondiamo il più possibile questa straordinaria notizia per far si che anche altri cittadini informino i loro legali di questo nuovo percorso per ottenere giustizia.

    Si tratta di una questione importante per tutti. Sono riusciti a fare breccia in un sistema. Non possiamo ignorarlo.

    Source: https://x.com/itsmeback_/status/1901666542829383695?t=PKcIWF5G-1717dIZXLqKwg&s=19
    LA CEDU ESAMINERÀ IL CASO DI UN LAVORATORE SOSPESO Grazie all’iniziativa di tre avvocati italiani, Gianfrancesco Vecchio, Giuseppe De Santis e Giulio Marini, la #CEDU (Corte Europea dei Diritti Umani) ha ammesso il ricorso di un dipendente italiano sospeso per non essersi voluto sottoporre alla #vaccinazione diventata obbligatoria durante la pandemia del #Covid_19, senza dover aspettare il completamento dell’iter legale di norma. La CEDU ha valutato in senso positivo le argomentazioni dei legali circa il fatto che in #Italia sia ormai evidente che i giudici si stiano rifiutando di prendere atto di dati oggettivi. Diffondiamo il più possibile questa straordinaria notizia per far si che anche altri cittadini informino i loro legali di questo nuovo percorso per ottenere giustizia. Si tratta di una questione importante per tutti. Sono riusciti a fare breccia in un sistema. Non possiamo ignorarlo. Source: https://x.com/itsmeback_/status/1901666542829383695?t=PKcIWF5G-1717dIZXLqKwg&s=19
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  • Le rane in paradiso
    Di Marco Travaglio

    Provate a chiedere a ChatGpt, cioè all’intelligenza artificiale, come si è evoluta in questi tre anni la percezione europea del conflitto in Ucraina. La risposta dovrebbero leggerla tutti i deficienti naturali che governano o sostengono la cosiddetta Europa, incapaci di uscire dal tunnel della droga bellicista. Eccola: “L’Europa è passata da un’iniziale posizione di prudenza a un dibattito sempre più aperto su misure sempre più offensive che in precedenza sarebbero state considerate impensabili”. Un’escalation infinita a tappe: ecco le principali.

    1. No al coinvolgimento militare diretto: solo aiuti umanitari e civili all’Ucraina, accoglienza ai profughi e sanzioni alla Russia.

    2. Aiuti militari, ma solo con armi leggere e difensive (droni, missili anticarro Javelin americani e sistemi di difesa aerea portatili), per aiutare l’Ucraina a difendersi dall’invasore russo fino alla conclusione dei negoziati in corso a Istanbul.

    3. Armi pesanti e offensive come gli Himars e i carri armati Leopard 2 e Abrams, ma anche gli ordigni all’uranio impoverito e le bombe a grappolo, per aiutare l’Ucraina, che ha abbandonato i negoziati di Istanbul, a sconfiggere militarmente la Russia.

    4. Cacciabombardieri F-16 e missili a lungo raggio come gli Storm Shadow britannici e gli Atacms americani, ma solo per attaccare le truppe russe in territorio ucraino.

    5. Missili a lungo raggio anche per attaccare le basi russe in territorio russo, ma solo quelle a ridosso del confine ucraino da cui partono gli attacchi all’Ucraina.

    6. Missili a lungo raggio anche per attaccare obiettivi russi militari e civili in tutto il territorio russo, anche in estrema profondità.

    7. Invio di truppe in Ucraina proposto dal presidente francese Macron, dal governo polacco e da quelli baltici, ma ultimamente anche da quello britannico del premier Starmer.

    8. Riarmo degli Stati europei per 800 miliardi con debiti svincolati dal Patto di Stabilità. E nucleare europeo in funzione di deterrenza anti-russa con un coordinamento più stretto fra le potenze atomiche europee (Francia e Regno Unito) e quelle che aspirano a diventarlo (Germania, Polonia e Repubbliche baltiche), o addirittura col riarmo anche nucleare di tutta la Ue sul modello Nato.

    Viene in mente la metafora della rana nella pentola: se la getti subito nell’acqua bollente, quella salta fuori all’istante; se invece la butti in acqua fredda e alzi pian piano la temperatura, la rana si adatta gradualmente al calore e, quando l’acqua si fa rovente, non ha più la forza di salvarsi schizzando fuori. E muore lessata.

    Ah, dimenticavo: la rana siamo noi.

    Giorgio Bianchi
    Le rane in paradiso Di Marco Travaglio Provate a chiedere a ChatGpt, cioè all’intelligenza artificiale, come si è evoluta in questi tre anni la percezione europea del conflitto in Ucraina. La risposta dovrebbero leggerla tutti i deficienti naturali che governano o sostengono la cosiddetta Europa, incapaci di uscire dal tunnel della droga bellicista. Eccola: “L’Europa è passata da un’iniziale posizione di prudenza a un dibattito sempre più aperto su misure sempre più offensive che in precedenza sarebbero state considerate impensabili”. Un’escalation infinita a tappe: ecco le principali. 1. No al coinvolgimento militare diretto: solo aiuti umanitari e civili all’Ucraina, accoglienza ai profughi e sanzioni alla Russia. 2. Aiuti militari, ma solo con armi leggere e difensive (droni, missili anticarro Javelin americani e sistemi di difesa aerea portatili), per aiutare l’Ucraina a difendersi dall’invasore russo fino alla conclusione dei negoziati in corso a Istanbul. 3. Armi pesanti e offensive come gli Himars e i carri armati Leopard 2 e Abrams, ma anche gli ordigni all’uranio impoverito e le bombe a grappolo, per aiutare l’Ucraina, che ha abbandonato i negoziati di Istanbul, a sconfiggere militarmente la Russia. 4. Cacciabombardieri F-16 e missili a lungo raggio come gli Storm Shadow britannici e gli Atacms americani, ma solo per attaccare le truppe russe in territorio ucraino. 5. Missili a lungo raggio anche per attaccare le basi russe in territorio russo, ma solo quelle a ridosso del confine ucraino da cui partono gli attacchi all’Ucraina. 6. Missili a lungo raggio anche per attaccare obiettivi russi militari e civili in tutto il territorio russo, anche in estrema profondità. 7. Invio di truppe in Ucraina proposto dal presidente francese Macron, dal governo polacco e da quelli baltici, ma ultimamente anche da quello britannico del premier Starmer. 8. Riarmo degli Stati europei per 800 miliardi con debiti svincolati dal Patto di Stabilità. E nucleare europeo in funzione di deterrenza anti-russa con un coordinamento più stretto fra le potenze atomiche europee (Francia e Regno Unito) e quelle che aspirano a diventarlo (Germania, Polonia e Repubbliche baltiche), o addirittura col riarmo anche nucleare di tutta la Ue sul modello Nato. Viene in mente la metafora della rana nella pentola: se la getti subito nell’acqua bollente, quella salta fuori all’istante; se invece la butti in acqua fredda e alzi pian piano la temperatura, la rana si adatta gradualmente al calore e, quando l’acqua si fa rovente, non ha più la forza di salvarsi schizzando fuori. E muore lessata. Ah, dimenticavo: la rana siamo noi. Giorgio Bianchi
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  • "Abbiamo già comprato le siringhe...sappiamo già dove accadrà...fa tutto parte del piano..." TUTTO PIANIFICATO. Crimini contro l'umanità. Abbiamo bisogno di ARRESTI. OGGI.

    "We already bought the syringes...we already know where this is going to happen...it's all part of the plan..." ALL PLANNED. Crimes against humanity. We need ARRESTS. TODAY.

    Source: https://x.com/RobertoAvventu2/status/1899081707120206222?t=TZS9NpMK8QjzG3sJ9cT2LQ&s=19
    "Abbiamo già comprato le siringhe...sappiamo già dove accadrà...fa tutto parte del piano..." TUTTO PIANIFICATO. Crimini contro l'umanità. Abbiamo bisogno di ARRESTI. OGGI. "We already bought the syringes...we already know where this is going to happen...it's all part of the plan..." ALL PLANNED. Crimes against humanity. We need ARRESTS. TODAY. Source: https://x.com/RobertoAvventu2/status/1899081707120206222?t=TZS9NpMK8QjzG3sJ9cT2LQ&s=19
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  • Per la serie: "Le dirette di Scenario" - libera espressione - vi presentiamo questa sera 4 marzo 2025 l'intervista alla Dottoressa Anna Rita Iannetti, medico chirurgo impegnata da venticinque anni in campagne di promozione alla salute, esperta in neuroscienze, counselor, master in medicina biointegrata, master in PNEI, master in ottimizzazione neuropsicofisica e CRM terapia.
    Autrice de libro "Guarire con la neurobiologia" - conoscere le basi dell'unità mente corpo - Ed. Tecniche Nuove

    Da medico chirurgo la Dott.ssa Iannetti ha approfondito la conoscenza delle neuroscienze, per comprendere i comportamenti umani e i correlati neurologici che li determinano, andando oltre i limiti della psicologia classica.

    Si è specializza nella PNEI, la psiconeuroendocrinoimmunologia, disciplina che studia le interazioni tra il sistemi nervoso centrale, endocrino e immunitario e i loro effetti sul comportamento umano e animale.

    Grazie agli studi di epigenetica, la Dott.ssa Anna Rita Iannetti ci spiega che è possibile ripristinare la funzione fisiologica del proprio organismo.

    È importante sapere che la malattia non è una condizione permanente, ma uno stato con cui il nostro corpo ci comunica una situazione anche emotiva ed esistenziale.

    Occorre avere il coraggio di andare oltre la medicina tradizionale, che è sempre più relegata a rigidi protocolli che hanno mostrato i loro limiti e i loro nefasti effetti nella gestione pandemica.

    Andare oltre i rigidi protocolli di una scienza, soggetta a enormi pressioni economiche e politiche significa riappropriarsi della propria dimensione di salute psicofisica.

    https://rumble.com/v6q49ho-per-le-dirette-di-scenario.press-questa-sera-intervistiamo-la-dottoressa-an.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce

    Con noi in studio oggi anche Cristina Merlino, giornalista freelance, che ringraziamo per le sue domande e per i suoi interventi.
    MASSIMA CONDIVISIONE!
    GRAZIE.

    Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
    Per la serie: "Le dirette di Scenario" - libera espressione - vi presentiamo questa sera 4 marzo 2025 l'intervista alla Dottoressa Anna Rita Iannetti, medico chirurgo impegnata da venticinque anni in campagne di promozione alla salute, esperta in neuroscienze, counselor, master in medicina biointegrata, master in PNEI, master in ottimizzazione neuropsicofisica e CRM terapia. Autrice de libro "Guarire con la neurobiologia" - conoscere le basi dell'unità mente corpo - Ed. Tecniche Nuove Da medico chirurgo la Dott.ssa Iannetti ha approfondito la conoscenza delle neuroscienze, per comprendere i comportamenti umani e i correlati neurologici che li determinano, andando oltre i limiti della psicologia classica. Si è specializza nella PNEI, la psiconeuroendocrinoimmunologia, disciplina che studia le interazioni tra il sistemi nervoso centrale, endocrino e immunitario e i loro effetti sul comportamento umano e animale. Grazie agli studi di epigenetica, la Dott.ssa Anna Rita Iannetti ci spiega che è possibile ripristinare la funzione fisiologica del proprio organismo. È importante sapere che la malattia non è una condizione permanente, ma uno stato con cui il nostro corpo ci comunica una situazione anche emotiva ed esistenziale. Occorre avere il coraggio di andare oltre la medicina tradizionale, che è sempre più relegata a rigidi protocolli che hanno mostrato i loro limiti e i loro nefasti effetti nella gestione pandemica. Andare oltre i rigidi protocolli di una scienza, soggetta a enormi pressioni economiche e politiche significa riappropriarsi della propria dimensione di salute psicofisica. https://rumble.com/v6q49ho-per-le-dirette-di-scenario.press-questa-sera-intervistiamo-la-dottoressa-an.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce Con noi in studio oggi anche Cristina Merlino, giornalista freelance, che ringraziamo per le sue domande e per i suoi interventi. MASSIMA CONDIVISIONE! GRAZIE. Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
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