• QUELLO CHE NESSUNO dei GIORNALISTI SERVI OCCIDENTALI HA MAI DETTO. LA GUERRA È VINTA DA MESI.
    Per il New York Post per Zelensky si prospetta un esilio in Francia dopo aver sterminato un intera generazione dopo tre anni di guerra con la folle complicità dell'Unione Europea.
    Più di 130.000 morti e 180.000 feriti.
    Source. https://www.nytimes.com/2023/08/18/us/politics/ukraine-russia-war-casualties.html

    Ucraina, Usa: "Zelensky firmerà l’accordo" sulle terre rare proposto da Trump. Media: "Putin vuole annunciare la vittoria il 24 febbraio" - Il Fatto Quotidiano
    La settimana prossima, forse già lunedì, Macron sarà a Washington con Starmer. New York Post: “In Usa si ipotizza esilio del leader ucraino in Francia”. L’Economist avanza ipotesi sul cambio di leadership a Kiev (leggi). Il Cremlino parla di un prossimo
    Ucraina, Usa: "Zelensky firmerà l’accordo" sulle terre rare proposto da Trump. Media: "Putin vuole annunciare la vittoria il 24 febbraio" - Il Fatto Quotidiano
    La settimana prossima, forse già lunedì, Macron sarà a Washington con Starmer. New York Post: “In Usa si ipotizza esilio del leader ucraino in Francia”. L’Economist avanza ipotesi sul cambio di leadership a Kiev (leggi). Il Cremlino parla di un prossimo

    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/02/21/in-usa-si-ipotizza-esilio-di-zelensky-in-francia/7886536/
    QUELLO CHE NESSUNO dei GIORNALISTI SERVI OCCIDENTALI HA MAI DETTO. LA GUERRA È VINTA DA MESI. Per il New York Post per Zelensky si prospetta un esilio in Francia dopo aver sterminato un intera generazione dopo tre anni di guerra con la folle complicità dell'Unione Europea. Più di 130.000 morti e 180.000 feriti. Source. https://www.nytimes.com/2023/08/18/us/politics/ukraine-russia-war-casualties.html Ucraina, Usa: "Zelensky firmerà l’accordo" sulle terre rare proposto da Trump. Media: "Putin vuole annunciare la vittoria il 24 febbraio" - Il Fatto Quotidiano La settimana prossima, forse già lunedì, Macron sarà a Washington con Starmer. New York Post: “In Usa si ipotizza esilio del leader ucraino in Francia”. L’Economist avanza ipotesi sul cambio di leadership a Kiev (leggi). Il Cremlino parla di un prossimo Ucraina, Usa: "Zelensky firmerà l’accordo" sulle terre rare proposto da Trump. Media: "Putin vuole annunciare la vittoria il 24 febbraio" - Il Fatto Quotidiano La settimana prossima, forse già lunedì, Macron sarà a Washington con Starmer. New York Post: “In Usa si ipotizza esilio del leader ucraino in Francia”. L’Economist avanza ipotesi sul cambio di leadership a Kiev (leggi). Il Cremlino parla di un prossimo https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/02/21/in-usa-si-ipotizza-esilio-di-zelensky-in-francia/7886536/
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    Ucraina, Usa: "Zelensky firmerà l’accordo" sulle terre rare proposto da Trump. Media: "Putin vuole annunciare la vittoria il 24 febbraio" - Il Fatto Quotidiano
    La settimana prossima, forse già lunedì, Macron sarà a Washington con Starmer. New York Post: “In Usa si ipotizza esilio del leader ucraino in Francia”. L’Economist avanza ipotesi sul cambio di leadership a Kiev (leggi). Il Cremlino parla di un prossimo colloquio tra Xi e Putin
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  • Prof Sinagra: nuova lettera aperta a Mattarella

    "Egregio Signore, per lungo tempo abbiamo assistito a sue firme di convalida di decreti-legge o di promulgazione di leggi di dubbia costituzionalità a parere di molti. Prescindo dalle sue conoscenze del diritto costituzionale ma molti hanno pure nutrito il dubbio in ordine alla sua consapevolezza.

    Ora accade che dopo la gravità delle sue dichiarazioni a Marsiglia lei, pensando di giustificarsi, ha aggravato la situazione affermando a Cettigne (Montenegro) che la Russia deve rispettare la Carta dell’ONU e astenersi per il futuro dall’aggredire altri Stati.

    Premesso che la Russia storicamente non ha mai aggredito nessuno e, viceversa, è stata sempre aggredita (anche dall’Italia nel 1941) e premesso anche che la veste da “vecchio saggio” non le si addice quanto alla saggezza, le ricordo che, secondo la Costituzione, non appartiene alle competenze del Capo dello Stato la gestione o l’orientamento della politica estera della Nazione, che è prerogativa del governo e del parlamento.

    Conseguentemente si potrebbe opportunamente riflettere sulla possibilità che la sua condotta possa configurare, sul piano tecnico- giuridico, l’ipotesi dell’”attentato alla Costituzione della Repubblica” che, in caso di stato di messa di accusa, comporterebbe il giudizio dinanzi alla Corte costituzionale.

    Tuttavia, al di là di ogni considerazione tecnico-giuridica, resta il giudizio politico e storico che graverà sulla sua persona.

    Nel merito lei dovrebbe ben sapere che il diritto internazionale conosce l’Istituto della “legittima difesa preventiva”.

    Come pure dovrebbe sapere che proprio la Carta dell’ONU da lei evocata consente il legittimo intervento armato di uno Stato contro altro Stato se ciò appare veramente finalizzato a porre fine ad una violazione sistematica e massiccia dei diritti umani fondamentali.

    A cominciare dal diritto alla vita.

    È esattamente ciò che è accaduto nel Donbass, in Ucraina, dal 2014 e fino all’intervento militare russo del 2022.

    Le sue improvvide dichiarazioni espongono a serio pericolo gli interessi della Nazione e i suoi cittadini.

    Le sue dichiarazioni sembrano difendere gli interessi dell’Unione europea più rivolta verso un’opzione militare che di pace; una Unione europea ormai in stato di putrescenza morale, politica ed economica, come ben detto dal Vicepresidente USA Vance che questa Unione europea ha “schiaffeggiato” quasi con brutalità in occasione del Vertice di Monaco sulla sicurezza.

    Ricordo inoltre che lei era Vicepresidente del Consiglio e Ministro della Difesa nel governo D’Alema quando l’Italia intraprese un’azione di aggressione bellica sotto comando USA senza alcuna autorizzazione dell’ONU e senza neanche una deliberazione della stessa NATO; aggressione bellica che vide pesanti bombardamenti della Serbia (nostra storica amica) e della sua capitale Belgrado.

    E ciò con buona pace dell’art. 11 della Costituzione che consente soltanto la guerra difensiva.

    Dunque, egregio Signore, non crede che il suo non richiesto ammonimento alla Russia in Montenegro debba essere rivolto ad altri Stati, a cominciare dalla stessa Italia?

    Da ultimo, registro che proprio oggi, con fasti e onori lei ha ricevuto il Signor Isaak Herzog Presidente dello Stato di Israele che ad oggi ha disatteso ben 73 Risoluzioni dell’ONU e che si è consegnato al vituperio delle genti per quel che ha fatto e continua a fare nel preordinato e continuato sterminio del Popolo palestinese.

    Lei non ha nulla da dire allo Stato di Israele in tema di rispetto dello Statuto delle Nazioni Unite?

    Ancora la invito calorosamente a presentare sue pubbliche scuse al Presidente e al Popolo russo.

    Prof. Avv. Augusto Sinagra (Giá Ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso l’Universitá degli Studi “La Sapienza” di Roma. Direttore della Rivista della Cooperazione giuridica internazionale (fascia A) ed avvocato del Foro di Roma)
    Prof Sinagra: nuova lettera aperta a Mattarella "Egregio Signore, per lungo tempo abbiamo assistito a sue firme di convalida di decreti-legge o di promulgazione di leggi di dubbia costituzionalità a parere di molti. Prescindo dalle sue conoscenze del diritto costituzionale ma molti hanno pure nutrito il dubbio in ordine alla sua consapevolezza. Ora accade che dopo la gravità delle sue dichiarazioni a Marsiglia lei, pensando di giustificarsi, ha aggravato la situazione affermando a Cettigne (Montenegro) che la Russia deve rispettare la Carta dell’ONU e astenersi per il futuro dall’aggredire altri Stati. Premesso che la Russia storicamente non ha mai aggredito nessuno e, viceversa, è stata sempre aggredita (anche dall’Italia nel 1941) e premesso anche che la veste da “vecchio saggio” non le si addice quanto alla saggezza, le ricordo che, secondo la Costituzione, non appartiene alle competenze del Capo dello Stato la gestione o l’orientamento della politica estera della Nazione, che è prerogativa del governo e del parlamento. Conseguentemente si potrebbe opportunamente riflettere sulla possibilità che la sua condotta possa configurare, sul piano tecnico- giuridico, l’ipotesi dell’”attentato alla Costituzione della Repubblica” che, in caso di stato di messa di accusa, comporterebbe il giudizio dinanzi alla Corte costituzionale. Tuttavia, al di là di ogni considerazione tecnico-giuridica, resta il giudizio politico e storico che graverà sulla sua persona. Nel merito lei dovrebbe ben sapere che il diritto internazionale conosce l’Istituto della “legittima difesa preventiva”. Come pure dovrebbe sapere che proprio la Carta dell’ONU da lei evocata consente il legittimo intervento armato di uno Stato contro altro Stato se ciò appare veramente finalizzato a porre fine ad una violazione sistematica e massiccia dei diritti umani fondamentali. A cominciare dal diritto alla vita. È esattamente ciò che è accaduto nel Donbass, in Ucraina, dal 2014 e fino all’intervento militare russo del 2022. Le sue improvvide dichiarazioni espongono a serio pericolo gli interessi della Nazione e i suoi cittadini. Le sue dichiarazioni sembrano difendere gli interessi dell’Unione europea più rivolta verso un’opzione militare che di pace; una Unione europea ormai in stato di putrescenza morale, politica ed economica, come ben detto dal Vicepresidente USA Vance che questa Unione europea ha “schiaffeggiato” quasi con brutalità in occasione del Vertice di Monaco sulla sicurezza. Ricordo inoltre che lei era Vicepresidente del Consiglio e Ministro della Difesa nel governo D’Alema quando l’Italia intraprese un’azione di aggressione bellica sotto comando USA senza alcuna autorizzazione dell’ONU e senza neanche una deliberazione della stessa NATO; aggressione bellica che vide pesanti bombardamenti della Serbia (nostra storica amica) e della sua capitale Belgrado. E ciò con buona pace dell’art. 11 della Costituzione che consente soltanto la guerra difensiva. Dunque, egregio Signore, non crede che il suo non richiesto ammonimento alla Russia in Montenegro debba essere rivolto ad altri Stati, a cominciare dalla stessa Italia? Da ultimo, registro che proprio oggi, con fasti e onori lei ha ricevuto il Signor Isaak Herzog Presidente dello Stato di Israele che ad oggi ha disatteso ben 73 Risoluzioni dell’ONU e che si è consegnato al vituperio delle genti per quel che ha fatto e continua a fare nel preordinato e continuato sterminio del Popolo palestinese. Lei non ha nulla da dire allo Stato di Israele in tema di rispetto dello Statuto delle Nazioni Unite? Ancora la invito calorosamente a presentare sue pubbliche scuse al Presidente e al Popolo russo. Prof. Avv. Augusto Sinagra (Giá Ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso l’Universitá degli Studi “La Sapienza” di Roma. Direttore della Rivista della Cooperazione giuridica internazionale (fascia A) ed avvocato del Foro di Roma)
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  • SI ABBIAMO INTERFERITO NELLE ELEZIONI RUMENE E LO FAREMO ANCHE IN GERMANIA
    Breton affossa la democrazia
    “Facciamo rispettare le nostre leggi in Europa quando rischiano di essere aggirate e quando, se non vengono applicate, possono portare a interferenze. Lo abbiamo fatto in Romania e, ovviamente sarà fatto anche in Germania, se necessario”, ha dichiarato Breton, in merito al ruolo eventuale che l’organismo comunitario potrebbe assumere in tali elezioni. 
    Le dichiarazioni di Thierry Breton sono la prova definitiva: la democrazia in Europa è morta. L’UE ha già stracciato il voto rumeno in nome di presunte ingerenze russe, e ora minaccia di fare lo stesso con la Germania, dimostrando che l’unico interesse di Bruxelles è controllare, non difendere la sovranità dei Paesi membri.

    È assurdo invocare la difesa dei processi elettorali quando l’Unione Europea stessa interviene per annullarli o manipolarli. Le tensioni con Elon Musk sono solo il contorno di una vicenda ancora più inquietante: Soros e Gates possono finanziare campagne senza troppi ostacoli, ma se Musk si schiera con un partito considerato scomodo, scatta la crociata contro le “interferenze esterne”.

    Questa è la dimostrazione lampante che la tanto sbandierata “democrazia europea” altro non è che una finzione, dove chi detiene il potere a Bruxelles decide cosa sia giusto votare e chi debba vincere.

    YES WE INTERFERED IN THE ROMANIAN ELECTIONS AND WE WILL DO THE SAME IN GERMANY
    Breton undermines democracy
    “We enforce our laws in Europe when they risk being circumvented and when, if not applied, they can lead to interference. We have done so in Romania and, of course, it will also be done in Germany, if necessary,” Breton said, regarding the possible role that the community body could assume in these elections. 
    Thierry Breton’s statements are the definitive proof: democracy in Europe is dead. The EU has already torn up the Romanian vote in the name of alleged Russian interference, and now it threatens to do the same with Germany, demonstrating that Brussels’ only interest is to control, not to defend the sovereignty of member countries.

    It is absurd to invoke the defense of electoral processes when the European Union itself intervenes to cancel or manipulate them. The tensions with Elon Musk are just the side dish of an even more disturbing story: Soros and Gates can finance campaigns without too many obstacles, but if Musk sides with a party considered inconvenient, the crusade against "external interference" begins.

    This is the clear demonstration that the much-vaunted "European democracy" is nothing but a fiction, where those in power in Brussels decide what is right to vote for and who should win.

    Per sostenere il lavoro di ripubblicazione di tutte le opere di Giulietto Chiesa:
    https://giuliettochiesaofficial.store/
    🔴SI ABBIAMO INTERFERITO NELLE ELEZIONI RUMENE E LO FAREMO ANCHE IN GERMANIA Breton affossa la democrazia “Facciamo rispettare le nostre leggi in Europa quando rischiano di essere aggirate e quando, se non vengono applicate, possono portare a interferenze. Lo abbiamo fatto in Romania e, ovviamente sarà fatto anche in Germania, se necessario”, ha dichiarato Breton, in merito al ruolo eventuale che l’organismo comunitario potrebbe assumere in tali elezioni.  Le dichiarazioni di Thierry Breton sono la prova definitiva: la democrazia in Europa è morta. L’UE ha già stracciato il voto rumeno in nome di presunte ingerenze russe, e ora minaccia di fare lo stesso con la Germania, dimostrando che l’unico interesse di Bruxelles è controllare, non difendere la sovranità dei Paesi membri. È assurdo invocare la difesa dei processi elettorali quando l’Unione Europea stessa interviene per annullarli o manipolarli. Le tensioni con Elon Musk sono solo il contorno di una vicenda ancora più inquietante: Soros e Gates possono finanziare campagne senza troppi ostacoli, ma se Musk si schiera con un partito considerato scomodo, scatta la crociata contro le “interferenze esterne”. Questa è la dimostrazione lampante che la tanto sbandierata “democrazia europea” altro non è che una finzione, dove chi detiene il potere a Bruxelles decide cosa sia giusto votare e chi debba vincere. YES WE INTERFERED IN THE ROMANIAN ELECTIONS AND WE WILL DO THE SAME IN GERMANY Breton undermines democracy “We enforce our laws in Europe when they risk being circumvented and when, if not applied, they can lead to interference. We have done so in Romania and, of course, it will also be done in Germany, if necessary,” Breton said, regarding the possible role that the community body could assume in these elections.  Thierry Breton’s statements are the definitive proof: democracy in Europe is dead. The EU has already torn up the Romanian vote in the name of alleged Russian interference, and now it threatens to do the same with Germany, demonstrating that Brussels’ only interest is to control, not to defend the sovereignty of member countries. It is absurd to invoke the defense of electoral processes when the European Union itself intervenes to cancel or manipulate them. The tensions with Elon Musk are just the side dish of an even more disturbing story: Soros and Gates can finance campaigns without too many obstacles, but if Musk sides with a party considered inconvenient, the crusade against "external interference" begins. This is the clear demonstration that the much-vaunted "European democracy" is nothing but a fiction, where those in power in Brussels decide what is right to vote for and who should win. Per sostenere il lavoro di ripubblicazione di tutte le opere di Giulietto Chiesa: https://giuliettochiesaofficial.store/
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  • MENTANA HA PERSO IL LAVORO - SIC TRANSIT GLORIA MUNDI.

    Enrico Mentana resta senza il suo lavoro preferito: quello del censore delle idee altrui. Il nostro Catone nazionale infatti sarà presto spogliato dall’autorità di fact-checker che gli aveva concesso Zuckerberg, grazie alla quale i redattori di Open potevano decidere le sorti dei post su Facebook secondo il loro piacimento.

    Meta ha infatti annunciato che da oggi negli USA – e presto nel resto del mondo – verranno revocate tutte le “licenze” ai fact-checkers nazionali che fino ad oggi hanno goduto di questo perverso privilegio censorio.

    Attenzione, non è certo che Zuckerberg faccia questo perchè si è ravveduto sul vero ruolo che devono avere i social, che dovrebbe essere quello di garantire la libera espressione di chiunque, nel rispetto delle leggi vigenti. No, Zuckerberg ha fatto questa scelta solo perchè è obbligato a farlo per motivi economici, visto che la popolarità di Facebook è decisamente in declino, mentre X di Musk sta diventando la nuova isola felice della libertà di espressione.

    Zuckerberg corre quindi affannosamente dietro a Trump e Musk, ma come “effetto collaterale” noi non dovremo più provare la disgustosa sensazione di vedere un nostro post censurato da un giornalista qualunque, solo perchè costui ha deciso che le nostre idee possono non piacere a quelli che stanno al potere.

    Come hanno detto giustamente ieri sera su LA7 Travaglio e Caracciolo, l’unico fact-checker autorizzato a decidere se una notizia è valida o meno è il lettore stesso, che è perfettamente in grado di decidere da solo se si trova davanti ad una bufala o meno, e non ha certo bisogno di un aiuto da parte di “paparino Mentana” per scegliere cosa leggere e cosa no.

    Massimo Mazzucco
    MENTANA HA PERSO IL LAVORO - SIC TRANSIT GLORIA MUNDI. Enrico Mentana resta senza il suo lavoro preferito: quello del censore delle idee altrui. Il nostro Catone nazionale infatti sarà presto spogliato dall’autorità di fact-checker che gli aveva concesso Zuckerberg, grazie alla quale i redattori di Open potevano decidere le sorti dei post su Facebook secondo il loro piacimento. Meta ha infatti annunciato che da oggi negli USA – e presto nel resto del mondo – verranno revocate tutte le “licenze” ai fact-checkers nazionali che fino ad oggi hanno goduto di questo perverso privilegio censorio. Attenzione, non è certo che Zuckerberg faccia questo perchè si è ravveduto sul vero ruolo che devono avere i social, che dovrebbe essere quello di garantire la libera espressione di chiunque, nel rispetto delle leggi vigenti. No, Zuckerberg ha fatto questa scelta solo perchè è obbligato a farlo per motivi economici, visto che la popolarità di Facebook è decisamente in declino, mentre X di Musk sta diventando la nuova isola felice della libertà di espressione. Zuckerberg corre quindi affannosamente dietro a Trump e Musk, ma come “effetto collaterale” noi non dovremo più provare la disgustosa sensazione di vedere un nostro post censurato da un giornalista qualunque, solo perchè costui ha deciso che le nostre idee possono non piacere a quelli che stanno al potere. Come hanno detto giustamente ieri sera su LA7 Travaglio e Caracciolo, l’unico fact-checker autorizzato a decidere se una notizia è valida o meno è il lettore stesso, che è perfettamente in grado di decidere da solo se si trova davanti ad una bufala o meno, e non ha certo bisogno di un aiuto da parte di “paparino Mentana” per scegliere cosa leggere e cosa no. Massimo Mazzucco
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  • HAARETZ: “I LEGISLATORI ISRAELIANI CHIEDONO AI MILITARI DI DISTRUGGERE CIBO, ACQUA E FONTI DI ENERGIA A GAZA”
    Fonte: Haaretz
    Otto membri della coalizione hanno detto che la strategia dell’IDF è stata inefficace nello sconfiggere Hamas e chiedono all’esercito di epurare i residenti a nord di Gaza con l’uso di assedi, distruzione delle infrastrutture e “uccidendo chiunque non abbia una bandiera bianca”. La politica dovrebbe essere utilizzata in altre parti di Gaza, hanno detto.

    Difficile commentare questo articolo di Haaretz. L’unica possibilità è provare a leggerlo e arrivare fino in fondo.

    Leggi l'articolo completo

    https://giubberossenews.it/2025/01/03/haaretz-i-legislatori-israeliani-chiedono-ai-militari-di-distruggere-cibo-acqua-e-fonti-di-energia-a-gaza/
    🇮🇱🇵🇸 HAARETZ: “I LEGISLATORI ISRAELIANI CHIEDONO AI MILITARI DI DISTRUGGERE CIBO, ACQUA E FONTI DI ENERGIA A GAZA” Fonte: Haaretz Otto membri della coalizione hanno detto che la strategia dell’IDF è stata inefficace nello sconfiggere Hamas e chiedono all’esercito di epurare i residenti a nord di Gaza con l’uso di assedi, distruzione delle infrastrutture e “uccidendo chiunque non abbia una bandiera bianca”. La politica dovrebbe essere utilizzata in altre parti di Gaza, hanno detto. Difficile commentare questo articolo di Haaretz. L’unica possibilità è provare a leggerlo e arrivare fino in fondo. Leggi l'articolo completo https://giubberossenews.it/2025/01/03/haaretz-i-legislatori-israeliani-chiedono-ai-militari-di-distruggere-cibo-acqua-e-fonti-di-energia-a-gaza/
    GIUBBEROSSENEWS.IT
    HAARETZ: "I LEGISLATORI ISRAELIANI CHIEDONO AI MILITARI DI DISTRUGGERE CIBO, ACQUA E FONTI DI ENERGIA A GAZA" - Giubbe Rosse News
    Otto membri della coalizione hanno detto che la strategia dell'IDF è stata inefficace nello sconfiggere Hamas e chiedono all'esercito di epurare i residenti a nord di Gaza con l'uso di assedi, distruzione delle infrastrutture e "uccidendo chiunque non abbia una bandiera bianca". La politica dovrebbe essere utilizzata in altre parti di Gaza, hanno detto. Difficile commentare questo articolo di Haaretz. L'unica possibilità è provare a leggerlo e arrivare fino in fondo.
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  • UN ALTRO ECTOPLASMA. NON POTEVA MANCARE nella CARRELLATA di questoggi!!!

    Stop multe ai no vax, Calenda: 'sputo in faccia ai cittadini ligi alle leggi'

    (NO. Lo sputo in faccia ai cittadini è stato quello di metterle)

    https://www.imolaoggi.it/2024/12/12/stop-multe-ai-no-vax-calenda-sputo-in-faccia-ai-cittadini-ligi-alle-leggi/
    UN ALTRO ECTOPLASMA. NON POTEVA MANCARE nella CARRELLATA di questoggi!!! Stop multe ai no vax, Calenda: 'sputo in faccia ai cittadini ligi alle leggi' (NO. Lo sputo in faccia ai cittadini è stato quello di metterle) https://www.imolaoggi.it/2024/12/12/stop-multe-ai-no-vax-calenda-sputo-in-faccia-ai-cittadini-ligi-alle-leggi/
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    Stop multe ai no vax, Calenda: ‘sputo in faccia ai cittadini ligi alle leggi’
    ''lo Stato continua ad essere complice della disonestà. I risultati li vediamo. Alla faccia della destra legge e ordine'', ha scritto Calenda su X
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  • 11 dicembre 2024, Stati Uniti

    77 INFAMI COSPIRATORI

    "Le email ottenute dal #Congresso provano che #Rich_Roberts, che ha orchestrato entrambe le lettere dei Nobelisti, ha cospirato criminalmente con Daszak, Morens, braccio destro di #Fauci, #Hotez e alti, per violare le leggi federali e ostacolare le indagini sull'origine del #virus."

    I 77 infami premi Nobel che firmano contro Kennedy a capo della Sanità, sono i soliti che nel 2020 firmano contro Trump che chiedeva di togliere i finanziamenti a Daszak, probabile responsabile della pandemia. Entrambi gli appelli sono stai orchestrati da Roberts amico di Daszak.

    December 11, 2024, United States

    77 INFAMOUS CONSPIRATORS

    "Emails obtained by #Congress prove that #Rich_Roberts, who orchestrated both Nobelist letters, criminally conspired with Daszak, Morens, #Fauci's right-hand man, #Hotez, and others, to violate federal laws and obstruct investigations into the origin of the #virus."

    The 77 infamous Nobel Prize winners who sign against Kennedy as head of Health, are the same ones who in 2020 signed against Trump who asked to defund Daszak, probably responsible for the pandemic. Both appeals were orchestrated by Roberts, a friend of Daszak.

    Source: https://x.com/ChanceGardiner/status/1866640252066222191?t=GWeHuevW016VQ1PyNSOM7Q&s=19
    11 dicembre 2024, Stati Uniti 77 INFAMI COSPIRATORI "Le email ottenute dal #Congresso provano che #Rich_Roberts, che ha orchestrato entrambe le lettere dei Nobelisti, ha cospirato criminalmente con Daszak, Morens, braccio destro di #Fauci, #Hotez e alti, per violare le leggi federali e ostacolare le indagini sull'origine del #virus." I 77 infami premi Nobel che firmano contro Kennedy a capo della Sanità, sono i soliti che nel 2020 firmano contro Trump che chiedeva di togliere i finanziamenti a Daszak, probabile responsabile della pandemia. Entrambi gli appelli sono stai orchestrati da Roberts amico di Daszak. December 11, 2024, United States 77 INFAMOUS CONSPIRATORS "Emails obtained by #Congress prove that #Rich_Roberts, who orchestrated both Nobelist letters, criminally conspired with Daszak, Morens, #Fauci's right-hand man, #Hotez, and others, to violate federal laws and obstruct investigations into the origin of the #virus." The 77 infamous Nobel Prize winners who sign against Kennedy as head of Health, are the same ones who in 2020 signed against Trump who asked to defund Daszak, probably responsible for the pandemic. Both appeals were orchestrated by Roberts, a friend of Daszak. Source: https://x.com/ChanceGardiner/status/1866640252066222191?t=GWeHuevW016VQ1PyNSOM7Q&s=19
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  • VIDEO DI SPIEGAZIONE DELL’INIZIATIVA POPOLARE DELLA PETIZIONE AL MINISTERO DELLA SALUTE
    https://www.youtube.com/live/xrvbKUtl66Y?si=XyHUNI8o7b8SzoDI

    SE NON LOTTIAMO PER UN DIRITTO, TUTTI NOI PERDIAMO QUEL DIRITTO
    La petizione la potete trovare qui ---> https://www.tuteladirittosoggettivo.it/forum/topic/petizione-tampone-al-ministero-della-salute/#postid-135.

    Come funziona la petizione:
    - Come Sovranità Popolare viene chiesto al Ministero della Salute (MdS) di risolvere il gravissimo abuso della richiesta del tampone Covid-19, con minaccia di perdere il diritto come paziente o come visitatore, rendendolo così obbligatorio. Di riflesso anche sulla mascherina.
    - Viene inviata dal promotore un'istanza, cioè una RICHIESTA, al MdS con SOLO il numero delle firme raccolte (NESSUN dato dei firmatari, neppure nome e cognome, viene comunicato). Essendo una richiesta non ha nessuna implicazione per il cittadino, cioè siamo sul "domandare è lecito (NOI) e rispondere è cortesia (MdS)".
    - Dato che il problema sembra derivare da ordini ministeriali, la soluzione più semplice è che il MdS emetta una circolare a tutte le direzioni sanitarie del Paese, specificando che "Nessun trattamento od esame può essere reso obbligatorio e che, l'eventuale rifiuto, DEVE essere garantito come diritto in Leggi e Costituzione". Non è una semplice raccolta firma ma un vero e proprio manifesto dell'esercizio di un diritto (art. 50 della Costituzione).
    - Il termine della petizione è il 10 dicembre 2024. Si daranno 10 giorni al MdS per emettere la circolare.
    - Se verrà disattesa, apriremo per chi lo vorrà, un ulteriore passaggio ma questa raccolta firme si ferma con la petizione. Facciamo un passo alla volta.
    - La petizione non può essere individuale ed è aperta al TUTTI i cittadini italiani maggiorenni.

    Questa volta uno per tutti, tutti per uno. Perchè più siamo consapevoli del nostro potere, più siamo liberi.

    Alessandra Ghisla
    Consulente con studi di diritto
    www.tuteladirittosoggettivo.it
    ➡️VIDEO DI SPIEGAZIONE DELL’INIZIATIVA POPOLARE DELLA PETIZIONE AL MINISTERO DELLA SALUTE⬅️ https://www.youtube.com/live/xrvbKUtl66Y?si=XyHUNI8o7b8SzoDI 🔴SE NON LOTTIAMO PER UN DIRITTO, TUTTI NOI PERDIAMO QUEL DIRITTO🔴 La petizione la potete trovare qui ---> https://www.tuteladirittosoggettivo.it/forum/topic/petizione-tampone-al-ministero-della-salute/#postid-135. Come funziona la petizione: - Come Sovranità Popolare viene chiesto al Ministero della Salute (MdS) di risolvere il gravissimo abuso della richiesta del tampone Covid-19, con minaccia di perdere il diritto come paziente o come visitatore, rendendolo così obbligatorio. Di riflesso anche sulla mascherina. - Viene inviata dal promotore un'istanza, cioè una RICHIESTA, al MdS con SOLO il numero delle firme raccolte (NESSUN dato dei firmatari, neppure nome e cognome, viene comunicato). Essendo una richiesta non ha nessuna implicazione per il cittadino, cioè siamo sul "domandare è lecito (NOI) e rispondere è cortesia (MdS)". - Dato che il problema sembra derivare da ordini ministeriali, la soluzione più semplice è che il MdS emetta una circolare a tutte le direzioni sanitarie del Paese, specificando che "Nessun trattamento od esame può essere reso obbligatorio e che, l'eventuale rifiuto, DEVE essere garantito come diritto in Leggi e Costituzione". Non è una semplice raccolta firma ma un vero e proprio manifesto dell'esercizio di un diritto (art. 50 della Costituzione). - Il termine della petizione è il 10 dicembre 2024. Si daranno 10 giorni al MdS per emettere la circolare. - Se verrà disattesa, apriremo per chi lo vorrà, un ulteriore passaggio ma questa raccolta firme si ferma con la petizione. Facciamo un passo alla volta. - La petizione non può essere individuale ed è aperta al TUTTI i cittadini italiani maggiorenni. Questa volta uno per tutti, tutti per uno. Perchè più siamo consapevoli del nostro potere, più siamo liberi. Alessandra Ghisla Consulente con studi di diritto www.tuteladirittosoggettivo.it
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  • Roma, 12.11.2024: audizione del Sindacato Italiano Unitario di Polizia (SIULP) alla Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria dal virus SARS-CoV.2.

    SIULP: “NOI ABBIAMO OBBEDITO AGLI ORDINI. FACEVAMO QUELLO CHE CI DICEVANO DI FARE”

    Avv. Angelo Di Lorenzo
    Avvocati Liberi

    Ma la domanda da fare a questo sindacato sarebbe “chi vi ha ordinato di fare certe cose

    No perché tutti sanno che gli ordini devono essere legittimi, ed il giuramento del poliziotto è di fedeltà alla Repubblica nel rispetto e nella tutela dei cittadini italiani, non di obbedienza ad una forza di politica o ad una coalizione di governo.

    A maggior ragione per un “sindacato”, ossia una formazione sociale a tutela di una categoria di lavoratori la cui dignità economica e lavorativa è stata subordinata all’obbedienza.

    Un sindacato non può e non deve mettersi dalla parte dell'amministrazione datoriale permettendole di togliere il lavoro ai propri iscritti, a nessuna condizione, ecco perché questa formazione sindacale ha difeso la politica, il governo, ma non certo lo Stato e non certo i cittadini; in tal modo si comporta il sindacato di comodo, al pari della triplice che ha promosso la privazione del lavoro e della retribuzione dei lavoratori italiani, spingendosi sino a chiedere l’obbligo di vaccinazione per tutti i cittadini, anche quelli non lavoratori (bambini, pensionati, disoccupati, etc.).

    Tant'è che questa parte della Polizia di Stato ha riferito di essersi impegnati con successo a:

    Garantire il coprifuoco
    Vietare assembramenti e riunioni
    Soddisfare le esigenze dei Questori
    Controllare gli isolamenti del personale (addirittura alcuni poliziotti si sarebbero dichiarati disponibili ad auto rinchiudersi nei Covid hotel in caso di infezione)
    Ridurre il contagio all’interno dei propri uffici.

    Tutti obiettivi riuscitissimi a dire del sindacalista audito.

    Questo avrebbero fatto gli appartenenti della Polizia di Stato iscritti al SIULP, il cui rappresentante, con la semplicità divertita di un giocatore di tresette al bar, riesumava le immagini delle bare sui camion dell’esercito, affermando che da quel momento decidevano di “fare qualcosa, pur senza capire nulla di medicina”, ed in tale ottica ha tenuto a precisare che loro, come poliziotti, quando rincorrevano le persone a fare jogging o fermavano le persone a passeggio con il cane lo facevano perché “erano obbligati a farlo” e perché volevano “tutelare la salute dei cittadini e la propria”.

    “Non lo facevamo per disturbare la libertà delle persone” …. nooooooo.

    Torniamo alla domanda che nessuno ha posto al poliziotto: ma chi ha dato gli ordini che loro avrebbero eseguito In che modo pensavano di proteggere la “salute dei cittadini” reprimendo chi faceva jogging o chi era a passeggio con il cane se non capivano nulla di medicina

    Il poliziotto dovrebbe conoscere bene il valore delle norme, della diversa forza e vincolatività che esse hanno in base alla loro collocazione nel sistema della gerarchia delle fonti, e che, perciò, un DPCM, una circolare, un ordine del superiore o un provvedimento amministrativo non può ordinare ad un poliziotto di “disturbare” (parole sue) le libertà costituzionali di una persona, soprattutto se fa jogging, se passeggia per i fatti suoi con il cane o se protesta seduto in preghiera con il rosario in mano.

    E dovrebbe conoscere anche i limiti del proprio operato, perché esistono un paio di norme (ma forse queste non le conosce o non le ricorda volutamente) che cosi fanno: 1⃣"Nessuna prestazione personale o patrimoniale  può essere imposta se non in base alla legge" (art. 23 Cost.); 2⃣ “I funzionari e i dipendenti dello Stato sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti…” (art. 28 Cost).

    Ma poi il SIULP conclude dicendo che per fortuna (loro) i poliziotti hanno avuto accesso ai vaccini tra i primi.

    Contenti loro, che altro dire.

    Guarda il video sul canale YouTube di ALI qui
    https://youtu.be/FcyihYDXXAs?feature=shared
    Roma, 12.11.2024: audizione del Sindacato Italiano Unitario di Polizia (SIULP) alla Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria dal virus SARS-CoV.2. SIULP: “NOI ABBIAMO OBBEDITO AGLI ORDINI. FACEVAMO QUELLO CHE CI DICEVANO DI FARE” Avv. Angelo Di Lorenzo Avvocati Liberi Ma la domanda da fare a questo sindacato sarebbe “chi vi ha ordinato di fare certe cose❓” No perché tutti sanno che gli ordini devono essere legittimi, ed il giuramento del poliziotto è di fedeltà alla Repubblica nel rispetto e nella tutela dei cittadini italiani, non di obbedienza ad una forza di politica o ad una coalizione di governo. A maggior ragione per un “sindacato”, ossia una formazione sociale a tutela di una categoria di lavoratori la cui dignità economica e lavorativa è stata subordinata all’obbedienza. Un sindacato non può e non deve mettersi dalla parte dell'amministrazione datoriale permettendole di togliere il lavoro ai propri iscritti, a nessuna condizione, ecco perché questa formazione sindacale ha difeso la politica, il governo, ma non certo lo Stato e non certo i cittadini; in tal modo si comporta il sindacato di comodo, al pari della triplice che ha promosso la privazione del lavoro e della retribuzione dei lavoratori italiani, spingendosi sino a chiedere l’obbligo di vaccinazione per tutti i cittadini, anche quelli non lavoratori (bambini, pensionati, disoccupati, etc.). Tant'è che questa parte della Polizia di Stato ha riferito di essersi impegnati con successo a: ➡️Garantire il coprifuoco ➡️Vietare assembramenti e riunioni ➡️Soddisfare le esigenze dei Questori ➡️Controllare gli isolamenti del personale (addirittura alcuni poliziotti si sarebbero dichiarati disponibili ad auto rinchiudersi nei Covid hotel in caso di infezione) ➡️Ridurre il contagio all’interno dei propri uffici. Tutti obiettivi riuscitissimi a dire del sindacalista audito. Questo avrebbero fatto gli appartenenti della Polizia di Stato iscritti al SIULP, il cui rappresentante, con la semplicità divertita di un giocatore di tresette al bar, riesumava le immagini delle bare sui camion dell’esercito, affermando che da quel momento decidevano di “fare qualcosa, pur senza capire nulla di medicina”, ed in tale ottica ha tenuto a precisare che loro, come poliziotti, quando rincorrevano le persone a fare jogging o fermavano le persone a passeggio con il cane lo facevano perché “erano obbligati a farlo” e perché volevano “tutelare la salute dei cittadini e la propria”. “Non lo facevamo per disturbare la libertà delle persone” …. nooooooo. Torniamo alla domanda che nessuno ha posto al poliziotto: ma chi ha dato gli ordini che loro avrebbero eseguito❓ In che modo pensavano di proteggere la “salute dei cittadini” reprimendo chi faceva jogging o chi era a passeggio con il cane se non capivano nulla di medicina❓ Il poliziotto dovrebbe conoscere bene il valore delle norme, della diversa forza e vincolatività che esse hanno in base alla loro collocazione nel sistema della gerarchia delle fonti, e che, perciò, un DPCM, una circolare, un ordine del superiore o un provvedimento amministrativo non può ordinare ad un poliziotto di “disturbare” (parole sue) le libertà costituzionali di una persona, soprattutto se fa jogging, se passeggia per i fatti suoi con il cane o se protesta seduto in preghiera con il rosario in mano. E dovrebbe conoscere anche i limiti del proprio operato, perché esistono un paio di norme (ma forse queste non le conosce o non le ricorda volutamente) che cosi fanno: 1⃣"Nessuna prestazione personale o patrimoniale  può essere imposta se non in base alla legge" (art. 23 Cost.); 2⃣ “I funzionari e i dipendenti dello Stato sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti…” (art. 28 Cost). Ma poi il SIULP conclude dicendo che per fortuna (loro) i poliziotti hanno avuto accesso ai vaccini tra i primi. Contenti loro, che altro dire. Guarda il video sul canale YouTube di ALI 👉qui 👈 https://youtu.be/FcyihYDXXAs?feature=shared
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    Turchia. Centrali elettriche galleggianti strategiche Karpowership trasferite in alto mare (di A. Martinengo) - FarodiRoma
    Poiché i blocchi economici complicano gli sforzi per portare l’elettricità in ogni angolo del pianeta, una società sta mettendo unità di generazione su navi che possono essere in mare aperto e collegarsi a reti locali con breve preavviso. Karpowership è impegnata nella commercializzazione di centrali elettriche galleggianti in tutto il mondo in via di sviluppo, […]
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