• Meta addestra l'AI in Europa coi dati degli utenti: ecco chi riguarda e come evitarlo - Il Fatto Quotidiano
    Le informazioni usate saranno quelle relative alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/14/meta-intelligenza-artificiale-europa-dati-utenti-ecco-chi-cosa-riguarda/7952802/

    Userà i dati degli utenti per implementare la sua intelligenza artificiale, ma solo di quelli maggiorenni nell’Unione europea, senza includere i messaggi privati scambiati con amici e familiari. E chi non vuole può opporsi compilando un modulo. La comunicazione arriva da Meta, che inizierà la sperimentazione questa settimana. La novità riguarda gli over 18 anni e i contenuti, post e interazioni pubbliche, anche di Meta AI lanciata a marzo. “Questo addestramento – afferma – consentirà di supportare meglio milioni di persone e aziende nell’Ue insegnando all’IA di Meta – il chatbot lanciato di recente in Ue e reso disponibile attraverso le proprie app di messaggistica – a comprendere e riflettere più accuratamente le culture. Stiamo seguendo l’esempio di altre aziende come Google e OpenAI“. Dunque, a partire da questa settimana, spiega l’azienda di Mark Zuckerberg, “le persone che si trovano nell’Unione Europea e utilizzano le piattaforme di Meta inizieranno a ricevere notifiche in app e via email che spiegano la tipologia di dati che la società comincerà a utilizzare”. Le notifiche, specifica, “includeranno anche un link ad un modulo attraverso il quale sarà possibile opporsi in qualsiasi momento all’utilizzo dei propri dati in questo modo. Abbiamo reso questo modulo facile da trovare, leggere e compilare, e rispetteremo tutte le richieste già ricevute di non utilizzare i dati, così come quelle che verranno inviate in futuro”. Il modulo di opposizione, fa sapere l’azienda, sarà facilmente accessibile e ogni richiesta già presentata sarà rispettata.

    Riguardo Meta AI lanciato lo scorso mese sui suoi prodotti, i dati usati per l’addestramento saranno quelli relativi alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp.
    La società ricorda che lo scorso anno ha posticipato l’addestramento dei modelli linguistici di grandi dimensioni utilizzando contenuti pubblici, “in attesa che i regolatori chiarissero i requisiti legali”. “Accogliamo con favore il parere fornito dal Comitato europeo per la protezione dei dati (Edpb) a dicembre – osserva – che ha confermato come il nostro approccio iniziale fosse conforme ai nostri obblighi legali. Da allora, abbiamo collaborato in modo costruttivo con la Commissione irlandese per la protezione dei dati (Idpc) e non vediamo l’ora di continuare a portare tutti i benefici dell’IA generativa alle persone in Europa“. “È fondamentale che i nostri modelli di IA generativa vengano addestrati su una varietà di dati che permettano di comprendere le incredibili e variegate sfumature e complessità che caratterizzano le comunità europee – conclude Meta – Si tratta di un aspetto particolarmente importante in un momento in cui i modelli di intelligenza artificiale stanno diventando sempre più avanzati, con funzionalità multimodali che comprendono testo, voce, video e immagini”.

    Meta sottolinea il proprio dispiacere per il fatto che ci sia voluto quasi un anno per poter avviare il processo, sentimento già condiviso al momento del lancio di Meta AI (avvenuto in forte ritardo rispetto ad altri mercati come gli Usa) e dovuto, secondo all’azienda, a un contesto regolatorio complesso e nebuloso. “Accogliamo con favore la chiarezza fornita sia dalla Irish Data Protection Commission che dallo European Data Protection Board“, gli organi a difesa della privacy che hanno giurisdizione sulle attività europee del colosso statunitense, “che ci ha permesso di compiere questo passo successivo”, si legge nel comunicato.
    Meta addestra l'AI in Europa coi dati degli utenti: ecco chi riguarda e come evitarlo - Il Fatto Quotidiano Le informazioni usate saranno quelle relative alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/14/meta-intelligenza-artificiale-europa-dati-utenti-ecco-chi-cosa-riguarda/7952802/ Userà i dati degli utenti per implementare la sua intelligenza artificiale, ma solo di quelli maggiorenni nell’Unione europea, senza includere i messaggi privati scambiati con amici e familiari. E chi non vuole può opporsi compilando un modulo. La comunicazione arriva da Meta, che inizierà la sperimentazione questa settimana. La novità riguarda gli over 18 anni e i contenuti, post e interazioni pubbliche, anche di Meta AI lanciata a marzo. “Questo addestramento – afferma – consentirà di supportare meglio milioni di persone e aziende nell’Ue insegnando all’IA di Meta – il chatbot lanciato di recente in Ue e reso disponibile attraverso le proprie app di messaggistica – a comprendere e riflettere più accuratamente le culture. Stiamo seguendo l’esempio di altre aziende come Google e OpenAI“. Dunque, a partire da questa settimana, spiega l’azienda di Mark Zuckerberg, “le persone che si trovano nell’Unione Europea e utilizzano le piattaforme di Meta inizieranno a ricevere notifiche in app e via email che spiegano la tipologia di dati che la società comincerà a utilizzare”. Le notifiche, specifica, “includeranno anche un link ad un modulo attraverso il quale sarà possibile opporsi in qualsiasi momento all’utilizzo dei propri dati in questo modo. Abbiamo reso questo modulo facile da trovare, leggere e compilare, e rispetteremo tutte le richieste già ricevute di non utilizzare i dati, così come quelle che verranno inviate in futuro”. Il modulo di opposizione, fa sapere l’azienda, sarà facilmente accessibile e ogni richiesta già presentata sarà rispettata. Riguardo Meta AI lanciato lo scorso mese sui suoi prodotti, i dati usati per l’addestramento saranno quelli relativi alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp. La società ricorda che lo scorso anno ha posticipato l’addestramento dei modelli linguistici di grandi dimensioni utilizzando contenuti pubblici, “in attesa che i regolatori chiarissero i requisiti legali”. “Accogliamo con favore il parere fornito dal Comitato europeo per la protezione dei dati (Edpb) a dicembre – osserva – che ha confermato come il nostro approccio iniziale fosse conforme ai nostri obblighi legali. Da allora, abbiamo collaborato in modo costruttivo con la Commissione irlandese per la protezione dei dati (Idpc) e non vediamo l’ora di continuare a portare tutti i benefici dell’IA generativa alle persone in Europa“. “È fondamentale che i nostri modelli di IA generativa vengano addestrati su una varietà di dati che permettano di comprendere le incredibili e variegate sfumature e complessità che caratterizzano le comunità europee – conclude Meta – Si tratta di un aspetto particolarmente importante in un momento in cui i modelli di intelligenza artificiale stanno diventando sempre più avanzati, con funzionalità multimodali che comprendono testo, voce, video e immagini”. Meta sottolinea il proprio dispiacere per il fatto che ci sia voluto quasi un anno per poter avviare il processo, sentimento già condiviso al momento del lancio di Meta AI (avvenuto in forte ritardo rispetto ad altri mercati come gli Usa) e dovuto, secondo all’azienda, a un contesto regolatorio complesso e nebuloso. “Accogliamo con favore la chiarezza fornita sia dalla Irish Data Protection Commission che dallo European Data Protection Board“, gli organi a difesa della privacy che hanno giurisdizione sulle attività europee del colosso statunitense, “che ci ha permesso di compiere questo passo successivo”, si legge nel comunicato.
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  • Deepseek, quali sono le novità dell'intelligenza artificiale cinese? Ed è tutto "pubblico"? Risponde l'esperto - Il Fatto Quotidiano
    Pesi di calcolo e catene di pensiero, modello open-source e costi di addestramento: cosa è cambiato davvero? Parola a Federico Bianchi, senior ML Scientist di TogetherAI
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/06/deepseek-novita-intelligenza-artificiale-cinese-risponde-esperto/7935894/amp/
    Deepseek, quali sono le novità dell'intelligenza artificiale cinese? Ed è tutto "pubblico"? Risponde l'esperto - Il Fatto Quotidiano Pesi di calcolo e catene di pensiero, modello open-source e costi di addestramento: cosa è cambiato davvero? Parola a Federico Bianchi, senior ML Scientist di TogetherAI https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/06/deepseek-novita-intelligenza-artificiale-cinese-risponde-esperto/7935894/amp/
    Deepseek, quali sono le novità dell'intelligenza artificiale cinese? Ed è tutto "pubblico"? Risponde l'esperto - Il Fatto Quotidiano
    Pesi di calcolo e catene di pensiero, modello open-source e costi di addestramento: cosa è cambiato davvero? Parola a Federico Bianchi, senior ML Scientist di TogetherAI
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  • Milano: le mani sulla città | Antonio Calafati
    In occasione del 175° anniversario della sua fondazione, nel settembre del 2018 The Economist, settimanale inglese tra i più influenti nella scena internazionale, pubblica un lungo saggio dal titolo eloquente: 1843-2018. A Manifesto for renewing liberalism. Non conteneva novità, ma codificava il progetto neoliberale nella forma che ha trionfalmente preso in Europa dopo il 1989, ancorandosi al paradigma mercatista per interpretare e governare il capitalismo.
    https://www.doppiozero.com/milano-le-mani-sulla-citta
    Milano: le mani sulla città | Antonio Calafati In occasione del 175° anniversario della sua fondazione, nel settembre del 2018 The Economist, settimanale inglese tra i più influenti nella scena internazionale, pubblica un lungo saggio dal titolo eloquente: 1843-2018. A Manifesto for renewing liberalism. Non conteneva novità, ma codificava il progetto neoliberale nella forma che ha trionfalmente preso in Europa dopo il 1989, ancorandosi al paradigma mercatista per interpretare e governare il capitalismo. https://www.doppiozero.com/milano-le-mani-sulla-citta
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    Milano: le mani sulla città | Antonio Calafati
    In occasione del 175° anniversario della sua fondazione, nel settembre del 2018 The Economist, settimanale inglese tra i più influenti nella scena internazionale, pubblica un lungo saggio dal titolo eloquente: 1843-2018. A Manifesto for renewing liberalism. Non conteneva novità, ma codificava il progetto neoliberale nella forma che ha trionfalmente preso in Europa dopo il 1989, ancorandosi al paradigma mercatista per interpretare e governare il capitalismo.
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  • Sì del Senato al raddoppio dell’indennizzo per i lavoratori pubblici con 36 mesi di servizio, la norma diventa legge. Anief: “Si potranno recuperare fino a 40mila euro a lavoratore, è bene ora che la novità entri nel contratto”.

    https://www.orizzontescuola.it/si-del-senato-al-raddoppio-dellindennizzo-per-i-lavoratori-pubblici-con-36-mesi-di-servizio-la-norma-diventa-legge-anief-si-potranno-recuperare-fino-a-40mila-euro-a-lavoratore-e-bene-or/?amp
    Sì del Senato al raddoppio dell’indennizzo per i lavoratori pubblici con 36 mesi di servizio, la norma diventa legge. Anief: “Si potranno recuperare fino a 40mila euro a lavoratore, è bene ora che la novità entri nel contratto”. https://www.orizzontescuola.it/si-del-senato-al-raddoppio-dellindennizzo-per-i-lavoratori-pubblici-con-36-mesi-di-servizio-la-norma-diventa-legge-anief-si-potranno-recuperare-fino-a-40mila-euro-a-lavoratore-e-bene-or/?amp
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  • MASSIMA ALLERTA!
    ATTENZIONE: METTETE IN SICUREZZA I VOSTRI BAMBINI!

    Guardate che novità..
    Da nessuna parte è scritto che è un vaccino raccomandato o obbligatorio eppure ve lo imporranno prima della dimissione dall’ospedale.
    Mamme attenzione al consenso, INFORMATEVI!

    LEGGETE QUI COSA STA SUCCEDENDO NEGLI STATI UNITI!
    https://www.scenario.press/posts/29203

    https://t.me/RinascitaLombardia

    #novaccinmrna
    #sierigenicisperinentali
    MASSIMA ALLERTA! ATTENZIONE: METTETE IN SICUREZZA I VOSTRI BAMBINI! Guardate che novità.. Da nessuna parte è scritto che è un vaccino raccomandato o obbligatorio eppure ve lo imporranno prima della dimissione dall’ospedale. Mamme attenzione al consenso, INFORMATEVI! LEGGETE QUI COSA STA SUCCEDENDO NEGLI STATI UNITI! https://www.scenario.press/posts/29203 https://t.me/RinascitaLombardia #novaccinmrna #sierigenicisperinentali
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  • Per eliminare il capo di Hezbollah (al momento non si sa se l'obiettivo sia stato raggiunto) Israele ha bombardato un quartiere di Beirut. Sette o otto palazzi di dieci piani sono stati rasi al suolo. Non si tratta, del resto, di una novità. L'esercito israeliano ci ha abituato ad imprese del genere.
    Quante persone sono state uccise? Trecento? Cinquecento? Mille? Probabilmente non lo sapremo mai. I nostri giornali sono troppo impegnati a parlare di calcio, dell'amante di Sangiuliano e di altri pettegolezzi. Nessuno chiederà a Saviano , a Paolo Giordano, a Emanuele Trevi, a Michele Serra, a Federico Rampini, a tutti quegli intellettuali in servizio permanente presso le televisioni e le gazzette di condannare quanto accaduto. Questi signori hanno esaurito il loro sdegno nel gettare letame sui renitenti al vaccino e sugli amici di Putin.
    Nessuno chiederà a Liliana Segre di prendere le distanze dai crimini dello stato di Israele.
    E allora, una buona volta è venuto il momento di dirlo: i più spregevoli responsabili delle enormità che avvengono sotto i nostri occhi non sono i governanti israeliani ma quei giornalisti e quegli intellettuali che col loro silenzio le rendono possibili.

    Silvio Dalla Torre
    Per eliminare il capo di Hezbollah (al momento non si sa se l'obiettivo sia stato raggiunto) Israele ha bombardato un quartiere di Beirut. Sette o otto palazzi di dieci piani sono stati rasi al suolo. Non si tratta, del resto, di una novità. L'esercito israeliano ci ha abituato ad imprese del genere. Quante persone sono state uccise? Trecento? Cinquecento? Mille? Probabilmente non lo sapremo mai. I nostri giornali sono troppo impegnati a parlare di calcio, dell'amante di Sangiuliano e di altri pettegolezzi. Nessuno chiederà a Saviano , a Paolo Giordano, a Emanuele Trevi, a Michele Serra, a Federico Rampini, a tutti quegli intellettuali in servizio permanente presso le televisioni e le gazzette di condannare quanto accaduto. Questi signori hanno esaurito il loro sdegno nel gettare letame sui renitenti al vaccino e sugli amici di Putin. Nessuno chiederà a Liliana Segre di prendere le distanze dai crimini dello stato di Israele. E allora, una buona volta è venuto il momento di dirlo: i più spregevoli responsabili delle enormità che avvengono sotto i nostri occhi non sono i governanti israeliani ma quei giornalisti e quegli intellettuali che col loro silenzio le rendono possibili. Silvio Dalla Torre
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  • La gaffe di Bruno Vespa: ‘Un vaccinato può contagiare? Questa è una novità’.
    Ospite di Porta a Porta, il ministro delle Infrastrutture Giovannini ricorda che anche un vaccinato contro Covid-19 potrebbe contagiare. Vespa stupito

    https://it.blastingnews.com/politica/2021/03/la-gaffe-di-bruno-vespa-un-vaccinato-puo-contagiare-questa-e-una-novita-003296094.html
    La gaffe di Bruno Vespa: ‘Un vaccinato può contagiare? Questa è una novità’. Ospite di Porta a Porta, il ministro delle Infrastrutture Giovannini ricorda che anche un vaccinato contro Covid-19 potrebbe contagiare. Vespa stupito https://it.blastingnews.com/politica/2021/03/la-gaffe-di-bruno-vespa-un-vaccinato-puo-contagiare-questa-e-una-novita-003296094.html
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    La gaffe di Bruno Vespa: ‘Un vaccinato può contagiare? Questa è una novità’
    Ospite di Porta a Porta, il ministro delle Infrastrutture Giovannini ricorda che anche un vaccinato contro Covid-19 potrebbe contagiare. Vespa stupito
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  • Sentite anche questa…. Nel 1996 vennero pubblicati dei documenti lampanti. Dopo OWNING THE WEATHER IN 2025, vorrei ricordare un altro documento, sempre relativo al 2025. È stato pubblicato per la prima volta su questo sito nel 2022. Probabilmente è superfluo immaginare i punti di arrivo, ci stanno dicendo cosa intendono fare. È importante leggere i loro documenti invece di fantasticare. La realtà supera le nostre fantasie, che sono davvero il frutto del male. Avrebbe avuto molto senso indagare sull’arricchimento atmosferico in questa spolverata, che si è verificata nei giorni scorsi. Ho citato molte volte le affermazioni di Esther Dyson, figlia di Freeman Dyson, PADRE DELLA BIOSFERA ARTIFICIALE.

    “Presto condiremo (we will salt) gli oceani, la terra e il cielo con un numero incalcolabile di sensori invisibili agli occhi, ma visibili l’uno all’altro e ad una varietà di dispositivi di raccolta dati. I vasti flussi di dati sempre più accurati si combinano e interagiscono per produrre cache sempre più significativi di conoscenza” .

    ************
    Fonte:
    https://t.me/NogeoingegneriaNews

    Nell’agosto 1996, la US Air Force ha pubblicato un rapporto scientifico-militare sullo sviluppo delle nanotecnologie per scopi militari entro l’anno 2025. Il contenuto prevede l’uso di nanosensori nell’ambiente attraverso l’irrorazione aerea. Il documento descrive un nuovo sistema di monitoraggio basato sulla nanotecnologia. Questi minuscoli nanosensori ad alta tecnologia distribuiti in tutto l’ambiente avranno il compito di trasmettere a una rete di computer tutti i dati raccolti, in modo che l’intelligenza artificiale possa elaborarli immediatamente e predire in tempo reale le intenzioni del nemico. Entro il 2025, questi nanosensori dovrebbero essere in grado di svolgere le loro funzioni.

    A pagina 20 del documento, si legge: “Entro il 2025, la nanotecnologia permetterà l’uso di sensori più sottili di un capello umano che possono raggiungere l’obiettivo attraverso gli esseri umani, l’acqua, il cibo o dell’ aria.”

    Il termine “smart dust”, coniato da Kristofer Pister, professore all’Università della California, Berkeley, è riferito a questi piccolissimi sensori che sono abbastanza economici da diffondersi come polvere.

    Nel racconto di fantascienza The Unknown di Christopher Anvil del 1972, tre piloti spaziali si trovano afflitti da “circuiti spia ultraminiaturizzati”. Minuscoli computer usati per lo spionaggio e non più grandi di un granello di polvere.

    Nel 1972, le spie elettroniche grandi come la polvere erano roba lontana. Ma oggi sono una realtà.

    Se volete essere aggiornati sulle ultime novità, iscrivetevi al CANALE TELEGRAM https://t.me/NogeoingegneriaNews.

    CONTINUA QUI

    IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
    Sentite anche questa…. Nel 1996 vennero pubblicati dei documenti lampanti. Dopo OWNING THE WEATHER IN 2025, vorrei ricordare un altro documento, sempre relativo al 2025. È stato pubblicato per la prima volta su questo sito nel 2022. Probabilmente è superfluo immaginare i punti di arrivo, ci stanno dicendo cosa intendono fare. È importante leggere i loro documenti invece di fantasticare. La realtà supera le nostre fantasie, che sono davvero il frutto del male. Avrebbe avuto molto senso indagare sull’arricchimento atmosferico in questa spolverata, che si è verificata nei giorni scorsi. Ho citato molte volte le affermazioni di Esther Dyson, figlia di Freeman Dyson, PADRE DELLA BIOSFERA ARTIFICIALE. “Presto condiremo (we will salt) gli oceani, la terra e il cielo con un numero incalcolabile di sensori invisibili agli occhi, ma visibili l’uno all’altro e ad una varietà di dispositivi di raccolta dati. I vasti flussi di dati sempre più accurati si combinano e interagiscono per produrre cache sempre più significativi di conoscenza” . ************ Fonte: https://t.me/NogeoingegneriaNews Nell’agosto 1996, la US Air Force ha pubblicato un rapporto scientifico-militare sullo sviluppo delle nanotecnologie per scopi militari entro l’anno 2025. Il contenuto prevede l’uso di nanosensori nell’ambiente attraverso l’irrorazione aerea. Il documento descrive un nuovo sistema di monitoraggio basato sulla nanotecnologia. Questi minuscoli nanosensori ad alta tecnologia distribuiti in tutto l’ambiente avranno il compito di trasmettere a una rete di computer tutti i dati raccolti, in modo che l’intelligenza artificiale possa elaborarli immediatamente e predire in tempo reale le intenzioni del nemico. Entro il 2025, questi nanosensori dovrebbero essere in grado di svolgere le loro funzioni. A pagina 20 del documento, si legge: “Entro il 2025, la nanotecnologia permetterà l’uso di sensori più sottili di un capello umano che possono raggiungere l’obiettivo attraverso gli esseri umani, l’acqua, il cibo o dell’ aria.” Il termine “smart dust”, coniato da Kristofer Pister, professore all’Università della California, Berkeley, è riferito a questi piccolissimi sensori che sono abbastanza economici da diffondersi come polvere. Nel racconto di fantascienza The Unknown di Christopher Anvil del 1972, tre piloti spaziali si trovano afflitti da “circuiti spia ultraminiaturizzati”. Minuscoli computer usati per lo spionaggio e non più grandi di un granello di polvere. Nel 1972, le spie elettroniche grandi come la polvere erano roba lontana. Ma oggi sono una realtà. Se volete essere aggiornati sulle ultime novità, iscrivetevi al CANALE TELEGRAM https://t.me/NogeoingegneriaNews. CONTINUA QUI IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
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  • Il nuovo reddimetro sarà lo strumento ministeriale per scoprire chi evade il Fisco: ecco cos'è e come funziona.


    https://dituttoedipiu.altervista.org/redditometro-2-0-come-funziona-e-cosa-cambia-per-i-contribuenti/

    #nuovo #reddimetro #strumento #ministeriale #evasione #fiscale #scoperta #come #funziona #Fisco #controlli #verifiche #redditi #spese #contribuenti #dichiarazioni #reddituali #monitoraggio #agenziaentrate #evasori #controllofiscale #legge #novità #consumi #patrimonio #spesapubblica #tasse #accertamenti #sicurezzaeconomica #contribuentiitaliani
    Il nuovo reddimetro sarà lo strumento ministeriale per scoprire chi evade il Fisco: ecco cos'è e come funziona. https://dituttoedipiu.altervista.org/redditometro-2-0-come-funziona-e-cosa-cambia-per-i-contribuenti/ #nuovo #reddimetro #strumento #ministeriale #evasione #fiscale #scoperta #come #funziona #Fisco #controlli #verifiche #redditi #spese #contribuenti #dichiarazioni #reddituali #monitoraggio #agenziaentrate #evasori #controllofiscale #legge #novità #consumi #patrimonio #spesapubblica #tasse #accertamenti #sicurezzaeconomica #contribuentiitaliani
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Redditometro 2.0 - Come funziona e cosa cambia per i contribuenti - D TUTTO E D+
    Redditometro 2.0 - Come funziona e cosa cambia per i contribuenti - Il redditometro risorge, trasformato in uno strumento equo per
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  • CROLLA L’ISTITUTO KOCH TEDESCO : LA PANDEMIA E’ STATA UNA INVENZIONE

    L’Istituto Koch di Berlino è grosso modo il corrispondente dell’Istituto Superiore di Sanità. Il suo ex Presidente ha vuotato il sacco: falsi i dati della c.d pandemia e utilizzo della violenza contro chi cercava la verità.
    Cade la Germania. Un altro tassello della controffensiva è pienamente in corso. La vera svolta sarà la caduta dell'Italia,il Paese che è stato scelto quale incubatore della falsa pandemia. Ci sono novità importanti anche da noi...

    Fonte: AVV. Mauro Sandri
    CROLLA L’ISTITUTO KOCH TEDESCO : LA PANDEMIA E’ STATA UNA INVENZIONE L’Istituto Koch di Berlino è grosso modo il corrispondente dell’Istituto Superiore di Sanità. Il suo ex Presidente ha vuotato il sacco: falsi i dati della c.d pandemia e utilizzo della violenza contro chi cercava la verità. Cade la Germania. Un altro tassello della controffensiva è pienamente in corso. La vera svolta sarà la caduta dell'Italia,il Paese che è stato scelto quale incubatore della falsa pandemia. Ci sono novità importanti anche da noi... Fonte: AVV. Mauro Sandri
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