• CENSURA SENZA FINE.

    Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare.

    Massimo Mazzucco

    "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass.
    Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”.
    Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio.
    La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi.

    In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo.

    La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento.

    Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque.
    Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato.
    Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento.
    Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino.
    Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate.
    Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato:

    “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata.
    Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”?

    Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.”

    Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”.

    Ugo Rossi
    CENSURA SENZA FINE. Ugo Rossi (consigliere comunale di Trieste) sta portando avanti una dura battaglia per proiettare ovunque possibile il docufilm “Maidan la strada verso la guerra”. Mi ha mandato questa lettera, che mi chiede di pubblicare. Massimo Mazzucco "In Italia è da più di un mese che si è attivata la macchina della censura nei confronti dei docufilm “Maidan la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass” realizzati da Russia Today e tradotti in italiano dal giornalista Vincenzo Lorusso impegnato sul campo nel Donbass. Russia Today, insieme a Sputnik, è stato colpito dalle sanzioni UE nel marzo 2022 con l’accusa di essere strumento della propaganda Russa a sostegno “ dell’aggressione di Mosca contro l’Ucraina”. Con lo stesso pretesto in Italia continuano da più di un mese azioni antidemocratiche e incostituzionali di censura delle proiezioni organizzate da liberi cittadini e da varie organizzazioni sul territorio. La prima azione di censura e avvenuta il 29 novembre 2024 a Trieste per la proiezione di Maidan, con relatori Vincenzo Lorusso, Andrea Lucidi, Giorgio Dechi e il Consigliere Comunale Ugo Rossi, organizzata da “Insieme Liberi” e “Osservatorio Libero di Trieste” presso una sala in via Fabio Severo, utilizzata anche dall’Unicusano, università privata che fa capo al Sindaco di Terni Bandecchi. In tale circostanza a dare il via all’azione di censura è stata la giornalista della Rai Stefania Battistini, famosa per essere stata in prima linea nel diffondere le bugie della propaganda sul Covid e poi quelle della propaganda UE come inviata sul campo in Ucraina, che ha preso parte anche alla recente invasione del Kursk Russo. La Battistini chiese a Bandecchi tramite il suo profilo X di far togliere la sala e impedire la proiezione riuscendo nel suo intento. Infatti la sera prima della proiezione i proprietari della sala subirono “velate” minacce via mail da parte dell’Unicusano, che se non avessero tolto la sala per la proiezione, sarebbe saltata la loro collaborazione, cioè la principale fonte di reddito annuale. Gli stessi proprietari si sono scusati dicendo che in 20 anni non gli era mai capitata una cosa del genere, e che hanno sempre dato gli spazi a chiunque senza mai attuare alcuna censura, ma se gli fosse saltata tale collaborazione rischiavano il fallimento. Per fortuna tra i cittadini di Trieste si è messa subito in moto la macchina della solidarietà, e nel giro di poche ore è stata trovata una sala alternativa e la proiezione si fece comunque. Successivamente accadde lo stesso per la proiezione di Maidan in programma il 7 dicembre 2024 a Pescara presso l’Auditorium Cerullli. In questa occasione a muoversi è stata l’amministrazione comunale di Centrodestra del Sindaco Masci a fare pressioni via mail al direttore dell’Auditorium comunale per toglierlo agli organizzatori della proiezione. Anche in questa circostanza è stata trovata una sala alternativa e il docufilm è stato comunque proiettato. Un’altra più recente azione di censura è avvenuta ad Arezzo ad inizio 2025. A muoversi è stata la vicepresidente del Parlamento UE del PD Pina Picierno che ha chiesto all’amministrazione di Centrodestra di togliere la sala del comune al Consigliere Comunale di minoranza Michele Menchetti, che ne aveva diritto da regolamento, ma nonostante questo sono riusciti al momento a far annullare l’evento. Stessa sorte e capitata alle proiezioni in programma in questo gennaio 2025 a Treviso, Tortona, Bagno Di Gavorrano, Gaglianico e Torino. Qui in prima linea nel condurre le azioni di Censura è stato il “coordinamento stop propaganda Russa” che fa capo a varie organizzazioni ucraine con base in Italia tra cui l’Associazione Ucraina - Firenze LILEA", che in questi giorni pubblica come trofei le locandine delle serate annullate. Hanno poco da esultare perché ieri sera a Treviso si è comunque tenuta la proiezione in una sala alternative, e nelle altre città stanno già lavorando per proiettare comunque il docufilm Maidan come annunciato ad esempio da uno dei promotori dell’evento di Torino “La Variante Torinese” con questo comunicato: “Denunciamo con rabbia e determinazione l'annullamento della proiezione del nostro docufilm “Maidan, la strada verso la guerra” a Torino. Una decisione scandalosa, giustificata da norme europee che vietano i contenuti di Russia Today. La stessa UE che non perde mai occasione per ricordarci di quanto i valori occidentali siano in pericolo e debbano essere tutelati quando la prima minaccia è proprio lei. Questa non è una difesa della democrazia, ma un attacco frontale alla libertà di espressione e all'articolo 21 della nostra Costituzione, ormai ridotto a un ornamento inutile, la "Cenerentola" del nostro sistema democratico. Ci accusano di disinformazione, ma cosa c'è di più ipocrita di chi impone un pensiero unico e decide arbitrariamente cosa possiamo vedere? Il dibattito viene soffocato, il confronto evitato. La censura è la loro unica risposta. Vi diciamo già ora: la proiezione è solo rinviata. Non ci piegheremo a queste imposizioni che hanno il sapore amaro di una dittatura mascherata da "difesa democratica". Come se non bastasse, tra i protagonisti di questa segnalazione troviamo la cosiddetta "Associazione Ucraina - Firenze LILEA", fondata nel 2015, proprio quando l’Ucraina violava il Protocollo di Minsk bombardando il Donbass. Questi sedicenti paladini della verità, che oggi ci attaccano, ieri tacevano sui crimini documentati. Un silenzio complice allora, che oggi diventa ipocrisia aggressiva. E cosa dire delle “verità” a cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni? Gli attacchi alla centrale nucleare mai avvenuti, l’avanzata ucraina mai vista, e persino l’assurda teoria dell’autosabotaggio russo sul Nord Stream. E ora questi “signori” osano parlare di “disinformazione”? Questa non è solo la nostra battaglia. È la battaglia di chiunque creda nella libertà. Non ci faremo zittire. La cultura, il pensiero libero e il diritto di scegliere non saranno mai piegati. Per noi la verità e il diritto di conoscere sono la base di ogni democrazia, motivo per cui, come già detto, oltre a non fermarci la proiezione è solo rinviata.” Oltre alla proiezione di Maidan stanno iniziando a colpire anche per quella dei “I Bambini del Donbass”. Questa volta a muoversi è l’ambasciata ucraina in Italia che scrive al Governatore del Veneto Zaia e al Sindaco di Resana per far togliere la sala comunale al Consigliere Loris Mazzorato che ha tutto il diritto di utilizzarla da regolamento comunale. Al momento la proiezione è ancora confermata per il 13 gennaio e ad occuparsi della questione denunciando il tentativo di censura è stato anche “ Il Fatto Quotidiano”. Ugo Rossi
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  • Lo Stato li aiuta, ma la violenza degli islamisti di casa nostra aumenta

    Le ultime violenze di immigrati di seconda generazione o illegali.
    Per accoglierli è stato fatto tanto, ma non è bastato a frenare un'ostilità alimentata dalla delegittimazione della propaganda che dipinge un'Italia razzista e fascista…

    https://lanuovabq.it/it/lo-stato-li-aiuta-ma-la-violenza-degli-islamisti-di-casa-nostra-aumenta
    Lo Stato li aiuta, ma la violenza degli islamisti di casa nostra aumenta Le ultime violenze di immigrati di seconda generazione o illegali. Per accoglierli è stato fatto tanto, ma non è bastato a frenare un'ostilità alimentata dalla delegittimazione della propaganda che dipinge un'Italia razzista e fascista… https://lanuovabq.it/it/lo-stato-li-aiuta-ma-la-violenza-degli-islamisti-di-casa-nostra-aumenta
    LANUOVABQ.IT
    Lo Stato li aiuta, ma la violenza degli islamisti di casa nostra aumenta
    Le ultime violenze di immigrati di seconda generazione o illegali. Per accoglierli è stato fatto tanto. Ma non è bastato a frenare un'ostilità alimentata dalla delegittimazione della propaganda che dipinge un'Italia razzista e fascista.
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  • La popolazione italiana di qualsiasi età, sana malata o gia’ guarita, è stata bombardata ripetutamente, senza possibilità di sottrarsi, pena la perdita dei diritti civili, con milioni di fiale di prodotti genici ad RNA mai sperimentati. Sono stati inoculate a casaccio prodotti differenti senza alcun controllo di qualità: per es Astrazeneca, Johnson & Johnson, Pfizer, Moderna etc etc. Si iniettava quello che si aveva sottomano, senza alcun criterio, anche farmaci de tempo scaduti e conservati in modo inappropriato. Con 3 certezze ampiamente propagandate: lo Spike tossico non va in circolo, bastano due dosi e sei immune, il farmaco e’ sicuro ed efficace. Tre bugie smentite dai fatti. Nessun controllo degli esiti : la ricchissima religione vaccinista non poteva tollerare controlli su sicurezza ed efficacia e la maggior parte dei medici se ne è ben guardata. Ancora oggi, e faccio un esempio per tutti, se un paziente ha un serio problema cardiaco, nella cartella clinica si specifica se è stato esposto al caldo o al freddo, se ha mangiato troppo, se è stressato, ma manca sempre la domanda fondamentale, se è stato inoculato o meno, quando, quante volte e con quali prodotti. Altro che vigilanza attiva sugli effetti collaterali, e’ stata nei fatti impedita anche quella passiva. E in questo mondo alla rovescia gli Ordini professionali stigmatizzano i medici che fanno l’interesse del paziente e premiano gli ignavi che non scrivono nulla e che poi finiscono a processo, come i colleghi del caso Canepa, per non aver scritto in cartella della avvenuta inoculazione. Le case farmaceutiche di sono abbondantemente protette ammettendo per iscritto gravi e frequenti effetti collaterali, per es. pericarditi e miocarditi, e poi pagano i propagagandisti che , a rete unificate, ammettono di un caso di pericardite da inoculazione in un soggetto giovane in Paupasia, però benigna e perfettamente guarita. Signore mio , lo dice la scienza! Dott Daniele Giovanardi.

    The Italian population of any age, healthy, sick or already recovered, has been repeatedly bombarded, without the possibility of evading, under penalty of losing civil rights, with millions of vials of never-before-tested RNA gene products. Different products were inoculated at random without any quality control: for example Astrazeneca, Johnson & Johnson, Pfizer, Moderna etc etc. They injected whatever they had on hand, without any criteria, even expired drugs stored inappropriately. With 3 widely propagandized certainties: the toxic Spike does not go into circulation, two doses are enough and you are immune, the drug is safe and effective. Three lies denied by the facts. No control of the results: the very rich vaccine religion could not tolerate checks on safety and efficacy and most doctors were very careful not to do so. Even today, and I'll give you an example, if a patient has a serious heart problem, the medical record specifies whether he or she has been exposed to heat or cold, whether he or she has eaten too much, whether he or she is stressed, but the fundamental question is always missing: whether he or she has been inoculated or not, when, how many times and with which products. Rather than active monitoring of side effects, passive monitoring has also been prevented. And in this upside-down world, professional associations stigmatize doctors who act in the interests of the patient and reward the cowards who don't write anything and then end up on trial, like the colleagues in the Canepa case, for not having written in the record that the inoculation had taken place. Pharmaceutical companies have amply protected themselves by admitting in writing serious and frequent side effects, for example pericarditis and myocarditis, and then pay the propagandists who, with a unified network, admit a case of pericarditis from inoculation in a young subject in Papua, but benign and perfectly healed. My lord, science says so! Dr. Daniele Giovanardi.
    La popolazione italiana di qualsiasi età, sana malata o gia’ guarita, è stata bombardata ripetutamente, senza possibilità di sottrarsi, pena la perdita dei diritti civili, con milioni di fiale di prodotti genici ad RNA mai sperimentati. Sono stati inoculate a casaccio prodotti differenti senza alcun controllo di qualità: per es Astrazeneca, Johnson & Johnson, Pfizer, Moderna etc etc. Si iniettava quello che si aveva sottomano, senza alcun criterio, anche farmaci de tempo scaduti e conservati in modo inappropriato. Con 3 certezze ampiamente propagandate: lo Spike tossico non va in circolo, bastano due dosi e sei immune, il farmaco e’ sicuro ed efficace. Tre bugie smentite dai fatti. Nessun controllo degli esiti : la ricchissima religione vaccinista non poteva tollerare controlli su sicurezza ed efficacia e la maggior parte dei medici se ne è ben guardata. Ancora oggi, e faccio un esempio per tutti, se un paziente ha un serio problema cardiaco, nella cartella clinica si specifica se è stato esposto al caldo o al freddo, se ha mangiato troppo, se è stressato, ma manca sempre la domanda fondamentale, se è stato inoculato o meno, quando, quante volte e con quali prodotti. Altro che vigilanza attiva sugli effetti collaterali, e’ stata nei fatti impedita anche quella passiva. E in questo mondo alla rovescia gli Ordini professionali stigmatizzano i medici che fanno l’interesse del paziente e premiano gli ignavi che non scrivono nulla e che poi finiscono a processo, come i colleghi del caso Canepa, per non aver scritto in cartella della avvenuta inoculazione. Le case farmaceutiche di sono abbondantemente protette ammettendo per iscritto gravi e frequenti effetti collaterali, per es. pericarditi e miocarditi, e poi pagano i propagagandisti che , a rete unificate, ammettono di un caso di pericardite da inoculazione in un soggetto giovane in Paupasia, però benigna e perfettamente guarita. Signore mio , lo dice la scienza! Dott Daniele Giovanardi. The Italian population of any age, healthy, sick or already recovered, has been repeatedly bombarded, without the possibility of evading, under penalty of losing civil rights, with millions of vials of never-before-tested RNA gene products. Different products were inoculated at random without any quality control: for example Astrazeneca, Johnson & Johnson, Pfizer, Moderna etc etc. They injected whatever they had on hand, without any criteria, even expired drugs stored inappropriately. With 3 widely propagandized certainties: the toxic Spike does not go into circulation, two doses are enough and you are immune, the drug is safe and effective. Three lies denied by the facts. No control of the results: the very rich vaccine religion could not tolerate checks on safety and efficacy and most doctors were very careful not to do so. Even today, and I'll give you an example, if a patient has a serious heart problem, the medical record specifies whether he or she has been exposed to heat or cold, whether he or she has eaten too much, whether he or she is stressed, but the fundamental question is always missing: whether he or she has been inoculated or not, when, how many times and with which products. Rather than active monitoring of side effects, passive monitoring has also been prevented. And in this upside-down world, professional associations stigmatize doctors who act in the interests of the patient and reward the cowards who don't write anything and then end up on trial, like the colleagues in the Canepa case, for not having written in the record that the inoculation had taken place. Pharmaceutical companies have amply protected themselves by admitting in writing serious and frequent side effects, for example pericarditis and myocarditis, and then pay the propagandists who, with a unified network, admit a case of pericarditis from inoculation in a young subject in Papua, but benign and perfectly healed. My lord, science says so! Dr. Daniele Giovanardi.
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  • 🔺️🔺️Invitiamo tutti a NON SEGUIRE PIÙ IL PROGRAMMA LE IENE in onda sulle reti Mediaset a causa della disinformazione veicolata.
    Inoltre chuediamo a tutti di scrivere alla redazione del programma a causa del servizio assolutamente menzognero andato in onda domenica scorsa 15 dicembre. Il fulcro ruotava attorno alle multe da 100 euro ai cd. NO VAX (così definiti ancora una volta). Non ci dilungheremo sulle assurdità propagandate senza alcun razionale scientifico e giuridico -persino smentite dai tele virologi alla Bassetti circa la conta dei morti!- ma sulla completa disinformazione veicolata.
    Il testo da inviare potrebbe essere grosso modo il seguente:

    "Senza affatto favorire l'informazione ma incentivando esclusivamente servizi in cui, a distanza di quasi cinque anni, si tenta ancora di raccontare menzogne pericolose di fatti illegittimi che hanno scritto la più drammatica pagina del secondo dopo guerra, è impensabile che un sedicente programma di denuncia, quale vi proponete di rappresentare, non si sia accorto della più colossale bufala di Stato oggetto di coercizione sulla popolazione italiana: "Non ti vaccini, ti infetti, infetti gli altri, muori e fai morire" pronunciata dall'allora premier Mario Draghi e, cosa peggiore, oggetto di una legge il cui oggetto impossibile rendeva per ciò stesso nullo il relativo obbligo "(...) per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2 sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione (...)" art. 4 DL 44/2021: finalità definitivamente smentita dalla risposta di AIFA il 19 luglio scorso al FOIA dell'associazione ARBITRIUM PRONTO SOCCORSO GIURIDICO, pure oggetto di una sentenza passata in giudicato. Nessun servizio al riguardo? Nessuna denuncia per la violazione, fra le varie, della normativa sull'uso off label dei farmaci -Legge 648/1996- da parte dei farmaci ad mRNA oggetto di obbligo alla popolazione? Nessuna conoscenza della sentenza, ormai definitiva, emessa dal Tribunale di Velletri lo scorso 24 ottobre che a tutto ciò ha ampiamente fatto riferimento?
    Avete persino dimenticato che il "vaccino" Astrazeneca ha ucciso una ragazza di soli 18 anni, Camilla Canepa, vittima di Stato di uno dei tanti open day vaccinali, lei che fragile non era.
    Avete fatto passare la morte in sordina, morte che non vi sarebbe stata senza quelle inoculazioni. Nessuna menzione al malore che qualche settimana fa, l'1 dicembre, in campo ha colpito il 22enne calciatore della Fiorentina, Edoardo Bove a causa di mioicardite che anche il vostro servizio intercetta quale evento avverso accertato dei cd "vaccini" covid-19 insieme alle pericarditi: dimentichi che, salvo rarissime eccezioni, demonizzate come fu per il sanissimo campione del tennis mondiale Novak Djokovic, tutti gli sportivi furono sottoposti ad inoculazioni forzate! Per non parlare dell'indifferenza verso la pletora di danneggiati da vaccinazione covid-19, totalmente e volutamente ignorati dal vostro servizio.
    Vi sfidiamo ben sapendo che la codardia e l'asservimento ai finanziatori di certa TV SPAZZATURA vi impedirà di accettare il guanto: rivolgetevi proprio a chi potrà fornirvi materiale, informazioni vere da voi taciute e contatti con professionisti che non vedono l'ora di sbugiardare il servizio ai vostri stessi microfoni!
    Scrivete a
    associazionearbitrium@arbitriumpsg.org
    Fino ad allora, fareste bene a chiudere i battenti con doverosa vergogna".

    ❗️Inviare il testo a:

    redazioneiene@mediaset.it

    Ovvero:
    segnalazioni.alice@gmail.com
    https://www.facebook.com/leiene
    https://www.iene.mediaset.it/forms/dillo-alle-iene_1.shtml
    Fax: 0225148915.

    Ed ecco il servizio per chi se lo fosse perso.

    ✨️Sempre al servizio dei cittadini per la tutela dei diritti inviolabili
    ARBITRIUM PSG
    Grazie all'amico Paolo Cassina per la segnalazione.

    Per sostenere o associarsi ad ARBITRIUM PSG clicca sul link
    https://arbitriumpsg.org/

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  • DALL'AMICO PAOLO CASSINA AUTORE E REGISTA:
    DI NUOVO ONLINE “REAZIONE AVVERSA” IL MIO DOCUMENTARIO SUI SIERI PEDIATRICI!

    Ho deciso di rimettere on-line “REAZIONE AVVERSA” il breve documentario che ho realizzato nel 2017 che, tramite toccanti testimonianze, spinge ad una seria riflessione sulla potenziale pericolosità di SIERI INDUSTRIALI CHE VENGONO INOCULATI IN QUANTITÀ ABNORME A BAMBINI DI POCHI MESI nella disinformazione più totale e portando guadagni miliardari a Big Pharma.
    Con il dibattito che si riaccende a causa delle proposte referendarie per modificare l’abominevole legge Lorenzin, i casi di autismo che “casualmente” si moltiplicano sempre più e l’ultima follia dell’inoculazione ai neonati contro il “virus respiratorio sinciziale”, propagandata per radio dalle solite celebrità vendute, mi sembrava giusto portare il mio piccolo contributo.
    Potete vedere l’intero documentario sul mio nuovo canale Rumble, PaoloCassinaFilmmaker, cliccando sotto.
    Ringrazio le persone intervistate che mi hanno dato fiducia sette anni fa e continuano a darmela tuttora. Chi volesse organizzare una proiezione, preferibilmente seguita da un dibattito informativo, può contattarmi alla mail: info@paolocassina.it

    Se volete fare il regalo di Natale più utile girate il documentario a parenti o amici che hanno bambini piccoli e non sono ancora a conoscenza dei pericoli che corrono, poi indirizzateli alle associazioni che possono fornire loro maggiori informazioni (Comilva, Condav, Corvelva, Arbitrium etc.).

    https://rumble.com/v5y7jxw-reazione-avversa-di-paolo-cassina.html
    DALL'AMICO PAOLO CASSINA AUTORE E REGISTA: 👇👇👇👇👇 DI NUOVO ONLINE “REAZIONE AVVERSA” IL MIO DOCUMENTARIO SUI SIERI PEDIATRICI! Ho deciso di rimettere on-line “REAZIONE AVVERSA” il breve documentario che ho realizzato nel 2017 che, tramite toccanti testimonianze, spinge ad una seria riflessione sulla potenziale pericolosità di SIERI INDUSTRIALI CHE VENGONO INOCULATI IN QUANTITÀ ABNORME A BAMBINI DI POCHI MESI nella disinformazione più totale e portando guadagni miliardari a Big Pharma. Con il dibattito che si riaccende a causa delle proposte referendarie per modificare l’abominevole legge Lorenzin, i casi di autismo che “casualmente” si moltiplicano sempre più e l’ultima follia dell’inoculazione ai neonati contro il “virus respiratorio sinciziale”, propagandata per radio dalle solite celebrità vendute, mi sembrava giusto portare il mio piccolo contributo. Potete vedere l’intero documentario sul mio nuovo canale Rumble, PaoloCassinaFilmmaker, cliccando sotto. Ringrazio le persone intervistate che mi hanno dato fiducia sette anni fa e continuano a darmela tuttora. Chi volesse organizzare una proiezione, preferibilmente seguita da un dibattito informativo, può contattarmi alla mail: info@paolocassina.it Se volete fare il regalo di Natale più utile girate il documentario a parenti o amici che hanno bambini piccoli e non sono ancora a conoscenza dei pericoli che corrono, poi indirizzateli alle associazioni che possono fornire loro maggiori informazioni (Comilva, Condav, Corvelva, Arbitrium etc.). https://rumble.com/v5y7jxw-reazione-avversa-di-paolo-cassina.html
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  • La magistratura ha un’enorme responsabilità per l’insabbiamento della strage
    Confermo quanto dichiarato dal medico di medicina legale in questo articolo uscito oggi su LaVerità.
    Non viene disposta automaticamente un’autopsia nel caso di una morte improvvisa di persone giovani “vaccinate” contro il COVID-19 e senza patologie particolari. In primis tale autopsia dovrebbe essere disposta - nell’ambito della farmacovigilanza - dai responsabili dell’ASL locale e della farmacovigilanza. Ma sono proprio loro in primis a non aver alcun interesse che la verità venga a galla. Stanno ancora adesso propagandando questi sieri della morte in campagne “vaccinali”.
    I genitori/parenti - se sono consapevoli che la morte potrebbe essere collegata all’inoculo di queste maledette sostanze sperimentali altamente pericolose (ci sono tantissimi casi in cui tale consapevolezza non c’è! e dunque non c’è la richiesta di autopsia da parte dei parenti!) - devono prendersi un avvocato che spesso deve letteralmente litigare con la Procura territorialmente competente per aver l’autopsia!
    E poi, nei rari casi in cui si è riusciti ad avere l’autopsia, c’è l’ulteriore grande problema che i periti nominati dalle Procure (oppure in fase più avanzata del procedimento dal GIP) spesso sono in grave conflitto d’interesse e non hanno alcun interesse che venga confermato l’omicidio con l’inoculo di un cosiddetto “vaccino”-Covid-19 di una persona giovane!
    E nella stragrande parte a quei periti mancano le necessarie conoscenze scientifiche. Dunque, senza perito della parte offesa (genitori/parenti) molto preparato sul tema, il procedimento è destinato nel finire senza accertamento del nesso causale. E persino con periti di parte preparatissimi sul tema, bisogna lottare contro una magistratura che timbra le verità persino emergenti dalla documentazione istituzionale ufficiale come “tesi no vax”, anziché far accertare - sostituendo i propri periti incapaci e/o collusi - la verità materiale. Dunque, bisogna persino agire legalmente contro magistrati, che per il loro più che evidente pregiudizio mai avrebbero dovuto e potuto ricoprire la funzione di magistrato in questi casi!
    Da avvocato che seguo diversi di questi tristi casi devo purtroppo constatare un’enorme responsabilità che la magistratura italiana ha nell’’occultare la più grande strage in tempi non bellici.

    The judiciary has a huge responsibility for the cover-up of the massacre
    I confirm what the forensic doctor stated in this article published today on LaVerità.
    An autopsy is not automatically ordered in the case of a sudden death of young people "vaccinated" against COVID-19 and without particular pathologies. First of all, such an autopsy should be ordered - within the scope of pharmacovigilance - by the heads of the local ASL and pharmacovigilance. But they are the ones who have no interest in the truth coming out. They are still now promoting these death serums in "vaccination" campaigns.
    The parents/relatives - if they are aware that the death could be linked to the inoculation of these cursed experimental substances highly dangerous (there are many cases in which such awareness does not exist! and therefore there is no request for an autopsy by the relatives!) - must hire a lawyer who often literally has to argue with the territorially competent Prosecutor's Office to have the autopsy!
    And then, in the rare cases in which it was possible to have the autopsy, there is the further major problem that the experts appointed by the Prosecutors (or in a more advanced phase of the proceedings by the GIP) are often in serious conflict of interest and have no interest in confirming the murder with the inoculation of a so-called "vaccine" - Covid-19 of a young person!
    And in the vast majority of cases those experts lack the necessary scientific knowledge. Therefore, without an expert of the injured party (parents/relatives) who is very knowledgeable on the subject, the proceedings are destined to end without ascertaining the causal link. And even with expert witnesses who are very well-prepared on the subject, we must fight against a judiciary that stamps the truths even emerging from official institutional documentation as “anti-vax thesis”, instead of having the material truth ascertained - by replacing its own incompetent and/or colluding experts. Therefore, we must even take legal action against magistrates, who due to their more than obvious prejudice should never have and could have held the role of magistrate in these cases!
    As a lawyer who follows several of these sad cases, I must unfortunately note the enormous responsibility that the Italian judiciary has in hiding the greatest massacre in non-war times.

    Source: https://x.com/RHolzeisen/status/1866364302229168429?t=QA75TZyiteSAzKMWCbkZ-g&s=19
    ‼️La magistratura ha un’enorme responsabilità per l’insabbiamento della strage‼️ Confermo quanto dichiarato dal medico di medicina legale in questo articolo uscito oggi su LaVerità. Non viene disposta automaticamente un’autopsia nel caso di una morte improvvisa di persone giovani “vaccinate” contro il COVID-19 e senza patologie particolari. In primis tale autopsia dovrebbe essere disposta - nell’ambito della farmacovigilanza - dai responsabili dell’ASL locale e della farmacovigilanza. Ma sono proprio loro in primis a non aver alcun interesse che la verità venga a galla. Stanno ancora adesso propagandando questi sieri della morte in campagne “vaccinali”. I genitori/parenti - se sono consapevoli che la morte potrebbe essere collegata all’inoculo di queste maledette sostanze sperimentali altamente pericolose (ci sono tantissimi casi in cui tale consapevolezza non c’è! e dunque non c’è la richiesta di autopsia da parte dei parenti!) - devono prendersi un avvocato che spesso deve letteralmente litigare con la Procura territorialmente competente per aver l’autopsia! E poi, nei rari casi in cui si è riusciti ad avere l’autopsia, c’è l’ulteriore grande problema che i periti nominati dalle Procure (oppure in fase più avanzata del procedimento dal GIP) spesso sono in grave conflitto d’interesse e non hanno alcun interesse che venga confermato l’omicidio con l’inoculo di un cosiddetto “vaccino”-Covid-19 di una persona giovane! E nella stragrande parte a quei periti mancano le necessarie conoscenze scientifiche. Dunque, senza perito della parte offesa (genitori/parenti) molto preparato sul tema, il procedimento è destinato nel finire senza accertamento del nesso causale. E persino con periti di parte preparatissimi sul tema, bisogna lottare contro una magistratura che timbra le verità persino emergenti dalla documentazione istituzionale ufficiale come “tesi no vax”, anziché far accertare - sostituendo i propri periti incapaci e/o collusi - la verità materiale. Dunque, bisogna persino agire legalmente contro magistrati, che per il loro più che evidente pregiudizio mai avrebbero dovuto e potuto ricoprire la funzione di magistrato in questi casi! Da avvocato che seguo diversi di questi tristi casi devo purtroppo constatare un’enorme responsabilità che la magistratura italiana ha nell’’occultare la più grande strage in tempi non bellici. ‼️The judiciary has a huge responsibility for the cover-up of the massacre‼️ I confirm what the forensic doctor stated in this article published today on LaVerità. An autopsy is not automatically ordered in the case of a sudden death of young people "vaccinated" against COVID-19 and without particular pathologies. First of all, such an autopsy should be ordered - within the scope of pharmacovigilance - by the heads of the local ASL and pharmacovigilance. But they are the ones who have no interest in the truth coming out. They are still now promoting these death serums in "vaccination" campaigns. The parents/relatives - if they are aware that the death could be linked to the inoculation of these cursed experimental substances highly dangerous (there are many cases in which such awareness does not exist! and therefore there is no request for an autopsy by the relatives!) - must hire a lawyer who often literally has to argue with the territorially competent Prosecutor's Office to have the autopsy! And then, in the rare cases in which it was possible to have the autopsy, there is the further major problem that the experts appointed by the Prosecutors (or in a more advanced phase of the proceedings by the GIP) are often in serious conflict of interest and have no interest in confirming the murder with the inoculation of a so-called "vaccine" - Covid-19 of a young person! And in the vast majority of cases those experts lack the necessary scientific knowledge. Therefore, without an expert of the injured party (parents/relatives) who is very knowledgeable on the subject, the proceedings are destined to end without ascertaining the causal link. And even with expert witnesses who are very well-prepared on the subject, we must fight against a judiciary that stamps the truths even emerging from official institutional documentation as “anti-vax thesis”, instead of having the material truth ascertained - by replacing its own incompetent and/or colluding experts. Therefore, we must even take legal action against magistrates, who due to their more than obvious prejudice should never have and could have held the role of magistrate in these cases! As a lawyer who follows several of these sad cases, I must unfortunately note the enormous responsibility that the Italian judiciary has in hiding the greatest massacre in non-war times. Source: https://x.com/RHolzeisen/status/1866364302229168429?t=QA75TZyiteSAzKMWCbkZ-g&s=19
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  • Approda a Milano oggi 6 dicembre davanti alla sede dell'ordine dei medici di Milano in Via Lanzone la chiamata a raccolta dei cittadini, partita da Siena lo scorso 18 settembre, a conclusione di un incontro pubblico, dal titolo “Ordine o Dis Ordine dei medici”, in cui numerosi medici, docenti universitari, esperti del settore sanitario, esponenti "totalmente autonomi, privi di conflitti di interessi" della comunità scientifica, come il dottor Giovanardi, il dottor Donzelli, il dottor Barbaro, il dottor Stramezzi, il dott Citro, il professore Tritto, il professor Cosentino e molti altri ancora hanno redatto una Carta etica, denominata “Carta di Siena”, nella quale si denunciano le innumerevoli e gravi violazioni del Codice Deontologico durante la gestione pandemica.

    Cinquanta cittadini oggi hanno ribadito che la medicina nulla ha da spartire con stratosferici interessi economici di multinazionali entrate nei gangli del sistema sanitario, creando connivenze in un ambito che dovrebbe essere avulso da interessi e votato alla cura, alla prevenzione e soprattutto alla salute.
    Mentre si ascoltano quotidianamente dopo il 2020, da quando si è cominciato a capire che qualcosa non tornava, storie di uomini e donne che non si perdonano d'avere fatto ricoverare i loro cari in ospedale, dove hanno perso i contatti e ricevuto le loro spoglie in sacchi neri, con cartelle cliniche che descrivono un calvario di intubazioni e sedazioni profonde inspiegabili quanto dolorose, oggetto di inchieste che con il contagocce fanno luce su uno scenario inquietante. La storia recente e le vicende attuali sono un pugno nello stomaco quotidiano per lo stillicidio di corpi danneggiati dal vaccino, per chi ha creduto o ceduto e non è più in vita, per giovani sani, che lamentano effetti avversi gravi, noti e taciuti.

    Parlare di farmacovigilanza attiva e passiva appare quasi un insulto verso chi, danneggiato con cartelle cliniche che gridano vendetta, non viene creduto e viene rimandato ad un altro grado di giudizio, se ha il coraggio di denunciare i danni subiti. Molti non trovano il coraggio e chi l'ha fatto si trova di fronte a una commissione formata da medici militari, che si rifanno a tabelle aggiornate negli anni settanta, evidentemente datate. La vera sfida per il nostro Paese, se non si vuole uno sfaldamento di un'identità già deturpata in troppi ambiti, è quella di credere e curare chi soffre perché si è fidato dello Stato e in particolare del sistema sanitario.
    Accanto a questa sfida un'altra è altrettanto importante: porre fine alla disinformazione in campo medico e scientifico.

    Così a Milano resiste ed esiste chi chiede conto a un Ordine dei medici che ha recepito protocolli dal potere politico, li ha imposti come dovuti, altrimenti non si spiegano le sospensioni dei medici che si sono opposti, salvo poi scoprire dai politici e a scendere dai medici che paracetamolo e vigile attesa, nefasti e letali per molte, troppe persone, erano consigli, ma ormai era tardi.

    A Milano non si vuole che la medicina si cancrenizzi in protocolli pseudoscientifici e altamente pericolosi, ma funzionali a tendenze ben remunerate e ben propagandate.

    E questo è l'altro tasto doloroso della gestione pandemica, che la Carta di Siena evidenzia, l'elevazione a simboli, prodighi di consigli, di virologi, biologi e altri titoli con cui si continua a produrre paura, tensioni e a promuovere vaccinazioni per cui ormai nemmeno una moratoria sarebbe più sufficiente, dovendo interrompersi le vaccinazioni sintetiche a base mRNA i cui fogli illustrativi sono un percorso a dir poco sconcertante.

    Una delegazione è stata ricevuta, ha varcato la soglia di un Ordine che ha creato disordine e dolore.

    E questo è un inizio: cittadini che hanno ben chiaro il disordine provocato da ordini.

    Luisa

    The call for citizens to rally, which started in Siena on September 18, at the conclusion of a public meeting entitled “Order or Dis Order of Physicians”, arrives in Milan today, December 6, in front of the headquarters of the Order of Physicians of Milan in Via Lanzone, in which numerous doctors, university professors, experts in the health sector, "totally autonomous, free of conflicts of interest" exponents of the scientific community, such as Dr. Giovanardi, Dr. Donzelli, Dr. Barbaro, Dr. Stramezzi, Dr. Citro, Professor Tritto, Professor Cosentino and many others have drawn up an Ethics Charter, called the “Siena Charter”, which denounces the countless and serious violations of the Code of Ethics during the pandemic management.

    Fifty citizens today reiterated that medicine has nothing to do with the stratospheric economic interests of multinationals that have entered the nodes of the health system, creating connivances in an area that should be free from interests and devoted to care, prevention and above all health.
    While we hear daily after 2020, since it began to be understood that something was wrong, stories of men and women who do not forgive themselves for having had their loved ones admitted to hospital, where they lost contact and received their remains in black bags, with medical records that describe an ordeal of intubations and deep sedations as inexplicable as they were painful, the subject of investigations that with an eyedropper shed light on a disturbing scenario. Recent history and current events are a daily punch in the stomach for the dripping of bodies damaged by the vaccine, for those who believed or gave in and are no longer alive, for healthy young people, who complain of serious, known and silent adverse effects.

    Talking about active and passive pharmacovigilance seems almost an insult to those who, damaged with medical records that cry out for vengeance, are not believed and are sent back to another level of judgment, if they have the courage to report the damage suffered. Many do not find the courage and those who have done so find themselves in front of a commission made up of military doctors, who refer to tables updated in the seventies, evidently dated. The real challenge for our country, if we do not want a crumbling of an identity already disfigured in too many areas, is to believe and treat those who suffer because they trusted the State and in particular the health system.
    Alongside this challenge, another is equally important: putting an end to misinformation in the medical and scientific fields.

    So in Milan there are those who resist and hold to account a Medical Association that has received protocols from the political power, has imposed them as due, otherwise the suspensions of the doctors who opposed them cannot be explained, only to then discover from the politicians and down from the doctors that paracetamol and watchful waiting, nefarious and lethal for many, too many people, were advice, but by then it was too late.

    In Milan they do not want medicine to become gangrenous in pseudoscientific and highly dangerous protocols, but functional to well-paid and well-promoted trends.

    And this is the other painful point of pandemic management, which the Siena Charter highlights, the elevation to symbols, generous with advice, of virologists, biologists and other titles with which they continue to produce fear, tensions and promote vaccinations for which not even a moratorium would be sufficient anymore, having to stop synthetic mRNA-based vaccinations whose information sheets are a path that is disconcerting to say the least.

    A delegation has been received, has crossed the threshold of an Order that has created disorder and pain.

    And this is a beginning: citizens who are clear about the disorder caused by orders.

    Luisa
    Approda a Milano oggi 6 dicembre davanti alla sede dell'ordine dei medici di Milano in Via Lanzone la chiamata a raccolta dei cittadini, partita da Siena lo scorso 18 settembre, a conclusione di un incontro pubblico, dal titolo “Ordine o Dis Ordine dei medici”, in cui numerosi medici, docenti universitari, esperti del settore sanitario, esponenti "totalmente autonomi, privi di conflitti di interessi" della comunità scientifica, come il dottor Giovanardi, il dottor Donzelli, il dottor Barbaro, il dottor Stramezzi, il dott Citro, il professore Tritto, il professor Cosentino e molti altri ancora hanno redatto una Carta etica, denominata “Carta di Siena”, nella quale si denunciano le innumerevoli e gravi violazioni del Codice Deontologico durante la gestione pandemica. Cinquanta cittadini oggi hanno ribadito che la medicina nulla ha da spartire con stratosferici interessi economici di multinazionali entrate nei gangli del sistema sanitario, creando connivenze in un ambito che dovrebbe essere avulso da interessi e votato alla cura, alla prevenzione e soprattutto alla salute. Mentre si ascoltano quotidianamente dopo il 2020, da quando si è cominciato a capire che qualcosa non tornava, storie di uomini e donne che non si perdonano d'avere fatto ricoverare i loro cari in ospedale, dove hanno perso i contatti e ricevuto le loro spoglie in sacchi neri, con cartelle cliniche che descrivono un calvario di intubazioni e sedazioni profonde inspiegabili quanto dolorose, oggetto di inchieste che con il contagocce fanno luce su uno scenario inquietante. La storia recente e le vicende attuali sono un pugno nello stomaco quotidiano per lo stillicidio di corpi danneggiati dal vaccino, per chi ha creduto o ceduto e non è più in vita, per giovani sani, che lamentano effetti avversi gravi, noti e taciuti. Parlare di farmacovigilanza attiva e passiva appare quasi un insulto verso chi, danneggiato con cartelle cliniche che gridano vendetta, non viene creduto e viene rimandato ad un altro grado di giudizio, se ha il coraggio di denunciare i danni subiti. Molti non trovano il coraggio e chi l'ha fatto si trova di fronte a una commissione formata da medici militari, che si rifanno a tabelle aggiornate negli anni settanta, evidentemente datate. La vera sfida per il nostro Paese, se non si vuole uno sfaldamento di un'identità già deturpata in troppi ambiti, è quella di credere e curare chi soffre perché si è fidato dello Stato e in particolare del sistema sanitario. Accanto a questa sfida un'altra è altrettanto importante: porre fine alla disinformazione in campo medico e scientifico. Così a Milano resiste ed esiste chi chiede conto a un Ordine dei medici che ha recepito protocolli dal potere politico, li ha imposti come dovuti, altrimenti non si spiegano le sospensioni dei medici che si sono opposti, salvo poi scoprire dai politici e a scendere dai medici che paracetamolo e vigile attesa, nefasti e letali per molte, troppe persone, erano consigli, ma ormai era tardi. A Milano non si vuole che la medicina si cancrenizzi in protocolli pseudoscientifici e altamente pericolosi, ma funzionali a tendenze ben remunerate e ben propagandate. E questo è l'altro tasto doloroso della gestione pandemica, che la Carta di Siena evidenzia, l'elevazione a simboli, prodighi di consigli, di virologi, biologi e altri titoli con cui si continua a produrre paura, tensioni e a promuovere vaccinazioni per cui ormai nemmeno una moratoria sarebbe più sufficiente, dovendo interrompersi le vaccinazioni sintetiche a base mRNA i cui fogli illustrativi sono un percorso a dir poco sconcertante. Una delegazione è stata ricevuta, ha varcato la soglia di un Ordine che ha creato disordine e dolore. E questo è un inizio: cittadini che hanno ben chiaro il disordine provocato da ordini. Luisa The call for citizens to rally, which started in Siena on September 18, at the conclusion of a public meeting entitled “Order or Dis Order of Physicians”, arrives in Milan today, December 6, in front of the headquarters of the Order of Physicians of Milan in Via Lanzone, in which numerous doctors, university professors, experts in the health sector, "totally autonomous, free of conflicts of interest" exponents of the scientific community, such as Dr. Giovanardi, Dr. Donzelli, Dr. Barbaro, Dr. Stramezzi, Dr. Citro, Professor Tritto, Professor Cosentino and many others have drawn up an Ethics Charter, called the “Siena Charter”, which denounces the countless and serious violations of the Code of Ethics during the pandemic management. Fifty citizens today reiterated that medicine has nothing to do with the stratospheric economic interests of multinationals that have entered the nodes of the health system, creating connivances in an area that should be free from interests and devoted to care, prevention and above all health. While we hear daily after 2020, since it began to be understood that something was wrong, stories of men and women who do not forgive themselves for having had their loved ones admitted to hospital, where they lost contact and received their remains in black bags, with medical records that describe an ordeal of intubations and deep sedations as inexplicable as they were painful, the subject of investigations that with an eyedropper shed light on a disturbing scenario. Recent history and current events are a daily punch in the stomach for the dripping of bodies damaged by the vaccine, for those who believed or gave in and are no longer alive, for healthy young people, who complain of serious, known and silent adverse effects. Talking about active and passive pharmacovigilance seems almost an insult to those who, damaged with medical records that cry out for vengeance, are not believed and are sent back to another level of judgment, if they have the courage to report the damage suffered. Many do not find the courage and those who have done so find themselves in front of a commission made up of military doctors, who refer to tables updated in the seventies, evidently dated. The real challenge for our country, if we do not want a crumbling of an identity already disfigured in too many areas, is to believe and treat those who suffer because they trusted the State and in particular the health system. Alongside this challenge, another is equally important: putting an end to misinformation in the medical and scientific fields. So in Milan there are those who resist and hold to account a Medical Association that has received protocols from the political power, has imposed them as due, otherwise the suspensions of the doctors who opposed them cannot be explained, only to then discover from the politicians and down from the doctors that paracetamol and watchful waiting, nefarious and lethal for many, too many people, were advice, but by then it was too late. In Milan they do not want medicine to become gangrenous in pseudoscientific and highly dangerous protocols, but functional to well-paid and well-promoted trends. And this is the other painful point of pandemic management, which the Siena Charter highlights, the elevation to symbols, generous with advice, of virologists, biologists and other titles with which they continue to produce fear, tensions and promote vaccinations for which not even a moratorium would be sufficient anymore, having to stop synthetic mRNA-based vaccinations whose information sheets are a path that is disconcerting to say the least. A delegation has been received, has crossed the threshold of an Order that has created disorder and pain. And this is a beginning: citizens who are clear about the disorder caused by orders. Luisa
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  • Roberto Vannacci

    Smontiamo le bugie di Ursula Von der Leyen!
    Nel suo discorso di ieri, la presidente della Commissione europea ha dichiarato che la Russia spende fino al 9% del PIL per la difesa, mentre l’Europa si ferma all’1,9%. Ma i numeri reali raccontano un’altra storia:
    Spese per la difesa nel 2024
    - Russia: 7,1% del PIL (145 miliardi di dollari), secondo l'istituto svedese SIPRI
    - Unione Europea: 326 miliardi di dollari già spesi nel 2024, secondo le stime dell'Agenzia Europea per la Difesa (Eda)
    Dov’è l’urgenza di cui parla Von der Leyen? L’Europa spende già oltre il doppio rispetto alla Russia in termini assoluti.
    Questa narrazione manipolata sembra più un tentativo di giustificare nuovi progetti costosi e accentratori, come il “mercato unico della difesa”, che rischiano di pesare ulteriormente sulle tasche dei cittadini europei senza reali benefici per la nostra sicurezza.
    La Lega dice NO a bugie e sprechi. Serve trasparenza e responsabilità: la priorità deve essere proteggere i cittadini europei senza cedere alla propaganda di chi vuole centralizzare ancora di più il potere a Bruxelles.

    Roberto Vannacci

    Let's debunk Ursula Von der Leyen's lies!
    In her speech yesterday, the President of the European Commission stated that Russia spends up to 9% of GDP on defense, while Europe stops at 1.9%. But the real numbers tell a different story:
    Defense spending in 2024
    - Russia: 7.1% of GDP ($145 billion), according to the Swedish institute SIPRI
    - European Union: $326 billion already spent in 2024, according to estimates by the European Defense Agency (EDA)
    Where is the urgency that Von der Leyen talks about? Europe already spends more than double what Russia does in absolute terms.
    This manipulated narrative seems more like an attempt to justify new expensive and centralizing projects, such as the "single defense market", which risk weighing further on the pockets of European citizens without real benefits for our security.
    The League says NO to lies and waste. Transparency and responsibility are needed: the priority must be to protect European citizens without giving in to the propaganda of those who want to further centralize power in Brussels.

    Source: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1862921888634200247?t=DrgNCxVREk_oJ4bDenZWhw&s=19
    Roberto Vannacci Smontiamo le bugie di Ursula Von der Leyen! Nel suo discorso di ieri, la presidente della Commissione europea ha dichiarato che la Russia spende fino al 9% del PIL per la difesa, mentre l’Europa si ferma all’1,9%. Ma i numeri reali raccontano un’altra storia: Spese per la difesa nel 2024 - Russia: 7,1% del PIL (145 miliardi di dollari), secondo l'istituto svedese SIPRI - Unione Europea: 326 miliardi di dollari già spesi nel 2024, secondo le stime dell'Agenzia Europea per la Difesa (Eda) Dov’è l’urgenza di cui parla Von der Leyen? L’Europa spende già oltre il doppio rispetto alla Russia in termini assoluti. Questa narrazione manipolata sembra più un tentativo di giustificare nuovi progetti costosi e accentratori, come il “mercato unico della difesa”, che rischiano di pesare ulteriormente sulle tasche dei cittadini europei senza reali benefici per la nostra sicurezza. La Lega dice NO a bugie e sprechi. Serve trasparenza e responsabilità: la priorità deve essere proteggere i cittadini europei senza cedere alla propaganda di chi vuole centralizzare ancora di più il potere a Bruxelles. Roberto Vannacci Let's debunk Ursula Von der Leyen's lies! In her speech yesterday, the President of the European Commission stated that Russia spends up to 9% of GDP on defense, while Europe stops at 1.9%. But the real numbers tell a different story: Defense spending in 2024 - Russia: 7.1% of GDP ($145 billion), according to the Swedish institute SIPRI - European Union: $326 billion already spent in 2024, according to estimates by the European Defense Agency (EDA) Where is the urgency that Von der Leyen talks about? Europe already spends more than double what Russia does in absolute terms. This manipulated narrative seems more like an attempt to justify new expensive and centralizing projects, such as the "single defense market", which risk weighing further on the pockets of European citizens without real benefits for our security. The League says NO to lies and waste. Transparency and responsibility are needed: the priority must be to protect European citizens without giving in to the propaganda of those who want to further centralize power in Brussels. Source: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1862921888634200247?t=DrgNCxVREk_oJ4bDenZWhw&s=19
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  • ENNESIMO studio scientifico 2024 (questo addirittura istituzionale, ossia dell' I.S.S. e finanziato dal Ministero Salute- scaricabile dal sito) dice che i VAX mRNA( tra cui quelli noti) NON hanno efficacia e sicurezza propagandata, anzi FANNO MALE , ma TUTTI girano la faccia dall' altra parte ( istituzioni sanitarie preposte, politici, giudici, medici, la generalità delle persone, addirittura i diretti interessati ed i parenti delle vittime - salvo rari) si continua con la propaganda ad inoculare persino bambini dai 6 mesi e donne incinte ( cfr. Circ.min.sal.17.09.2024) ...tutto ciò significa una cosa sola ......SIGG RI GIUDICI avete il massimario di Cassazione, che consultate per sentenziare, la cui parte relativa ai vax COVID, è ferma al 2021 ....un caso?
    In Italia abbiamo tribunali- sezione lavoro-che riguardo ai ricorsi dei sanitari sospesi per non aver accettato obbligo vaccinale covid( stessa causa pretendi e petitum, mezzi istruttori identici), alcuni danno ragione al 100%,altri danno torto al 100% con anche condanne "punitive"...
    Tutto a posto?

    YET ANOTHER scientific study 2024 (this one even institutional, i.e. from the I.S.S. and funded by the Ministry of Health - downloadable from the site) says that mRNA VAX (including the known ones) do NOT have the efficacy and safety advertised, indeed THEY DO BAD, but EVERYONE turns their face the other way (health institutions in charge, politicians, judges, doctors, the generality of people, even those directly involved and relatives of the victims - except for rare ones) they continue with the propaganda to inoculate even children from 6 months and pregnant women (see Circ.min.sal.17.09.2024) ... all this means only one thing ...... GIUDICI GIUDICI, you have the summary of the Cassation, which you consult to sentence, whose part relating to COVID vax, is stuck in 2021 .... a coincidence?
    In Italy we have courts - labor section - that regarding the appeals of health workers suspended for not having accepted the mandatory covid vaccination (same cause pretendi and petitum, identical means of investigation), some give 100% right, others give 100% wrong with even "punitive" sentences...
    Is everything okay?
    ENNESIMO studio scientifico 2024 (questo addirittura istituzionale, ossia dell' I.S.S. e finanziato dal Ministero Salute- scaricabile dal sito) dice che i VAX mRNA( tra cui quelli noti) NON hanno efficacia e sicurezza propagandata, anzi FANNO MALE , ma TUTTI girano la faccia dall' altra parte ( istituzioni sanitarie preposte, politici, giudici, medici, la generalità delle persone, addirittura i diretti interessati ed i parenti delle vittime - salvo rari) si continua con la propaganda ad inoculare persino bambini dai 6 mesi e donne incinte ( cfr. Circ.min.sal.17.09.2024) ...tutto ciò significa una cosa sola ......SIGG RI GIUDICI avete il massimario di Cassazione, che consultate per sentenziare, la cui parte relativa ai vax COVID, è ferma al 2021 ....un caso? In Italia abbiamo tribunali- sezione lavoro-che riguardo ai ricorsi dei sanitari sospesi per non aver accettato obbligo vaccinale covid( stessa causa pretendi e petitum, mezzi istruttori identici), alcuni danno ragione al 100%,altri danno torto al 100% con anche condanne "punitive"... Tutto a posto? YET ANOTHER scientific study 2024 (this one even institutional, i.e. from the I.S.S. and funded by the Ministry of Health - downloadable from the site) says that mRNA VAX (including the known ones) do NOT have the efficacy and safety advertised, indeed THEY DO BAD, but EVERYONE turns their face the other way (health institutions in charge, politicians, judges, doctors, the generality of people, even those directly involved and relatives of the victims - except for rare ones) they continue with the propaganda to inoculate even children from 6 months and pregnant women (see Circ.min.sal.17.09.2024) ... all this means only one thing ...... GIUDICI GIUDICI, you have the summary of the Cassation, which you consult to sentence, whose part relating to COVID vax, is stuck in 2021 .... a coincidence? In Italy we have courts - labor section - that regarding the appeals of health workers suspended for not having accepted the mandatory covid vaccination (same cause pretendi and petitum, identical means of investigation), some give 100% right, others give 100% wrong with even "punitive" sentences... Is everything okay?
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  • Big Pharma in metro

    Mi segnalano che Roma è tappezzata di pubblicità per i vaccini HPV.

    Non ho tempo e voglia di dirvi quanto male penso di questo vaccino alluminioso e quali imbrogli hanno fatto per nascondere i pesanti effetti avversi sui nostri ragazzi, che invece vengono illusi di poter fare sesso senza rischi.

    Dico solo che è indecente e illegale che si faccia pubblicità ai farmaci senza scrivere le precauzioni e le controindicazioni. È indecente che le autorità sanitarie lascino fare questa propaganda della MSD (Merck) che è PAGATA dallo STATO (cioè da noi) comprando tali intrugli dalla casa farmaceutica. Quella stessa casa farmaceutica che poi usa i soldi (nostri) per pagare anche la OMS la quale poi promulga le raccomandazioni di usare gli stessi vaccini. Raccomandazioni che sono pedissequamente seguite dai funzionari del nostro Ministero della cosiddetta Salute.

    Possibile che nessuno intervenga?

    Fonte: https://t.me/libertasenzagreenpass/326344?single
    Big Pharma in metro Mi segnalano che Roma è tappezzata di pubblicità per i vaccini HPV. Non ho tempo e voglia di dirvi quanto male penso di questo vaccino alluminioso e quali imbrogli hanno fatto per nascondere i pesanti effetti avversi sui nostri ragazzi, che invece vengono illusi di poter fare sesso senza rischi. Dico solo che è indecente e illegale che si faccia pubblicità ai farmaci senza scrivere le precauzioni e le controindicazioni. È indecente che le autorità sanitarie lascino fare questa propaganda della MSD (Merck) che è PAGATA dallo STATO (cioè da noi) comprando tali intrugli dalla casa farmaceutica. Quella stessa casa farmaceutica che poi usa i soldi (nostri) per pagare anche la OMS la quale poi promulga le raccomandazioni di usare gli stessi vaccini. Raccomandazioni che sono pedissequamente seguite dai funzionari del nostro Ministero della cosiddetta Salute. Possibile che nessuno intervenga? Fonte: https://t.me/libertasenzagreenpass/326344?single
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