• Da oggi sui nostri canali sono pubblicati i video dei lavori della Commissione Parlamentare di inchiesta sulla gestione sanitaria dovuta alla diffusione del virus Sars-CoV2, consultabili e scaricabili attraverso i link in calce al presente avviso.

    Intanto pubblichiamo un estratto (6 min.) di cosa è accaduto durante l'ultima audizione del 8.10.2024 in replica a quanto detto dal rappresentante di un comitato vittima della gestione sanitaria

    https://www.youtube.com/watch?v=pMCTrNkWbE8

    L’art. 16 del Regolamento interno sul funzionamento della Commissione permette l’intervento dei Commissari in aula per fare delle domande agli auditi ("Le domande sono rivolte ai testimoni, o alle persone ascoltate nella forma della libera audizione, dal Presidente e dai singoli componenti della Commissione presenti nell'ordine e nei modi fissati dal Presidente, che ne valuta l'ammissibilità").

    Se queste sono le regole che la Commissione si è data, allora perché viene permesso un intervento al commissario Giuseppe Conte che dichiara di non voler fare domande all’audito ma semplicemente di “non condividere” i contenuti per lui inaccettabili dell’esposizione della rappresentante di un comitato delle vittime della sua gestione

    Come si permette il commissario Conte di fare la morale alle persone che vengono invitate a testimoniare le proprie esperienze, il proprio vissuto e le proprie opinioni

    Ma cosa ci fa lì l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte che è uno dei soggetti su cui cade l’indagine

    Ma come è possibile che il commissario Conte inviti gli auditi ad interloquire fuori dai lavori dell’aula, a telecamere spente

    Ma soprattutto come è possibile che il Presidente della Commissione permetta tutto ciò, zittendo gli altri commissari che protestano perché a loro, secondo regolamento, sarebbe concesso solo intervenire per fare domande agli auditi, mentre al commissario Conte è consentito di intervenire senza fare domande ma per esprimere le proprie opinioni personali e i propri giudizi sulle relazioni altrui

    Come è possibile che il Presidente della Commissione tenti di mutare uno degli auditi sminuendo il suo narrato e la sua tragedia dicendo che “anche mia nonna è morta”

    Tutto questo è successo e molto altro è documentato dalle sedute della Commissione d’inchiesta che pubblichiamo in forma integrale nell’apposita sezione dedicata del nostro sito https://www.gallery.avvocatiliberi.legal/categories/commissione-parlamentare-di-inchiesta/

    Guada le sessioni di lavoro della Commissione sul nostro canale YouTube https://www.youtube.com/@avvocatiliberi4246

    Segui ALI su telegram qui

    Per sostenere Avvocati Liberi qui
    Da oggi sui nostri canali sono pubblicati i video dei lavori della Commissione Parlamentare di inchiesta sulla gestione sanitaria dovuta alla diffusione del virus Sars-CoV2, consultabili e scaricabili attraverso i link in calce al presente avviso. Intanto pubblichiamo un estratto (6 min.) di cosa è accaduto durante l'ultima audizione del 8.10.2024 in replica a quanto detto dal rappresentante di un comitato vittima della gestione sanitaria 👇👇👇 https://www.youtube.com/watch?v=pMCTrNkWbE8 L’art. 16 del Regolamento interno sul funzionamento della Commissione permette l’intervento dei Commissari in aula per fare delle domande agli auditi ("Le domande sono rivolte ai testimoni, o alle persone ascoltate nella forma della libera audizione, dal Presidente e dai singoli componenti della Commissione presenti nell'ordine e nei modi fissati dal Presidente, che ne valuta l'ammissibilità"). Se queste sono le regole che la Commissione si è data, allora perché viene permesso un intervento al commissario Giuseppe Conte che dichiara di non voler fare domande all’audito ma semplicemente di “non condividere” i contenuti per lui inaccettabili dell’esposizione della rappresentante di un comitato delle vittime della sua gestione Come si permette il commissario Conte di fare la morale alle persone che vengono invitate a testimoniare le proprie esperienze, il proprio vissuto e le proprie opinioni Ma cosa ci fa lì l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte che è uno dei soggetti su cui cade l’indagine Ma come è possibile che il commissario Conte inviti gli auditi ad interloquire fuori dai lavori dell’aula, a telecamere spente Ma soprattutto come è possibile che il Presidente della Commissione permetta tutto ciò, zittendo gli altri commissari che protestano perché a loro, secondo regolamento, sarebbe concesso solo intervenire per fare domande agli auditi, mentre al commissario Conte è consentito di intervenire senza fare domande ma per esprimere le proprie opinioni personali e i propri giudizi sulle relazioni altrui Come è possibile che il Presidente della Commissione tenti di mutare uno degli auditi sminuendo il suo narrato e la sua tragedia dicendo che “anche mia nonna è morta” Tutto questo è successo e molto altro è documentato dalle sedute della Commissione d’inchiesta che pubblichiamo in forma integrale nell’apposita sezione dedicata del nostro sito https://www.gallery.avvocatiliberi.legal/categories/commissione-parlamentare-di-inchiesta/ Guada le sessioni di lavoro della Commissione sul nostro canale YouTube https://www.youtube.com/@avvocatiliberi4246 Segui ALI su telegram qui❤️ Per sostenere Avvocati Liberi 👉qui
    Like
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni
  • QUESTO È SCANDALOSO!!!

    SCRITTI BELLICI
    Il caso Durov
    Traduco da Reuters (domenica 25 agosto 2024): “Pavel Durov, il miliardario russo -francese fondatore e amministratore delegato dell'app di messaggistica Telegram, è stato arrestato all'aeroporto di Bourget, alle porte di Parigi, sabato sera, hanno dichiarato TF1 TV e BFM TV, citando fonti non identificate. Durov viaggiava a bordo del suo jet privato, ha dichiarato TF1 sul suo sito web, aggiungendo che era stato colpito da un mandato di arresto in Francia nell'ambito di un'indagine preliminare della polizia. Sia TF1 che BFM hanno dichiarato che l'indagine si è concentrata sulla mancanza di moderatori su Telegram e che la polizia ritiene che questa situazione abbia permesso alle attività criminali di avvalersi indisturbate sull'app di messaggistica.”
    Per comprendere la gravità di questo arresto, occorre un accenno al quadro normativo: il 5 luglio 2022, il Parlamento Europeo ha approvato il Digital Services Act (DSA).
    In estrema sintesi, il DSA prevede che tutti i prestatori di servizi digitali debbano, tra l’altro:
    fornire informazioni esplicite sulla moderazione dei contenuti e sull’uso degli algoritmi per i sistemi di raccomandazione dei contenuti, che potranno comunque essere contestati dagli utenti;
    collaborare con le autorità nazionali se richiesto;
    denunciare i reati.
    Inoltre, le piattaforme online e i motori di ricerca di grandi dimensioni, a partire da 45 milioni di utenti al mese, vengono assoggettate ai seguenti più rigorosi obblighi (indichiamo unicamente quelli più rilevanti nel contesto in esame):

    condivisione dei propri dati chiave e dei propri algoritmi con le autorità e con i ricercatori autorizzati per comprendere l’evoluzione dei rischi online;
    collaborazione con le autorità nelle risposte alle emergenze;
    prevenzione dei rischi sistemici come la diffusione di contenuti illegali o con effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale.
    In pratica, il DSA pone a carico dei prestatori di servizi digitali l’obbligo di moderare e censurare i contenuti degli utenti, al fine - esplicitamente dichiarato - di prevenire “la diffusione di contenuti illegali” o “l’effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale.”
    Il DSA s’inserisce in un contesto normativo mondiale ben diverso:
    In Italia, la censura è espressamente vietata dalla Costituzione. L’articolo 3 recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” L'articolo 21 recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.”
    I medesimi principi, veri e propri cardini della democrazia e dello Stato di diritto, sono esposti
    1) nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo, il cui articolo 10 recita: “Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza considerazione di frontiera.”
    2) nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.”
    3) nel Patto internazionale di New York (ratificato in Italia con la legge 25 novembre 1977, numero 881) il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha diritto a non essere molestato per le proprie opinioni.”
    Se ne deduce che – almeno fino all’approvazione del DSA, salutato da Ursula von der Leyen come un accordo storico “in termini sia di rapidità che di sostanza”, ciascuno dei cittadini dell’Unione Europea fosse libero di esprimere sui social media (che fino a prova contraria rientrano nella categoria “ogni altro mezzo di diffusione”) il proprio pensiero e questo suo diritto individuale non potesse essere limitato da un regolamento di natura privatistica quale quello sottoscritto dall’utente al momento della registrazione sulla piattaforma di un prestatore di servizi digitali.
    Per anni abbiamo denunciato la gravità della censura dei contenuti operata dai social media. Oggi siamo certi che Twitter e Facebook abbiano censurato i nostri post e ci abbiano sospeso gli account (e abbiano utilizzato algoritmi atti a nascondere i nostri post) a loro totale discrezione. La nostra inerzia ha fatto sì che una forma di censura del tutto illegale sia diventata legale (con l’approvazione del DSA). Tuttavia, si pone un problema di gerarchia delle norme in quanto il DSA confligge con norme costituzionali.
    Ma torniamo al caso Durov. La responsabilità penale è personale. Questo è un principio cardine di ogni ordinamento giuridico. Se l’arresto fosse motivato dalla violazione degli obblighi contenuti nel DSA, nulla quaestio: tanto varrebbe dichiararsi colpevole. Al contrario, se fondamento dell’arresto fossero le accuse di complicità con gli autori di reati commessi anche grazie all’utilizzo di Telegram, si spalancherebbe uno scenario distopico. Sarebbe come condannare Alfred Nobel – inventore della dinamite – quale correo di una rapina in banca fatta con l’uso di un candelotto.
    Da giurista, mi permetto un commento: il tempo dei diritti individuali è tramontato il giorno in cui ci siamo piegati, accettando senza ribellarci in massa una reclusione domiciliare imposta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Da quel giorno, tutto è stato possibile, dagli obblighi vaccinali all’approvazione del DSA.
    Leggiamo un estratto del Decreto che ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli over 50: “Considerato l'evolversi della situazione epidemiologica; Considerato che l'attuale contesto di rischio impone la prosecuzione delle iniziative di carattere straordinario e urgente intraprese al fine di fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettività; ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di integrare il quadro delle vigenti misure di contenimento alla diffusione del predetto adottando adeguate e immediate misure di prevenzione e contrasto all'aggravamento dell'emergenza epidemiologica; ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di rafforzare il quadro delle vigenti misure di contenimento della diffusione del virus, estendendo, tra l'altro, l'obbligo vaccinale ai soggetti ultra cinquantenni e a settori particolarmente esposti, quali quello universitario e dell'istruzione superiore.”
    Oggi sappiamo che i cd vaccini non arrestavano né il contagio, né la diffusione, né l’aggravamento della malattia. Eppure, nessuno più protesta per ciò che ci è stato imposto.
    Nessuno (a parte qualcuno di noi giuristi) ha protestato quando è stato discusso il testo del DSA. Ma uno sparuto gruppo di giuristi nulla può fare (se non – a futura memoria – salvare la propria coscienza denunciando la violazione dei diritti in atto). Occorre un risveglio delle coscienze e – il potere ne è perfettamente consapevole – il risveglio è impossibile in questo contesto in cui la stampa mainstream non fa informazione ma propaganda. Qui sta l’importanza di Telegram, unica piattaforma i cui contenuti – fino ad oggi – non erano soggetti a censura.
    Durov libero, dunque, per la libertà di tutti noi.
    Il Giornale d’Italia, 25 agosto 2024


    Avv. Alfredo Tocchi, LL.M.
    QUESTO È SCANDALOSO!!! SCRITTI BELLICI Il caso Durov Traduco da Reuters (domenica 25 agosto 2024): “Pavel Durov, il miliardario russo -francese fondatore e amministratore delegato dell'app di messaggistica Telegram, è stato arrestato all'aeroporto di Bourget, alle porte di Parigi, sabato sera, hanno dichiarato TF1 TV e BFM TV, citando fonti non identificate. Durov viaggiava a bordo del suo jet privato, ha dichiarato TF1 sul suo sito web, aggiungendo che era stato colpito da un mandato di arresto in Francia nell'ambito di un'indagine preliminare della polizia. Sia TF1 che BFM hanno dichiarato che l'indagine si è concentrata sulla mancanza di moderatori su Telegram e che la polizia ritiene che questa situazione abbia permesso alle attività criminali di avvalersi indisturbate sull'app di messaggistica.” Per comprendere la gravità di questo arresto, occorre un accenno al quadro normativo: il 5 luglio 2022, il Parlamento Europeo ha approvato il Digital Services Act (DSA). In estrema sintesi, il DSA prevede che tutti i prestatori di servizi digitali debbano, tra l’altro: fornire informazioni esplicite sulla moderazione dei contenuti e sull’uso degli algoritmi per i sistemi di raccomandazione dei contenuti, che potranno comunque essere contestati dagli utenti; collaborare con le autorità nazionali se richiesto; denunciare i reati. Inoltre, le piattaforme online e i motori di ricerca di grandi dimensioni, a partire da 45 milioni di utenti al mese, vengono assoggettate ai seguenti più rigorosi obblighi (indichiamo unicamente quelli più rilevanti nel contesto in esame): condivisione dei propri dati chiave e dei propri algoritmi con le autorità e con i ricercatori autorizzati per comprendere l’evoluzione dei rischi online; collaborazione con le autorità nelle risposte alle emergenze; prevenzione dei rischi sistemici come la diffusione di contenuti illegali o con effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale. In pratica, il DSA pone a carico dei prestatori di servizi digitali l’obbligo di moderare e censurare i contenuti degli utenti, al fine - esplicitamente dichiarato - di prevenire “la diffusione di contenuti illegali” o “l’effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale.” Il DSA s’inserisce in un contesto normativo mondiale ben diverso: In Italia, la censura è espressamente vietata dalla Costituzione. L’articolo 3 recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” L'articolo 21 recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.” I medesimi principi, veri e propri cardini della democrazia e dello Stato di diritto, sono esposti 1) nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo, il cui articolo 10 recita: “Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza considerazione di frontiera.” 2) nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.” 3) nel Patto internazionale di New York (ratificato in Italia con la legge 25 novembre 1977, numero 881) il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha diritto a non essere molestato per le proprie opinioni.” Se ne deduce che – almeno fino all’approvazione del DSA, salutato da Ursula von der Leyen come un accordo storico “in termini sia di rapidità che di sostanza”, ciascuno dei cittadini dell’Unione Europea fosse libero di esprimere sui social media (che fino a prova contraria rientrano nella categoria “ogni altro mezzo di diffusione”) il proprio pensiero e questo suo diritto individuale non potesse essere limitato da un regolamento di natura privatistica quale quello sottoscritto dall’utente al momento della registrazione sulla piattaforma di un prestatore di servizi digitali. Per anni abbiamo denunciato la gravità della censura dei contenuti operata dai social media. Oggi siamo certi che Twitter e Facebook abbiano censurato i nostri post e ci abbiano sospeso gli account (e abbiano utilizzato algoritmi atti a nascondere i nostri post) a loro totale discrezione. La nostra inerzia ha fatto sì che una forma di censura del tutto illegale sia diventata legale (con l’approvazione del DSA). Tuttavia, si pone un problema di gerarchia delle norme in quanto il DSA confligge con norme costituzionali. Ma torniamo al caso Durov. La responsabilità penale è personale. Questo è un principio cardine di ogni ordinamento giuridico. Se l’arresto fosse motivato dalla violazione degli obblighi contenuti nel DSA, nulla quaestio: tanto varrebbe dichiararsi colpevole. Al contrario, se fondamento dell’arresto fossero le accuse di complicità con gli autori di reati commessi anche grazie all’utilizzo di Telegram, si spalancherebbe uno scenario distopico. Sarebbe come condannare Alfred Nobel – inventore della dinamite – quale correo di una rapina in banca fatta con l’uso di un candelotto. Da giurista, mi permetto un commento: il tempo dei diritti individuali è tramontato il giorno in cui ci siamo piegati, accettando senza ribellarci in massa una reclusione domiciliare imposta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Da quel giorno, tutto è stato possibile, dagli obblighi vaccinali all’approvazione del DSA. Leggiamo un estratto del Decreto che ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli over 50: “Considerato l'evolversi della situazione epidemiologica; Considerato che l'attuale contesto di rischio impone la prosecuzione delle iniziative di carattere straordinario e urgente intraprese al fine di fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettività; ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di integrare il quadro delle vigenti misure di contenimento alla diffusione del predetto adottando adeguate e immediate misure di prevenzione e contrasto all'aggravamento dell'emergenza epidemiologica; ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di rafforzare il quadro delle vigenti misure di contenimento della diffusione del virus, estendendo, tra l'altro, l'obbligo vaccinale ai soggetti ultra cinquantenni e a settori particolarmente esposti, quali quello universitario e dell'istruzione superiore.” Oggi sappiamo che i cd vaccini non arrestavano né il contagio, né la diffusione, né l’aggravamento della malattia. Eppure, nessuno più protesta per ciò che ci è stato imposto. Nessuno (a parte qualcuno di noi giuristi) ha protestato quando è stato discusso il testo del DSA. Ma uno sparuto gruppo di giuristi nulla può fare (se non – a futura memoria – salvare la propria coscienza denunciando la violazione dei diritti in atto). Occorre un risveglio delle coscienze e – il potere ne è perfettamente consapevole – il risveglio è impossibile in questo contesto in cui la stampa mainstream non fa informazione ma propaganda. Qui sta l’importanza di Telegram, unica piattaforma i cui contenuti – fino ad oggi – non erano soggetti a censura. Durov libero, dunque, per la libertà di tutti noi. Il Giornale d’Italia, 25 agosto 2024 Avv. Alfredo Tocchi, LL.M.
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 10K Visualizzazioni
  • https://dituttoedipiu.altervista.org/se-loms-modifica-il-regolamento-sanitario-internazionale-avremo-le-gambe-tagliate-avv-renate-holzeisen/
    https://dituttoedipiu.altervista.org/se-loms-modifica-il-regolamento-sanitario-internazionale-avremo-le-gambe-tagliate-avv-renate-holzeisen/
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    “Se l’OMS modifica il Regolamento Sanitario Internazionale avremo le gambe tagliate” - Avv. Renate Holzeisen - D TUTTO E D+
    “Se l’OMS modifica il Regolamento Sanitario Internazionale avremo le gambe tagliate” - Avv. Renate Holzeisen Dietro parole buone e apparentemente incontestabili come “lotta alla disinformazione” passa il potere di chi decide oggi. Nessuno può eccepire a chi propone alle basi delle sue leggi un concetto come la “lotta alla disinformazione”. Poi però approfondisci. E trovi. Trovi concetti come quelli che attualmente vigono sulle piattaforme che ogni giorno frequentiamo sul web:
    0 Commenti 0 Condivisioni 1K Visualizzazioni
  • Sviluppo positivo, se i “pseudo-esperti” nazionali non verranno semplicemente sostituiti con il diktat dell’OMS e dell’UE
    E cioè: non vorrei che a livello nazionale venisse giustamente smantellato l’oscena e assurda “PSEUDO-ESPERTOCRAZIA” , accettando poi - però - in caso di asserita “emergenza sanitaria” il diktat dell’OMS e dell’UE!
    Non dimentichiamo che il contratto pandemico è solo stato rinviato (di un anno) e a livello dell’UE, purtroppo, a novembre 2022 (anche con i voti dell’attuale governo italiano e dei parlamentari italiani della maggioranza) sono stati implementati, con Regolamento del Parlamento e del Consiglio UE, già i pericolosi principi di ONE HEALTH e HEALTH IN ALL POLICIES. L’Italia, dunque, deve rendersi libera e autonoma in questo campo fondamentale per una democrazia rispettosa dei Diritti Umani da pericolosi diktat eurounionali e evitare definitivamente quelli internazionali dell’OMS.

    Fonte:https://x.com/RHolzeisen/status/1808350889347801487?t=uf2486X8V977FMGmapEygw&s=19
    ‼️Sviluppo positivo, se i “pseudo-esperti” nazionali non verranno semplicemente sostituiti con il diktat dell’OMS e dell’UE ‼️ E cioè: non vorrei che a livello nazionale venisse giustamente smantellato l’oscena e assurda “PSEUDO-ESPERTOCRAZIA” , accettando poi - però - in caso di asserita “emergenza sanitaria” il diktat dell’OMS e dell’UE! Non dimentichiamo che il contratto pandemico è solo stato rinviato (di un anno) e a livello dell’UE, purtroppo, a novembre 2022 (anche con i voti dell’attuale governo italiano e dei parlamentari italiani della maggioranza) sono stati implementati, con Regolamento del Parlamento e del Consiglio UE, già i pericolosi principi di ONE HEALTH e HEALTH IN ALL POLICIES. L’Italia, dunque, deve rendersi libera e autonoma in questo campo fondamentale per una democrazia rispettosa dei Diritti Umani da pericolosi diktat eurounionali e evitare definitivamente quelli internazionali dell’OMS. Fonte:https://x.com/RHolzeisen/status/1808350889347801487?t=uf2486X8V977FMGmapEygw&s=19
    Like
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni
  • https://dituttoedipiu.altervista.org/altro-che-scampato-pericolo-lallarme-sul-regolamento-sanitario-oms-10-mesi-per-fermarlo/
    https://dituttoedipiu.altervista.org/altro-che-scampato-pericolo-lallarme-sul-regolamento-sanitario-oms-10-mesi-per-fermarlo/
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    “Altro che scampato pericolo”: l’allarme sul Regolamento sanitario OMS - “10 mesi per fermarlo” - D TUTTO E D+
    “Altro che scampato pericolo”: l’allarme sul Regolamento sanitario OMS - “10 mesi per fermarlo” Il primo giugno l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha prorogato i negoziati sul piano pandemico globale, concordando un nuovo pacchetti di emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale. L’accordo per “prepararsi alle future pandemie” ora ha dieci mesi di tempo, spiega in diretta l’avvocato Olga Milanese, per essere discusso. Il Trattato pandemico ha invece trovato lo stop ai
    0 Commenti 0 Condivisioni 522 Visualizzazioni
  • Possiamo sperare in un cambiamento della politica sanitaria in Italia?
    Durante la p(l)andemia autorevoli voci come quella della Prof.ssa Maria Rita Gismondo sono state emarginate ossia persino silenziate. Vogliamo sperare che nel Ministero della Salute i responsabili finalmente prestino ascolto a coloro che hanno dimostrato di esseri stati dalla parte della verità scientifica.
    Apprendiamo che per ora l’Italia non partecipa all’acquisto congiunto ex art. 8 Regolamento (UE) 2372/2022 di cosiddetti “vaccini” per contrastare un’asserita emergenza sanitaria per l’aviaria.


    https://t.co/nxrHb9qgWc

    E l’ex Direttore del Dipartimento Prevenzione dell’allora Ministero della (Non-) Salute, Giovanni Rezza, esprime il suo disaccordo.
    Ricordiamo che Giovanni Rezza ripetutamente con circolari aveva dato istruzione di omettere test sierologici in merito alla presenza di eventuali anticorpi al SARS-CoV-2 già presenti nei vaccinandi, esponendo così i cittadini italiani ad un ulteriore grande rischio per la salute e vita.


    https://drive.google.com/file/d/1vr0ns_wIW2p17HzQQxM2h3D9IWxTioil/view?usp=drivesdk


    E ciononostante che si sapesse sin dall’inizio della cosiddetta “campagna” vaccinale che le persone con anticorpi rischiavano in modo particolare effetti avversi. Poi questo soggetto - se ricordo bene - intervistato da Report (RAI) ha dichiarato che avrebbe preferito non leggere i contratti quadro d’acquisto dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19, dai quali risultava, invece, inequivocabilmente la loro natura sperimentale (vedi qui APA per Comirnaty di Pfizer/BioNTech)


    https://drive.google.com/file/d/134X-t0mgZNYlQqfJPFH1sg-Ngdx1ee7I/view?usp=drivesdk

    Natura sperimentale confermata ora anche dal sindacato degli scienziati dell’Istituto Superiore della Sanità (ANIEF) in un loro recente comunicato


    https://drive.google.com/file/d/134X-t0mgZNYlQqfJPFH1sg-Ngdx1ee7I/view?usp=drivesdk

    Attualmente Rezza è dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore della Sanità.
    Ho la netta sensazione che questo soggetto pagato dai cittadini concentri la sua attività sulla ricerca come canalizzare la politica sanitaria secondo le indicazioni dell’OMS e, dunque, di un ente ormai sotto controllo di colossi privati che non hanno altro interesse che far dichiarare in continuazione emergenze sanitarie/pandemie per poter vendere i loro prodotti sperimentali e ridurre tutta la popolazione a cavie. Rezza & Co. devono andare finalmente sul banco degli imputati e non continuare ad essere finanziati da noi cittadini che siamo stati vessati e in tanti danneggiati per colpa/dolo di questa gentaglia!
    ‼️Possiamo sperare in un cambiamento della politica sanitaria in Italia? Durante la p(l)andemia autorevoli voci come quella della Prof.ssa Maria Rita Gismondo sono state emarginate ossia persino silenziate. Vogliamo sperare che nel Ministero della Salute i responsabili finalmente prestino ascolto a coloro che hanno dimostrato di esseri stati dalla parte della verità scientifica. Apprendiamo che per ora l’Italia non partecipa all’acquisto congiunto ex art. 8 Regolamento (UE) 2372/2022 di cosiddetti “vaccini” per contrastare un’asserita emergenza sanitaria per l’aviaria. 👇👇👇 https://t.co/nxrHb9qgWc E l’ex Direttore del Dipartimento Prevenzione dell’allora Ministero della (Non-) Salute, Giovanni Rezza, esprime il suo disaccordo. Ricordiamo che Giovanni Rezza ripetutamente con circolari aveva dato istruzione di omettere test sierologici in merito alla presenza di eventuali anticorpi al SARS-CoV-2 già presenti nei vaccinandi, esponendo così i cittadini italiani ad un ulteriore grande rischio per la salute e vita. 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1vr0ns_wIW2p17HzQQxM2h3D9IWxTioil/view?usp=drivesdk E ciononostante che si sapesse sin dall’inizio della cosiddetta “campagna” vaccinale che le persone con anticorpi rischiavano in modo particolare effetti avversi. Poi questo soggetto - se ricordo bene - intervistato da Report (RAI) ha dichiarato che avrebbe preferito non leggere i contratti quadro d’acquisto dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19, dai quali risultava, invece, inequivocabilmente la loro natura sperimentale (vedi qui APA per Comirnaty di Pfizer/BioNTech) 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/134X-t0mgZNYlQqfJPFH1sg-Ngdx1ee7I/view?usp=drivesdk Natura sperimentale confermata ora anche dal sindacato degli scienziati dell’Istituto Superiore della Sanità (ANIEF) in un loro recente comunicato 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/134X-t0mgZNYlQqfJPFH1sg-Ngdx1ee7I/view?usp=drivesdk Attualmente Rezza è dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore della Sanità. Ho la netta sensazione che questo soggetto pagato dai cittadini concentri la sua attività sulla ricerca come canalizzare la politica sanitaria secondo le indicazioni dell’OMS e, dunque, di un ente ormai sotto controllo di colossi privati che non hanno altro interesse che far dichiarare in continuazione emergenze sanitarie/pandemie per poter vendere i loro prodotti sperimentali e ridurre tutta la popolazione a cavie. Rezza & Co. devono andare finalmente sul banco degli imputati e non continuare ad essere finanziati da noi cittadini che siamo stati vessati e in tanti danneggiati per colpa/dolo di questa gentaglia!
    Like
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 4K Visualizzazioni
  • CHI COMANDA in EUROPA?
    L’EUROPA GOVERNATA DA 20 PERSONE

    ART 157: I MEMBRI DELLA COMMISSIONE NON SOLLECITANO NE ACCETTANO ISTRUZIONI DA ALCUN GOVERNO NÉ DA ALCUN ORGANISMO”

    LE DELIBERAZIONI DEGLI ORGANI DI COMANDO SONO ESECUTIVE

    UNA COMMISSIONE DI 20 PERSONE COMANDA A BACCHETTA 400 MILIONI DI CITTADINI EUROPEI IGNARI DI VIVERE IN UNA OLIGARCHIA DI BANKERS PSICOTICI E SOCIOPATICI

    SE HAI VOTATO ALLE ELEZIONI EUROPEE, SAPPI CHE NESSUN PARLAMENTARE PUÒ FARE ALCUNCHÈ.

    È SCRITTO NEL REGOLAMENTO, LORO NON ASCOLTANO NESSUNO, LA DEMOCRAZIA EUROPEA È PURA ILLUSIONE

    #GRILLO #EUROPA #ELEZIONI

    Fonte: LIBERAESPRESSIONE
    CHI COMANDA in EUROPA? L’EUROPA GOVERNATA DA 20 PERSONE ART 157: I MEMBRI DELLA COMMISSIONE NON SOLLECITANO NE ACCETTANO ISTRUZIONI DA ALCUN GOVERNO NÉ DA ALCUN ORGANISMO” LE DELIBERAZIONI DEGLI ORGANI DI COMANDO SONO ESECUTIVE UNA COMMISSIONE DI 20 PERSONE COMANDA A BACCHETTA 400 MILIONI DI CITTADINI EUROPEI IGNARI DI VIVERE IN UNA OLIGARCHIA DI BANKERS PSICOTICI E SOCIOPATICI SE HAI VOTATO ALLE ELEZIONI EUROPEE, SAPPI CHE NESSUN PARLAMENTARE PUÒ FARE ALCUNCHÈ. È SCRITTO NEL REGOLAMENTO, LORO NON ASCOLTANO NESSUNO, LA DEMOCRAZIA EUROPEA È PURA ILLUSIONE #GRILLO #EUROPA #ELEZIONI Fonte: 🔗LIBERAESPRESSIONE
    Like
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni 28
  • Estremamente preoccupante anticipata implementazione dei piani dell’OMS da parte dell’UE - definitiva minaccia per Democrazia e Stato di Diritto

    Completa traduzione in Italiano del mio intervento, alla conferenza stampa degli Avvocati del 1 Giugno 2024, in merito all’implementazione anticipata dei piani dell’OMS da parte dell’UE, tra l’altro con il Regolamento (UE) del Parlamento e Consiglio n. 2371/2022 del 23.11.2022

    https://t.co/XmpF3Jvq39

    e la decisione del Consiglio dell’UE (Ministri della Non-Salute) del 29.11.2022 sulla strategia “vaccinale”

    https://drive.google.com/file/d/1FBiJOSe_oDeyUUMs3jbctRLmxUYQQSPL/view?usp=drivesdk

    e una giurisprudenza dell’Unione Europea

    https://www.renate-holzeisen.eu/it/comunicato-stampa-8/?amp=1
    ‼️Estremamente preoccupante anticipata implementazione dei piani dell’OMS da parte dell’UE - definitiva minaccia per Democrazia e Stato di Diritto‼️ Completa traduzione in Italiano del mio intervento, alla conferenza stampa degli Avvocati del 1 Giugno 2024, in merito all’implementazione anticipata dei piani dell’OMS da parte dell’UE, tra l’altro con il Regolamento (UE) del Parlamento e Consiglio n. 2371/2022 del 23.11.2022 👇👇👇 https://t.co/XmpF3Jvq39 e la decisione del Consiglio dell’UE (Ministri della Non-Salute) del 29.11.2022 sulla strategia “vaccinale” 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1FBiJOSe_oDeyUUMs3jbctRLmxUYQQSPL/view?usp=drivesdk e una giurisprudenza dell’Unione Europea https://www.renate-holzeisen.eu/it/comunicato-stampa-8/?amp=1
    Like
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni 23
  • Massima attenzione all’operato dell’UE e del governo italiano - l’UE già a novembre 2022 ha implementato anticipatamente parti essenziali delle modifiche al RSI e del Trattato Pandemico per i quali Tedros & Co. spingono

    Come già ieri sera da me evidenziato, l’intervento del delegato belga - che all’Assemblea Mondiale della Sanità in corso a Ginevra ricopre anche il ruolo di rappresentante dell’UE e degli Stati membri, in quanto Stati membri dell’UE (e, dunque anche dell’Italia … ) - ha confermato che l’Unione Europea e, dunque i governi degli Stati membri - continuano a riconoscere:
    - la LEADERSHIP DELL’OMS
    - l’asserita necessità di una forte e sistematica LOTTA ALLA DISINFORMAZIONE E MISINFORMAZIONE (… ovviamente intesa come lotta alle voci critiche nei confronti dell’operato dell’OMS e dell’UE)
    - l’adozione dei pericolosissimi principi (perché si prestano a politiche segnate da disumano totalitarismo) del ONE HEALTH e HEALTH IN ALL POLICIES

    Insomma, non meraviglia più di tanto il fatto che il Ministro alla (…) Salute Schillaci strizzi l’occhialino a Tedros, dato che purtroppo era il rappresentante dell’attuale governo a votare nel Consiglio dell’UE ed erano tutti i parlamentari europei italiani (tranne Francesca Donato) a votare a favore del Regolamento (UE) 2371/2022


    drive.google.com/file/d/1OH3_hW…

    con il quale anticipatamente è stato già implementato ULTRA VIRES (al di fuori dei poteri!) - all’insaputa dei cittadini - quanto il rappresentante dell’UE ieri in seduta del Comitato A dell’Assemblea Mondiale della Sanità ha dichiarato.
    Vedi qui la registrazione della seduta di ieri del Comitato A (WHA77 - Committee A 27 May 2024) - l’intervento del delegato Belga e rappresentante dell’UE inizia da 19 minuti e 50 secondi


    who.int/about/accounta…

    Fonte:

    https://x.com/RHolzeisen/status/1795335423809437839?t=_RtqNiw7LwL6zwTqzgGVNw&s=19
    ‼️Massima attenzione all’operato dell’UE e del governo italiano - l’UE già a novembre 2022 ha implementato anticipatamente parti essenziali delle modifiche al RSI e del Trattato Pandemico per i quali Tedros & Co. spingono‼️ Come già ieri sera da me evidenziato, l’intervento del delegato belga - che all’Assemblea Mondiale della Sanità in corso a Ginevra ricopre anche il ruolo di rappresentante dell’UE e degli Stati membri, in quanto Stati membri dell’UE (e, dunque anche dell’Italia … ) - ha confermato che l’Unione Europea e, dunque i governi degli Stati membri - continuano a riconoscere: - la LEADERSHIP DELL’OMS - l’asserita necessità di una forte e sistematica LOTTA ALLA DISINFORMAZIONE E MISINFORMAZIONE (… ovviamente intesa come lotta alle voci critiche nei confronti dell’operato dell’OMS e dell’UE) - l’adozione dei pericolosissimi principi (perché si prestano a politiche segnate da disumano totalitarismo) del ONE HEALTH e HEALTH IN ALL POLICIES Insomma, non meraviglia più di tanto il fatto che il Ministro alla (…) Salute Schillaci strizzi l’occhialino a Tedros, dato che purtroppo era il rappresentante dell’attuale governo a votare nel Consiglio dell’UE ed erano tutti i parlamentari europei italiani (tranne Francesca Donato) a votare a favore del Regolamento (UE) 2371/2022 👇👇👇 drive.google.com/file/d/1OH3_hW… con il quale anticipatamente è stato già implementato ULTRA VIRES (al di fuori dei poteri!) - all’insaputa dei cittadini - quanto il rappresentante dell’UE ieri in seduta del Comitato A dell’Assemblea Mondiale della Sanità ha dichiarato. Vedi qui la registrazione della seduta di ieri del Comitato A (WHA77 - Committee A 27 May 2024) - l’intervento del delegato Belga e rappresentante dell’UE inizia da 19 minuti e 50 secondi 👇👇👇 who.int/about/accounta… Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1795335423809437839?t=_RtqNiw7LwL6zwTqzgGVNw&s=19
    0 Commenti 0 Condivisioni 5K Visualizzazioni
  • GINEVRA, OMS Ascoltate bene cosa dice la Von der Leyen che arriva in soccorso di Tedros per salvare il Trattato Pandemico:

    Il Covid è stato una grande ‘opportunità’…. E i vaccini hanno salvato vite…Dobbiamo lavorare per concludere l’Accordo Pandemico per una salute globale (leggi per il controllo globale)”.

    Fonte: https://t.me/RaffaellaRegoli

    Massima allerta: All’Assemblea Mondiale della Sanità in corso a Ginevra vogliono arrivare con forza alla modifica del Regolamento Sanitario Internazionale con una grave violazione del diritto internazionale

    Altroché vittoria! Gli Stati Uniti (Biden Administration), Francia (Macron) & Co. spingono per le modifiche del Regolamento Sanitario Internazionale in totale violazione del Diritto Internazionale

    https://apps.who.int/gb/ebwha/pdf_files/WHA77/A77_ACONF8-en.pdf

    Come spiegato, sono le modifiche al RSI pericolose, perché passano con maggioranza semplice e senza ratifica del Parlamento Nazionale diventano normativa cogente.
    Con le modifiche si vuole rafforzare la censura, il controllo sui medici e sanitari, l’obbligo della diagnostica genica ovunque, e con ciò - voilà - la dittatura sanitaria è fatta. Non bisogna prevedere altro per realizzarla … basta già questo.

    Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1795379916340425114
    GINEVRA, OMS Ascoltate bene cosa dice la Von der Leyen che arriva in soccorso di Tedros per salvare il Trattato Pandemico: ❌Il Covid è stato una grande ‘opportunità’…. E i vaccini hanno salvato vite…Dobbiamo lavorare per concludere l’Accordo Pandemico per una salute globale (leggi per il controllo globale)”. Fonte: https://t.me/RaffaellaRegoli ‼️Massima allerta: All’Assemblea Mondiale della Sanità in corso a Ginevra vogliono arrivare con forza alla modifica del Regolamento Sanitario Internazionale con una grave violazione del diritto internazionale ‼️ Altroché vittoria! Gli Stati Uniti (Biden Administration), Francia (Macron) & Co. spingono per le modifiche del Regolamento Sanitario Internazionale in totale violazione del Diritto Internazionale 👇👇👇 https://apps.who.int/gb/ebwha/pdf_files/WHA77/A77_ACONF8-en.pdf Come spiegato, sono le modifiche al RSI pericolose, perché passano con maggioranza semplice e senza ratifica del Parlamento Nazionale diventano normativa cogente. Con le modifiche si vuole rafforzare la censura, il controllo sui medici e sanitari, l’obbligo della diagnostica genica ovunque, e con ciò - voilà - la dittatura sanitaria è fatta. Non bisogna prevedere altro per realizzarla … basta già questo. Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1795379916340425114
    Angry
    3
    0 Commenti 0 Condivisioni 5K Visualizzazioni 23
Altri risultati