Laureato nel 2001 al Dams di Bologna ma nato e cresciuto a Milano. Città dove attualmente vivo e lavoro.
Teamplayer e rivendicatore della libertà di espressione fra Politica, Musica e Spettacolo. Sogno una nuova Nouvelle Vague da ricreare a Milano fra una vecchia canzone anni '80 e un goal del... Milan!
Teamplayer e rivendicatore della libertà di espressione fra Politica, Musica e Spettacolo. Sogno una nuova Nouvelle Vague da ricreare a Milano fra una vecchia canzone anni '80 e un goal del... Milan!
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25 APRILE: TEMPO DI LIBERAZIONE! No al Riarmo, No alla Guerra, No al Genocidio
Il 25 Aprile serve a ricordarci che la libertà va difesa ogni giorno. E oggi, più che mai, sentiamo il bisogno di liberarci da minacce nuove e antiche: quelle della guerra, del riarmo, dell’odio che divide.
Scendo in piazza anche quest’anno con il Coordinamento per la Pace - Milano , per dire un NO chiaro e deciso al riarmo, alla guerra, al genocidio.
È il momento di unirci, ancora una volta, per difendere la pace e la dignità di tutti i popoli.
VENERDÌ 25 APRILE 2025 – ORE 12.30
CORSO VENEZIA 51/53 (MM1 PALESTRO) – MILANO
Ripudiamo la guerra come strumento di offesa e rifiutiamo la folle corsa al riarmo. Diciamo basta ai bombardamenti su Gaza, agli attacchi in Cisgiordania, e all’espulsione dei palestinesi dalla loro terra.
Rifiutiamo la strategia di guerra perpetua promossa da UE e NATO, che soffoca il dialogo, svuota i bilanci pubblici e minaccia la pace globale.
Denunciamo il silenzio della politica europea sul genocidio in Palestina e sull’uso della guerra come strumento di profitto.
Scendiamo in piazza insieme, con uno spezzone unitario e lo striscione:
“FERMIAMO IL RIARMO, LA GUERRA E IL GENOCIDIO”
Perché la Resistenza di ieri ci parla ancora oggi: uniti per un mondo libero, solidale, senza guerra.
Partecipa. Condividi. Unisciti a noi.
Seguici e aderisci all’appello qui:
https://linktr.ee/coordinamentopacemilano
Evento Facebook:
https://www.facebook.com/events/969626215380712/
#25Aprile #StopRiarmo #NoAllaGuerra #Liberazione #PacePerTutti #PalestinaLibera #CoordinamentoPaceMilano #MilanoPerLaPace #FermiamoIlGenocidio #ResistenzaOggi✊ 25 APRILE: TEMPO DI LIBERAZIONE! No al Riarmo, No alla Guerra, No al Genocidio ✊ Il 25 Aprile serve a ricordarci che la libertà va difesa ogni giorno. E oggi, più che mai, sentiamo il bisogno di liberarci da minacce nuove e antiche: quelle della guerra, del riarmo, dell’odio che divide. Scendo in piazza anche quest’anno con il Coordinamento per la Pace - Milano , per dire un NO chiaro e deciso al riarmo, alla guerra, al genocidio. È il momento di unirci, ancora una volta, per difendere la pace e la dignità di tutti i popoli. 👉 VENERDÌ 25 APRILE 2025 – ORE 12.30 CORSO VENEZIA 51/53 (MM1 PALESTRO) – MILANO Ripudiamo la guerra come strumento di offesa e rifiutiamo la folle corsa al riarmo. Diciamo basta ai bombardamenti su Gaza, agli attacchi in Cisgiordania, e all’espulsione dei palestinesi dalla loro terra. Rifiutiamo la strategia di guerra perpetua promossa da UE e NATO, che soffoca il dialogo, svuota i bilanci pubblici e minaccia la pace globale. Denunciamo il silenzio della politica europea sul genocidio in Palestina e sull’uso della guerra come strumento di profitto. Scendiamo in piazza insieme, con uno spezzone unitario e lo striscione: “FERMIAMO IL RIARMO, LA GUERRA E IL GENOCIDIO” Perché la Resistenza di ieri ci parla ancora oggi: uniti per un mondo libero, solidale, senza guerra. Partecipa. Condividi. Unisciti a noi. Seguici e aderisci all’appello qui: https://linktr.ee/coordinamentopacemilano Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/969626215380712/ #25Aprile #StopRiarmo #NoAllaGuerra #Liberazione #PacePerTutti #PalestinaLibera #CoordinamentoPaceMilano #MilanoPerLaPace #FermiamoIlGenocidio #ResistenzaOggi0 Commentarii 0 Distribuiri 230 ViewsVă rugăm să vă autentificați pentru a vă dori, partaja și comenta! -
Rivoluzionari con la matita
Referendum dell’8 e 9 Giugno 2025 – Un’occasione da non cancellare
L’8 e 9 giugno non è solo un weekend qualunque. È un’occasione. Di quelle vere. Di quelle che se ti distrai un attimo poi ti ritrovi a lamentarti per altri dieci anni.
Un’occasione per chi, come noi, ha fatto della #partecipazione il proprio sport estremo.
Ma anche per chi si è sempre tenuto alla larga da “ste robe qua” per allergia cronica a partiti, sigle o facce note.
Ecco, stavolta vale la pena esserci, anche solo per uscire dalla solita playlist di appartenenze tossiche e pregiudizi vintage.
Perché in tempi in cui il confronto è diventato un reato e il dissenso una seccatura amministrativa, non possiamo più permetterci il lusso di fare gli "schizzinosi".
5 quesiti.
4 parlano di lavoro.
Quello stesso lavoro che il Jobs Act ha trattato come un passatempo da precarizzare.
Il quinto? Parla di cittadinanza. Non c'entra molto, ma oh, quando ti danno voce... usala.
Ecco in breve cosa ci viene chiesto di abrogare col voto:
1. Contratto a tutele crescenti (Jobs Act):
Via le norme che facilitano i licenziamenti anche quando sono palesemente illegittimi.
2. Indennità per i licenziati nelle piccole imprese:
Più equità: i giudici tornano a stabilire l'indennizzo, senza tetti ridicoli.
3. Contratti a termine:
Stop ai vincoli iper-flessibili: si prova a rimettere un freno all’abuso di contratti usa-e-getta.
4. Responsabilità negli appalti:
Si chiede di reintrodurre la responsabilità solidale tra committente, appaltatore e subappaltatore per gli infortuni sul lavoro.
5. Cittadinanza:
Riduzione da 10 a 5 anni della residenza per richiedere la cittadinanza italiana. Un piccolo passo verso una società un po’ più giusta.
❗️Attenzione: è un referendum abrogativo.
Voti SÌ? Vuoi eliminare la norma attuale.
Voti NO? Te la tieni così com’è.
Potrei anche starmene zitto, in nome della coerenza.
Dopotutto, quando si trattava di modificare il Rosatellum, mezza Italia si è voltata dall’altra parte. Ma non sono qui per fare l’offeso.
Sono qui perché vorrei vedere una vittoria collettiva.
Con lo spirito da quarto di finale di Champions e la convinzione che la democrazia non si difende col silenzio, ma con una matita in mano.
Questa è una partita importante. Per tre motivi:
⚫️Riaffermare la democrazia.
⚫️Riaffermare la partecipazione.
⚫️Dimostrare che possiamo andare oltre le nostre etichette politiche.
Questa è la sfida. E se la perdiamo, non chiediamoci più "perché va tutto a rotoli".
Give Participation a Chance❗️
#Referendum2025 #VotoAttivo #DirittoAlLavoro #Cittadinanza #JobsAct #Partecipazione #Democrazia #IoVotoSì #ReferendumGiugno #GiveParticipationAChanceRivoluzionari con la matita ✏️✊ Referendum dell’8 e 9 Giugno 2025 – Un’occasione da non cancellare L’8 e 9 giugno non è solo un weekend qualunque. È un’occasione. Di quelle vere. Di quelle che se ti distrai un attimo poi ti ritrovi a lamentarti per altri dieci anni. Un’occasione per chi, come noi, ha fatto della #partecipazione il proprio sport estremo. Ma anche per chi si è sempre tenuto alla larga da “ste robe qua” per allergia cronica a partiti, sigle o facce note. Ecco, stavolta vale la pena esserci, anche solo per uscire dalla solita playlist di appartenenze tossiche e pregiudizi vintage. Perché in tempi in cui il confronto è diventato un reato e il dissenso una seccatura amministrativa, non possiamo più permetterci il lusso di fare gli "schizzinosi". 5 quesiti. 4 parlano di lavoro. Quello stesso lavoro che il Jobs Act ha trattato come un passatempo da precarizzare. Il quinto? Parla di cittadinanza. Non c'entra molto, ma oh, quando ti danno voce... usala. Ecco in breve cosa ci viene chiesto di abrogare col voto: 1. Contratto a tutele crescenti (Jobs Act): Via le norme che facilitano i licenziamenti anche quando sono palesemente illegittimi. 2. Indennità per i licenziati nelle piccole imprese: Più equità: i giudici tornano a stabilire l'indennizzo, senza tetti ridicoli. 3. Contratti a termine: Stop ai vincoli iper-flessibili: si prova a rimettere un freno all’abuso di contratti usa-e-getta. 4. Responsabilità negli appalti: Si chiede di reintrodurre la responsabilità solidale tra committente, appaltatore e subappaltatore per gli infortuni sul lavoro. 5. Cittadinanza: Riduzione da 10 a 5 anni della residenza per richiedere la cittadinanza italiana. Un piccolo passo verso una società un po’ più giusta. ❗️Attenzione: è un referendum abrogativo. Voti SÌ? Vuoi eliminare la norma attuale. Voti NO? Te la tieni così com’è. 👉Potrei anche starmene zitto, in nome della coerenza. Dopotutto, quando si trattava di modificare il Rosatellum, mezza Italia si è voltata dall’altra parte. Ma non sono qui per fare l’offeso. Sono qui perché vorrei vedere una vittoria collettiva. Con lo spirito da quarto di finale di Champions e la convinzione che la democrazia non si difende col silenzio, ma con una matita in mano. Questa è una partita importante. Per tre motivi: ⚫️Riaffermare la democrazia. ⚫️Riaffermare la partecipazione. ⚫️Dimostrare che possiamo andare oltre le nostre etichette politiche. Questa è la sfida. E se la perdiamo, non chiediamoci più "perché va tutto a rotoli". Give Participation a Chance❗️👍🙏 #Referendum2025 #VotoAttivo #DirittoAlLavoro #Cittadinanza #JobsAct #Partecipazione #Democrazia #IoVotoSì #ReferendumGiugno #GiveParticipationAChance0 Commentarii 0 Distribuiri 238 Views -
SAN SIRO: - nostalgia + STRATEGIA ⚽️
La partita per San Siro non è finita.
Ma siamo entrati in un’altra fase del gioco: quella in cui serve testa fredda, visione chiara e pressione nei punti giusti.
Non bastano più i ricordi, i racconti di partite leggendarie, le emozioni vissute sugli spalti.Non è (più) una battaglia di cuore. È una questione di strategia.
Perché San Siro oggi non è solo uno stadio. È diventato un asset immobiliare da abbattere per far spazio a un’operazione speculativa che non porta nessun vero vantaggio alla città.
E allora dobbiamo smettere di inseguire la narrazione di chi comanda il gioco, e iniziare a parlare a chi può davvero cambiare il risultato: i TIFOSI.
Perché senza tifosi non c’è sistema che regga.Senza di loro non ci sono sponsor, né abbonamenti, né visibilità.E allora facciamoci una domanda scomoda:perché continuare a finanziare chi distrugge la tua memoria sportiva e il patrimonio della tua città
Serve una nuova mentalità:
⚫️ Boicottaggio simbolico, intelligente.
Lanciare una campagna civica in cui si invitano i tifosi a non rinnovare gli abbonamenti, non acquistare merchandising ufficiale e non partecipare ad attivazioni promozionali legate alle società, fino a quando non verrà ritirato il progetto di demolizione.
⚫️ Campagne di pressione sui partner commerciali.
Creare un dossier pubblico e una lettera aperta, firmata da cittadini, urbanisti, intellettuali e sportivi, indirizzata a sponsor e brand legati a Milan e Inter, chiedendo trasparenza e una presa di posizione.
⚫️ Contenuti chiari, divulgativi, che raccontino la dinamica dei fatti dietro questo progetto.
Produrre micro-video, caroselli, infografiche e brevi podcast che raccontino: la VERITÀ.
E soprattutto, una "comunità attiva" che smetta di subire e inizi a rispondere con metodo.
❗️Non si vince con uno stadio nuovo.Si vince con una società che rispetta la sua storia.Ed è proprio lì che dobbiamo colpire.
La memoria non si abbatte.La cultura urbana non si demolisce.San Siro non è un ostacolo. È un simbolo.
Facciamoci sentire. Adesso.
#SaveSanSiro #SìMeazza #SanSiroPatrimonio #StopSpeculazione #MilanoÈDeiCittadini #MeazzaNonSiTocca #CulturaVsCemento #TifosiPerSanSiro #NonÈSoloCalcio #DifendiamoSanSiroSAN SIRO: - nostalgia + STRATEGIA ⚽️✊ La partita per San Siro non è finita. Ma siamo entrati in un’altra fase del gioco: quella in cui serve testa fredda, visione chiara e pressione nei punti giusti. Non bastano più i ricordi, i racconti di partite leggendarie, le emozioni vissute sugli spalti.Non è (più) una battaglia di cuore. È una questione di strategia. Perché San Siro oggi non è solo uno stadio. È diventato un asset immobiliare da abbattere per far spazio a un’operazione speculativa che non porta nessun vero vantaggio alla città. E allora dobbiamo smettere di inseguire la narrazione di chi comanda il gioco, e iniziare a parlare a chi può davvero cambiare il risultato: i TIFOSI. Perché senza tifosi non c’è sistema che regga.Senza di loro non ci sono sponsor, né abbonamenti, né visibilità.E allora facciamoci una domanda scomoda:perché continuare a finanziare chi distrugge la tua memoria sportiva e il patrimonio della tua città⁉️ Serve una nuova mentalità: ⚫️ Boicottaggio simbolico, intelligente. Lanciare una campagna civica in cui si invitano i tifosi a non rinnovare gli abbonamenti, non acquistare merchandising ufficiale e non partecipare ad attivazioni promozionali legate alle società, fino a quando non verrà ritirato il progetto di demolizione. ⚫️ Campagne di pressione sui partner commerciali. Creare un dossier pubblico e una lettera aperta, firmata da cittadini, urbanisti, intellettuali e sportivi, indirizzata a sponsor e brand legati a Milan e Inter, chiedendo trasparenza e una presa di posizione. ⚫️ Contenuti chiari, divulgativi, che raccontino la dinamica dei fatti dietro questo progetto. Produrre micro-video, caroselli, infografiche e brevi podcast che raccontino: la VERITÀ. 👉 E soprattutto, una "comunità attiva" che smetta di subire e inizi a rispondere con metodo. ❗️Non si vince con uno stadio nuovo.Si vince con una società che rispetta la sua storia.Ed è proprio lì che dobbiamo colpire. La memoria non si abbatte.La cultura urbana non si demolisce.San Siro non è un ostacolo. È un simbolo. Facciamoci sentire. Adesso. #SaveSanSiro #SìMeazza #SanSiroPatrimonio #StopSpeculazione #MilanoÈDeiCittadini #MeazzaNonSiTocca #CulturaVsCemento #TifosiPerSanSiro #NonÈSoloCalcio #DifendiamoSanSiro0 Commentarii 0 Distribuiri 1K Views -
Manifestazione nazionale – 12 Aprile, Milano, ore 14:00
Prosegue questo sabato pomeriggio di primavera insieme a tutte le realtà del Coordinamento per la Pace – Milano, in corteo da Piazza Duca D’Aosta, per la manifestazione nazionale contro il genocidio in Palestina.
Post completo:
https://www.facebook.com/share/p/16M23E2L5t/
#Milano12Aprile #FreePalestine #CoordinamentoPerLaPace #StopGenocidio #DirittiUmani #NoAllaGuerra #PalestinaLibera #PeaceNow #ControIlDDLsicurezza #RestiamoUmaniManifestazione nazionale – 12 Aprile, Milano, ore 14:00 ✊🇵🇸 Prosegue questo sabato pomeriggio di primavera insieme a tutte le realtà del Coordinamento per la Pace – Milano, in corteo da Piazza Duca D’Aosta, per la manifestazione nazionale contro il genocidio in Palestina. Post completo: https://www.facebook.com/share/p/16M23E2L5t/ #Milano12Aprile ✊ #FreePalestine 🇵🇸 #CoordinamentoPerLaPace #StopGenocidio #DirittiUmani #NoAllaGuerra #PalestinaLibera #PeaceNow #ControIlDDLsicurezza #RestiamoUmani0 Commentarii 0 Distribuiri 755 Views -
⚽️ Assemblea Pubblica Si Meazza – Cinema Anteo, Milano | 12.04.25
Mattinata intensa all’Anteo per l’assemblea pubblica di #SiMeazza.
Post completo + reportage:
https://www.facebook.com/share/p/168auqUZZ4/
#SanSiro #SiMeazza #MilanoPartecipa #DifendiamoSanSiro
⚽️ Milano non arretra.⚽️ Assemblea Pubblica Si Meazza – Cinema Anteo, Milano | 12.04.25 ✊ Mattinata intensa all’Anteo per l’assemblea pubblica di #SiMeazza. Post completo + 📷reportage: https://www.facebook.com/share/p/168auqUZZ4/ #SanSiro #SiMeazza #MilanoPartecipa #DifendiamoSanSiro ⚽️ Milano non arretra. ✊0 Commentarii 0 Distribuiri 408 Views -
𝐈𝐥 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞 𝐢𝐥 𝐒𝐔𝐃 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐞 𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞! / Aprile 2025
Un’edizione ricchissima di articoli, servizi e approfondimenti ma soprattutto dando spazio & voce ai #Territori
E ancora: speciale Acque & Ambiente, interviste, cultura, storie di impegno, resistenza e rubriche su musica, serie TV e … donazioni di sangue per cani e gatti!
Vuoi leggerlo in anteprima? Clicca qui 👇🏻
https://www.ilsudmilano.it/2025/04/01/il-sud-milano-di-aprile-e-in-distribuzione-ricchissimo-di-articoli-servizi-e-approfondimenti/
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#ilsudmilano #milano #cultura #Teatro #musica #attualita #cronacalocale #societa #eventimilano #notizie #interviste #inchieste #rubriche #FreePress #digitaljournal #giornale📢 𝐈𝐥 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞 𝐢𝐥 𝐒𝐔𝐃 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐞 𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞! 📢 / Aprile 2025 Un’edizione ricchissima di articoli, servizi e approfondimenti ma soprattutto dando spazio & voce ai #Territori 🗞️ E ancora: speciale Acque & Ambiente, interviste, cultura, storie di impegno, resistenza e rubriche su musica, serie TV e … donazioni di sangue per cani e gatti! 📰 Vuoi leggerlo in anteprima? Clicca qui 👇🏻 https://www.ilsudmilano.it/2025/04/01/il-sud-milano-di-aprile-e-in-distribuzione-ricchissimo-di-articoli-servizi-e-approfondimenti/ 🔗 Seguici su Facebook: facebook.com/ilSUDMilano #ilsudmilano #milano #cultura #Teatro #musica #attualita #cronacalocale #societa #eventimilano #notizie #interviste #inchieste #rubriche #FreePress #digitaljournal #giornale0 Commentarii 0 Distribuiri 3K Views -
SMEMBRANDO QUARTIERI
Quello che fa inorridire non è solo la solita speculazione edilizia, l’ennesima cementificazione selvaggia che di certo non arricchirà il tessuto sociale, ma piuttosto i conti bancari di qualche investitore. No, la vera tragedia è culturale. Perché il problema non è solo cosa si costruisce, ma cosa si distrugge per farlo.
Milano sta vivendo un lento processo di cancellazione della propria storia urbana, una rimozione sistematica di edifici e simboli che hanno dato identità ai quartieri. Non sono solo palazzi da riempire e svuotare come camere d’albergo, ma spazi che hanno segnato la crescita e l’evoluzione di intere comunità. Eppure, la città continua a smantellare tutto senza memoria, senza rispetto, senza una visione che vada oltre il profitto immediato. Decostruendo i quartieri, si cancella la storia. E nemmeno con la certezza che le casse pubbliche ne trarranno beneficio.
Il caso del "Tamburello" di Affori
L’ultimo esempio di questa politica dello sfregio urbano è il Tamburello, storico edificio tra via Astesani e la stazione FN di Affori. Un nome che forse non tutti conoscono, ma che per decenni ha rappresentato un punto fermo per il Municipio 9. Costruito negli anni ’60 su progetto degli architetti Vito e Gustavo Latis, ha ospitato una filiale della Banca Nazionale del Lavoro, poi un’edicola, un parcheggio, e infine è diventato uno spazio sociale con il collettivo Ri-make, prima dello sgombero nel 2018.
Oggi, il Tamburello è destinato alla demolizione per far posto all’ennesimo complesso residenziale: nove piani, 21 appartamenti, spazi commerciali. Un progetto curato dalla società immobiliare Rehalta, parte del gruppo FG Invest, e affidato a Coima Image. La costruzione sarebbe dovuta partire da tempo, ma i lavori ancora non sono iniziati.
Non si tratta solo di un vecchio edificio abbandonato. Il Tamburello era e poteva essere ancora un luogo di aggregazione, un punto di riferimento per il quartiere. La cittadinanza, consapevole di ciò che si sta per perdere, non è rimasta a guardare e ha lanciato una raccolta firme per chiedere al Comune di Milano di fermare la demolizione e valutare alternative concrete. La proposta è chiara: riqualificare invece di abbattere, trasformando l’edificio in un centro polifunzionale per associazioni, eventi culturali, laboratori artigianali e servizi di welfare.
Ancora una volta, la città si muove senza la politica, perché tanto l’interesse per i quartieri si accende solo sotto elezioni. Milano si racconta come città europea, innovativa, inclusiva. Ma la verità è che le manca quella mentalità creativa che altrove ha permesso di valorizzare il patrimonio esistente senza distruggerlo.
A Rotterdam bastano quattro case cubiche per fare scuola di architettura. A Londra si reinventano interi quartieri con moduli abitativi sostenibili. Qui, invece, si abbatte e si ricostruisce senza logica, senza sensibilità, senza una strategia che non sia quella del guadagno immediato.
Ma tutto si altera. E tutto si deteriora. E comunque, il passato non ritorna.
#SalviamoIlTamburello #Affori #Milano #RigenerazioneUrbana #SpeculazioneEdilizia #PartecipazioneCivica #CulturaNonSiDemolisceSMEMBRANDO QUARTIERI 🏗️💔 Quello che fa inorridire non è solo la solita speculazione edilizia, l’ennesima cementificazione selvaggia che di certo non arricchirà il tessuto sociale, ma piuttosto i conti bancari di qualche investitore. No, la vera tragedia è culturale. Perché il problema non è solo cosa si costruisce, ma cosa si distrugge per farlo. Milano sta vivendo un lento processo di cancellazione della propria storia urbana, una rimozione sistematica di edifici e simboli che hanno dato identità ai quartieri. Non sono solo palazzi da riempire e svuotare come camere d’albergo, ma spazi che hanno segnato la crescita e l’evoluzione di intere comunità. Eppure, la città continua a smantellare tutto senza memoria, senza rispetto, senza una visione che vada oltre il profitto immediato. Decostruendo i quartieri, si cancella la storia. E nemmeno con la certezza che le casse pubbliche ne trarranno beneficio. 📍 Il caso del "Tamburello" di Affori L’ultimo esempio di questa politica dello sfregio urbano è il Tamburello, storico edificio tra via Astesani e la stazione FN di Affori. Un nome che forse non tutti conoscono, ma che per decenni ha rappresentato un punto fermo per il Municipio 9. Costruito negli anni ’60 su progetto degli architetti Vito e Gustavo Latis, ha ospitato una filiale della Banca Nazionale del Lavoro, poi un’edicola, un parcheggio, e infine è diventato uno spazio sociale con il collettivo Ri-make, prima dello sgombero nel 2018. Oggi, il Tamburello è destinato alla demolizione per far posto all’ennesimo complesso residenziale: nove piani, 21 appartamenti, spazi commerciali. Un progetto curato dalla società immobiliare Rehalta, parte del gruppo FG Invest, e affidato a Coima Image. La costruzione sarebbe dovuta partire da tempo, ma i lavori ancora non sono iniziati. 🔎 Non si tratta solo di un vecchio edificio abbandonato. Il Tamburello era e poteva essere ancora un luogo di aggregazione, un punto di riferimento per il quartiere. La cittadinanza, consapevole di ciò che si sta per perdere, non è rimasta a guardare e ha lanciato una raccolta firme per chiedere al Comune di Milano di fermare la demolizione e valutare alternative concrete. La proposta è chiara: riqualificare invece di abbattere, trasformando l’edificio in un centro polifunzionale per associazioni, eventi culturali, laboratori artigianali e servizi di welfare. 💬 Ancora una volta, la città si muove senza la politica, perché tanto l’interesse per i quartieri si accende solo sotto elezioni. Milano si racconta come città europea, innovativa, inclusiva. Ma la verità è che le manca quella mentalità creativa che altrove ha permesso di valorizzare il patrimonio esistente senza distruggerlo. A Rotterdam bastano quattro case cubiche per fare scuola di architettura. A Londra si reinventano interi quartieri con moduli abitativi sostenibili. Qui, invece, si abbatte e si ricostruisce senza logica, senza sensibilità, senza una strategia che non sia quella del guadagno immediato. Ma tutto si altera. E tutto si deteriora. E comunque, il passato non ritorna. #SalviamoIlTamburello 🥁 #Affori #Milano #RigenerazioneUrbana #SpeculazioneEdilizia #PartecipazioneCivica #CulturaNonSiDemolisce0 Commentarii 0 Distribuiri 3K Views -
SAN SIRO NEL CUORE
San Siro non è solo uno stadio. È il battito di Milano, il tempio delle emozioni, il teatro di notti indimenticabili. Qui si sono scritte pagine di storia calcistica e musicale, qui generazioni di tifosi e appassionati hanno vissuto momenti che restano impressi nel cuore.
Oggi, però, il futuro del Meazza è in bilico. Mentre carte, studi legali e progetti di business si accumulano, possiamo ancora fare la differenza. Non lasciamo che un altro pezzo di storia venga cancellato!
Votiamo San Siro tra i Luoghi del Cuore FAI!
Basta un click per dire: "San Siro deve restare!"
Vota qui:
https://fondoambiente.it/luoghi/stadio-meazza-san-siro?ldc
Facciamolo insieme, per Milano, per la storia, per il nostro cuore!
#SanSiroNelCuore #FAI #Milano #StadioMeazza #SalviamoSanSiro #LuoghiDelCuore⚽ SAN SIRO NEL CUORE ❤️ ⚽ San Siro non è solo uno stadio. È il battito di Milano, il tempio delle emozioni, il teatro di notti indimenticabili. Qui si sono scritte pagine di storia calcistica e musicale, qui generazioni di tifosi e appassionati hanno vissuto momenti che restano impressi nel cuore. Oggi, però, il futuro del Meazza è in bilico. Mentre carte, studi legali e progetti di business si accumulano, possiamo ancora fare la differenza. ✊ Non lasciamo che un altro pezzo di storia venga cancellato! Votiamo San Siro tra i Luoghi del Cuore FAI! 🏟️💙 📌 Basta un click per dire: "San Siro deve restare!" 👉 Vota qui: https://fondoambiente.it/luoghi/stadio-meazza-san-siro?ldc Facciamolo insieme, per Milano, per la storia, per il nostro cuore! ❤️ #SanSiroNelCuore #FAI #Milano #StadioMeazza #SalviamoSanSiro #LuoghiDelCuore0 Commentarii 0 Distribuiri 2K Views -
BEN Oltre i Confini
Se la musica sa ancora colpire, allora sì, una speranza per la rivoluzione culturale esiste ancora.
L’ho già detto — e non me ne pento: ci sono artisti capaci di essere più incisivi di mille editoriali. Cantautori e musicisti che non seguono la corrente, la generano. Che non inseguono classifiche né algoritmi, e che dell’autotune se ne fregano.
Se non siamo noi a cercare la musica, allora sarà lei a trovare noi.
E questa volta lo fa con forza, nella nuova avventura discografica di un veterano che ha ancora tanto da dire: Eugenio "Ben" Bennato.
"Musica del Mondo", il nuovo LP fresco di stampa in questo avvio di 2025, è una dichiarazione di intenti. Una mappa sonora che parte da Napoli — autentica terra di mezzo, crocevia sonoro — per attraversare il Mediterraneo e oltre.
Che Napoli fosse laboratorio permanente di fusioni culturali lo sapevamo già, ma oggi è ancora più vitale ricordarlo.
In un presente che ha bisogno urgente di reazioni di orgoglio, di consapevolezza e di riscatto.
Non con la solita retorica polarizzante, non con le solite "parti in causa" che si spartiscono l’opinione pubblica, ma con un album che invita all’unione attraverso la differenza.
Che canta l’umanità come un'unica orchestra di stili e identità, senza censura né confini.
Una musica che non predica, ma unisce.
Che racconta senza retorica.
Che propone invece di opporsi.
E allora, cosa c'è di più politico di un disco che mette insieme la taranta, le scale indiane e la dolce malinconia del canto rai?
"Musica del Mondo" è un viaggio che parte da New Delhi, fa tappa a Beirut, attraversa la Calabria e torna sempre a Napoli.
Non per chiudere il cerchio, ma per aprirlo di nuovo.
È un disco da ascoltare a volume alto, soprattutto se si ha la sensazione che il mondo stia affondando.
Perché, a volte, la risposta non è nella nostalgia di un tempo in cui eravamo "grandi", ma nella capacità di accettare la decadenza con dignità, trasformandola in energia creativa.
Non c'è bisogno di avere canali televisivi a disposizione, giornali o momenti dedicati di tortura tirata all'eccesso, normalmente chiamata "comizio politico".
Il grande Ben lancia una lezione di quella che dovrebbe essere la vera politica, che va a braccetto con la Cultura attraverso la forma d'arte che per eccellenza fa parlare i #territori: la musica popolare.
E laddove la politica ha disunito, la musica popolare come la cultura potranno ancora salvarci. Basta avere la forza e la pazienza di applicarsi.
Scetateve guagliù!
#BenOltreiConfini #EugenioBennato #MusicadelMondo #NapoliChiama #TarantaGlobale #MusicaRibelle #PoliticaCulturale #CulturaAttiva #MusicaPopolare #MediterraneoVivo #SudCreativo #EthnoSound #SuoniSenzaConfini #CantareèResistere #worldmusicrevolutionBEN Oltre i Confini 🌍🎶✊ Se la musica sa ancora colpire, allora sì, una speranza per la rivoluzione culturale esiste ancora. L’ho già detto — e non me ne pento: ci sono artisti capaci di essere più incisivi di mille editoriali. Cantautori e musicisti che non seguono la corrente, la generano. Che non inseguono classifiche né algoritmi, e che dell’autotune se ne fregano. Se non siamo noi a cercare la musica, allora sarà lei a trovare noi. E questa volta lo fa con forza, nella nuova avventura discografica di un veterano che ha ancora tanto da dire: Eugenio "Ben" Bennato. "Musica del Mondo", il nuovo LP fresco di stampa in questo avvio di 2025, è una dichiarazione di intenti. Una mappa sonora che parte da Napoli — autentica terra di mezzo, crocevia sonoro — per attraversare il Mediterraneo e oltre. 🌊🎧 Che Napoli fosse laboratorio permanente di fusioni culturali lo sapevamo già, ma oggi è ancora più vitale ricordarlo. In un presente che ha bisogno urgente di reazioni di orgoglio, di consapevolezza e di riscatto. Non con la solita retorica polarizzante, non con le solite "parti in causa" che si spartiscono l’opinione pubblica, ma con un album che invita all’unione attraverso la differenza. Che canta l’umanità come un'unica orchestra di stili e identità, senza censura né confini. 🎵 Una musica che non predica, ma unisce. Che racconta senza retorica. Che propone invece di opporsi. E allora, cosa c'è di più politico di un disco che mette insieme la taranta, le scale indiane e la dolce malinconia del canto rai? "Musica del Mondo" è un viaggio che parte da New Delhi, fa tappa a Beirut, attraversa la Calabria e torna sempre a Napoli. Non per chiudere il cerchio, ma per aprirlo di nuovo. 🌐 È un disco da ascoltare a volume alto, soprattutto se si ha la sensazione che il mondo stia affondando. Perché, a volte, la risposta non è nella nostalgia di un tempo in cui eravamo "grandi", ma nella capacità di accettare la decadenza con dignità, trasformandola in energia creativa. Non c'è bisogno di avere canali televisivi a disposizione, giornali o momenti dedicati di tortura tirata all'eccesso, normalmente chiamata "comizio politico". Il grande Ben lancia una lezione di quella che dovrebbe essere la vera politica, che va a braccetto con la Cultura attraverso la forma d'arte che per eccellenza fa parlare i #territori: la musica popolare. E laddove la politica ha disunito, la musica popolare come la cultura potranno ancora salvarci. Basta avere la forza e la pazienza di applicarsi. Scetateve guagliù! #BenOltreiConfini #EugenioBennato #MusicadelMondo #NapoliChiama #TarantaGlobale #MusicaRibelle #PoliticaCulturale #CulturaAttiva #MusicaPopolare #MediterraneoVivo #SudCreativo #EthnoSound #SuoniSenzaConfini #CantareèResistere #worldmusicrevolution0 Commentarii 0 Distribuiri 6K Views -
USAID, propaganda e verità: apriamo gli occhi! 👁️🗨️
Cari amici, attivisti e amanti dell'informazione libera,
riparte il nostro percorso con un nuovo spirito, una nuova energia e la voglia di ricercare insieme la verità.
Questo è il primo evento ufficiale della nuova gestione del Comitato e vogliamo inaugurarlo insieme a voi!
Vi invitiamo a un appuntamento imperdibile per comprendere il ruolo della propaganda nei conflitti globali e l’influenza dell’agenzia USAID nei contesti internazionali.
Ne parliamo con:
Germana Leoni, giornalista investigativa indipendente
Leonardo Cribio, portavoce del Comitato Assange Italia
Sabato 29 Marzo ore 18:00
Casa Rossa, Via Privata Monte Lungo 2 – Milano (MM1 Turro)
Un incontro per smascherare le narrazioni dominanti, confrontarci e ridare forza all'informazione critica.
Porta la tua voce, la tua curiosità, la tua voglia di capire.
La verità ha bisogno di tutti noi.
Ingresso libero – partecipazione consapevole.
#CasaRossaMilano #ComitatoAssangeItalia #PropagandaDiGuerra #EventoMilano #InformazioneLibera #USAID #VeritàNascosta #AttivismoCritico #SabatoInsieme #giornalismoinvestigativo🕵️♀️ USAID, propaganda e verità: apriamo gli occhi! 👁️🗨️ Cari amici, attivisti e amanti dell'informazione libera, riparte il nostro percorso con un nuovo spirito, una nuova energia e la voglia di ricercare insieme la verità. Questo è il primo evento ufficiale della nuova gestione del Comitato e vogliamo inaugurarlo insieme a voi! ✊ Vi invitiamo a un appuntamento imperdibile per comprendere il ruolo della propaganda nei conflitti globali e l’influenza dell’agenzia USAID nei contesti internazionali. 🌍 Ne parliamo con: Germana Leoni, giornalista investigativa indipendente 📰 Leonardo Cribio, portavoce del Comitato Assange Italia 🌐 🗓️ Sabato 29 Marzo ore 18:00 📍 Casa Rossa, Via Privata Monte Lungo 2 – Milano (MM1 Turro) Un incontro per smascherare le narrazioni dominanti, confrontarci e ridare forza all'informazione critica. 🗣️ Porta la tua voce, la tua curiosità, la tua voglia di capire. La verità ha bisogno di tutti noi. 💪 Ingresso libero – partecipazione consapevole. #CasaRossaMilano #ComitatoAssangeItalia #PropagandaDiGuerra #EventoMilano #InformazioneLibera #USAID #VeritàNascosta #AttivismoCritico #SabatoInsieme #giornalismoinvestigativo0 Commentarii 0 Distribuiri 3K Views
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