VIETATE LE SCRITTE "PALESTINA"" NEL PADIGLIONE DELLA FIERA DELL'ARTIGIANATO A MILANO
Chi ha occasione di andarci ci vada, per manifestare solidarietà a un popolo cui viene negato addirittura il diritto di esporre le proprie insegne
Da Associazione Palestina Milano
Artigiano in Fiera, Milano, 7 dicembre.
La discriminazione e l'umiliazione passano anche attraverso gli stand della fiera dell'artigianato di Milano. Come potete vedere, agli artigiani palestinesi è stato vietato di esporre la bandiera della Palestina. I cartelli degli stand non possono recare il nome nazionale Palestina ma solo il continente, Asia. Gli artigiani di Hebron sono stati costretti a nascondere anche le ceramiche con impresso il nome "Palestine". In particolare, le disposizioni si sono accanite contro i magneti (vedi foto) con la scritta "Palestina".
La motivazione? "Il nome Palestina crea conflitto". Un magnete, quindi, è un vero e proprio incitamento al terrorismo, a quanto pare. Il nome della stessa Hebron, città palestinese della Cisgiordania occupata, famosa proprio per la produzione di ceramiche oltre che per la Quercia di Abramo e la Tomba dei Patriarchi, compare soltanto su un foglio scritto a mano, come potete vedere nelle foto.
Anche tra i banchi degli artigiani, dunque, la Palestina non esiste più, c'è solo l'Asia. Non riusciamo a formulare parole abbastanza efficaci per esprimere la rabbia e l'indignazione. Un popolo martire è anche costretto a negare di esistere agli occhi del mondo.
Chi ha occasione di andarci ci vada, per manifestare solidarietà a un popolo cui viene negato addirittura il diritto di esporre le proprie insegne
Da Associazione Palestina Milano
Artigiano in Fiera, Milano, 7 dicembre.
La discriminazione e l'umiliazione passano anche attraverso gli stand della fiera dell'artigianato di Milano. Come potete vedere, agli artigiani palestinesi è stato vietato di esporre la bandiera della Palestina. I cartelli degli stand non possono recare il nome nazionale Palestina ma solo il continente, Asia. Gli artigiani di Hebron sono stati costretti a nascondere anche le ceramiche con impresso il nome "Palestine". In particolare, le disposizioni si sono accanite contro i magneti (vedi foto) con la scritta "Palestina".
La motivazione? "Il nome Palestina crea conflitto". Un magnete, quindi, è un vero e proprio incitamento al terrorismo, a quanto pare. Il nome della stessa Hebron, città palestinese della Cisgiordania occupata, famosa proprio per la produzione di ceramiche oltre che per la Quercia di Abramo e la Tomba dei Patriarchi, compare soltanto su un foglio scritto a mano, come potete vedere nelle foto.
Anche tra i banchi degli artigiani, dunque, la Palestina non esiste più, c'è solo l'Asia. Non riusciamo a formulare parole abbastanza efficaci per esprimere la rabbia e l'indignazione. Un popolo martire è anche costretto a negare di esistere agli occhi del mondo.
VIETATE LE SCRITTE "PALESTINA"" NEL PADIGLIONE DELLA FIERA DELL'ARTIGIANATO A MILANO
Chi ha occasione di andarci ci vada, per manifestare solidarietà a un popolo cui viene negato addirittura il diritto di esporre le proprie insegne
Da Associazione Palestina Milano
Artigiano in Fiera, Milano, 7 dicembre.
La discriminazione e l'umiliazione passano anche attraverso gli stand della fiera dell'artigianato di Milano. Come potete vedere, agli artigiani palestinesi è stato vietato di esporre la bandiera della Palestina. I cartelli degli stand non possono recare il nome nazionale Palestina ma solo il continente, Asia. Gli artigiani di Hebron sono stati costretti a nascondere anche le ceramiche con impresso il nome "Palestine". In particolare, le disposizioni si sono accanite contro i magneti (vedi foto) con la scritta "Palestina".
La motivazione? "Il nome Palestina crea conflitto". Un magnete, quindi, è un vero e proprio incitamento al terrorismo, a quanto pare. Il nome della stessa Hebron, città palestinese della Cisgiordania occupata, famosa proprio per la produzione di ceramiche oltre che per la Quercia di Abramo e la Tomba dei Patriarchi, compare soltanto su un foglio scritto a mano, come potete vedere nelle foto.
Anche tra i banchi degli artigiani, dunque, la Palestina non esiste più, c'è solo l'Asia. Non riusciamo a formulare parole abbastanza efficaci per esprimere la rabbia e l'indignazione. Un popolo martire è anche costretto a negare di esistere agli occhi del mondo.
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