Pfizer, EMA, AIFA - Atto III
profarmaci covid19 da ritirare immediatamente dal mercato.
https://www.ijvtpr.com/index.php/IJVTPR/article/view/96
Un nuovo studio del chimico 👨🏻🔬 Gabriele Segalla👨🏻🔬 già perito di parte dei denuncianti e degli avvocati di ALI nel procedimento penale n. 7/2023 pendente davanti al Tribunale dei Ministri di Roma contro Magrini e Speranza, è stato pubblicato in peer-review sulla rivista scientifica americana International Journal of Vaccine Theory, Practice, and Research (IJVTPR), con il titolo “Attività Adiuvante e Rischi Tossicologici delle Nanoparticelle Lipidiche Contenute nei Vaccini a mRNA -COVID19” (qui sub Ita):
https://avvocatiliberi.legal/il-vaccino-di-pandora-3-lultimo-studio-del-chimico-gabriele-segalla/
I due precedenti studi di Segalla (Gen 2023; Ott 2023), pubblicati nella stessa rivista ed entrambi confluiti nel procedimento penale davanti al Tribunale dei Ministri, avevano evidenziato le gravi responsabilità di Pfizer/BioNTech ed EMA (European Medicines Agency) nell’avere immesso sul mercato europeo un preparato medicinale instabile, imperfetto e inadatto all’inoculazione intramuscolare.
Lo studioso italiano ha ritenuto necessario approfondire risalendo alle motivazioni che hanno determinato la decisione di Pfizer/BioNTech (prontamente accettata da EMA) di non effettuare gli studi di sicurezza farmacologica, cancerogenicità e genotossicità sulle nanoparticelle lipidiche contenute nel preparato sperimentale Comirnaty prima di testarlo sull’uomo.
Decisione che appariva, oltretutto, in palese contraddizione con le Linee Guida dell’OMS riguardanti, nella fattispecie, i vaccini contenenti nuovi adiuvanti.
Nel documento ufficiale sulla gestione dei rischi (il cosiddetto Risk Management Plan), prodotto da Pfizer/BioNTech e accettato da EMA, si può leggere la seguente sconcertante dichiarazione del fabbricante: “il vaccino non contiene un adiuvante” (Comirnaty, RMP, Oct 2023, pag. 112).
Dichiarazione questa, che, nello studio di Segalla, viene analizzata e smentita scientificamente, in grottesca contraddizione con quanto dichiarato persino dagli stessi scienziati della BioNTech, tra cui il premio Nobel 2023 Katalin Karikó, che, in autorevoli studi in peer-review, affermavano e dimostravano che una delle funzioni primarie delle nanoparticelle lipidiche ionizzabili era proprio quella “adiuvante”.
Si svela dunque un premeditato e lucroso raggiro, effettuato con la compiacenza delle autorità regolatorie, ai danni di milioni di soggetti usati come cavie.
Nella pubblicazione del Doc. Segalla si legge: "È probabile che le modificazioni di questi RNA siano in parte, forse interamente, responsabili dei coaguli innaturali trovati in soggetti, vivi e morti, cui erano stati somministrati questi prodotti iniettabili sperimentali, e che tali prodotti stiano aumentando la mortalità-per-tutte-le-cause in tutto il mondo (Santiago, 2022a, 2022b; Santiago & Oller, 2023” (dall’abstract).
Quante vittime di effetti avversi avrebbero potuto essere risparmiate se quegli studi di sicurezza fossero stati effettuati prima dei test clinici?
Forse il tempo necessario ad effettuare i test di sicurezza sui nuovi adiuvanti non avrebbe permesso di correre alla “velocità della scienza”, rischiando un pericoloso ritardo dell’immissione sul mercato dei vaccini a mRNA e compromettendo irrimediabilmente una campagna vaccinale giustificata dall’urgenza?
O forse qualcuno già sapeva che quei test avrebbero rivelato criticità tali da “uccidere il vaccino” e far sfumare i contratti miliardari con BigPharma?
Ora che l’inganno è stato clamorosamente dimostrato (ed in assenza di studi e pubblicazioni in grado di dimostrare il contrario di quanto sostenuto da Segalla) rimaniamo in attesa delle determinazioni delle istituzioni governative, delle autorità regolatorie e della magistratura affinché, ognuno per quanto di competenza, adotti le ormai indifferibili decisioni affinché tutti i vaccini ad mRNA -LNP siano immediatamente rimossi dal mercato, vista la inaccettabile pericolosità immunologica e tossicologica per la salute umana dei nanomateriali ivi contenuti.
Fonte Avvocati Liberi qui
profarmaci covid19 da ritirare immediatamente dal mercato.
https://www.ijvtpr.com/index.php/IJVTPR/article/view/96
Un nuovo studio del chimico 👨🏻🔬 Gabriele Segalla👨🏻🔬 già perito di parte dei denuncianti e degli avvocati di ALI nel procedimento penale n. 7/2023 pendente davanti al Tribunale dei Ministri di Roma contro Magrini e Speranza, è stato pubblicato in peer-review sulla rivista scientifica americana International Journal of Vaccine Theory, Practice, and Research (IJVTPR), con il titolo “Attività Adiuvante e Rischi Tossicologici delle Nanoparticelle Lipidiche Contenute nei Vaccini a mRNA -COVID19” (qui sub Ita):
https://avvocatiliberi.legal/il-vaccino-di-pandora-3-lultimo-studio-del-chimico-gabriele-segalla/
I due precedenti studi di Segalla (Gen 2023; Ott 2023), pubblicati nella stessa rivista ed entrambi confluiti nel procedimento penale davanti al Tribunale dei Ministri, avevano evidenziato le gravi responsabilità di Pfizer/BioNTech ed EMA (European Medicines Agency) nell’avere immesso sul mercato europeo un preparato medicinale instabile, imperfetto e inadatto all’inoculazione intramuscolare.
Lo studioso italiano ha ritenuto necessario approfondire risalendo alle motivazioni che hanno determinato la decisione di Pfizer/BioNTech (prontamente accettata da EMA) di non effettuare gli studi di sicurezza farmacologica, cancerogenicità e genotossicità sulle nanoparticelle lipidiche contenute nel preparato sperimentale Comirnaty prima di testarlo sull’uomo.
Decisione che appariva, oltretutto, in palese contraddizione con le Linee Guida dell’OMS riguardanti, nella fattispecie, i vaccini contenenti nuovi adiuvanti.
Nel documento ufficiale sulla gestione dei rischi (il cosiddetto Risk Management Plan), prodotto da Pfizer/BioNTech e accettato da EMA, si può leggere la seguente sconcertante dichiarazione del fabbricante: “il vaccino non contiene un adiuvante” (Comirnaty, RMP, Oct 2023, pag. 112).
Dichiarazione questa, che, nello studio di Segalla, viene analizzata e smentita scientificamente, in grottesca contraddizione con quanto dichiarato persino dagli stessi scienziati della BioNTech, tra cui il premio Nobel 2023 Katalin Karikó, che, in autorevoli studi in peer-review, affermavano e dimostravano che una delle funzioni primarie delle nanoparticelle lipidiche ionizzabili era proprio quella “adiuvante”.
Si svela dunque un premeditato e lucroso raggiro, effettuato con la compiacenza delle autorità regolatorie, ai danni di milioni di soggetti usati come cavie.
Nella pubblicazione del Doc. Segalla si legge: "È probabile che le modificazioni di questi RNA siano in parte, forse interamente, responsabili dei coaguli innaturali trovati in soggetti, vivi e morti, cui erano stati somministrati questi prodotti iniettabili sperimentali, e che tali prodotti stiano aumentando la mortalità-per-tutte-le-cause in tutto il mondo (Santiago, 2022a, 2022b; Santiago & Oller, 2023” (dall’abstract).
Quante vittime di effetti avversi avrebbero potuto essere risparmiate se quegli studi di sicurezza fossero stati effettuati prima dei test clinici?
Forse il tempo necessario ad effettuare i test di sicurezza sui nuovi adiuvanti non avrebbe permesso di correre alla “velocità della scienza”, rischiando un pericoloso ritardo dell’immissione sul mercato dei vaccini a mRNA e compromettendo irrimediabilmente una campagna vaccinale giustificata dall’urgenza?
O forse qualcuno già sapeva che quei test avrebbero rivelato criticità tali da “uccidere il vaccino” e far sfumare i contratti miliardari con BigPharma?
Ora che l’inganno è stato clamorosamente dimostrato (ed in assenza di studi e pubblicazioni in grado di dimostrare il contrario di quanto sostenuto da Segalla) rimaniamo in attesa delle determinazioni delle istituzioni governative, delle autorità regolatorie e della magistratura affinché, ognuno per quanto di competenza, adotti le ormai indifferibili decisioni affinché tutti i vaccini ad mRNA -LNP siano immediatamente rimossi dal mercato, vista la inaccettabile pericolosità immunologica e tossicologica per la salute umana dei nanomateriali ivi contenuti.
Fonte Avvocati Liberi qui
Pfizer, EMA, AIFA - Atto III
profarmaci covid19 da ritirare immediatamente dal mercato.
https://www.ijvtpr.com/index.php/IJVTPR/article/view/96
Un nuovo studio del chimico 👨🏻🔬 Gabriele Segalla👨🏻🔬 già perito di parte dei denuncianti e degli avvocati di ALI nel procedimento penale n. 7/2023 pendente davanti al Tribunale dei Ministri di Roma contro Magrini e Speranza, è stato pubblicato in peer-review sulla rivista scientifica americana International Journal of Vaccine Theory, Practice, and Research (IJVTPR), con il titolo “Attività Adiuvante e Rischi Tossicologici delle Nanoparticelle Lipidiche Contenute nei Vaccini a mRNA -COVID19” (qui sub Ita):
https://avvocatiliberi.legal/il-vaccino-di-pandora-3-lultimo-studio-del-chimico-gabriele-segalla/
I due precedenti studi di Segalla (Gen 2023; Ott 2023), pubblicati nella stessa rivista ed entrambi confluiti nel procedimento penale davanti al Tribunale dei Ministri, avevano evidenziato le gravi responsabilità di Pfizer/BioNTech ed EMA (European Medicines Agency) nell’avere immesso sul mercato europeo un preparato medicinale instabile, imperfetto e inadatto all’inoculazione intramuscolare.
Lo studioso italiano ha ritenuto necessario approfondire risalendo alle motivazioni che hanno determinato la decisione di Pfizer/BioNTech (prontamente accettata da EMA) di non effettuare gli studi di sicurezza farmacologica, cancerogenicità e genotossicità sulle nanoparticelle lipidiche contenute nel preparato sperimentale Comirnaty prima di testarlo sull’uomo.
Decisione che appariva, oltretutto, in palese contraddizione con le Linee Guida dell’OMS riguardanti, nella fattispecie, i vaccini contenenti nuovi adiuvanti.
Nel documento ufficiale sulla gestione dei rischi (il cosiddetto Risk Management Plan), prodotto da Pfizer/BioNTech e accettato da EMA, si può leggere la seguente sconcertante dichiarazione del fabbricante: “il vaccino non contiene un adiuvante” (Comirnaty, RMP, Oct 2023, pag. 112).
Dichiarazione questa, che, nello studio di Segalla, viene analizzata e smentita scientificamente, in grottesca contraddizione con quanto dichiarato persino dagli stessi scienziati della BioNTech, tra cui il premio Nobel 2023 Katalin Karikó, che, in autorevoli studi in peer-review, affermavano e dimostravano che una delle funzioni primarie delle nanoparticelle lipidiche ionizzabili era proprio quella “adiuvante”.
Si svela dunque un premeditato e lucroso raggiro, effettuato con la compiacenza delle autorità regolatorie, ai danni di milioni di soggetti usati come cavie.
Nella pubblicazione del Doc. Segalla si legge: "È probabile che le modificazioni di questi RNA siano in parte, forse interamente, responsabili dei coaguli innaturali trovati in soggetti, vivi e morti, cui erano stati somministrati questi prodotti iniettabili sperimentali, e che tali prodotti stiano aumentando la mortalità-per-tutte-le-cause in tutto il mondo (Santiago, 2022a, 2022b; Santiago & Oller, 2023” (dall’abstract).
Quante vittime di effetti avversi avrebbero potuto essere risparmiate se quegli studi di sicurezza fossero stati effettuati prima dei test clinici?
Forse il tempo necessario ad effettuare i test di sicurezza sui nuovi adiuvanti non avrebbe permesso di correre alla “velocità della scienza”, rischiando un pericoloso ritardo dell’immissione sul mercato dei vaccini a mRNA e compromettendo irrimediabilmente una campagna vaccinale giustificata dall’urgenza?
O forse qualcuno già sapeva che quei test avrebbero rivelato criticità tali da “uccidere il vaccino” e far sfumare i contratti miliardari con BigPharma?
Ora che l’inganno è stato clamorosamente dimostrato (ed in assenza di studi e pubblicazioni in grado di dimostrare il contrario di quanto sostenuto da Segalla) rimaniamo in attesa delle determinazioni delle istituzioni governative, delle autorità regolatorie e della magistratura affinché, ognuno per quanto di competenza, adotti le ormai indifferibili decisioni affinché tutti i vaccini ad mRNA -LNP siano immediatamente rimossi dal mercato, vista la inaccettabile pericolosità immunologica e tossicologica per la salute umana dei nanomateriali ivi contenuti.
➡️Fonte Avvocati Liberi 👉qui🙏