Qəp̄îṣáṯ hadDéreḫ, [11/04/2024 17:21]
I CONTENUTI DI INTERNET VERRANNO SOSTITUITI DALL'IA

Motori che fanno la ricerca al posto tuo, bot che fanno propaganda politica e influencer virtuali stanno peggiorando radicalmente internet.

1) I MOTORI DI RICERCA DIVENTANO MACCHINE DELLE RISPOSTE

Come ho già spiegato (https://t.me/dereinzigeitalia/911) riguardo all'IA di Bing (https://blogs.bing.com/search/may_2023/Announcing-the-Next-Wave-of-AI-Innovation-with-Microsoft-Bing-and-Edge), anche Google tramite il suo Gemini (https://blog.google/technology/ai/google-gemini-ai/) (facente uso di Deep Mind (https://www.ai4business.it/intelligenza-artificiale/deepmind-cose-storia-programmi-e-software/)) sta cercando di sviluppare una sorta di macchina delle risposte che possa andare a sostituire i classici risultati testuali sottoforma di link.
La beta (https://blog.google/products/search/generative-ai-search/) di Google usa materiale da diversi siti per generare risultati generati artificialmente, così che in futuro gli utenti non visiteranno più siti web, ma si limiteranno ad ottenere risposte, utilizzando una soluzione "zero-click (https://www.insightpartners.com/ideas/generative-ai-seo-zero-click-searches/)". Questo significa che gli utenti di internet non disposti a fare ricerche si interfacceranno con le risposte proposte dalla macchina costruite in base ai bias (https://arxiv.org/abs/2309.08836) imposti dai loro programmatori e non si interfacceranno più con contenuti prodotti da esseri umani, inoltre le persone ridurranno (https://www.searchenginejournal.com/google-and-the-rise-of-zero-click-searches-what-does-it-mean-for-your-business-podcast/474281/) il numero di click sui siti, o si fermeranno solo a quelli consigliati dall'IA nella sitografia, portando ad una riduzione generale delle visite.

2) L'IA SOSTITUISCE L'UOMO ANCHE SUI SOCIAL

I contenuti (https://www.researchgate.net/publication/370001090_AI-Generated_Content_AIGC_A_Survey) degli utenti stanno venendo sempre più sostituiti (https://www.wired.it/article/internet-morta-teoria-complotto-realta-intelligenza-artificiale/) dai contenuti generati artificialmente, soprattutto sui social network, dove i contenuti più ripetuti sono solitamente anche quelli più monetizzati, poiché vanno ad agire su un pubblico più vasto (https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/1461444809341264).
Esistono poi le IA content farm (https://www.technologyreview.com/2023/06/27/1075545/next-gen-content-farms-ai-generated-text-ads/) che sono server dedicati alla creazione di contenuti (https://web.archive.org/web/20230613194814/https://gamurs.breezy.hr/p/3a291acf07ac-ai-editor) da rilasciare automaticamente su vari canali di comunicazione.
Alcuni utenti di Wikipedia (https://blog.datawrapper.de/wikipedia-articles-written-by-a-bot/) dicono di utilizzare le IA per effettuare le traduzioni, che spesso risultano essere imprecise (https://link.springer.com/article/10.1007/s10936-023-10031-y) o polarizzate (https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/0267323120940908), introducendo termini della neolingua (https://scitechdaily.com/chatgpts-strong-left-wing-political-bias-unmasked-by-new-study/) gender.
Amazon (https://www.theguardian.com/books/2023/sep/20/amazon-restricts-authors-from-self-publishing-more-than-three-books-a-day-after-ai-concerns) è stato costretto dagli utenti che mettevano sul mercato libri generati artificialmente tramite IA a limitare la pubblicazione a soli 3 libri al giorno.
X (https://postwise.ai/blog/ai-tweet-generators-comparison) (Twitter (https://developer.twitter.com/en/docs/tutorials/how-to-create-a-twitter-bot-with-twitter-api-v2)) alla stregua degli altri social media come Facebook (https://www.socialpilot.co/facebook-post-generator), YouTube (https://vidiq.com/generate/) e TikTok (https://www.veed.io/tools/ai-video/tiktok-video-generator) dispone di automatismi a pagamento e gratuiti, ma solitamente con registrazione, che consentono di generare (https://proofed.com/knowledge-hub/what-is-ai-generated-content/) e pubblicare (https://narrato.io/blog/publishing-automation-pillar-post-how-to-speed-up-content-publishing-with-publishing-automation/) a cadenza temporale scelta un determinato tipo di contenuti anche personalizzabili.

3) LA DEAD INTERNET THEORY

Presso questo (https://forum.agoraroad.com/index.php?threads/dead-internet-theory-most-of-the-internet-is-fake.3011/) forum è stata teorizzata la "Dead Internet Theory (https://www.forbes.com/sites/danidiplacido/2024/01/16/the-dead-internet-theory-explained/)" che sostiene che la maggior parte dei contenuti presenti su internet sia fasulla, polarizzata (https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/privacy/la-profilazione-social-influenza-le-scelte-elettorali-come-funziona-e-quali-difese/) e manipolata.
Le IA giocano un ruolo cruciale in questo processo e propagandano online contenuti attraverso una ripetizione (https://www.andreaminini.com/comunicazione/la-ripetizione-nella-comunicazione-online) meccanica e distribuita (https://meetedgar.com/blog/repeating-social-media-content/) su più canali.
Quanto accade non solo influisce sulla diversità e sull'autenticità dei contenuti, ma va ad intaccare anche le scelte prese tramite mera esposizione (https://t.me/dereinzigeitalia/933) e framing (https://t.me/dereinzigeitalia/729), favorendo pertanto contenuti solitamente affini a quelli sostenuti dai sistemi di monetizzazione (https://www.scientificamerican.com/article/why-social-media-makes-us-more-polarized-and-how-to-fix-it/) e impedendo agli altri di diffondersi.
Come riportato da alcuni siti web, la notizia viene presentata come una "teoria del complotto" (1 (https://en.wikiless.tiekoetter.com/wiki/Dead_Internet_theory), 2 (https://lifebonder.com/blog/2022/10/11/the-dead-internet-theory/), 3 (https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/09/internet-sta-per-morire-la-teoria-complottista-dead-internet-theory-torna-a-circolare-sui-social-ecco-perche-ha-un-fondo-di-verita/7440254/), 4 (https://brainlenses.substack.com/p/dead-internet-theory), 5 (https://www.crypto.it/2023/04/15/dead-internet-theory/)) ma i fatti dimostrano il contrario: la mole di contenuti generati artificialmente sta dilagando ovunque, dai siti web per le aziende (https://www.researchgate.net/publication/361076492_User-Generated_Content_and_Consumer_Brand_Engagement), ai blog (https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/0047287517746014), agli articoli (https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/21670811.2016.1189840) giornalistici (https://pubsonline.informs.org/doi/10.1287/mnsc.2023.4962), ai social media (1 (https://www.theatlantic.com/technology/archive/2021/08/dead-internet-theory-wrong-but-feels-true/619937/), 2 (https://thedeadinternettheory.com/), 3 (https://www.theswaddle.com/what-the-dead-internet-theory-predicted-about-the-future-of-digital-life)), questo perché portano ad un risparmio economico, soprattutto per le aziende (1 (https://www.hbritalia.it/settembre-2023/2023/09/01/news/il-potenziale-economico-dellia-generativa-e-le-nuove-frontiere-della-produttivita-15641/), 2 (https://www.partitaiva.it/intelligenza-artificiale-generativa/), 3 (https://www.aiopenmind.it/ArtificialIntelligence/il-potenziale-economico-dellia-generativa-la-prossima-frontiera-della-produttivita/)).
È stato dedicato anche un articolo accademico (https://link.springer.com/article/10.1007/s00146-023-01857-0) alla teoria dove si sostiene che l'IA non viene più usata solo per creare contenuti, ma per creare gli stessi influencer con lo scopo di rendere i giovani dipendenti da internet. Anche in Italia si diffonde questo fenomeno, con diverse influencer e "modelle" completamente virtuali (1 (https://www.castellinotizie.it/2024/04/04/in-visita-a-nemi-linfluencer-virtuale-francesca-giubelli-creata-dallintelligenza-artificiale-che-splendore-i-piccoli-borghi-del-territorio/), 2 (https://www.wired.it/article/prima-ai-influencer-italiana-rebecca-galani/), 3 (https://www.ilmattino.it/lifestyle/persone/emily_pellegrini_modella_finta_foto_oggi_4_1_2024-7851960.html), 4 (https://www.amica.it/2023/11/29/aiatana-lopez-modella-influencer-generata-intelligenza-artificiale/), 5 (https://www.wired.it/article/milla-sofia-influencer-virtuale-instagram-foto-intelligenza-artificiale/)), ma in realtà sono molti altri questi personaggi artificiali sul web che si spacciano per utenti reali. L'IA italiana "Francesca Giubelli" ha addirittura fondato un partito politico fittizio per promuovere l'intelligenza artificiale (1 (https://www.wired.it/article/francesca-giubelli-influencer-virtuale-partito/), 2 (https://roma.repubblica.it/cronaca/2024/02/16/news/francesca_giubelli_partito_alleanza_nazionale_influencer_sovranista_intelligenza_artificiale-422149870/), 3 (https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/24_febbraio_01/l-influencer-artificiale-francesca-giubelli-lancia-un-partito-politico-alleanza-italiana-promuovera-la-bellezza-italiana-nel-mondo-28a933df-dce6-4ef0-8b2f-41891f868xlk.shtml), 4 (https://ainews.it/linfluencer-creata-con-lai-lancia-un-partito-ecco-alleanza-italiana/)).

CONCLUSIONI

Internet sta diventando un ostacolo a se stesso e sempre più isolante, chiudendo le persone in recinti di bot che si fingono esseri umani.

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