In cima a quella classifica ci saremmo potuti essere noi. Avremmo potuto avere un settore elettronico e informatico italiano che ci avrebbe reso indipendenti dai in un settore strategico.

Nel 1954, quando Steve Jobs e Stephen Wozniak, futuri fondatori della Apple, avevano 1 e 4 anni, la Olivetti apriva un negozio a New York.

Negli anni 80 la Olivetti fu la prima produttrice di PC in Europa e la terza al mondo. Fu la prima a creare portatili con microprocessori.

Grazie e italiani come Adriano Olivetti, Roberto Olivetti e Federico Faggin (inventore del primo microprocessore e della tecnologia touch), avevamo un vantaggio tecnologico spaventoso nei confronti del resto del mondo.

La NASA utilizzava un elaboratore italiano, il P101, per calcolare le orbite dei viaggi spaziali.

Purtroppo, la Olivetti subì lo stesso destino di molte grandi aziende in settori strategici: a partire dal 1992 (annus horribilis) fu prima ridimensionata e poi smantellata durante la fase di svendita dei nostri gioielli di famiglia.
In cima a quella classifica ci saremmo potuti essere noi. Avremmo potuto avere un settore elettronico e informatico italiano che ci avrebbe reso indipendenti dai in un settore strategico. Nel 1954, quando Steve Jobs e Stephen Wozniak, futuri fondatori della Apple, avevano 1 e 4 anni, la Olivetti apriva un negozio a New York. Negli anni 80 la Olivetti fu la prima produttrice di PC in Europa e la terza al mondo. Fu la prima a creare portatili con microprocessori. Grazie e italiani come Adriano Olivetti, Roberto Olivetti e Federico Faggin (inventore del primo microprocessore e della tecnologia touch), avevamo un vantaggio tecnologico spaventoso nei confronti del resto del mondo. La NASA utilizzava un elaboratore italiano, il P101, per calcolare le orbite dei viaggi spaziali. Purtroppo, la Olivetti subì lo stesso destino di molte grandi aziende in settori strategici: a partire dal 1992 (annus horribilis) fu prima ridimensionata e poi smantellata durante la fase di svendita dei nostri gioielli di famiglia.
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