VIDEOCAMERE ALL’INGRESSO DELLE STRUTTURE SANITARIE ED OSPEDALIERE
https://www.quotidianosanita.it/m/governo-e-parlamento/articolo.php?approfondimento_id=19556

Quando il Governo interviene immediatamente per risolvere un problema, c’è solo da preoccuparsi. Per casi particolari e sporadici SUBITO videosorveglianza per proteggere i medici. Infatti si legge: “Soddisfazione, da parte della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), per il decreto-legge, oggi all'esame del Consiglio dei ministri, che introduce nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti degli operatori sanitari e il danneggiamento delle strutture. In più: “Crediamo che il Governo ora debba dare delle precise indicazioni alle aziende sanitarie e alle Regioni, perché adottino sistemi di videosorveglianza, utilizzando eventualmente anche i fondi del Pnrr, per poter consentire a questa norma di diventare realmente efficace".

Peccato che noi disobbedienti sappiamo quello che abbiamo già passato nella sanità pubblica con il Green Pass e quello che subiamo anche adesso, come la negazione dell’accesso e delle cure senza tampone e mascherina. È da un po’ che dicevano che “Ai novax andavano vietati gli ospedali” ed adesso grazie alla CIE https://www.youtube.com/live/BrOggUHlLOw?si=cYkTzwcwDDS58HeR, dove nel suo microchip contiene volto ed impronte e ad una massiccia videosorveglianza, sarà sempre più facile scacciare gli indesiderati. Non servirà più litigare all’ingresso o con i medici. Non ci si aprirà direttamente la porta. Infatti spuntano addirittura Pronti Soccorso privati, perché invece pagando la porta rimarrà sempre aperta a tutti.

Staremo esagerando? Mah si dice che è meglio prevenire che curare e cominciare a pensarci prima non è troppo presto. Le briciole sulla strada ci stanno indicando il loro percorso. Starà a noi se vedere dove vogliono arrivare o cambiare percorso finché siamo in tempo. Perchè siamo ancora in tempo.

Sii consapevole, sii libero
Alessandra Ghisla
Consulente con studi di diritto

Fonte: https://www.quotidianosanita.it/m/governo-e-parlamento/articolo.php?approfondimento_id=19556
📛VIDEOCAMERE ALL’INGRESSO DELLE STRUTTURE SANITARIE ED OSPEDALIERE📛 https://www.quotidianosanita.it/m/governo-e-parlamento/articolo.php?approfondimento_id=19556 Quando il Governo interviene immediatamente per risolvere un problema, c’è solo da preoccuparsi. Per casi particolari e sporadici SUBITO videosorveglianza per proteggere i medici. Infatti si legge: “Soddisfazione, da parte della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), per il decreto-legge, oggi all'esame del Consiglio dei ministri, che introduce nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti degli operatori sanitari e il danneggiamento delle strutture. In più: “Crediamo che il Governo ora debba dare delle precise indicazioni alle aziende sanitarie e alle Regioni, perché adottino sistemi di videosorveglianza, utilizzando eventualmente anche i fondi del Pnrr, per poter consentire a questa norma di diventare realmente efficace". Peccato che noi disobbedienti sappiamo quello che abbiamo già passato nella sanità pubblica con il Green Pass e quello che subiamo anche adesso, come la negazione dell’accesso e delle cure senza tampone e mascherina. È da un po’ che dicevano che “Ai novax andavano vietati gli ospedali” ed adesso grazie alla CIE https://www.youtube.com/live/BrOggUHlLOw?si=cYkTzwcwDDS58HeR, dove nel suo microchip contiene volto ed impronte e ad una massiccia videosorveglianza, sarà sempre più facile scacciare gli indesiderati. Non servirà più litigare all’ingresso o con i medici. Non ci si aprirà direttamente la porta. Infatti spuntano addirittura Pronti Soccorso privati, perché invece pagando la porta rimarrà sempre aperta a tutti. Staremo esagerando? Mah si dice che è meglio prevenire che curare e cominciare a pensarci prima non è troppo presto. Le briciole sulla strada ci stanno indicando il loro percorso. Starà a noi se vedere dove vogliono arrivare o cambiare percorso finché siamo in tempo. Perchè siamo ancora in tempo. Sii consapevole, sii libero Alessandra Ghisla Consulente con studi di diritto Fonte: https://www.quotidianosanita.it/m/governo-e-parlamento/articolo.php?approfondimento_id=19556
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