BILL GATES ALLA SBARRA

In Italia sembrerebbe un’utopia irrealizzabile, visti i nostri magistrati, ma in Olanda sta succedendo.

Un gruppo di cittadini ha avviato una causa civile contro una serie di personaggi, tra i quali Albert Bourla, l’amministratore delegato di Pfizer, Mark Rutte, l’ex primo ministro olandese e Bill Gates. Ritengono di essere stati ingannati da questi personaggi ed indotti a sottoporsi al vaccino contro il Covid-19 di cui pensavano che fosse sicuro ed efficace, mentre dovevano scoprire che, invece, il vaccino ha causato loro gravissimi effetti avversi.

I ricorrenti olandesi che hanno avviato la causa sostengono che Gates, Rutte, Bourla e altri siano parti di un piano, ben architettato e ordito in collaborazione con il World Economic Forum del famigerato Klaus Schwab, il cui scopo è la realizzazione di un “grande riavvio” (il ben noto “great reset”).

Si tratta, secondo quanto affermato dai cittadini olandesi, per come riassunto dal Tribunale dell’Olanda del Nord, di un progetto finalizzato alla totale riorganizzazione delle società di tutti i paesi membri delle Nazioni Unite, come descritto dallo stesso Klaus Schwab nel suo libro “Covid-19: Il Grande Reset”. In questa riorganizzazione tutti i fattori che determinano la vita umana saranno assoggettati ad un cambiamento forzoso da parte del WEF e delle Nazioni Unite.

Caratteristica di questa ideologia politica è che il cambiamento forzoso e pianificato deve essere giustificato fingendo che il mondo stia soffrendo a causa di grandi crisi che possono essere risolte solo da un intervento centralizzato, duro e globale. Una di queste crisi è la pandemia da Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero agito illegalmente, ingannando e danneggiando i ricorrenti, nel contesto dell’attuazione del progetto “Great Reset: Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero indotto i ricorrenti, infatti, a sottoporsi ai vaccini contro il Covid-19 sebbene sapessero, o avessero dovuto sapere, che i vaccini non erano sicuri ed efficaci non essendo mai stati sviluppati per proteggere da un virus letale. I ricorrenti hanno subito danni fisici e psichici in conseguenza dell’inoculazione dei vaccini.

Bill Gates ha sostenuto che i Tribunali olandesi non avessero giurisdizione e che non potessero giudicarlo, essendo egli cittadino americano e non essendo residente in Olanda.

Con la decisione del 16 ottobre 2024 che qui pubblico in traduzione inglese il Tribunale dell’Olanda del Nord ha respinto la richiesta di Bill Gates facendo presente che, secondo la prospettazione dei ricorrenti, egli è parte di un gruppo che ha agito congiuntamente per ingannarli e danneggiarli, che alcuni dei personaggi chiamati a rispondere sono residenti in Olanda e che, pertanto, trattandosi di questioni strettamente connesse, Bill Gates dovrà essere processato insieme a tutti gli altri.

Il merito della causa dovrà essere discusso ed esaminato, ma il tentativo di Bill Gates di sottrarsi al giudizio di un tribunale è fallito.

Ringrazio Erica Krikke di Zebra Inspiratie (https://zebrainspiratie.nl/) per la traduzione in inglese della sentenza del Tribunale olandese.

Per informarsi sulla causa contro Bill Gates e altri si può seguire il sito https://rechtoprecht.online/

Mentre in Italia si consuma la farsa della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid-19 di cui è membro Giuseppe Conte le cui azioni dovrebbero essere esaminate scrupolosamente per ristabilire un minimo di giustizia e di rispetto dei diritti fondamentali, in Olanda parte un processo di importanza cruciale.

Continuerò a seguire lo svolgimento del giudizio ed a pubblicare gli aggiornamenti.

Alessandro Fusillo
BILL GATES ALLA SBARRA In Italia sembrerebbe un’utopia irrealizzabile, visti i nostri magistrati, ma in Olanda sta succedendo. Un gruppo di cittadini ha avviato una causa civile contro una serie di personaggi, tra i quali Albert Bourla, l’amministratore delegato di Pfizer, Mark Rutte, l’ex primo ministro olandese e Bill Gates. Ritengono di essere stati ingannati da questi personaggi ed indotti a sottoporsi al vaccino contro il Covid-19 di cui pensavano che fosse sicuro ed efficace, mentre dovevano scoprire che, invece, il vaccino ha causato loro gravissimi effetti avversi. I ricorrenti olandesi che hanno avviato la causa sostengono che Gates, Rutte, Bourla e altri siano parti di un piano, ben architettato e ordito in collaborazione con il World Economic Forum del famigerato Klaus Schwab, il cui scopo è la realizzazione di un “grande riavvio” (il ben noto “great reset”). Si tratta, secondo quanto affermato dai cittadini olandesi, per come riassunto dal Tribunale dell’Olanda del Nord, di un progetto finalizzato alla totale riorganizzazione delle società di tutti i paesi membri delle Nazioni Unite, come descritto dallo stesso Klaus Schwab nel suo libro “Covid-19: Il Grande Reset”. In questa riorganizzazione tutti i fattori che determinano la vita umana saranno assoggettati ad un cambiamento forzoso da parte del WEF e delle Nazioni Unite. Caratteristica di questa ideologia politica è che il cambiamento forzoso e pianificato deve essere giustificato fingendo che il mondo stia soffrendo a causa di grandi crisi che possono essere risolte solo da un intervento centralizzato, duro e globale. Una di queste crisi è la pandemia da Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero agito illegalmente, ingannando e danneggiando i ricorrenti, nel contesto dell’attuazione del progetto “Great Reset: Covid-19. Gates, Rutte, Bourla e gli altri chiamati in causa avrebbero indotto i ricorrenti, infatti, a sottoporsi ai vaccini contro il Covid-19 sebbene sapessero, o avessero dovuto sapere, che i vaccini non erano sicuri ed efficaci non essendo mai stati sviluppati per proteggere da un virus letale. I ricorrenti hanno subito danni fisici e psichici in conseguenza dell’inoculazione dei vaccini. Bill Gates ha sostenuto che i Tribunali olandesi non avessero giurisdizione e che non potessero giudicarlo, essendo egli cittadino americano e non essendo residente in Olanda. Con la decisione del 16 ottobre 2024 che qui pubblico in traduzione inglese il Tribunale dell’Olanda del Nord ha respinto la richiesta di Bill Gates facendo presente che, secondo la prospettazione dei ricorrenti, egli è parte di un gruppo che ha agito congiuntamente per ingannarli e danneggiarli, che alcuni dei personaggi chiamati a rispondere sono residenti in Olanda e che, pertanto, trattandosi di questioni strettamente connesse, Bill Gates dovrà essere processato insieme a tutti gli altri. Il merito della causa dovrà essere discusso ed esaminato, ma il tentativo di Bill Gates di sottrarsi al giudizio di un tribunale è fallito. Ringrazio Erica Krikke di Zebra Inspiratie (https://zebrainspiratie.nl/) per la traduzione in inglese della sentenza del Tribunale olandese. Per informarsi sulla causa contro Bill Gates e altri si può seguire il sito https://rechtoprecht.online/ Mentre in Italia si consuma la farsa della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid-19 di cui è membro Giuseppe Conte le cui azioni dovrebbero essere esaminate scrupolosamente per ristabilire un minimo di giustizia e di rispetto dei diritti fondamentali, in Olanda parte un processo di importanza cruciale. Continuerò a seguire lo svolgimento del giudizio ed a pubblicare gli aggiornamenti. Alessandro Fusillo
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