Nella seconda metà di ottobre dodici migranti che erano stati condotti, in forza del protocollo Italia/Albania, in uno dei due campi di accoglienza temporanea albanesi, sono poi stati riportati in Italia in seguito alla sentenza di un tribunale ( giudice Silvia Albano) che ha ritenuto di attenersi al giudizio della Corte di Giustizia Europea sulla questione del concetto di Paese Sicuro. Stante il primato delle normative europee sulle Costituzioni dei paesi membri dell' UE quella giudice poteva agire diversamente? " Lo vuole l' UE" .... è l' espressione che si ode ad ogni piè sospinto da chi oramai ritiene irreversibilmente perso ogni ritorno alla piena sovranità nazionale .
Da qui la replica del governo meloni con un decreto legge per consentirsi di ripristinare il protocollo e ricondurre quei migranti in Albania per poi emettere nei loro confronti un provvedimento di rimpatrio...In Egitto, uno dei Paesi ritenuto sicuro dal governo Meloni, dovrebbe fare rientro uno di quei dodici migranti .
Sul quotidiano La Stampa di oggi è riportata l' intervista del padre di quel migrante che dovrebbe rientrare in Egitto.
Allego il quotidiano LA STAMPA , l' intervista è a pagina 13.
Brevemente un riepilogo: il cugino del padre causò la morte ( avvenuta una ventina di anni fa) di una persona, la cui famiglia per la legge del taglione ( in Egitto vige questa norma ?) ne reclamò la pena capitale, il cugino fuggì per evitarla, quindi quella stessa famiglia la pretese ai danni di un altro membro familiare che fece altrettanto fuggendo e trovando riparo in Italia, quindi a dover pagare con la vita fu il primogenito di quest' ultimo ed anche lui scappò altrove ed infine fu la volta dell' altro figlio, quello stesso che ora si trova in uno dei due centri di accoglienza albanesi.
Se così stanno le cose, se davvero vige la legge del taglione in Egitto, quel giovane rischia la morte per un reato, peraltro , non commesso ....
Nella seconda metà di ottobre dodici migranti che erano stati condotti, in forza del protocollo Italia/Albania, in uno dei due campi di accoglienza temporanea albanesi, sono poi stati riportati in Italia in seguito alla sentenza di un tribunale ( giudice Silvia Albano) che ha ritenuto di attenersi al giudizio della Corte di Giustizia Europea sulla questione del concetto di Paese Sicuro. Stante il primato delle normative europee sulle Costituzioni dei paesi membri dell' UE quella giudice poteva agire diversamente? " Lo vuole l' UE" .... è l' espressione che si ode ad ogni piè sospinto da chi oramai ritiene irreversibilmente perso ogni ritorno alla piena sovranità nazionale . Da qui la replica del governo meloni con un decreto legge per consentirsi di ripristinare il protocollo e ricondurre quei migranti in Albania per poi emettere nei loro confronti un provvedimento di rimpatrio...In Egitto, uno dei Paesi ritenuto sicuro dal governo Meloni, dovrebbe fare rientro uno di quei dodici migranti . Sul quotidiano La Stampa di oggi è riportata l' intervista del padre di quel migrante che dovrebbe rientrare in Egitto. Allego il quotidiano LA STAMPA , l' intervista è a pagina 13. Brevemente un riepilogo: il cugino del padre causò la morte ( avvenuta una ventina di anni fa) di una persona, la cui famiglia per la legge del taglione ( in Egitto vige questa norma ?) ne reclamò la pena capitale, il cugino fuggì per evitarla, quindi quella stessa famiglia la pretese ai danni di un altro membro familiare che fece altrettanto fuggendo e trovando riparo in Italia, quindi a dover pagare con la vita fu il primogenito di quest' ultimo ed anche lui scappò altrove ed infine fu la volta dell' altro figlio, quello stesso che ora si trova in uno dei due centri di accoglienza albanesi. Se così stanno le cose, se davvero vige la legge del taglione in Egitto, quel giovane rischia la morte per un reato, peraltro , non commesso ....
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