Il quotidiano Il FATTO QUOTIDIANO di oggi riporta ( sì certo non il solo ) la notizia che da questa domenica avrà inizio il cessate il fuoco, merito dell' impegno sia della amministrazione uscente ( un poco meno ) che di quella entrante, potendo contare quest' ultima sui toni tonitruanti del suo presidente oramai prossimo ad insediarsi alla Casa Bianca. Il Fatto Q. vi aggiunge quello che si parrà dinnanzi ai palestinesi di Gaza al loro ritorno. Mi chiedo se il cessate il fuoco sia da intendersi quale preludio di una pace non disgiunta da giustizia.
Per intanto il cessate il fuoco prevede il rilascio dei palestinesi detenuti nelle carceri sioniste e la contestuale liberazione dei civili ebrei da parte di Hamas... finalmente per loro tutti l' incubo finirà.
Dopo quindici mesi dal quel 7 ottobre la mattanza sionista ha prodotto 46 mila palestinesi uccisi ( ma quanti ancora giacciono sotto le macerie?), 40 milioni di tonnellate di detriti, la distruzione del 69 % degli edifici, 800 mila tonnellate di macerie conterrebbero amianto, 7500 si stima ( rilevazioni a cura dell' ONU ) siano gli ordigni rimasti inesplosi sul terreno, più o meno visibili ad occhio nudo .
La popolazione sopravvissuta è composta per un 47 % di minori sotto i 18 anni [ quanta rabbia, astio, odio e, ahimè, sentimenti di vendetta albergherà in quei cuori? ], l'88% delle scuole è ridotto a macerie. Di università di può parlare? Dei diciotto ospedali che ancora hanno una partenza di struttura ospedaliera presentano gravi danni strutturali [ quanti medici, infermieri, oss sono ancora vivi o comunque fisicamente nelle condizioni di svolgere la loro professione?]... Secondo la Banca Mondiale ( aprile 2024 ) la ricostruzione richiederebbe un investimento di 18 miliardi di €...ed essa si protrarrebbe, stima dell' ONU, fino al 2040 per una spesa di 40 miliardi di $.
Chi, quali Paesi si incaricherebbero di sostenere un tale sforzo? Israele? Gli USA?
Chissà, magari l' Italia ? A ricostruzione terminata chi pagherebbe? Chissà, magari la donna più potente d' Europa potrebbe patrocinare un piano di aiuti sulla falsariga del pnrr.
Un anno nuovo che preannuncia prospettive fauste...

Lieta serata
Il quotidiano Il FATTO QUOTIDIANO di oggi riporta ( sì certo non il solo ) la notizia che da questa domenica avrà inizio il cessate il fuoco, merito dell' impegno sia della amministrazione uscente ( un poco meno ) che di quella entrante, potendo contare quest' ultima sui toni tonitruanti del suo presidente oramai prossimo ad insediarsi alla Casa Bianca. Il Fatto Q. vi aggiunge quello che si parrà dinnanzi ai palestinesi di Gaza al loro ritorno. Mi chiedo se il cessate il fuoco sia da intendersi quale preludio di una pace non disgiunta da giustizia. Per intanto il cessate il fuoco prevede il rilascio dei palestinesi detenuti nelle carceri sioniste e la contestuale liberazione dei civili ebrei da parte di Hamas... finalmente per loro tutti l' incubo finirà. Dopo quindici mesi dal quel 7 ottobre la mattanza sionista ha prodotto 46 mila palestinesi uccisi ( ma quanti ancora giacciono sotto le macerie?), 40 milioni di tonnellate di detriti, la distruzione del 69 % degli edifici, 800 mila tonnellate di macerie conterrebbero amianto, 7500 si stima ( rilevazioni a cura dell' ONU ) siano gli ordigni rimasti inesplosi sul terreno, più o meno visibili ad occhio nudo . La popolazione sopravvissuta è composta per un 47 % di minori sotto i 18 anni [ quanta rabbia, astio, odio e, ahimè, sentimenti di vendetta albergherà in quei cuori? ], l'88% delle scuole è ridotto a macerie. Di università di può parlare? Dei diciotto ospedali che ancora hanno una partenza di struttura ospedaliera presentano gravi danni strutturali [ quanti medici, infermieri, oss sono ancora vivi o comunque fisicamente nelle condizioni di svolgere la loro professione?]... Secondo la Banca Mondiale ( aprile 2024 ) la ricostruzione richiederebbe un investimento di 18 miliardi di €...ed essa si protrarrebbe, stima dell' ONU, fino al 2040 per una spesa di 40 miliardi di $. Chi, quali Paesi si incaricherebbero di sostenere un tale sforzo? Israele? Gli USA? Chissà, magari l' Italia ? A ricostruzione terminata chi pagherebbe? Chissà, magari la donna più potente d' Europa potrebbe patrocinare un piano di aiuti sulla falsariga del pnrr. Un anno nuovo che preannuncia prospettive fauste... Lieta serata
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