PRIMA DI PARTIRE
Serata di confronto per la Milano che vorremmo
22/02/25 – CAM Garibaldi, Milano
Ieri sera ho avuto l’onore di partecipare, in qualità di ex Consigliere del Comune di Milano, alla serata di confronto pubblico organizzata dalla Associazione Scenario. Un momento prezioso, in cui sensibilità diverse si sono incontrate con un obiettivo comune: provare a ricompattarci per il futuro di Milano.
Non sono qui solo per documentare della mia presenza, né tantomeno per autocelebrarmi. Ma voglio dirvi, per esperienza, quanto sia difficile ricominciare ogni volta da capo.
Avviare o riavviare progetti politici e civici richiede energia , visione e, soprattutto, tempo . E il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo. Non possiamo e non vogliamo sprecarlo.
Proprio per questo, dobbiamo avere le idee chiare.
Possiamo continuare all’infinito a elencare le criticità di Milano , le sue contraddizioni, i suoi problemi irrisolti. Oppure possiamo darci un metodo, un’organizzazione e una strategia per ripartire davvero.
Cinque linee direttrici
1ïžâŁ Un fronte unito
Possiamo anche arrivare da storie diverse, ma se vogliamo costruire qualcosa di concreto, dobbiamo superare divisioni e personalismi. Non servono prime donne o soci di maggioranza, serve un’unica squadra che remi nella stessa direzione.
2ïžâŁ Ruoli chiari, struttura solida
La politica non è un’azienda, ma ogni azienda ha una politica. Un progetto senza struttura non va lontano. Servono ruoli definiti e una gestione efficace delle competenze . L’improvvisazione non basta.
3ïžâŁ Un programma snello e incisivo
Viviamo nell’era della comunicazione veloce. Un programma non può essere un’enciclopedia che nessuno leggerà. Servono quattro punti chiave, semplici ma radicali, che sappiano parlare a tutti e lasciare il segno.
4ïžâŁ Una comunicazione strategica
I grandi partiti hanno risorse e budget enormi , noi no. Ma possiamo essere più agili , creativi ed efficaci . Slogan, hashtag, messaggi chiari e ripetuti fino a diventare parte del linguaggio comune. Dobbiamo saperci raccontare in modo nuovo.
5ïžâŁ Finanziare il cambiamento
Diciamolo senza ipocrisie: senza risorse, non si va da nessuna parte. Serve una strategia di autofinanziamento seria e sostenibile. Se vogliamo costruire qualcosa di concreto, dobbiamo anche trovare gli strumenti economici per sostenerlo.
Queste sono le basi minime per ripartire. Non basta indignarsi, non basta lamentarsi. Serve un piano , una visione , una volontà collettiva .
Possono sembrare anche banalità, ma in un’epoca di personalismi e di continue divisioni in spirito contradaiolo , bisogna invece capire che la politica, almeno per come vorrei ancora percepirla io, è come un continuo #viaggio in cui ci si rimette in gioco.
E per ogni viaggio che si rispetti, ci sono sempre tre cose da tenere bene a mente: la destinazione , l’equipaggiamento e, soprattutto, i compagni di viaggio .
Riflettiamoci bene, prima di partire.
(Photo by: Paola Bernabei)
#Milano2026 #RipartiamoInsieme #PoliticaAttiva #NuovaVisione #FuturoComune
Serata di confronto per la Milano che vorremmo
22/02/25 – CAM Garibaldi, Milano
Ieri sera ho avuto l’onore di partecipare, in qualità di ex Consigliere del Comune di Milano, alla serata di confronto pubblico organizzata dalla Associazione Scenario. Un momento prezioso, in cui sensibilità diverse si sono incontrate con un obiettivo comune: provare a ricompattarci per il futuro di Milano.
Non sono qui solo per documentare della mia presenza, né tantomeno per autocelebrarmi. Ma voglio dirvi, per esperienza, quanto sia difficile ricominciare ogni volta da capo.
Avviare o riavviare progetti politici e civici richiede energia , visione e, soprattutto, tempo . E il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo. Non possiamo e non vogliamo sprecarlo.
Proprio per questo, dobbiamo avere le idee chiare.
Possiamo continuare all’infinito a elencare le criticità di Milano , le sue contraddizioni, i suoi problemi irrisolti. Oppure possiamo darci un metodo, un’organizzazione e una strategia per ripartire davvero.
Cinque linee direttrici
1ïžâŁ Un fronte unito
Possiamo anche arrivare da storie diverse, ma se vogliamo costruire qualcosa di concreto, dobbiamo superare divisioni e personalismi. Non servono prime donne o soci di maggioranza, serve un’unica squadra che remi nella stessa direzione.
2ïžâŁ Ruoli chiari, struttura solida
La politica non è un’azienda, ma ogni azienda ha una politica. Un progetto senza struttura non va lontano. Servono ruoli definiti e una gestione efficace delle competenze . L’improvvisazione non basta.
3ïžâŁ Un programma snello e incisivo
Viviamo nell’era della comunicazione veloce. Un programma non può essere un’enciclopedia che nessuno leggerà. Servono quattro punti chiave, semplici ma radicali, che sappiano parlare a tutti e lasciare il segno.
4ïžâŁ Una comunicazione strategica
I grandi partiti hanno risorse e budget enormi , noi no. Ma possiamo essere più agili , creativi ed efficaci . Slogan, hashtag, messaggi chiari e ripetuti fino a diventare parte del linguaggio comune. Dobbiamo saperci raccontare in modo nuovo.
5ïžâŁ Finanziare il cambiamento
Diciamolo senza ipocrisie: senza risorse, non si va da nessuna parte. Serve una strategia di autofinanziamento seria e sostenibile. Se vogliamo costruire qualcosa di concreto, dobbiamo anche trovare gli strumenti economici per sostenerlo.
Queste sono le basi minime per ripartire. Non basta indignarsi, non basta lamentarsi. Serve un piano , una visione , una volontà collettiva .
Possono sembrare anche banalità, ma in un’epoca di personalismi e di continue divisioni in spirito contradaiolo , bisogna invece capire che la politica, almeno per come vorrei ancora percepirla io, è come un continuo #viaggio in cui ci si rimette in gioco.
E per ogni viaggio che si rispetti, ci sono sempre tre cose da tenere bene a mente: la destinazione , l’equipaggiamento e, soprattutto, i compagni di viaggio .
Riflettiamoci bene, prima di partire.
(Photo by: Paola Bernabei)
#Milano2026 #RipartiamoInsieme #PoliticaAttiva #NuovaVisione #FuturoComune
đ PRIMA DI PARTIRE
đ” Serata di confronto per la Milano che vorremmo
đ
22/02/25 – đ CAM Garibaldi, Milano
Ieri sera ho avuto l’onore di partecipare, in qualità di ex Consigliere del Comune di Milano, alla serata di confronto pubblico organizzata dalla Associazione Scenario. Un momento prezioso, in cui sensibilità diverse si sono incontrate con un obiettivo comune: provare a ricompattarci per il futuro di Milano.
Non sono qui solo per documentare della mia presenza, né tantomeno per autocelebrarmi. Ma voglio dirvi, per esperienza, quanto sia difficile đ ricominciare ogni volta da capo.
Avviare o riavviare progetti politici e civici richiede energia âĄ, visione đ e, soprattutto, tempo âł. E il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo. Non possiamo e non vogliamo sprecarlo.
Proprio per questo, dobbiamo avere le idee chiare.
Possiamo continuare all’infinito a elencare le criticità di Milano đïž, le sue contraddizioni, i suoi problemi irrisolti. Oppure possiamo darci un metodo, un’organizzazione e una strategia per ripartire davvero.
đč Cinque linee direttrici
1ïžâŁ Un fronte unito
Possiamo anche arrivare da storie diverse, ma se vogliamo costruire qualcosa di concreto, dobbiamo superare divisioni e personalismi. Non servono prime donne đ o soci di maggioranza, serve un’unica squadra đ€ che remi nella stessa direzione.
2ïžâŁ Ruoli chiari, struttura solida
La politica non è un’azienda, ma ogni azienda ha una politica. Un progetto senza struttura non va lontano. Servono ruoli definiti đŻ e una gestione efficace delle competenze đïž. L’improvvisazione non basta.
3ïžâŁ Un programma snello e incisivo
Viviamo nell’era della comunicazione veloce. Un programma non può essere un’enciclopedia đ che nessuno leggerà. Servono quattro punti chiave, semplici ma radicali, che sappiano parlare a tutti e lasciare il segno.
4ïžâŁ Una comunicazione strategica
I grandi partiti hanno risorse e budget enormi đ°, noi no. Ma possiamo essere più agili đ, creativi đš ed efficaci đïž. Slogan, hashtag, messaggi chiari e ripetuti đŁ fino a diventare parte del linguaggio comune. Dobbiamo saperci raccontare in modo nuovo.
5ïžâŁ Finanziare il cambiamento
Diciamolo senza ipocrisie: senza risorse, non si va da nessuna parte. Serve una strategia di autofinanziamento đ¶ seria e sostenibile. Se vogliamo costruire qualcosa di concreto, dobbiamo anche trovare gli strumenti economici per sostenerlo.
đ
Queste sono le basi minime per ripartire. Non basta indignarsi, non basta lamentarsi. Serve un piano đșïž, una visione đïž, una volontà collettiva â.
Possono sembrare anche banalità, ma in un’epoca di personalismi e di continue divisioni in spirito contradaiolo âïž, bisogna invece capire che la politica, almeno per come vorrei ancora percepirla io, è come un continuo #viaggio đ€ïž in cui ci si rimette in gioco.
E per ogni viaggio che si rispetti, ci sono sempre tre cose da tenere bene a mente: la destinazione đ, l’equipaggiamento đ e, soprattutto, i compagni di viaggio đ§đ€đ§.
Riflettiamoci bene, prima di partire.
(Photo by: Paola Bernabei)
đč #Milano2026 #RipartiamoInsieme #PoliticaAttiva #NuovaVisione #FuturoComune
0 Commentaires
0 Parts
145 Vue