E' già tutto così chiaro? Si leggano anche i commenti all'interno di Youtube! Grazie
ENRICO GIANINI: PERCHÈ È SUCCESSO TUTTO QUESTO?
https://www.youtube.com/watch?v=KEapg90fiCM
ll caso di Enrico Gianini è complesso, diverse vicende si intrecciano e indubbiamente, come sempre, occorre conoscere i fatti pregressi legati alla vicenda personale.
Tuttavia non basta, occorre conoscere le norme, la "non discrezionalità" dei magistrati, rispetto a provvedimenti restrittivi della libertà che implicano addirittura l'utilizzo di farmaci.
Occorre inoltre conoscere i meccanismi dell'informazione.
I fatti: Gianini viene oggi rinchiuso in un ex ospedale psichiatrico giudiziario in Provincia di Mantova, ridefinite rems, residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, in seguito a una pregressa condanna per resistenza a pubblico ufficiale. Non avendo riconosciuto tale condanna ed essendosi opposto senza rispettare le prescrizioni oggi si trova rinchiuso per pericolosità sociale, con il rischio o l'effettiva somministrazione di farmaci.
Al di là della serietà della struttura in cui è richiuso, la madre di tutte le perplessità è la seguente: viviamo in uno Stato in cui non seguire un iter relativo a una condanna per resistenza a pubblico ufficiale porta a trattamenti sanitari obbligatori?
L'altra questione riguarda la discrezionalità della magistratura. Davvero dobbiamo pensare che non vi sia un'alternativa e che, "invevitabilmente" si debba giungere nel caso di Enrico Gianini a rinchiudere in una "esidenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza"?
Veniamo ora all'informazione, quella ritenuta "credibile".
È possibile, dopo 5 anni di passaggi palesi verso il controllo collettivo e alterazione della realtà da parte di canali d'informazione ufficiali e non, affidarsi a racconti che creano il "caso", allertano, poi placano ogni dubbio?
Come si può definire quel tipo di informazione che confeziona il caso di Gianini, "senza, volutamente" associare la sua vicenda alle sue rivelazioni sulla geoingegneria, chiudendo la questione con un pacato racconto da cui risulta che no, le le rivelazioni di Gianini nulla c'entrano?
È questa l'informazione di cui abbiamo bisogno?
E se Gianini fosse davvero un uomo libero, che ha avuto il coraggio di rivelare delle verità, coincidenti ampiamente con il percepito, sulla geoingegneria e che sia esclusivamente per questo motivo rinchiuso in una "residenza" di cui sopra?
Il precedente esiste.
L'invito è di approfondire e non lasciare Gianini e la sua compagna soli.
Spetta ai cittadini approfondire ogni aspetto di questa vicenda.
#enricogiannini
#sciechimiche
ENRICO GIANINI: PERCHÈ È SUCCESSO TUTTO QUESTO?
https://www.youtube.com/watch?v=KEapg90fiCM
ll caso di Enrico Gianini è complesso, diverse vicende si intrecciano e indubbiamente, come sempre, occorre conoscere i fatti pregressi legati alla vicenda personale.
Tuttavia non basta, occorre conoscere le norme, la "non discrezionalità" dei magistrati, rispetto a provvedimenti restrittivi della libertà che implicano addirittura l'utilizzo di farmaci.
Occorre inoltre conoscere i meccanismi dell'informazione.
I fatti: Gianini viene oggi rinchiuso in un ex ospedale psichiatrico giudiziario in Provincia di Mantova, ridefinite rems, residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, in seguito a una pregressa condanna per resistenza a pubblico ufficiale. Non avendo riconosciuto tale condanna ed essendosi opposto senza rispettare le prescrizioni oggi si trova rinchiuso per pericolosità sociale, con il rischio o l'effettiva somministrazione di farmaci.
Al di là della serietà della struttura in cui è richiuso, la madre di tutte le perplessità è la seguente: viviamo in uno Stato in cui non seguire un iter relativo a una condanna per resistenza a pubblico ufficiale porta a trattamenti sanitari obbligatori?
L'altra questione riguarda la discrezionalità della magistratura. Davvero dobbiamo pensare che non vi sia un'alternativa e che, "invevitabilmente" si debba giungere nel caso di Enrico Gianini a rinchiudere in una "esidenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza"?
Veniamo ora all'informazione, quella ritenuta "credibile".
È possibile, dopo 5 anni di passaggi palesi verso il controllo collettivo e alterazione della realtà da parte di canali d'informazione ufficiali e non, affidarsi a racconti che creano il "caso", allertano, poi placano ogni dubbio?
Come si può definire quel tipo di informazione che confeziona il caso di Gianini, "senza, volutamente" associare la sua vicenda alle sue rivelazioni sulla geoingegneria, chiudendo la questione con un pacato racconto da cui risulta che no, le le rivelazioni di Gianini nulla c'entrano?
È questa l'informazione di cui abbiamo bisogno?
E se Gianini fosse davvero un uomo libero, che ha avuto il coraggio di rivelare delle verità, coincidenti ampiamente con il percepito, sulla geoingegneria e che sia esclusivamente per questo motivo rinchiuso in una "residenza" di cui sopra?
Il precedente esiste.
L'invito è di approfondire e non lasciare Gianini e la sua compagna soli.
Spetta ai cittadini approfondire ogni aspetto di questa vicenda.
#enricogiannini
#sciechimiche
E' già tutto così chiaro? Si leggano anche i commenti all'interno di Youtube! Grazie
ENRICO GIANINI: PERCHÈ È SUCCESSO TUTTO QUESTO?
https://www.youtube.com/watch?v=KEapg90fiCM
ll caso di Enrico Gianini è complesso, diverse vicende si intrecciano e indubbiamente, come sempre, occorre conoscere i fatti pregressi legati alla vicenda personale.
Tuttavia non basta, occorre conoscere le norme, la "non discrezionalità" dei magistrati, rispetto a provvedimenti restrittivi della libertà che implicano addirittura l'utilizzo di farmaci.
Occorre inoltre conoscere i meccanismi dell'informazione.
I fatti: Gianini viene oggi rinchiuso in un ex ospedale psichiatrico giudiziario in Provincia di Mantova, ridefinite rems, residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, in seguito a una pregressa condanna per resistenza a pubblico ufficiale. Non avendo riconosciuto tale condanna ed essendosi opposto senza rispettare le prescrizioni oggi si trova rinchiuso per pericolosità sociale, con il rischio o l'effettiva somministrazione di farmaci.
Al di là della serietà della struttura in cui è richiuso, la madre di tutte le perplessità è la seguente: viviamo in uno Stato in cui non seguire un iter relativo a una condanna per resistenza a pubblico ufficiale porta a trattamenti sanitari obbligatori?
L'altra questione riguarda la discrezionalità della magistratura. Davvero dobbiamo pensare che non vi sia un'alternativa e che, "invevitabilmente" si debba giungere nel caso di Enrico Gianini a rinchiudere in una "esidenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza"?
Veniamo ora all'informazione, quella ritenuta "credibile".
È possibile, dopo 5 anni di passaggi palesi verso il controllo collettivo e alterazione della realtà da parte di canali d'informazione ufficiali e non, affidarsi a racconti che creano il "caso", allertano, poi placano ogni dubbio?
Come si può definire quel tipo di informazione che confeziona il caso di Gianini, "senza, volutamente" associare la sua vicenda alle sue rivelazioni sulla geoingegneria, chiudendo la questione con un pacato racconto da cui risulta che no, le le rivelazioni di Gianini nulla c'entrano?
È questa l'informazione di cui abbiamo bisogno?
E se Gianini fosse davvero un uomo libero, che ha avuto il coraggio di rivelare delle verità, coincidenti ampiamente con il percepito, sulla geoingegneria e che sia esclusivamente per questo motivo rinchiuso in una "residenza" di cui sopra?
Il precedente esiste.
L'invito è di approfondire e non lasciare Gianini e la sua compagna soli.
Spetta ai cittadini approfondire ogni aspetto di questa vicenda.
#enricogiannini
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