STANNO SVILUPPANDO "VACCINI" A MRNA PER LA MALARIA

Diverse università e ditte, tra cui Biontech, stanno provando a produrre un veleno a mRNA per la malaria per lucrare sugli africani e nel frattempo sfoltirli un po'.

1) ADIUVANTE TOSSICO

L'obiettivo dello studio, che trovate qui (https://t.me/dereinzige2/1276), dovrebbe essere l'aumento di cellule T residenti nel fegato, e iniettando come antigene da far sintetizzare tramite mRNA la ovalbumina del pollo e l'antigene della malaria RPL6, è stato visto che le risposte del sistema immunitario erano nulle. Quindi hanno aggiunto come adiuvante l'αGC, un nanolipide che ha portato ad una produzione di cellule natural killer. Il problema di questo adiuvante è la tossicità per il fegato (https://www.nature.com/articles/nri35095523.pdf), perché topi a cui è stato somministrato hanno sviluppato necrosi epatica (https://www.nature.com/articles/bjc2014486). Se somministrato a topi sotto stimolazione della via beta adrenergica comporta un'irreversibile fibrosi miocardica (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7656804/), ipertrofia cardiaca e fibrosi renale (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34243040/), il veleno Pfizer di per sé porta ad un aumento delle catecolamine (https://t.me/dereinzigeitalia/508) che agiscono come un fattore di stimolazione di questa via. L'αGC può portare all'aterosclerosi (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8618636/) e rendere le placche più instabili, e una rottura di queste può causare una trombosi. L'accumulo di cellule natural killer nel sangue in seguito alla stimolazione da αGC è altamente infiammatorio (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8618636/), e un'elevata dose di questo adiuvante può esacerbare e rendere suscettibili all'encefalomielite (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20084083/). Sull'uomo questo adiuvante è ancora sperimentale, ma quanto detto fin ora non fa ben sperare.

2) IL VACCINO BIONTECH

Nonostante lo studio precedente sia un nulla di fatto perché non ha studiato nemmeno l'efficacia vaccinale, si possono trovare articoli come questi (1, 2) che fanno propaganda di questi veleni a mRNA per la malaria, addirittura anteponendo i vaccini alle cure per far risparmiare soldi agli stati. Persino Biontech ha già iniziato la sperimentazione umana (https://classic.clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT05581641) di un suo prodotto a mRNA dove si utilizzano esseri umani come carne da macello (1, 2, 3, 4, 5) e già sono partiti con 3 dosi. La base per questa sperimentazione è un singolo studio preclinico (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8213722/) sui topi dove questa volta l'antigene è la proteina PfCSP, e anche in questo case l'efficacia è un misero 40% contro lo sviluppo dell'infezione dopo 2 dosi. Con la terza dose l'efficacia sale al 60%, valore ancora basso, ed è stata studiata solo per 14 giorni. Anche in questo caso gli adiuvanti sono problematici, perché sono simili a quelli usati per il veleno Pfizer, e quindi se usati sugli esseri umani avranno le stesse dannose conseguenze (https://t.me/dereinzigeitalia/499) sul sistema immunitario.

Note:
1. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10166207/
2. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10041686/

1. https://www.voaafrica.com/a/biontech-begins-human-trial-to-test-malaria-vax/6888702.html
2. https://www.gavi.org/vaccineswork/hunting-perfect-protein-malaria-mrna-vaccine
3. https://www.biopharma-reporter.com/Article/2022/07/12/biontech-set-to-take-malaria-vaccine-into-clinical-trials
4. https://www.reuters.com/business/healthcare-pharmaceuticals/biontech-initiates-clinical-trial-mrna-based-malaria-vaccine-candidate-2022-12-23/
5. https://www.clinicaltrialsarena.com/news/biontech-vaccine-candidate-malaria/

3) LA MALARIA SI PUÒ CURARE

L'inoculazione di prodotti sperimentali è del tutto insensata, a maggior ragione perché esistono attualmente dei trattamenti efficaci per la malaria. In linea di massima si può usare la clorochina, ma se il ceppo di malaria ha sviluppato resistenza (https://jamanetwork.com/journals/jama/article-abstract/2794759) è più indicata l'artemisinina, oppure proguanil, quinina e clindamicina. Il trattamento della Malaria infatti si basa principalmente sull'adattare l'uso di questi farmaci (https://www.aafp.org/pubs/afp/issues/2022/0900/malaria.html) in base al ceppo di provenienza del parassita, perché in diverse regioni può aver sviluppato diverse resistenze ai farmaci. In quei casi in cui si dovesse sviluppare una malaria grave, il trattamento invece è l'artesunato da somministrare per via endovenosa (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK294445/#ch7.s6) per poi passare alle terapie già menzionate. I pro vax sicuramente obietterebbero dicendo che il vaccino è preferibile perché a furia di trattare la malaria coi farmaci si sviluppa farmacoresistenza, ma in realtà un fenomeno analogo, ancor più grave perché porta alla selezione di nuove varianti (https://t.me/dereinzigeitalia/527), può succedere con qualsiasi tipo di vaccino.

CONCLUSIONI

Big Pharma col covid in Africa ha potuto fare pochi affari, e quindi adesso vogliono avere la loro rivalsa usando la malaria, una patologia che è sempre stata problematica in Africa, e sfruttando la tendenza che gli africani rifiutano meno i vaccini per la malaria rispetto ai vaccini per altre patologie. In questo modo quello che hanno fatto qui con il veleno Pfizer potranno farlo lì con l'equivalente della malaria.

Fonte Canale Telegram: https://t.me/dereinzigeitalia
STANNO SVILUPPANDO "VACCINI" A MRNA PER LA MALARIA Diverse università e ditte, tra cui Biontech, stanno provando a produrre un veleno a mRNA per la malaria per lucrare sugli africani e nel frattempo sfoltirli un po'. 1) ADIUVANTE TOSSICO L'obiettivo dello studio, che trovate qui (https://t.me/dereinzige2/1276), dovrebbe essere l'aumento di cellule T residenti nel fegato, e iniettando come antigene da far sintetizzare tramite mRNA la ovalbumina del pollo e l'antigene della malaria RPL6, è stato visto che le risposte del sistema immunitario erano nulle. Quindi hanno aggiunto come adiuvante l'αGC, un nanolipide che ha portato ad una produzione di cellule natural killer. Il problema di questo adiuvante è la tossicità per il fegato (https://www.nature.com/articles/nri35095523.pdf), perché topi a cui è stato somministrato hanno sviluppato necrosi epatica (https://www.nature.com/articles/bjc2014486). Se somministrato a topi sotto stimolazione della via beta adrenergica comporta un'irreversibile fibrosi miocardica (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7656804/), ipertrofia cardiaca e fibrosi renale (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34243040/), il veleno Pfizer di per sé porta ad un aumento delle catecolamine (https://t.me/dereinzigeitalia/508) che agiscono come un fattore di stimolazione di questa via. L'αGC può portare all'aterosclerosi (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8618636/) e rendere le placche più instabili, e una rottura di queste può causare una trombosi. L'accumulo di cellule natural killer nel sangue in seguito alla stimolazione da αGC è altamente infiammatorio (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8618636/), e un'elevata dose di questo adiuvante può esacerbare e rendere suscettibili all'encefalomielite (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20084083/). Sull'uomo questo adiuvante è ancora sperimentale, ma quanto detto fin ora non fa ben sperare. 2) IL VACCINO BIONTECH Nonostante lo studio precedente sia un nulla di fatto perché non ha studiato nemmeno l'efficacia vaccinale, si possono trovare articoli come questi (1, 2) che fanno propaganda di questi veleni a mRNA per la malaria, addirittura anteponendo i vaccini alle cure per far risparmiare soldi agli stati. Persino Biontech ha già iniziato la sperimentazione umana (https://classic.clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT05581641) di un suo prodotto a mRNA dove si utilizzano esseri umani come carne da macello (1, 2, 3, 4, 5) e già sono partiti con 3 dosi. La base per questa sperimentazione è un singolo studio preclinico (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8213722/) sui topi dove questa volta l'antigene è la proteina PfCSP, e anche in questo case l'efficacia è un misero 40% contro lo sviluppo dell'infezione dopo 2 dosi. Con la terza dose l'efficacia sale al 60%, valore ancora basso, ed è stata studiata solo per 14 giorni. Anche in questo caso gli adiuvanti sono problematici, perché sono simili a quelli usati per il veleno Pfizer, e quindi se usati sugli esseri umani avranno le stesse dannose conseguenze (https://t.me/dereinzigeitalia/499) sul sistema immunitario. Note: 1. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10166207/ 2. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10041686/ 1. https://www.voaafrica.com/a/biontech-begins-human-trial-to-test-malaria-vax/6888702.html 2. https://www.gavi.org/vaccineswork/hunting-perfect-protein-malaria-mrna-vaccine 3. https://www.biopharma-reporter.com/Article/2022/07/12/biontech-set-to-take-malaria-vaccine-into-clinical-trials 4. https://www.reuters.com/business/healthcare-pharmaceuticals/biontech-initiates-clinical-trial-mrna-based-malaria-vaccine-candidate-2022-12-23/ 5. https://www.clinicaltrialsarena.com/news/biontech-vaccine-candidate-malaria/ 3) LA MALARIA SI PUÒ CURARE L'inoculazione di prodotti sperimentali è del tutto insensata, a maggior ragione perché esistono attualmente dei trattamenti efficaci per la malaria. In linea di massima si può usare la clorochina, ma se il ceppo di malaria ha sviluppato resistenza (https://jamanetwork.com/journals/jama/article-abstract/2794759) è più indicata l'artemisinina, oppure proguanil, quinina e clindamicina. Il trattamento della Malaria infatti si basa principalmente sull'adattare l'uso di questi farmaci (https://www.aafp.org/pubs/afp/issues/2022/0900/malaria.html) in base al ceppo di provenienza del parassita, perché in diverse regioni può aver sviluppato diverse resistenze ai farmaci. In quei casi in cui si dovesse sviluppare una malaria grave, il trattamento invece è l'artesunato da somministrare per via endovenosa (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK294445/#ch7.s6) per poi passare alle terapie già menzionate. I pro vax sicuramente obietterebbero dicendo che il vaccino è preferibile perché a furia di trattare la malaria coi farmaci si sviluppa farmacoresistenza, ma in realtà un fenomeno analogo, ancor più grave perché porta alla selezione di nuove varianti (https://t.me/dereinzigeitalia/527), può succedere con qualsiasi tipo di vaccino. CONCLUSIONI Big Pharma col covid in Africa ha potuto fare pochi affari, e quindi adesso vogliono avere la loro rivalsa usando la malaria, una patologia che è sempre stata problematica in Africa, e sfruttando la tendenza che gli africani rifiutano meno i vaccini per la malaria rispetto ai vaccini per altre patologie. In questo modo quello che hanno fatto qui con il veleno Pfizer potranno farlo lì con l'equivalente della malaria. Fonte Canale Telegram: https://t.me/dereinzigeitalia
T.ME
Der Einzige 2 - L'angolo degli ebetizzati
Questo è lo studio sul vaccino a mRNA per la malaria di cui parlerò nel prossimo post del canale grande. Ve lo metto qui perché è attualmente inaccessibile senza proxy universitario, dato che essendo troppo recente, su sci hub non si trova. Link originale https://www.nature.com/articles/s41590-023-01562-6
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