• CARI AMICI, MATTARELLA HA FIRMATO SULLA PRESENTAZIONE DELLA MANOVRA COSTITUITA DA 144 ARTICOLI , CHE VANNO DAL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE, ALLE PENSIONI. OGGI E' ALLA CAMERA LA APPROVAZIONE DELLA MANOVRA. VEDREMO COSA ACCADRA' . BUONA GIORNATA ED UN ABBRACCIO A TUTTI.
    CARI AMICI, MATTARELLA HA FIRMATO SULLA PRESENTAZIONE DELLA MANOVRA COSTITUITA DA 144 ARTICOLI , CHE VANNO DAL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE, ALLE PENSIONI. OGGI E' ALLA CAMERA LA APPROVAZIONE DELLA MANOVRA. VEDREMO COSA ACCADRA' . BUONA GIORNATA ED UN ABBRACCIO A TUTTI.
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  • 15 Ottobre 2021 - La pagina più buia della Repubblica Italiana - Anniversario della instaurazione del green pass, che non succeda mai più.
    15 Ottobre 2024 - Milano, davanti alla Camera del lavoro.
    Un provvedimento illegale discriminatorio, contrario ai diritti umani, degno dei peggiori regimi liberticidi della storia, veniva imposto al popolo italiano causando la perdita del lavoro, centinaia di migliaia di morti improvvise, effetti avversi da sieri sperimentali e suicidi di migliaia di lavoratori con la connivenza e il sostegno di organizzazioni sindacali che hanno completamente dimenticato il loro compito di tutela dei lavoratori.
    IO NON DIMENTICO!

    By: Gruppo Milano
    15 Ottobre 2021 - La pagina più buia della Repubblica Italiana - Anniversario della instaurazione del green pass, che non succeda mai più. 15 Ottobre 2024 - Milano, davanti alla Camera del lavoro. Un provvedimento illegale discriminatorio, contrario ai diritti umani, degno dei peggiori regimi liberticidi della storia, veniva imposto al popolo italiano causando la perdita del lavoro, centinaia di migliaia di morti improvvise, effetti avversi da sieri sperimentali e suicidi di migliaia di lavoratori con la connivenza e il sostegno di organizzazioni sindacali che hanno completamente dimenticato il loro compito di tutela dei lavoratori. IO NON DIMENTICO! By: Gruppo Milano
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  • Guardate che libri consigliano all'Università di Sassari!

    Il 10 Ottobre 2024, l'on Rossano Sasso della Lega è intervenuto alla Camera per richiamare l'attenzione sul fatto che all'Università di Sassari si consiglia un libro di Mario Mieli nel quale c'è scritto che...

    https://youtu.be/7bmvXDC6_Vs?si=hZgVvI8nyUOU2sum
    Guardate che libri consigliano all'Università di Sassari! Il 10 Ottobre 2024, l'on Rossano Sasso della Lega è intervenuto alla Camera per richiamare l'attenzione sul fatto che all'Università di Sassari si consiglia un libro di Mario Mieli nel quale c'è scritto che... https://youtu.be/7bmvXDC6_Vs?si=hZgVvI8nyUOU2sum
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  • Per aver curato 30.000 francesi affetti da Covid con l'idrossiclorochina, Didier Raoult è interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni

    In primo grado, Didier Raoult ha ricevuto un semplice rimprovero per aver elogiato questa cura contro il Covid “senza dati scientifici accertati”. La nuova decisione è molto più severa.

    Didier Raoult è infatti interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni a partire dal 1° febbraio, secondo la decisione presa in appello dalla Camera disciplinare nazionale.

    L'ex dirigente dell'IHU di Marsiglia è accusato di aver violato numerosi articoli del codice di sanità pubblica. E innanzitutto per aver promosso l’idrossiclorochina come cura contro il Covid… anche se la comunità scientifica non lo consigliava, per mancanza di dati concreti.

    Didier Raoult “non ha basato le sue posizioni pubbliche su dati confermati, non ha usato cautela e ha promosso un trattamento non sufficientemente provato”

    D’altro canto non ha causato “rischio ingiustificato” ai pazienti ai quali ha prescritto l’idrossiclorochina perché “ha consapevolmente escluso dal trattamento coloro che presentavano i fattori di rischio più elevati”, ritiene il presidente della Camera disciplinare nazionale.

    Resta il fatto che il medico viene additato per non aver chiesto il via libera alle autorità sanitarie per realizzare uno studio clinico del genere, definito “selvaggio” dai critici, su circa 30.000 pazienti.

    Didier Raoult viene sanzionato anche per non confraternita. Ha fatto “commenti che vanno oltre la libertà di espressione”, come quando ha accusato un altro praticante di aver “condotto test in cui sono morti bambini”.

    Mettendo in discussione vaccinazioni e confinamenti diffusi, ha anche “danneggiato, con osservazioni prive di peso, delle misure adottate dalle autorità sanitarie ai fini della tutela della salute pubblica”.

    Fonte: https://t.me/lanuovanormalita
    Per aver curato 30.000 francesi affetti da Covid con l'idrossiclorochina, Didier Raoult è interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni In primo grado, Didier Raoult ha ricevuto un semplice rimprovero per aver elogiato questa cura contro il Covid “senza dati scientifici accertati”. La nuova decisione è molto più severa. Didier Raoult è infatti interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni a partire dal 1° febbraio, secondo la decisione presa in appello dalla Camera disciplinare nazionale. L'ex dirigente dell'IHU di Marsiglia è accusato di aver violato numerosi articoli del codice di sanità pubblica. E innanzitutto per aver promosso l’idrossiclorochina come cura contro il Covid… anche se la comunità scientifica non lo consigliava, per mancanza di dati concreti. Didier Raoult “non ha basato le sue posizioni pubbliche su dati confermati, non ha usato cautela e ha promosso un trattamento non sufficientemente provato” D’altro canto non ha causato “rischio ingiustificato” ai pazienti ai quali ha prescritto l’idrossiclorochina perché “ha consapevolmente escluso dal trattamento coloro che presentavano i fattori di rischio più elevati”, ritiene il presidente della Camera disciplinare nazionale. Resta il fatto che il medico viene additato per non aver chiesto il via libera alle autorità sanitarie per realizzare uno studio clinico del genere, definito “selvaggio” dai critici, su circa 30.000 pazienti. Didier Raoult viene sanzionato anche per non confraternita. Ha fatto “commenti che vanno oltre la libertà di espressione”, come quando ha accusato un altro praticante di aver “condotto test in cui sono morti bambini”. Mettendo in discussione vaccinazioni e confinamenti diffusi, ha anche “danneggiato, con osservazioni prive di peso, delle misure adottate dalle autorità sanitarie ai fini della tutela della salute pubblica”. Fonte: https://t.me/lanuovanormalita
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  • MARTEDÌ 8 OTTOBRE 2024
    LINK PER SEGUIRE LA DIRETTA:
    https://webtv.camera.it/evento/26320

    (Copiato e incollato dal sito della camera dei deputati)
    Presso l’aula del IV piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus Sars-Cov-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l'emergenza epidemiologica da Sars-Cov-2 svolge le seguenti audizioni:
    Ore 13.30 - Comitato nazionale familiari vittime Covid
    Ore 14.00 - Comitato vittime Covid Moscati di Taranto
    Ore 14.30 - Comitato L'Altra Verità

    Oggi tutto il direttivo del Comitato L'altra Verità sarà presente in aula.
    La verità non si ferma.
    Andiamo a prenderci ciò che ci spetta di diritto: "GIUSTIZIA".

    Comitato L'Altra Verità

    Un abbraccio di luce, affinché possiate trovare GIUSTIZIA
    gaetano costantino antonio-rotondo
    Comitato Liberi Pensatori
    MARTEDÌ 8 OTTOBRE 2024 LINK PER SEGUIRE LA DIRETTA: https://webtv.camera.it/evento/26320 (Copiato e incollato dal sito della camera dei deputati) Presso l’aula del IV piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus Sars-Cov-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l'emergenza epidemiologica da Sars-Cov-2 svolge le seguenti audizioni: Ore 13.30 - Comitato nazionale familiari vittime Covid Ore 14.00 - Comitato vittime Covid Moscati di Taranto Ore 14.30 - Comitato L'Altra Verità Oggi tutto il direttivo del Comitato L'altra Verità sarà presente in aula. La verità non si ferma. Andiamo a prenderci ciò che ci spetta di diritto: "GIUSTIZIA". Comitato L'Altra Verità Un abbraccio di luce, affinché possiate trovare GIUSTIZIA ❤️ gaetano costantino antonio-rotondo Comitato Liberi Pensatori
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  • Ettore Gotti Tedeschi - Le quattro fasi del declino italiano.
    Intervento di Ettore Gotti Tedeschi convegno "Globalismo e sovranità", l'8 febbraio alla Camera dei Deputati.
    https://youtu.be/Xnxa4xded6M?si=7XzOI9jWtGr2v0L5
    Ettore Gotti Tedeschi - Le quattro fasi del declino italiano. Intervento di Ettore Gotti Tedeschi convegno "Globalismo e sovranità", l'8 febbraio alla Camera dei Deputati. https://youtu.be/Xnxa4xded6M?si=7XzOI9jWtGr2v0L5
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  • STATO PENALE DI POLIZIA

    Questa sera la camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza il Ddl 1660, col quale senza troppi giri di parole, si istituisce in Italia lo stato di polizia.
    Il blocco stradale e quindi gli scioperi diventano reato penale con condanne fino a 2 anni di carcere; le proteste in carcere o nei Cpr possono essere punite col carcere fino a 20 anni;
    idem per chi protesta contro le grandi opere;
    Anche la "propaganda" delle lotte è punibile fino a 6 anni, essendo considerata "terrorismo della parola";
    carcere fino a 7 anni per chi occupa una casa sfitta o solidarizza con le occupazioni;
    Fino a 15 anni per resistenza attiva
    Fino a 4 anni per resistenza passiva (nuovo reato, ribattezzato "anti-Ghandi")
    Facoltà per forze dell'ordine di detenere una seconda arma personale al di fuori di quella di ordinanza e al di fuori del servizio.
    Carcere immediato anche per le madri incinte o con figli di età inferiore a un anno
    Dulcis in fundo, si vieta agli immigrati senza permesso di soggiorno finanche l'uso del cellulare, vincolando l'acquisto della SIM al possesso del permesso.

    Tutto ciò col silenzio complice delle "opposizioni parlamentari" , le quali al di là di un voto contrario puramente di bandiera non hanno mosso un dito per contrastare realmente le nuove leggi "fascistissime", peggiorative rispetto allo stesso codice Rocco.
    Anzi: su circa 160 parlamentari, al momento del voto a Montecitorio l'"opposizione" ne aveva in aula soltanto 91!!!
    Non solo: prima della votazione finale del Ddl, PD e 5 stelle hanno presentato alcuni ordini del giorno (recepiti dal governo) che impegnavano quest' ultimo ad incrementare la spesa per assumere nuovi agenti di polizia e di guardie penitenziarie : l'ennesima riprova di come, al di la di qualche sfumatura, nella sostanza siano tutti uniti nella direzione di un inasprimento dei dispositivi repressivi, funzionale alla guerra e all'economia di guerra, cioè di fatto all'introduzione di una vera e propria legge marziale!

    Ora la parola passa al senato, il quale sicuramente approverà in tempi brevi questa ignobile ed infame legge.

    Fonte: https://www.pressenza.com/it/2024/09/stato-penale-di-polizia/
    STATO PENALE DI POLIZIA Questa sera la camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza il Ddl 1660, col quale senza troppi giri di parole, si istituisce in Italia lo stato di polizia. 🔴 Il blocco stradale e quindi gli scioperi diventano reato penale con condanne fino a 2 anni di carcere; 🔴 le proteste in carcere o nei Cpr possono essere punite col carcere fino a 20 anni; 🔴 idem per chi protesta contro le grandi opere; 🔴 Anche la "propaganda" delle lotte è punibile fino a 6 anni, essendo considerata "terrorismo della parola"; 🔴carcere fino a 7 anni per chi occupa una casa sfitta o solidarizza con le occupazioni; 🔴 Fino a 15 anni per resistenza attiva 🔴 Fino a 4 anni per resistenza passiva (nuovo reato, ribattezzato "anti-Ghandi") 🔴 Facoltà per forze dell'ordine di detenere una seconda arma personale al di fuori di quella di ordinanza e al di fuori del servizio. 🔴 Carcere immediato anche per le madri incinte o con figli di età inferiore a un anno 🔴 Dulcis in fundo, si vieta agli immigrati senza permesso di soggiorno finanche l'uso del cellulare, vincolando l'acquisto della SIM al possesso del permesso. Tutto ciò col silenzio complice delle "opposizioni parlamentari" , le quali al di là di un voto contrario puramente di bandiera non hanno mosso un dito per contrastare realmente le nuove leggi "fascistissime", peggiorative rispetto allo stesso codice Rocco. Anzi: su circa 160 parlamentari, al momento del voto a Montecitorio l'"opposizione" ne aveva in aula soltanto 91!!! Non solo: prima della votazione finale del Ddl, PD e 5 stelle hanno presentato alcuni ordini del giorno (recepiti dal governo) che impegnavano quest' ultimo ad incrementare la spesa per assumere nuovi agenti di polizia e di guardie penitenziarie : l'ennesima riprova di come, al di la di qualche sfumatura, nella sostanza siano tutti uniti nella direzione di un inasprimento dei dispositivi repressivi, funzionale alla guerra e all'economia di guerra, cioè di fatto all'introduzione di una vera e propria legge marziale! Ora la parola passa al senato, il quale sicuramente approverà in tempi brevi questa ignobile ed infame legge. Fonte: https://www.pressenza.com/it/2024/09/stato-penale-di-polizia/
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  • QUESTE TESTE di ***** VOGLIONO PORTARCI DRITTI VERSO LA TERZA GUERRA MONDIALE!!!
    Ucraina, nuova risoluzione al Parlamento Ue per dare il via libera all'uso di armi sul suolo russo. Fdi, Lega e Fi verso il no: il Pd valuta - Il Fatto Quotidiano
    Adesso la palla passa alle delegazioni nazionali che dovranno votare al Parlamento europeo...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/18/ucraina-ppe-socialisti-liberali-ok-uso-armi-ue-russia-voto-eurocamera/7698287/
    QUESTE TESTE di CAZZO VOGLIONO PORTARCI DRITTI VERSO LA TERZA GUERRA MONDIALE!!! Ucraina, nuova risoluzione al Parlamento Ue per dare il via libera all'uso di armi sul suolo russo. Fdi, Lega e Fi verso il no: il Pd valuta - Il Fatto Quotidiano Adesso la palla passa alle delegazioni nazionali che dovranno votare al Parlamento europeo... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/18/ucraina-ppe-socialisti-liberali-ok-uso-armi-ue-russia-voto-eurocamera/7698287/
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  • ⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia

    Il 13 settembre 2024, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov è stato invitato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana. Il motivo di questa manovra diplomatica risiede nel fatto che la parte italiana sarebbe rimasta “sorpresa” di fronte all’inserimento di Stefania Battistini, giornalista del servizio pubblico italiano RAI, nella lista dei ricercati internazionali della Russia.

    L’Ambasciatore ha fatto presente che non ci sia alcuna ragione ad avvalare la “sorpresa” nei confronti della posizione, peraltro legittima e molto netta, espressa dagli organi competenti russi. Il fatto che una cittadina italiana si sia introdotta illegalmente sul territorio russo unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un’operazione terroristica ai danni di uno dei soggetti territoriali della Federazione Russa, la regione di Kursk, costituisce una grave violazione. Tale condotta comporta che il soggetto debba assumersi la responsabilità ai sensi della legislazione della Federazione Russa. La giustizia dovrà avere il suo corso e spetta al Tribunale a prendere una decisione sul “caso Battistini”.

    La Russia tratta con grande riguardo i giornalisti e gli operatori dei media che nell’ambito della loro attività professionale si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, come ad esempio nelle zone di conflitto, ma che lo fanno nel rispetto delle regole e della prassi esistente. Per fare un esempio, nel marzo del 2022 ad alcuni giornalisti italiani accreditati in Russia fu accordato il permesso di recarsi nelle zone interessate dall’Operazione Militare Speciale affinché potessero preparare dei reportage al riguardo. Tuttavia, per motivi sconosciuti alla parte russa, la dirigenza della RAI vietò poi ai giornalisti di assolvere al loro dovere professionale.

    A testimoniare la grande attenzione rivolta agli aspetti umanitari propri dell’attività dei giornalisti c’è anche l’episodio del salvataggio da parte dei soldati russi del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito durante un’esplosione mentre si trovava in un campo minato ucraino nella regione di Kherson e abbandonato al suo destino dalle Forze armate ucraine. In quell’occasione, i militari e i medici russi misero a rischio la propria vita per trarre in salvo Mattia Sorbi portandolo via da quella zona di pericolo, e si assicurarono di fornirgli cure mediche in un ospedale russo. In seguito, il giornalista fu trasferito fino alla località di Mineral’nye Vody e poi riportato in Italia, a Milano, con un volo di evacuazione in accordo con le autorità italiane.

    Ai rappresentanti italiani è stato espresso un vivo auspicio di rivolgere l’attenzione alle formazioni armate controllate dal regime di Kiev, le quali danno intenzionalmente la caccia ai giornalisti che si trovano legalmente nei territori interessati dalle ostilità. Dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, più di 30 giornalisti sono morti per mano di tali formazioni militari. Solo nel 2024, a seguito di attacchi mirati ai giornalisti e condotti dalle Forze armate ucraine con l’uso di droni, hanno perso la vita l’inviato di guerra della testata russa “Izvestija” Semën Eremin, il fotoreporter del portale di informazione russo “News. ru” Nikita Tsitsagi e uno dei cameraman della troupe del canale televisivo russo NTV Valerij Kožin.

    Fonte: https://t.me/giorgiobianchiphotojournalist/34911
    ⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia Il 13 settembre 2024, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov è stato invitato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana. Il motivo di questa manovra diplomatica risiede nel fatto che la parte italiana sarebbe rimasta “sorpresa” di fronte all’inserimento di Stefania Battistini, giornalista del servizio pubblico italiano RAI, nella lista dei ricercati internazionali della Russia. L’Ambasciatore ha fatto presente che non ci sia alcuna ragione ad avvalare la “sorpresa” nei confronti della posizione, peraltro legittima e molto netta, espressa dagli organi competenti russi. Il fatto che una cittadina italiana si sia introdotta illegalmente sul territorio russo unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un’operazione terroristica ai danni di uno dei soggetti territoriali della Federazione Russa, la regione di Kursk, costituisce una grave violazione. Tale condotta comporta che il soggetto debba assumersi la responsabilità ai sensi della legislazione della Federazione Russa. La giustizia dovrà avere il suo corso e spetta al Tribunale a prendere una decisione sul “caso Battistini”. La Russia tratta con grande riguardo i giornalisti e gli operatori dei media che nell’ambito della loro attività professionale si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, come ad esempio nelle zone di conflitto, ma che lo fanno nel rispetto delle regole e della prassi esistente. Per fare un esempio, nel marzo del 2022 ad alcuni giornalisti italiani accreditati in Russia fu accordato il permesso di recarsi nelle zone interessate dall’Operazione Militare Speciale affinché potessero preparare dei reportage al riguardo. Tuttavia, per motivi sconosciuti alla parte russa, la dirigenza della RAI vietò poi ai giornalisti di assolvere al loro dovere professionale. A testimoniare la grande attenzione rivolta agli aspetti umanitari propri dell’attività dei giornalisti c’è anche l’episodio del salvataggio da parte dei soldati russi del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito durante un’esplosione mentre si trovava in un campo minato ucraino nella regione di Kherson e abbandonato al suo destino dalle Forze armate ucraine. In quell’occasione, i militari e i medici russi misero a rischio la propria vita per trarre in salvo Mattia Sorbi portandolo via da quella zona di pericolo, e si assicurarono di fornirgli cure mediche in un ospedale russo. In seguito, il giornalista fu trasferito fino alla località di Mineral’nye Vody e poi riportato in Italia, a Milano, con un volo di evacuazione in accordo con le autorità italiane. Ai rappresentanti italiani è stato espresso un vivo auspicio di rivolgere l’attenzione alle formazioni armate controllate dal regime di Kiev, le quali danno intenzionalmente la caccia ai giornalisti che si trovano legalmente nei territori interessati dalle ostilità. Dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, più di 30 giornalisti sono morti per mano di tali formazioni militari. Solo nel 2024, a seguito di attacchi mirati ai giornalisti e condotti dalle Forze armate ucraine con l’uso di droni, hanno perso la vita l’inviato di guerra della testata russa “Izvestija” Semën Eremin, il fotoreporter del portale di informazione russo “News. ru” Nikita Tsitsagi e uno dei cameraman della troupe del canale televisivo russo NTV Valerij Kožin. Fonte: https://t.me/giorgiobianchiphotojournalist/34911
    T.ME
    Giorgio Bianchi Photojournalist
    ⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia Il 13 settembre 2024, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov è stato invitato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana. Il motivo di questa manovra diplomatica risiede nel fatto che la parte italiana sarebbe rimasta “sorpresa” di fronte all’inserimento di Stefania Battistini, giornalista del servizio pubblico italiano RAI, nella lista dei ricercati internazionali della Russia. L’Ambasciatore ha fatto presente che non ci sia alcuna ragione ad avvalare la “sorpresa” nei confronti della posizione, peraltro legittima e molto netta, espressa dagli organi competenti russi. Il fatto che una cittadina italiana si sia introdotta illegalmente sul territorio russo unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un’operazione terroristica ai danni di uno dei soggetti territoriali della Federazione Russa, la regione di Kursk, costituisce una grave violazione. Tale condotta comporta che il soggetto debba assumersi la responsabilità ai sensi della legislazione della Federazione Russa. La giustizia dovrà avere il suo corso e spetta al Tribunale a prendere una decisione sul “caso Battistini”. La Russia tratta con grande riguardo i giornalisti e gli operatori dei media che nell’ambito della loro attività professionale si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, come ad esempio nelle zone di conflitto, ma che lo fanno nel rispetto delle regole e della prassi esistente. Per fare un esempio, nel marzo del 2022 ad alcuni giornalisti italiani accreditati in Russia fu accordato il permesso di recarsi nelle zone interessate dall’Operazione Militare Speciale affinché potessero preparare dei reportage al riguardo. Tuttavia, per motivi sconosciuti alla parte russa, la dirigenza della RAI vietò poi ai giornalisti di assolvere al loro dovere professionale. A testimoniare la grande attenzione rivolta agli aspetti umanitari propri dell’attività dei giornalisti c’è anche l’episodio del salvataggio da parte dei soldati russi del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito durante un’esplosione mentre si trovava in un campo minato ucraino nella regione di Kherson e abbandonato al suo destino dalle Forze armate ucraine. In quell’occasione, i militari e i medici russi misero a rischio la propria vita per trarre in salvo Mattia Sorbi portandolo via da quella zona di pericolo, e si assicurarono di fornirgli cure mediche in un ospedale russo. In seguito, il giornalista fu trasferito fino alla località di Mineral’nye Vody e poi riportato in Italia, a Milano, con un volo di evacuazione in accordo con le autorità italiane. Ai rappresentanti italiani è stato espresso un vivo auspicio di rivolgere l’attenzione alle formazioni armate controllate dal regime di Kiev, le quali danno intenzionalmente la caccia ai giornalisti che si trovano legalmente nei territori interessati dalle ostilità. Dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, più di 30 giornalisti sono morti per mano di tali formazioni militari. Solo nel 2024, a seguito di attacchi mirati ai giornalisti e condotti dalle Forze armate ucraine con l’uso di droni, hanno perso la vita l’inviato di guerra della testata russa “Izvestija” Semën Eremin, il fotoreporter del portale di informazione russo “News. ru” Nikita Tsitsagi e uno dei cameraman della troupe del canale televisivo russo NTV Valerij Kožin.
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  • IL COVID ERA SOLO PER GLI ITALIOTI
    Troupe di giornalisti italiani creavano finti servizi, in Olanda, con attori che indossavano la mascherina.
    Senza la collaborazione dei pennivendoli, nulla di quello che abbiamo vissuto e subito, sarebbe stato possibile.
    NULLA.

    LA PANDEMIA ERA SOLO IN TV!
    Troupe di giornalisti italiani in trasferta in Olanda, "documentava" realtà inesistenti con tanto di attori in mascherina.
    Peccato che la telecamera, involontariamente, abbia ripreso anche scene reali.

    Video guarda a caso bannato da tutti i canali Meta.
    Guardate
    IL COVID ERA SOLO PER GLI ITALIOTI Troupe di giornalisti italiani creavano finti servizi, in Olanda, con attori che indossavano la mascherina. Senza la collaborazione dei pennivendoli, nulla di quello che abbiamo vissuto e subito, sarebbe stato possibile. NULLA. LA PANDEMIA ERA SOLO IN TV! Troupe di giornalisti italiani in trasferta in Olanda, "documentava" realtà inesistenti con tanto di attori in mascherina. Peccato che la telecamera, involontariamente, abbia ripreso anche scene reali. Video guarda a caso bannato da tutti i canali Meta. Guardate 👇
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