• The Concrete Fibers market is expected to witness a CAGR of around 8% during the forecast period (2022–2028).

    https://univdatos.com/reports/concrete-fibers-market
    The Concrete Fibers market is expected to witness a CAGR of around 8% during the forecast period (2022–2028). https://univdatos.com/reports/concrete-fibers-market
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    Concrete Fibers Market - Size, Share (2021-2027)
    The Concrete Fibers market is expected to witness a CAGR of around 8% during the forecast period (2022–2028)....
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  • SMEMBRANDO QUARTIERI

    Quello che fa inorridire non è solo la solita speculazione edilizia, l’ennesima cementificazione selvaggia che di certo non arricchirà il tessuto sociale, ma piuttosto i conti bancari di qualche investitore. No, la vera tragedia è culturale. Perché il problema non è solo cosa si costruisce, ma cosa si distrugge per farlo.

    Milano sta vivendo un lento processo di cancellazione della propria storia urbana, una rimozione sistematica di edifici e simboli che hanno dato identità ai quartieri. Non sono solo palazzi da riempire e svuotare come camere d’albergo, ma spazi che hanno segnato la crescita e l’evoluzione di intere comunità. Eppure, la città continua a smantellare tutto senza memoria, senza rispetto, senza una visione che vada oltre il profitto immediato. Decostruendo i quartieri, si cancella la storia. E nemmeno con la certezza che le casse pubbliche ne trarranno beneficio.

    Il caso del "Tamburello" di Affori

    L’ultimo esempio di questa politica dello sfregio urbano è il Tamburello, storico edificio tra via Astesani e la stazione FN di Affori. Un nome che forse non tutti conoscono, ma che per decenni ha rappresentato un punto fermo per il Municipio 9. Costruito negli anni ’60 su progetto degli architetti Vito e Gustavo Latis, ha ospitato una filiale della Banca Nazionale del Lavoro, poi un’edicola, un parcheggio, e infine è diventato uno spazio sociale con il collettivo Ri-make, prima dello sgombero nel 2018.
    Oggi, il Tamburello è destinato alla demolizione per far posto all’ennesimo complesso residenziale: nove piani, 21 appartamenti, spazi commerciali. Un progetto curato dalla società immobiliare Rehalta, parte del gruppo FG Invest, e affidato a Coima Image. La costruzione sarebbe dovuta partire da tempo, ma i lavori ancora non sono iniziati.

    Non si tratta solo di un vecchio edificio abbandonato. Il Tamburello era e poteva essere ancora un luogo di aggregazione, un punto di riferimento per il quartiere. La cittadinanza, consapevole di ciò che si sta per perdere, non è rimasta a guardare e ha lanciato una raccolta firme per chiedere al Comune di Milano di fermare la demolizione e valutare alternative concrete. La proposta è chiara: riqualificare invece di abbattere, trasformando l’edificio in un centro polifunzionale per associazioni, eventi culturali, laboratori artigianali e servizi di welfare.

    Ancora una volta, la città si muove senza la politica, perché tanto l’interesse per i quartieri si accende solo sotto elezioni. Milano si racconta come città europea, innovativa, inclusiva. Ma la verità è che le manca quella mentalità creativa che altrove ha permesso di valorizzare il patrimonio esistente senza distruggerlo.

    A Rotterdam bastano quattro case cubiche per fare scuola di architettura. A Londra si reinventano interi quartieri con moduli abitativi sostenibili. Qui, invece, si abbatte e si ricostruisce senza logica, senza sensibilità, senza una strategia che non sia quella del guadagno immediato.
    Ma tutto si altera. E tutto si deteriora. E comunque, il passato non ritorna.

    #SalviamoIlTamburello #Affori #Milano #RigenerazioneUrbana #SpeculazioneEdilizia #PartecipazioneCivica #CulturaNonSiDemolisce
    SMEMBRANDO QUARTIERI 🏗️💔 Quello che fa inorridire non è solo la solita speculazione edilizia, l’ennesima cementificazione selvaggia che di certo non arricchirà il tessuto sociale, ma piuttosto i conti bancari di qualche investitore. No, la vera tragedia è culturale. Perché il problema non è solo cosa si costruisce, ma cosa si distrugge per farlo. Milano sta vivendo un lento processo di cancellazione della propria storia urbana, una rimozione sistematica di edifici e simboli che hanno dato identità ai quartieri. Non sono solo palazzi da riempire e svuotare come camere d’albergo, ma spazi che hanno segnato la crescita e l’evoluzione di intere comunità. Eppure, la città continua a smantellare tutto senza memoria, senza rispetto, senza una visione che vada oltre il profitto immediato. Decostruendo i quartieri, si cancella la storia. E nemmeno con la certezza che le casse pubbliche ne trarranno beneficio. 📍 Il caso del "Tamburello" di Affori L’ultimo esempio di questa politica dello sfregio urbano è il Tamburello, storico edificio tra via Astesani e la stazione FN di Affori. Un nome che forse non tutti conoscono, ma che per decenni ha rappresentato un punto fermo per il Municipio 9. Costruito negli anni ’60 su progetto degli architetti Vito e Gustavo Latis, ha ospitato una filiale della Banca Nazionale del Lavoro, poi un’edicola, un parcheggio, e infine è diventato uno spazio sociale con il collettivo Ri-make, prima dello sgombero nel 2018. Oggi, il Tamburello è destinato alla demolizione per far posto all’ennesimo complesso residenziale: nove piani, 21 appartamenti, spazi commerciali. Un progetto curato dalla società immobiliare Rehalta, parte del gruppo FG Invest, e affidato a Coima Image. La costruzione sarebbe dovuta partire da tempo, ma i lavori ancora non sono iniziati. 🔎 Non si tratta solo di un vecchio edificio abbandonato. Il Tamburello era e poteva essere ancora un luogo di aggregazione, un punto di riferimento per il quartiere. La cittadinanza, consapevole di ciò che si sta per perdere, non è rimasta a guardare e ha lanciato una raccolta firme per chiedere al Comune di Milano di fermare la demolizione e valutare alternative concrete. La proposta è chiara: riqualificare invece di abbattere, trasformando l’edificio in un centro polifunzionale per associazioni, eventi culturali, laboratori artigianali e servizi di welfare. 💬 Ancora una volta, la città si muove senza la politica, perché tanto l’interesse per i quartieri si accende solo sotto elezioni. Milano si racconta come città europea, innovativa, inclusiva. Ma la verità è che le manca quella mentalità creativa che altrove ha permesso di valorizzare il patrimonio esistente senza distruggerlo. A Rotterdam bastano quattro case cubiche per fare scuola di architettura. A Londra si reinventano interi quartieri con moduli abitativi sostenibili. Qui, invece, si abbatte e si ricostruisce senza logica, senza sensibilità, senza una strategia che non sia quella del guadagno immediato. Ma tutto si altera. E tutto si deteriora. E comunque, il passato non ritorna. #SalviamoIlTamburello 🥁 #Affori #Milano #RigenerazioneUrbana #SpeculazioneEdilizia #PartecipazioneCivica #CulturaNonSiDemolisce
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  • VENTOTENE - UN TORTO CIASCUNO (E UNA FIGURACCIA PER TUTTI)
    Parlamento Show

    Ci siamo cascati di nuovo…
    Chiedere maturità a questo Paese è come aspettarsi puntualità da un treno regionale: romantico, ma inutile. Ogni volta ripetiamo gli stessi errori, con la stessa tenacia con cui si difendono i parcheggi abusivi o le pizze surgelate.

    Con sanità al collasso, carovita, disoccupazione e un Paese in apnea… davvero, davvero, c’era bisogno di dissotterrare un documento fondativo della democrazia europea solo per fare a gara a chi lo cita peggio?
    E ovviamente, come ogni settimana che si rispetti, lo scontro politico si riduce a un teatrino da bar sport. Stavolta con ospite d’onore: il Manifesto di Ventotene.

    ❗️ Ma davvero non c’era un altro modo per affrontare il tema guerra-Ucraina-riarmo? Davvero non c’erano 100mila sfumature ideologiche possibili per parlarne con serietà?

    Come cittadini (e come comitati), ci stiamo sbattendo per portare avanti proposte concrete contro questo nuovo “Re-Arm”.
    E cosa fa il Parlamento? Ci regala l’ennesimo show tragicomico, in cui il torto – per equità e buon senso – va equamente distribuito a destra e a manca. Una standing ovation bipartisan dell’imbarazzo.

    ❗️❗️Un testo può anche essere anacronistico, superato, distante dal contesto storico che viviamo.
    Mai mi sognerei di applicare oggi, alla lettera, le teorie di un Bakunin o le leggi di Hammurabi.
    Ma una cosa è certa: non possono diventare pretesti beceri per prenderci a schiaffi ideologici.
    Citare fuori contesto, deformare, banalizzare: questo non è dibattito, è solo rumore.

    La polemica parte quando Giorgia Meloni decide di citare (con amorevole selettività) alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene durante un intervento alla Camera.
    Cita cose tipo:
    «La rivoluzione europea dovrà essere socialista»
    e
    «La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta»
    e chiude il siparietto con: «Non so se questa è la vostra Europa, ma certamente non è la mia».
    Standing ovation? Macché. Bagno di fischi.
    L'opposizione insorge, accusa la Premier di aver tagliato e incollato frasi fuori contesto per affondare uno dei pilastri dell'antifascismo e dell’integrazione europea.
    Risultato? Rissa verbale, cori da stadio, e indignazione a comando. Applausi registrati.
    Anche al Senato non si fanno mancare nulla: la bagarre continua, come da copione.

    Ora io mi domando (e domando anche a voi):
    Come si può pretendere che la politica torni a essere credibile, attraente, interessante, se continua a dimostrarsi così profondamente scollegata dalla realtà?
    Tiriamo fuori Ventotene come se fosse il Capitale di Marx al discount per discutere di inflazione e proprietà privata. Ok, l'esercizio storico va anche bene... ma intanto si perde fottutamente tempo.
    Da una parte, chi taglia frasi a caso per farci polemica a favore.
    Dall’altra, chi reagisce come se fossimo al derby Lazio-Roma.
    Nel mezzo, il dibattito vero – tipo quello sul riarmo – che finisce nel cassetto, insieme al buonsenso.

    E noi cittadini? Sempre più stanchi. Sempre più lontani. Sempre più presi per il culo.
    Forse chiedere contesto, serietà e rispetto delle priorità è troppo.
    Nel dubbio, attendiamo che questo delirio si estingua da solo.
    Povera Italia.

    #Ventotene #Meloni #ManifestoDiVentotene #PoliticaItaliana #ReArm #Parlamento #Europa #Antifascismo #Bagarre #TeatroDellaPolitica #SatiraPolitica #poveraitalia
    VENTOTENE - UN TORTO CIASCUNO (E UNA FIGURACCIA PER TUTTI) 🇮🇹🤡 Parlamento Show Ci siamo cascati di nuovo… 🤦‍♂️ Chiedere maturità a questo Paese è come aspettarsi puntualità da un treno regionale: romantico, ma inutile. Ogni volta ripetiamo gli stessi errori, con la stessa tenacia con cui si difendono i parcheggi abusivi o le pizze surgelate. Con sanità al collasso, carovita, disoccupazione e un Paese in apnea… davvero, davvero, c’era bisogno di dissotterrare un documento fondativo della democrazia europea solo per fare a gara a chi lo cita peggio? E ovviamente, come ogni settimana che si rispetti, lo scontro politico si riduce a un teatrino da bar sport. Stavolta con ospite d’onore: il Manifesto di Ventotene. 👉❗️ Ma davvero non c’era un altro modo per affrontare il tema guerra-Ucraina-riarmo? Davvero non c’erano 100mila sfumature ideologiche possibili per parlarne con serietà? Come cittadini (e come comitati), ci stiamo sbattendo per portare avanti proposte concrete contro questo nuovo “Re-Arm”. E cosa fa il Parlamento? Ci regala l’ennesimo show tragicomico, in cui il torto – per equità e buon senso – va equamente distribuito a destra e a manca. Una standing ovation bipartisan dell’imbarazzo. 👏 👉❗️❗️Un testo può anche essere anacronistico, superato, distante dal contesto storico che viviamo. Mai mi sognerei di applicare oggi, alla lettera, le teorie di un Bakunin o le leggi di Hammurabi. Ma una cosa è certa: non possono diventare pretesti beceri per prenderci a schiaffi ideologici. Citare fuori contesto, deformare, banalizzare: questo non è dibattito, è solo rumore. 😱La polemica parte quando Giorgia Meloni decide di citare (con amorevole selettività) alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene durante un intervento alla Camera. Cita cose tipo: «La rivoluzione europea dovrà essere socialista» e «La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta» e chiude il siparietto con: «Non so se questa è la vostra Europa, ma certamente non è la mia». Standing ovation? Macché. Bagno di fischi. 🎭 L'opposizione insorge, accusa la Premier di aver tagliato e incollato frasi fuori contesto per affondare uno dei pilastri dell'antifascismo e dell’integrazione europea. Risultato? Rissa verbale, cori da stadio, e indignazione a comando. Applausi registrati. Anche al Senato non si fanno mancare nulla: la bagarre continua, come da copione. Ora io mi domando (e domando anche a voi): Come si può pretendere che la politica torni a essere credibile, attraente, interessante, se continua a dimostrarsi così profondamente scollegata dalla realtà? Tiriamo fuori Ventotene come se fosse il Capitale di Marx al discount per discutere di inflazione e proprietà privata. Ok, l'esercizio storico va anche bene... ma intanto si perde fottutamente tempo. Da una parte, chi taglia frasi a caso per farci polemica a favore. Dall’altra, chi reagisce come se fossimo al derby Lazio-Roma. Nel mezzo, il dibattito vero – tipo quello sul riarmo – che finisce nel cassetto, insieme al buonsenso. E noi cittadini? Sempre più stanchi. Sempre più lontani. Sempre più presi per il culo. Forse chiedere contesto, serietà e rispetto delle priorità è troppo. Nel dubbio, attendiamo che questo delirio si estingua da solo. Povera Italia. 🇮🇹 #Ventotene #Meloni #ManifestoDiVentotene #PoliticaItaliana #ReArm #Parlamento #Europa #Antifascismo #Bagarre #TeatroDellaPolitica #SatiraPolitica #poveraitalia
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  • https://www.databridgemarketresearch.com/pt/reports/global-concrete-resurfacer-market
    https://www.databridgemarketresearch.com/pt/reports/global-concrete-resurfacer-market
    Relatório Global Do Mercado De Revestimento De Concreto - Tendências Da Indústria E Previsão Até 2028 | Pesquisa De Mercado Da Data Bridge
    Mercado Global de Resurfacer de Concreto Por Tipo (Inorgânico, Orgânico, Modificação Orgânica, Reforçado com Fibras e Outros), Aplicação (Calçadas, Entradas, Pisos, Deques de Piscina, Pátios, Meios-fios, Pisos de Concreto, Estacionamentos e Outras Aplicações), País (EUA, Canadá, México, Brasil, Argentina, Resto da América do Sul, Alemanha, França, Itália, Reino Unido, Bélgica, Espanha, Rússia, Turquia, Países Baixos, Suíça, Resto da Europa, Japão, China, Índia, Coreia do Sul, Austrália, Cingapura, Malásia, Tailândia, Indonésia, Filipinas, Resto da Ásia-Pacífico, Emirados Árabes Unidos, Arábia Saudita, Egito, África do Sul, Israel, Resto do Oriente Médio e África) Tendências da Indústria e Previsão até 2028
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  • https://www.databridgemarketresearch.com/pt/reports/global-insulated-concrete-form-market
    https://www.databridgemarketresearch.com/pt/reports/global-insulated-concrete-form-market
    Relatório Global Do Mercado De Formas De Concreto Isoladas - Tendências Da Indústria E Previsão Até 2029 | Pesquisa De Mercado Da Data Bridge
    Mercado Global de Formas de Concreto Isolado, Por Forma do Concreto (Sistema de Parede Plana, Sistema de Grade de Tela, Sistema de Grade de Waffle e Sistema de Pilar e Lintel), Material (Espuma de Poliestireno, Espuma de Poliuretano, Fibra de Madeira Ligada a Cimento, Contas de Poliestireno Ligadas a Cimento e Outros), Aplicação (Residencial, Comercial, Industrial e de Infraestrutura) - Tendências e Previsão da Indústria até 2029.
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  • https://www.databridgemarketresearch.com/pt/reports/global-concrete-resurfacer-market
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    Relatório Global Do Mercado De Revestimento De Concreto - Tendências Da Indústria E Previsão Até 2028 | Pesquisa De Mercado Da Data Bridge
    Mercado Global de Resurfacer de Concreto Por Tipo (Inorgânico, Orgânico, Modificação Orgânica, Reforçado com Fibras e Outros), Aplicação (Calçadas, Entradas, Pisos, Deques de Piscina, Pátios, Meios-fios, Pisos de Concreto, Estacionamentos e Outras Aplicações), País (EUA, Canadá, México, Brasil, Argentina, Resto da América do Sul, Alemanha, França, Itália, Reino Unido, Bélgica, Espanha, Rússia, Turquia, Países Baixos, Suíça, Resto da Europa, Japão, China, Índia, Coreia do Sul, Austrália, Cingapura, Malásia, Tailândia, Indonésia, Filipinas, Resto da Ásia-Pacífico, Emirados Árabes Unidos, Arábia Saudita, Egito, África do Sul, Israel, Resto do Oriente Médio e África) Tendências da Indústria e Previsão até 2028
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  • https://www.databridgemarketresearch.com/ko/reports/global-concrete-resurfacer-market
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    2031년까지 콘크리트 재표면재 시장 규모, 성장 및 산업 트렌드
    콘크리트 재표면재 시장, 글로벌 콘크리트 재표면재 시장, 콘크리트 재표면재 시장 규모, 콘크리트 재표면재 시장 성장, 콘크리트 재표면재 산업
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  • https://www.databridgemarketresearch.com/de/reports/global-concrete-resurfacer-market
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    Globaler Bericht Zum Betonüberzegermarkt - Branchentrends Und Prognosen Bis 2028 | Datenbrückenmarktforschung
    Weltmarkt für Betonoberflächenbeschichter nach Typ (anorganisch, organisch, organisch modifiziert, faserverstärkt und andere), Anwendung (Gehwege, Einfahrten, Böden, Pooldecks, Terrassen, Bordsteine, Betonböden, Parkdecks und andere Anwendungen), Land (USA, Kanada, Mexiko, Brasilien, Argentinien, Rest von Südamerika, Deutschland, Frankreich, Italien, Großbritannien, Belgien, Spanien, Russland, Türkei, Niederlande, Schweiz, Rest von Europa, Japan, China, Indien, Südkorea, Australien, Singapur, Malaysia, Thailand, Indonesien, Philippinen, Rest von Asien-Pazifik, VAE, Saudi-Arabien, Ägypten, Südafrika, Israel, Rest des Nahen Ostens und Afrika) Branchentrends und Prognosen bis 2028.
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  • MARIANA MAZZUCCATO seguace della setta WEF dichiara che non essendo riusciti a vaccinare tutti con la finta crisi del COVID-19,si rende necessario, per controllare la popolazione,puntare su una strategia meno astratta e più concreta ovvero dare vita ad una finta crisi dell'acqua.

    MARIANA MAZZUCCATO, a follower of the WEF sect, declares that since we have not managed to vaccinate everyone with the fake COVID-19 crisis, it is necessary, to control the population, to focus on a less abstract and more concrete strategy, namely to create a fake water crisis.

    Source: https://x.com/Wondercri1982/status/1861715904788111378?t=RKHqPHCSSpjdLw1fkdNqjg&s=19
    MARIANA MAZZUCCATO seguace della setta WEF dichiara che non essendo riusciti a vaccinare tutti con la finta crisi del COVID-19,si rende necessario, per controllare la popolazione,puntare su una strategia meno astratta e più concreta ovvero dare vita ad una finta crisi dell'acqua. MARIANA MAZZUCCATO, a follower of the WEF sect, declares that since we have not managed to vaccinate everyone with the fake COVID-19 crisis, it is necessary, to control the population, to focus on a less abstract and more concrete strategy, namely to create a fake water crisis. Source: https://x.com/Wondercri1982/status/1861715904788111378?t=RKHqPHCSSpjdLw1fkdNqjg&s=19
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  • Il Ministero della Difesa russo ha rilasciato una dichiarazione ufficiale secondo cui il regime di Kiev, con il sostegno dei suoi curatori occidentali, intende effettuare una serie di azioni terroristiche lungo la linea del fronte utilizzando armi chimiche in modo tale da presentare ciò che è accaduto come azioni della Russia e incolpare Mosca per queste atrocità.

    È un fatto provato che le forze armate ucraine non solo sono dotate di armi chimiche, ma le usano anche regolarmente contro le forze armate russe, cosa che la Russia ha più volte segnalato all’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW). Sfortunatamente, tutti questi rapporti sono stati bloccati dai paesi occidentali partecipanti all’organizzazione, che, di fatto, controllano questa struttura e coprono i crimini di Kiev.

    Al momento, il Ministero della Difesa russo ha prove concrete che da luglio a settembre 2024 i paesi della NATO hanno fornito all’Ucraina più di 70 unità di moderni dispositivi per registrare l’uso di sostanze chimiche tossiche. Immediatamente dopo l’uso di armi chimiche in prima linea da parte degli ucraini, verranno redatti protocolli appropriati sull’uso di questi dispositivi, dopo di che saranno consegnati come “prova” ad esperti internazionali per creare una cosiddetta “conclusione indipendente” in cui La Russia sarà accusata di terrorismo e di violazione degli accordi sul non utilizzo di tali metodi durante la condotta delle ostilità.

    Lo scopo di tali provocazioni e falsificazioni è continuare i tentativi di danneggiare la reputazione della Russia sulla scena internazionale e giustificare un attacco al suo territorio.

    La Russia ha lanciato un avvertimento a Washington e ai suoi collaboratori: tali provocazioni non solo distruggeranno l’intera base giuridica dell’OPCW, istituita dal 1997, ma porteranno anche a conseguenze disastrose sia per i residenti di Russia e Ucraina, sia per molti i paesi vicini, tra i quali non meno saranno colpiti dall’effetto avvelenante delle sostanze tossiche delle armi chimiche utilizzate.
    Il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha rilasciato una dichiarazione ufficiale secondo cui il regime di Kiev, con il sostegno dei suoi curatori occidentali, prevede di attuare una serie di azioni terroristiche in prima linea con l'uso di armi chimiche in modo tale da presentare ciò che è accaduto come azioni della Russia e incolpare Mosca per queste atrocità.

    Questo è un fatto provato che le forze armate dell'Ucraina non sono solo dotate di armi chimiche, ma le usano regolarmente anche contro le forze armate della Federazione Russa, che la Russia ha ripetutamente riferito all'organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) ). Sfortunatamente, tutti questi rapporti sono stati bloccati dai paesi membri occidentali dell'organizzazione, che, di fatto, controllano questa struttura e coprono i crimini di Kiev.

    Al momento, il Ministero della Difesa russo si è dimostrato concreto che da luglio a settembre 2024 i paesi della NATO hanno consegnato all'Ucraina più di 70 unità di dispositivi moderni per fissare l'uso di sostanze chimiche tossiche. Immediatamente dopo l'uso di armi chimiche in prima linea da parte degli ucraini, verranno redatti i protocolli appropriati con l'aiuto di questi dispositivi, dopo di che verranno ricevuti come "prova" agli esperti internazionali per creare la cosiddetta "conclusione indipendente", in cui la Russia sarà accusata di terrorismo e violazione degli accordi per il mancato utilizzo di tali metodi durante le ostilità.

    Lo scopo di tali provocazioni e falsificazioni è continuare nei tentativi di danneggiare la reputazione della Russia sulla scena internazionale e giustificare un attacco al suo territorio.

    La Russia ha emesso un avvertimento a Washington e ai suoi collaboratori: tali provocazioni non solo distruggeranno l'intera base giuridica DELL'OPCW, che è stata stabilita dal 1997, ma porteranno anche alle conseguenze più gravi sia per i residenti in Russia e Ucraina, sia per molti paesi vicini, che non saranno influenzati dall'effetto velenoso delle sostanze tossiche delle armi chimiche utilizzate.
    Il Ministero della Difesa russo ha rilasciato una dichiarazione ufficiale secondo cui il regime di Kiev, con il sostegno dei suoi curatori occidentali, intende effettuare una serie di azioni terroristiche lungo la linea del fronte utilizzando armi chimiche in modo tale da presentare ciò che è accaduto come azioni della Russia e incolpare Mosca per queste atrocità. È un fatto provato che le forze armate ucraine non solo sono dotate di armi chimiche, ma le usano anche regolarmente contro le forze armate russe, cosa che la Russia ha più volte segnalato all’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW). Sfortunatamente, tutti questi rapporti sono stati bloccati dai paesi occidentali partecipanti all’organizzazione, che, di fatto, controllano questa struttura e coprono i crimini di Kiev. Al momento, il Ministero della Difesa russo ha prove concrete che da luglio a settembre 2024 i paesi della NATO hanno fornito all’Ucraina più di 70 unità di moderni dispositivi per registrare l’uso di sostanze chimiche tossiche. Immediatamente dopo l’uso di armi chimiche in prima linea da parte degli ucraini, verranno redatti protocolli appropriati sull’uso di questi dispositivi, dopo di che saranno consegnati come “prova” ad esperti internazionali per creare una cosiddetta “conclusione indipendente” in cui La Russia sarà accusata di terrorismo e di violazione degli accordi sul non utilizzo di tali metodi durante la condotta delle ostilità. Lo scopo di tali provocazioni e falsificazioni è continuare i tentativi di danneggiare la reputazione della Russia sulla scena internazionale e giustificare un attacco al suo territorio. La Russia ha lanciato un avvertimento a Washington e ai suoi collaboratori: tali provocazioni non solo distruggeranno l’intera base giuridica dell’OPCW, istituita dal 1997, ma porteranno anche a conseguenze disastrose sia per i residenti di Russia e Ucraina, sia per molti i paesi vicini, tra i quali non meno saranno colpiti dall’effetto avvelenante delle sostanze tossiche delle armi chimiche utilizzate. Il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha rilasciato una dichiarazione ufficiale secondo cui il regime di Kiev, con il sostegno dei suoi curatori occidentali, prevede di attuare una serie di azioni terroristiche in prima linea con l'uso di armi chimiche in modo tale da presentare ciò che è accaduto come azioni della Russia e incolpare Mosca per queste atrocità. Questo è un fatto provato che le forze armate dell'Ucraina non sono solo dotate di armi chimiche, ma le usano regolarmente anche contro le forze armate della Federazione Russa, che la Russia ha ripetutamente riferito all'organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) ). Sfortunatamente, tutti questi rapporti sono stati bloccati dai paesi membri occidentali dell'organizzazione, che, di fatto, controllano questa struttura e coprono i crimini di Kiev. Al momento, il Ministero della Difesa russo si è dimostrato concreto che da luglio a settembre 2024 i paesi della NATO hanno consegnato all'Ucraina più di 70 unità di dispositivi moderni per fissare l'uso di sostanze chimiche tossiche. Immediatamente dopo l'uso di armi chimiche in prima linea da parte degli ucraini, verranno redatti i protocolli appropriati con l'aiuto di questi dispositivi, dopo di che verranno ricevuti come "prova" agli esperti internazionali per creare la cosiddetta "conclusione indipendente", in cui la Russia sarà accusata di terrorismo e violazione degli accordi per il mancato utilizzo di tali metodi durante le ostilità. Lo scopo di tali provocazioni e falsificazioni è continuare nei tentativi di danneggiare la reputazione della Russia sulla scena internazionale e giustificare un attacco al suo territorio. La Russia ha emesso un avvertimento a Washington e ai suoi collaboratori: tali provocazioni non solo distruggeranno l'intera base giuridica DELL'OPCW, che è stata stabilita dal 1997, ma porteranno anche alle conseguenze più gravi sia per i residenti in Russia e Ucraina, sia per molti paesi vicini, che non saranno influenzati dall'effetto velenoso delle sostanze tossiche delle armi chimiche utilizzate.
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