• L' esercito israeliano non ha avuto remore a sparare anche contro le truppe Unifil, i celebri caschi blu dell' ONU che dovrebbero impedire, laddove vengono stanziati, scontri a fuoco. Dal quotidiano La Stampa di oggi si apprende che ieri l'esercito israeliano avrebbe preso arbitrariamente possesso di parte del territorio di pertinenza dell' agenzia ONU Unrwa [ agenzia alla quale è affidata la protezione dei profughi palestinesi ].
    " Israele agisce senza scrupoli e lascia basiti l' atteggiamento degli USA che avvallano tutto quanto compie Israele", così la stessa giornalista, Nathalie Tocci, del medesimo quotidiano. Ed è la stessa a chiedersi se lo scopo di così tanta ostinazione da parte di Israele non miri ad un cambio di regime, più che del Libano che già da tempo non ne ha alcuno, ai danni della Siria e dell' Iran.
    Contestualmente il ministro della difesa Crosetto ha convocato l' ambasciatore israeliano Jonathan Peled al quale ha chiesto spiegazioni in tempi rapidi giacché non può trattarsi quanto è accaduto ai danni dell' Unufil di un errore.
    " Le abbiamo chieste ed ora attendiamo che il governo di Israele risponda" Ha anche fatto presente che l' Italia non prende ordini dal governo israeliano. A quanto si apprende l' esercito israeliano avrebbe comunicato anzitempo all' autorità dell' Unifil di provvedere allo spostamento delle loro basi di almeno 5 km.
    Sempre il corpulento ministro della difesa Crosetto, immagino quanta paura abbia messo nell' animo dell' ambasciatore israeliano da meno di due mesi in servizio presso l' ambasciata a Roma, ha fatto presente che l' attacco alle truppe onu potrebbe ( il condizionale è d' obbligo quando ci si riferisce ad un' azione compiuta da Israele ) configurarsi come crimine di guerra ( suppongo che quest' ultime tre parole abbiano fatto palpitare e rattristare l' ambasciatore ).
    La presidente del Consiglio da parte sua ha detto che
    " non è ammissibile quanto accaduto".
    La segretaria nazionale del PD si attende che il governo Meloni agisca in tutte le sedi europee e internazionali perché si giunga ad un cessate il fuoco.
    Giuseppe Conte chiede che " questa follia abbia termine come anche " la follia criminale di Netanyahu ".
    Riepilogando, l' Italia non prende ordini da Israele ....Magari fosse vero...ma occorre coraggio e un forte e audace amore per la Patria spinto fino al sacrificio estremo.
    Fermare questa follia [ Giuseppe Conte ], adoperarsi perché si giunga ad un cessate il fuoco [ Elly Schlein] ....ma interrompere senza alcun indugio ora non dopo la vendita delle armi ad Israele e contestualmente imporgli delle sanzioni? Quanto vorrei che più che chiedere spiegazioni si intimassero delle severe sanzioni...L' Italia è parte in quanto alleata della NATO, ebbene, dica no al sostegno ad Israele...
    L' esercito israeliano non ha avuto remore a sparare anche contro le truppe Unifil, i celebri caschi blu dell' ONU che dovrebbero impedire, laddove vengono stanziati, scontri a fuoco. Dal quotidiano La Stampa di oggi si apprende che ieri l'esercito israeliano avrebbe preso arbitrariamente possesso di parte del territorio di pertinenza dell' agenzia ONU Unrwa [ agenzia alla quale è affidata la protezione dei profughi palestinesi ]. " Israele agisce senza scrupoli e lascia basiti l' atteggiamento degli USA che avvallano tutto quanto compie Israele", così la stessa giornalista, Nathalie Tocci, del medesimo quotidiano. Ed è la stessa a chiedersi se lo scopo di così tanta ostinazione da parte di Israele non miri ad un cambio di regime, più che del Libano che già da tempo non ne ha alcuno, ai danni della Siria e dell' Iran. Contestualmente il ministro della difesa Crosetto ha convocato l' ambasciatore israeliano Jonathan Peled al quale ha chiesto spiegazioni in tempi rapidi giacché non può trattarsi quanto è accaduto ai danni dell' Unufil di un errore. " Le abbiamo chieste ed ora attendiamo che il governo di Israele risponda" Ha anche fatto presente che l' Italia non prende ordini dal governo israeliano. A quanto si apprende l' esercito israeliano avrebbe comunicato anzitempo all' autorità dell' Unifil di provvedere allo spostamento delle loro basi di almeno 5 km. Sempre il corpulento ministro della difesa Crosetto, immagino quanta paura abbia messo nell' animo dell' ambasciatore israeliano da meno di due mesi in servizio presso l' ambasciata a Roma, ha fatto presente che l' attacco alle truppe onu potrebbe ( il condizionale è d' obbligo quando ci si riferisce ad un' azione compiuta da Israele ) configurarsi come crimine di guerra ( suppongo che quest' ultime tre parole abbiano fatto palpitare e rattristare l' ambasciatore ). La presidente del Consiglio da parte sua ha detto che " non è ammissibile quanto accaduto". La segretaria nazionale del PD si attende che il governo Meloni agisca in tutte le sedi europee e internazionali perché si giunga ad un cessate il fuoco. Giuseppe Conte chiede che " questa follia abbia termine come anche " la follia criminale di Netanyahu ". Riepilogando, l' Italia non prende ordini da Israele ....Magari fosse vero...ma occorre coraggio e un forte e audace amore per la Patria spinto fino al sacrificio estremo. Fermare questa follia [ Giuseppe Conte ], adoperarsi perché si giunga ad un cessate il fuoco [ Elly Schlein] ....ma interrompere senza alcun indugio ora non dopo la vendita delle armi ad Israele e contestualmente imporgli delle sanzioni? Quanto vorrei che più che chiedere spiegazioni si intimassero delle severe sanzioni...L' Italia è parte in quanto alleata della NATO, ebbene, dica no al sostegno ad Israele...
    Angry
    1
    0 Kommentare 0 Anteile 2KB Ansichten
  • Questi pochi secondi di un coraggiosissimo Piergiorgio Odifreddi, in una società libera non al servizio dell'imperialismo criminale, dovrebbero essere trasmessi a reti unificate.

    Questa è storia!
    Questi pochi secondi di un coraggiosissimo Piergiorgio Odifreddi, in una società libera non al servizio dell'imperialismo criminale, dovrebbero essere trasmessi a reti unificate. Questa è storia!
    Like
    1
    0 Kommentare 0 Anteile 488 Ansichten 5
  • QUANDO FRANCESCO MORÌ
    Frate Rufino consegnò a Chiara, che restò con il Santo fino all’ultimo, la sua bisaccia. Quando Chiara l’aprì, all’interno c’era la sua ciotola di legno, il suo cucchiaio, alcuni semi, una penna, un piccolo vaso d’inchiostro, e poi una pergamena più volte ripiegata, tutta accartocciata. Con le mani che le tremavano Chiara dispiegò la pergamena e decifrò le goffe lettere che Francesco aveva faticosamente vergato negli ultimi istanti della sua vita… e non potè mai più dimenticarne il contenuto!
    **************************************
    All’anima che sa leggere nella mia,
    e che ne comprende le gioie e i dolori,
    voglio confidare queste parole:
    all’alba della mia dipartita, al crepuscolo del sentiero che ho scelto,
    posso finalmente affermare, completamente in pace,
    che la nostra ferita, in questo mondo,
    non sta nè nella ricchezza nè nella povertà,
    ma nella nostra dipendenza da uno di questi due strati,
    nel fatto di immaginare che l’uno o l’altro possano offrirci gioia e libertà.
    Sta anche nel fatto di essere convinti che l’Altissimo Signore
    abbia bisogno delle sofferenze di noi creature, per aprirci la porta della sua luce.
    La nostra ferita, infine, è il convincimento
    che Egli abbia bisogno di sacrificarSi sotto forma di suo Figlio,
    o sotto forma umana al fine di salvarci.
    Chi mai, tranne noi stessi,
    per mezzo della purezza del cuore, potrà salvarci?
    In verità il Buon Signore mi ha mostrato
    che non vi era alcun riscatto,
    alcun sacrificio da perpetuare.
    Mi ha insegnato, in silenzio,
    che sarebbe bastato uscire dall’ignoranza, dall’oblio, e amare.
    Amare la vita in ogni forma,
    e con tutti i mezzi che la rendono bella,
    amare la sua Unità in ogni cosa e in ogni essere.
    Possa tutto questo venir detto, un giorno,
    tanto alle donne come agli uomini;
    possa venir detto e insegnato meglio di quanto io abbia saputo fare,
    senza nulla respingere dell’Acqua nè del Fuoco.
    Il mio augurio è che non ci siano più nè Chiese,
    nè preti, nè monaci, niente di tutto questo:
    che vi sia soltanto l’Altissimo e noi,
    perchè sta ad ognuno incontrarlo in se stesso…
    Ora che il velo si squarcia,
    voglio andarmene nudo come sono venuto al mondo.
    E non parlo della nascita del mio corpo,
    ma della vera nascita della mia anima,
    del giorno in cui ha trovato il coraggio
    di scendere più a fondo nella carne
    per offrirsi all’Eterno,
    così in Alto come in Basso.

    - San Francesco
    QUANDO FRANCESCO MORÌ Frate Rufino consegnò a Chiara, che restò con il Santo fino all’ultimo, la sua bisaccia. Quando Chiara l’aprì, all’interno c’era la sua ciotola di legno, il suo cucchiaio, alcuni semi, una penna, un piccolo vaso d’inchiostro, e poi una pergamena più volte ripiegata, tutta accartocciata. Con le mani che le tremavano Chiara dispiegò la pergamena e decifrò le goffe lettere che Francesco aveva faticosamente vergato negli ultimi istanti della sua vita… e non potè mai più dimenticarne il contenuto! ************************************** All’anima che sa leggere nella mia, e che ne comprende le gioie e i dolori, voglio confidare queste parole: all’alba della mia dipartita, al crepuscolo del sentiero che ho scelto, posso finalmente affermare, completamente in pace, che la nostra ferita, in questo mondo, non sta nè nella ricchezza nè nella povertà, ma nella nostra dipendenza da uno di questi due strati, nel fatto di immaginare che l’uno o l’altro possano offrirci gioia e libertà. Sta anche nel fatto di essere convinti che l’Altissimo Signore abbia bisogno delle sofferenze di noi creature, per aprirci la porta della sua luce. La nostra ferita, infine, è il convincimento che Egli abbia bisogno di sacrificarSi sotto forma di suo Figlio, o sotto forma umana al fine di salvarci. Chi mai, tranne noi stessi, per mezzo della purezza del cuore, potrà salvarci? In verità il Buon Signore mi ha mostrato che non vi era alcun riscatto, alcun sacrificio da perpetuare. Mi ha insegnato, in silenzio, che sarebbe bastato uscire dall’ignoranza, dall’oblio, e amare. Amare la vita in ogni forma, e con tutti i mezzi che la rendono bella, amare la sua Unità in ogni cosa e in ogni essere. Possa tutto questo venir detto, un giorno, tanto alle donne come agli uomini; possa venir detto e insegnato meglio di quanto io abbia saputo fare, senza nulla respingere dell’Acqua nè del Fuoco. Il mio augurio è che non ci siano più nè Chiese, nè preti, nè monaci, niente di tutto questo: che vi sia soltanto l’Altissimo e noi, perchè sta ad ognuno incontrarlo in se stesso… Ora che il velo si squarcia, voglio andarmene nudo come sono venuto al mondo. E non parlo della nascita del mio corpo, ma della vera nascita della mia anima, del giorno in cui ha trovato il coraggio di scendere più a fondo nella carne per offrirsi all’Eterno, così in Alto come in Basso. - San Francesco
    Love
    1
    0 Kommentare 0 Anteile 2KB Ansichten
  • CHE CORAGGIO! DETTO PROPRIO da LUI!
    L'appello di Mattarella per una stampa libera: "È l’antidoto per contrastare fenomeni manipolativi" - Il Fatto Quotidiano
    "Un'informazione plurale e indipendente è un diritto dei cittadini...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/04/mattarella-stampa-libera-antidoto-per-contrastare-fenomeni-manipolativi/7717727/
    CHE CORAGGIO! DETTO PROPRIO da LUI! L'appello di Mattarella per una stampa libera: "È l’antidoto per contrastare fenomeni manipolativi" - Il Fatto Quotidiano "Un'informazione plurale e indipendente è un diritto dei cittadini... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/04/mattarella-stampa-libera-antidoto-per-contrastare-fenomeni-manipolativi/7717727/
    Angry
    1
    0 Kommentare 0 Anteile 854 Ansichten
  • PER FORTUNA CHE C'È ANCORA QUALCUNO CHE HA IL CORAGGIO di DIRE LE COSE COME STANNO!
    CE NE SONO VERAMENTE POCHI!

    Il discorso del presidente della Colombia Gustavo Petro all'ONU è già storia! Mattarella, Meloni e compagnia cantante: aprite le orecchie!
    #Israele STATO TERRORISTA
    PER FORTUNA CHE C'È ANCORA QUALCUNO CHE HA IL CORAGGIO di DIRE LE COSE COME STANNO! CE NE SONO VERAMENTE POCHI! Il discorso del presidente della Colombia Gustavo Petro all'ONU è già storia! Mattarella, Meloni e compagnia cantante: aprite le orecchie! #Israele STATO TERRORISTA
    Like
    3
    0 Kommentare 0 Anteile 1KB Ansichten 11
  • BISOGNA FERMARLI ORA! SI SENTONO i PROBLEMI del MONDO!
    Libano, Israele attacca di nuovo Beirut: razzi contro un edificio civile, almeno 12 morti e 66 feriti. “Uccisi 5 bambini”.

    di F. Q. | 20 Settembre 2024
    Prende fuoco la polveriera Israele-Libano. Un caccia F-35 dell’aviazione militare di Tel Aviv ha lanciato un “attacco mirato” a Beirut con due missili contro un edificio residenziale nel quartiere del Dahieh, roccaforte di Hezbollah, nella periferia sud della capitale. I media mostrano immagini del cratere dell’edificio distrutto: nei video si sentono urla e pianti, gente che accorre a cercare vittime sotto le macerie, sirene di ambulanze. Il ministero dell’Informazione libanese ha riferito che cinque bambini sono morti nel raid, su un totale al momento di 12 vittime e 66 feriti secondo i dati del Ministero della Salute libanese. È il terzo attacco su Beirut dall’inizio della guerra: a luglio, un raid ha ucciso il capo militare del Partito di Dio Fuad Shukr. A gennaio era stato eliminato il vice leader di Hamas, Saleh al-Arouri, che si trovava nella capitale libanese. Immediata la reazione di Hezbollah che ha annunciato di aver colpito una base dell’intelligence israeliana nel nord di Israele. “I nostri obiettivi sono chiari, le nostre azioni parlano da sole”, ha invece commentato il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

    Media locali e israeliani riferiscono che l’obiettivo del raid potrebbe essere Naim Qassem, numero due di Hezbollah. Qassem non ha un ruolo politico rilevante all’interno del Partito di Dio ma è una figura di rappresentanza pubblica visto che il leader, Hasan Nasrallah, è da anni nascosto in località segreta. Secondo Al Jazeera e il giornalista di Axios Barak Ravid “uno degli obiettivi era il comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil, ricercato dagli Stati Uniti per il suo coinvolgimento negli attentati all’ambasciata americana e alla caserma dei marines a Beirut nel 1983″. Secondo le Idf, con lui sono morti altri 10 comandanti di Hezbollah.

    L’ambasciata iraniana in Libano ha condannato la “follia israeliana” dopo l’attacco mortale alla roccaforte di Hezbollah: “Condanniamo con la massima fermezza la follia e l’arroganza israeliana che ha superato ogni limite prendendo di mira le aree residenziali nei sobborghi meridionali di Beirut”, si legge su X. L’Onu si è detta “molto preoccupata” per la situazione e chiede “moderazione”: “Siamo molto preoccupati per l’intensificarsi dell’escalation attorno alla Linea Blu, compreso l’attacco mortale di oggi a Beirut. Chiediamo a tutte le parti di allentare immediatamente l’escalation. Tutti devono esercitare la massima moderazione”, ha affermato Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale Antonio Guterres.

    Tra ieri sera e questa mattina Israele era tornato a bombardare il Libano meridionale. “Da questo (ieri, ndr) pomeriggio, le forze aeree hanno colpito circa 100 lanciarazzi e altre infrastrutture terroristiche per un totale di 1.000 bocche da fuoco“, hanno fatto sapere giovedì sera le Israel Defense Forces. I media libanesi hanno riferito che ci sono stati fra i 50 e le 70 attacchi aerei, concentrati in brevissimo tempo, e che quella di ieri è stata l’operazione più pesante dall’inizio del conflitto a Gaza lo scorso ottobre. Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha anticipato che le azioni militari contro Hezbollah “proseguiranno” e ha parlato di “una nuova fase della guerra“, iniziata il 17 e 18 settembre quando il Mossad, i servizi segreti esteri di Tel Aviv, ha fatto esplodere cercapersone e walkie-talkie del Partito di Dio uccidendo 32 combattenti, diversi civili e ferendo altre 3mila persone. “Una dichiarazione di guerra”, l’ha definita il leader della milizia libanese, Hassan Nasrallah in un discorso tenuto ieri alla nazione.

    Ai raid israeliani Beirut aveva risposto lanciando razzi. In tre ondate ha scagliato 150 ordigni – circa 60 nella prima, 70 nella seconda e 20 nella terza, sull’Alta Galilea. Hezbollah ha rivendicato la responsabilità di “attacchi missilistici” contro tre siti militari israeliani. In particolare secondo l’organizzazione, un missile teleguidato ha distrutto una postazione di soldati israeliani a Metulla e diversi altri siti lungo il confine, tra cui diverse basi di difesa aerea e il quartier generale di una brigata corazzata israeliana che ha dichiarato di aver colpito per la prima volta. Hezbollah ha aggiunto che i razzi erano una rappresaglia per gli attacchi israeliani a villaggi e case nel sud del Libano e un segnale di a sostegno alla “resistenza coraggiosa e onorevole” del popolo palestinese.

    Israele potrebbe aver pianificato l’attacco con i cercapersone per circa 15 anni. Un funzionario dell’intelligence americana ha riferito all’emittente Abc che un’operazione del genere richiede un lungo processo che comporta la creazione di società fittizie con molteplici livelli di sotterfugi per consentire agli agenti di inserirsi nella catena di fornitura. Alcuni dei soggetti coinvolti, ha aggiunto il funzionario, probabilmente non sapevano di essere al servizio dell’intelligence israeliana. La fonte ha anche osservato che in passato la Cia ha evitato di ricorrere a un attacco del genere perché era considerato un rischio elevato per i civili.

    Le operazioni sembrano proseguire anche in altri Paesi dell’area. Diversi media arabi hanno riferito riportano che Israele ha attaccato un veicolo sulla strada dell’aeroporto di Damasco, in Siria, e secondo il canale saudita al Hadath diversi membri della milizia filo-iraniana “le brigate Hezbollah in Iraq” sarebbero state eliminati. Secondo la tv pubblica Kan, “un’alta personalità” è stata uccisa nell’operazione.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/20/libano-nuovi-raid-delle-israel-defense-forces-distrutti-100-lanciarazzi-pronti-a-essere-usati-e-la-piu-grande-operazione-dal-7-ottobre/7700562/
    BISOGNA FERMARLI ORA! SI SENTONO i PROBLEMI del MONDO! Libano, Israele attacca di nuovo Beirut: razzi contro un edificio civile, almeno 12 morti e 66 feriti. “Uccisi 5 bambini”. di F. Q. | 20 Settembre 2024 Prende fuoco la polveriera Israele-Libano. Un caccia F-35 dell’aviazione militare di Tel Aviv ha lanciato un “attacco mirato” a Beirut con due missili contro un edificio residenziale nel quartiere del Dahieh, roccaforte di Hezbollah, nella periferia sud della capitale. I media mostrano immagini del cratere dell’edificio distrutto: nei video si sentono urla e pianti, gente che accorre a cercare vittime sotto le macerie, sirene di ambulanze. Il ministero dell’Informazione libanese ha riferito che cinque bambini sono morti nel raid, su un totale al momento di 12 vittime e 66 feriti secondo i dati del Ministero della Salute libanese. È il terzo attacco su Beirut dall’inizio della guerra: a luglio, un raid ha ucciso il capo militare del Partito di Dio Fuad Shukr. A gennaio era stato eliminato il vice leader di Hamas, Saleh al-Arouri, che si trovava nella capitale libanese. Immediata la reazione di Hezbollah che ha annunciato di aver colpito una base dell’intelligence israeliana nel nord di Israele. “I nostri obiettivi sono chiari, le nostre azioni parlano da sole”, ha invece commentato il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Media locali e israeliani riferiscono che l’obiettivo del raid potrebbe essere Naim Qassem, numero due di Hezbollah. Qassem non ha un ruolo politico rilevante all’interno del Partito di Dio ma è una figura di rappresentanza pubblica visto che il leader, Hasan Nasrallah, è da anni nascosto in località segreta. Secondo Al Jazeera e il giornalista di Axios Barak Ravid “uno degli obiettivi era il comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil, ricercato dagli Stati Uniti per il suo coinvolgimento negli attentati all’ambasciata americana e alla caserma dei marines a Beirut nel 1983″. Secondo le Idf, con lui sono morti altri 10 comandanti di Hezbollah. L’ambasciata iraniana in Libano ha condannato la “follia israeliana” dopo l’attacco mortale alla roccaforte di Hezbollah: “Condanniamo con la massima fermezza la follia e l’arroganza israeliana che ha superato ogni limite prendendo di mira le aree residenziali nei sobborghi meridionali di Beirut”, si legge su X. L’Onu si è detta “molto preoccupata” per la situazione e chiede “moderazione”: “Siamo molto preoccupati per l’intensificarsi dell’escalation attorno alla Linea Blu, compreso l’attacco mortale di oggi a Beirut. Chiediamo a tutte le parti di allentare immediatamente l’escalation. Tutti devono esercitare la massima moderazione”, ha affermato Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale Antonio Guterres. Tra ieri sera e questa mattina Israele era tornato a bombardare il Libano meridionale. “Da questo (ieri, ndr) pomeriggio, le forze aeree hanno colpito circa 100 lanciarazzi e altre infrastrutture terroristiche per un totale di 1.000 bocche da fuoco“, hanno fatto sapere giovedì sera le Israel Defense Forces. I media libanesi hanno riferito che ci sono stati fra i 50 e le 70 attacchi aerei, concentrati in brevissimo tempo, e che quella di ieri è stata l’operazione più pesante dall’inizio del conflitto a Gaza lo scorso ottobre. Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha anticipato che le azioni militari contro Hezbollah “proseguiranno” e ha parlato di “una nuova fase della guerra“, iniziata il 17 e 18 settembre quando il Mossad, i servizi segreti esteri di Tel Aviv, ha fatto esplodere cercapersone e walkie-talkie del Partito di Dio uccidendo 32 combattenti, diversi civili e ferendo altre 3mila persone. “Una dichiarazione di guerra”, l’ha definita il leader della milizia libanese, Hassan Nasrallah in un discorso tenuto ieri alla nazione. Ai raid israeliani Beirut aveva risposto lanciando razzi. In tre ondate ha scagliato 150 ordigni – circa 60 nella prima, 70 nella seconda e 20 nella terza, sull’Alta Galilea. Hezbollah ha rivendicato la responsabilità di “attacchi missilistici” contro tre siti militari israeliani. In particolare secondo l’organizzazione, un missile teleguidato ha distrutto una postazione di soldati israeliani a Metulla e diversi altri siti lungo il confine, tra cui diverse basi di difesa aerea e il quartier generale di una brigata corazzata israeliana che ha dichiarato di aver colpito per la prima volta. Hezbollah ha aggiunto che i razzi erano una rappresaglia per gli attacchi israeliani a villaggi e case nel sud del Libano e un segnale di a sostegno alla “resistenza coraggiosa e onorevole” del popolo palestinese. Israele potrebbe aver pianificato l’attacco con i cercapersone per circa 15 anni. Un funzionario dell’intelligence americana ha riferito all’emittente Abc che un’operazione del genere richiede un lungo processo che comporta la creazione di società fittizie con molteplici livelli di sotterfugi per consentire agli agenti di inserirsi nella catena di fornitura. Alcuni dei soggetti coinvolti, ha aggiunto il funzionario, probabilmente non sapevano di essere al servizio dell’intelligence israeliana. La fonte ha anche osservato che in passato la Cia ha evitato di ricorrere a un attacco del genere perché era considerato un rischio elevato per i civili. Le operazioni sembrano proseguire anche in altri Paesi dell’area. Diversi media arabi hanno riferito riportano che Israele ha attaccato un veicolo sulla strada dell’aeroporto di Damasco, in Siria, e secondo il canale saudita al Hadath diversi membri della milizia filo-iraniana “le brigate Hezbollah in Iraq” sarebbero state eliminati. Secondo la tv pubblica Kan, “un’alta personalità” è stata uccisa nell’operazione. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/20/libano-nuovi-raid-delle-israel-defense-forces-distrutti-100-lanciarazzi-pronti-a-essere-usati-e-la-piu-grande-operazione-dal-7-ottobre/7700562/
    Angry
    3
    0 Kommentare 0 Anteile 5KB Ansichten
  • HA STERMINATO un'intera generazione di giovani e vogliono dargli il Nobel per la Pace.
    Appello del Foglio: Nobel per la Pace a Zelensky
    Cerasa ricorda come "negli ultimi dodici anni, il comitato norvegese ha spesso compiuto delle scelte coraggiose, premiando personalità, individui e soggetti...
    FOLLIA PURA!
    https://www.imolaoggi.it/2024/09/17/appello-nobel-per-la-pace-a-zelensky/
    HA STERMINATO un'intera generazione di giovani e vogliono dargli il Nobel per la Pace. Appello del Foglio: Nobel per la Pace a Zelensky Cerasa ricorda come "negli ultimi dodici anni, il comitato norvegese ha spesso compiuto delle scelte coraggiose, premiando personalità, individui e soggetti... FOLLIA PURA! https://www.imolaoggi.it/2024/09/17/appello-nobel-per-la-pace-a-zelensky/
    WWW.IMOLAOGGI.IT
    Appello del Foglio: Nobel per la Pace a Zelensky
    Cerasa ricorda come "negli ultimi dodici anni, il comitato norvegese ha spesso compiuto delle scelte coraggiose, premiando personalità, individui e soggetti
    Angry
    1
    0 Kommentare 0 Anteile 973 Ansichten
  • Robert Kennedy denuncia Bill Gates
    Fonte: Maurizio Blondet 15 Settembre 2024
    Robert Kennedy jr., che ha affiancato Trump e sarà suo ministro (se il Deep State non lo ammazza come ha provato a fare a Trump) ha preso posizioni di grande coraggio e intelligenza che lo stesso Trump non è  in grado di elaborare:

    “Bill Gates ha usato la “filantropia” come mezzo per ottenere il controllo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e ora la rivoluzione verde per il controllo alimentare

    “Impongono vaccini in tutto il mondo e le aziende che li producono – Gates è, in molte di esse, il principale azionista”.

    “Ha fatto la stessa cosa con la Rivoluzione Verde… Si è impadronito delle agenzie di regolamentazione dei Paesi africani e le ha costrette a cambiare la natura dell’agricoltura”.

    “Ci sono 30 milioni di africani che, come risultato diretto della politica di Gates, sono sull’orlo della fame”.

    Fonte: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1835305040744968556?t=hWkss7TiOm1Zk_TuidAEpw&s=19
    Robert Kennedy denuncia Bill Gates Fonte: Maurizio Blondet 15 Settembre 2024 Robert Kennedy jr., che ha affiancato Trump e sarà suo ministro (se il Deep State non lo ammazza come ha provato a fare a Trump) ha preso posizioni di grande coraggio e intelligenza che lo stesso Trump non è  in grado di elaborare: “Bill Gates ha usato la “filantropia” come mezzo per ottenere il controllo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e ora la rivoluzione verde per il controllo alimentare “Impongono vaccini in tutto il mondo e le aziende che li producono – Gates è, in molte di esse, il principale azionista”. “Ha fatto la stessa cosa con la Rivoluzione Verde… Si è impadronito delle agenzie di regolamentazione dei Paesi africani e le ha costrette a cambiare la natura dell’agricoltura”. “Ci sono 30 milioni di africani che, come risultato diretto della politica di Gates, sono sull’orlo della fame”. Fonte: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1835305040744968556?t=hWkss7TiOm1Zk_TuidAEpw&s=19
    Angry
    1
    0 Kommentare 0 Anteile 2KB Ansichten
  • COME NO!!!
    Lagarde replica alle accuse di Tajani ed Urso: "La Bce non è soggetta a pressioni politiche, come previsto dai trattati" - Il Fatto Quotidiano
    Non si è fatta molto attendere la risposta della presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde alle stoccate di alcuni esponenti del governo italiano. Dopo il taglio del costo del denaro di soli 0,25 punti deciso giovedì, i ministri Tajani ed Urso hanno infatti rimproverato una “mancanza di coraggio” della Bce. “La Banca centrale europea …

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/13/lagarde-replica-alle-accuse-di-tajani-ed-urso-la-bce-non-e-soggetta-a-pressioni-politiche-come-previsto-dai-trattati/7692062/

    #lagarde
    #bce
    #christielagarde
    COME NO!!! Lagarde replica alle accuse di Tajani ed Urso: "La Bce non è soggetta a pressioni politiche, come previsto dai trattati" - Il Fatto Quotidiano Non si è fatta molto attendere la risposta della presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde alle stoccate di alcuni esponenti del governo italiano. Dopo il taglio del costo del denaro di soli 0,25 punti deciso giovedì, i ministri Tajani ed Urso hanno infatti rimproverato una “mancanza di coraggio” della Bce. “La Banca centrale europea … https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/13/lagarde-replica-alle-accuse-di-tajani-ed-urso-la-bce-non-e-soggetta-a-pressioni-politiche-come-previsto-dai-trattati/7692062/ #lagarde #bce #christielagarde
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Lagarde replica alle accuse di Tajani ed Urso: "La Bce non è soggetta a pressioni politiche, come previsto dai trattati" - Il Fatto Quotidiano
    Non si è fatta molto attendere la risposta della presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde alle stoccate di alcuni esponenti del governo italiano. Dopo il taglio del costo del denaro di soli 0,25 punti deciso giovedì, i ministri Tajani ed Urso hanno infatti rimproverato una “mancanza di coraggio” della Bce. “La Banca centrale europea …
    Angry
    3
    0 Kommentare 0 Anteile 2KB Ansichten
  • Dopo gli enormi danni fatti in Italia ed in Europa ha ancora il coraggio e la faccia tosta di farsi vedere in pubblico!

    Draghi presenta il suo rapporto: "Servono ingenti investimenti, soprattutto nella difesa". Ovazioni in Italia ma c'è il no tedesco sui finanziamenti - Il Fatto Quotidiano
    Draghi presenta il suo rapporto sulla competitività Ue...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/09/draghi-presenta-il-suo-rapporto-servono-ingenti-investimenti-in-difesa-ricerca-e-tecnologia-oppure-lue-si-consegna-ad-una-lenta-agonia/7686229/
    Dopo gli enormi danni fatti in Italia ed in Europa ha ancora il coraggio e la faccia tosta di farsi vedere in pubblico! Draghi presenta il suo rapporto: "Servono ingenti investimenti, soprattutto nella difesa". Ovazioni in Italia ma c'è il no tedesco sui finanziamenti - Il Fatto Quotidiano Draghi presenta il suo rapporto sulla competitività Ue... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/09/draghi-presenta-il-suo-rapporto-servono-ingenti-investimenti-in-difesa-ricerca-e-tecnologia-oppure-lue-si-consegna-ad-una-lenta-agonia/7686229/
    0 Kommentare 0 Anteile 1KB Ansichten
Suchergebnis