• L'argentino dentro
    al sacco bianco
    "È UN USURPATORE,
    NON È IL PAPA, MA UN ANTI PAPA.
    Vi spiego giuridicamente il perchè..."

    Un sacerdote deve scegliere se predicare ciò che le sacre scritture e la chiesa hanno sempre insegnato o aderire a ciò che insegna il cosiddetto "Papa" Francesco.

    Ciò che oggi vi dico è sosterrò con tutte le argomentazioni e le fonti necessarie e che da oltre 11 anni siede un uomo come riconosciuto come Papa dalla maggioranza, ma che tuttavia non è il Papa legittimo.

    I primi dubbi mi sono sorti leggendo le pubblicazioni di Don Alessandro Maria Minutella e del Giornalista Andrea Cionci e Don Fernando Maria Cornet. Don Minutella è stato il primo a portare all'attenzione del grande pubblico il fatto che il Papa Benedetto XVI non si fosse mai realmente dimesso e di conseguenza le elezioni di Bergoglio come "Papa" non fosse valida.

    Sulla base dei loro lavori ho approfondito e sviluppato la mia posizione su questo argomento e oggi desidero esporla pubblicamente.

    Per comprendere a pieno le ragioni della mia affermazione, che Benedetto XVI non si è mai veramente dimesso e quindi Francesco
    NON È PAPA, è estremamente necessario esaminare i fondamenti giuridici che la sostengono.

    Bergoglio NON è Papa, NON è mai stato Papa e NON ha alcun diritto come pontefice!

    La sede di Pietro è vacante dal 31 dicembre 2022, sebbene questo non sia stato ufficialmente dichiarato, e il cosiddetto "Papa" Francesco è dunque un ANTI-PAPA!

    TUTTI GLI ATTI DI BERGOGLIO SONO NULLI! ANCHE LA CREAZIONE DEI CARDINALI.

    Questi contributi spiegano l'entità della pressione esercitata dai poteri globalisti sulla chiesa cattolica. Questi gruppi di potere perseguitano l'obiettivo di creare un mondo sempre più onipolare e ideoligizzato basato sulla globalizzazione economica culturale, nel quale le sovranità nazionali vengono ridotte e il potere decisionale viene veicolato a determinate da sovrastrutture sovranazionali.

    La chiesa cattolica è un ostacolo a questi poteri sovranazionali perché promuove valori tradizionali soprattutto in materia di famiglia, morale e sessuale, che sono in conflitto con tendenze globaliste su questi temi.

    La massoneria sempre mira a sovvertire la Chiesa cattolica plasmandola secondo il proprio spirito ognostico e da quasi un secolo lavora in segreto per avere sulla sede di Pietro un candidato favorevole all'Agenda massonica.

    Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1846787378842935408?t=9Bkk68g1p4QnuPenpL3Afg&s=19
    L'argentino dentro al sacco bianco "È UN USURPATORE, NON È IL PAPA, MA UN ANTI PAPA.👹 Vi spiego giuridicamente il perchè..." Un sacerdote deve scegliere se predicare ciò che le sacre scritture e la chiesa hanno sempre insegnato o aderire a ciò che insegna il cosiddetto "Papa" Francesco. Ciò che oggi vi dico è sosterrò con tutte le argomentazioni e le fonti necessarie e che da oltre 11 anni siede un uomo come riconosciuto come Papa dalla maggioranza, ma che tuttavia non è il Papa legittimo. I primi dubbi mi sono sorti leggendo le pubblicazioni di Don Alessandro Maria Minutella e del Giornalista Andrea Cionci e Don Fernando Maria Cornet. Don Minutella è stato il primo a portare all'attenzione del grande pubblico il fatto che il Papa Benedetto XVI non si fosse mai realmente dimesso e di conseguenza le elezioni di Bergoglio come "Papa" non fosse valida. Sulla base dei loro lavori ho approfondito e sviluppato la mia posizione su questo argomento e oggi desidero esporla pubblicamente. Per comprendere a pieno le ragioni della mia affermazione, che Benedetto XVI non si è mai veramente dimesso e quindi Francesco NON È PAPA, è estremamente necessario esaminare i fondamenti giuridici che la sostengono. Bergoglio NON è Papa, NON è mai stato Papa e NON ha alcun diritto come pontefice! La sede di Pietro è vacante dal 31 dicembre 2022, sebbene questo non sia stato ufficialmente dichiarato, e il cosiddetto "Papa" Francesco è dunque un ANTI-PAPA!👹 TUTTI GLI ATTI DI BERGOGLIO SONO NULLI! ANCHE LA CREAZIONE DEI CARDINALI. Questi contributi spiegano l'entità della pressione esercitata dai poteri globalisti sulla chiesa cattolica. Questi gruppi di potere perseguitano l'obiettivo di creare un mondo sempre più onipolare e ideoligizzato basato sulla globalizzazione economica culturale, nel quale le sovranità nazionali vengono ridotte e il potere decisionale viene veicolato a determinate da sovrastrutture sovranazionali. La chiesa cattolica è un ostacolo a questi poteri sovranazionali perché promuove valori tradizionali soprattutto in materia di famiglia, morale e sessuale, che sono in conflitto con tendenze globaliste su questi temi. La massoneria sempre mira a sovvertire la Chiesa cattolica plasmandola secondo il proprio spirito ognostico e da quasi un secolo lavora in segreto per avere sulla sede di Pietro un candidato favorevole all'Agenda massonica. Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1846787378842935408?t=9Bkk68g1p4QnuPenpL3Afg&s=19
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  • 08 Marzo 2023, a Roma giungeva il primo ministro israeliano per siglare col governo Meloni un accordo attinente la sicurezza informatica, più specificamente si trattò di un accordo tra
    l' Institute Security Studies israeliano [ I.N.S.S.], l' agenzia di cyber sicurezza italiana, il cui direttore Roberto Baldoni due giorni prima rassegnò le dimissioni (curioso !) e la fondazione Med- Or che è finanziata dalla società Leonardo.
    In quell' occasione la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dichiarava che l' accordo avrebbe accresciuto il livello della nostra cooperazione nei settori più innovativi come l' intelligenza artificiale.
    Il presidente della fondazione Med - Or, l' ex ministro degli interni Marco Minniti di area PD, da par suo elogiava l' accordo in quanto costituiva un' iniziativa importante per entrambi i Paesi alla luce degli straordinari cambiamenti di cui la regione del Mediterraneo è oggetto e che vedranno nei prossimi anni [ l' accordo venne siglato a marzo 2023 ] l' Italia e Israele sempre più coinvolti [ ...in effetti quanto sta accadendo in quella parte ].
    L' Institute National Security Studies [ INSS ] ha elaborato la
    " Dottrina militare Dayhiya " che contempla l' applicazione di forza sproporzionata e il causare gravi danni e distruzione alle proprietà e alle infrastrutture civili. Siffatta dottrina venne formalizzata alla vigilia dell' attacco contro Gaza nel biennio 2008/2009 con la pubblicazione di un rapporto da parte del colonnello Gabriel Gabi Siboni, dal titolo "
    Disproporzionate Force: Israel's concept of Response in Light of Second Lebanon War " ( Forza sproporzionata: il concetto di risposta di Israele alla luce della seconda guerra del Libano ).
    Quindi, per l' idf rispondere in modo oltremodo sproporzionato è una pratica ordinaria, normale e consequenziale ad un attacco da parte avversa?
    Dal 9 all' 11 marzo di quest' anno il primo ministro israeliano era stato in visita ufficiale in Italia per prendere parte al forum Economico Italia/Israele presso il ministero delle imprese e del made in Italy e al termine si era poi recato ad incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni con la quale ha dialogato su temi quali le risorse idriche, energetiche e...sull' argomento giacimento di gas onde incrementarne l' afflusso da Israele verso l' Europa attraverso l' Italia. Suppongo che la presidente del Consiglio Meloni abbia fatto presente al suo omologo che un buon 60 % del gas rientra nelle acque di Gaza, ossia della popolazione gazawa con la quale occorrerebbe trattare in merito a quel giacimento..Poco probabile, vero ?
    Per nulla probabile anche perché l' ENI in quella stessa occasione sottoscriveva un accordo commerciale con Israele per lo sfruttamento del gas...Si potrebbe dire che veniva siglato un accordo commerciale sproporzionato alla faccia dei palestinesi, i quali con il loro gas potrebbero promuovere un proprio sviluppo economico..se solo potessero ...
    A febbraio di quest' anno a Napoli si è tenuto un convegno al quale è stato invitato il giornalista Alberto Negri che ha rammentato ( video allegato ) una frase del ministro Crosetto espressa durante il suo discorso a Gerusalemme: " (..) Israele avverte prima di effettuare i bombardamenti" .
    In effetti pare proprio che sia una tipica consuetudine dell' esercito israeliano quella di avvertire...come del resto è accaduto pochi giorni fa nei confronti delle truppe dell' Unifil.
    Perché, allora, si è adorato Crosetto per l' attacco contro la base Unifil?

    https://youtu.be/aWv4LVPsjpQ?si=pAjEpbA6BbZFKsDX

    Convegno a Roma del 6 febbraio 2024 organizzato dal coordinamento per la democrazia Costituzionale.
    Invitato il giornalista Alberto Negri del Manifesto.
    Alcune affermazioni:

    Il 7 ottobre è stato un massacro come tanti altri che hanno accompagnato le guerre di decolonizzazione.
    Se si vuole la pace occorre la giustizia, senza la quale non vi è alcuna pace. Quello che portano avanti i palestinesi, se non tutti una gran parte di essi, altro non è che uno dei capitoli di una guerra ( si pensi al libro del medico algerino Franz Fanon che dedicò alla guerra algerina di liberazione anticolonialista contro l' occupante francese) di decolonizzazione. Nessuna sanzione è mai stata inflitta ad Israele: è il tabù dell' uomo bianco. Siamo inerti!
    08 Marzo 2023, a Roma giungeva il primo ministro israeliano per siglare col governo Meloni un accordo attinente la sicurezza informatica, più specificamente si trattò di un accordo tra l' Institute Security Studies israeliano [ I.N.S.S.], l' agenzia di cyber sicurezza italiana, il cui direttore Roberto Baldoni due giorni prima rassegnò le dimissioni (curioso !) e la fondazione Med- Or che è finanziata dalla società Leonardo. In quell' occasione la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dichiarava che l' accordo avrebbe accresciuto il livello della nostra cooperazione nei settori più innovativi come l' intelligenza artificiale. Il presidente della fondazione Med - Or, l' ex ministro degli interni Marco Minniti di area PD, da par suo elogiava l' accordo in quanto costituiva un' iniziativa importante per entrambi i Paesi alla luce degli straordinari cambiamenti di cui la regione del Mediterraneo è oggetto e che vedranno nei prossimi anni [ l' accordo venne siglato a marzo 2023 ] l' Italia e Israele sempre più coinvolti [ ...in effetti quanto sta accadendo in quella parte ]. L' Institute National Security Studies [ INSS ] ha elaborato la " Dottrina militare Dayhiya " che contempla l' applicazione di forza sproporzionata e il causare gravi danni e distruzione alle proprietà e alle infrastrutture civili. Siffatta dottrina venne formalizzata alla vigilia dell' attacco contro Gaza nel biennio 2008/2009 con la pubblicazione di un rapporto da parte del colonnello Gabriel Gabi Siboni, dal titolo " Disproporzionate Force: Israel's concept of Response in Light of Second Lebanon War " ( Forza sproporzionata: il concetto di risposta di Israele alla luce della seconda guerra del Libano ). Quindi, per l' idf rispondere in modo oltremodo sproporzionato è una pratica ordinaria, normale e consequenziale ad un attacco da parte avversa? Dal 9 all' 11 marzo di quest' anno il primo ministro israeliano era stato in visita ufficiale in Italia per prendere parte al forum Economico Italia/Israele presso il ministero delle imprese e del made in Italy e al termine si era poi recato ad incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni con la quale ha dialogato su temi quali le risorse idriche, energetiche e...sull' argomento giacimento di gas onde incrementarne l' afflusso da Israele verso l' Europa attraverso l' Italia. Suppongo che la presidente del Consiglio Meloni abbia fatto presente al suo omologo che un buon 60 % del gas rientra nelle acque di Gaza, ossia della popolazione gazawa con la quale occorrerebbe trattare in merito a quel giacimento..Poco probabile, vero ? Per nulla probabile anche perché l' ENI in quella stessa occasione sottoscriveva un accordo commerciale con Israele per lo sfruttamento del gas...Si potrebbe dire che veniva siglato un accordo commerciale sproporzionato alla faccia dei palestinesi, i quali con il loro gas potrebbero promuovere un proprio sviluppo economico..se solo potessero ... A febbraio di quest' anno a Napoli si è tenuto un convegno al quale è stato invitato il giornalista Alberto Negri che ha rammentato ( video allegato 👇) una frase del ministro Crosetto espressa durante il suo discorso a Gerusalemme: " (..) Israele avverte prima di effettuare i bombardamenti" . In effetti pare proprio che sia una tipica consuetudine dell' esercito israeliano quella di avvertire...come del resto è accaduto pochi giorni fa nei confronti delle truppe dell' Unifil. Perché, allora, si è adorato Crosetto per l' attacco contro la base Unifil? https://youtu.be/aWv4LVPsjpQ?si=pAjEpbA6BbZFKsDX 👆 Convegno a Roma del 6 febbraio 2024 organizzato dal coordinamento per la democrazia Costituzionale. Invitato il giornalista Alberto Negri del Manifesto. Alcune affermazioni: Il 7 ottobre è stato un massacro come tanti altri che hanno accompagnato le guerre di decolonizzazione. Se si vuole la pace occorre la giustizia, senza la quale non vi è alcuna pace. Quello che portano avanti i palestinesi, se non tutti una gran parte di essi, altro non è che uno dei capitoli di una guerra ( si pensi al libro del medico algerino Franz Fanon che dedicò alla guerra algerina di liberazione anticolonialista contro l' occupante francese) di decolonizzazione. Nessuna sanzione è mai stata inflitta ad Israele: è il tabù dell' uomo bianco. Siamo inerti!
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  • Per aver curato 30.000 francesi affetti da Covid con l'idrossiclorochina, Didier Raoult è interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni

    In primo grado, Didier Raoult ha ricevuto un semplice rimprovero per aver elogiato questa cura contro il Covid “senza dati scientifici accertati”. La nuova decisione è molto più severa.

    Didier Raoult è infatti interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni a partire dal 1° febbraio, secondo la decisione presa in appello dalla Camera disciplinare nazionale.

    L'ex dirigente dell'IHU di Marsiglia è accusato di aver violato numerosi articoli del codice di sanità pubblica. E innanzitutto per aver promosso l’idrossiclorochina come cura contro il Covid… anche se la comunità scientifica non lo consigliava, per mancanza di dati concreti.

    Didier Raoult “non ha basato le sue posizioni pubbliche su dati confermati, non ha usato cautela e ha promosso un trattamento non sufficientemente provato”

    D’altro canto non ha causato “rischio ingiustificato” ai pazienti ai quali ha prescritto l’idrossiclorochina perché “ha consapevolmente escluso dal trattamento coloro che presentavano i fattori di rischio più elevati”, ritiene il presidente della Camera disciplinare nazionale.

    Resta il fatto che il medico viene additato per non aver chiesto il via libera alle autorità sanitarie per realizzare uno studio clinico del genere, definito “selvaggio” dai critici, su circa 30.000 pazienti.

    Didier Raoult viene sanzionato anche per non confraternita. Ha fatto “commenti che vanno oltre la libertà di espressione”, come quando ha accusato un altro praticante di aver “condotto test in cui sono morti bambini”.

    Mettendo in discussione vaccinazioni e confinamenti diffusi, ha anche “danneggiato, con osservazioni prive di peso, delle misure adottate dalle autorità sanitarie ai fini della tutela della salute pubblica”.

    Fonte: https://t.me/lanuovanormalita
    Per aver curato 30.000 francesi affetti da Covid con l'idrossiclorochina, Didier Raoult è interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni In primo grado, Didier Raoult ha ricevuto un semplice rimprovero per aver elogiato questa cura contro il Covid “senza dati scientifici accertati”. La nuova decisione è molto più severa. Didier Raoult è infatti interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni a partire dal 1° febbraio, secondo la decisione presa in appello dalla Camera disciplinare nazionale. L'ex dirigente dell'IHU di Marsiglia è accusato di aver violato numerosi articoli del codice di sanità pubblica. E innanzitutto per aver promosso l’idrossiclorochina come cura contro il Covid… anche se la comunità scientifica non lo consigliava, per mancanza di dati concreti. Didier Raoult “non ha basato le sue posizioni pubbliche su dati confermati, non ha usato cautela e ha promosso un trattamento non sufficientemente provato” D’altro canto non ha causato “rischio ingiustificato” ai pazienti ai quali ha prescritto l’idrossiclorochina perché “ha consapevolmente escluso dal trattamento coloro che presentavano i fattori di rischio più elevati”, ritiene il presidente della Camera disciplinare nazionale. Resta il fatto che il medico viene additato per non aver chiesto il via libera alle autorità sanitarie per realizzare uno studio clinico del genere, definito “selvaggio” dai critici, su circa 30.000 pazienti. Didier Raoult viene sanzionato anche per non confraternita. Ha fatto “commenti che vanno oltre la libertà di espressione”, come quando ha accusato un altro praticante di aver “condotto test in cui sono morti bambini”. Mettendo in discussione vaccinazioni e confinamenti diffusi, ha anche “danneggiato, con osservazioni prive di peso, delle misure adottate dalle autorità sanitarie ai fini della tutela della salute pubblica”. Fonte: https://t.me/lanuovanormalita
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  • Sardegna...
    camion container piombati viaggiano dalle 2.30
    alle 4.30 con all interno rifiuti e scorie radiottive delle centrali nucleari francesi e tedesche /anche inglesi
    Stoccati in miniere abbandonate o grandi buche in campagna all insaputa di chi abita in zona / assassini

    Fonte: https://x.com/2TheBlacklist/status/1843677778274857139?t=fyHgkwutZkPm29DKSHy9bQ&s=19
    Sardegna... camion container piombati viaggiano dalle 2.30 alle 4.30 con all interno rifiuti e scorie radiottive delle centrali nucleari francesi e tedesche /anche inglesi Stoccati in miniere abbandonate o grandi buche in campagna all insaputa di chi abita in zona / assassini Fonte: https://x.com/2TheBlacklist/status/1843677778274857139?t=fyHgkwutZkPm29DKSHy9bQ&s=19
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  • QUANDO FRANCESCO MORÌ
    Frate Rufino consegnò a Chiara, che restò con il Santo fino all’ultimo, la sua bisaccia. Quando Chiara l’aprì, all’interno c’era la sua ciotola di legno, il suo cucchiaio, alcuni semi, una penna, un piccolo vaso d’inchiostro, e poi una pergamena più volte ripiegata, tutta accartocciata. Con le mani che le tremavano Chiara dispiegò la pergamena e decifrò le goffe lettere che Francesco aveva faticosamente vergato negli ultimi istanti della sua vita… e non potè mai più dimenticarne il contenuto!
    **************************************
    All’anima che sa leggere nella mia,
    e che ne comprende le gioie e i dolori,
    voglio confidare queste parole:
    all’alba della mia dipartita, al crepuscolo del sentiero che ho scelto,
    posso finalmente affermare, completamente in pace,
    che la nostra ferita, in questo mondo,
    non sta nè nella ricchezza nè nella povertà,
    ma nella nostra dipendenza da uno di questi due strati,
    nel fatto di immaginare che l’uno o l’altro possano offrirci gioia e libertà.
    Sta anche nel fatto di essere convinti che l’Altissimo Signore
    abbia bisogno delle sofferenze di noi creature, per aprirci la porta della sua luce.
    La nostra ferita, infine, è il convincimento
    che Egli abbia bisogno di sacrificarSi sotto forma di suo Figlio,
    o sotto forma umana al fine di salvarci.
    Chi mai, tranne noi stessi,
    per mezzo della purezza del cuore, potrà salvarci?
    In verità il Buon Signore mi ha mostrato
    che non vi era alcun riscatto,
    alcun sacrificio da perpetuare.
    Mi ha insegnato, in silenzio,
    che sarebbe bastato uscire dall’ignoranza, dall’oblio, e amare.
    Amare la vita in ogni forma,
    e con tutti i mezzi che la rendono bella,
    amare la sua Unità in ogni cosa e in ogni essere.
    Possa tutto questo venir detto, un giorno,
    tanto alle donne come agli uomini;
    possa venir detto e insegnato meglio di quanto io abbia saputo fare,
    senza nulla respingere dell’Acqua nè del Fuoco.
    Il mio augurio è che non ci siano più nè Chiese,
    nè preti, nè monaci, niente di tutto questo:
    che vi sia soltanto l’Altissimo e noi,
    perchè sta ad ognuno incontrarlo in se stesso…
    Ora che il velo si squarcia,
    voglio andarmene nudo come sono venuto al mondo.
    E non parlo della nascita del mio corpo,
    ma della vera nascita della mia anima,
    del giorno in cui ha trovato il coraggio
    di scendere più a fondo nella carne
    per offrirsi all’Eterno,
    così in Alto come in Basso.

    - San Francesco
    QUANDO FRANCESCO MORÌ Frate Rufino consegnò a Chiara, che restò con il Santo fino all’ultimo, la sua bisaccia. Quando Chiara l’aprì, all’interno c’era la sua ciotola di legno, il suo cucchiaio, alcuni semi, una penna, un piccolo vaso d’inchiostro, e poi una pergamena più volte ripiegata, tutta accartocciata. Con le mani che le tremavano Chiara dispiegò la pergamena e decifrò le goffe lettere che Francesco aveva faticosamente vergato negli ultimi istanti della sua vita… e non potè mai più dimenticarne il contenuto! ************************************** All’anima che sa leggere nella mia, e che ne comprende le gioie e i dolori, voglio confidare queste parole: all’alba della mia dipartita, al crepuscolo del sentiero che ho scelto, posso finalmente affermare, completamente in pace, che la nostra ferita, in questo mondo, non sta nè nella ricchezza nè nella povertà, ma nella nostra dipendenza da uno di questi due strati, nel fatto di immaginare che l’uno o l’altro possano offrirci gioia e libertà. Sta anche nel fatto di essere convinti che l’Altissimo Signore abbia bisogno delle sofferenze di noi creature, per aprirci la porta della sua luce. La nostra ferita, infine, è il convincimento che Egli abbia bisogno di sacrificarSi sotto forma di suo Figlio, o sotto forma umana al fine di salvarci. Chi mai, tranne noi stessi, per mezzo della purezza del cuore, potrà salvarci? In verità il Buon Signore mi ha mostrato che non vi era alcun riscatto, alcun sacrificio da perpetuare. Mi ha insegnato, in silenzio, che sarebbe bastato uscire dall’ignoranza, dall’oblio, e amare. Amare la vita in ogni forma, e con tutti i mezzi che la rendono bella, amare la sua Unità in ogni cosa e in ogni essere. Possa tutto questo venir detto, un giorno, tanto alle donne come agli uomini; possa venir detto e insegnato meglio di quanto io abbia saputo fare, senza nulla respingere dell’Acqua nè del Fuoco. Il mio augurio è che non ci siano più nè Chiese, nè preti, nè monaci, niente di tutto questo: che vi sia soltanto l’Altissimo e noi, perchè sta ad ognuno incontrarlo in se stesso… Ora che il velo si squarcia, voglio andarmene nudo come sono venuto al mondo. E non parlo della nascita del mio corpo, ma della vera nascita della mia anima, del giorno in cui ha trovato il coraggio di scendere più a fondo nella carne per offrirsi all’Eterno, così in Alto come in Basso. - San Francesco
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  • Francesco Zaffini di Fratelli d'Italia "umilia" Beatrice Lorenzin del PD dicendo: 'Sei stata in Abruzzo e hai fatto perdere la coalizione di sinistra, non hai portato fortuna. Quando eri ministro della Sanità, perché non hai stanziato 7 miliardi? Ora che non sei più al governo vuoi metterli, ma quando governavi ne hai stanziati solo 1.

    #2ottobre #lariachetira #Zaffini #Lorenzin #sanità @FrancoZaffini
    Francesco Zaffini di Fratelli d'Italia "umilia" Beatrice Lorenzin del PD dicendo: 'Sei stata in Abruzzo e hai fatto perdere la coalizione di sinistra, non hai portato fortuna. Quando eri ministro della Sanità, perché non hai stanziato 7 miliardi? Ora che non sei più al governo vuoi metterli, ma quando governavi ne hai stanziati solo 1. 👏👏👏👏 #2ottobre #lariachetira #Zaffini #Lorenzin #sanità @FrancoZaffini
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  • Truffa delle telefonate con prefisso +33 dalla Francia: in cosa consiste e come difendersi
    La lista nera dei prefissi "pericolosi" diventa sempre più lunga

    https://www.ilmessaggero.it/AMP/italia/truffa_prefisso_33_francese_phishing_smishing_vishing_online-8380010.html
    Truffa delle telefonate con prefisso +33 dalla Francia: in cosa consiste e come difendersi La lista nera dei prefissi "pericolosi" diventa sempre più lunga https://www.ilmessaggero.it/AMP/italia/truffa_prefisso_33_francese_phishing_smishing_vishing_online-8380010.html
    WWW.ILMESSAGGERO.IT
    Truffa delle telefonate con prefisso +33 dalla Francia: in cosa consiste e come difendersi
    La lista nera dei prefissi "pericolosi" diventa sempre più lunga. A quello portoghese e noderlandese si aggiunge quello francese. Vedere comparire un numero telefonico che inizia per...
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  • ORRORE SENZA FINE!
    Per il terzo giorno consecutivo Israele continua a bombardare il Libano. Il governo di Beirut ha aggiornato a 51 morti il bilancio delle vittime di mercoledì, che si aggiungono alle centinaia dei giorni precedenti. E mentre i vertici dell’esercito di Tel Aviv preparano i soldati all’invasione di terra, il premier Benjamin Netanyahu ha dato il via libera ai colloqui con gli Usa per un cessate il fuoco temporaneo nel Paese: Washington, però, non parla direttamente con Hezbollah, quindi i contatti saranno indiretti attraverso i governo libanese, francese e di altri Paesi europei. Proprio gli Stati Uniti manifestano particolare preoccupazione per un allargamento del conflitto: “Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile”, ha detto Joe Biden al talk show The View, “ma io credo ancora che si possa arrivare a un accordo che cambi tutta la regione”. Secondo fonti anonime citate dall’emittente libanese LBCI, i tavoli hanno registrato “progressi significativi” e raggiunto “una fase seria e avanzata”, tanto che già giovedì mattina potrebbero emergere “risultati operativi“. Intanto, però, decine di soldati a stelle e strisce sono stati dispiegati a Cipro e si stanno preparando a una serie di eventualità, inclusa la possibile evacuazione dei cittadini Usa dal Libano.

    Netanyahu: “Non ci fermeremo” – Sul campo, infatti, tutto lascia pensare che le operazioni proseguiranno. Da un lato, le Idf (Israeli defence forces, le forze armate di Tel Aviv) hanno inviato un messaggio in arabo ai cittadini libanesi, chiedendo loro di non rientrare nelle case che hanno lasciato, perché non è ancora sicuro: “Per la vostra sicurezza, non tornate nelle vostre case fino a nuova comunicazione”. Dall’altro, hanno annunciato la mobilitazione di due brigate di riservisti da schierare nel nord di Israele, al confine con il Libano: questa mossa, affermano, “consentirà di continuare lo sforzo di combattimento contro l’organizzazione terroristica Hezbollah, garantire la protezione dei cittadini dello Stato di Israele e creare le condizioni per il ritorno sicuro degli sfollati del nord nelle loro case”. Soprattutto, in un video registrato dal suo ufficio, Netanyahu ha affermato che Israele “userà tutta la sua forza” contro Hezbollah per far tornare i civili residenti nel nord del Paese, dopo l’ondata di razzi lanciati dal movimento sciita: “Stiamo infliggendo a Hezbollah colpi che non potevano immaginare, lo stiamo facendo con la forza e con l’astuzia. Posso promettervi una cosa: non ci fermeremo finché non torneranno a casa”, ha giurato. Il premier ha convocato per mercoledì sera il gabinetto di sicurezza a Tel Aviv e dovrebbe poi partire per New York, dove parteciperà all’Assemblea generale dell’Onu.
    Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali”
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    Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali”

    I generali alle truppe: “Preparatevi all’invasione” – Non solo: il capo dell’esercito israeliano ha detto ai soldati di prepararsi per un “possibile ingresso” in Libano. “Dobbiamo essere molto pronti a entrare in azione e invadere“, ha affermato il comandante delle Idf per il nord, il generale Uri Gordon. A confermare che Israele stia preparando l’invasione di terra sono anche le ultime parole del capo di Stato maggiore Herzi Halevi: “Sentite i jet. Abbiamo attaccato tutto il giorno, sia per preparare il terreno per il vostro possibile ingresso che per continuare a danneggiare Hezbollah”, ha detto alle truppe durante una simulazione di offensiva di terra, secondo quanto riporta il Times of Israel. “I vostri stivali entreranno nei villaggi che Hezbollah ha trasformato in una vasta postazione militare, incontrerete i miliziani e gli dimostrerete che cosa significa affrontare un esercito professionale, altamente qualificata e con esperienza di battaglia. Li distruggerete”, ha aggiunto.

    I morti – Intanto Israele sta attaccando in aree montuose al di fuori delle tradizionali roccaforti di Hezbollah: secondo il ministero della Salute libanese un attacco sul villaggio di Joun nei monti Chouf, a sud-est di Beirut, ha ucciso quattro persone. Altre quattro sono morte nella regione di Baalbeck. Un ulterioreattacco ha ucciso tre persone a Maaysra, villaggio sciita in un’area montuosa a maggioranza cristiana a circa 25 chilometri a nord di Beirut, dove secondo i residenti sentiti dall’Afp “una casa e un caffè” sono stati distrutti. La casa, secondo testimonianze riportate dal quotidiano L’Orient Today, apparteneva alla famiglia di Ali Amro, esponente di Hezbollah ucciso il 4 agosto a Houla, nel sud del paese. Amro viveva nell’abitazione ed era responsabile dei settori Mont-Liban e Northern all’interno dell’organizzazione. Altre otto persone sono state uccise nel sud del paese: finora il totale dei morti si avvicina alle 600 vittime.
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    Gli sfollati – Secondo il ministero degli Esteri di Beirut gli sfollati “sono mezzo milione“. Per l’Onu invece il loro numero si aggira attorno ai novantamila. Rula Amin, portavoce per il Medioriente e il Nord Africa dell’Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati) ha riferito che migliaia di persone sono fuggite attraversando il confine con la Siria. Le famiglie, ha spiegato, “arrivano in autobus e in auto, ma viaggiano anche a piedi. Folle di persone – molte delle quali sono donne, bambini piccoli e persino neonati continuano ad attendere di poter entrare. Molti dovranno passare la notte all’aperto aspettando il loro turno”, ha aggiunto. L’Unhcr, insieme alla Mezzaluna rossa siriana, sta fornendo acqua, materassi, coperte e cibo. Molte persone “compresi bambini”, ha osservato, risultano feriti nei “recenti attacchi”.

    Hezbollah lancia un missile verso Israele – Nella notte il sistema di difesa aerea “David’s Sling” ha intercettato il “primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele”, ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano in seguito a un allarme scattato a Tel Aviv, Netanya e nelle aree circostanti. Il partito armato ha confermato l’attacco: “La resistenza islamica ha lanciato un missile balistico Qader 1 alle 6:30 (le 5:30 in Italia, ndr) di mercoledì mirando al quartier generale del Mossad nella periferia di Tel Aviv”. “Il quartier generale del Mossad non si trova in quella zona”, ha replicato il portavoce internazionale dell’Idf, il tenente colonnello Nadav Shoshani, “è un po’ più a est e a nord di quell’area. Il loro missile ha attivato gli allarmi a Netanya e Tel Aviv lungo la costa”. Secondo Shoshani il missile si stava dirigendo verso aree civili della città. È andato a segno, invece, un razzo lanciato contro il kibbutz Sàar, nella Galilea occidentale: tre persone sono rimaste ferite, una in modo grave. Secondo le Idf, in totale, nel corso della giornata sono stati lanciati 110 razzi dal Libano verso Israele.
    Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano”
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    Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano”

    Tel Aviv: “Due droni dall’Iraq” – A quanto riferiscono le forze armate israeliane, due droni sono stati lanciati dalle milizie sciite irachene contro Eilat, località balneare nel sud di Israele. Uno è stato intercettato, mentre l’altro è esploso: due persone sono rimaste leggermente ferite dalle schegge. La rete Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ha riferito che a inviare gli ordigni è stata la Resistenza islamica in Iraq, un’organizzazione composta da milizie filo-iraniane. Lo scrive Ynet. Intanto le difese aeree siriane hanno intercettato presunti missili israeliani diretti contro Tartus, la seconda città portuale più grande della Siria e sede di basi militari russe, non lontano dal confine nord del Libano. Lo hanno riferito fonti dell’esercito siriano citate dalla Reuters. Il canale televisivo saudita Al-Hadath ha riferito di un “attacco israeliano” e di esplosioni. Il Cremlino ha consigliato ai cittadini russi di lasciare il Libano per motivi di sicurezza: “Si stanno adottando tutte le misure per raccomandare ai nostri cittadini di lasciare il territorio libanese il più rapidamente possibile, utilizzando le opportunità di trasporto commerciale disponibili. Ciò è necessario per garantire la sicurezza dei cittadini”, ha affermato portavoce di Putin, Dmitri Peskov. Stesso invito rivolto dal Regno Unito ai cittadini britannici: quelli ancora presenti devono “lasciare immediatamente” il Paese, ha detto il premier Keir Starmer.
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    Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/25/libano-nuovi-raid-di-israele-esercito-ai-civili-non-tornate-a-casa-beirut-500mila-sfollati-hezbollah-lancia-il-1-missile-verso-tel-aviv-intercettato/7706742/
    ORRORE SENZA FINE! Per il terzo giorno consecutivo Israele continua a bombardare il Libano. Il governo di Beirut ha aggiornato a 51 morti il bilancio delle vittime di mercoledì, che si aggiungono alle centinaia dei giorni precedenti. E mentre i vertici dell’esercito di Tel Aviv preparano i soldati all’invasione di terra, il premier Benjamin Netanyahu ha dato il via libera ai colloqui con gli Usa per un cessate il fuoco temporaneo nel Paese: Washington, però, non parla direttamente con Hezbollah, quindi i contatti saranno indiretti attraverso i governo libanese, francese e di altri Paesi europei. Proprio gli Stati Uniti manifestano particolare preoccupazione per un allargamento del conflitto: “Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile”, ha detto Joe Biden al talk show The View, “ma io credo ancora che si possa arrivare a un accordo che cambi tutta la regione”. Secondo fonti anonime citate dall’emittente libanese LBCI, i tavoli hanno registrato “progressi significativi” e raggiunto “una fase seria e avanzata”, tanto che già giovedì mattina potrebbero emergere “risultati operativi“. Intanto, però, decine di soldati a stelle e strisce sono stati dispiegati a Cipro e si stanno preparando a una serie di eventualità, inclusa la possibile evacuazione dei cittadini Usa dal Libano. Netanyahu: “Non ci fermeremo” – Sul campo, infatti, tutto lascia pensare che le operazioni proseguiranno. Da un lato, le Idf (Israeli defence forces, le forze armate di Tel Aviv) hanno inviato un messaggio in arabo ai cittadini libanesi, chiedendo loro di non rientrare nelle case che hanno lasciato, perché non è ancora sicuro: “Per la vostra sicurezza, non tornate nelle vostre case fino a nuova comunicazione”. Dall’altro, hanno annunciato la mobilitazione di due brigate di riservisti da schierare nel nord di Israele, al confine con il Libano: questa mossa, affermano, “consentirà di continuare lo sforzo di combattimento contro l’organizzazione terroristica Hezbollah, garantire la protezione dei cittadini dello Stato di Israele e creare le condizioni per il ritorno sicuro degli sfollati del nord nelle loro case”. Soprattutto, in un video registrato dal suo ufficio, Netanyahu ha affermato che Israele “userà tutta la sua forza” contro Hezbollah per far tornare i civili residenti nel nord del Paese, dopo l’ondata di razzi lanciati dal movimento sciita: “Stiamo infliggendo a Hezbollah colpi che non potevano immaginare, lo stiamo facendo con la forza e con l’astuzia. Posso promettervi una cosa: non ci fermeremo finché non torneranno a casa”, ha giurato. Il premier ha convocato per mercoledì sera il gabinetto di sicurezza a Tel Aviv e dovrebbe poi partire per New York, dove parteciperà all’Assemblea generale dell’Onu. Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali” Leggi Anche Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali” I generali alle truppe: “Preparatevi all’invasione” – Non solo: il capo dell’esercito israeliano ha detto ai soldati di prepararsi per un “possibile ingresso” in Libano. “Dobbiamo essere molto pronti a entrare in azione e invadere“, ha affermato il comandante delle Idf per il nord, il generale Uri Gordon. A confermare che Israele stia preparando l’invasione di terra sono anche le ultime parole del capo di Stato maggiore Herzi Halevi: “Sentite i jet. Abbiamo attaccato tutto il giorno, sia per preparare il terreno per il vostro possibile ingresso che per continuare a danneggiare Hezbollah”, ha detto alle truppe durante una simulazione di offensiva di terra, secondo quanto riporta il Times of Israel. “I vostri stivali entreranno nei villaggi che Hezbollah ha trasformato in una vasta postazione militare, incontrerete i miliziani e gli dimostrerete che cosa significa affrontare un esercito professionale, altamente qualificata e con esperienza di battaglia. Li distruggerete”, ha aggiunto. I morti – Intanto Israele sta attaccando in aree montuose al di fuori delle tradizionali roccaforti di Hezbollah: secondo il ministero della Salute libanese un attacco sul villaggio di Joun nei monti Chouf, a sud-est di Beirut, ha ucciso quattro persone. Altre quattro sono morte nella regione di Baalbeck. Un ulterioreattacco ha ucciso tre persone a Maaysra, villaggio sciita in un’area montuosa a maggioranza cristiana a circa 25 chilometri a nord di Beirut, dove secondo i residenti sentiti dall’Afp “una casa e un caffè” sono stati distrutti. La casa, secondo testimonianze riportate dal quotidiano L’Orient Today, apparteneva alla famiglia di Ali Amro, esponente di Hezbollah ucciso il 4 agosto a Houla, nel sud del paese. Amro viveva nell’abitazione ed era responsabile dei settori Mont-Liban e Northern all’interno dell’organizzazione. Altre otto persone sono state uccise nel sud del paese: finora il totale dei morti si avvicina alle 600 vittime. Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran Leggi Anche Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran Gli sfollati – Secondo il ministero degli Esteri di Beirut gli sfollati “sono mezzo milione“. Per l’Onu invece il loro numero si aggira attorno ai novantamila. Rula Amin, portavoce per il Medioriente e il Nord Africa dell’Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati) ha riferito che migliaia di persone sono fuggite attraversando il confine con la Siria. Le famiglie, ha spiegato, “arrivano in autobus e in auto, ma viaggiano anche a piedi. Folle di persone – molte delle quali sono donne, bambini piccoli e persino neonati continuano ad attendere di poter entrare. Molti dovranno passare la notte all’aperto aspettando il loro turno”, ha aggiunto. L’Unhcr, insieme alla Mezzaluna rossa siriana, sta fornendo acqua, materassi, coperte e cibo. Molte persone “compresi bambini”, ha osservato, risultano feriti nei “recenti attacchi”. Hezbollah lancia un missile verso Israele – Nella notte il sistema di difesa aerea “David’s Sling” ha intercettato il “primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele”, ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano in seguito a un allarme scattato a Tel Aviv, Netanya e nelle aree circostanti. Il partito armato ha confermato l’attacco: “La resistenza islamica ha lanciato un missile balistico Qader 1 alle 6:30 (le 5:30 in Italia, ndr) di mercoledì mirando al quartier generale del Mossad nella periferia di Tel Aviv”. “Il quartier generale del Mossad non si trova in quella zona”, ha replicato il portavoce internazionale dell’Idf, il tenente colonnello Nadav Shoshani, “è un po’ più a est e a nord di quell’area. Il loro missile ha attivato gli allarmi a Netanya e Tel Aviv lungo la costa”. Secondo Shoshani il missile si stava dirigendo verso aree civili della città. È andato a segno, invece, un razzo lanciato contro il kibbutz Sàar, nella Galilea occidentale: tre persone sono rimaste ferite, una in modo grave. Secondo le Idf, in totale, nel corso della giornata sono stati lanciati 110 razzi dal Libano verso Israele. Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano” Leggi Anche Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano” Tel Aviv: “Due droni dall’Iraq” – A quanto riferiscono le forze armate israeliane, due droni sono stati lanciati dalle milizie sciite irachene contro Eilat, località balneare nel sud di Israele. Uno è stato intercettato, mentre l’altro è esploso: due persone sono rimaste leggermente ferite dalle schegge. La rete Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ha riferito che a inviare gli ordigni è stata la Resistenza islamica in Iraq, un’organizzazione composta da milizie filo-iraniane. Lo scrive Ynet. Intanto le difese aeree siriane hanno intercettato presunti missili israeliani diretti contro Tartus, la seconda città portuale più grande della Siria e sede di basi militari russe, non lontano dal confine nord del Libano. Lo hanno riferito fonti dell’esercito siriano citate dalla Reuters. Il canale televisivo saudita Al-Hadath ha riferito di un “attacco israeliano” e di esplosioni. Il Cremlino ha consigliato ai cittadini russi di lasciare il Libano per motivi di sicurezza: “Si stanno adottando tutte le misure per raccomandare ai nostri cittadini di lasciare il territorio libanese il più rapidamente possibile, utilizzando le opportunità di trasporto commerciale disponibili. Ciò è necessario per garantire la sicurezza dei cittadini”, ha affermato portavoce di Putin, Dmitri Peskov. Stesso invito rivolto dal Regno Unito ai cittadini britannici: quelli ancora presenti devono “lasciare immediatamente” il Paese, ha detto il premier Keir Starmer. Hai già letto 5 articoli Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/25/libano-nuovi-raid-di-israele-esercito-ai-civili-non-tornate-a-casa-beirut-500mila-sfollati-hezbollah-lancia-il-1-missile-verso-tel-aviv-intercettato/7706742/
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  • Fill-finish Pharmaceutical Contract Market Global outlook 2024 to 2031 | Skyquest



    Leading market research firm SkyQuest Technology Group recently released a study titled 'Fill-finish Pharmaceutical Contract Market Global Size, Share, Growth, Industry Trends, Opportunity and Forecast 2024-2031,' This study Fill-finish Pharmaceutical Contract report offers a thorough analysis of the market, as well as competitor and geographical analysis and a focus on the most recent technological developments. The research study on the Fill-finish Pharmaceutical Contract Market extensively demonstrates existing and upcoming opportunities, profitability, revenue growth rates, pricing, and scenarios for recent industry analysis.


    The research analysis on the global Fill-finish Pharmaceutical Contract Market report 2024 offers a close watch on top industry rivals along with briefings on their company profiles, strategical surveys, micro as well as macro industry trends, futuristic scenarios, analysis of pricing structure, and an all-encompassing overview of the Fill-finish Pharmaceutical Contract Market circumstances in the forecast period between 2024 and 2031. The global Fill-finish Pharmaceutical Contract Market is a dynamic and rapidly evolving sector, encompassing the development, production, and distribution. This market is essential for improving global market and driving economic growth through innovation and industry advancements.

    Market Growth

    The Fill-finish Pharmaceutical Contract Market has experienced robust growth over the past decade and is projected to continue expanding. In 2022, the global fill-finish pharmaceutical contract manufacturing market reached a significant value of USD 8.1 billion. Projections indicate that this market is poised for steady growth, with an estimated compound annual growth rate (CAGR) of 6.1% expected from 2024 to 2031. This growth is driven by several factors, including an aging global population, increasing prevalence of advancements in technology, and rising global expenditure.

    Chance to get a free sample @ https://www.skyquestt.com/sample-request/fill-finish-pharmaceutical-contract-manufacturing-market

    Detailed Segmentation and Classification of the report (Market Size and Forecast - 2031, Y-o-Y growth rate, and CAGR):

    The Fill-finish Pharmaceutical Contract Market can be segmented based on several factors, including product type, application, end-user, and distribution channel. Understanding these segments is crucial for companies looking to target specific markets and tailor their offerings to meet consumer needs.

    By Product Type - Prefilled Syringes, Vials, Cartridges, Others
    By Molecule Type - Large Molecules, Small Molecules
    By End-user - Biopharmaceutical Companies, Pharmaceutical Companies
    By Region - North America, Asia Pacific, Latin America, Europe
    Get your customized report @ https://www.skyquestt.com/speak-with-analyst/fill-finish-pharmaceutical-contract-manufacturing-market

    Following are the players analyzed in the report:

    AbbVie Inc.
    Boehringer Ingelheim
    Pfizer
    Catalent Inc
    Recro Pharma, Inc.
    Baxter’s BioPharma Solutions
    Eurofins Scientific
    Symbiosis Pharmaceutical Service
    MabPlex International Co. Ltd.
    Recipharm AB
    Fresenius Kabi Contract Manufacturing
    Novartis
    Regional Analysis

    1. North America:
    - The United States and Canada dominate the North American Fill-finish Pharmaceutical Contract Market. The U.S. is the largest market globally, driven by advanced global infrastructure, high R&D investments, and significant Fill-finish Pharmaceutical Contract consumption.

    2. Europe:
    - Europe is a significant player, with major Fill-finish Pharmaceutical Contract Markets in Germany, France, and the United Kingdom. The region benefits from strong regulatory frameworks, high industry standards, and a robust R&D sector.

    3. Asia-Pacific:
    - This region is experiencing rapid growth, with countries like China and India leading the charge. Factors such as increasing industry access, growing middle-class populations, and expanding Fill-finish Pharmaceutical Contract manufacturing capabilities contribute to this growth.

    4. Latin America:
    - Brazil and Mexico are key markets in Latin America. Growth in this region is driven by rising industry needs, increasing investments in industry infrastructure, and a growing demand for affordable medications.

    5. Middle East and Africa:
    - The Fill-finish Pharmaceutical Contract Market in this region is expanding due to rising market spending, increased prevalence of diseases, and improvements in Market infrastructure, although the market is relatively smaller compared to other regions.

    Future Outlook

    The Fill-finish Pharmaceutical Contract Market is poised for continued growth driven by technological advancements, expanding global market access, and increasing global industry needs. As the industry adapts to evolving challenges and seizes emerging opportunities, it is likely to see ongoing innovation and expansion, contributing significantly to global health and economic development.

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    Fill-finish Pharmaceutical Contract Market Global outlook 2024 to 2031 | Skyquest Leading market research firm SkyQuest Technology Group recently released a study titled 'Fill-finish Pharmaceutical Contract Market Global Size, Share, Growth, Industry Trends, Opportunity and Forecast 2024-2031,' This study Fill-finish Pharmaceutical Contract report offers a thorough analysis of the market, as well as competitor and geographical analysis and a focus on the most recent technological developments. The research study on the Fill-finish Pharmaceutical Contract Market extensively demonstrates existing and upcoming opportunities, profitability, revenue growth rates, pricing, and scenarios for recent industry analysis. The research analysis on the global Fill-finish Pharmaceutical Contract Market report 2024 offers a close watch on top industry rivals along with briefings on their company profiles, strategical surveys, micro as well as macro industry trends, futuristic scenarios, analysis of pricing structure, and an all-encompassing overview of the Fill-finish Pharmaceutical Contract Market circumstances in the forecast period between 2024 and 2031. The global Fill-finish Pharmaceutical Contract Market is a dynamic and rapidly evolving sector, encompassing the development, production, and distribution. This market is essential for improving global market and driving economic growth through innovation and industry advancements. Market Growth The Fill-finish Pharmaceutical Contract Market has experienced robust growth over the past decade and is projected to continue expanding. In 2022, the global fill-finish pharmaceutical contract manufacturing market reached a significant value of USD 8.1 billion. Projections indicate that this market is poised for steady growth, with an estimated compound annual growth rate (CAGR) of 6.1% expected from 2024 to 2031. This growth is driven by several factors, including an aging global population, increasing prevalence of advancements in technology, and rising global expenditure. Chance to get a free sample @ https://www.skyquestt.com/sample-request/fill-finish-pharmaceutical-contract-manufacturing-market Detailed Segmentation and Classification of the report (Market Size and Forecast - 2031, Y-o-Y growth rate, and CAGR): The Fill-finish Pharmaceutical Contract Market can be segmented based on several factors, including product type, application, end-user, and distribution channel. Understanding these segments is crucial for companies looking to target specific markets and tailor their offerings to meet consumer needs. 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Europe: - Europe is a significant player, with major Fill-finish Pharmaceutical Contract Markets in Germany, France, and the United Kingdom. The region benefits from strong regulatory frameworks, high industry standards, and a robust R&D sector. 3. Asia-Pacific: - This region is experiencing rapid growth, with countries like China and India leading the charge. Factors such as increasing industry access, growing middle-class populations, and expanding Fill-finish Pharmaceutical Contract manufacturing capabilities contribute to this growth. 4. Latin America: - Brazil and Mexico are key markets in Latin America. Growth in this region is driven by rising industry needs, increasing investments in industry infrastructure, and a growing demand for affordable medications. 5. Middle East and Africa: - The Fill-finish Pharmaceutical Contract Market in this region is expanding due to rising market spending, increased prevalence of diseases, and improvements in Market infrastructure, although the market is relatively smaller compared to other regions. Future Outlook The Fill-finish Pharmaceutical Contract Market is poised for continued growth driven by technological advancements, expanding global market access, and increasing global industry needs. As the industry adapts to evolving challenges and seizes emerging opportunities, it is likely to see ongoing innovation and expansion, contributing significantly to global health and economic development. Buy your full report: https://www.skyquestt.com/buy-now/fill-finish-pharmaceutical-contract-manufacturing-market
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    Fill-finish Pharmaceutical Contract Manufacturing Market Size, Share, Growth Analysis - Industry Forecast 2023-2030
    Fill-finish Pharmaceutical Contract Manufacturing Market report covers growth of the adjacent market, revenue growth of the key market vendors, scenario-based analysis, and market segment growth.
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  • Cartilage Repair Market Global Latest Trends and Insights 2024 to 2031



    Leading market research firm SkyQuest Technology Group recently released a study titled ‘Cartilage Repair Market Global Size, Share, Growth, Industry Trends, Opportunity and Forecast 2024–2031,’ This study Cartilage Repair report offers a thorough analysis of the market, as well as competitor and geographical analysis and a focus on the most recent technological developments. The research study on the Cartilage Repair Market extensively demonstrates existing and upcoming opportunities, profitability, revenue growth rates, pricing, and scenarios for recent industry analysis.

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    Market Growth

    The Cartilage Repair Market has experienced robust growth over the past decade and is projected to continue expanding. Cartilage Repair Market size was valued at USD 927.63 million in 2022 and is poised to grow from USD 1040.29 million in 2023 to USD 1570.16 million by 2031, growing at a CAGR of 12.13% in the forecast period (2024–2031). This growth is driven by several factors, including an aging global population, increasing prevalence of advancements in technology, and rising global expenditure.

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    The Cartilage Repair Market can be segmented based on several factors, including product type, application, end-user, and distribution channel. Understanding these segments is crucial for companies looking to target specific markets and tailor their offerings to meet consumer needs.

    Treatment modality type
    Cell-Based (Chondrocyte Transplantation, Growth Factor Technology), Non-Cell-Based (Tissue Scaffolds, Cell-Free Composites)
    Application
    Hyaline, Fibrocartilage
    Treatment type
    Palliative (Viscosupplementation, Debridement & Lavage), Intrinsic Repair Stimulus
    Site
    Knee Cartilage Repair (Arthroscopic Chondroplasty, Autologous Chondrocyte, Osteochondral Grafts Transplantation, Cell-based Cartilage Resurfacing, Microfracture, Other), Other
    Regional Analysis:

    On the basis of region, the market is studied across North America, Europe, Asia Pacific, Latin America, and the Middle East & Africa. The report offers detailed insight into new product launches, new technology evolutions, innovative services, and ongoing R&D. The Cartilage Repair Market report also provides fundamental details such as raw material sources, distribution networks, methodologies, production capacities, industry supply chain, and product specifications.

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    Following are the players analyzed in the report:

    DePuy Synthes (a subsidiary of Johnson & Johnson)
    Zimmer Biomet Holdings Inc.
    Smith & Nephew plc
    Vericel Corporation
    Osiris Therapeutics Inc. (acquired by Smith & Nephew in 2019)
    Histogenics Corporation
    Anika Therapeutics Inc.
    Arthrex Inc.
    B. Braun Melsungen AG
    Stryker Corporation
    CONMED Corporation
    Orthocell Limited
    RTI Surgical Holdings Inc.
    MEDIPOST Co. Ltd.
    CellGenix GmbH
    Tissue Regenix Group plc
    CollPlant Biotechnologies Ltd.
    ISTO Technologies Inc.
    MTF Biologics
    CartiHeal Ltd
    Regional Analysis

    1. North America:
    - The United States and Canada dominate the North American Cartilage Repair Market. The U.S. is the largest market globally, driven by advanced global infrastructure, high R&D investments, and significant Cartilage Repair consumption.

    2. Europe:
    - Europe is a significant player, with major Cartilage Repair Markets in Germany, France, and the United Kingdom. The region benefits from strong regulatory frameworks, high industry standards, and a robust R&D sector.

    3. Asia-Pacific:
    - This region is experiencing rapid growth, with countries like China and India leading the charge. Factors such as increasing industry access, growing middle-class populations, and expanding Cartilage Repair manufacturing capabilities contribute to this growth.

    4. Latin America:
    - Brazil and Mexico are key markets in Latin America. Growth in this region is driven by rising industry needs, increasing investments in industry infrastructure, and a growing demand for affordable medications.

    5. Middle East and Africa:
    - The Cartilage Repair Market in this region is expanding due to rising market spending, increased prevalence of diseases, and improvements in Market infrastructure, although the market is relatively smaller compared to other regions.

    Future Outlook

    The Cartilage Repair Market is poised for continued growth driven by technological advancements, expanding global market access, and increasing global industry needs. As the industry adapts to evolving challenges and seizes emerging opportunities, it is likely to see ongoing innovation and expansion, contributing significantly to global health and economic development.

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    Cartilage Repair Market Global Latest Trends and Insights 2024 to 2031 Leading market research firm SkyQuest Technology Group recently released a study titled ‘Cartilage Repair Market Global Size, Share, Growth, Industry Trends, Opportunity and Forecast 2024–2031,’ This study Cartilage Repair report offers a thorough analysis of the market, as well as competitor and geographical analysis and a focus on the most recent technological developments. The research study on the Cartilage Repair Market extensively demonstrates existing and upcoming opportunities, profitability, revenue growth rates, pricing, and scenarios for recent industry analysis. The research analysis on the global Cartilage Repair Market report 2024 offers a close watch on top industry rivals along with briefings on their company profiles, strategical surveys, micro as well as macro industry trends, futuristic scenarios, analysis of pricing structure, and an all-encompassing overview of the Cartilage Repair Market circumstances in the forecast period between 2024 and 2031. The global Cartilage Repair Market is a dynamic and rapidly evolving sector, encompassing the development, production, and distribution. This market is essential for improving global market and driving economic growth through innovation and industry advancements. Market Growth The Cartilage Repair Market has experienced robust growth over the past decade and is projected to continue expanding. Cartilage Repair Market size was valued at USD 927.63 million in 2022 and is poised to grow from USD 1040.29 million in 2023 to USD 1570.16 million by 2031, growing at a CAGR of 12.13% in the forecast period (2024–2031). This growth is driven by several factors, including an aging global population, increasing prevalence of advancements in technology, and rising global expenditure. Chance to get a free sample @ https://www.skyquestt.com/sample-request/cartilage-repair-market Detailed Segmentation and Classification of the report (Market Size and Forecast — 2031, Y-o-Y growth rate, and CAGR): The Cartilage Repair Market can be segmented based on several factors, including product type, application, end-user, and distribution channel. Understanding these segments is crucial for companies looking to target specific markets and tailor their offerings to meet consumer needs. Treatment modality type Cell-Based (Chondrocyte Transplantation, Growth Factor Technology), Non-Cell-Based (Tissue Scaffolds, Cell-Free Composites) Application Hyaline, Fibrocartilage Treatment type Palliative (Viscosupplementation, Debridement & Lavage), Intrinsic Repair Stimulus Site Knee Cartilage Repair (Arthroscopic Chondroplasty, Autologous Chondrocyte, Osteochondral Grafts Transplantation, Cell-based Cartilage Resurfacing, Microfracture, Other), Other Regional Analysis: On the basis of region, the market is studied across North America, Europe, Asia Pacific, Latin America, and the Middle East & Africa. The report offers detailed insight into new product launches, new technology evolutions, innovative services, and ongoing R&D. The Cartilage Repair Market report also provides fundamental details such as raw material sources, distribution networks, methodologies, production capacities, industry supply chain, and product specifications. 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Europe: - Europe is a significant player, with major Cartilage Repair Markets in Germany, France, and the United Kingdom. The region benefits from strong regulatory frameworks, high industry standards, and a robust R&D sector. 3. Asia-Pacific: - This region is experiencing rapid growth, with countries like China and India leading the charge. Factors such as increasing industry access, growing middle-class populations, and expanding Cartilage Repair manufacturing capabilities contribute to this growth. 4. Latin America: - Brazil and Mexico are key markets in Latin America. Growth in this region is driven by rising industry needs, increasing investments in industry infrastructure, and a growing demand for affordable medications. 5. Middle East and Africa: - The Cartilage Repair Market in this region is expanding due to rising market spending, increased prevalence of diseases, and improvements in Market infrastructure, although the market is relatively smaller compared to other regions. Future Outlook The Cartilage Repair Market is poised for continued growth driven by technological advancements, expanding global market access, and increasing global industry needs. As the industry adapts to evolving challenges and seizes emerging opportunities, it is likely to see ongoing innovation and expansion, contributing significantly to global health and economic development. Buy your full report: https://www.skyquestt.com/buy-now/cartilage-repair-market
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    Cartilage Repair Market Growth, Size & Share Analysis | 2031
    Cartilage Repair Market By Treatment modality type(Cell-Based (Chondrocyte Transplantation, Growth Factor Technology)), By Application(Hyaline, Fibrocartilage), By Treatment type(Palliative (Viscosupplementation, Debridement & Lavage)), By Site(Knee Cartilage Repair (Arthroscopic Chondroplasty, Autologous Chondrocyte) and By Region.
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