• CARI AMICI, E' EVIDENTE CHE LA MALEDETTA STREGA, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DELLA MALEDETTA E STRAMALEDETTA EUROPA, A NOME VON DEL LEYEN, RECANDOSI A KIEV PER SOSTENERE L'UCRAINA, STIA METTENDO IL BUOIN PESO, IN UNA SITUAZIONE DI ESTREMO PERICOLO, PER TUTTA LA EUROPA. QUANTO ALLA NANA MALEFICA DI PALAZZO CHIGI, OLTRE AGLI ABBRACCI ED I BACI CON ZELENSKY, HA INCONTRATO STARMER DELL'UK, PER GARANTIRE L'APPOGGIO A KIEV E POI SI E' INCONTRATA CONIL SERPENTE DRAGHI. NON E' DATO SAPERE CHE COSA SI SIANO DETTI, QUESTI DUE ESSERI DEMONIACI !!!! LA SITUAZIONE DELL'ITALIA DIVENTA OG NI GIORNO PIU' PERICOLOSA !!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, E' EVIDENTE CHE LA MALEDETTA STREGA, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DELLA MALEDETTA E STRAMALEDETTA EUROPA, A NOME VON DEL LEYEN, RECANDOSI A KIEV PER SOSTENERE L'UCRAINA, STIA METTENDO IL BUOIN PESO, IN UNA SITUAZIONE DI ESTREMO PERICOLO, PER TUTTA LA EUROPA. QUANTO ALLA NANA MALEFICA DI PALAZZO CHIGI, OLTRE AGLI ABBRACCI ED I BACI CON ZELENSKY, HA INCONTRATO STARMER DELL'UK, PER GARANTIRE L'APPOGGIO A KIEV E POI SI E' INCONTRATA CONIL SERPENTE DRAGHI. NON E' DATO SAPERE CHE COSA SI SIANO DETTI, QUESTI DUE ESSERI DEMONIACI !!!! LA SITUAZIONE DELL'ITALIA DIVENTA OG NI GIORNO PIU' PERICOLOSA !!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
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  • ⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia

    Il 13 settembre 2024, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov è stato invitato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana. Il motivo di questa manovra diplomatica risiede nel fatto che la parte italiana sarebbe rimasta “sorpresa” di fronte all’inserimento di Stefania Battistini, giornalista del servizio pubblico italiano RAI, nella lista dei ricercati internazionali della Russia.

    L’Ambasciatore ha fatto presente che non ci sia alcuna ragione ad avvalare la “sorpresa” nei confronti della posizione, peraltro legittima e molto netta, espressa dagli organi competenti russi. Il fatto che una cittadina italiana si sia introdotta illegalmente sul territorio russo unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un’operazione terroristica ai danni di uno dei soggetti territoriali della Federazione Russa, la regione di Kursk, costituisce una grave violazione. Tale condotta comporta che il soggetto debba assumersi la responsabilità ai sensi della legislazione della Federazione Russa. La giustizia dovrà avere il suo corso e spetta al Tribunale a prendere una decisione sul “caso Battistini”.

    La Russia tratta con grande riguardo i giornalisti e gli operatori dei media che nell’ambito della loro attività professionale si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, come ad esempio nelle zone di conflitto, ma che lo fanno nel rispetto delle regole e della prassi esistente. Per fare un esempio, nel marzo del 2022 ad alcuni giornalisti italiani accreditati in Russia fu accordato il permesso di recarsi nelle zone interessate dall’Operazione Militare Speciale affinché potessero preparare dei reportage al riguardo. Tuttavia, per motivi sconosciuti alla parte russa, la dirigenza della RAI vietò poi ai giornalisti di assolvere al loro dovere professionale.

    A testimoniare la grande attenzione rivolta agli aspetti umanitari propri dell’attività dei giornalisti c’è anche l’episodio del salvataggio da parte dei soldati russi del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito durante un’esplosione mentre si trovava in un campo minato ucraino nella regione di Kherson e abbandonato al suo destino dalle Forze armate ucraine. In quell’occasione, i militari e i medici russi misero a rischio la propria vita per trarre in salvo Mattia Sorbi portandolo via da quella zona di pericolo, e si assicurarono di fornirgli cure mediche in un ospedale russo. In seguito, il giornalista fu trasferito fino alla località di Mineral’nye Vody e poi riportato in Italia, a Milano, con un volo di evacuazione in accordo con le autorità italiane.

    Ai rappresentanti italiani è stato espresso un vivo auspicio di rivolgere l’attenzione alle formazioni armate controllate dal regime di Kiev, le quali danno intenzionalmente la caccia ai giornalisti che si trovano legalmente nei territori interessati dalle ostilità. Dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, più di 30 giornalisti sono morti per mano di tali formazioni militari. Solo nel 2024, a seguito di attacchi mirati ai giornalisti e condotti dalle Forze armate ucraine con l’uso di droni, hanno perso la vita l’inviato di guerra della testata russa “Izvestija” Semën Eremin, il fotoreporter del portale di informazione russo “News. ru” Nikita Tsitsagi e uno dei cameraman della troupe del canale televisivo russo NTV Valerij Kožin.

    Fonte: https://t.me/giorgiobianchiphotojournalist/34911
    ⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia Il 13 settembre 2024, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov è stato invitato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana. Il motivo di questa manovra diplomatica risiede nel fatto che la parte italiana sarebbe rimasta “sorpresa” di fronte all’inserimento di Stefania Battistini, giornalista del servizio pubblico italiano RAI, nella lista dei ricercati internazionali della Russia. L’Ambasciatore ha fatto presente che non ci sia alcuna ragione ad avvalare la “sorpresa” nei confronti della posizione, peraltro legittima e molto netta, espressa dagli organi competenti russi. Il fatto che una cittadina italiana si sia introdotta illegalmente sul territorio russo unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un’operazione terroristica ai danni di uno dei soggetti territoriali della Federazione Russa, la regione di Kursk, costituisce una grave violazione. Tale condotta comporta che il soggetto debba assumersi la responsabilità ai sensi della legislazione della Federazione Russa. La giustizia dovrà avere il suo corso e spetta al Tribunale a prendere una decisione sul “caso Battistini”. La Russia tratta con grande riguardo i giornalisti e gli operatori dei media che nell’ambito della loro attività professionale si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, come ad esempio nelle zone di conflitto, ma che lo fanno nel rispetto delle regole e della prassi esistente. Per fare un esempio, nel marzo del 2022 ad alcuni giornalisti italiani accreditati in Russia fu accordato il permesso di recarsi nelle zone interessate dall’Operazione Militare Speciale affinché potessero preparare dei reportage al riguardo. Tuttavia, per motivi sconosciuti alla parte russa, la dirigenza della RAI vietò poi ai giornalisti di assolvere al loro dovere professionale. A testimoniare la grande attenzione rivolta agli aspetti umanitari propri dell’attività dei giornalisti c’è anche l’episodio del salvataggio da parte dei soldati russi del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito durante un’esplosione mentre si trovava in un campo minato ucraino nella regione di Kherson e abbandonato al suo destino dalle Forze armate ucraine. In quell’occasione, i militari e i medici russi misero a rischio la propria vita per trarre in salvo Mattia Sorbi portandolo via da quella zona di pericolo, e si assicurarono di fornirgli cure mediche in un ospedale russo. In seguito, il giornalista fu trasferito fino alla località di Mineral’nye Vody e poi riportato in Italia, a Milano, con un volo di evacuazione in accordo con le autorità italiane. Ai rappresentanti italiani è stato espresso un vivo auspicio di rivolgere l’attenzione alle formazioni armate controllate dal regime di Kiev, le quali danno intenzionalmente la caccia ai giornalisti che si trovano legalmente nei territori interessati dalle ostilità. Dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, più di 30 giornalisti sono morti per mano di tali formazioni militari. Solo nel 2024, a seguito di attacchi mirati ai giornalisti e condotti dalle Forze armate ucraine con l’uso di droni, hanno perso la vita l’inviato di guerra della testata russa “Izvestija” Semën Eremin, il fotoreporter del portale di informazione russo “News. ru” Nikita Tsitsagi e uno dei cameraman della troupe del canale televisivo russo NTV Valerij Kožin. Fonte: https://t.me/giorgiobianchiphotojournalist/34911
    T.ME
    Giorgio Bianchi Photojournalist
    ⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia Il 13 settembre 2024, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov è stato invitato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana. Il motivo di questa manovra diplomatica risiede nel fatto che la parte italiana sarebbe rimasta “sorpresa” di fronte all’inserimento di Stefania Battistini, giornalista del servizio pubblico italiano RAI, nella lista dei ricercati internazionali della Russia. L’Ambasciatore ha fatto presente che non ci sia alcuna ragione ad avvalare la “sorpresa” nei confronti della posizione, peraltro legittima e molto netta, espressa dagli organi competenti russi. Il fatto che una cittadina italiana si sia introdotta illegalmente sul territorio russo unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un’operazione terroristica ai danni di uno dei soggetti territoriali della Federazione Russa, la regione di Kursk, costituisce una grave violazione. Tale condotta comporta che il soggetto debba assumersi la responsabilità ai sensi della legislazione della Federazione Russa. La giustizia dovrà avere il suo corso e spetta al Tribunale a prendere una decisione sul “caso Battistini”. La Russia tratta con grande riguardo i giornalisti e gli operatori dei media che nell’ambito della loro attività professionale si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, come ad esempio nelle zone di conflitto, ma che lo fanno nel rispetto delle regole e della prassi esistente. Per fare un esempio, nel marzo del 2022 ad alcuni giornalisti italiani accreditati in Russia fu accordato il permesso di recarsi nelle zone interessate dall’Operazione Militare Speciale affinché potessero preparare dei reportage al riguardo. Tuttavia, per motivi sconosciuti alla parte russa, la dirigenza della RAI vietò poi ai giornalisti di assolvere al loro dovere professionale. A testimoniare la grande attenzione rivolta agli aspetti umanitari propri dell’attività dei giornalisti c’è anche l’episodio del salvataggio da parte dei soldati russi del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito durante un’esplosione mentre si trovava in un campo minato ucraino nella regione di Kherson e abbandonato al suo destino dalle Forze armate ucraine. In quell’occasione, i militari e i medici russi misero a rischio la propria vita per trarre in salvo Mattia Sorbi portandolo via da quella zona di pericolo, e si assicurarono di fornirgli cure mediche in un ospedale russo. In seguito, il giornalista fu trasferito fino alla località di Mineral’nye Vody e poi riportato in Italia, a Milano, con un volo di evacuazione in accordo con le autorità italiane. Ai rappresentanti italiani è stato espresso un vivo auspicio di rivolgere l’attenzione alle formazioni armate controllate dal regime di Kiev, le quali danno intenzionalmente la caccia ai giornalisti che si trovano legalmente nei territori interessati dalle ostilità. Dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, più di 30 giornalisti sono morti per mano di tali formazioni militari. Solo nel 2024, a seguito di attacchi mirati ai giornalisti e condotti dalle Forze armate ucraine con l’uso di droni, hanno perso la vita l’inviato di guerra della testata russa “Izvestija” Semën Eremin, il fotoreporter del portale di informazione russo “News. ru” Nikita Tsitsagi e uno dei cameraman della troupe del canale televisivo russo NTV Valerij Kožin.
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  • In guerra vacci tu insieme ai tuoi figli e le persone
    a te care.

    ANCHE QUESTO LURIDO SERVO CHIAMA L'ITALIA AL CONFLITTO DIRETTO.

    “L'Italia sinora è stata con Kiev, ma con qualche distinguo di troppo. Sia come centrosinistra che come Paese dobbiamo evitare un atteggiamento riluttante nel sostegno all'Ucraina, perché nel mondo di oggi definisce la capacità dell'Ue di esserci o meno. Bisogna evitare di dare spazio a posizioni rinunciatarie,
    ad esempio, sull'utilizzo delle armi”.

    Fonte:
    https://x.com/itsmeback_/status/1834472258112237606?t=EqkHpx1YKcnBp83nIEy4og&s=19
    In guerra vacci tu insieme ai tuoi figli e le persone a te care.😡 ANCHE QUESTO LURIDO SERVO CHIAMA L'ITALIA AL CONFLITTO DIRETTO. “L'Italia sinora è stata con Kiev, ma con qualche distinguo di troppo. Sia come centrosinistra che come Paese dobbiamo evitare un atteggiamento riluttante nel sostegno all'Ucraina, perché nel mondo di oggi definisce la capacità dell'Ue di esserci o meno. Bisogna evitare di dare spazio a posizioni rinunciatarie, ad esempio, sull'utilizzo delle armi”. Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1834472258112237606?t=EqkHpx1YKcnBp83nIEy4og&s=19
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  • CI VOGLIONO TRASCINARE alla TERZA GUERRA MONDIALE!!!

    Putin sugli attacchi alla Russia da parte di armi NATO

    Si tenta di sostituire i concetti. Perché non si tratta di permettere o vietare al regime di Kiev di colpire il territorio russo. Lo fanno già con l'aiuto di veicoli aerei senza pilota e altri mezzi

    Ma quando si tratta di utilizzare armi di precisione a lungo raggio di fabbricazione occidentale, la storia è completamente diversa

    Il fatto è che, come ho già detto al riguardo e tutti gli esperti lo confermeranno, sia qui che in occidente, l'esercito ucraino non è in grado di colpire con i moderni sistemi a lungo raggio ad alta precisione di produzione occidentale. Non può farlo. Ciò è possibile solo utilizzando i dati di ricognizione dei satelliti, di cui l'Ucraina non dispone: si tratta solo di dati provenienti dai satelliti dell'Unione Europea o degli Stati Uniti, in generale, dai satelliti della NATO

    Questo è il primo punto. Il secondo, e molto importante, forse la chiave di tutto, è che i lanci di questi sistemi missilistici possono essere effettuati solo da personale militare dei paesi della NATO. Il personale militare ucraino non può farlo. E quindi non si tratta di permettere o meno al regime ucraino di colpire la Russia con queste armi. Si tratta di decidere se i paesi della NATO sono direttamente coinvolti in un conflitto militare oppure no

    Se questa decisione verrà presa, non significherà altro che la partecipazione diretta dei paesi della NATO, degli Stati Uniti e dei paesi europei alla guerra in Ucraina. Questa sarebbe la loro partecipazione diretta

    Questo, ovviamente, cambia in modo significativo l'essenza stessa, la natura stessa del conflitto. Ciò significherà che i paesi della NATO, gli Stati Uniti e i paesi europei saranno in guerra diretta contro la Russia. E se è così, allora, tenendo presente il cambiamento nell'essenza stessa di questo conflitto, prenderemo le decisioni appropriate in base alle minacce che verranno create per noi

    Se non fosse chiaro, se i pazzi che ci governano non fanno retromarcia, come la NATO attacca la Russia, la Russia in modo assolutamente legittimo, potrà attaccare Roma, Parigi, Berlino, Londra...

    Ricordiamo che l'Ucraina non fa parte della NATO, non fa parte della UE e questa guerra è iniziata per colpa degli Stati Uniti che hanno espanso la NATO a est fino ad arrivare sullo zerbino di casa della Russia e hanno commesso il golpe di Maidan del 2014 per arrivare a questa guerra

    Il Deep State e i criminali DEM che controllano gli Stati Uniti e l'occidente ci stanno portando in piena terza guerra mondiale

    Che sia chiaro di chi è la colpa! La Russia si sta difendendo da una aggressione della NATO e dei paesi occidentali, iniziata il giorno del crollo dell'Unione Sovietica!
    CI VOGLIONO TRASCINARE alla TERZA GUERRA MONDIALE!!! 🇷🇺🇷🇺 Putin sugli attacchi alla Russia da parte di armi NATO Si tenta di sostituire i concetti. Perché non si tratta di permettere o vietare al regime di Kiev di colpire il territorio russo. Lo fanno già con l'aiuto di veicoli aerei senza pilota e altri mezzi Ma quando si tratta di utilizzare armi di precisione a lungo raggio di fabbricazione occidentale, la storia è completamente diversa Il fatto è che, come ho già detto al riguardo e tutti gli esperti lo confermeranno, sia qui che in occidente, l'esercito ucraino non è in grado di colpire con i moderni sistemi a lungo raggio ad alta precisione di produzione occidentale. Non può farlo. Ciò è possibile solo utilizzando i dati di ricognizione dei satelliti, di cui l'Ucraina non dispone: si tratta solo di dati provenienti dai satelliti dell'Unione Europea o degli Stati Uniti, in generale, dai satelliti della NATO Questo è il primo punto. Il secondo, e molto importante, forse la chiave di tutto, è che i lanci di questi sistemi missilistici possono essere effettuati solo da personale militare dei paesi della NATO. Il personale militare ucraino non può farlo. E quindi non si tratta di permettere o meno al regime ucraino di colpire la Russia con queste armi. Si tratta di decidere se i paesi della NATO sono direttamente coinvolti in un conflitto militare oppure no Se questa decisione verrà presa, non significherà altro che la partecipazione diretta dei paesi della NATO, degli Stati Uniti e dei paesi europei alla guerra in Ucraina. Questa sarebbe la loro partecipazione diretta Questo, ovviamente, cambia in modo significativo l'essenza stessa, la natura stessa del conflitto. Ciò significherà che i paesi della NATO, gli Stati Uniti e i paesi europei saranno in guerra diretta contro la Russia. E se è così, allora, tenendo presente il cambiamento nell'essenza stessa di questo conflitto, prenderemo le decisioni appropriate in base alle minacce che verranno create per noi ⬆️ Se non fosse chiaro, se i pazzi che ci governano non fanno retromarcia, come la NATO attacca la Russia, la Russia in modo assolutamente legittimo, potrà attaccare Roma, Parigi, Berlino, Londra... Ricordiamo che l'Ucraina non fa parte della NATO, non fa parte della UE e questa guerra è iniziata per colpa degli Stati Uniti che hanno espanso la NATO a est fino ad arrivare sullo zerbino di casa della Russia e hanno commesso il golpe di Maidan del 2014 per arrivare a questa guerra Il Deep State e i criminali DEM che controllano gli Stati Uniti e l'occidente ci stanno portando in piena terza guerra mondiale Che sia chiaro di chi è la colpa! La Russia si sta difendendo da una aggressione della NATO e dei paesi occidentali, iniziata il giorno del crollo dell'Unione Sovietica!
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  • QUESTI FOLLI: USA, NATO, Von Der LEYEN, Macron & Co. vogliono portarci alla terza guerra mondiale!!!
    FERMIAMOLI!
    Putin avverte l'Occidente: "Se Kiev usa i vostri missili per colpire il nostro territorio, i Paesi Nato sono in guerra con la Russia" - Il Fatto Quotidiano
    Mosca prenderà le "decisioni appropriate": l'avvertimento di Putin

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/12/putin-avverte-loccidente-se-kiev-usa-i-vostri-missili-per-colpire-il-nostro-territorio-i-paesi-nato-sono-in-guerra-con-la-russia/7691362/
    QUESTI FOLLI: USA, NATO, Von Der LEYEN, Macron & Co. vogliono portarci alla terza guerra mondiale!!! FERMIAMOLI! Putin avverte l'Occidente: "Se Kiev usa i vostri missili per colpire il nostro territorio, i Paesi Nato sono in guerra con la Russia" - Il Fatto Quotidiano Mosca prenderà le "decisioni appropriate": l'avvertimento di Putin https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/12/putin-avverte-loccidente-se-kiev-usa-i-vostri-missili-per-colpire-il-nostro-territorio-i-paesi-nato-sono-in-guerra-con-la-russia/7691362/
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  • BLINKEN LASCIA INTENDERE CHE GLI STATI UNITI ELIMINERANNO LE RESTRIZIONI SULL'USO DELLE ARMI A LUNGO RAGGIO IN RUSSIA DA PARTE DELL'UCRAINA

    Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha suggerito che la Casa Bianca sta per revocare le restrizioni all'Ucraina sull'uso di armi a lungo raggio fornite dall'Occidente su obiettivi militari chiave all'interno della Russia, con una decisione che sembra essere già stata presa in privato.
    Parlando a Kiev insieme al ministro degli Esteri britannico, David Lammy, Blinken ha affermato che gli Stati Uniti sono stati "fin dal primo giorno" disposti ad adattare la loro politica a mano a mano che la situazione sul campo di battaglia in Ucraina cambiava. "Continueremo a farlo", ha sottolineato.
    Blinken ha detto che lui e Lammy riferiranno ai loro "capi" – Joe Biden e Keir Starmer – dopo i colloqui di mercoledì con il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy.
    Il ministro degli Esteri ha suggerito che l'invio di missili balistici da parte dell'Iran a Mosca – rivelato questa settimana – ha cambiato il modo di pensare strategico a Londra e Washington. È stata una "escalation significativa e pericolosa", ha detto.
    Ha aggiunto: "Chi sta alimentando l'escalation è Putin. Putin ha intensificato l'escalation con l'invio di missili da parte dell'Iran. Vediamo un nuovo asse di Russia, Iran e Corea del Nord". Lammy ha esortato la Cina a "non associare il proprio destino" a quello che ha definito "un gruppo di rinnegati".
    Fonte: The Guardian

    Certo che la "notizia" della presunta fornitura di missili a Mosca da parte di Teheran arriva proprio al momento giusto. Gli USA avevano giusto il bisogno di una scusa per giustificare una decisione già presa da tempo. Un timing perfetto.

    Fonte: Segui Giubbe Rosse
    🇺🇸🇺🇦 BLINKEN LASCIA INTENDERE CHE GLI STATI UNITI ELIMINERANNO LE RESTRIZIONI SULL'USO DELLE ARMI A LUNGO RAGGIO IN RUSSIA DA PARTE DELL'UCRAINA Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha suggerito che la Casa Bianca sta per revocare le restrizioni all'Ucraina sull'uso di armi a lungo raggio fornite dall'Occidente su obiettivi militari chiave all'interno della Russia, con una decisione che sembra essere già stata presa in privato. Parlando a Kiev insieme al ministro degli Esteri britannico, David Lammy, Blinken ha affermato che gli Stati Uniti sono stati "fin dal primo giorno" disposti ad adattare la loro politica a mano a mano che la situazione sul campo di battaglia in Ucraina cambiava. "Continueremo a farlo", ha sottolineato. Blinken ha detto che lui e Lammy riferiranno ai loro "capi" – Joe Biden e Keir Starmer – dopo i colloqui di mercoledì con il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy. Il ministro degli Esteri ha suggerito che l'invio di missili balistici da parte dell'Iran a Mosca – rivelato questa settimana – ha cambiato il modo di pensare strategico a Londra e Washington. È stata una "escalation significativa e pericolosa", ha detto. Ha aggiunto: "Chi sta alimentando l'escalation è Putin. Putin ha intensificato l'escalation con l'invio di missili da parte dell'Iran. Vediamo un nuovo asse di Russia, Iran e Corea del Nord". Lammy ha esortato la Cina a "non associare il proprio destino" a quello che ha definito "un gruppo di rinnegati". Fonte: The Guardian Certo che la "notizia" della presunta fornitura di missili a Mosca da parte di Teheran arriva proprio al momento giusto. Gli USA avevano giusto il bisogno di una scusa per giustificare una decisione già presa da tempo. Un timing perfetto. Fonte: Segui Giubbe Rosse
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  • LE RISORSE MINERARIE DIETRO LA GUERRA IN UCRAINA: “NON VOGLIAMO DARE ALLA RUSSIA 10-12 TRILIONI DI DOLLARI IN MINERALI ” “L’Ucraina è una “miniera d’oro” aveva detto il senatore americano Lindsey Graham “Consentire una vittoria russa nel conflitto priverebbe l’America dell’accesso a vaste risorse minerarie”, affermava Graham nel corso di una intervista, con ‘Face the Nation .
    L’Ucraina ha il 10% delle riserve mondiali di ferro, il 6% di titanio e il 20% di grafite. Oltre a ossidi di litio, nichel e cobalto. Questa situazione di base è stata riportata su questo sito web. Non è una vera e propria notizia, ma è bene ricordarla. Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo: per avere accesso alle risorse minerarie, l’Occidente chiede a Kiev di continuare la guerra fino all’ultimo ucraino
    https://www.nogeoingegneria.com/motivazioni/risorse/le-risorse-minerarie-dietro-la-guerra-in-ucraina-non-vogliamo-dare-alla-russia-10-12-trilioni-di-dollari-in-minerali/
    LE RISORSE MINERARIE DIETRO LA GUERRA IN UCRAINA: “NON VOGLIAMO DARE ALLA RUSSIA 10-12 TRILIONI DI DOLLARI IN MINERALI ” “L’Ucraina è una “miniera d’oro” aveva detto il senatore americano Lindsey Graham “Consentire una vittoria russa nel conflitto priverebbe l’America dell’accesso a vaste risorse minerarie”, affermava Graham nel corso di una intervista, con ‘Face the Nation . L’Ucraina ha il 10% delle riserve mondiali di ferro, il 6% di titanio e il 20% di grafite. Oltre a ossidi di litio, nichel e cobalto. Questa situazione di base è stata riportata su questo sito web. Non è una vera e propria notizia, ma è bene ricordarla. Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo: per avere accesso alle risorse minerarie, l’Occidente chiede a Kiev di continuare la guerra fino all’ultimo ucraino https://www.nogeoingegneria.com/motivazioni/risorse/le-risorse-minerarie-dietro-la-guerra-in-ucraina-non-vogliamo-dare-alla-russia-10-12-trilioni-di-dollari-in-minerali/
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    LE RISORSE MINERARIE DIETRO LA GUERRA IN UCRAINA: “NON VOGLIAMO DARE ALLA RUSSIA 10-12 TRILIONI DI DOLLARI IN MINERALI ”
    “L’Ucraina è una “miniera d’oro” aveva detto il senatore americano Lindsey Graham “Consentire una vittoria russa nel conflitto priverebbe l’America dell’accesso a vaste risorse minerarie”, affermava Graham nel corso di una intervista, con ‘Face the Nation . L’Ucraina ha il 10% delle riserve mondiali di ferro, il 6% di titanio e il 20% di grafite.
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  • QUESTE TESTE di C. vogliono LA TERZA GUERRA MONDIALE. NON PERMETTIAMOLO.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/08/29/ucraina-borrell-via-le-restrizioni-sulle-armi-date-a-kiev-devono-poter-colpire-in-russia-kuleba-dateci-anche-i-patriots-promessi/7672875/

    #nowar
    #stopwar
    #no3worldwar
    #stopguerra
    QUESTE TESTE di C. vogliono LA TERZA GUERRA MONDIALE. NON PERMETTIAMOLO. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/08/29/ucraina-borrell-via-le-restrizioni-sulle-armi-date-a-kiev-devono-poter-colpire-in-russia-kuleba-dateci-anche-i-patriots-promessi/7672875/ #nowar #stopwar #no3worldwar #stopguerra
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  • Nuove incursioni ucraine in territorio russo, colpito un ponte. La Bielorussa schiera le truppe. Mosca nega trattative con Kiev
    Ancora attacchi aerei dell’aviazione ucraina in territorio russo. Bersagliate le zone di confine, azioni a sostegno dell’avanzata nella regione del Kursk dove è stato un altro ponte sul fiume Seim. “Direzione Kursk. Un altro ponte in meno!”, ha scritto il tenente generale Mykola Oleshchuk su Telegram. Secondo Oleshchuk, “gli aerei dell’aeronautica continuano a privare il …

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/08/18/nuove-incursioni-ucraine-in-territorio-russo-colpito-un-ponte-la-bielorussa-schiera-le-truppe-al-confine/7661608/
    Nuove incursioni ucraine in territorio russo, colpito un ponte. La Bielorussa schiera le truppe. Mosca nega trattative con Kiev Ancora attacchi aerei dell’aviazione ucraina in territorio russo. Bersagliate le zone di confine, azioni a sostegno dell’avanzata nella regione del Kursk dove è stato un altro ponte sul fiume Seim. “Direzione Kursk. Un altro ponte in meno!”, ha scritto il tenente generale Mykola Oleshchuk su Telegram. Secondo Oleshchuk, “gli aerei dell’aeronautica continuano a privare il … https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/08/18/nuove-incursioni-ucraine-in-territorio-russo-colpito-un-ponte-la-bielorussa-schiera-le-truppe-al-confine/7661608/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Nuove incursioni ucraine in territorio russo, colpito un ponte. La Bielorussa schiera le truppe. Mosca nega trattative con Kiev - Il Fatto Quotidiano
    Ancora attacchi aerei dell’aviazione ucraina in territorio russo. Bersagliate le zone di confine, azioni a sostegno dell’avanzata nella regione del Kursk dove è stato un altro ponte sul fiume Seim. “Direzione Kursk. Un altro ponte in meno!”, ha scritto il tenente generale Mykola Oleshchuk su Telegram. Secondo Oleshchuk, “gli aerei dell’aeronautica continuano a privare il …
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  • IN ITALIA NESSUNO LO DICE.
    Washington Post: "Le incursioni ucraine a Kursk hanno fermato le trattative per una tregua parziale. Tentata azione anche a Belgorod" - Il Fatto Quotidiano
    Tentativo di Kiev di penetrare anche a Belgorod. Ma i russi erano preparati...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/08/17/washington-post-incursioni-ucraine-a-kursk-hanno-pregiudicato-trattative-per-un-cessate-il-fuoco-tentata-azione-anche-a-belgorod/7660790/
    IN ITALIA NESSUNO LO DICE. Washington Post: "Le incursioni ucraine a Kursk hanno fermato le trattative per una tregua parziale. Tentata azione anche a Belgorod" - Il Fatto Quotidiano Tentativo di Kiev di penetrare anche a Belgorod. Ma i russi erano preparati... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/08/17/washington-post-incursioni-ucraine-a-kursk-hanno-pregiudicato-trattative-per-un-cessate-il-fuoco-tentata-azione-anche-a-belgorod/7660790/
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