• ECCO CHE CI HANNO RIPROVATO!
    Sparatoria presso il campo da golf in cui stava giocando Donald Trump. L'ex presidente illeso e al sicuro. Fermato un sospetto - Il Fatto Quotidiano
    Donald Trump è al sicuro dopo che gli agenti a sua protezione hanno aperto il fuoco contro un uomo, presso il campo da golf a West Palm Beach, in Florida, in cui l’ex presidente stava giocando. Trump è stato quindi portato in salvo dai servizi segreti. Gli...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/15/sparatoria-vicino-al-campo-da-golf-in-cui-stava-giocando-donald-trump-lex-presidente-illeso-e-al-sicuro/7694651/
    ECCO CHE CI HANNO RIPROVATO! Sparatoria presso il campo da golf in cui stava giocando Donald Trump. L'ex presidente illeso e al sicuro. Fermato un sospetto - Il Fatto Quotidiano Donald Trump è al sicuro dopo che gli agenti a sua protezione hanno aperto il fuoco contro un uomo, presso il campo da golf a West Palm Beach, in Florida, in cui l’ex presidente stava giocando. Trump è stato quindi portato in salvo dai servizi segreti. Gli... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/15/sparatoria-vicino-al-campo-da-golf-in-cui-stava-giocando-donald-trump-lex-presidente-illeso-e-al-sicuro/7694651/
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    Sparatoria presso il campo da golf in cui stava giocando Donald Trump. L'ex presidente illeso e al sicuro. Fermato un sospetto - Il Fatto Quotidiano
    Donald Trump è al sicuro dopo che gli agenti a sua protezione hanno aperto il fuoco contro un uomo, presso il campo da golf a West Palm Beach, in Florida, in cui l’ex presidente stava giocando. Trump è stato quindi portato in salvo dai servizi segreti. Gli agenti hanno aperto il fuoco verso un uomo …
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  • Copio dal profilo Telegram di Giorgio Bianchi

    165 giornalisti morti a Gaza in dieci mesi. Israele fa strage anche dell’informazione.

    A Gaza muoiono tutti, anche i giornalisti. Già, perché quel martoriato lembo di terra che è la Striscia oggi è il posto più pericoloso al mondo anche per chi è lì per informare, documentare e riprendere gli orrori di una guerra feroce. I numeri possono disumanizzare – si tratta di persone con volti, nomi e destini – ma rendono concreta l’idea di quel che sta accadendo: ogni due giorni a Gaza muore un giornalista. Contro ogni legge morale e in barba al diritto umanitario internazionale che vorrebbe garantita la protezione dei civili, compresi i giornalisti.

    Gli ultimi barbaramente uccisi sono Ismail Al-Ghoul e Rami Al-Reefi. Erano rispettivamente un reporter e un cameraman al lavoro per Al Jazeera e si trovavano a bordo della loro auto, parcheggiata al di fuori del campo profughi di Al-Shati. Non sono mai più usciti vivi da quella macchina. Nei video che hanno fatto il giro del web si vedono chiaramente i corpi mozzati dei giornalisti. C’è sangue ovunque, ma la scritta “press” si legge ancora.

    La dinamica del crimine è, se possibile, ancor più agghiacciante. I reporter erano ad Al-Shati per un collegamento in diretta con l’emittente araba, davanti alla casa di Ismail Haniyeh, il leader di Hamas ucciso a Teheran dagli israeliani. Nel video registrato si notano dei droni dell’IDF in esplorazione, mentre sorvolano tutta la zona del campo profughi. Altri giornalisti e testimoni hanno dichiarato che un drone ha lanciato un razzo vicino alla posizione dei reporter di Al Jazeera, spingendoli così ad abbandonare la diretta, nel tentativo di cercare riparo in qualche edificio circostante. Poco dopo i due si sono rifugiati nella loro auto, che portava la scritta “TV” sul tetto. Ma questo non è bastato a salvargli la vita. Da un drone israeliano è partito un missile guidato che ha colpito il veicolo, uccidendo sia Ismail Al-Ghoul che il suo cameraman Rami Al-Reefi. C’è stata poi un’altra vittima, un bambino che si trovava sempre nelle vicinanze di via Ayadia, a ovest di Gaza City.

    Segue...

    https://it.insideover.com/guerra/a-gaza-ogni-due-giorni-un-giornalista-viene-ucciso.html

    Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
    Copio dal profilo Telegram di Giorgio Bianchi 165 giornalisti morti a Gaza in dieci mesi. Israele fa strage anche dell’informazione. A Gaza muoiono tutti, anche i giornalisti. Già, perché quel martoriato lembo di terra che è la Striscia oggi è il posto più pericoloso al mondo anche per chi è lì per informare, documentare e riprendere gli orrori di una guerra feroce. I numeri possono disumanizzare – si tratta di persone con volti, nomi e destini – ma rendono concreta l’idea di quel che sta accadendo: ogni due giorni a Gaza muore un giornalista. Contro ogni legge morale e in barba al diritto umanitario internazionale che vorrebbe garantita la protezione dei civili, compresi i giornalisti. Gli ultimi barbaramente uccisi sono Ismail Al-Ghoul e Rami Al-Reefi. Erano rispettivamente un reporter e un cameraman al lavoro per Al Jazeera e si trovavano a bordo della loro auto, parcheggiata al di fuori del campo profughi di Al-Shati. Non sono mai più usciti vivi da quella macchina. Nei video che hanno fatto il giro del web si vedono chiaramente i corpi mozzati dei giornalisti. C’è sangue ovunque, ma la scritta “press” si legge ancora. La dinamica del crimine è, se possibile, ancor più agghiacciante. I reporter erano ad Al-Shati per un collegamento in diretta con l’emittente araba, davanti alla casa di Ismail Haniyeh, il leader di Hamas ucciso a Teheran dagli israeliani. Nel video registrato si notano dei droni dell’IDF in esplorazione, mentre sorvolano tutta la zona del campo profughi. Altri giornalisti e testimoni hanno dichiarato che un drone ha lanciato un razzo vicino alla posizione dei reporter di Al Jazeera, spingendoli così ad abbandonare la diretta, nel tentativo di cercare riparo in qualche edificio circostante. Poco dopo i due si sono rifugiati nella loro auto, che portava la scritta “TV” sul tetto. Ma questo non è bastato a salvargli la vita. Da un drone israeliano è partito un missile guidato che ha colpito il veicolo, uccidendo sia Ismail Al-Ghoul che il suo cameraman Rami Al-Reefi. C’è stata poi un’altra vittima, un bambino che si trovava sempre nelle vicinanze di via Ayadia, a ovest di Gaza City. Segue... https://it.insideover.com/guerra/a-gaza-ogni-due-giorni-un-giornalista-viene-ucciso.html 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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    A Gaza ogni due giorni un giornalista viene ucciso
    Due reporter di Al Jazeera sono stati uccisi da un missile dell’IDF. Dall’inizio della guerra sono 165 i giornalisti morti nella Striscia.
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  • Infine le gare di triathlon sia femminile che maschile si sono svolte nelle acque del fiume Senna. Fino a martedì la Senna era ritenuta non balneabile, finché gli ultimi test hanno evidenziato un tasso di inquinamento non pregiudizievole per la salute degli atleti.
    Le acque del fiume Senna da gran tempo sono inquinate da azoto, fosforo, mercurio, nickel, DDT, erbicidi, pesticidi, effluvi prodotti dai motori delle navi, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, antibiotici, plastica, l' immancabile Escherichia coli e la leptospirosi. Fin dal 1923 vige il divieto di balneazione che dovrebbe essere revocato entro il 2025.
    A causa della presenza della cosiddetta malattia dei roditori ( la leptospirosi) le autorità sanitarie avevano raccomandato agli atleti della specialità triathlon di assumere a scopo preventivo una terapia antibiotica, oltre a sottoporsi ad un ciclo di tre dosi di vaccino anti leptospirosi. Non ho trovato dai siti web consultati, come sortirparis, se sia stato ( occasione ghiotta per riproporla) consigliato una dose di vaccino anticovid o in alternativa l' uso della mascherina, di cui sappiamo che non pochi nel 2020 la indossavano prima di immergersi in piscina o nel mare con risultati incoraggianti per quanto riguarda la protezione dal coronavirus.
    Comunque, alla fine le solerti e competenti autorità sanitarie hanno giudicato le acque della Senna balneabili.
    Curioso, pochi anni addietro occorreva, per evitare di ammalarsi di covid, mantenersi distanti di almeno un metro gli uni dagli altri, usare la mascherina ( meglio se la ffp2 e la chirurgica l' una sull'altra), non scambiarsi gli oggetti, usare i guanti in lattice, non darsi la mano, rinchiudersi in casa all' affiorare del primo sintomo influenzale, per poi raggiungere il culmine con la vaccinazione.
    Come non rammentarsi dei reparti ospedalieri il cui accesso era stato negato ai familiari, ai sacerdoti.....financo il corpo privo di vita era negato anche alla sola vista del familiare....sacco nero...bara e niente di più. Sanitari ( medici e infermieri) divenuti carcerieri.
    Ed ora, in occasione delle olimpiadi è consentito agli atleti del triathlon di immergersi nelle acque della Senna contaminate da sostanze pregiudizievoli per la salute, al punto che è raccomandato l' assunzione di una terapia antibiotica e un ciclo vaccinale contro la leptospirosi ?!
    Da qualche tempo si va udendo che molti italiani hanno compreso di essere stati ingannati... sarà! Di certo tra gli atleti e le atlete italiani di triathlon non pare che si sia udito che qualcuno o qualcuna abbia detto di no....I giovani, la nostra speranza...
    " Quale vantaggio ha l' uomo se guadagna il mondo ma perde l' anima sua ? " Marco 8 : 36
    Lieta giornata a voi tutti e tutte

    Roberto
    Infine le gare di triathlon sia femminile che maschile si sono svolte nelle acque del fiume Senna. Fino a martedì la Senna era ritenuta non balneabile, finché gli ultimi test hanno evidenziato un tasso di inquinamento non pregiudizievole per la salute degli atleti. Le acque del fiume Senna da gran tempo sono inquinate da azoto, fosforo, mercurio, nickel, DDT, erbicidi, pesticidi, effluvi prodotti dai motori delle navi, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, antibiotici, plastica, l' immancabile Escherichia coli e la leptospirosi. Fin dal 1923 vige il divieto di balneazione che dovrebbe essere revocato entro il 2025. A causa della presenza della cosiddetta malattia dei roditori ( la leptospirosi) le autorità sanitarie avevano raccomandato agli atleti della specialità triathlon di assumere a scopo preventivo una terapia antibiotica, oltre a sottoporsi ad un ciclo di tre dosi di vaccino anti leptospirosi. Non ho trovato dai siti web consultati, come sortirparis, se sia stato ( occasione ghiotta per riproporla) consigliato una dose di vaccino anticovid o in alternativa l' uso della mascherina, di cui sappiamo che non pochi nel 2020 la indossavano prima di immergersi in piscina o nel mare con risultati incoraggianti per quanto riguarda la protezione dal coronavirus. Comunque, alla fine le solerti e competenti autorità sanitarie hanno giudicato le acque della Senna balneabili. Curioso, pochi anni addietro occorreva, per evitare di ammalarsi di covid, mantenersi distanti di almeno un metro gli uni dagli altri, usare la mascherina ( meglio se la ffp2 e la chirurgica l' una sull'altra), non scambiarsi gli oggetti, usare i guanti in lattice, non darsi la mano, rinchiudersi in casa all' affiorare del primo sintomo influenzale, per poi raggiungere il culmine con la vaccinazione. Come non rammentarsi dei reparti ospedalieri il cui accesso era stato negato ai familiari, ai sacerdoti.....financo il corpo privo di vita era negato anche alla sola vista del familiare....sacco nero...bara e niente di più. Sanitari ( medici e infermieri) divenuti carcerieri. Ed ora, in occasione delle olimpiadi è consentito agli atleti del triathlon di immergersi nelle acque della Senna contaminate da sostanze pregiudizievoli per la salute, al punto che è raccomandato l' assunzione di una terapia antibiotica e un ciclo vaccinale contro la leptospirosi ?! Da qualche tempo si va udendo che molti italiani hanno compreso di essere stati ingannati... sarà! Di certo tra gli atleti e le atlete italiani di triathlon non pare che si sia udito che qualcuno o qualcuna abbia detto di no....I giovani, la nostra speranza... " Quale vantaggio ha l' uomo se guadagna il mondo ma perde l' anima sua ? " Marco 8 : 36 Lieta giornata a voi tutti e tutte Roberto
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  • Verbali desecretati Cts: Speranza il 7 aprile 2020 scrive “fino alla disponibilità di un vaccino, il distanziamento sociale dovrà essere un fondamentale modello di comportamento, insieme all’adozione dei sistemi di protezione delle vie aeree”

    https://dituttoedipiu.altervista.org/verbali-desecretati-cts-speranza-il-7-aprile-2020/
    Verbali desecretati Cts: Speranza il 7 aprile 2020 scrive “fino alla disponibilità di un vaccino, il distanziamento sociale dovrà essere un fondamentale modello di comportamento, insieme all’adozione dei sistemi di protezione delle vie aeree” https://dituttoedipiu.altervista.org/verbali-desecretati-cts-speranza-il-7-aprile-2020/
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    Verbali desecretati Cts: Speranza il 7 aprile 2020 scrive “fino alla disponibilità di un vaccino, il distanziamento sociale dovrà essere un fondamentale modello di comportamento, insieme all’adozione dei sistemi di protezione delle vie aeree” - D TUTTO E D+
    Verbali desecretati Cts: Speranza il 7 aprile 2020 scrive “fino alla disponibilità di un vaccino, il distanziamento sociale dovrà essere un fondamentale modello di comportamento, insieme all’adozione dei sistemi di protezione delle vie aeree” Alla riunione del 7 aprile 2020 del Cts erano presenti Speranza e Draghi. Speranza in questa data evidenzia il fatto che ” fino alla disponibilità di un
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  • Da Voci dalla strada


    https://dituttoedipiu.altervista.org/il-legame-tra-la-protezione-del-clima-e-la-sfera-privata-preannuncia-un-nuovo-totalitarismo-verde/
    Da Voci dalla strada https://dituttoedipiu.altervista.org/il-legame-tra-la-protezione-del-clima-e-la-sfera-privata-preannuncia-un-nuovo-totalitarismo-verde/
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    Il legame tra la protezione del clima e la sfera privata preannuncia un nuovo totalitarismo “verde” - D TUTTO E D+
    Il legame tra la protezione del clima e la sfera privata preannuncia un nuovo totalitarismo “verde” La giurisdizione dell’UE sta diventando sempre più arbitraria e invasiva Che rapporto esiste tra la tutela del clima e il diritto delle donne anziane al rispetto della propria vita privata e familiare? Ma nessuno, per chi ha conservato un po' di buon senso. Idem per la CO2 emessa nell’atmosfera dalla Svizzera e il
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  • Articolo di Richard C. Cook è cofondatore e ricercatore capo dell'American Geopolitical Institute. Il signor Cook è un analista federale statunitense in pensione con una vasta esperienza in varie agenzie governative, tra cui la Commissione per il servizio civile degli Stati Uniti, la FDA, la Casa Bianca di Carter, la NASA e il Tesoro degli Stati Uniti...

    https://dituttoedipiu.altervista.org/i-globalisti-complottano-un-genocidio-mondiale-attraverso-il-trattato-pandemico-delloms/


    #Globalisti #OMS #Pandemia #Vaccini #EffettiCollaterali #TrattatoPandemico #Genocidio #TeoriaDelComplotto #SanitàPubblica #GovernanceGlobale #DirittiUmani #RichardCCook #AmericanGeopoliticalInstitute #FDA #CasaBianca #NASA #TesoroUSA #Transparenza #Responsabilità #RicercaScientifica #MediaMainstream #ReazioniAvverse #SieriVaccinali #SalutePubblica #ClimaDiDiffidenza #DebateConstructive #NarrativaEmergente #SistemaSanitario #ProtezioneCivile #CoperturaGiornalistica
    Articolo di Richard C. Cook è cofondatore e ricercatore capo dell'American Geopolitical Institute. Il signor Cook è un analista federale statunitense in pensione con una vasta esperienza in varie agenzie governative, tra cui la Commissione per il servizio civile degli Stati Uniti, la FDA, la Casa Bianca di Carter, la NASA e il Tesoro degli Stati Uniti... https://dituttoedipiu.altervista.org/i-globalisti-complottano-un-genocidio-mondiale-attraverso-il-trattato-pandemico-delloms/ #Globalisti #OMS #Pandemia #Vaccini #EffettiCollaterali #TrattatoPandemico #Genocidio #TeoriaDelComplotto #SanitàPubblica #GovernanceGlobale #DirittiUmani #RichardCCook #AmericanGeopoliticalInstitute #FDA #CasaBianca #NASA #TesoroUSA #Transparenza #Responsabilità #RicercaScientifica #MediaMainstream #ReazioniAvverse #SieriVaccinali #SalutePubblica #ClimaDiDiffidenza #DebateConstructive #NarrativaEmergente #SistemaSanitario #ProtezioneCivile #CoperturaGiornalistica
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    I globalisti complottano un genocidio mondiale attraverso il Trattato pandemico dell’OMS - D TUTTO E D+
    I globalisti complottano un genocidio mondiale attraverso il Trattato pandemico dell’OMS Con tutti i problemi del mondo di oggi, inclusa la guerra completamente inutile istigata dagli americani in Ucraina, l’odioso attacco genocida di Israele contro i palestinesi a Gaza e le minacce militanti statunitensi alla Cina per Taiwan, forse dovremmo chiederci se l’escalation delle tensioni che minacciano massicce Il conflitto globale
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  • Così le app per la salute riproduttiva delle donne diventano uno strumento di sorveglianza intima


    https://dituttoedipiu.altervista.org/lombra-della-sorveglianza-sulle-app-per-la-salute-riproduttiva/

    #privacy #dati #sorveglianza #sicurezza #donne #saluteriproduttiva #app #monitoraggio #fertilità #ciclo #King'sCollege #Londra #ricerca #trasparenza #condivisionedati #terzi #classaction #Canada #Facebook #Google #politicheprivacy #diritti #eliminazionedati #sensibili #sviluppatori #monito #rischi #tutela #controllo #salute #profitto #impegno #protezione
    Così le app per la salute riproduttiva delle donne diventano uno strumento di sorveglianza intima https://dituttoedipiu.altervista.org/lombra-della-sorveglianza-sulle-app-per-la-salute-riproduttiva/ #privacy #dati #sorveglianza #sicurezza #donne #saluteriproduttiva #app #monitoraggio #fertilità #ciclo #King'sCollege #Londra #ricerca #trasparenza #condivisionedati #terzi #classaction #Canada #Facebook #Google #politicheprivacy #diritti #eliminazionedati #sensibili #sviluppatori #monito #rischi #tutela #controllo #salute #profitto #impegno #protezione
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    L’ombra della sorveglianza sulle app per la salute riproduttiva - D TUTTO E D+
    L’ombra della sorveglianza sulle app per la salute riproduttiva L’ombra della sorveglianza sulle app per la salute riproduttiva. Un'indagine del King's College di Londra, riportata da 'L'Espresso', svela gravi carenze nella protezione dei dati delle app per la salute riproduttiva, con condivisioni non trasparenti con terzi e rischi di sorveglianza intima. La sorveglianza invisibile: come le app per la salute riproduttiva minacciano la privacy
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  • “L’OMS ha violato il diritto internazionale più e più volte” e lo stesso hanno fatto gli stati, la denuncia dell’avv. Philipp Kruse



    https://dituttoedipiu.altervista.org/le-misure-covid-19-una-violazione-dei-diritti-fondamentali/


    #OMS #violazione #dirittiinternazionali #dirittiumani #PhilippKruse #denuncia #dirittointernazionale #stati #misureCovid #violazionidiritti #fondamentali #pandemia #restrizioni #avvocatocruse #dirittifondamentali #giustizia #dirittocivile #libertà #diritti #internazionale #abusi #Covid19 #lockdown #emergenza #legalità #giurisprudenza #difesadiritti #società #dirittodellapersona #protezioneumana
    “L’OMS ha violato il diritto internazionale più e più volte” e lo stesso hanno fatto gli stati, la denuncia dell’avv. Philipp Kruse https://dituttoedipiu.altervista.org/le-misure-covid-19-una-violazione-dei-diritti-fondamentali/ #OMS #violazione #dirittiinternazionali #dirittiumani #PhilippKruse #denuncia #dirittointernazionale #stati #misureCovid #violazionidiritti #fondamentali #pandemia #restrizioni #avvocatocruse #dirittifondamentali #giustizia #dirittocivile #libertà #diritti #internazionale #abusi #Covid19 #lockdown #emergenza #legalità #giurisprudenza #difesadiritti #società #dirittodellapersona #protezioneumana
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    Le misure COVID-19: una violazione dei diritti fondamentali - D TUTTO E D+
    Le misure COVID-19: una violazione dei diritti fondamentali "L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e gli Stati nazionali sono stati messi sotto accusa per presunte violazioni del diritto internazionale in relazione alle misure adottate durante la pandemia di COVID-19. Questa grave accusa è stata mossa dall'avvocato Philipp Kruse durante un evento informativo sui nuovi contratti dell'OMS tenutosi a Bolzano e Trento il 22 e
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  • La sperimentazione c’è stata e non è ancora finita...


    https://dituttoedipiu.altervista.org/indagine-sulla-spike-la-proteina-killer-che-causa-le-reazioni-avverse/

    #sperimentazione #reazioniavverse #proteinaspike #covid19 #vaccini #sicurezza #salute #rischi #effetticollaterali #pandemia #ricerca #sanità #vaccinazione #scienza #studio #controversie #medicina #informazione #futuro #sicurezza #efficacia #virus #prevenzione #trattamento #dati #analisi #protezione #vaccinazioni #risultati #comunità
    La sperimentazione c’è stata e non è ancora finita... https://dituttoedipiu.altervista.org/indagine-sulla-spike-la-proteina-killer-che-causa-le-reazioni-avverse/ #sperimentazione #reazioniavverse #proteinaspike #covid19 #vaccini #sicurezza #salute #rischi #effetticollaterali #pandemia #ricerca #sanità #vaccinazione #scienza #studio #controversie #medicina #informazione #futuro #sicurezza #efficacia #virus #prevenzione #trattamento #dati #analisi #protezione #vaccinazioni #risultati #comunità
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    Indagine sulla spike, la proteina "killer" che causa le reazioni avverse - D TUTTO E D+
    Indagine sulla spike, la proteina "killer" che causa le reazioni avverse Conoscere i meccanismi che portano allo sviluppo di reazioni avverse da vaccino anti-Covid è compito della vera scienza. Lo hanno fatto due patologi generali che hanno studiato la proteina spike e illustrato come sia in grado di scatenare un’infiammazione eccessiva nell'organismo. La Bussola intervista il professor Paolo Bellavite. A partire dagli anni della Pandemia, un nome
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  • È ora di ammettere gli «effetti collaterali significativi» dei vaccini COVID: ex direttore CDC

    https://dituttoedipiu.altervista.org/e-ora-di-ammettere-gli-effetti-collaterali-significativi-dei-vaccini-covid-ex-direttore-cdc/

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    È ora di ammettere gli «effetti collaterali significativi» dei vaccini COVID: ex direttore CDC https://dituttoedipiu.altervista.org/e-ora-di-ammettere-gli-effetti-collaterali-significativi-dei-vaccini-covid-ex-direttore-cdc/ #COVID19 #vaccini #effetticollaterali #CDC #pandemia #salutepubblica #vaccinazione #sicurezza #efficacia #scienza #informazione #opinione #conseguenze #rischio #benessere #prevenzione #dati #studio #ricerca #sanità #politica #virus #salute #immunizzazione #vaccinare #protezione #emergenza #dibattito #società #sviluppo
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    È ora di ammettere gli «effetti collaterali significativi» dei vaccini COVID: ex direttore CDC - D TUTTO E D+
    È ora di ammettere gli «effetti collaterali significativi» dei vaccini COVID: ex direttore CDC Il dottor Robert Redfield, ex direttore dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) – l’ente americano per il controllo delle epidemie – è tornato a far parlare di sé, arrivando ad affermare la scorsa settimana che molti funzionari che cercavano di avvertire la popolazione dei potenziali problemi con i vaccini COVID-19
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