• C'ERA UN AGGREDITO E UN AGGRESSORE
    Televideo del 20 febbraio 2022:
    si legge che 4 giorni prima dell'invasione russa, Zelensky stava bombardando il Donbass.

    Il nazismo di nuovo in Europa.
    L'italia di nuovo complice.
    C'ERA UN AGGREDITO E UN AGGRESSORE Televideo del 20 febbraio 2022: si legge che 4 giorni prima dell'invasione russa, Zelensky stava bombardando il Donbass. Il nazismo di nuovo in Europa. L'italia di nuovo complice.
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  • Fiano: in Russia uno come Rizzo non potrebbe parlare.
    Ma quando Rizzo gli domanda più volte se invece in Romania si possa parlare il grande politico del PD non risponde.
    Intanto Visione TV è stata chiusa e questo è il comunicato.
    Intesa San Paolo prende ordini dal PD sui conti correnti da chiudere sulla base della geopolitica?
    Vi ricordate quando, qualche settimana fa, il marito di Pina Picerno (vice presidente PD del Parlamento europeo) scriveva sul giornale Linkiesta che Intesa San Paolo aveva chiuso il conto corrente di Visione Tv in quanto filo russa (!) perché aveva pubblicato un articolo di Putin del 2019 come libro? Ebbene, all’epoca dell’articolo, la notizia non sembrava trovare riscontro nella realtà. Il conto corrente era fino a ieri aperto e funzionante.
    Però, proprio ora, Banca Intesa ha comunicato a Visione TV la chiusura unilaterale del conto corrente, senza specificarne le motivazioni, che sono evidentemente politiche.
    Infatti, Visione Tv ha osato pubblicare un libro che spiega le ragioni culturali di unità del mondo russo e ucraino scritto da Putin senza sposare la solita propaganda del totalitarismo globalista liberista proteso alla guerra ed ha addirittura osato documentare reportage in Donbass per raccontare da vicino il conflitto.
    Se poi si vuole aggiungere che Visione TV ha anche stampato libri e presentato punti di vista a favore di Trump e Musk siamo “fritti”.
    Insomma, cosa serve ancora per far capire alla gente che i veri fascisti sono proprio quelli che si riempiono la bocca ogni giorno dell’antifascismo da passerella?
    Il PD è il nuovo fascismo.
    Chiediamo a tutta l’opinione pubblica, ai pochi giornali non pagati dalla CIA di Biden e dalla UE della Von der Leyen, alle forze politiche realmente democratiche di schierarsi e solidarizzare contro questa porcheria politica fatta da una delle banche

    Source:
    https://x.com/Orgoglioitalia3/status/1891043390432677888?t=_ELmxxgzYVs-GUcmgjCbVQ&s=19
    Fiano: in Russia uno come Rizzo non potrebbe parlare. Ma quando Rizzo gli domanda più volte se invece in Romania si possa parlare il grande politico del PD non risponde. Intanto Visione TV è stata chiusa e questo è il comunicato. Intesa San Paolo prende ordini dal PD sui conti correnti da chiudere sulla base della geopolitica? Vi ricordate quando, qualche settimana fa, il marito di Pina Picerno (vice presidente PD del Parlamento europeo) scriveva sul giornale Linkiesta che Intesa San Paolo aveva chiuso il conto corrente di Visione Tv in quanto filo russa (!) perché aveva pubblicato un articolo di Putin del 2019 come libro? Ebbene, all’epoca dell’articolo, la notizia non sembrava trovare riscontro nella realtà. Il conto corrente era fino a ieri aperto e funzionante. Però, proprio ora, Banca Intesa ha comunicato a Visione TV la chiusura unilaterale del conto corrente, senza specificarne le motivazioni, che sono evidentemente politiche. Infatti, Visione Tv ha osato pubblicare un libro che spiega le ragioni culturali di unità del mondo russo e ucraino scritto da Putin senza sposare la solita propaganda del totalitarismo globalista liberista proteso alla guerra ed ha addirittura osato documentare reportage in Donbass per raccontare da vicino il conflitto. Se poi si vuole aggiungere che Visione TV ha anche stampato libri e presentato punti di vista a favore di Trump e Musk siamo “fritti”. Insomma, cosa serve ancora per far capire alla gente che i veri fascisti sono proprio quelli che si riempiono la bocca ogni giorno dell’antifascismo da passerella? Il PD è il nuovo fascismo. Chiediamo a tutta l’opinione pubblica, ai pochi giornali non pagati dalla CIA di Biden e dalla UE della Von der Leyen, alle forze politiche realmente democratiche di schierarsi e solidarizzare contro questa porcheria politica fatta da una delle banche Source: https://x.com/Orgoglioitalia3/status/1891043390432677888?t=_ELmxxgzYVs-GUcmgjCbVQ&s=19
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  • Grazie all'interminabile regno di Mattarella e alle sue esternazioni abbiamo avuto nell'ordine:
    - Lockdown, Green pass e Obbligo vaccinale (il famoso anatema: "Non si invochi la libertà per non vaccinarsi!" rimarrà nella storia della repubblica)
    - I continui attacchi a Elon Musk @elonmusk, la difesa dell'annullamento delle elezioni in Romania e l'insistenza per l'applicazione di sanzioni contro la "disinformazione", che hanno messo in crisi i rapporti dell'Italia con l'amministrazione Trump
    - Il paragone tra Russia e Germania nazista, e l'implicito invito a continuare la guerra in Ucraina, che ci hanno alienato le poche simpatie che ancora avevamo (non certo per merito suo) nella federazione Russa.
    È un bilancio positivo? O fallimentare? A cosa mira esattamente questo signore dall'alto del suo palazzo reale? Se nessun politico protesta vuol forse dire che sono tutti ricattabili perché hanno condiviso qualcosa di indicibile? 🫣

    Source:
    https://x.com/M25016096/status/1890763960342737186?t=FiBdxNnZzd10n9kHe-wQKg&s=19
    🇮🇹 Grazie all'interminabile regno di Mattarella e alle sue esternazioni abbiamo avuto nell'ordine: - Lockdown, Green pass e Obbligo vaccinale (il famoso anatema: "Non si invochi la libertà per non vaccinarsi!" rimarrà nella storia della repubblica) - I continui attacchi a Elon Musk @elonmusk, la difesa dell'annullamento delle elezioni in Romania e l'insistenza per l'applicazione di sanzioni contro la "disinformazione", che hanno messo in crisi i rapporti dell'Italia con l'amministrazione Trump - Il paragone tra Russia e Germania nazista, e l'implicito invito a continuare la guerra in Ucraina, che ci hanno alienato le poche simpatie che ancora avevamo (non certo per merito suo) nella federazione Russa. È un bilancio positivo? O fallimentare? A cosa mira esattamente questo signore dall'alto del suo palazzo reale? Se nessun politico protesta vuol forse dire che sono tutti ricattabili perché hanno condiviso qualcosa di indicibile? 😬🫣🤐🤐🤐 Source: https://x.com/M25016096/status/1890763960342737186?t=FiBdxNnZzd10n9kHe-wQKg&s=19
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  • ORMAI È ACCLARATO

    RFK Jr: La guerra in Ucraina è un piano di riciclaggio di denaro per BlackRock.

    "Lo stanno facendo proprio davanti a noi. Ormai non gli importa più nemmeno che lo sappiamo, perché... hanno una strategia."

    "E questa strategia è una vecchia, vecchia strategia, che consiste nel tenerci in guerra gli uni contro gli altri... Fanno sì che i repubblicani e i democratici si combattano tra loro, e i neri contro i bianchi, e tutte queste divisioni che seminano."

    IT'S NOW A CLAIM

    RFK Jr: The Ukraine War Is a Money Laundering Scheme for BlackRock.

    "They're doing it right in front of us. They don't even care that we know about it anymore, because... they have a strategy."

    "And that strategy is an old, old strategy, which is to keep us at war with each other... They keep Republicans and Democrats fighting each other, and blacks fighting whites, and all this division that they're sowing."

    https://x.com/OrtigiaP/status/1891061847937163418?t=SCgsncDKz4oR7sj0FKLNEw&s=19
    ORMAI È ACCLARATO RFK Jr: La guerra in Ucraina è un piano di riciclaggio di denaro per BlackRock. "Lo stanno facendo proprio davanti a noi. Ormai non gli importa più nemmeno che lo sappiamo, perché... hanno una strategia." "E questa strategia è una vecchia, vecchia strategia, che consiste nel tenerci in guerra gli uni contro gli altri... Fanno sì che i repubblicani e i democratici si combattano tra loro, e i neri contro i bianchi, e tutte queste divisioni che seminano." IT'S NOW A CLAIM RFK Jr: The Ukraine War Is a Money Laundering Scheme for BlackRock. "They're doing it right in front of us. They don't even care that we know about it anymore, because... they have a strategy." "And that strategy is an old, old strategy, which is to keep us at war with each other... They keep Republicans and Democrats fighting each other, and blacks fighting whites, and all this division that they're sowing." https://x.com/OrtigiaP/status/1891061847937163418?t=SCgsncDKz4oR7sj0FKLNEw&s=19
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  • Stiamo vivendo in un mondo di merda...

    "...Quindi sostanzialmente i contribuenti hanno pagato la creazione del virus #Covid-19 tramite #USAID e poi hanno pagato i media tradizionali per farsi fare il lavaggio del cervello su mascherine, vaccini e lockdown.
    È incredibile quello che queste persone malate ci hanno fatto".



    Source:
    https://x.com/itsmeback_/status/1890762382613364770?t=YYD_GNNfOJxyoq38EQbuvQ&s=19
    Stiamo vivendo in un mondo di merda... "...Quindi sostanzialmente i contribuenti hanno pagato la creazione del virus #Covid-19 tramite #USAID e poi hanno pagato i media tradizionali per farsi fare il lavaggio del cervello su mascherine, vaccini e lockdown. È incredibile quello che queste persone malate ci hanno fatto". 👇👇👇 Source: https://x.com/itsmeback_/status/1890762382613364770?t=YYD_GNNfOJxyoq38EQbuvQ&s=19
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  • La bolgia infernale del Festival di Sanremo - di Cristina Siccardi | Corrispondenza romana
    (Cristina Siccardi) (Cristina Siccardi) Blasfemia, brutture estetiche e morali, orrore si sono spartiti l’osceno palcoscenico del Sanremo 2021, trasmesso da Rai 1, Tv...
    https://www.corrispondenzaromana.it/la-bolgia-infernale-del-festival-di-sanremo/
    La bolgia infernale del Festival di Sanremo - di Cristina Siccardi | Corrispondenza romana (Cristina Siccardi) (Cristina Siccardi) Blasfemia, brutture estetiche e morali, orrore si sono spartiti l’osceno palcoscenico del Sanremo 2021, trasmesso da Rai 1, Tv... https://www.corrispondenzaromana.it/la-bolgia-infernale-del-festival-di-sanremo/
    WWW.CORRISPONDENZAROMANA.IT
    La bolgia infernale del Festival di Sanremo - di Cristina Siccardi | Corrispondenza romana
    (Cristina Siccardi) (Cristina Siccardi) Blasfemia, brutture estetiche e morali, orrore si sono spartiti l’osceno palcoscenico del Sanremo 2021, trasmesso da Rai 1, Tv
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  • Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia.
    A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte.
    Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori?
    Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi?
    Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito...

    "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE?
    (Di Max Del Papa)

    La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica.
    Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause.
    Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato.
    Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana.

    “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza.
    Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini.
    Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre.
    Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è.
    Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia.
    Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti.
    Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano.
    Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip.
    Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre.
    Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura.
    Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio?
    Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta.
    Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione!
    Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
    Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia. A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte. Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori? Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi? Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito... "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE? (Di Max Del Papa) La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica. Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause. Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato. Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana. “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza. Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini. Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre. Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è. Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia. Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti. Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano. Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip. Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre. Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura. Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio? Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta. Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione! Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
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  • Solo pochissimi anni fa #Mattarella chiedeva a #Putin aiuto per risolvere la guerra nel #Donbass. Sapeva che l'Ucraina bombardava dal 2014 il Donbass, orte e distruzione, sapeva che la guerra era partita dai cecchini di Maidan pagati dalla Nuland, ma non ha avuto timore, non ha pensato che la Russia fosse paragonabile al Terzo Reich. #noiabbiamomemoria

    Only a few years ago #Mattarella asked #Putin for help in solving the war in #Donbass. He knew that Ukraine had been bombing Donbass since 2014, orchards and destruction, he knew that the war had started with the snipers of Maidan paid by Nuland, but he was not afraid, he did not think that Russia was comparable to the Third Reich. #wehavememory

    Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1890719387461534118?t=Hk98IXXl3M0r4tZszjV0cg&s=19
    Solo pochissimi anni fa #Mattarella chiedeva a #Putin aiuto per risolvere la guerra nel #Donbass. Sapeva che l'Ucraina bombardava dal 2014 il Donbass, orte e distruzione, sapeva che la guerra era partita dai cecchini di Maidan pagati dalla Nuland, ma non ha avuto timore, non ha pensato che la Russia fosse paragonabile al Terzo Reich. #noiabbiamomemoria Only a few years ago #Mattarella asked #Putin for help in solving the war in #Donbass. He knew that Ukraine had been bombing Donbass since 2014, orchards and destruction, he knew that the war had started with the snipers of Maidan paid by Nuland, but he was not afraid, he did not think that Russia was comparable to the Third Reich. #wehavememory Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1890719387461534118?t=Hk98IXXl3M0r4tZszjV0cg&s=19
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  • Wow...

    Trump ha appena accusato Biden di aver iniziato la guerra in Ucraina!

    Per decenni, la Russia è stata chiara sul fatto che l'adesione alla NATO per l'Ucraina era una linea rossa, ma Biden ha spinto per l'adesione comunque, provocando la Russia.

    Lo Stato profondo è responsabile di questa guerra, non la Russia.
    Wow... Trump ha appena accusato Biden di aver iniziato la guerra in Ucraina! 👀 Per decenni, la Russia è stata chiara sul fatto che l'adesione alla NATO per l'Ucraina era una linea rossa, ma Biden ha spinto per l'adesione comunque, provocando la Russia. Lo Stato profondo è responsabile di questa guerra, non la Russia.
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  • Christine Andersen, europarlamentare tedesca.
    QUESTO si DICE PARLAR CHIARO a proposito dell'azione dell'USAID nel mondo.
    MASSIMA DIFFUSIONE!

    Fonte: Radio radio
    Christine Andersen, europarlamentare tedesca. QUESTO si DICE PARLAR CHIARO a proposito dell'azione dell'USAID nel mondo. MASSIMA DIFFUSIONE! Fonte: Radio radio
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