• - Passaporti sanitari e totale privatizzazione della sanità
    - Moneta digitale/immateriale detenuta da altri
    - ID digitale obbligatorio per l'esercizio dei diritti
    - Contatori personali di C02 e limiti al consumo dell'aria
    - Limiti alle comunicazioni interpersonali e loro controllo
    - Limiti al consumo di carne e di pesce
    - Limiti al consumo di acqua e privatizzazione della gestione
    - Limiti ai consumi energetici e privatizzazione delle fonti
    - Terreni agricoli sequestrati e resi incolti
    - Intelligenza artificiale in sostituzione del lavoratore
    - Controllo h24 degli abitanti mediante strumenti di sorveglianza
    - Città "intelligenti" in 15 minuti
    - Limiti agli spostamenti, ai mezzi privati ed al loro uso
    - Parità di genere, facoltà di genere e propaganda LGTBQIA+
    - Studio dell'"Agenda" con educazione civica in Scuola dell'obbligo

    Vi sembrerà strano, ma era tutto scritto nell' Agenda 2030 dell'ONU.



    https://unric.org/it/agenda-2030/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR0fchG8DwoO7_ojivohK4ARtseh_zwH0gkabXRdWxGvRxT9r_MSihi3TII_aem_AZaZOFxdSuryWlqj73WpSzgT_SgnZNfLnAcdn49hMVu_8I5-rDwgk8V1OT-OTcTJj4thAsIO5Zocng4Hr9Gd_uI7
    - Passaporti sanitari e totale privatizzazione della sanità - Moneta digitale/immateriale detenuta da altri - ID digitale obbligatorio per l'esercizio dei diritti - Contatori personali di C02 e limiti al consumo dell'aria - Limiti alle comunicazioni interpersonali e loro controllo - Limiti al consumo di carne e di pesce - Limiti al consumo di acqua e privatizzazione della gestione - Limiti ai consumi energetici e privatizzazione delle fonti - Terreni agricoli sequestrati e resi incolti - Intelligenza artificiale in sostituzione del lavoratore - Controllo h24 degli abitanti mediante strumenti di sorveglianza - Città "intelligenti" in 15 minuti - Limiti agli spostamenti, ai mezzi privati ed al loro uso - Parità di genere, facoltà di genere e propaganda LGTBQIA+ - Studio dell'"Agenda" con educazione civica in Scuola dell'obbligo Vi sembrerà strano, ma era tutto scritto nell' Agenda 2030 dell'ONU. 👇👇👇 https://unric.org/it/agenda-2030/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR0fchG8DwoO7_ojivohK4ARtseh_zwH0gkabXRdWxGvRxT9r_MSihi3TII_aem_AZaZOFxdSuryWlqj73WpSzgT_SgnZNfLnAcdn49hMVu_8I5-rDwgk8V1OT-OTcTJj4thAsIO5Zocng4Hr9Gd_uI7
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  • Il nuovo reddimetro sarà lo strumento ministeriale per scoprire chi evade il Fisco: ecco cos'è e come funziona.


    https://dituttoedipiu.altervista.org/redditometro-2-0-come-funziona-e-cosa-cambia-per-i-contribuenti/

    #nuovo #reddimetro #strumento #ministeriale #evasione #fiscale #scoperta #come #funziona #Fisco #controlli #verifiche #redditi #spese #contribuenti #dichiarazioni #reddituali #monitoraggio #agenziaentrate #evasori #controllofiscale #legge #novità #consumi #patrimonio #spesapubblica #tasse #accertamenti #sicurezzaeconomica #contribuentiitaliani
    Il nuovo reddimetro sarà lo strumento ministeriale per scoprire chi evade il Fisco: ecco cos'è e come funziona. https://dituttoedipiu.altervista.org/redditometro-2-0-come-funziona-e-cosa-cambia-per-i-contribuenti/ #nuovo #reddimetro #strumento #ministeriale #evasione #fiscale #scoperta #come #funziona #Fisco #controlli #verifiche #redditi #spese #contribuenti #dichiarazioni #reddituali #monitoraggio #agenziaentrate #evasori #controllofiscale #legge #novità #consumi #patrimonio #spesapubblica #tasse #accertamenti #sicurezzaeconomica #contribuentiitaliani
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Redditometro 2.0 - Come funziona e cosa cambia per i contribuenti - D TUTTO E D+
    Redditometro 2.0 - Come funziona e cosa cambia per i contribuenti - Il redditometro risorge, trasformato in uno strumento equo per
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  • La dimostrazione che la CO2 non modifica il clima e che le attività umane non ne sono responsabili.
    In breve, la co2 è una frazione minima, 0,04% , dell'atmosfera, di cui solo una minima parte è prodotta dalle attività umane e assorbe una frazione minima della radiazione terrestre.
    La cosiddetta origine antropica del cambiamento climatico è una invenzione di chi ha interesse a farci cambiare le nostre auto o rovinare determinate filiere economiche a vantaggio di altre.
    L'effetto serra dell'atmosfera, co2 esclusa, consente la vita sulla terra perché se non ci fosse, la terra sarebbe tutta ricoperta di ghiaccio, -30° temperatura media.
    La co2 è benefica per le piante e l'ambiente.
    Conclusione mia: ridurre i consumi energetici e uso del carbone pulito in attesa della fusione dell'idrogeno.
    La dimostrazione che la CO2 non modifica il clima e che le attività umane non ne sono responsabili. In breve, la co2 è una frazione minima, 0,04% , dell'atmosfera, di cui solo una minima parte è prodotta dalle attività umane e assorbe una frazione minima della radiazione terrestre. La cosiddetta origine antropica del cambiamento climatico è una invenzione di chi ha interesse a farci cambiare le nostre auto o rovinare determinate filiere economiche a vantaggio di altre. L'effetto serra dell'atmosfera, co2 esclusa, consente la vita sulla terra perché se non ci fosse, la terra sarebbe tutta ricoperta di ghiaccio, -30° temperatura media. La co2 è benefica per le piante e l'ambiente. Conclusione mia: ridurre i consumi energetici e uso del carbone pulito in attesa della fusione dell'idrogeno.
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  • CONAD PROMUOVE L'AGENDA 2030

    La Conad impone il green ai produttori e alla sua logistica, diffonde l'identità digitale e l'agenda 2030 nelle scuole.

    1) I FORNITORI CONAD DEVONO PIEGARSI AL GREEN

    Conad sostiene di aderire all'agenda 2030 ed ha preparato una serie di obiettivi che a loro dire sono persino più ambiziosi dell'agenda 2030 stessa. Conad dice di prediligere il pesce allevato a quello pescato per i suoi prodotti del "percorso qualità" e si vanta che il suo pesce viene allevato senza l'uso di antibiotici, ma è risaputo che il pesce allevato viene vaccinato (1, 2, 3, 4) soprattutto se non usano antibiotici. Per quanto Conad sostenga di favorire i prodotti locali e i piccoli produttori, tutto questo nasconde un'amara verità: come dichiarato sul loro stesso sito, stanno imponendo delle condizioni restrittive ai loro fornitori che dovranno seguire le follie green per continuare a far parte della catena di fornitura Conad. Si legge infatti che le imprese produttrici devono attuare politiche di efficientamento energetico, ridurre consumi e emissioni ed utilizzare energia green.
    Ad esempio, per vendere i prodotti nella linea "verso natura, verso te" non basta seguire procedure di allevamento o agricoltura biologiche, ma si devono obbligatoriamente impiegare le fonti di energia green per produrre gli alimenti. e a ciò si può aggiungere che sulla pagina hanno dichiarato che se ne fregano totalmente del fatturato e della competitività per promuovere una logistica green. Tutte queste cose sono confermate nel "bilancio di sostenibilità" del 2022 dove è possibile vedere nei dettagli in che modo impongono il green.

    2) PROPAGANDA NELLE SCUOLE

    Si legge che solo nel 2022 hanno investito 29,2 milioni di euro in iniziative sociali. Buona parte di questi fondi sono stati dedicati alle scuole, ad esempio, per comprare strumenti digitali e multimediali. Un altro progetto a cui si dedicano è "scrittori di classe", dove ogni classe può inviare un racconto per partecipare ad un concorso dove si vincono dei premi. Il problema è che spesso e volentieri questo progetto viene utilizzato per spingere temi dell'agenda del sistema, come l'ambiente, l'inclusione e la resilienza. Vi è anche un progetto dedicato ad inculcare esplicitamente l'agenda 2030 ai giovani chiamato "giovani in azione per un futuro sostenibile" dove si ricompensano i giovani sotto i 30 anni per progetti con "idee innovative" per avanzare l'agenda 2030. Promuovono anche un altro progetto, chiamato "il buono che c'è". C'è scritto esplicitamente nella scheda del progetto che questo deve servire per promuovere gli obiettivi 3 e 12 dell'agenda 2030. L'iniziativa "insieme per la scuola" mette a disposizione una serie di contenuti didattici destinati ad elementari e medie per promuovere: l'agenda 2030, la "mobilità sostenibile" dove si spinge a rinunciare ai propri veicoli privati, l'identità digitale, la censura della controinformazione, la società multietnica e le mascherine e le follie gretine. Per le scuole superiori invece proiezioni di determinati film riguardanti le solite schifezze woke.

    3) LA FONDAZIONE CONAD

    Dal codice etico si legge che è nata esplicitamente per mandare avanti l'agenda 2030 (p. 4). Tra i progetti di questa fondazione possiamo trovare oltre a quelli scolastici menzionati prima, anche propaganda femminista e propaganda pro Ucraina. Nel loro osservatorio troviamo un articolo dove promuovono la "mobilità sostenibile" dove si diffonde odio verso i veicoli privati e si vuole imporre la geolocalizzazione in tempo reale di tutti i veicoli. Ovviamente altra propaganda dell'agenda 2030, femminista (1, 2, 3), fatta di vittimismo e misandria e ancora altre idiozie sulla farsa climatica (1, 2, 3), tutto questo fatto con statistiche totalmente inventate. Sostengono anche che la digitalizzazione sia una priorità assoluta e promuovono il pagamento digitale tramite l'app Heyconad e Conadpay.

    CONCLUSIONI

    BOICOTTIAMO CONAD senza SE e SENZA MA!
    CONAD PROMUOVE L'AGENDA 2030 La Conad impone il green ai produttori e alla sua logistica, diffonde l'identità digitale e l'agenda 2030 nelle scuole. 1) I FORNITORI CONAD DEVONO PIEGARSI AL GREEN Conad sostiene di aderire all'agenda 2030 ed ha preparato una serie di obiettivi che a loro dire sono persino più ambiziosi dell'agenda 2030 stessa. Conad dice di prediligere il pesce allevato a quello pescato per i suoi prodotti del "percorso qualità" e si vanta che il suo pesce viene allevato senza l'uso di antibiotici, ma è risaputo che il pesce allevato viene vaccinato (1, 2, 3, 4) soprattutto se non usano antibiotici. Per quanto Conad sostenga di favorire i prodotti locali e i piccoli produttori, tutto questo nasconde un'amara verità: come dichiarato sul loro stesso sito, stanno imponendo delle condizioni restrittive ai loro fornitori che dovranno seguire le follie green per continuare a far parte della catena di fornitura Conad. Si legge infatti che le imprese produttrici devono attuare politiche di efficientamento energetico, ridurre consumi e emissioni ed utilizzare energia green. Ad esempio, per vendere i prodotti nella linea "verso natura, verso te" non basta seguire procedure di allevamento o agricoltura biologiche, ma si devono obbligatoriamente impiegare le fonti di energia green per produrre gli alimenti. e a ciò si può aggiungere che sulla pagina hanno dichiarato che se ne fregano totalmente del fatturato e della competitività per promuovere una logistica green. Tutte queste cose sono confermate nel "bilancio di sostenibilità" del 2022 dove è possibile vedere nei dettagli in che modo impongono il green. 2) PROPAGANDA NELLE SCUOLE Si legge che solo nel 2022 hanno investito 29,2 milioni di euro in iniziative sociali. Buona parte di questi fondi sono stati dedicati alle scuole, ad esempio, per comprare strumenti digitali e multimediali. Un altro progetto a cui si dedicano è "scrittori di classe", dove ogni classe può inviare un racconto per partecipare ad un concorso dove si vincono dei premi. Il problema è che spesso e volentieri questo progetto viene utilizzato per spingere temi dell'agenda del sistema, come l'ambiente, l'inclusione e la resilienza. Vi è anche un progetto dedicato ad inculcare esplicitamente l'agenda 2030 ai giovani chiamato "giovani in azione per un futuro sostenibile" dove si ricompensano i giovani sotto i 30 anni per progetti con "idee innovative" per avanzare l'agenda 2030. Promuovono anche un altro progetto, chiamato "il buono che c'è". C'è scritto esplicitamente nella scheda del progetto che questo deve servire per promuovere gli obiettivi 3 e 12 dell'agenda 2030. L'iniziativa "insieme per la scuola" mette a disposizione una serie di contenuti didattici destinati ad elementari e medie per promuovere: l'agenda 2030, la "mobilità sostenibile" dove si spinge a rinunciare ai propri veicoli privati, l'identità digitale, la censura della controinformazione, la società multietnica e le mascherine e le follie gretine. Per le scuole superiori invece proiezioni di determinati film riguardanti le solite schifezze woke. 3) LA FONDAZIONE CONAD Dal codice etico si legge che è nata esplicitamente per mandare avanti l'agenda 2030 (p. 4). Tra i progetti di questa fondazione possiamo trovare oltre a quelli scolastici menzionati prima, anche propaganda femminista e propaganda pro Ucraina. Nel loro osservatorio troviamo un articolo dove promuovono la "mobilità sostenibile" dove si diffonde odio verso i veicoli privati e si vuole imporre la geolocalizzazione in tempo reale di tutti i veicoli. Ovviamente altra propaganda dell'agenda 2030, femminista (1, 2, 3), fatta di vittimismo e misandria e ancora altre idiozie sulla farsa climatica (1, 2, 3), tutto questo fatto con statistiche totalmente inventate. Sostengono anche che la digitalizzazione sia una priorità assoluta e promuovono il pagamento digitale tramite l'app Heyconad e Conadpay. CONCLUSIONI BOICOTTIAMO CONAD senza SE e SENZA MA!
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  • IL RITORNO DEL DRAGO MARIETTO di Massimo Mazzucco

    Credevate che ci fossimo liberati di lui, vero? E invece il nostro draghetto nazionale è sempre lì, pronto a rimontare in sella per dirci cosa fare. Questa volta a tutti gli europei.

    Lui, l’illuminato, quello che “se non ti vaccini ti ammali e se ti ammali muori”, già da tempo sta preparando il ritorno in grande stile, addirittura come Presidente della Commissione Europea.

    Come ci informa il Corriere della Sera, “Da Ichino a Martelli fino a Shammah, parte da Milano la raccolta firme per portare Mario Draghi alla presidenza della Commissione Europea”.

    E che cosa si ripromette di fare, di bello, il nostro Mario Draghi, una volta eletto alla presidenza?

    Ce lo spiega sempre il Corriere, in un articolo intitolato: “Draghi: «Per l’Ue proporrò cambiamenti radicali, l’Europa deve agire insieme come mai prima».

    Dall’articolo leggiamo: “Secondo l’ex premier italiano ed ex presidente della Bce, «dobbiamo raggiungere una trasformazione dell'economia europea, dobbiamo essere in grado di fare affidamento su un sistema energetico decarbonizzato affidabile, una difesa integrata europea, una produzione domestica nei settori più innovativi e una posizione leader nella produzione tecnologia».

    Eccolo lì, il “sistema energetico decarbonizzato” che ci attende, e che dovrà essere basato, si presume, su una efficientissima carbon card, ovvero un sistema che misura i nostri “consumi personali” di carbonio, con relativi premi per gli alunni più diligenti, e serie punizioni per quelli più disubbidienti.

    E poi, naturalmente, Draghi spinge per la “difesa integrata europea”, ovvero per ulteriori investimenti da parte di tutti i paesi membri nell’industria degli armamenti. Quella dei suoi amici, of course.

    Ma dove troveremo i soldi necessari? Tranquilli, ce lo spiega sempre Mario Draghi: “Ovviamente, per un cambiamento radicale si ha bisogno di investimenti, la cui maggior parte dovrà, secondo Draghi, «essere coperta da privati». Del resto, spiega ancora l’ex premier, «i risparmi privati sono molto elevati e vengono per lo più incanalati in depositi bancari e non finiscono per finanziare la crescita tanto quanto potrebbero in un mercato dei capitali più ampio».

    Quindi, quando l’ex-banchiere parla di investimenti “privati” non si riferisce ai fondi di investimento miliardari (dei suoi amici), ma proprio ai nostri soldini, che secondo lui “stanno lì a fare niente” sui nostri conti correnti. I soldi dei nostri risparmi fanno gola a tutti, questo ormai lo sappiamo: bisogna solo trovare un modo per sottrarceli legalmente (CBDC, per esempio?).

    Quindi tranquilli: se non ti vaccini ti ammali, se ti ammali muori. E se per caso non muori, tutto quello che hai te lo ruberemo noi. Con il tuo voto, ovviamente. Tutto legale, tutto trasparente, tutto alla luce del sole.

    Massimo Mazzucco

    #mariodraghi
    #draghi
    #unioneeuropea
    #ue
    IL RITORNO DEL DRAGO MARIETTO di Massimo Mazzucco Credevate che ci fossimo liberati di lui, vero? E invece il nostro draghetto nazionale è sempre lì, pronto a rimontare in sella per dirci cosa fare. Questa volta a tutti gli europei. Lui, l’illuminato, quello che “se non ti vaccini ti ammali e se ti ammali muori”, già da tempo sta preparando il ritorno in grande stile, addirittura come Presidente della Commissione Europea. Come ci informa il Corriere della Sera, “Da Ichino a Martelli fino a Shammah, parte da Milano la raccolta firme per portare Mario Draghi alla presidenza della Commissione Europea”. E che cosa si ripromette di fare, di bello, il nostro Mario Draghi, una volta eletto alla presidenza? Ce lo spiega sempre il Corriere, in un articolo intitolato: “Draghi: «Per l’Ue proporrò cambiamenti radicali, l’Europa deve agire insieme come mai prima». Dall’articolo leggiamo: “Secondo l’ex premier italiano ed ex presidente della Bce, «dobbiamo raggiungere una trasformazione dell'economia europea, dobbiamo essere in grado di fare affidamento su un sistema energetico decarbonizzato affidabile, una difesa integrata europea, una produzione domestica nei settori più innovativi e una posizione leader nella produzione tecnologia». Eccolo lì, il “sistema energetico decarbonizzato” che ci attende, e che dovrà essere basato, si presume, su una efficientissima carbon card, ovvero un sistema che misura i nostri “consumi personali” di carbonio, con relativi premi per gli alunni più diligenti, e serie punizioni per quelli più disubbidienti. E poi, naturalmente, Draghi spinge per la “difesa integrata europea”, ovvero per ulteriori investimenti da parte di tutti i paesi membri nell’industria degli armamenti. Quella dei suoi amici, of course. Ma dove troveremo i soldi necessari? Tranquilli, ce lo spiega sempre Mario Draghi: “Ovviamente, per un cambiamento radicale si ha bisogno di investimenti, la cui maggior parte dovrà, secondo Draghi, «essere coperta da privati». Del resto, spiega ancora l’ex premier, «i risparmi privati sono molto elevati e vengono per lo più incanalati in depositi bancari e non finiscono per finanziare la crescita tanto quanto potrebbero in un mercato dei capitali più ampio». Quindi, quando l’ex-banchiere parla di investimenti “privati” non si riferisce ai fondi di investimento miliardari (dei suoi amici), ma proprio ai nostri soldini, che secondo lui “stanno lì a fare niente” sui nostri conti correnti. I soldi dei nostri risparmi fanno gola a tutti, questo ormai lo sappiamo: bisogna solo trovare un modo per sottrarceli legalmente (CBDC, per esempio?). Quindi tranquilli: se non ti vaccini ti ammali, se ti ammali muori. E se per caso non muori, tutto quello che hai te lo ruberemo noi. Con il tuo voto, ovviamente. Tutto legale, tutto trasparente, tutto alla luce del sole. Massimo Mazzucco #mariodraghi #draghi #unioneeuropea #ue
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  • Dennis Meadows, membro del Key Club di Roma, auspica che il "necessario" spopolamento del pianeta fino a un miliardo - una riduzione dell'87,5% rispetto alla popolazione attuale - possa "avvenire in modo civile".

    “Il pianeta può sostenere circa un miliardo di persone, forse due miliardi, a seconda di quanta libertà e consumo materiale si desidera avere”. "Se vuoi più libertà e più consumi, devi avere meno persone. E viceversa, puoi avere più persone. Voglio dire, potremmo anche avere otto o nove miliardi, probabilmente se avessimo una dittatura molto forte."

    Ma poi vengono e ti dicono che vogliono persone più sane con vaccini di ogni tipo. Questo non sveglia le pecore addormentate?

    Dennis Meadows, membre du Key Club de Rome, espère que la dépopulation « nécessaire » de la planète, jusqu'à atteindre un milliard – soit une réduction de 87,5 % par rapport à la population actuelle – pourra « se produire de manière civile ».

    "La planète peut faire vivre environ un milliard de personnes, peut-être deux milliards, selon le degré de liberté et de consommation matérielle que vous souhaitez avoir." "Si vous voulez plus de liberté et plus de consommation, vous devez avoir moins de personnes. Et inversement, vous pouvez avoir plus de personnes. Je veux dire, nous pourrions même en avoir huit ou neuf milliards, probablement si nous avions une dictature très forte."

    Mais après ils viennent vous raconter qu'ils veulent des gens en meilleur santé avec les vaccins de toutes sortes. Cela ne réveille pas les moutons qui dorment ?

    https://twitter.com/silvano_trotta/status/1739327787842883609?t=FmEd8X7faXKnzejajW7JzA&s=19

    Dennis Meadows, membro del Key Club di Roma, auspica che il "necessario" spopolamento del pianeta fino a un miliardo - una riduzione dell'87,5% rispetto alla popolazione attuale - possa "avvenire in modo civile". “Il pianeta può sostenere circa un miliardo di persone, forse due miliardi, a seconda di quanta libertà e consumo materiale si desidera avere”. "Se vuoi più libertà e più consumi, devi avere meno persone. E viceversa, puoi avere più persone. Voglio dire, potremmo anche avere otto o nove miliardi, probabilmente se avessimo una dittatura molto forte." Ma poi vengono e ti dicono che vogliono persone più sane con vaccini di ogni tipo. Questo non sveglia le pecore addormentate? Dennis Meadows, membre du Key Club de Rome, espère que la dépopulation « nécessaire » de la planète, jusqu'à atteindre un milliard – soit une réduction de 87,5 % par rapport à la population actuelle – pourra « se produire de manière civile ». "La planète peut faire vivre environ un milliard de personnes, peut-être deux milliards, selon le degré de liberté et de consommation matérielle que vous souhaitez avoir." "Si vous voulez plus de liberté et plus de consommation, vous devez avoir moins de personnes. Et inversement, vous pouvez avoir plus de personnes. Je veux dire, nous pourrions même en avoir huit ou neuf milliards, probablement si nous avions une dictature très forte." Mais après ils viennent vous raconter qu'ils veulent des gens en meilleur santé avec les vaccins de toutes sortes. Cela ne réveille pas les moutons qui dorment ? https://twitter.com/silvano_trotta/status/1739327787842883609?t=FmEd8X7faXKnzejajW7JzA&s=19
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  • *AUTO ELETTRICA: QUALCHE PERPLESSITÀ, RELATIVA ALL'UTILIZZO DI ENERGIA ELETTRICA RICHIESTO*

    Cari amici.
    Parlando di auto elettrica, credo sia importante porre l'accento sui consumi delle stesse. Questi fanno sorgere diverse perplessità sulla possibilità di implementarle su larga scala.
    Prendiamo un esempio "autorevole": quello della Tesla.
    I consumi medi dichiarati della Tesla sono di circa 13,3Kwh/100 km. Per chi non lo sapesse, Il kWh, vale a dire il "Kilowattora", è la più nota unità di misura dell'energia elettrica, che si ottiene appunto moltiplicando la potenza, espressa in Kilowatt (Kw) per un'ora.
    Nelle auto elettriche, quindi, il kWh sostituisce il classico "litro" di benzina.
    La quantità indicata sopra corrisponde a circa 7,52 km /kWh (Chilometri per Kilowattora).
    Pare che i consumi "reali" siano superiori, circa 5,6 km /kWh. Ovviamente, luci e, in particolare , aria condizionata faranno salire i consumi.
    La capacità di una batteria della Tesla è variabile: questa parte da 53 kWh. in su. Il produttore dichiara 95 kWh. Anche se pare che l'accumulatore possa tenere sino a 203,7 kWh.
    Considerando il consumo medio di 13,3 kWh/100 km, questo permetterebbe un'autonomia di circa 714,28 km
    Nel caso dell'accumulatore di 53 kWh, l'autonomia sarebbe di 398,49 km, quindi di meno di 400 km
    Con un consumo, invece, di 5,6 km/kWh, un accumulatore di 95 kWh permetterebbe un'autonomia di 532 km.
    Per poter ricaricare rapidamente la batteria, però, occorre corrente a 440 V. In questo caso occorrono circa 0,6 ore, pari a 36 minuti.
    Nel caso, però, di corrente a 220 V, quella che noi abbiamo nelle case, il tempo di ricarica andrebbe da 31,75 a 43,5 ore, vale a dire, nel caso peggiore, quasi due giorni.
    Per ricaricare la Tesla, e, credo, in generale qualsiasi auto elettrica, occorre quindi una corrente elettrica ad un voltaggio doppio rispetto a quello usuale che, come si vede, non permette una ricarica in tempi accettabili.
    Per capire la "reale" possibilità di implementare le auto elettriche su larga scala, credo sia interessante confrontare i loro consumi elettrici con quelli usuali nelle nostre case.
    Uno degli elettrodomestici che consuma di più nelle case è la stufetta elettrica: la sua potenza è di circa 2 kW, quindi il lavoro elettrico richiesto è di circa 2 kWh.
    Una lavatrice ha consumi stimati che vanno da 1,54 a 4,13 kWh a lavaggio. Consideriamo la media di 2,835 kWh.
    Questo vuol dire che, per percorrere 100 km, considerando il consumo medio dichiarato (13,3 kWh) , una Tesla richiede l'energia necessaria per fare funzionare una stufetta eletrrica per 6 ore e mezza, o per effettuare una media di oltre 4,5 lavaggi di lavatrice, quasi 9 lavaggi di una lavatrice a basso consumo.
    Nel caso di diffusione delle auto elettriche su larga scala, quindi, sarebbe necessario un grandissimo quantitativo di energia elettrica. E i calcoli appena effettuati lo mostrano molto chiaramente.
    Quindi, da una parte il Sistema "spinge" per ridurre i consumi elettrici, negando addirittura eventuali"potenziamenti" di contatori elettrici, mentre dall'altra spinge per un'auto elettrica che richiederebbe enormi consumi elettrici, e una rete di "rifornimenti elettrici" a voltaggio doppio di quello "casalingo".
    Per fare conto in più, ricordiamo che un'auto elettrica come la Tesla, per percorrere 15 km, necessità mediamente di 2 kWh: quelli, come visto, necessari a far funzionare per un'ora una stufetta eletrrica.
    Moltiplichiamo questo numero per tutte le auto che, ogni giorno, si spostano su una strada. Considerando una totale conversione delle auto in auto elettriche, come vorrebbe l'Unione Europea, dove si troverebbe l'elettricità necessaria per alimentare tutte queste auto?
    Teniamo presente che il consumo medio di energia elettrica di una famiglia di 4 persone è, nella stima più "alta", 9,5 kWh al giorno.
    Questo vuol dire che un "pieno" del serbatoio più piccolo di una Tesla corrisponde a oltre 5 giorni di consumo elettrico medio di una famiglia di 4 persone, mentre quello più grande corrisponde ad un consumo di circa 10 giorni.
    E che il consumi elettrico medio giornaliero di una famiglia di 4 persone consente ad una Tesla di percorrere circa 72 km.
    Per questo ho qualche dubbio su questa tecnologia.
    A meno di non utilizzare sistemi di "ricarica automatica", magari quando si è in discesa, o quando si rilascia il pedale dell'acceleratore. Come accade nella ibrida "Suzuki Ignis", ad esempio, che, in questo modo, riduce fortemente il consumo di benzina, soprattutto quando si viaggia a bassi regimi di giri.
    Oppure, occorrerebbe davvero aprire le porte alla "Free Energy", come Tesla sosteneva.
    Se, però, tutto questo è in mano ai ben noti "Potentati Economici", e basato sugli Idrocarburi, dove si troverà l'elettricità necessaria ad alimentare un numero crescente di queste vetture, come lUnione Europea vorrebbe?
    Questo interrogativo è sicuramente da considerare, almeno credo...
    *AUTO ELETTRICA: QUALCHE PERPLESSITÀ, RELATIVA ALL'UTILIZZO DI ENERGIA ELETTRICA RICHIESTO* Cari amici. Parlando di auto elettrica, credo sia importante porre l'accento sui consumi delle stesse. Questi fanno sorgere diverse perplessità sulla possibilità di implementarle su larga scala. Prendiamo un esempio "autorevole": quello della Tesla. I consumi medi dichiarati della Tesla sono di circa 13,3Kwh/100 km. Per chi non lo sapesse, Il kWh, vale a dire il "Kilowattora", è la più nota unità di misura dell'energia elettrica, che si ottiene appunto moltiplicando la potenza, espressa in Kilowatt (Kw) per un'ora. Nelle auto elettriche, quindi, il kWh sostituisce il classico "litro" di benzina. La quantità indicata sopra corrisponde a circa 7,52 km /kWh (Chilometri per Kilowattora). Pare che i consumi "reali" siano superiori, circa 5,6 km /kWh. Ovviamente, luci e, in particolare , aria condizionata faranno salire i consumi. La capacità di una batteria della Tesla è variabile: questa parte da 53 kWh. in su. Il produttore dichiara 95 kWh. Anche se pare che l'accumulatore possa tenere sino a 203,7 kWh. Considerando il consumo medio di 13,3 kWh/100 km, questo permetterebbe un'autonomia di circa 714,28 km Nel caso dell'accumulatore di 53 kWh, l'autonomia sarebbe di 398,49 km, quindi di meno di 400 km Con un consumo, invece, di 5,6 km/kWh, un accumulatore di 95 kWh permetterebbe un'autonomia di 532 km. Per poter ricaricare rapidamente la batteria, però, occorre corrente a 440 V. In questo caso occorrono circa 0,6 ore, pari a 36 minuti. Nel caso, però, di corrente a 220 V, quella che noi abbiamo nelle case, il tempo di ricarica andrebbe da 31,75 a 43,5 ore, vale a dire, nel caso peggiore, quasi due giorni. Per ricaricare la Tesla, e, credo, in generale qualsiasi auto elettrica, occorre quindi una corrente elettrica ad un voltaggio doppio rispetto a quello usuale che, come si vede, non permette una ricarica in tempi accettabili. Per capire la "reale" possibilità di implementare le auto elettriche su larga scala, credo sia interessante confrontare i loro consumi elettrici con quelli usuali nelle nostre case. Uno degli elettrodomestici che consuma di più nelle case è la stufetta elettrica: la sua potenza è di circa 2 kW, quindi il lavoro elettrico richiesto è di circa 2 kWh. Una lavatrice ha consumi stimati che vanno da 1,54 a 4,13 kWh a lavaggio. Consideriamo la media di 2,835 kWh. Questo vuol dire che, per percorrere 100 km, considerando il consumo medio dichiarato (13,3 kWh) , una Tesla richiede l'energia necessaria per fare funzionare una stufetta eletrrica per 6 ore e mezza, o per effettuare una media di oltre 4,5 lavaggi di lavatrice, quasi 9 lavaggi di una lavatrice a basso consumo. Nel caso di diffusione delle auto elettriche su larga scala, quindi, sarebbe necessario un grandissimo quantitativo di energia elettrica. E i calcoli appena effettuati lo mostrano molto chiaramente. Quindi, da una parte il Sistema "spinge" per ridurre i consumi elettrici, negando addirittura eventuali"potenziamenti" di contatori elettrici, mentre dall'altra spinge per un'auto elettrica che richiederebbe enormi consumi elettrici, e una rete di "rifornimenti elettrici" a voltaggio doppio di quello "casalingo". Per fare conto in più, ricordiamo che un'auto elettrica come la Tesla, per percorrere 15 km, necessità mediamente di 2 kWh: quelli, come visto, necessari a far funzionare per un'ora una stufetta eletrrica. Moltiplichiamo questo numero per tutte le auto che, ogni giorno, si spostano su una strada. Considerando una totale conversione delle auto in auto elettriche, come vorrebbe l'Unione Europea, dove si troverebbe l'elettricità necessaria per alimentare tutte queste auto? Teniamo presente che il consumo medio di energia elettrica di una famiglia di 4 persone è, nella stima più "alta", 9,5 kWh al giorno. Questo vuol dire che un "pieno" del serbatoio più piccolo di una Tesla corrisponde a oltre 5 giorni di consumo elettrico medio di una famiglia di 4 persone, mentre quello più grande corrisponde ad un consumo di circa 10 giorni. E che il consumi elettrico medio giornaliero di una famiglia di 4 persone consente ad una Tesla di percorrere circa 72 km. Per questo ho qualche dubbio su questa tecnologia. A meno di non utilizzare sistemi di "ricarica automatica", magari quando si è in discesa, o quando si rilascia il pedale dell'acceleratore. Come accade nella ibrida "Suzuki Ignis", ad esempio, che, in questo modo, riduce fortemente il consumo di benzina, soprattutto quando si viaggia a bassi regimi di giri. Oppure, occorrerebbe davvero aprire le porte alla "Free Energy", come Tesla sosteneva. Se, però, tutto questo è in mano ai ben noti "Potentati Economici", e basato sugli Idrocarburi, dove si troverà l'elettricità necessaria ad alimentare un numero crescente di queste vetture, come lUnione Europea vorrebbe? Questo interrogativo è sicuramente da considerare, almeno credo...
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  • L'ingegnerizzazione forzata della società ha un unico scopo: l'annullamento dell'individuo come soggetto pensante. Attraverso la coltivazione di individualità posticce e stereotipe indotto dalla pervasività del sistema consumistico che viene elevato al rango di substrato culturale , l'individuo si esprime nelle modalità prefissate che gli vengono presentate come modelli da seguire. Nello stesso tempo l'iperconnettività raggiunta può "liberare " forze latenti delle quali si può sospettare l'esistenza ma non comprenderne i confini. Il governante troverà agevole imporre il proprio volere o qualcosa di "alieno" sta per rivelarsi e scompaginare le carte? https://www.sinistrainrete.info/filosofia/2085-franco-berardi-qbifoq-sciameinterruzione.html
    L'ingegnerizzazione forzata della società ha un unico scopo: l'annullamento dell'individuo come soggetto pensante. Attraverso la coltivazione di individualità posticce e stereotipe indotto dalla pervasività del sistema consumistico che viene elevato al rango di substrato culturale , l'individuo si esprime nelle modalità prefissate che gli vengono presentate come modelli da seguire. Nello stesso tempo l'iperconnettività raggiunta può "liberare " forze latenti delle quali si può sospettare l'esistenza ma non comprenderne i confini. Il governante troverà agevole imporre il proprio volere o qualcosa di "alieno" sta per rivelarsi e scompaginare le carte? https://www.sinistrainrete.info/filosofia/2085-franco-berardi-qbifoq-sciameinterruzione.html
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