• La fotosintesi oscurata.

    Piena estate. Qui, sud Sardegna, zeppo di foglie secche. Come in genere accade tra fine settembre e inizio ottobre. Peccato che siamo ad appena metà luglio, e hanno iniziato a ingiallirsi già da fine giugno.

    I fichi non maturano. Muoiono. Cadono per terra ancora piccoli, anche se magari avevano già preso colore. Sembra quella vecchia canzone che "uno su mille ce la fa": se riesci a mangiartene qualcuno, è festa.

    Pensare che negli anni passati gli stessi alberi ne facevano tanti che c'era da regalarne a tutto il vicinato e pure agli amici. A cassette. E che ogni albero è innaffiato regolarmente.

    Che ***** può essere successo? Non sono un agronomo, vado totalmente a spanne. E mi sa che queste piante, a vedere il cielo sempre velato, sono convinte che sia autunno.

    Meno irraggiamento solare, minore luminosità, e la fotosintesi va a puttane. L'albero fatica a tramutare l'anidride carbonica in sostanze organiche nutritive perché, per attuare questo processo, ha bisogno di luce. E non c'è la naturale gradazione di luce: è un autunno continuo.
    Ora: se la pianta non ha abbastanza nutrimento per sé, come potrebbe riuscire ad alimentare a sufficienza i frutti? Semplice: non ce la fa. E i frutti muoiono sul nascere.

    Cazzate da profano? Vado a verificare sulla solita Wikipedia, e lì leggo che "con la mediazione della clorofilla, la luce solare o artificiale permette di convertire sei molecole di CO2 e sei molecole d'H2O in una molecola di glucosio (C6H12O6), zucchero fondamentale per la vita della pianta. Come sottoprodotto della reazione si producono sei molecole di ossigeno, che la pianta libera nell'atmosfera attraverso gli stomi che si trovano nella foglia." Questo ripasso delle elementari è figo, vero?

    Ma non basta: sempre Wikipedia dice che "è l'unico processo biologicamente importante in grado di raccogliere l'energia solare da cui, fondamentalmente, dipende la vita sulla Terra (la quantità di energia solare catturata dalla fotosintesi è immensa, dell'ordine dei 100 terawatt, che è circa sei volte quanto consuma attualmente la civiltà umana)". Apperò. In pratica, per riassumere, qui si afferma che luce = vita. Chi l'avrebbe mai detto.

    C'è altro di interessante? Sì: "Si tratta del processo di produzione primario di composti organici del carbonio da sostanze inorganiche nettamente dominante sulla Terra: trasforma circa 115×10⁹ tonnellate di carbonio atmosferico in biomassa ogni anno". Tradotto: la fotosintesi clorofilliana è una perfetta macchina divoratrice di anidride carbonica in cambio della quale, peraltro, restituisce organismi animali e vegetali (biomassa, appunto) e, udite udite, ossigeno.

    Totale: anche senza addentrarci ulteriormente nell'analisi, si capisce che oscurare il sole come qualche demente vuole fare non sia affatto una buona idea. Così come, del resto, non lo è quella di andare a tagliare alberi per sostituirli con antenne 5G.
    Ma, soprattutto, non è per niente un buon affare consentire che una manica di coglioni continui a dire che l'anidride carbonica è un problema, quando quest'ultima è uno dei principali elementi nutritivi del regno vegetale. Irraggiamento solare permettendo, ovviamente.

    Adesso si capisce meglio, è più evidente, è reso abbastanza chiaro il processo di terraformazione "a contrario" che è in corso?

    Ma io sono un profano. Io non sono un *****. NOI non siamo un *****.

    E invece loro sono loro.
    E continueranno imperterriti sulla stessa linea, finché noi glielo permetteremo.

    Fonte: https://t.me/Lanonaelica

    #fotosintesi
    #sciechimiche
    #no5g
    #5g
    La fotosintesi oscurata. Piena estate. Qui, sud Sardegna, zeppo di foglie secche. Come in genere accade tra fine settembre e inizio ottobre. Peccato che siamo ad appena metà luglio, e hanno iniziato a ingiallirsi già da fine giugno. I fichi non maturano. Muoiono. Cadono per terra ancora piccoli, anche se magari avevano già preso colore. Sembra quella vecchia canzone che "uno su mille ce la fa": se riesci a mangiartene qualcuno, è festa. Pensare che negli anni passati gli stessi alberi ne facevano tanti che c'era da regalarne a tutto il vicinato e pure agli amici. A cassette. E che ogni albero è innaffiato regolarmente. Che cazzo può essere successo? Non sono un agronomo, vado totalmente a spanne. E mi sa che queste piante, a vedere il cielo sempre velato, sono convinte che sia autunno. Meno irraggiamento solare, minore luminosità, e la fotosintesi va a puttane. L'albero fatica a tramutare l'anidride carbonica in sostanze organiche nutritive perché, per attuare questo processo, ha bisogno di luce. E non c'è la naturale gradazione di luce: è un autunno continuo. Ora: se la pianta non ha abbastanza nutrimento per sé, come potrebbe riuscire ad alimentare a sufficienza i frutti? Semplice: non ce la fa. E i frutti muoiono sul nascere. Cazzate da profano? Vado a verificare sulla solita Wikipedia, e lì leggo che "con la mediazione della clorofilla, la luce solare o artificiale permette di convertire sei molecole di CO2 e sei molecole d'H2O in una molecola di glucosio (C6H12O6), zucchero fondamentale per la vita della pianta. Come sottoprodotto della reazione si producono sei molecole di ossigeno, che la pianta libera nell'atmosfera attraverso gli stomi che si trovano nella foglia." Questo ripasso delle elementari è figo, vero? Ma non basta: sempre Wikipedia dice che "è l'unico processo biologicamente importante in grado di raccogliere l'energia solare da cui, fondamentalmente, dipende la vita sulla Terra (la quantità di energia solare catturata dalla fotosintesi è immensa, dell'ordine dei 100 terawatt, che è circa sei volte quanto consuma attualmente la civiltà umana)". Apperò. In pratica, per riassumere, qui si afferma che luce = vita. Chi l'avrebbe mai detto. C'è altro di interessante? Sì: "Si tratta del processo di produzione primario di composti organici del carbonio da sostanze inorganiche nettamente dominante sulla Terra: trasforma circa 115×10⁹ tonnellate di carbonio atmosferico in biomassa ogni anno". Tradotto: la fotosintesi clorofilliana è una perfetta macchina divoratrice di anidride carbonica in cambio della quale, peraltro, restituisce organismi animali e vegetali (biomassa, appunto) e, udite udite, ossigeno. Totale: anche senza addentrarci ulteriormente nell'analisi, si capisce che oscurare il sole come qualche demente vuole fare non sia affatto una buona idea. Così come, del resto, non lo è quella di andare a tagliare alberi per sostituirli con antenne 5G. Ma, soprattutto, non è per niente un buon affare consentire che una manica di coglioni continui a dire che l'anidride carbonica è un problema, quando quest'ultima è uno dei principali elementi nutritivi del regno vegetale. Irraggiamento solare permettendo, ovviamente. Adesso si capisce meglio, è più evidente, è reso abbastanza chiaro il processo di terraformazione "a contrario" che è in corso? Ma io sono un profano. Io non sono un cazzo. NOI non siamo un cazzo. E invece loro sono loro. E continueranno imperterriti sulla stessa linea, finché noi glielo permetteremo. Fonte: https://t.me/Lanonaelica #fotosintesi #sciechimiche #no5g #5g
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