• Sull'americana
    ABC News ammettono candidamente e con il sorriso il cloud seeding: «L'inseminazione è in piena espansione.
    LO FACCIAMO GIÀ
    DAGLI ANNI '40 e '50.»

    Infine, la chicca della sorridente giornalista:
    «Noi (ma noi chi? ndr) manipoliamo il tempo
    da moltissimo tempo. Penso che sia necessario monitorare e continuare la ricerca per vedere se, quando questi programmi diventeranno più ampi (ancora più di così??? ndr), avranno ripercussioni sulle persone a valle»

    Dichiarare l'esistenza del Cloud Seeding è il primo passo per esporre completamente la Geoingegneria clandestina, presente nei nostri cieli da decenni.

    Ovvero: prima la Geoingegneria non esisteva, adesso c'è dagli anni '40 e verrà utilizzata ancora più spesso.
    Poi, nel caso vi fossero effetti collaterali sulla salute della popolazione (certo che ci sono), non temete, chiederanno prontamente scusa.

    La domanda è: ma se si può controllare il tempo a piacimento, siccità e disastri metereologici non possono accadere. Pertanto, dovrebbero ammettere anche che le calamità "naturali" e la siccità, sono ovviamente indotti e causati da questa Geoingegneria criminale.

    Immaginiamo che la NATO sia pronta
    a dare spiegazioni esaustive a riguardo.
    E con dovizia di particolari...



    #cloudseeding
    #cambiamentoclimatico
    #geoingegneria
    Sull'americana ABC News ammettono candidamente e con il sorriso il cloud seeding: «L'inseminazione è in piena espansione. LO FACCIAMO GIÀ DAGLI ANNI '40 e '50.» Infine, la chicca della sorridente giornalista: «Noi (ma noi chi? ndr) manipoliamo il tempo da moltissimo tempo. Penso che sia necessario monitorare e continuare la ricerca per vedere se, quando questi programmi diventeranno più ampi (ancora più di così??? ndr), avranno ripercussioni sulle persone a valle» Dichiarare l'esistenza del Cloud Seeding è il primo passo per esporre completamente la Geoingegneria clandestina, presente nei nostri cieli da decenni. Ovvero: prima la Geoingegneria non esisteva, adesso c'è dagli anni '40 e verrà utilizzata ancora più spesso. Poi, nel caso vi fossero effetti collaterali sulla salute della popolazione (certo che ci sono), non temete, chiederanno prontamente scusa. La domanda è: ma se si può controllare il tempo a piacimento, siccità e disastri metereologici non possono accadere. Pertanto, dovrebbero ammettere anche che le calamità "naturali" e la siccità, sono ovviamente indotti e causati da questa Geoingegneria criminale. Immaginiamo che la NATO💩 sia pronta a dare spiegazioni esaustive a riguardo. E con dovizia di particolari... 👇👇👇 #cloudseeding #cambiamentoclimatico #geoingegneria
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  • LE RISORSE MINERARIE DIETRO LA GUERRA IN UCRAINA: “NON VOGLIAMO DARE ALLA RUSSIA 10-12 TRILIONI DI DOLLARI IN MINERALI ” “L’Ucraina è una “miniera d’oro” aveva detto il senatore americano Lindsey Graham “Consentire una vittoria russa nel conflitto priverebbe l’America dell’accesso a vaste risorse minerarie”, affermava Graham nel corso di una intervista, con ‘Face the Nation .
    L’Ucraina ha il 10% delle riserve mondiali di ferro, il 6% di titanio e il 20% di grafite. Oltre a ossidi di litio, nichel e cobalto. Questa situazione di base è stata riportata su questo sito web. Non è una vera e propria notizia, ma è bene ricordarla. Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo: per avere accesso alle risorse minerarie, l’Occidente chiede a Kiev di continuare la guerra fino all’ultimo ucraino
    https://www.nogeoingegneria.com/motivazioni/risorse/le-risorse-minerarie-dietro-la-guerra-in-ucraina-non-vogliamo-dare-alla-russia-10-12-trilioni-di-dollari-in-minerali/
    LE RISORSE MINERARIE DIETRO LA GUERRA IN UCRAINA: “NON VOGLIAMO DARE ALLA RUSSIA 10-12 TRILIONI DI DOLLARI IN MINERALI ” “L’Ucraina è una “miniera d’oro” aveva detto il senatore americano Lindsey Graham “Consentire una vittoria russa nel conflitto priverebbe l’America dell’accesso a vaste risorse minerarie”, affermava Graham nel corso di una intervista, con ‘Face the Nation . L’Ucraina ha il 10% delle riserve mondiali di ferro, il 6% di titanio e il 20% di grafite. Oltre a ossidi di litio, nichel e cobalto. Questa situazione di base è stata riportata su questo sito web. Non è una vera e propria notizia, ma è bene ricordarla. Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo: per avere accesso alle risorse minerarie, l’Occidente chiede a Kiev di continuare la guerra fino all’ultimo ucraino https://www.nogeoingegneria.com/motivazioni/risorse/le-risorse-minerarie-dietro-la-guerra-in-ucraina-non-vogliamo-dare-alla-russia-10-12-trilioni-di-dollari-in-minerali/
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    LE RISORSE MINERARIE DIETRO LA GUERRA IN UCRAINA: “NON VOGLIAMO DARE ALLA RUSSIA 10-12 TRILIONI DI DOLLARI IN MINERALI ”
    “L’Ucraina è una “miniera d’oro” aveva detto il senatore americano Lindsey Graham “Consentire una vittoria russa nel conflitto priverebbe l’America dell’accesso a vaste risorse minerarie”, affermava Graham nel corso di una intervista, con ‘Face the Nation . L’Ucraina ha il 10% delle riserve mondiali di ferro, il 6% di titanio e il 20% di grafite.
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  • https://dituttoedipiu.altervista.org/da-enmod-alla-geoingegneria-lambiente-come-arma-da-guerra/
    https://dituttoedipiu.altervista.org/da-enmod-alla-geoingegneria-lambiente-come-arma-da-guerra/
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    DA ENMOD ALLA GEOINGEGNERIA: L’AMBIENTE COME ARMA DA GUERRA - D TUTTO E D+
    DA ENMOD ALLA GEOINGEGNERIA: L’AMBIENTE COME ARMA DA GUERRA FOTO SUL GUARDIAN Fotografia: Charles Wollertz/Alamy Scrisse il Guardian DODICI ANNI FA: Pochi nel settore civile capiscono che la geoingegneria è principalmente una scienza militare e non ha nulla a che fare con il raffreddamento del pianeta o la riduzione delle emissioni di carbonio (Report, 6 febbraio). Anche se in apparenza sembra qualcosa di fantasioso,
    0 Commentarii 0 Distribuiri 687 Views
  • Sentite anche questa…. Nel 1996 vennero pubblicati dei documenti lampanti. Dopo OWNING THE WEATHER IN 2025, vorrei ricordare un altro documento, sempre relativo al 2025. È stato pubblicato per la prima volta su questo sito nel 2022. Probabilmente è superfluo immaginare i punti di arrivo, ci stanno dicendo cosa intendono fare. È importante leggere i loro documenti invece di fantasticare. La realtà supera le nostre fantasie, che sono davvero il frutto del male. Avrebbe avuto molto senso indagare sull’arricchimento atmosferico in questa spolverata, che si è verificata nei giorni scorsi. Ho citato molte volte le affermazioni di Esther Dyson, figlia di Freeman Dyson, PADRE DELLA BIOSFERA ARTIFICIALE.

    “Presto condiremo (we will salt) gli oceani, la terra e il cielo con un numero incalcolabile di sensori invisibili agli occhi, ma visibili l’uno all’altro e ad una varietà di dispositivi di raccolta dati. I vasti flussi di dati sempre più accurati si combinano e interagiscono per produrre cache sempre più significativi di conoscenza” .

    ************
    Fonte:
    https://t.me/NogeoingegneriaNews

    Nell’agosto 1996, la US Air Force ha pubblicato un rapporto scientifico-militare sullo sviluppo delle nanotecnologie per scopi militari entro l’anno 2025. Il contenuto prevede l’uso di nanosensori nell’ambiente attraverso l’irrorazione aerea. Il documento descrive un nuovo sistema di monitoraggio basato sulla nanotecnologia. Questi minuscoli nanosensori ad alta tecnologia distribuiti in tutto l’ambiente avranno il compito di trasmettere a una rete di computer tutti i dati raccolti, in modo che l’intelligenza artificiale possa elaborarli immediatamente e predire in tempo reale le intenzioni del nemico. Entro il 2025, questi nanosensori dovrebbero essere in grado di svolgere le loro funzioni.

    A pagina 20 del documento, si legge: “Entro il 2025, la nanotecnologia permetterà l’uso di sensori più sottili di un capello umano che possono raggiungere l’obiettivo attraverso gli esseri umani, l’acqua, il cibo o dell’ aria.”

    Il termine “smart dust”, coniato da Kristofer Pister, professore all’Università della California, Berkeley, è riferito a questi piccolissimi sensori che sono abbastanza economici da diffondersi come polvere.

    Nel racconto di fantascienza The Unknown di Christopher Anvil del 1972, tre piloti spaziali si trovano afflitti da “circuiti spia ultraminiaturizzati”. Minuscoli computer usati per lo spionaggio e non più grandi di un granello di polvere.

    Nel 1972, le spie elettroniche grandi come la polvere erano roba lontana. Ma oggi sono una realtà.

    Se volete essere aggiornati sulle ultime novità, iscrivetevi al CANALE TELEGRAM https://t.me/NogeoingegneriaNews.

    CONTINUA QUI

    IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
    Sentite anche questa…. Nel 1996 vennero pubblicati dei documenti lampanti. Dopo OWNING THE WEATHER IN 2025, vorrei ricordare un altro documento, sempre relativo al 2025. È stato pubblicato per la prima volta su questo sito nel 2022. Probabilmente è superfluo immaginare i punti di arrivo, ci stanno dicendo cosa intendono fare. È importante leggere i loro documenti invece di fantasticare. La realtà supera le nostre fantasie, che sono davvero il frutto del male. Avrebbe avuto molto senso indagare sull’arricchimento atmosferico in questa spolverata, che si è verificata nei giorni scorsi. Ho citato molte volte le affermazioni di Esther Dyson, figlia di Freeman Dyson, PADRE DELLA BIOSFERA ARTIFICIALE. “Presto condiremo (we will salt) gli oceani, la terra e il cielo con un numero incalcolabile di sensori invisibili agli occhi, ma visibili l’uno all’altro e ad una varietà di dispositivi di raccolta dati. I vasti flussi di dati sempre più accurati si combinano e interagiscono per produrre cache sempre più significativi di conoscenza” . ************ Fonte: https://t.me/NogeoingegneriaNews Nell’agosto 1996, la US Air Force ha pubblicato un rapporto scientifico-militare sullo sviluppo delle nanotecnologie per scopi militari entro l’anno 2025. Il contenuto prevede l’uso di nanosensori nell’ambiente attraverso l’irrorazione aerea. Il documento descrive un nuovo sistema di monitoraggio basato sulla nanotecnologia. Questi minuscoli nanosensori ad alta tecnologia distribuiti in tutto l’ambiente avranno il compito di trasmettere a una rete di computer tutti i dati raccolti, in modo che l’intelligenza artificiale possa elaborarli immediatamente e predire in tempo reale le intenzioni del nemico. Entro il 2025, questi nanosensori dovrebbero essere in grado di svolgere le loro funzioni. A pagina 20 del documento, si legge: “Entro il 2025, la nanotecnologia permetterà l’uso di sensori più sottili di un capello umano che possono raggiungere l’obiettivo attraverso gli esseri umani, l’acqua, il cibo o dell’ aria.” Il termine “smart dust”, coniato da Kristofer Pister, professore all’Università della California, Berkeley, è riferito a questi piccolissimi sensori che sono abbastanza economici da diffondersi come polvere. Nel racconto di fantascienza The Unknown di Christopher Anvil del 1972, tre piloti spaziali si trovano afflitti da “circuiti spia ultraminiaturizzati”. Minuscoli computer usati per lo spionaggio e non più grandi di un granello di polvere. Nel 1972, le spie elettroniche grandi come la polvere erano roba lontana. Ma oggi sono una realtà. Se volete essere aggiornati sulle ultime novità, iscrivetevi al CANALE TELEGRAM https://t.me/NogeoingegneriaNews. CONTINUA QUI IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
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  • COMPLOTTO TIME
    foto del 16 giugno 2024
    #geoingegneria #scie #Milano #24maggio #aiuto
    🦇 COMPLOTTO TIME ⏰ foto del 16 giugno 2024 #geoingegneria #scie #Milano #24maggio #aiuto
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  • Da Nogeoingegneria

    https://dituttoedipiu.altervista.org/linfluenza-aviaria-e-stata-weaponizzata-nei-laboratori-biologici/
    Da Nogeoingegneria https://dituttoedipiu.altervista.org/linfluenza-aviaria-e-stata-weaponizzata-nei-laboratori-biologici/
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    L’INFLUENZA AVIARIA E’ STATA WEAPONIZZATA NEI LABORATORI BIOLOGICI - D TUTTO E D+
    L’INFLUENZA AVIARIA E’ STATA WEAPONIZZATA NEI LABORATORI BIOLOGICI Un medico di alto livello ha avvertito l’opinione pubblica che l’influenza aviaria è stata armizzata nei laboratori di armi biologiche per rendere il virus più facilmente trasmissibile agli esseri umani. La dottoressa Kelly Victory, medico d’urgenza e specialista in catastrofi, ha dichiarato che i suoi studi hanno prodotto prove così evidenti da poter “garantire” che
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  • 🌦 "Cloud Seeding Science" è solo un altro termine per indicare la Geoingegneria.

    🌦 Prima "seminano" le nuvole con particelle di metalli pesanti, quindi usano HAARP per indurre la pioggia tramite le frequenze elettromagnetiche.

    Hanno sostanzialmente confermato tutto ciò che già sappiamo da anni, ma se siamo noi a dirlo siamo complottisti.

    Fonte Telegram:
    consenso_disinformato
    🌦 "Cloud Seeding Science" è solo un altro termine per indicare la Geoingegneria. 🌦 Prima "seminano" le nuvole con particelle di metalli pesanti, quindi usano HAARP per indurre la pioggia tramite le frequenze elettromagnetiche. 🔴Hanno sostanzialmente confermato tutto ciò che già sappiamo da anni, ma se siamo noi a dirlo siamo complottisti. Fonte Telegram: consenso_disinformato
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  • https://www.telecolor.net/2024/03/box-salute-geoingegneria-operazione-militare/
    Roberto Nuzzo spiega quello che sappiamo oggi sulla geoingegneria, usi climatici, militari, biologici.
    29 marzo 24 Telecolor.
    Mettetevi comodi, dura quasi due ore.
    https://www.telecolor.net/2024/03/box-salute-geoingegneria-operazione-militare/ Roberto Nuzzo spiega quello che sappiamo oggi sulla geoingegneria, usi climatici, militari, biologici. 29 marzo 24 Telecolor. Mettetevi comodi, dura quasi due ore.
    WWW.TELECOLOR.NET
    BOX SALUTE: GEOINGEGNERIA – OPERAZIONE MILITARE
    Il prossimo numero di BOX SALUTE, in onda venerdì 29 marzo alle ore 21.00, affronterà il tema, delicato e complesso, della GEOINGEGNERIA, quell’attività nei cieli (misteriosa ma non troppo) che si dipana tra operazioni militari e controllo del clima. Scopi diversi, dunque, ma con lo stesso effetto potenzialmente dannoso per la salute umana, di flora e fauna. Antonella Baronio e il suo ospite, Roberto Nuzzo, maresciallo dell’areonautica militare, vi aspettano numerosi su Telecolor! ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE CHE SARA' PRESENTATA [...]
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  • Un programma televisivo spagnolo, parla apertamente di scie chimiche

    Il presentatore le mostra sullo schermo, dove si vede chiaramente la Sicilia, dicendo che non sono nuvole naturali, e poi procede spiegando come stanno usando la geoingegneria per spingere dure misure di controllo sulla popolazione, usando la scusa del cambiamento climatico..!!

    Conclude elencando l'orribile serie di sostanze che sono state trovate nelle nanoparticelle delle scie chimiche, tra cui metalli pesanti, batteri, funghi..

    @Liberaveritas2

    https://twitter.com/ValleSeriana/status/1780135728589963440?t=C8vDvNIDwX_2nrodRQE2-g&s=19
    Un programma televisivo spagnolo, parla apertamente di scie chimiche⚠️ Il presentatore le mostra sullo schermo, dove si vede chiaramente la Sicilia, dicendo che non sono nuvole naturali, e poi procede spiegando come stanno usando la geoingegneria per spingere dure misure di controllo sulla popolazione, usando la scusa del cambiamento climatico..!! Conclude elencando l'orribile serie di sostanze che sono state trovate nelle nanoparticelle delle scie chimiche, tra cui metalli pesanti, batteri, funghi..👀 @Liberaveritas2 https://twitter.com/ValleSeriana/status/1780135728589963440?t=C8vDvNIDwX_2nrodRQE2-g&s=19
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  • L'HANNO FATTO DELIBERATAMENTE!

    SBAGLIATA MEDICINA UE, DISTRUTTI 21MILIONI DI ULIVI PER NIENTE La famosa crisi della xylella che aveva contagiato gli ulivi della Puglia, secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista ‘Giornale di fitopatologia’, che causò l’abbattimento di circa 21 milioni di esemplari sarebbe stato del tutto inutile. L’ultima conseguenza, nell’effettivo, è stata quella di ridurre la competitività del mercato di olio italiano, a favore di una riduzione dei dazi per le importazioni da Tunisia e Marocco, rendendo anche la Spagna il principale produttore europeo. UN COMMENTO DI GIUSEPPE ALTIERI
    https://www.nogeoingegneria.com/news/sbagliata-medicina-ue-distrutti-21milioni-di-ulivi-per-niente/
    L'HANNO FATTO DELIBERATAMENTE! SBAGLIATA MEDICINA UE, DISTRUTTI 21MILIONI DI ULIVI PER NIENTE La famosa crisi della xylella che aveva contagiato gli ulivi della Puglia, secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista ‘Giornale di fitopatologia’, che causò l’abbattimento di circa 21 milioni di esemplari sarebbe stato del tutto inutile. L’ultima conseguenza, nell’effettivo, è stata quella di ridurre la competitività del mercato di olio italiano, a favore di una riduzione dei dazi per le importazioni da Tunisia e Marocco, rendendo anche la Spagna il principale produttore europeo. UN COMMENTO DI GIUSEPPE ALTIERI https://www.nogeoingegneria.com/news/sbagliata-medicina-ue-distrutti-21milioni-di-ulivi-per-niente/
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    SBAGLIATA MEDICINA UE, DISTRUTTI 21MILIONI DI ULIVI PER NIENTE
    La famosa crisi della xylella che aveva contagiato gli ulivi della Puglia, secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista ‘Giornale di fitopatologia’, che causò l’abbattimento di circa 21 milioni di esemplari sarebbe stato del tutto inutile. L’ultima conseguenza, nell’effettivo, è stata quella di ridurre la competitività del mercato di olio italiano, a favore di una riduzione dei dazi
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