• Dall’università di Kiev al fronte, la storia di Alexandr, professore universitario della capitale ucraina, oggi al fianco dei russi per liberare il suo paese.

    “Yakuza” - nome di battaglia del professore - è un cittadino ucraino che come migliaia di suoi connazionali è stato caricato su un pulmino dai reclutatori dell’esercito e spedito in una caserma, dove è stato fatto diventare un soldato.

    L’anno scorso, a fine semestre, insieme ad altri 41 colleghi, è stato richiamato alle armi e dopo un breve addestramento di base gli ufficiali gli hanno detto che sarebbe stato trasferito in un’altra regione per affrontare un corso di specializzazione. Al posto che imboccare la strada per Dnipro, dove avrebbero dovuto prepararlo alla guerra, il veicolo ha tirato dritto verso la regione di Donetsk, scaricandolo al fronte, allo sbaraglio, senza esperienza e competenze.

    Alexandr, se non fosse stato per la mobilitazione ucraina, non si sarebbe mai sognato di indossare un’uniforme o di essere chiamato con un nome di battaglia. Avrebbe proseguito volentieri a insegnare il giapponese negli atenei della capitale ucraina: “il mio mestiere è quello di insegnare, non uccidere”. Ma nessuno gli ha chiesto se volesse rischiare la vita per Zelensky, lo hanno reclutato senza troppe cerimonie e spedito all’inferno. I battaglioni come il suo, composti da gente catturata per strada o sul posto di lavoro, vengono inviati nei punti più caldi del fronte, come carne da cannone.

    Alexanrd è stato abbandonato dai propri comandanti e poi catturato dai russi. Nel centro di detenzione per i prigionieri di guerra ha scoperto dell’esistenza del reparto “Krivonos”, composto da centinaia di ex soldati ucraini (anche loro arresisi al fronte) che ora combattono “per liberare il proprio paese dai nemici del popolo che si trovano a Kiev, al governo”.

    In quei pochi giorni al fronte aveva visto la morte in faccia, aveva provato paura come mai prima in vita sua. Una volta divenuto prigioniero avrebbe potuto scegliere di rimanere al sicuro, lontano da rischi, aspettando uno scambio. Eppure lì, per la prima volta, la scelta di indossare l’uniforme è stata volontaria.

    “L’Ucraina deve essere liberata, Zelensky ed i funzionari dei centri di reclutamento che ci hanno mandato al massacro devono pagare per il genocidio del popolo ucraino”, sostiene Alexandr, che ammette di non aver mai sostenuto il corso politico distruttivo dell’Ucraina post Maidan, ma anche di aver sempre avuto paura di sostenere le sue posizioni. Dopo quello che ha vissuto, non vuole più che qualcuno decida per lui.

    https://youtu.be/5CJWvqiXIbM?feature=shared
    🇺🇦🇷🇺 Dall’università di Kiev al fronte, la storia di Alexandr, professore universitario della capitale ucraina, oggi al fianco dei russi per liberare il suo paese. “Yakuza” - nome di battaglia del professore - è un cittadino ucraino che come migliaia di suoi connazionali è stato caricato su un pulmino dai reclutatori dell’esercito e spedito in una caserma, dove è stato fatto diventare un soldato. L’anno scorso, a fine semestre, insieme ad altri 41 colleghi, è stato richiamato alle armi e dopo un breve addestramento di base gli ufficiali gli hanno detto che sarebbe stato trasferito in un’altra regione per affrontare un corso di specializzazione. Al posto che imboccare la strada per Dnipro, dove avrebbero dovuto prepararlo alla guerra, il veicolo ha tirato dritto verso la regione di Donetsk, scaricandolo al fronte, allo sbaraglio, senza esperienza e competenze. Alexandr, se non fosse stato per la mobilitazione ucraina, non si sarebbe mai sognato di indossare un’uniforme o di essere chiamato con un nome di battaglia. Avrebbe proseguito volentieri a insegnare il giapponese negli atenei della capitale ucraina: “il mio mestiere è quello di insegnare, non uccidere”. Ma nessuno gli ha chiesto se volesse rischiare la vita per Zelensky, lo hanno reclutato senza troppe cerimonie e spedito all’inferno. I battaglioni come il suo, composti da gente catturata per strada o sul posto di lavoro, vengono inviati nei punti più caldi del fronte, come carne da cannone. Alexanrd è stato abbandonato dai propri comandanti e poi catturato dai russi. Nel centro di detenzione per i prigionieri di guerra ha scoperto dell’esistenza del reparto “Krivonos”, composto da centinaia di ex soldati ucraini (anche loro arresisi al fronte) che ora combattono “per liberare il proprio paese dai nemici del popolo che si trovano a Kiev, al governo”. In quei pochi giorni al fronte aveva visto la morte in faccia, aveva provato paura come mai prima in vita sua. Una volta divenuto prigioniero avrebbe potuto scegliere di rimanere al sicuro, lontano da rischi, aspettando uno scambio. Eppure lì, per la prima volta, la scelta di indossare l’uniforme è stata volontaria. “L’Ucraina deve essere liberata, Zelensky ed i funzionari dei centri di reclutamento che ci hanno mandato al massacro devono pagare per il genocidio del popolo ucraino”, sostiene Alexandr, che ammette di non aver mai sostenuto il corso politico distruttivo dell’Ucraina post Maidan, ma anche di aver sempre avuto paura di sostenere le sue posizioni. Dopo quello che ha vissuto, non vuole più che qualcuno decida per lui. https://youtu.be/5CJWvqiXIbM?feature=shared
    Like
    1
    0 Commentarii 0 Distribuiri 509 Views
  • C'è una continua moria di tutte le età, da bambini a uomini e donne di età media, malore improvviso sempre più in incremento ovunque in Italia.
    Purtroppo se non si curano per eliminare la proteina SPIKE e il Grafene, hanno il destino segnato

    Source: https://lanuovabq.it/it/3000-morti-pfizer-ammette-con-freddezza-il-dramma-dei-danneggiati
    C'è una continua moria di tutte le età, da bambini a uomini e donne di età media, malore improvviso sempre più in incremento ovunque in Italia. Purtroppo se non si curano per eliminare la proteina SPIKE e il Grafene, hanno il destino segnato Source: https://lanuovabq.it/it/3000-morti-pfizer-ammette-con-freddezza-il-dramma-dei-danneggiati
    Angry
    1
    0 Commentarii 0 Distribuiri 346 Views
  • GENOCIDIO senza FINE!

    Israele ammette di aver sparato contro ambulanze a Gaza. La Mezza luna rossa: "Nostro capo missione fatto a pezzi" - Il Fatto Quotidiano
    L’esercito israeliano ha ammesso di aver sparato contro ambulanze nella Striscia di Gaza dopo averle identificate come “veicoli sospetti”: un episodio, avvenuto domenica scorsa a Rafah, a ridosso del confine con l’Egitto, costato la vita a una persona e che Hamas ha definito come un “crimine di guerra”. L’Idf, citato dall’Afp, aveva dichiarato di avere …

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/29/lidf-ammette-di-aver-sparato-su-ambulanze-e-camion-dei-pompieri-la-mezza-luna-rossa-trovato-uno-corpo-smembrato/7932789/
    GENOCIDIO senza FINE! Israele ammette di aver sparato contro ambulanze a Gaza. La Mezza luna rossa: "Nostro capo missione fatto a pezzi" - Il Fatto Quotidiano L’esercito israeliano ha ammesso di aver sparato contro ambulanze nella Striscia di Gaza dopo averle identificate come “veicoli sospetti”: un episodio, avvenuto domenica scorsa a Rafah, a ridosso del confine con l’Egitto, costato la vita a una persona e che Hamas ha definito come un “crimine di guerra”. L’Idf, citato dall’Afp, aveva dichiarato di avere … https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/29/lidf-ammette-di-aver-sparato-su-ambulanze-e-camion-dei-pompieri-la-mezza-luna-rossa-trovato-uno-corpo-smembrato/7932789/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Israele ammette di aver sparato contro ambulanze a Gaza. La Mezza luna rossa: "Nostro capo missione fatto a pezzi" - Il Fatto Quotidiano
    L’esercito israeliano ha ammesso di aver sparato contro ambulanze nella Striscia di Gaza dopo averle identificate come “veicoli sospetti”: un episodio, avvenuto domenica scorsa a Rafah, a ridosso del confine con l’Egitto, costato la vita a una persona e che Hamas ha definito come un “crimine di guerra”. L’Idf, citato dall’Afp, aveva dichiarato di avere …
    Angry
    1
    0 Commentarii 0 Distribuiri 1K Views
  • Blog | La non antifascista Meloni ha delle ragioni su Ue e Manifesto di Ventotene, mi spiace ammetterlo - Il Fatto Quotidiano
    Alla base di questa Europa non c’è il Manifesto socialista di Ventotene, c’è il trattato di Maastricht...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/21/ragioni-meloni-manifesto-ventotene/7921886/ Spiega le differenze tra federazione, confederazione, ed sistema europeo. Finalmente ho capito qualcosa.
    Blog | La non antifascista Meloni ha delle ragioni su Ue e Manifesto di Ventotene, mi spiace ammetterlo - Il Fatto Quotidiano Alla base di questa Europa non c’è il Manifesto socialista di Ventotene, c’è il trattato di Maastricht... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/21/ragioni-meloni-manifesto-ventotene/7921886/ Spiega le differenze tra federazione, confederazione, ed sistema europeo. Finalmente ho capito qualcosa.
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Blog | La non antifascista Meloni ha delle ragioni su Ue e Manifesto di Ventotene, mi spiace ammetterlo - Il Fatto Quotidiano
    Alla base di questa Europa non c’è il Manifesto socialista di Ventotene, c’è il trattato di Maastricht
    Like
    1
    0 Commentarii 0 Distribuiri 1K Views
  • La FDA ammette che i "vaccini" a mRNA per il Covid causano il cancro

    La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha appena fatto l'ammissione esplosiva che i "vaccini" a mRNA Covid sono pieni di contaminazioni che hanno innescato un'ondata globale di tumori.

    L'agenzia federale ha fatto l'ammissione dopo che uno studio della FDA ha confermato che il "vaccino" a mRNA Covid di Pfizer contiene livelli pericolosi di contaminazione da DNA in eccesso.

    Come riportato in precedenza da Slay News, i principali scienziati hanno avvertito da tempo che le ondate di tumori mortali tra i vaccinati contro il Covid sono state causate da frammenti di DNA nelle iniezioni di mRNA.

    Questi avvertimenti sono stati ora confermati in uno studio bomba condotto nel laboratorio della FDA.

    I test condotti presso il White Oak Campus della FDA nel Maryland hanno rilevato livelli scioccanti di contaminazione del DNA nei "vaccini".

    I livelli di DNA residuo hanno superato i limiti di sicurezza normativi da 6 a 470 volte.

    Mentre sei volte il limite di sicurezza sarebbe allarmante, 470 volte è senza precedenti e devastante.

    Le fiale di vaccino utilizzate durante lo studio provenivano da BEI Resources.

    BEI è un fornitore di fiducia affiliato al National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), precedentemente guidato dal dottor Anthony Fauci.

    FDA Admits Covid mRNA “Vaccines” Cause Cancer

    The US Food and Drug Administration (FDA) just made the explosive admission that Covid mRNA “vaccines” are rife with contamination that has triggered a global wave of cancers.

    The federal agency made the admission after an FDA study confirmed that Pfizer’s Covid mRNA “vaccine” contains dangerous levels of excess DNA contamination.

    As Slay News previously reported, leading scientists have long warned that waves of deadly cancers among Covid vaccine recipients were caused by DNA fragments in mRNA injections.

    Those warnings have now been confirmed in a bombshell study conducted in the FDA’s own lab.

    Tests conducted at the FDA’s White Oak Campus in Maryland found shocking levels of DNA contamination in the “vaccines.”

    Levels of residual DNA exceeded regulatory safety limits by 6 to 470 times.

    While six times the safety limit would be alarming, 470 times is unprecedented and devastating.

    The vaccine vials used in the study came from BEI Resources.

    BEI is a trusted supplier affiliated with the National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), formerly led by Dr. Anthony Fauci.



    https://slaynews.com/news/fda-admits-covid-mrna-vaccines-cause-cancer/
    La FDA ammette che i "vaccini" a mRNA per il Covid causano il cancro La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha appena fatto l'ammissione esplosiva che i "vaccini" a mRNA Covid sono pieni di contaminazioni che hanno innescato un'ondata globale di tumori. L'agenzia federale ha fatto l'ammissione dopo che uno studio della FDA ha confermato che il "vaccino" a mRNA Covid di Pfizer contiene livelli pericolosi di contaminazione da DNA in eccesso. Come riportato in precedenza da Slay News, i principali scienziati hanno avvertito da tempo che le ondate di tumori mortali tra i vaccinati contro il Covid sono state causate da frammenti di DNA nelle iniezioni di mRNA. Questi avvertimenti sono stati ora confermati in uno studio bomba condotto nel laboratorio della FDA. I test condotti presso il White Oak Campus della FDA nel Maryland hanno rilevato livelli scioccanti di contaminazione del DNA nei "vaccini". I livelli di DNA residuo hanno superato i limiti di sicurezza normativi da 6 a 470 volte. Mentre sei volte il limite di sicurezza sarebbe allarmante, 470 volte è senza precedenti e devastante. Le fiale di vaccino utilizzate durante lo studio provenivano da BEI Resources. BEI è un fornitore di fiducia affiliato al National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), precedentemente guidato dal dottor Anthony Fauci. FDA Admits Covid mRNA “Vaccines” Cause Cancer The US Food and Drug Administration (FDA) just made the explosive admission that Covid mRNA “vaccines” are rife with contamination that has triggered a global wave of cancers. The federal agency made the admission after an FDA study confirmed that Pfizer’s Covid mRNA “vaccine” contains dangerous levels of excess DNA contamination. As Slay News previously reported, leading scientists have long warned that waves of deadly cancers among Covid vaccine recipients were caused by DNA fragments in mRNA injections. Those warnings have now been confirmed in a bombshell study conducted in the FDA’s own lab. Tests conducted at the FDA’s White Oak Campus in Maryland found shocking levels of DNA contamination in the “vaccines.” Levels of residual DNA exceeded regulatory safety limits by 6 to 470 times. While six times the safety limit would be alarming, 470 times is unprecedented and devastating. The vaccine vials used in the study came from BEI Resources. BEI is a trusted supplier affiliated with the National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), formerly led by Dr. Anthony Fauci. 👇👇👇 https://slaynews.com/news/fda-admits-covid-mrna-vaccines-cause-cancer/
    SLAYNEWS.COM
    FDA Admits Covid mRNA 'Vaccines' Cause Cancer - Slay News
    The U.S. Food and Drug Administration (FDA) has just made the explosive admission that Covid mRNA "vaccines" are spiked with contaminations that triggered a global surge in cancers.
    Angry
    2
    0 Commentarii 0 Distribuiri 4K Views
  • Petizione Internazionale: "Per la Pace in Europa: No ai 800 Miliardi di Armamenti di Von der Leyen"

    Noi, cittadini europei, esprimiamo la nostra ferma opposizione alle recenti dichiarazioni della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che il 4 marzo 2025 ha proposto un piano da 800 miliardi di euro per il riarmo dell’Europa, chiamato “ReArm Europe”.

    Questo annuncio è arrivato poche ore dopo che il Presidente USA Donald Trump ha sospeso gli aiuti militari all’Ucraina, intensificando le tensioni transatlantiche. Dopo tre anni di guerra tra Russia e Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, il conflitto ha causato una tragedia immensa: secondo l’ONU, al febbraio 2025, oltre 10.500 civili sono morti, mentre stime ucraine riportano più di 100.000 militari caduti e la Russia ammette oltre 50.000 perdite, con numeri reali probabilmente più alti. La guerra ha distrutto città come Mariupol e Bakhmut, lasciando milioni di sfollati.

    La maggioranza dei cittadini europei, come rilevato da sondaggi Eurobarometro del 2024, desidera la pace: il 68% si oppone a ulteriori escalation militari e sostiene negoziati. Invece di investire in armi, come i 150 miliardi di euro in prestiti per droni e missili annunciati da Von der Leyen, chiediamo che l’Europa punti su diplomazia e ricostruzione.

    Firma e condividi la petzione! Grazie!

    https://www.firmiamo.it/IT/firma-la-petizione/petizione-internazionale-per-la-pace-in-europa-no-ai800-miliardi-di-armamenti-di-von-der-leyen-60700

    Se non l'hai già fatto iscriviti a www.scenario.press - libera espressione - il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
    Petizione Internazionale: "Per la Pace in Europa: No ai 800 Miliardi di Armamenti di Von der Leyen" Noi, cittadini europei, esprimiamo la nostra ferma opposizione alle recenti dichiarazioni della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che il 4 marzo 2025 ha proposto un piano da 800 miliardi di euro per il riarmo dell’Europa, chiamato “ReArm Europe”. Questo annuncio è arrivato poche ore dopo che il Presidente USA Donald Trump ha sospeso gli aiuti militari all’Ucraina, intensificando le tensioni transatlantiche. Dopo tre anni di guerra tra Russia e Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, il conflitto ha causato una tragedia immensa: secondo l’ONU, al febbraio 2025, oltre 10.500 civili sono morti, mentre stime ucraine riportano più di 100.000 militari caduti e la Russia ammette oltre 50.000 perdite, con numeri reali probabilmente più alti. La guerra ha distrutto città come Mariupol e Bakhmut, lasciando milioni di sfollati. La maggioranza dei cittadini europei, come rilevato da sondaggi Eurobarometro del 2024, desidera la pace: il 68% si oppone a ulteriori escalation militari e sostiene negoziati. Invece di investire in armi, come i 150 miliardi di euro in prestiti per droni e missili annunciati da Von der Leyen, chiediamo che l’Europa punti su diplomazia e ricostruzione. Firma e condividi la petzione! Grazie! https://www.firmiamo.it/IT/firma-la-petizione/petizione-internazionale-per-la-pace-in-europa-no-ai800-miliardi-di-armamenti-di-von-der-leyen-60700 Se non l'hai già fatto iscriviti a www.scenario.press - libera espressione - il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
    Like
    3
    0 Commentarii 0 Distribuiri 5K Views
  • La FDA ammette che il vaccino Pfizer contro il COVID può causare coaguli di sangue fino a 15 anni dopo la somministrazione e di non aver informato adeguatamente il pubblico

    MASSIMA CONDIVISIONE!

    FDA Admits Pfizer COVID Vaccine Can Cause Blood Clots Up to 15 Years After Administration, Fails to Inform Public

    MASSIVELY SHARE!
    ⚠️ La FDA ammette che il vaccino Pfizer contro il COVID può causare coaguli di sangue fino a 15 anni dopo la somministrazione e di non aver informato adeguatamente il pubblico MASSIMA CONDIVISIONE! ⚠️ FDA Admits Pfizer COVID Vaccine Can Cause Blood Clots Up to 15 Years After Administration, Fails to Inform Public MASSIVELY SHARE!
    Angry
    Love
    3
    0 Commentarii 0 Distribuiri 2K Views 12
  • Per la Pace in Europa: No ai 800 Miliardi di Armamenti di Von der Leyen

    Noi, cittadini europei, esprimiamo la nostra ferma opposizione alle recenti dichiarazioni della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che il 4 marzo 2025 ha proposto un piano da 800 miliardi di euro per il riarmo dell’Europa, chiamato “ReArm Europe”. Questo annuncio è arrivato poche ore dopo che il Presidente USA Donald Trump ha sospeso gli aiuti militari all’Ucraina, intensificando le tensioni transatlantiche.
    Dopo tre anni di guerra tra Russia e Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, il conflitto ha causato una tragedia immensa: secondo l’ONU, al febbraio 2025, oltre 10.500 civili sono morti, mentre stime ucraine riportano più di 100.000 militari caduti e la Russia ammette oltre 50.000 perdite, con numeri reali probabilmente più alti. La guerra ha distrutto città come Mariupol e Bakhmut, lasciando milioni di sfollati. La maggioranza dei cittadini europei, come rilevato da sondaggi Eurobarometro del 2024, desidera la pace: il 68% si oppone a ulteriori escalation militari e sostiene negoziati.

    Invece di investire in armi, come i 150 miliardi di euro in prestiti per droni e missili annunciati da Von der Leyen, chiediamo che l’Europa punti su diplomazia e ricostruzione. Negli ultimi tre anni, il costo del gas e dell’energia è esploso: secondo Eurostat, i prezzi del gas per le famiglie sono passati da 7,8 €/100 kWh nel 2021 a 11,9 €/100 kWh nel 2023 (+52%), mentre l’elettricità è salita da 23,5 €/100 kWh a 28,9 €/100 kWh (+23%); l’inflazione complessiva nell’UE è balzata dal 2,55% nel 2021 al 9,32% nel 2022, per poi scendere al 6,3% nel 2023, restando però ben sopra il target BCE del 2%.
    Questi aumenti pesano sui bilanci familiari e industriali, rendendo insostenibile un’ulteriore militarizzazione. Il summit UE del 6 marzo 2025 a Bruxelles non deve trasformarsi in un via libera alla militarizzazione, ma in un’occasione per ascoltare la volontà popolare.

    Rifiutiamo una corsa agli armamenti che rischia di portarci verso una terza guerra mondiale e chiediamo ai leader di fermare le ostilità, destinando risorse a una visione di pace concreta: chiediamo fondi per ricostruire città come Mariupol e Bakhmut, completamente rase al suolo, anziché finanziare nuovi conflitti, risorse per compensare economicamente i familiari delle vittime della guerra e per fornire assistenza medica e riabilitativa alle centinaia di migliaia di feriti, invece di investire in armi, e programmi di assistenza per il reinsediamento delle famiglie sfollate.

    Firma per dire no alla guerra e sì a un’Europa di dialogo e solidarietà.

    https://www.change.org/for_peace_in_europe

    MASSIMA CONDIVISIONE! GRAZIE!
    Per la Pace in Europa: No ai 800 Miliardi di Armamenti di Von der Leyen Noi, cittadini europei, esprimiamo la nostra ferma opposizione alle recenti dichiarazioni della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che il 4 marzo 2025 ha proposto un piano da 800 miliardi di euro per il riarmo dell’Europa, chiamato “ReArm Europe”. Questo annuncio è arrivato poche ore dopo che il Presidente USA Donald Trump ha sospeso gli aiuti militari all’Ucraina, intensificando le tensioni transatlantiche. Dopo tre anni di guerra tra Russia e Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, il conflitto ha causato una tragedia immensa: secondo l’ONU, al febbraio 2025, oltre 10.500 civili sono morti, mentre stime ucraine riportano più di 100.000 militari caduti e la Russia ammette oltre 50.000 perdite, con numeri reali probabilmente più alti. La guerra ha distrutto città come Mariupol e Bakhmut, lasciando milioni di sfollati. La maggioranza dei cittadini europei, come rilevato da sondaggi Eurobarometro del 2024, desidera la pace: il 68% si oppone a ulteriori escalation militari e sostiene negoziati. Invece di investire in armi, come i 150 miliardi di euro in prestiti per droni e missili annunciati da Von der Leyen, chiediamo che l’Europa punti su diplomazia e ricostruzione. Negli ultimi tre anni, il costo del gas e dell’energia è esploso: secondo Eurostat, i prezzi del gas per le famiglie sono passati da 7,8 €/100 kWh nel 2021 a 11,9 €/100 kWh nel 2023 (+52%), mentre l’elettricità è salita da 23,5 €/100 kWh a 28,9 €/100 kWh (+23%); l’inflazione complessiva nell’UE è balzata dal 2,55% nel 2021 al 9,32% nel 2022, per poi scendere al 6,3% nel 2023, restando però ben sopra il target BCE del 2%. Questi aumenti pesano sui bilanci familiari e industriali, rendendo insostenibile un’ulteriore militarizzazione. Il summit UE del 6 marzo 2025 a Bruxelles non deve trasformarsi in un via libera alla militarizzazione, ma in un’occasione per ascoltare la volontà popolare. Rifiutiamo una corsa agli armamenti che rischia di portarci verso una terza guerra mondiale e chiediamo ai leader di fermare le ostilità, destinando risorse a una visione di pace concreta: chiediamo fondi per ricostruire città come Mariupol e Bakhmut, completamente rase al suolo, anziché finanziare nuovi conflitti, risorse per compensare economicamente i familiari delle vittime della guerra e per fornire assistenza medica e riabilitativa alle centinaia di migliaia di feriti, invece di investire in armi, e programmi di assistenza per il reinsediamento delle famiglie sfollate. Firma per dire no alla guerra e sì a un’Europa di dialogo e solidarietà. https://www.change.org/for_peace_in_europe MASSIMA CONDIVISIONE! GRAZIE!
    WWW.CHANGE.ORG
    Sign the Petition
    For Peace in Europe: No to Von der Leyen’s 800 Billion in Armaments
    Like
    Love
    5
    0 Commentarii 0 Distribuiri 3K Views
  • David LV Bauer , direttore del Francis Crick Institute che ha studiato i pazienti sottoposti al vaccino Pfizer, ammette che il vaccino distrugge in modo permanente i linfociti T del sangue del sistema immunitario.

    David LV Bauer, director of the Francis Crick Institute who studied patients given the Pfizer vaccine, admits that the vaccine permanently destroys the immune system's blood T-cells.

    Source:
    https://x.com/Adriano72197026/status/1897382231896940908?t=5oiDpLlGAQPymbzOt4VtwA&s=19
    David LV Bauer , direttore del Francis Crick Institute che ha studiato i pazienti sottoposti al vaccino Pfizer, ammette che il vaccino distrugge in modo permanente i linfociti T del sangue del sistema immunitario. David LV Bauer, director of the Francis Crick Institute who studied patients given the Pfizer vaccine, admits that the vaccine permanently destroys the immune system's blood T-cells. Source: https://x.com/Adriano72197026/status/1897382231896940908?t=5oiDpLlGAQPymbzOt4VtwA&s=19
    Angry
    4
    1 Commentarii 0 Distribuiri 937 Views 9
  • Petizione: Per la Pace in Europa: No ai 800 Miliardi di Armamenti di Von der Leyen

    Noi, cittadini europei, esprimiamo la nostra ferma opposizione alle recenti dichiarazioni della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che il 4 marzo 2025 ha proposto un piano da 800 miliardi di euro per il riarmo dell’Europa, chiamato “ReArm Europe”. Questo annuncio è arrivato poche ore dopo che il Presidente USA Donald Trump ha sospeso gli aiuti militari all’Ucraina, intensificando le tensioni transatlantiche. Dopo tre anni di guerra tra Russia e Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, il conflitto ha causato una tragedia immensa: secondo l’ONU, al febbraio 2025, oltre 10.500 civili sono morti, mentre stime ucraine riportano più di 100.000 militari caduti e la Russia ammette oltre 50.000 perdite, con numeri reali probabilmente più alti. La guerra ha distrutto città come Mariupol e Bakhmut, lasciando milioni di sfollati. La maggioranza dei cittadini europei, come rilevato da sondaggi Eurobarometro del 2024, desidera la pace: il 68% si oppone a ulteriori escalation militari e sostiene negoziati. Invece di investire in armi, come i 150 miliardi di euro in prestiti per droni e missili annunciati da Von der Leyen, chiediamo che l’Europa punti su diplomazia e ricostruzione. Negli ultimi tre anni, il costo del gas e dell’energia è esploso: secondo Eurostat, i prezzi del gas per le famiglie sono passati da 7,8 €/100 kWh nel 2021 a 11,9 €/100 kWh nel 2023 (+52%), mentre l’elettricità è salita da 23,5 €/100 kWh a 28,9 €/100 kWh (+23%); l’inflazione complessiva nell’UE è balzata dal 2,55% nel 2021 al 9,32% nel 2022, per poi scendere al 6,3% nel 2023, restando però ben sopra il target BCE del 2%. Questi aumenti pesano sui bilanci familiari e industriali, rendendo insostenibile un’ulteriore militarizzazione. Il summit UE del 6 marzo 2025 a Bruxelles non deve trasformarsi in un via libera alla militarizzazione, ma in un’occasione per ascoltare la volontà popolare. Rifiutiamo una corsa agli armamenti che rischia di portarci verso una terza guerra mondiale e chiediamo ai leader di fermare le ostilità, destinando risorse a una visione di pace concreta: chiediamo fondi per ricostruire città come Mariupol e Bakhmut, completamente rase al suolo, anziché finanziare nuovi conflitti, risorse per compensare economicamente i familiari delle vittime della guerra e per fornire assistenza medica e riabilitativa alle centinaia di migliaia di feriti, invece di investire in armi, e programmi di assistenza per il reinsediamento delle famiglie sfollate. Firma per dire no alla guerra e sì a un’Europa di dialogo e solidarietà.

    FIRMA e CONDIVIDI. SIAMO LA GRANDE MAGGIORANZA dei CITTADINI EUROPEI e MONDIALI. DIMOSTRIAMO LA NOSTRA FORZA. GRAZIE a TUTTI!

    English

    Petition: For Peace in Europe: No to Von der Leyen’s 800 Billion in Armaments

    We, European citizens, strongly oppose the recent statements by European Commission President Ursula von der Leyen, who on March 4, 2025, unveiled an €800 billion “ReArm Europe” plan to bolster Europe’s defenses. This came hours after U.S. President Donald Trump suspended military aid to Ukraine, escalating transatlantic tensions. The Russia-Ukraine war, ongoing since February 24, 2022, has caused immense tragedy: the UN reports over 10,500 civilian deaths by February 2025, while Ukraine estimates over 100,000 soldiers killed and Russia acknowledges 50,000 losses, with true figures likely higher. Cities like Mariupol and Bakhmut lie in ruins, and millions are displaced. Most Europeans, as shown by a 2024 Eurobarometer survey, want peace—68% oppose further military escalation and support negotiations. Instead of pouring €150 billion in loans into drones and missiles, as Von der Leyen proposes, we demand investment in diplomacy and rebuilding. Over the past three years, gas and energy costs have soared: Eurostat data shows household gas prices rose from €7.8/100 kWh in 2021 to €11.9/100 kWh in 2023 (+52%), and electricity from €23.5/100 kWh to €28.9/100 kWh (+23%); EU inflation spiked from 2.55% in 2021 to 9.32% in 2022, then eased to 6.3% in 2023, still far above the ECB’s 2% target. These rises burden households and industries, making further militarization untenable. The EU summit on March 6, 2025, in Brussels must not greenlight militarization but reflect the public’s will. We reject an arms race that could drag us toward a third world war and urge leaders to end hostilities, redirecting funds to a tangible vision of peace: we demand funds to rebuild cities like Mariupol and Bakhmut, completely razed to the ground, rather than funding new conflicts, resources to financially compensate the families of war victims and to provide medical and rehabilitative care to the hundreds of thousands of wounded, instead of investing in weapons, and programs to assist the resettlement of displaced families. Sign to say no to war and yes to a Europe of dialogue and solidarity.

    SIGN and SHARE. WE ARE THE VAST MAJORITY of EUROPEAN and WORLD CITIZENS. LET'S SHOW OUR STRENGTH. THANK YOU ALL!

    https://www.change.org/for_peace_in_europe
    Petizione: Per la Pace in Europa: No ai 800 Miliardi di Armamenti di Von der Leyen Noi, cittadini europei, esprimiamo la nostra ferma opposizione alle recenti dichiarazioni della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che il 4 marzo 2025 ha proposto un piano da 800 miliardi di euro per il riarmo dell’Europa, chiamato “ReArm Europe”. Questo annuncio è arrivato poche ore dopo che il Presidente USA Donald Trump ha sospeso gli aiuti militari all’Ucraina, intensificando le tensioni transatlantiche. Dopo tre anni di guerra tra Russia e Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, il conflitto ha causato una tragedia immensa: secondo l’ONU, al febbraio 2025, oltre 10.500 civili sono morti, mentre stime ucraine riportano più di 100.000 militari caduti e la Russia ammette oltre 50.000 perdite, con numeri reali probabilmente più alti. La guerra ha distrutto città come Mariupol e Bakhmut, lasciando milioni di sfollati. La maggioranza dei cittadini europei, come rilevato da sondaggi Eurobarometro del 2024, desidera la pace: il 68% si oppone a ulteriori escalation militari e sostiene negoziati. Invece di investire in armi, come i 150 miliardi di euro in prestiti per droni e missili annunciati da Von der Leyen, chiediamo che l’Europa punti su diplomazia e ricostruzione. Negli ultimi tre anni, il costo del gas e dell’energia è esploso: secondo Eurostat, i prezzi del gas per le famiglie sono passati da 7,8 €/100 kWh nel 2021 a 11,9 €/100 kWh nel 2023 (+52%), mentre l’elettricità è salita da 23,5 €/100 kWh a 28,9 €/100 kWh (+23%); l’inflazione complessiva nell’UE è balzata dal 2,55% nel 2021 al 9,32% nel 2022, per poi scendere al 6,3% nel 2023, restando però ben sopra il target BCE del 2%. Questi aumenti pesano sui bilanci familiari e industriali, rendendo insostenibile un’ulteriore militarizzazione. Il summit UE del 6 marzo 2025 a Bruxelles non deve trasformarsi in un via libera alla militarizzazione, ma in un’occasione per ascoltare la volontà popolare. Rifiutiamo una corsa agli armamenti che rischia di portarci verso una terza guerra mondiale e chiediamo ai leader di fermare le ostilità, destinando risorse a una visione di pace concreta: chiediamo fondi per ricostruire città come Mariupol e Bakhmut, completamente rase al suolo, anziché finanziare nuovi conflitti, risorse per compensare economicamente i familiari delle vittime della guerra e per fornire assistenza medica e riabilitativa alle centinaia di migliaia di feriti, invece di investire in armi, e programmi di assistenza per il reinsediamento delle famiglie sfollate. Firma per dire no alla guerra e sì a un’Europa di dialogo e solidarietà. FIRMA e CONDIVIDI. SIAMO LA GRANDE MAGGIORANZA dei CITTADINI EUROPEI e MONDIALI. DIMOSTRIAMO LA NOSTRA FORZA. GRAZIE a TUTTI! English Petition: For Peace in Europe: No to Von der Leyen’s 800 Billion in Armaments We, European citizens, strongly oppose the recent statements by European Commission President Ursula von der Leyen, who on March 4, 2025, unveiled an €800 billion “ReArm Europe” plan to bolster Europe’s defenses. This came hours after U.S. President Donald Trump suspended military aid to Ukraine, escalating transatlantic tensions. The Russia-Ukraine war, ongoing since February 24, 2022, has caused immense tragedy: the UN reports over 10,500 civilian deaths by February 2025, while Ukraine estimates over 100,000 soldiers killed and Russia acknowledges 50,000 losses, with true figures likely higher. Cities like Mariupol and Bakhmut lie in ruins, and millions are displaced. Most Europeans, as shown by a 2024 Eurobarometer survey, want peace—68% oppose further military escalation and support negotiations. Instead of pouring €150 billion in loans into drones and missiles, as Von der Leyen proposes, we demand investment in diplomacy and rebuilding. Over the past three years, gas and energy costs have soared: Eurostat data shows household gas prices rose from €7.8/100 kWh in 2021 to €11.9/100 kWh in 2023 (+52%), and electricity from €23.5/100 kWh to €28.9/100 kWh (+23%); EU inflation spiked from 2.55% in 2021 to 9.32% in 2022, then eased to 6.3% in 2023, still far above the ECB’s 2% target. These rises burden households and industries, making further militarization untenable. The EU summit on March 6, 2025, in Brussels must not greenlight militarization but reflect the public’s will. We reject an arms race that could drag us toward a third world war and urge leaders to end hostilities, redirecting funds to a tangible vision of peace: we demand funds to rebuild cities like Mariupol and Bakhmut, completely razed to the ground, rather than funding new conflicts, resources to financially compensate the families of war victims and to provide medical and rehabilitative care to the hundreds of thousands of wounded, instead of investing in weapons, and programs to assist the resettlement of displaced families. Sign to say no to war and yes to a Europe of dialogue and solidarity. SIGN and SHARE. WE ARE THE VAST MAJORITY of EUROPEAN and WORLD CITIZENS. LET'S SHOW OUR STRENGTH. THANK YOU ALL! https://www.change.org/for_peace_in_europe
    CHNG.IT
    Sign the Petition
    For Peace in Europe: No to Von der Leyen’s 800 Billion in Armaments
    Like
    3
    0 Commentarii 1 Distribuiri 5K Views
Sponsorizeaza Paginile