• Intanto in Ucraina continua il sequestro di massa dei cittadini da parte degli commissari di reclutamento forzato del regime di Zelenskij. Ormai è chiaro che tutti gli ucraini e le ucraine saranno bruciati nel fuoco della guerra che vogliono gli oligarchi anglosassoni.

    Fonte:https://x.com/lilin_nicolai/status/1801887363058086235?t=EeFWwj3cVXRNjluaUnJvMg&s=19
    Intanto in Ucraina continua il sequestro di massa dei cittadini da parte degli commissari di reclutamento forzato del regime di Zelenskij. Ormai è chiaro che tutti gli ucraini e le ucraine saranno bruciati nel fuoco della guerra che vogliono gli oligarchi anglosassoni. Fonte:https://x.com/lilin_nicolai/status/1801887363058086235?t=EeFWwj3cVXRNjluaUnJvMg&s=19
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  • Oggi, sfogliando un po' di siti di informazione online sono incappato in due notizie, nessuna delle due del tutto nuove.

    La prima è la notizia della cessione del governo italiano delle infrastrutture di telecomunicazione nazionali, prima TIM, al KKR Global Institute, fondo americano presieduto dall'ex generale David H. Petraeus, ex direttore della CIA.

    Niente di anomalo, niente che non rientri nella fisiologia di questo paese.

    Il governo "sovranista", quello che si imporpora d'orgoglio nazionale quando deve fare gli spottoni pre-elettorali, cede serenamente e sistematicamente ogni residuo di autonomia al capobastone americano.

    Per l'occasione, allarmi antifascisti non pervenuti.

    I nostri sovranisti à la carte del "fascismo" hanno recepito più o meno solo il principio di cieca obbedienza gerarchica e un po' di darwinismo sociale.

    La cieca obbedienza al capobranco oggi si esercita in direzione di un padrone con passaporto americano e il darwinismo sociale si traduce in mercatismo (il mercato ha sempre ragione, il mercato è efficiente, il mercato è buono, in particolare se a comprare è un padrone a stelle e strisce.)

    E incidentalmente, queste due ombreggiature "fasciste" - cieca obbedienza ai caporali di Washington e mercatismo - sono principi abbracciati entusiasticamente anche dal centrosinistra.
    Ricordiamo, di passaggio, che la dismissione delle telecomunicazioni venne inaugurata illo tempore dal centrosinistra, con Prodi: c'è qualcosa di esteticamente mirabile nel vedere che la parabola che si è aperta con Prodi viene oggi chiusa dalla Meloni.

    La seconda notizia in cui sono incappato è un'articolessa su Repubblica, in cui si perorava la causa della didattica a distanza, spiegando nel titolo come "l'84% degli studenti si sente più sicuro e preparato grazie al mondo digitale".

    Assumendo di rivolgermi a persone intelligenti non mi metterò neppure a refutare questa corbelleria.

    Vi troviamo l'usuale sparata percentuale (l'84% eh, mica ca**i) che mima la retorica scientifica, attraverso la quale questi incartamenti per il pesce gabellano la propria propaganda come "autorevole".

    Vi troviamo una balla sesquipedale, evidente a chiunque abbia constatato la mostruosa impennata dei problemi psichiatrici adolescenziali dopo la clausura (e la didattica a distanza) del covid.

    Ma ci troviamo, soprattutto - e questo è ciò che fa venire i brividi - una quadratura mirabile - ancorché contingente - con la prima notizia.

    Ricordiamo infatti cos'è esattamente la rete venduta agli americani. Riporto, a titolo di resoconto, un passaggio da fonte non sospettabile di antiamericanismo, una pagina del Corriere della Sera di qualche tempo fa:

    "La rete di telecomunicazioni di Tim è la più estesa d’Italia: è composta da oltre 21 milioni di chilometri di cavi in fibra ottica e copre l’89% delle abitazioni. È la principale infrastruttura per la trasmissione dei dati di cittadini, imprese e pubblica amministrazione. É considerata strategica per la sicurezza nazionale ed è lo snodo principale per la digitalizzazione del Paese, che passa per l’introduzione delle applicazioni digitali fondamentali per il futuro delle imprese italiane e per l’ammodernamento dei servizi al cittadino da parte della pubblica amministrazione previsto dal Piano di ripresa e resilienza."

    Dunque, in sostanza.
    Il Piano di ripresa e resilienza, insieme a tutti i vari progetti europei di digitalizzazione forzata, preme per estendersi anche alla formazione scolastica (donde l'articolessa pubblicitaria di Repubblica).

    Il quadro della società che emerge come un desideratum è dunque quello di un mondo di interazioni massimamente digitalizzate, i cui veicoli sono sorvegliati o sorvegliabili, manipolati o manipolabili, a piacimento da un comando estero con agenda militare.

    Aggiungo una notazione laterale.
    Conosco fin troppo bene le reazioni del liberale italiano medio (cioè dell'elettorato mainstream) per non anticiparne la reazione automatica di fronte a simili osservazioni.

    La loro reazione naturale è di vedere in tutte queste osservazioni i germi di un complottismo che vede piani malvagi e intenzioni di nocumento ovunque.
    Invece bisogna fidarsi.
    Perché il soggetto politico qui è il Blocco-del-Bene (progressismo, liberalismo, dirittumanismo, globalismo, americanismo).

    Ciò che in qualche misura diverte in questa forma di cecità selettiva è l'inavvertita inconsequenzialità.

    Infatti, è parte della concezione antropologica di fondo del liberale l'assunto che tutti gli agenti siano mossi sistematicamente da agende di interesse autoaffermativo, da egoismo, ambizione autoreferenziale, pulsione ad appagare la propria curva privata di utilità.
    Tra i tanti difetti di una visione così deprimente dell'umano, almeno un aspetto potrebbe tornare utile in tempi oscuri come i presenti: sotto tali premesse dovrebbe almeno essere diffusa un'allerta costante, una cultura del sospetto rispetto a intenzioni e dichiarazioni "idealiste", una sfiducia nella "voce del padrone".

    E invece - potenza del bispensiero - niente di tutto ciò accade. Rispetto al padrone reale in carica vige solo infinita fiducia nella sua superiore nobiltà e lungimiranza.
    Perché il Grande Fratello è buono.
    E chi ne dubita è un complottista.

    Andrea Zhok
    Oggi, sfogliando un po' di siti di informazione online sono incappato in due notizie, nessuna delle due del tutto nuove. La prima è la notizia della cessione del governo italiano delle infrastrutture di telecomunicazione nazionali, prima TIM, al KKR Global Institute, fondo americano presieduto dall'ex generale David H. Petraeus, ex direttore della CIA. Niente di anomalo, niente che non rientri nella fisiologia di questo paese. Il governo "sovranista", quello che si imporpora d'orgoglio nazionale quando deve fare gli spottoni pre-elettorali, cede serenamente e sistematicamente ogni residuo di autonomia al capobastone americano. Per l'occasione, allarmi antifascisti non pervenuti. I nostri sovranisti à la carte del "fascismo" hanno recepito più o meno solo il principio di cieca obbedienza gerarchica e un po' di darwinismo sociale. La cieca obbedienza al capobranco oggi si esercita in direzione di un padrone con passaporto americano e il darwinismo sociale si traduce in mercatismo (il mercato ha sempre ragione, il mercato è efficiente, il mercato è buono, in particolare se a comprare è un padrone a stelle e strisce.) E incidentalmente, queste due ombreggiature "fasciste" - cieca obbedienza ai caporali di Washington e mercatismo - sono principi abbracciati entusiasticamente anche dal centrosinistra. Ricordiamo, di passaggio, che la dismissione delle telecomunicazioni venne inaugurata illo tempore dal centrosinistra, con Prodi: c'è qualcosa di esteticamente mirabile nel vedere che la parabola che si è aperta con Prodi viene oggi chiusa dalla Meloni. La seconda notizia in cui sono incappato è un'articolessa su Repubblica, in cui si perorava la causa della didattica a distanza, spiegando nel titolo come "l'84% degli studenti si sente più sicuro e preparato grazie al mondo digitale". Assumendo di rivolgermi a persone intelligenti non mi metterò neppure a refutare questa corbelleria. Vi troviamo l'usuale sparata percentuale (l'84% eh, mica ca**i) che mima la retorica scientifica, attraverso la quale questi incartamenti per il pesce gabellano la propria propaganda come "autorevole". Vi troviamo una balla sesquipedale, evidente a chiunque abbia constatato la mostruosa impennata dei problemi psichiatrici adolescenziali dopo la clausura (e la didattica a distanza) del covid. Ma ci troviamo, soprattutto - e questo è ciò che fa venire i brividi - una quadratura mirabile - ancorché contingente - con la prima notizia. Ricordiamo infatti cos'è esattamente la rete venduta agli americani. Riporto, a titolo di resoconto, un passaggio da fonte non sospettabile di antiamericanismo, una pagina del Corriere della Sera di qualche tempo fa: "La rete di telecomunicazioni di Tim è la più estesa d’Italia: è composta da oltre 21 milioni di chilometri di cavi in fibra ottica e copre l’89% delle abitazioni. È la principale infrastruttura per la trasmissione dei dati di cittadini, imprese e pubblica amministrazione. É considerata strategica per la sicurezza nazionale ed è lo snodo principale per la digitalizzazione del Paese, che passa per l’introduzione delle applicazioni digitali fondamentali per il futuro delle imprese italiane e per l’ammodernamento dei servizi al cittadino da parte della pubblica amministrazione previsto dal Piano di ripresa e resilienza." Dunque, in sostanza. Il Piano di ripresa e resilienza, insieme a tutti i vari progetti europei di digitalizzazione forzata, preme per estendersi anche alla formazione scolastica (donde l'articolessa pubblicitaria di Repubblica). Il quadro della società che emerge come un desideratum è dunque quello di un mondo di interazioni massimamente digitalizzate, i cui veicoli sono sorvegliati o sorvegliabili, manipolati o manipolabili, a piacimento da un comando estero con agenda militare. Aggiungo una notazione laterale. Conosco fin troppo bene le reazioni del liberale italiano medio (cioè dell'elettorato mainstream) per non anticiparne la reazione automatica di fronte a simili osservazioni. La loro reazione naturale è di vedere in tutte queste osservazioni i germi di un complottismo che vede piani malvagi e intenzioni di nocumento ovunque. Invece bisogna fidarsi. Perché il soggetto politico qui è il Blocco-del-Bene (progressismo, liberalismo, dirittumanismo, globalismo, americanismo). Ciò che in qualche misura diverte in questa forma di cecità selettiva è l'inavvertita inconsequenzialità. Infatti, è parte della concezione antropologica di fondo del liberale l'assunto che tutti gli agenti siano mossi sistematicamente da agende di interesse autoaffermativo, da egoismo, ambizione autoreferenziale, pulsione ad appagare la propria curva privata di utilità. Tra i tanti difetti di una visione così deprimente dell'umano, almeno un aspetto potrebbe tornare utile in tempi oscuri come i presenti: sotto tali premesse dovrebbe almeno essere diffusa un'allerta costante, una cultura del sospetto rispetto a intenzioni e dichiarazioni "idealiste", una sfiducia nella "voce del padrone". E invece - potenza del bispensiero - niente di tutto ciò accade. Rispetto al padrone reale in carica vige solo infinita fiducia nella sua superiore nobiltà e lungimiranza. Perché il Grande Fratello è buono. E chi ne dubita è un complottista. Andrea Zhok
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  • Sta svendendo pezzo per pezzo l'Italia. Dove non erano arrivati altri c'è arrivata lei, la donna, madre e Cristiana che per anni ci ha scartavetrato le balle gridando a squarciagola la parola sovranista quando credo sia uno dei personaggi più servi e svendi patria che l'Italia abbia mai avuto. Se ne va anche Tim che viene consegnata ufficialmente alla finanziaria a stelle e strisce KKR. Questo è un risultato che porta il marchio al 100% della sovranista scaduta, in quanto oggi è stato formalizzato un accordo che aveva ricevuto il via libera dal Consiglio dei Ministri a gennaio 2024.

    Con la vendita della rete fissa a KKR, la proprietà di una infrastruttura italiana strategica, vitale e delicatissima passa nelle mani di un fondo che a sua volta è controllato dai padroni del mondo a stelle e strisce, nonché da grandi fondi finanziari come Vanguard, Black Rock e State Street. Così facendo si consegna nelle mani di speculatori e personaggi senza alcuno scrupolo la proprietà di una rete sulla quale transitano l'informazione pubblica, operazioni di interesse militare nazionale, transazioni monetarie e dati sensibili dei cittadini. È un problema enorme e riguarda soprattutto la sicurezza nazionale, visto che oltre al nodo infrastrutture, KKR potrebbe da un momento all'altro spegnere la rete.

    Inoltre KKR oltre a essere un grande gruppo a stelle e strisce è legato mani e piedi al complesso militare industriale e finanziario Usa. Anzi, possiamo benissimo affermare che è controllato e amministrato "indirettamente" da loro e dalla Cia visto che il presidente è David Petraeus, ex direttore della Cia e con 37 anni di servizio alle spalle nell'esercito statunitense dove ha ricoperto ruoli di comando in Iraq e Afghanistan. Sostanzialmente con la cessione di Tim abbiamo spalancato definitivamente le porte di casa nostra e svenduto quell'ultimo briciolo ma rilevantissimo e pesantissimo di sovranità.

    È bene sapere una cosa: la conquista e la conseguente colonizzazione di un Paese non avviene solo con i fucili o con le bombe, avviene anche impossessandosi di infrastrutture strategiche e quella dove passano i dati, oggi, è la più importante di tutte. Affinché tutto si perfezioni basta una sola condizione che con la sovranista scaduta viene pienamente soddisfatta: una classe politica indegna che abbia la vocazione della servitù verso il padrone di turno. E Giorgia Meloni, come detto in precedenza, è la miglior serva che potesse capitare alla Casa Bianca in questo momento.

    Adesso possiamo dire ufficialmente di essere davanti a una patriota e una sovranista con i fiocchi. Peccato che però il suo paese, per il quale getta il cuore oltre l'ostacolo per tutelare gli interessi nazionali non sia l'Italia bensì gli Stati Uniti d'America. E siccome essere servi della Casa Bianca non le basta, si adopera per servire anche quei criminali del mondo finanziario a stelle strisce visto che allo stesso tempo gli consegna i nostri dati e le nostre infrastrutture. Giorgia Meloni, davvero: VERGOGNATI, SVENDI PATRIA!

    Giuseppe Salamone
    Sta svendendo pezzo per pezzo l'Italia. Dove non erano arrivati altri c'è arrivata lei, la donna, madre e Cristiana che per anni ci ha scartavetrato le balle gridando a squarciagola la parola sovranista quando credo sia uno dei personaggi più servi e svendi patria che l'Italia abbia mai avuto. Se ne va anche Tim che viene consegnata ufficialmente alla finanziaria a stelle e strisce KKR. Questo è un risultato che porta il marchio al 100% della sovranista scaduta, in quanto oggi è stato formalizzato un accordo che aveva ricevuto il via libera dal Consiglio dei Ministri a gennaio 2024. Con la vendita della rete fissa a KKR, la proprietà di una infrastruttura italiana strategica, vitale e delicatissima passa nelle mani di un fondo che a sua volta è controllato dai padroni del mondo a stelle e strisce, nonché da grandi fondi finanziari come Vanguard, Black Rock e State Street. Così facendo si consegna nelle mani di speculatori e personaggi senza alcuno scrupolo la proprietà di una rete sulla quale transitano l'informazione pubblica, operazioni di interesse militare nazionale, transazioni monetarie e dati sensibili dei cittadini. È un problema enorme e riguarda soprattutto la sicurezza nazionale, visto che oltre al nodo infrastrutture, KKR potrebbe da un momento all'altro spegnere la rete. Inoltre KKR oltre a essere un grande gruppo a stelle e strisce è legato mani e piedi al complesso militare industriale e finanziario Usa. Anzi, possiamo benissimo affermare che è controllato e amministrato "indirettamente" da loro e dalla Cia visto che il presidente è David Petraeus, ex direttore della Cia e con 37 anni di servizio alle spalle nell'esercito statunitense dove ha ricoperto ruoli di comando in Iraq e Afghanistan. Sostanzialmente con la cessione di Tim abbiamo spalancato definitivamente le porte di casa nostra e svenduto quell'ultimo briciolo ma rilevantissimo e pesantissimo di sovranità. È bene sapere una cosa: la conquista e la conseguente colonizzazione di un Paese non avviene solo con i fucili o con le bombe, avviene anche impossessandosi di infrastrutture strategiche e quella dove passano i dati, oggi, è la più importante di tutte. Affinché tutto si perfezioni basta una sola condizione che con la sovranista scaduta viene pienamente soddisfatta: una classe politica indegna che abbia la vocazione della servitù verso il padrone di turno. E Giorgia Meloni, come detto in precedenza, è la miglior serva che potesse capitare alla Casa Bianca in questo momento. Adesso possiamo dire ufficialmente di essere davanti a una patriota e una sovranista con i fiocchi. Peccato che però il suo paese, per il quale getta il cuore oltre l'ostacolo per tutelare gli interessi nazionali non sia l'Italia bensì gli Stati Uniti d'America. E siccome essere servi della Casa Bianca non le basta, si adopera per servire anche quei criminali del mondo finanziario a stelle strisce visto che allo stesso tempo gli consegna i nostri dati e le nostre infrastrutture. Giorgia Meloni, davvero: VERGOGNATI, SVENDI PATRIA! Giuseppe Salamone
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  • Un articolo dedicato al ricco affare dei rifiuti tossici nocivi e radioattivi, assai frequente negli anni ' 80 e ' 90 interessante il nostro territorio nonché tratti di mare antistanti talune nostre coste, venne pubblicato il 16 ottobre del 2021, dal giornale on line
    "I Calabresi" dal titolo " Nave dei veleni: la rotta della morte tra la Calabria e la Somalia" di Claudio Cordova.
    Un vergognoso, oltre che esiziale per l' ambiente e l' uomo stante le insignificanti e dolose modalità adottate, traffico che vide ( tutt' ora attivo ?) coinvolti alti personaggi politici, agenti dei servizi segreti, trafficanti italiani e stranieri e l'immancabile e immarcescibile manovalanza della malavita organizzata ( 'ndrangheta, mafia e camorra, che scorsero maggiori guadagni rispetto a quelli derivanti dal narcotraffico) .
    Prodotti di risulta prodotti dai Paesi industrializzati che mal sopportavano, in specie i propri cittadini, che rimanessero sul proprio territorio: " Non nel mio giardino".
    Iraq, Somalia, già in quegli anni funestati e tormentati da conflitti, necessitavano di armi e pertanto il libero e democratico Occidente provvide ad equipaggiarli, spesso armando indistintamente le fazioni che vicendevolmente si combattevano ( finché c'è guerra c'è speranza ), a condizione che i signori della guerra mettessero a disposizione propri territori ove riporvi i rifiuti tossici e radioattivi...senza preoccuparsi degli eventuali danni alla popolazione locale .
    Tutto avveniva nell' ombra e nel più assoluto silenzio mediatico.
    Iraq, Somalia, Paesi che divennero, grazie alle dichiarazioni di Francesco Fonti, ex appartenente alla " ndrangheta poi divenuto collaboratore di giustizia, oggetto di indagini da parte di solerti inquirenti del foro di Matera e Reggio Calabria, le cui loro investigazioni li portarono ad incrociare i tristi destini dei due giornalisti del TG3 Alpi e Miran Hrovatin e del capitano Natale De Grazia, ufficiale Marina militare all' epoca in servizio presso la capitaneria di Porto di Reggio Calabria, la cui morte avvenne in circostanze misteriose, una morte che giovò a chi non avrebbe gradito che si facesse luce su quei traffici di armi e rifiuti, in specie radioattivi.
    20.03.1994 uccisione dei due giornalisti del TG3; 13.12.1995 muore il capitano Natale De Grazia....il loro " sgarro" ? Investigare su ciò che taluni non vogliono che affiori e divenga di pubblico dominio: le navi dei veleni.
    Molte delle quali, come ebbe a dichiarare Francesco Fonti ( ex appartenente della cosca calabra poi divenuto collaboratore di giustizia, agli inquirenti, al giornalista Riccardo Bocca dell' Espresso e riportate anche nel suo memoriale), venivano fatte affondare nelle acque antistanti la costa calabra, oppure interrate sul suolo lucano e calabrese, o ancora, per lo più, portate in Somalia, " la pattumiera per eccellenza" come solevano dire Craxi e De Michelis, altre quantità al largo delle coste del Congo.
    Nel corso di una perquisizione nella abitazione di Giorgio Comerio [ uno dei referenti di quei traffici ] gli investigatori comandati dal capitano Natale De Grazia rinvennero un fascicolo recante la scritta
    " Somalia" e in esso vi erano delle inequivocabili notizie attinenti l' uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
    Giorgio Comerio, di professione ingegnere e imprenditore navale, nel 1993 fondò la società Oceanic Disposal Management [ gestione dello smaltimento oceanico], registrata alle Isole Vergini britanniche con sede a Lugano e diramazioni a Mosca e in Africa. Quale l' occupazione della suddetta società? Smaltimento delle scorie radioattive, le quali venivano caricate all' interno di grossi e pesanti ( fino a 200 kg) penetratori, così denominati, che una volta sganciati in mare velocemente raggiungevano il profondo fondale.
    Negli anni ottanta G. Comerio prese parte al conflitto delle isole Falkland, era iscritto alla loggia di Montecarlo e fruiva di contatti con i servizi segreti, ebbe altrettanto addentellati con alti dirigenti degli stabilimenti ENEA di Rotondella ( Matera ) e di Saluggia ( Vercelli), sui quali stabilimenti per anni gli inquirenti coltivarono il sospetto che fossero coinvolti nei traffici di rifiuti.... nucleari.
    Il capitano Nicola De Grazia acquisì anche dei documenti inerenti il progetto DODOS che venne trafugato da G.Comerio dagli uffici del centro Euratom di Ispra; documenti che denunciavano i contatti con rappresentanti del governo della Sierra Leone miranti ad ottenere l' autorizzazione a smaltire rifiuti tossici e radioattivi nelle sue acque territoriali.
    Affari sporchi, esiziali, ma muovevano cospicue somme di denaro. Tutto all' ombra del PSI che in quegli dirigeva la politica generale del Paese, per il tramite di tal Giampiero Sebri, uomo molto vicino a Craxi.
    Ebbe a dichiarare G. Sebri dinnanzi alla commissione parlamentare Alpi: " Marocchino [ uomo fidato che controllava e gestiva il traffico di rifiuti in Somalia] era un nostro uomo di fiducia, chiaramente per quanto riguardava i traffici di rifiuti tossici, radioattivi e anche delle armi". Un traffico vergognoso e dannoso condotto lontano da sguardi indiscreti grazie alla copertura della politica e presidiata dai servizi segreti....portata a soluzione, se così si può dire, dalla criminalità organizzata. Un sistema, potremmo azzardare di definirlo il sistema per uccidere, in senso letterale e figurato, i popoli.
    Credo che mantenere memoria di uomini e donne che malgrado avessero il sentore di trovarsi ad indagare su vicende scomode e perigliose , chi in quanto giornalista e chi in quanto tutore dell' ordine costituzionale, come è stato per Ilaria Alpi, Miran Hrovatin e il capitano Natale De Grazia, sia il modo migliore per onorare personaggi di cui si vorrebbe che mai venissero a mancare, oltre ad essere figure che la gioventù dovrebbe avere come modelli di virtù.
    Se questa marcia società ancora sussiste, credo sia merito di siffatte figure, a motivo delle quali l' Onnipotente Iddio tiene a freno la giusta ira.
    Spero di non tediare condividendo con voi taluni miei scritti, ma se così fosse sarà sufficiente farlo presente perché mi tolga dalla chat o quantomeno mi limiti a leggere i vostri e nulla più.
    Una lieta serata.

    By: Roberto
    Un articolo dedicato al ricco affare dei rifiuti tossici nocivi e radioattivi, assai frequente negli anni ' 80 e ' 90 interessante il nostro territorio nonché tratti di mare antistanti talune nostre coste, venne pubblicato il 16 ottobre del 2021, dal giornale on line "I Calabresi" dal titolo " Nave dei veleni: la rotta della morte tra la Calabria e la Somalia" di Claudio Cordova. Un vergognoso, oltre che esiziale per l' ambiente e l' uomo stante le insignificanti e dolose modalità adottate, traffico che vide ( tutt' ora attivo ?) coinvolti alti personaggi politici, agenti dei servizi segreti, trafficanti italiani e stranieri e l'immancabile e immarcescibile manovalanza della malavita organizzata ( 'ndrangheta, mafia e camorra, che scorsero maggiori guadagni rispetto a quelli derivanti dal narcotraffico) . Prodotti di risulta prodotti dai Paesi industrializzati che mal sopportavano, in specie i propri cittadini, che rimanessero sul proprio territorio: " Non nel mio giardino". Iraq, Somalia, già in quegli anni funestati e tormentati da conflitti, necessitavano di armi e pertanto il libero e democratico Occidente provvide ad equipaggiarli, spesso armando indistintamente le fazioni che vicendevolmente si combattevano ( finché c'è guerra c'è speranza ), a condizione che i signori della guerra mettessero a disposizione propri territori ove riporvi i rifiuti tossici e radioattivi...senza preoccuparsi degli eventuali danni alla popolazione locale . Tutto avveniva nell' ombra e nel più assoluto silenzio mediatico. Iraq, Somalia, Paesi che divennero, grazie alle dichiarazioni di Francesco Fonti, ex appartenente alla " ndrangheta poi divenuto collaboratore di giustizia, oggetto di indagini da parte di solerti inquirenti del foro di Matera e Reggio Calabria, le cui loro investigazioni li portarono ad incrociare i tristi destini dei due giornalisti del TG3 Alpi e Miran Hrovatin e del capitano Natale De Grazia, ufficiale Marina militare all' epoca in servizio presso la capitaneria di Porto di Reggio Calabria, la cui morte avvenne in circostanze misteriose, una morte che giovò a chi non avrebbe gradito che si facesse luce su quei traffici di armi e rifiuti, in specie radioattivi. 20.03.1994 uccisione dei due giornalisti del TG3; 13.12.1995 muore il capitano Natale De Grazia....il loro " sgarro" ? Investigare su ciò che taluni non vogliono che affiori e divenga di pubblico dominio: le navi dei veleni. Molte delle quali, come ebbe a dichiarare Francesco Fonti ( ex appartenente della cosca calabra poi divenuto collaboratore di giustizia, agli inquirenti, al giornalista Riccardo Bocca dell' Espresso e riportate anche nel suo memoriale), venivano fatte affondare nelle acque antistanti la costa calabra, oppure interrate sul suolo lucano e calabrese, o ancora, per lo più, portate in Somalia, " la pattumiera per eccellenza" come solevano dire Craxi e De Michelis, altre quantità al largo delle coste del Congo. Nel corso di una perquisizione nella abitazione di Giorgio Comerio [ uno dei referenti di quei traffici ] gli investigatori comandati dal capitano Natale De Grazia rinvennero un fascicolo recante la scritta " Somalia" e in esso vi erano delle inequivocabili notizie attinenti l' uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Giorgio Comerio, di professione ingegnere e imprenditore navale, nel 1993 fondò la società Oceanic Disposal Management [ gestione dello smaltimento oceanico], registrata alle Isole Vergini britanniche con sede a Lugano e diramazioni a Mosca e in Africa. Quale l' occupazione della suddetta società? Smaltimento delle scorie radioattive, le quali venivano caricate all' interno di grossi e pesanti ( fino a 200 kg) penetratori, così denominati, che una volta sganciati in mare velocemente raggiungevano il profondo fondale. Negli anni ottanta G. Comerio prese parte al conflitto delle isole Falkland, era iscritto alla loggia di Montecarlo e fruiva di contatti con i servizi segreti, ebbe altrettanto addentellati con alti dirigenti degli stabilimenti ENEA di Rotondella ( Matera ) e di Saluggia ( Vercelli), sui quali stabilimenti per anni gli inquirenti coltivarono il sospetto che fossero coinvolti nei traffici di rifiuti.... nucleari. Il capitano Nicola De Grazia acquisì anche dei documenti inerenti il progetto DODOS che venne trafugato da G.Comerio dagli uffici del centro Euratom di Ispra; documenti che denunciavano i contatti con rappresentanti del governo della Sierra Leone miranti ad ottenere l' autorizzazione a smaltire rifiuti tossici e radioattivi nelle sue acque territoriali. Affari sporchi, esiziali, ma muovevano cospicue somme di denaro. Tutto all' ombra del PSI che in quegli dirigeva la politica generale del Paese, per il tramite di tal Giampiero Sebri, uomo molto vicino a Craxi. Ebbe a dichiarare G. Sebri dinnanzi alla commissione parlamentare Alpi: " Marocchino [ uomo fidato che controllava e gestiva il traffico di rifiuti in Somalia] era un nostro uomo di fiducia, chiaramente per quanto riguardava i traffici di rifiuti tossici, radioattivi e anche delle armi". Un traffico vergognoso e dannoso condotto lontano da sguardi indiscreti grazie alla copertura della politica e presidiata dai servizi segreti....portata a soluzione, se così si può dire, dalla criminalità organizzata. Un sistema, potremmo azzardare di definirlo il sistema per uccidere, in senso letterale e figurato, i popoli. Credo che mantenere memoria di uomini e donne che malgrado avessero il sentore di trovarsi ad indagare su vicende scomode e perigliose , chi in quanto giornalista e chi in quanto tutore dell' ordine costituzionale, come è stato per Ilaria Alpi, Miran Hrovatin e il capitano Natale De Grazia, sia il modo migliore per onorare personaggi di cui si vorrebbe che mai venissero a mancare, oltre ad essere figure che la gioventù dovrebbe avere come modelli di virtù. Se questa marcia società ancora sussiste, credo sia merito di siffatte figure, a motivo delle quali l' Onnipotente Iddio tiene a freno la giusta ira. Spero di non tediare condividendo con voi taluni miei scritti, ma se così fosse sarà sufficiente farlo presente perché mi tolga dalla chat o quantomeno mi limiti a leggere i vostri e nulla più. Una lieta serata. By: Roberto
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  • ECCO COME LA COMMISSIONE EUROPEA ed I SUOI PRESIDENTI LAVORANO PER IL BENE e LA SALUTE dei CITTADINI EUROPEI.
    L'EUROPA delle LOBBIES!
    PIÙ CHIARO di COSÌ!

    Eclatante esempio delle porte girevoli a livello dell’UE - José Manuel Barroso da presidente della Commissione prepara nel 2009 la possibilità di buttare sostanze sperimentali a base genica sul mercato come “vaccini” e poi diventa il direttore di GAVI! E il suo allora capo di gabinetto diventa giudice al Tribunale dell’UE nel 2019 e blocca i processi intentati contro le autorizzazioni dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 - sono CRIMINALI per eccellenza!

    https://youtu.be/scEkiX4Of3Q?si=eRjS3uJuZCg_SHUm

    È stata la Commissione Europea presieduta da Josè Manuel Barroso ad escludere con Direttiva 120/2009 le sostanze che sono definite formalmente “vaccini contro malattie infettive” - a prescindere dalla loro composizione e dal loro reale meccanismo - dalla definizione dei prodotti a terapia genica.
    Dunque è stato proprio José Manuel Barroso & Co. a mettere le basi per l’immissione sul mercato dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 in brutale violazione delle disposizioni che, invece, dovevano trovare applicazione perché si tratta di sostanze che in realtà rientrano nella definizione dei prodotti di terapia genica, sia per quanto riguarda la composizione sia per quanto riguarda il reale meccanismo d’azione.
    E nel 2023 José Manuel Barroso diventa Direttore di GAVI


    https://www.gavi.org/vaccineswork/authors/jose-manuel-barroso

    Vedi per i dettagli della responsabilità di José Manuel Barroso e del suo capo di gabinetto, dal 2019 giudice del Tribunale dell’UE, il mio comunicato stampa in merito ai due procedimenti ora pendenti in Corte di Giustizia Europea e riguardanti la richiesta di annullamento delle decisioni di autorizzazione per l’immissione sul mercato di Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Spikevax di Moderna


    https://www.renate-holzeisen.eu/it/comunicato-stampa-8/?amp=1


    Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1807473478020600039?t=1xHdhpxhnpOKOw7DxgWmZg&s=19
    ECCO COME LA COMMISSIONE EUROPEA ed I SUOI PRESIDENTI LAVORANO PER IL BENE e LA SALUTE dei CITTADINI EUROPEI. L'EUROPA delle LOBBIES! PIÙ CHIARO di COSÌ! ‼️Eclatante esempio delle porte girevoli a livello dell’UE - José Manuel Barroso da presidente della Commissione prepara nel 2009 la possibilità di buttare sostanze sperimentali a base genica sul mercato come “vaccini” e poi diventa il direttore di GAVI! E il suo allora capo di gabinetto diventa giudice al Tribunale dell’UE nel 2019 e blocca i processi intentati contro le autorizzazioni dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 - sono CRIMINALI per eccellenza!‼️ https://youtu.be/scEkiX4Of3Q?si=eRjS3uJuZCg_SHUm 👇👇👇 È stata la Commissione Europea presieduta da Josè Manuel Barroso ad escludere con Direttiva 120/2009 le sostanze che sono definite formalmente “vaccini contro malattie infettive” - a prescindere dalla loro composizione e dal loro reale meccanismo - dalla definizione dei prodotti a terapia genica. Dunque è stato proprio José Manuel Barroso & Co. a mettere le basi per l’immissione sul mercato dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 in brutale violazione delle disposizioni che, invece, dovevano trovare applicazione perché si tratta di sostanze che in realtà rientrano nella definizione dei prodotti di terapia genica, sia per quanto riguarda la composizione sia per quanto riguarda il reale meccanismo d’azione. E nel 2023 José Manuel Barroso diventa Direttore di GAVI 👇👇👇 https://www.gavi.org/vaccineswork/authors/jose-manuel-barroso Vedi per i dettagli della responsabilità di José Manuel Barroso e del suo capo di gabinetto, dal 2019 giudice del Tribunale dell’UE, il mio comunicato stampa in merito ai due procedimenti ora pendenti in Corte di Giustizia Europea e riguardanti la richiesta di annullamento delle decisioni di autorizzazione per l’immissione sul mercato di Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Spikevax di Moderna 👇👇👇 https://www.renate-holzeisen.eu/it/comunicato-stampa-8/?amp=1 👇👇👇 Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1807473478020600039?t=1xHdhpxhnpOKOw7DxgWmZg&s=19
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  • 30 Giugno 2024
    RELATIVAMENTE ALLA CHIUSURA PER LAVORI SUL NAVIGLIO PAVESE, riceviamo e pubblichiamo:

    "Osserviamo che i lavori presenti attualmente in Ascanio Sforza/via Conchetta causano gravi problemi alla mobilità in C.so San Gottardo e vie limitrofe, confermando quanto già ribadito in tante occasioni: la chiusura di via Ascanio Sforza in ore diurne rende gravoso il traffico incidendo anche sul trasporto pubblico."

    estratto dalla Mailing list dei Comitati Cittadini #Navigli

    #Milano #viabilità #ZTL
    30 Giugno 2024 RELATIVAMENTE ALLA CHIUSURA PER LAVORI SUL NAVIGLIO PAVESE, riceviamo e pubblichiamo: "Osserviamo che i lavori presenti attualmente in Ascanio Sforza/via Conchetta causano gravi problemi alla mobilità in C.so San Gottardo e vie limitrofe, confermando quanto già ribadito in tante occasioni: la chiusura di via Ascanio Sforza in ore diurne rende gravoso il traffico incidendo anche sul trasporto pubblico." estratto dalla Mailing list dei Comitati Cittadini #Navigli #Milano #viabilità #ZTL
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  • COSTORO VANNO AVANTI FINTANTO CHE NON HANNO STERMINATO TUTTI!!!
    PER FORTUNA che la quasi totalità dei cittadini DOVREBBERO AVER CAPITO.

    Virus sinciziale, ok Ema a vaccino a mRna per over 60
    Il via libera dell'Agenzia europea del farmaco, primo vaccino a mRna mirato a un patogeno non Covid


    https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/virus-sinciziale-via-libera-ema-a-vaccino-a-mrna-per-over-60_3KP5jAC8Z8EUj1zKc0YXaR
    COSTORO VANNO AVANTI FINTANTO CHE NON HANNO STERMINATO TUTTI!!! PER FORTUNA che la quasi totalità dei cittadini DOVREBBERO AVER CAPITO. Virus sinciziale, ok Ema a vaccino a mRna per over 60 Il via libera dell'Agenzia europea del farmaco, primo vaccino a mRna mirato a un patogeno non Covid https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/virus-sinciziale-via-libera-ema-a-vaccino-a-mrna-per-over-60_3KP5jAC8Z8EUj1zKc0YXaR
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  • Alle lobbies del 5 G serve un piano antenne:  i sindaci devono trovare per forza posti per piazzare le antenne e non si possono opporre.
    Se i comuni non danno l' autorizzazione per il principio di precauzione si puo' fermare il piano antenne?
    L' esempio di La Spezia, 1000 cittadini si uniscono e chiedono di cambiare la legge con una raccolta firme. Che si muova anche il resto d' Italia.

    https://rumble.com/v532jsr-piazza-libert-puntata-di-sabato-22-giugno-2024.html
    Alle lobbies del 5 G serve un piano antenne:  i sindaci devono trovare per forza posti per piazzare le antenne e non si possono opporre. Se i comuni non danno l' autorizzazione per il principio di precauzione si puo' fermare il piano antenne? L' esempio di La Spezia, 1000 cittadini si uniscono e chiedono di cambiare la legge con una raccolta firme. Che si muova anche il resto d' Italia. https://rumble.com/v532jsr-piazza-libert-puntata-di-sabato-22-giugno-2024.html
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  • È ORA CHE i SINDACI FACCIANO GLI INTERESSI dei CITTADINI!

    https://www.ivg.it/2024/06/boissano-il-sindaco-contro-laumento-dei-campi-elettromagnetici-nessuna-ragione-puo-giustificare-il-rischio-per-la-salute-pubblica/?amp
    È ORA CHE i SINDACI FACCIANO GLI INTERESSI dei CITTADINI! https://www.ivg.it/2024/06/boissano-il-sindaco-contro-laumento-dei-campi-elettromagnetici-nessuna-ragione-puo-giustificare-il-rischio-per-la-salute-pubblica/?amp
    WWW.IVG.IT
    Boissano, il sindaco contro l'aumento dei campi elettromagnetici: "Nessuna ragione può giustificare il rischio per la salute pubblica" - IVG.it
    Dal 17 giugno 2024 e fino a revoca dell'ordinanza è vietato innalzare i limiti dei campi elettromagnetici oltre a 6 V/m
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  • Abbiamo assistito alla protesta degli agricoltori europei ed italiani che per mesi hanno protestato contro una politica europea che mira al contenimento delle emissioni di CO2 ed alla riduzione delle terre coltivabili su tutto il territorio Europeo. Gli agricoltori incontrano i cittadini per spiegare in modo chiaro le ragioni della loro protesta.
    E' IL MOMENTO DI DARE TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETA' ED IL NOSTRO CONCRETO APPOGGIO AGLI AGRICOLTORI a cui STANNO ESPROPRIANDO ANCHE i TERRENI.
    Siete tutti invitati all'Incontro pubblico che si svolgerà a Parabiago (MI) venerdì 28 giugno 2024 ore 20:30 presso l'Hotel del Riale, con gli agricoltori italiani per capire le ragioni della protesta contro le istituzioni europee e nazionali che hanno portato in piazza e per le strade milioni di agricoltori in tutta Europa. Non mancate. NO FARMERS NO FOOD!

    https://www.scenario.press/events/13
    Abbiamo assistito alla protesta degli agricoltori europei ed italiani che per mesi hanno protestato contro una politica europea che mira al contenimento delle emissioni di CO2 ed alla riduzione delle terre coltivabili su tutto il territorio Europeo. Gli agricoltori incontrano i cittadini per spiegare in modo chiaro le ragioni della loro protesta. E' IL MOMENTO DI DARE TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETA' ED IL NOSTRO CONCRETO APPOGGIO AGLI AGRICOLTORI a cui STANNO ESPROPRIANDO ANCHE i TERRENI. Siete tutti invitati all'Incontro pubblico che si svolgerà a Parabiago (MI) venerdì 28 giugno 2024 ore 20:30 presso l'Hotel del Riale, con gli agricoltori italiani per capire le ragioni della protesta contro le istituzioni europee e nazionali che hanno portato in piazza e per le strade milioni di agricoltori in tutta Europa. Non mancate. NO FARMERS NO FOOD! https://www.scenario.press/events/13
    WWW.SCENARIO.PRESS
    "Agricoltori: le ragioni della protesta"
    Siete tutti invitati all'Incontro pubblico che si svolgerà a Parabiago (MI) venerdì 28 giugno 2024, con gli agricoltori italiani per capire le ragioni della protesta contro le istituzioni europee e nazionali che hanno portato in piazza e per le strade milioni di agricoltori in...
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