• CHE CORAGGIO! DETTO PROPRIO da LUI!
    L'appello di Mattarella per una stampa libera: "È l’antidoto per contrastare fenomeni manipolativi" - Il Fatto Quotidiano
    "Un'informazione plurale e indipendente è un diritto dei cittadini...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/04/mattarella-stampa-libera-antidoto-per-contrastare-fenomeni-manipolativi/7717727/
    CHE CORAGGIO! DETTO PROPRIO da LUI! L'appello di Mattarella per una stampa libera: "È l’antidoto per contrastare fenomeni manipolativi" - Il Fatto Quotidiano "Un'informazione plurale e indipendente è un diritto dei cittadini... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/04/mattarella-stampa-libera-antidoto-per-contrastare-fenomeni-manipolativi/7717727/
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  • L’Italia non è più un paese democratico.

    Marcello De Vito
    Avvocati Liberi

    La levata di scudi (di finti democratici) che c'è stata in questi giorni in Italia, per l'uscita di questi manifesti, lascia basiti.

    E' necessario fermarsi un secondo a riflettere.
    In sostanza ogni cittadino è OBBLIGATO a considerare la Russia come un nemico.
    Non è più possibile esprimere un pensiero diverso, questa libertà non è concessa. Altrimenti è pro Russia, in questo obbligatorio essere "pro" o "contro", in questo obbligatorio schierarsi del tutto distopico in un paese che prevede(rebbe) il ripudio della guerra in Costituzione.

    Tant'è che subito dopo la comparsa dei manifesti sono partite interrogazioni (di norma piddine et similia, ma non mancano neppure leghisti ed altro) in tutti i consigli d'Italia fino al Parlamento, vale a dire propri in quelli che dovrebbero essere i luoghi della democrazia. Atti a cui hanno fatto seguito rimozioni forzose del messaggio di pace da parte di comuni acquiescenti -per non dire genuflessi- ed addirittura indagini dei servizi segreti.
    Azz!

    Ma a me cosa hanno fatto i russi?
    Perché dovrei considerarli nemici?
    In verità, la Russia non è mia nemica.
    La verità è che non siamo più una democrazia.

    Libertà e diritti costituzionali sono stati sospesi da tempo.
    Ad iniziare dalla libera manifestazione del proprio pensiero (di pace, nella fattispecie).
    Basti considerare ciò che è avvenuto nella cosiddetta "emergenza" Covid, con la messa sotto naftalina di tutta la prima parte della Costituzione, delle sue libertà e dei suoi diritti, ad iniziare da quello alla autodeterminazione dei trattamenti da riservare al proprio corpo, per passare al diritto al lavoro, educazione, proprietà, iniziativa economica, sino alle basilari libertà di movimento.

    L'unica riforma costituzionale sensata, visto che se ne parla, è quella che dica ai cittadini la verità mai scritta dal 1945 ad oggi, vale a dire: "L'Italia è una colonia americana".
    Per cui lo sai, cara Repubblica Italiana, che c'è?
    LA RUSSIA NON E' IL MIO NEMICO!

    Ps. E la foto del manifesto campeggia sulla mia pagina sino a quanto c... mi pare!

    Segui ALI su telegram
    L’Italia non è più un paese democratico. Marcello De Vito Avvocati Liberi La levata di scudi (di finti democratici) che c'è stata in questi giorni in Italia, per l'uscita di questi manifesti, lascia basiti. E' necessario fermarsi un secondo a riflettere. In sostanza ogni cittadino è OBBLIGATO a considerare la Russia come un nemico. Non è più possibile esprimere un pensiero diverso, questa libertà non è concessa. Altrimenti è pro Russia, in questo obbligatorio essere "pro" o "contro", in questo obbligatorio schierarsi del tutto distopico in un paese che prevede(rebbe) il ripudio della guerra in Costituzione. Tant'è che subito dopo la comparsa dei manifesti sono partite interrogazioni (di norma piddine et similia, ma non mancano neppure leghisti ed altro) in tutti i consigli d'Italia fino al Parlamento, vale a dire propri in quelli che dovrebbero essere i luoghi della democrazia. Atti a cui hanno fatto seguito rimozioni forzose del messaggio di pace da parte di comuni acquiescenti -per non dire genuflessi- ed addirittura indagini dei servizi segreti. Azz! Ma a me cosa hanno fatto i russi? Perché dovrei considerarli nemici? In verità, la Russia non è mia nemica. La verità è che non siamo più una democrazia. Libertà e diritti costituzionali sono stati sospesi da tempo. Ad iniziare dalla libera manifestazione del proprio pensiero (di pace, nella fattispecie). Basti considerare ciò che è avvenuto nella cosiddetta "emergenza" Covid, con la messa sotto naftalina di tutta la prima parte della Costituzione, delle sue libertà e dei suoi diritti, ad iniziare da quello alla autodeterminazione dei trattamenti da riservare al proprio corpo, per passare al diritto al lavoro, educazione, proprietà, iniziativa economica, sino alle basilari libertà di movimento. L'unica riforma costituzionale sensata, visto che se ne parla, è quella che dica ai cittadini la verità mai scritta dal 1945 ad oggi, vale a dire: "L'Italia è una colonia americana". Per cui lo sai, cara Repubblica Italiana, che c'è? LA RUSSIA NON E' IL MIO NEMICO! Ps. E la foto del manifesto campeggia sulla mia pagina sino a quanto c... mi pare! ➡️Segui ALI su telegram
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  • Ex reporter della "CBC Canada": I media hanno manipolato i cittadini durante il COVID. Abbiamo tradito, rotto la fiducia e favorito la propaganda. Sono stata testimone del crollo del giornalismo.

    🗣 Fingete stupore!

    Fonte: https://x.com/Wondercri1982/status/1840808932631011834?t=kLAuhiIOAXVmSVvWeJAzOQ&s=19
    🇨🇦 Ex reporter della "CBC Canada": I media hanno manipolato i cittadini durante il COVID. Abbiamo tradito, rotto la fiducia e favorito la propaganda. Sono stata testimone del crollo del giornalismo. 🗣 Fingete stupore! Fonte: https://x.com/Wondercri1982/status/1840808932631011834?t=kLAuhiIOAXVmSVvWeJAzOQ&s=19
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  • Con i “segnalatori attendibili” il #DSA stabilirà chi ha diritto di parola online: avanza la deriva totalitaria per controllare l’informazione da parte di un’élite che ci impone la guida di “illuminati” decisori del vero e del falso, ci divide e usa alcuni cittadini contro altri...

    #martinapastorelli
    #digitalserviceact
    #censuraglobale
    Con i “segnalatori attendibili” il #DSA stabilirà chi ha diritto di parola online: avanza la deriva totalitaria per controllare l’informazione da parte di un’élite che ci impone la guida di “illuminati” decisori del vero e del falso, ci divide e usa alcuni cittadini contro altri... #martinapastorelli #digitalserviceact #censuraglobale
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  • Bruxelles e Washington stanno preparando un disegno di legge secondo il quale tutti i Paesi debitori (tra cui attualmente Francia, Spagna e Italia) dovranno fornire dati completi sulle proprietà dei propri cittadini.

    Cosa vogliono sapere le autorità sui residenti nell’UE?

    Oh, niente di speciale...
    Solo tutto ciò che ciascuno possiede.

    Ogni casa, automobile, ogni conto bancario, criptovaluta, azioni aziendali, ecc. Tutte queste informazioni dovrebbero essere sotto il completo controllo dei burocrati.

    Come al solito, tutto è per il nostro bene, ovviamente

    👉🏼 Fonte: t.me/insiderqitaly
    🇪🇺🇺🇸 Bruxelles e Washington stanno preparando un disegno di legge secondo il quale tutti i Paesi debitori (tra cui attualmente Francia, Spagna e Italia) dovranno fornire dati completi sulle proprietà dei propri cittadini. Cosa vogliono sapere le autorità sui residenti nell’UE? Oh, niente di speciale... Solo tutto ciò che ciascuno possiede. Ogni casa, automobile, ogni conto bancario, criptovaluta, azioni aziendali, ecc. Tutte queste informazioni dovrebbero essere sotto il completo controllo dei burocrati. Come al solito, tutto è per il nostro bene, ovviamente 🤡 👉🏼 Fonte: 🇮🇹 t.me/insiderqitaly
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  • Lady Aspen premiata a New York al Global Citizen Awards. Posa sorridente con gli amici di tutti: Klaus Schwab (WEF) e Albert Bourla (Pfizer)

    Come il suo predecessore Draghi nel 2022, anche la finta sovranista, grande amica del comico ucraino, totalmente silente sul genocidio di Gaza, viene premiata dai propri committenti per l'ottimo lavoro eseguito. Obiettivi antitetici agli interessi dei cittadini italiani, perfettamente raggiunti.

    Schwab e Bourla sorridono in modo amaro: la situazione attuale, dopo l'accelerazione della guerra all'Umanità con i topicidi fognari, non è quella da loro attesa.

    Fonte:
    https://www.atlanticcouncil.org/commentary/transcript/full-transcript-the-2024-global-citizen-awards/
    Lady Aspen premiata a New York al Global Citizen Awards. Posa sorridente con gli amici di tutti: Klaus Schwab (WEF) e Albert Bourla (Pfizer) Come il suo predecessore Draghi nel 2022, anche la finta sovranista, grande amica del comico ucraino, totalmente silente sul genocidio di Gaza, viene premiata dai propri committenti per l'ottimo lavoro eseguito. Obiettivi antitetici agli interessi dei cittadini italiani, perfettamente raggiunti. Schwab e Bourla sorridono in modo amaro: la situazione attuale, dopo l'accelerazione della guerra all'Umanità con i topicidi fognari, non è quella da loro attesa. Fonte: https://www.atlanticcouncil.org/commentary/transcript/full-transcript-the-2024-global-citizen-awards/
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  • ORRORE SENZA FINE!
    Per il terzo giorno consecutivo Israele continua a bombardare il Libano. Il governo di Beirut ha aggiornato a 51 morti il bilancio delle vittime di mercoledì, che si aggiungono alle centinaia dei giorni precedenti. E mentre i vertici dell’esercito di Tel Aviv preparano i soldati all’invasione di terra, il premier Benjamin Netanyahu ha dato il via libera ai colloqui con gli Usa per un cessate il fuoco temporaneo nel Paese: Washington, però, non parla direttamente con Hezbollah, quindi i contatti saranno indiretti attraverso i governo libanese, francese e di altri Paesi europei. Proprio gli Stati Uniti manifestano particolare preoccupazione per un allargamento del conflitto: “Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile”, ha detto Joe Biden al talk show The View, “ma io credo ancora che si possa arrivare a un accordo che cambi tutta la regione”. Secondo fonti anonime citate dall’emittente libanese LBCI, i tavoli hanno registrato “progressi significativi” e raggiunto “una fase seria e avanzata”, tanto che già giovedì mattina potrebbero emergere “risultati operativi“. Intanto, però, decine di soldati a stelle e strisce sono stati dispiegati a Cipro e si stanno preparando a una serie di eventualità, inclusa la possibile evacuazione dei cittadini Usa dal Libano.

    Netanyahu: “Non ci fermeremo” – Sul campo, infatti, tutto lascia pensare che le operazioni proseguiranno. Da un lato, le Idf (Israeli defence forces, le forze armate di Tel Aviv) hanno inviato un messaggio in arabo ai cittadini libanesi, chiedendo loro di non rientrare nelle case che hanno lasciato, perché non è ancora sicuro: “Per la vostra sicurezza, non tornate nelle vostre case fino a nuova comunicazione”. Dall’altro, hanno annunciato la mobilitazione di due brigate di riservisti da schierare nel nord di Israele, al confine con il Libano: questa mossa, affermano, “consentirà di continuare lo sforzo di combattimento contro l’organizzazione terroristica Hezbollah, garantire la protezione dei cittadini dello Stato di Israele e creare le condizioni per il ritorno sicuro degli sfollati del nord nelle loro case”. Soprattutto, in un video registrato dal suo ufficio, Netanyahu ha affermato che Israele “userà tutta la sua forza” contro Hezbollah per far tornare i civili residenti nel nord del Paese, dopo l’ondata di razzi lanciati dal movimento sciita: “Stiamo infliggendo a Hezbollah colpi che non potevano immaginare, lo stiamo facendo con la forza e con l’astuzia. Posso promettervi una cosa: non ci fermeremo finché non torneranno a casa”, ha giurato. Il premier ha convocato per mercoledì sera il gabinetto di sicurezza a Tel Aviv e dovrebbe poi partire per New York, dove parteciperà all’Assemblea generale dell’Onu.
    Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali”
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    Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali”

    I generali alle truppe: “Preparatevi all’invasione” – Non solo: il capo dell’esercito israeliano ha detto ai soldati di prepararsi per un “possibile ingresso” in Libano. “Dobbiamo essere molto pronti a entrare in azione e invadere“, ha affermato il comandante delle Idf per il nord, il generale Uri Gordon. A confermare che Israele stia preparando l’invasione di terra sono anche le ultime parole del capo di Stato maggiore Herzi Halevi: “Sentite i jet. Abbiamo attaccato tutto il giorno, sia per preparare il terreno per il vostro possibile ingresso che per continuare a danneggiare Hezbollah”, ha detto alle truppe durante una simulazione di offensiva di terra, secondo quanto riporta il Times of Israel. “I vostri stivali entreranno nei villaggi che Hezbollah ha trasformato in una vasta postazione militare, incontrerete i miliziani e gli dimostrerete che cosa significa affrontare un esercito professionale, altamente qualificata e con esperienza di battaglia. Li distruggerete”, ha aggiunto.

    I morti – Intanto Israele sta attaccando in aree montuose al di fuori delle tradizionali roccaforti di Hezbollah: secondo il ministero della Salute libanese un attacco sul villaggio di Joun nei monti Chouf, a sud-est di Beirut, ha ucciso quattro persone. Altre quattro sono morte nella regione di Baalbeck. Un ulterioreattacco ha ucciso tre persone a Maaysra, villaggio sciita in un’area montuosa a maggioranza cristiana a circa 25 chilometri a nord di Beirut, dove secondo i residenti sentiti dall’Afp “una casa e un caffè” sono stati distrutti. La casa, secondo testimonianze riportate dal quotidiano L’Orient Today, apparteneva alla famiglia di Ali Amro, esponente di Hezbollah ucciso il 4 agosto a Houla, nel sud del paese. Amro viveva nell’abitazione ed era responsabile dei settori Mont-Liban e Northern all’interno dell’organizzazione. Altre otto persone sono state uccise nel sud del paese: finora il totale dei morti si avvicina alle 600 vittime.
    Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran
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    Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran

    Gli sfollati – Secondo il ministero degli Esteri di Beirut gli sfollati “sono mezzo milione“. Per l’Onu invece il loro numero si aggira attorno ai novantamila. Rula Amin, portavoce per il Medioriente e il Nord Africa dell’Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati) ha riferito che migliaia di persone sono fuggite attraversando il confine con la Siria. Le famiglie, ha spiegato, “arrivano in autobus e in auto, ma viaggiano anche a piedi. Folle di persone – molte delle quali sono donne, bambini piccoli e persino neonati continuano ad attendere di poter entrare. Molti dovranno passare la notte all’aperto aspettando il loro turno”, ha aggiunto. L’Unhcr, insieme alla Mezzaluna rossa siriana, sta fornendo acqua, materassi, coperte e cibo. Molte persone “compresi bambini”, ha osservato, risultano feriti nei “recenti attacchi”.

    Hezbollah lancia un missile verso Israele – Nella notte il sistema di difesa aerea “David’s Sling” ha intercettato il “primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele”, ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano in seguito a un allarme scattato a Tel Aviv, Netanya e nelle aree circostanti. Il partito armato ha confermato l’attacco: “La resistenza islamica ha lanciato un missile balistico Qader 1 alle 6:30 (le 5:30 in Italia, ndr) di mercoledì mirando al quartier generale del Mossad nella periferia di Tel Aviv”. “Il quartier generale del Mossad non si trova in quella zona”, ha replicato il portavoce internazionale dell’Idf, il tenente colonnello Nadav Shoshani, “è un po’ più a est e a nord di quell’area. Il loro missile ha attivato gli allarmi a Netanya e Tel Aviv lungo la costa”. Secondo Shoshani il missile si stava dirigendo verso aree civili della città. È andato a segno, invece, un razzo lanciato contro il kibbutz Sàar, nella Galilea occidentale: tre persone sono rimaste ferite, una in modo grave. Secondo le Idf, in totale, nel corso della giornata sono stati lanciati 110 razzi dal Libano verso Israele.
    Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano”
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    Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano”

    Tel Aviv: “Due droni dall’Iraq” – A quanto riferiscono le forze armate israeliane, due droni sono stati lanciati dalle milizie sciite irachene contro Eilat, località balneare nel sud di Israele. Uno è stato intercettato, mentre l’altro è esploso: due persone sono rimaste leggermente ferite dalle schegge. La rete Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ha riferito che a inviare gli ordigni è stata la Resistenza islamica in Iraq, un’organizzazione composta da milizie filo-iraniane. Lo scrive Ynet. Intanto le difese aeree siriane hanno intercettato presunti missili israeliani diretti contro Tartus, la seconda città portuale più grande della Siria e sede di basi militari russe, non lontano dal confine nord del Libano. Lo hanno riferito fonti dell’esercito siriano citate dalla Reuters. Il canale televisivo saudita Al-Hadath ha riferito di un “attacco israeliano” e di esplosioni. Il Cremlino ha consigliato ai cittadini russi di lasciare il Libano per motivi di sicurezza: “Si stanno adottando tutte le misure per raccomandare ai nostri cittadini di lasciare il territorio libanese il più rapidamente possibile, utilizzando le opportunità di trasporto commerciale disponibili. Ciò è necessario per garantire la sicurezza dei cittadini”, ha affermato portavoce di Putin, Dmitri Peskov. Stesso invito rivolto dal Regno Unito ai cittadini britannici: quelli ancora presenti devono “lasciare immediatamente” il Paese, ha detto il premier Keir Starmer.
    Hai già letto 5 articoli

    Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/25/libano-nuovi-raid-di-israele-esercito-ai-civili-non-tornate-a-casa-beirut-500mila-sfollati-hezbollah-lancia-il-1-missile-verso-tel-aviv-intercettato/7706742/
    ORRORE SENZA FINE! Per il terzo giorno consecutivo Israele continua a bombardare il Libano. Il governo di Beirut ha aggiornato a 51 morti il bilancio delle vittime di mercoledì, che si aggiungono alle centinaia dei giorni precedenti. E mentre i vertici dell’esercito di Tel Aviv preparano i soldati all’invasione di terra, il premier Benjamin Netanyahu ha dato il via libera ai colloqui con gli Usa per un cessate il fuoco temporaneo nel Paese: Washington, però, non parla direttamente con Hezbollah, quindi i contatti saranno indiretti attraverso i governo libanese, francese e di altri Paesi europei. Proprio gli Stati Uniti manifestano particolare preoccupazione per un allargamento del conflitto: “Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile”, ha detto Joe Biden al talk show The View, “ma io credo ancora che si possa arrivare a un accordo che cambi tutta la regione”. Secondo fonti anonime citate dall’emittente libanese LBCI, i tavoli hanno registrato “progressi significativi” e raggiunto “una fase seria e avanzata”, tanto che già giovedì mattina potrebbero emergere “risultati operativi“. Intanto, però, decine di soldati a stelle e strisce sono stati dispiegati a Cipro e si stanno preparando a una serie di eventualità, inclusa la possibile evacuazione dei cittadini Usa dal Libano. Netanyahu: “Non ci fermeremo” – Sul campo, infatti, tutto lascia pensare che le operazioni proseguiranno. Da un lato, le Idf (Israeli defence forces, le forze armate di Tel Aviv) hanno inviato un messaggio in arabo ai cittadini libanesi, chiedendo loro di non rientrare nelle case che hanno lasciato, perché non è ancora sicuro: “Per la vostra sicurezza, non tornate nelle vostre case fino a nuova comunicazione”. Dall’altro, hanno annunciato la mobilitazione di due brigate di riservisti da schierare nel nord di Israele, al confine con il Libano: questa mossa, affermano, “consentirà di continuare lo sforzo di combattimento contro l’organizzazione terroristica Hezbollah, garantire la protezione dei cittadini dello Stato di Israele e creare le condizioni per il ritorno sicuro degli sfollati del nord nelle loro case”. Soprattutto, in un video registrato dal suo ufficio, Netanyahu ha affermato che Israele “userà tutta la sua forza” contro Hezbollah per far tornare i civili residenti nel nord del Paese, dopo l’ondata di razzi lanciati dal movimento sciita: “Stiamo infliggendo a Hezbollah colpi che non potevano immaginare, lo stiamo facendo con la forza e con l’astuzia. Posso promettervi una cosa: non ci fermeremo finché non torneranno a casa”, ha giurato. Il premier ha convocato per mercoledì sera il gabinetto di sicurezza a Tel Aviv e dovrebbe poi partire per New York, dove parteciperà all’Assemblea generale dell’Onu. Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali” Leggi Anche Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali” I generali alle truppe: “Preparatevi all’invasione” – Non solo: il capo dell’esercito israeliano ha detto ai soldati di prepararsi per un “possibile ingresso” in Libano. “Dobbiamo essere molto pronti a entrare in azione e invadere“, ha affermato il comandante delle Idf per il nord, il generale Uri Gordon. A confermare che Israele stia preparando l’invasione di terra sono anche le ultime parole del capo di Stato maggiore Herzi Halevi: “Sentite i jet. Abbiamo attaccato tutto il giorno, sia per preparare il terreno per il vostro possibile ingresso che per continuare a danneggiare Hezbollah”, ha detto alle truppe durante una simulazione di offensiva di terra, secondo quanto riporta il Times of Israel. “I vostri stivali entreranno nei villaggi che Hezbollah ha trasformato in una vasta postazione militare, incontrerete i miliziani e gli dimostrerete che cosa significa affrontare un esercito professionale, altamente qualificata e con esperienza di battaglia. Li distruggerete”, ha aggiunto. I morti – Intanto Israele sta attaccando in aree montuose al di fuori delle tradizionali roccaforti di Hezbollah: secondo il ministero della Salute libanese un attacco sul villaggio di Joun nei monti Chouf, a sud-est di Beirut, ha ucciso quattro persone. Altre quattro sono morte nella regione di Baalbeck. Un ulterioreattacco ha ucciso tre persone a Maaysra, villaggio sciita in un’area montuosa a maggioranza cristiana a circa 25 chilometri a nord di Beirut, dove secondo i residenti sentiti dall’Afp “una casa e un caffè” sono stati distrutti. La casa, secondo testimonianze riportate dal quotidiano L’Orient Today, apparteneva alla famiglia di Ali Amro, esponente di Hezbollah ucciso il 4 agosto a Houla, nel sud del paese. Amro viveva nell’abitazione ed era responsabile dei settori Mont-Liban e Northern all’interno dell’organizzazione. Altre otto persone sono state uccise nel sud del paese: finora il totale dei morti si avvicina alle 600 vittime. Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran Leggi Anche Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran Gli sfollati – Secondo il ministero degli Esteri di Beirut gli sfollati “sono mezzo milione“. Per l’Onu invece il loro numero si aggira attorno ai novantamila. Rula Amin, portavoce per il Medioriente e il Nord Africa dell’Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati) ha riferito che migliaia di persone sono fuggite attraversando il confine con la Siria. Le famiglie, ha spiegato, “arrivano in autobus e in auto, ma viaggiano anche a piedi. Folle di persone – molte delle quali sono donne, bambini piccoli e persino neonati continuano ad attendere di poter entrare. Molti dovranno passare la notte all’aperto aspettando il loro turno”, ha aggiunto. L’Unhcr, insieme alla Mezzaluna rossa siriana, sta fornendo acqua, materassi, coperte e cibo. Molte persone “compresi bambini”, ha osservato, risultano feriti nei “recenti attacchi”. Hezbollah lancia un missile verso Israele – Nella notte il sistema di difesa aerea “David’s Sling” ha intercettato il “primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele”, ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano in seguito a un allarme scattato a Tel Aviv, Netanya e nelle aree circostanti. Il partito armato ha confermato l’attacco: “La resistenza islamica ha lanciato un missile balistico Qader 1 alle 6:30 (le 5:30 in Italia, ndr) di mercoledì mirando al quartier generale del Mossad nella periferia di Tel Aviv”. “Il quartier generale del Mossad non si trova in quella zona”, ha replicato il portavoce internazionale dell’Idf, il tenente colonnello Nadav Shoshani, “è un po’ più a est e a nord di quell’area. Il loro missile ha attivato gli allarmi a Netanya e Tel Aviv lungo la costa”. Secondo Shoshani il missile si stava dirigendo verso aree civili della città. È andato a segno, invece, un razzo lanciato contro il kibbutz Sàar, nella Galilea occidentale: tre persone sono rimaste ferite, una in modo grave. Secondo le Idf, in totale, nel corso della giornata sono stati lanciati 110 razzi dal Libano verso Israele. Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano” Leggi Anche Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano” Tel Aviv: “Due droni dall’Iraq” – A quanto riferiscono le forze armate israeliane, due droni sono stati lanciati dalle milizie sciite irachene contro Eilat, località balneare nel sud di Israele. Uno è stato intercettato, mentre l’altro è esploso: due persone sono rimaste leggermente ferite dalle schegge. La rete Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ha riferito che a inviare gli ordigni è stata la Resistenza islamica in Iraq, un’organizzazione composta da milizie filo-iraniane. Lo scrive Ynet. Intanto le difese aeree siriane hanno intercettato presunti missili israeliani diretti contro Tartus, la seconda città portuale più grande della Siria e sede di basi militari russe, non lontano dal confine nord del Libano. Lo hanno riferito fonti dell’esercito siriano citate dalla Reuters. Il canale televisivo saudita Al-Hadath ha riferito di un “attacco israeliano” e di esplosioni. Il Cremlino ha consigliato ai cittadini russi di lasciare il Libano per motivi di sicurezza: “Si stanno adottando tutte le misure per raccomandare ai nostri cittadini di lasciare il territorio libanese il più rapidamente possibile, utilizzando le opportunità di trasporto commerciale disponibili. Ciò è necessario per garantire la sicurezza dei cittadini”, ha affermato portavoce di Putin, Dmitri Peskov. Stesso invito rivolto dal Regno Unito ai cittadini britannici: quelli ancora presenti devono “lasciare immediatamente” il Paese, ha detto il premier Keir Starmer. Hai già letto 5 articoli Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/25/libano-nuovi-raid-di-israele-esercito-ai-civili-non-tornate-a-casa-beirut-500mila-sfollati-hezbollah-lancia-il-1-missile-verso-tel-aviv-intercettato/7706742/
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  • In risposta all'iniziativa della regione Toscana di avviare uno studio sugli effetti del 5G, Il Foglio, mette in campo nientepopodimeno che Roberto Burioni.

    Il Foglio intitola l'articolo
    "Il superfluo studio sugli effetti del 5G promosso dalla regione Toscana"
    Articolo che in sostanza sciorina tutte le meraviglie di questa tecnologia, boicottata da quei cattivoni dei cittadini, che si stanno muovendo per contrastarne i benefici.

    Il Foglio cita poi il notissimo espertoHHH in campi elettromagnetici... Burioni, che si è stizzito ed ha espresso dubbi sull’utilità di spendere denaro pubblico per avere risposte che abbiamo già da anni.

    Chi ha letto l'articolo del Tirreno, si sarà  accorto che gli obiettivi dello studio commissionato dalla Toscana sono di ricerca a spettro più ampio rispetto a quelli condotti finora e da quelli presi in considerazione dall'OMS per fare determinate affermazioni...

    Per approfondimenti, basterà fare una ricerca sul nostro canale, digitando "5G"

    Unisciti al canale Ri-Esistenza

    Approfondimenti: https://mobility-access-pass.org/2021/01/30/rischi-della-tecnologia-5g-per-la-salute-verita-o-cospirazionismo/
    In risposta all'iniziativa della regione Toscana di avviare uno studio sugli effetti del 5G, Il Foglio, mette in campo nientepopodimeno che Roberto Burioni. Il Foglio intitola l'articolo "Il superfluo studio sugli effetti del 5G promosso dalla regione Toscana" Articolo che in sostanza sciorina tutte le meraviglie di questa tecnologia, boicottata da quei cattivoni dei cittadini, che si stanno muovendo per contrastarne i benefici. Il Foglio cita poi il notissimo espertoHHH in campi elettromagnetici... Burioni😳, che si è stizzito ed ha espresso dubbi sull’utilità di spendere denaro pubblico per avere risposte che abbiamo già da anni. Chi ha letto l'articolo del Tirreno, si sarà  accorto che gli obiettivi dello studio commissionato dalla Toscana sono di ricerca a spettro più ampio rispetto a quelli condotti finora e da quelli presi in considerazione dall'OMS per fare determinate affermazioni... Per approfondimenti, basterà fare una ricerca sul nostro canale, digitando "5G" Unisciti al canale Ri-Esistenza Approfondimenti: https://mobility-access-pass.org/2021/01/30/rischi-della-tecnologia-5g-per-la-salute-verita-o-cospirazionismo/
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  • Importante occasione di dibattito domani in  Comune a Castelnuovo Magra organizzata proprio dall'Amministrazione comunale con la partecipazione del Sindaco di Maissana membro del direttivo ANCI Liguria Egidio Banti.
    Il Sindaco Banti si è da tempo assunto la responsabilità di portare specifiche richieste ad Anci e Regione Liguria in merito ai rischi sulla salute portati dai cittadini tramite il Comitato LevanteStop5G nel corso delle numerose occasioni di confronto con le istituzioni locali e regionali. Di seguito il documento con cui i Sindaci del Levante ligure hanno chiesto fermamente ad Anci e Regione di prendere posizione e intervenire. A breve si terrà un nuovo incontro di questo gruppo di lavoro che si avvale della collaborazione col Comitato. Risposta coesa di cittadini e istituzioni da far conoscere e riproporre💪🏻

    Fonte: canale Ri-Esistenza Telegram
    Importante occasione di dibattito domani in  Comune a Castelnuovo Magra organizzata proprio dall'Amministrazione comunale con la partecipazione del Sindaco di Maissana membro del direttivo ANCI Liguria Egidio Banti. Il Sindaco Banti si è da tempo assunto la responsabilità di portare specifiche richieste ad Anci e Regione Liguria in merito ai rischi sulla salute portati dai cittadini tramite il Comitato LevanteStop5G nel corso delle numerose occasioni di confronto con le istituzioni locali e regionali. Di seguito il documento con cui i Sindaci del Levante ligure hanno chiesto fermamente ad Anci e Regione di prendere posizione e intervenire. A breve si terrà un nuovo incontro di questo gruppo di lavoro che si avvale della collaborazione col Comitato. Risposta coesa di cittadini e istituzioni da far conoscere e riproporre💪🏻 Fonte: canale Ri-Esistenza Telegram
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  • AVEVA RAGIONE LUI...

    Consapevoli dolosi disastri in Emilia Romagna causati da inetti politici e funzionari pubblici

    che da anni non si preoccupano di mettere in sicurezza la popolazione

    ovverosia di far pulire i fiumi, di costruire adeguati argini...etc

    VIDEO MIX

    1) Dichiarazioni rese nel 2023, ad un giornalista di Local Time, dal Sig. Massimo Donati in merito alla causa principale che era dietro alla inondazione della piccola cittadina di Lugo

    2) Dichiarazioni rese nel 2024 alla Giornalista Regoli dal Sig. Alex, un giovane abitante della zona di Traversara..  che è pochi giorni fa è stata letteralmente sommersa dalle acque del fiume che nonostante le ripetute richieste dei cittadini non è stato né ripulito, né arginato

    N.B

    La cosa più sconcertante (allo stesso tempo esilarante), è risentire il Sig. Donati affermare che qui... i cittadini... ai comunisti...al PD...gli continuano a dare il voto pure se i relativi politici gli danno un calcio nei coglioni...
    💯AVEVA RAGIONE LUI...💯 🌕Consapevoli dolosi disastri in Emilia Romagna causati da inetti politici e funzionari pubblici che da anni non si preoccupano di mettere in sicurezza la popolazione ovverosia di far pulire i fiumi, di costruire adeguati argini...etc🌕 🖤VIDEO MIX🖤 👉1) Dichiarazioni rese nel 2023, ad un giornalista di Local Time, dal Sig. Massimo Donati in merito alla causa principale che era dietro alla inondazione della piccola cittadina di Lugo 👉2) Dichiarazioni rese nel 2024 alla Giornalista Regoli dal Sig. Alex, un giovane abitante della zona di Traversara..  che è pochi giorni fa è stata letteralmente sommersa dalle acque del fiume che nonostante le ripetute richieste dei cittadini non è stato né ripulito, né arginato 🔌N.B🔌 La cosa più sconcertante (allo stesso tempo esilarante), è risentire il Sig. Donati affermare che qui... i cittadini... ai comunisti...al PD...gli continuano a dare il voto pure se i relativi politici gli danno un calcio nei coglioni...
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