• Consigliere di Trump: ‘La Crimea è persa, Zelensky abbia una visione realistica della pace’. Wsj: ‘Missili Usa a Kiev prima che si insedi tycoon’...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/09/ucraina-consigliere-trump-crimea-persa-wsj-usa-invieranno-missili-kiev-prima-insediamento-trump/7761321/
    Consigliere di Trump: ‘La Crimea è persa, Zelensky abbia una visione realistica della pace’. Wsj: ‘Missili Usa a Kiev prima che si insedi tycoon’... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/09/ucraina-consigliere-trump-crimea-persa-wsj-usa-invieranno-missili-kiev-prima-insediamento-trump/7761321/
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  • ORBAN A MOSCA

    Viktor Orbàn andrà a Mosca ad incontrare Putin; essendo il Presidente di turno dell'UE, questa visita ha un particolare significato. I giornalisti occidentali si affannano a far parlare Charles Michel, un emerito "signor nessuno" che è Presidente del Consiglio europeo, organo di mero indirizzo generale ma di nessun peso reale.
    E che cosa dice Michel , se non la solita tiritera statunitense: "la Russia è l'aggressore, l'Ucraina la vittima"? Tiritera che serve a giustificare l'assurdo invio di armi e di denaro da parte dei Paesi della NATO ad uno Stato che non ne fa neanche parte. Michel dice anche che "non si può parlare di pace senza l'Ucraina", come se non si fosse parlato e straparlato di pace (e di guerra ad oltranza) senza la Russia, addirittura al G7.
    Del quale G7 la Russia non fa parte ed è stata buttata fuori dal G8 fin dal 2014, in seguito alla crisi della Crimea. E' infatti nel 2014 che inizia la questione, sia in Crimea che in Ucraina, con i bombardamenti sulle regioni filo-russe da parte del regime di Kiev.
    Ma i giornalisti del pensiero unico continuano a mentire spudoratamente e a censurare la realtà a loro scomoda: alcuni riescono a sostenere che la Russia abbia fatto una "invasione totale" dell'Ucraina, cosa che non si riesce a capire come possa essere affermata.
    Poi c'è il totale silenzio, questo sì, sulle atrocità commesse dal regime di Zelensky ai danni della propria popolazione, come l'arruolamento forzato addirittura dei minorenni e si cerca di sminuire in tutti i modi gli attentati di stile terroristico degli Stati Uniti d'America, come quello di Sebastopoli.
    Tutto ciò onde evitare che la maggior parte della gente venga a sapere che lo zio Sam ha installato il suo nuovo quartier generale a Solbiate Olona, vicino Varese, per "reagire" in difesa della "vittima ucraina" con mezzi, tecnologia e 300.000 soldati.
    ORBAN A MOSCA Viktor Orbàn andrà a Mosca ad incontrare Putin; essendo il Presidente di turno dell'UE, questa visita ha un particolare significato. I giornalisti occidentali si affannano a far parlare Charles Michel, un emerito "signor nessuno" che è Presidente del Consiglio europeo, organo di mero indirizzo generale ma di nessun peso reale. E che cosa dice Michel , se non la solita tiritera statunitense: "la Russia è l'aggressore, l'Ucraina la vittima"? Tiritera che serve a giustificare l'assurdo invio di armi e di denaro da parte dei Paesi della NATO ad uno Stato che non ne fa neanche parte. Michel dice anche che "non si può parlare di pace senza l'Ucraina", come se non si fosse parlato e straparlato di pace (e di guerra ad oltranza) senza la Russia, addirittura al G7. Del quale G7 la Russia non fa parte ed è stata buttata fuori dal G8 fin dal 2014, in seguito alla crisi della Crimea. E' infatti nel 2014 che inizia la questione, sia in Crimea che in Ucraina, con i bombardamenti sulle regioni filo-russe da parte del regime di Kiev. Ma i giornalisti del pensiero unico continuano a mentire spudoratamente e a censurare la realtà a loro scomoda: alcuni riescono a sostenere che la Russia abbia fatto una "invasione totale" dell'Ucraina, cosa che non si riesce a capire come possa essere affermata. Poi c'è il totale silenzio, questo sì, sulle atrocità commesse dal regime di Zelensky ai danni della propria popolazione, come l'arruolamento forzato addirittura dei minorenni e si cerca di sminuire in tutti i modi gli attentati di stile terroristico degli Stati Uniti d'America, come quello di Sebastopoli. Tutto ciò onde evitare che la maggior parte della gente venga a sapere che lo zio Sam ha installato il suo nuovo quartier generale a Solbiate Olona, vicino Varese, per "reagire" in difesa della "vittima ucraina" con mezzi, tecnologia e 300.000 soldati.
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  • ORBAN A MOSCA

    Viktor Orbàn andrà a Mosca ad incontrare Putin; essendo il Presidente di turno dell'UE, questa visita ha un particolare significato. I giornalisti occidentali si affannano a far parlare Charles Michel, un emerito "signor nessuno" che è Presidente del Consiglio europeo, organo di mero indirizzo generale ma di nessun peso reale.
    E che cosa dice Michel , se non la solita tiritera statunitense: "la Russia è l'aggressore, l'Ucraina la vittima"? Tiritera che serve a giustificare l'assurdo invio di armi e di denaro da parte dei Paesi della NATO ad uno Stato che non ne fa neanche parte. Michel dice anche che "non si può parlare di pace senza l'Ucraina", come se non si fosse parlato e straparlato di pace (e di guerra ad oltranza) senza la Russia, addirittura al G7.
    Del quale G7 la Russia non fa parte ed è stata buttata fuori dal G8 fin dal 2014, in seguito alla crisi della Crimea. E' infatti nel 2014 che inizia la questione, sia in Crimea che in Ucraina, con i bombardamenti sulle regioni filo-russe da parte del regime di Kiev.
    Ma i giornalisti del pensiero unico continuano a mentire spudoratamente e a censurare la realtà a loro scomoda: alcuni riescono a sostenere che la Russia abbia fatto una "invasione totale" dell'Ucraina, cosa che non si riesce a capire come possa essere affermata.
    Poi c'è il totale silenzio, questo sì, sulle atrocità commesse dal regime di Zelensky ai danni della propria popolazione, come l'arruolamento forzato addirittura dei minorenni e si cerca di sminuire in tutti i modi gli attentati di stile terroristico degli Stati Uniti d'America, come quello di Sebastopoli.
    Tutto ciò onde evitare che la maggior parte della gente venga a sapere che lo zio Sam ha installato il suo nuovo quartier generale a Solbiate Olona, vicino Varese, per "reagire" in difesa della "vittima ucraina" con mezzi, tecnologia e 300.000 soldati.
    ORBAN A MOSCA Viktor Orbàn andrà a Mosca ad incontrare Putin; essendo il Presidente di turno dell'UE, questa visita ha un particolare significato. I giornalisti occidentali si affannano a far parlare Charles Michel, un emerito "signor nessuno" che è Presidente del Consiglio europeo, organo di mero indirizzo generale ma di nessun peso reale. E che cosa dice Michel , se non la solita tiritera statunitense: "la Russia è l'aggressore, l'Ucraina la vittima"? Tiritera che serve a giustificare l'assurdo invio di armi e di denaro da parte dei Paesi della NATO ad uno Stato che non ne fa neanche parte. Michel dice anche che "non si può parlare di pace senza l'Ucraina", come se non si fosse parlato e straparlato di pace (e di guerra ad oltranza) senza la Russia, addirittura al G7. Del quale G7 la Russia non fa parte ed è stata buttata fuori dal G8 fin dal 2014, in seguito alla crisi della Crimea. E' infatti nel 2014 che inizia la questione, sia in Crimea che in Ucraina, con i bombardamenti sulle regioni filo-russe da parte del regime di Kiev. Ma i giornalisti del pensiero unico continuano a mentire spudoratamente e a censurare la realtà a loro scomoda: alcuni riescono a sostenere che la Russia abbia fatto una "invasione totale" dell'Ucraina, cosa che non si riesce a capire come possa essere affermata. Poi c'è il totale silenzio, questo sì, sulle atrocità commesse dal regime di Zelensky ai danni della propria popolazione, come l'arruolamento forzato addirittura dei minorenni e si cerca di sminuire in tutti i modi gli attentati di stile terroristico degli Stati Uniti d'America, come quello di Sebastopoli. Tutto ciò onde evitare che la maggior parte della gente venga a sapere che lo zio Sam ha installato il suo nuovo quartier generale a Solbiate Olona, vicino Varese, per "reagire" in difesa della "vittima ucraina" con mezzi, tecnologia e 300.000 soldati.
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  • Ringraziamo Biden, STOLTENBERG, MACRON e la VON der Leyen.

    Attacco con missili Atacms su Sebastopoli: "5 morti tra cui 3 bambini". L'ira di Mosca: "Usa responsabili, azione non resterà impunita" - Il Fatto Quotidiano
    el raid, secondo Mikhail Razvozhayev il governatore di Sebastopoli insediato da Mosca, sono tre i morti tra cui due bambini e oltre 100 i feriti...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/23/crimea-attacco-missilistico-a-sebastopoli-3-morti-tra-cui-2-bambini-lira-di-mosca-usa-responsabili-azione-non-restera-impunita/7598136/
    Ringraziamo Biden, STOLTENBERG, MACRON e la VON der Leyen. Attacco con missili Atacms su Sebastopoli: "5 morti tra cui 3 bambini". L'ira di Mosca: "Usa responsabili, azione non resterà impunita" - Il Fatto Quotidiano el raid, secondo Mikhail Razvozhayev il governatore di Sebastopoli insediato da Mosca, sono tre i morti tra cui due bambini e oltre 100 i feriti... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/23/crimea-attacco-missilistico-a-sebastopoli-3-morti-tra-cui-2-bambini-lira-di-mosca-usa-responsabili-azione-non-restera-impunita/7598136/
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    Attacco con missili Atacms su Sebastopoli: "5 morti tra cui 3 bambini". L'ira di Mosca: "Usa responsabili, azione non resterà impunita" - Il Fatto Quotidiano
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  • 30 maggio 2024

    PUTIN COME DOVREBBE REAGIRE?
    di Mario Adinolfi

    Oggi e domani a Praga i ministri degli Esteri della NATO si incontrano per discutere una questione cruciale: come avviare la più pericolosa delle guerre verso un cessate il fuoco e il negoziato di pace? No. Sul piatto c’è l’autorizzazione a Kiev per usare le armi NATO per attacchi sul territorio russo a partire dalla città di Krasnodar. Gran Bretagna, Francia, Polonia, Finlandia, Repubblica Ceca, Olanda, Canada, Lituania, Lettonia e Estonia hanno già detto sì. Soprattutto questa è la linea del segretario generale della NATO, Stoltenberg, così come del segretario di Stato USA, Blinken. Sunak e Macron da tempo poi parlano di inviare direttamente i soldati NATO sul campo di battaglia. Ditemi voi come il “cattivo” Putin dovrebbe reagire a questi atti di ostilità militare.
    Noi abbiamo digerito per un biennio la balla dell’invio da parte dell’Italia e dell’Ue “solo di armi di difesa”. Per i primi tre mesi della guerra in Ucraina c’era chi faceva una diretta tv ogni giorno per glorificare la scelta di supportare Zelensky e mostrificare i russi. Le tv e i giornali martellavano ogni giorno su quanto fosse giusta ogni forma di russofobia, hanno cancellato addirittura il diritto per gli atleti russi e bielorussi di partecipare agli eventi sportivi con la loro bandiera, prossime Olimpiadi comprese. La stessa cosa non accade, ad esempio, per Israele e badate bene che io penso che invece nello sport nessuna bandiera debba essere ammainata, è una grande occasione di dialogo e pace.
    Comunque, l’Italia fornisce da tempo all’Ucraina missili a lunga gittata. Come cittadini non dovremmo saperlo, visto che l’elenco delle armi fornite da noi a Kiev è autorizzato dal Parlamento ma coperto da segreto di Stato. Il ministro della Difesa inglese, Grant Shapps, si è però fatto sfuggire una dichiarazione: “I missili Storm Shadow sono un’arma straordinaria. L’Inghilterra, la Francia e l’Italia forniscono queste armi per essere utilizzate nella guerra in Ucraina, soprattutto in Crimea. Sono missili che stanno davvero facendo la differenza”. Fanno la differenza perché sono missili a lunga gittata, colpiscono obiettivi a 250 km di distanza. Perfetti per devastare Krasnodar, città russa con oltre un milione di abitanti. Se dovesse accadere, lo ripeto, ditemi come dovrebbe reagire Putin.
    Giorgia Meloni sa che gli italiani non sostengono l’invio di armi all’Ucraina e non vogliono fare la guerra alla Russia. Per questo ora dichiara che “bisogna evitare attacchi che provocherebbero una escalation”. Ci sono le elezioni tra 10 giorni e dunque tocca dare un colpo di freno. Ma se “bisogna evitare attacchi” perché l’Italia fornisce sistemi missilistici che servono solo ad attaccare, non certo a difendersi?
    Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, oggi ha dichiarato: “L'attuazione dei piani di dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio non rimarrà senza la nostra reazione”. Il tipo di reazione la deciderà Putin, aggiunge Lavrov, inclusa la “deterrenza nucleare”. Allo stesso tempo Lavrov si è detto disposto ad “accelerare” una soluzione politica per il conflitto in Ucraina se “l’Occidente smetterà di fornire armi e Kiev cesserà le ostilità”. Quindi siamo davanti al solito bivio: Putin è come Hitler, un pazzo furioso che se lasciato fare porterà la guerra in tutta Europa? Allora bisogna fargli la guerra come la si fece a Hitler, costò ottanta milioni di morti. Oppure Putin è un nazionalista russo che vuole lo status di grande potenza e non vuole vivere sotto costante minaccia di una NATO ostile che si allarga sempre di più verso i suoi confini. Allora bisogna smettere di fornire armi e cominciare a negoziare la pace, visto che dopo due anni e mezzo è chiaro che Zelensky la guerra non la vince.
    Tutti i partiti da destra a sinistra hanno votato con questo governo o con il governo Draghi il sostegno armato alla guerra alla Russia. Credo sia il motivo principale per non votarli alle elezioni europee, specie i più ipocriti come M5S o il mitico Pd che candida Tarquinio che vuole uscire dalla NATO per poi rimbrottarlo e dire che “non è la linea del partito”. Elly Schlein ha superato con questo davvero i limiti dell’ambiguità indecente. Bisogna inviare un segnale di svolta storica all’Ue e anche per questo indico di votare per la lista Libertà che contiene il simbolo del Popolo della Famiglia, che da anni chiede la pace con una soluzione precisa ricalcata sul modello cipriota. Bisogna imboccare subito la via che noi indichiamo perché l’alternativa ormai è un conflitto mondiale che, viste anche le mosse di Xi Jinping nel Mar della Cina contro Taiwan, rischia di essere davvero dietro l’angolo.
    30 maggio 2024 PUTIN COME DOVREBBE REAGIRE? di Mario Adinolfi Oggi e domani a Praga i ministri degli Esteri della NATO si incontrano per discutere una questione cruciale: come avviare la più pericolosa delle guerre verso un cessate il fuoco e il negoziato di pace? No. Sul piatto c’è l’autorizzazione a Kiev per usare le armi NATO per attacchi sul territorio russo a partire dalla città di Krasnodar. Gran Bretagna, Francia, Polonia, Finlandia, Repubblica Ceca, Olanda, Canada, Lituania, Lettonia e Estonia hanno già detto sì. Soprattutto questa è la linea del segretario generale della NATO, Stoltenberg, così come del segretario di Stato USA, Blinken. Sunak e Macron da tempo poi parlano di inviare direttamente i soldati NATO sul campo di battaglia. Ditemi voi come il “cattivo” Putin dovrebbe reagire a questi atti di ostilità militare. Noi abbiamo digerito per un biennio la balla dell’invio da parte dell’Italia e dell’Ue “solo di armi di difesa”. Per i primi tre mesi della guerra in Ucraina c’era chi faceva una diretta tv ogni giorno per glorificare la scelta di supportare Zelensky e mostrificare i russi. Le tv e i giornali martellavano ogni giorno su quanto fosse giusta ogni forma di russofobia, hanno cancellato addirittura il diritto per gli atleti russi e bielorussi di partecipare agli eventi sportivi con la loro bandiera, prossime Olimpiadi comprese. La stessa cosa non accade, ad esempio, per Israele e badate bene che io penso che invece nello sport nessuna bandiera debba essere ammainata, è una grande occasione di dialogo e pace. Comunque, l’Italia fornisce da tempo all’Ucraina missili a lunga gittata. Come cittadini non dovremmo saperlo, visto che l’elenco delle armi fornite da noi a Kiev è autorizzato dal Parlamento ma coperto da segreto di Stato. Il ministro della Difesa inglese, Grant Shapps, si è però fatto sfuggire una dichiarazione: “I missili Storm Shadow sono un’arma straordinaria. L’Inghilterra, la Francia e l’Italia forniscono queste armi per essere utilizzate nella guerra in Ucraina, soprattutto in Crimea. Sono missili che stanno davvero facendo la differenza”. Fanno la differenza perché sono missili a lunga gittata, colpiscono obiettivi a 250 km di distanza. Perfetti per devastare Krasnodar, città russa con oltre un milione di abitanti. Se dovesse accadere, lo ripeto, ditemi come dovrebbe reagire Putin. Giorgia Meloni sa che gli italiani non sostengono l’invio di armi all’Ucraina e non vogliono fare la guerra alla Russia. Per questo ora dichiara che “bisogna evitare attacchi che provocherebbero una escalation”. Ci sono le elezioni tra 10 giorni e dunque tocca dare un colpo di freno. Ma se “bisogna evitare attacchi” perché l’Italia fornisce sistemi missilistici che servono solo ad attaccare, non certo a difendersi? Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, oggi ha dichiarato: “L'attuazione dei piani di dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio non rimarrà senza la nostra reazione”. Il tipo di reazione la deciderà Putin, aggiunge Lavrov, inclusa la “deterrenza nucleare”. Allo stesso tempo Lavrov si è detto disposto ad “accelerare” una soluzione politica per il conflitto in Ucraina se “l’Occidente smetterà di fornire armi e Kiev cesserà le ostilità”. Quindi siamo davanti al solito bivio: Putin è come Hitler, un pazzo furioso che se lasciato fare porterà la guerra in tutta Europa? Allora bisogna fargli la guerra come la si fece a Hitler, costò ottanta milioni di morti. Oppure Putin è un nazionalista russo che vuole lo status di grande potenza e non vuole vivere sotto costante minaccia di una NATO ostile che si allarga sempre di più verso i suoi confini. Allora bisogna smettere di fornire armi e cominciare a negoziare la pace, visto che dopo due anni e mezzo è chiaro che Zelensky la guerra non la vince. Tutti i partiti da destra a sinistra hanno votato con questo governo o con il governo Draghi il sostegno armato alla guerra alla Russia. Credo sia il motivo principale per non votarli alle elezioni europee, specie i più ipocriti come M5S o il mitico Pd che candida Tarquinio che vuole uscire dalla NATO per poi rimbrottarlo e dire che “non è la linea del partito”. Elly Schlein ha superato con questo davvero i limiti dell’ambiguità indecente. Bisogna inviare un segnale di svolta storica all’Ue e anche per questo indico di votare per la lista Libertà che contiene il simbolo del Popolo della Famiglia, che da anni chiede la pace con una soluzione precisa ricalcata sul modello cipriota. Bisogna imboccare subito la via che noi indichiamo perché l’alternativa ormai è un conflitto mondiale che, viste anche le mosse di Xi Jinping nel Mar della Cina contro Taiwan, rischia di essere davvero dietro l’angolo.
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  • #ucraina #MOVIMENTONESTI #Fuoridalcoro

    Nella recente riunione del G7 ha fatto la sua comparsa anche Victoria Nuland, in una delle sue ultime missioni, visto che ha dato le dimissioni. Al G7, la Nuland ha espresso grande apprezzamento per l’operato del governo Meloni sia per gli aiuti militari all’Ucraina sia per l’invio di navi nel mar Rosso.

    twitter.com/AmbasciataUSA/…

    Victoria Nuland è un personaggio pressoché sconosciuto, ma è il principale artefice della politica estera americana da circa 35 anni. Sono cambiati vari presidenti, ma lei c’è sempre stata, tranne durante l’amministrazione di Donald Trump. Lei è la persona designata dal Deep State per attuare le strategie geopolitiche degli Stati Uniti.

    È colei che porta la “democrazia” nei paesi in cui gli USA vogliono attuare un cambiamento di regime è lei che finanzia attività legali ed illegali pur di ottenere i risultati voluti.

    In questo video il giornalista americano Gonzalo Lira racconta la storia di Victoria Nuland, del suo odio per la Russia e di come sia riuscita a trascinare l’Ucraina in guerra contro la Russia. Video Assolutamente da vedere, racconta quello i mezzi di comunicazione non ci dicono.

    Per queste sue dichiarazioni Gonzalo Lira è stato imprigionato e fatto morire in carcere per una polmonite, nell’indifferenza generale dei mezzi di comunicazione, che davano invece grande risalto alla morte in carcere del dissidente russo Navalny.

    La Nuland è stato il principale artefice di tutto quello che è successo in Ucraina dal 2013 ad oggi. Finanziando i leader dell’estrema destra del paese, è riuscita a realizzare un cambio di regime con la rivoluzione di piazza Maidan del 2014. Da allora ha scelto i leader che dovevano guidare il paese, ha fatto arrivare soldi a profusione per alimentare la corruzione ed armare il paese, trasformando un piccolo esercito di qualche decina di migliaia di soldati in un esercito di quasi 300.000 soldati attrezzato con gli armamenti che arrivavano dagli USA e che dovevano servire a sottomettere i territori filo-russi del Donbass e possibilmente riconquistare la Crimea. Dal 2014 al 2022 si calcola che l’esercito Ucraino abbia provocato nella zona del Donbass circa 14.000 morti.

    È riuscita a far rovinare definitivamente i rapporti tra Russia e Ucraina, a far circondare la Russia da postazioni della NATO e vanificare qualsiasi tipo di possibile trattativa con la Russia, fino a spingere la Russia ad entrare in guerra.

    A marzo del 2024, con grande sorpresa di tutti la Nuland si è dimessa dalla sua carica di Sottosegretario di Stato per gli Affari Politici. Probabilmente l’hanno costretta a dimettersi perché il suo operato stava diventando troppo pericoloso. Aveva annunciato di finanziare grosse sorprese per Putin ed attività di guerra asimmetrica (non scontri militari diretti, ma attentati di varia natura). Le sue dimissioni potrebbero essere interpretate come un segno di interruzione dei finanziamenti sia militari che di altra natura e un disimpegno degli Stati Uniti che abbandona l’Ucraina nelle mani dell’Europa.


    https://twitter.com/Cesari_trap/status/1777664828863082992?t=WGlZDppTisMY5_epLDwfiw&s=19
    Potete trovare una esposizione più ampia su Victoria Nuland qui

    https://www.trappola-monetaria.it/articoli-consigliati/2024/04/09/victoria-nuland/
    #ucraina #MOVIMENTONESTI #Fuoridalcoro Nella recente riunione del G7 ha fatto la sua comparsa anche Victoria Nuland, in una delle sue ultime missioni, visto che ha dato le dimissioni. Al G7, la Nuland ha espresso grande apprezzamento per l’operato del governo Meloni sia per gli aiuti militari all’Ucraina sia per l’invio di navi nel mar Rosso. twitter.com/AmbasciataUSA/… Victoria Nuland è un personaggio pressoché sconosciuto, ma è il principale artefice della politica estera americana da circa 35 anni. Sono cambiati vari presidenti, ma lei c’è sempre stata, tranne durante l’amministrazione di Donald Trump. Lei è la persona designata dal Deep State per attuare le strategie geopolitiche degli Stati Uniti. È colei che porta la “democrazia” nei paesi in cui gli USA vogliono attuare un cambiamento di regime è lei che finanzia attività legali ed illegali pur di ottenere i risultati voluti. In questo video il giornalista americano Gonzalo Lira racconta la storia di Victoria Nuland, del suo odio per la Russia e di come sia riuscita a trascinare l’Ucraina in guerra contro la Russia. Video Assolutamente da vedere, racconta quello i mezzi di comunicazione non ci dicono. Per queste sue dichiarazioni Gonzalo Lira è stato imprigionato e fatto morire in carcere per una polmonite, nell’indifferenza generale dei mezzi di comunicazione, che davano invece grande risalto alla morte in carcere del dissidente russo Navalny. La Nuland è stato il principale artefice di tutto quello che è successo in Ucraina dal 2013 ad oggi. Finanziando i leader dell’estrema destra del paese, è riuscita a realizzare un cambio di regime con la rivoluzione di piazza Maidan del 2014. Da allora ha scelto i leader che dovevano guidare il paese, ha fatto arrivare soldi a profusione per alimentare la corruzione ed armare il paese, trasformando un piccolo esercito di qualche decina di migliaia di soldati in un esercito di quasi 300.000 soldati attrezzato con gli armamenti che arrivavano dagli USA e che dovevano servire a sottomettere i territori filo-russi del Donbass e possibilmente riconquistare la Crimea. Dal 2014 al 2022 si calcola che l’esercito Ucraino abbia provocato nella zona del Donbass circa 14.000 morti. È riuscita a far rovinare definitivamente i rapporti tra Russia e Ucraina, a far circondare la Russia da postazioni della NATO e vanificare qualsiasi tipo di possibile trattativa con la Russia, fino a spingere la Russia ad entrare in guerra. A marzo del 2024, con grande sorpresa di tutti la Nuland si è dimessa dalla sua carica di Sottosegretario di Stato per gli Affari Politici. Probabilmente l’hanno costretta a dimettersi perché il suo operato stava diventando troppo pericoloso. Aveva annunciato di finanziare grosse sorprese per Putin ed attività di guerra asimmetrica (non scontri militari diretti, ma attentati di varia natura). Le sue dimissioni potrebbero essere interpretate come un segno di interruzione dei finanziamenti sia militari che di altra natura e un disimpegno degli Stati Uniti che abbandona l’Ucraina nelle mani dell’Europa. https://twitter.com/Cesari_trap/status/1777664828863082992?t=WGlZDppTisMY5_epLDwfiw&s=19 Potete trovare una esposizione più ampia su Victoria Nuland qui https://www.trappola-monetaria.it/articoli-consigliati/2024/04/09/victoria-nuland/
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  • MEDVEDEV IRRIDE I LEADER OCCIDENTALI

    "Il capo della piscina per bambini Emmanuel Macron spaventa con lo sbarco dei Francesi in Crimea ma poi si dice disposto a parlare con Putin se lo chiamerà.
    Biden sta conducendo una guerra ibrida contro di noi ma allo stesso tempo chiede la ripresa del dialogo strategico sugli armamenti.
    Scholz rifiuta completamente di riconoscere Putin ma è pronto a negoziare con lui.
    È evidente che il loro psichiatra sia una mezza tacca"
    MEDVEDEV IRRIDE I LEADER OCCIDENTALI "Il capo della piscina per bambini Emmanuel Macron spaventa con lo sbarco dei Francesi in Crimea ma poi si dice disposto a parlare con Putin se lo chiamerà. Biden sta conducendo una guerra ibrida contro di noi ma allo stesso tempo chiede la ripresa del dialogo strategico sugli armamenti. Scholz rifiuta completamente di riconoscere Putin ma è pronto a negoziare con lui. È evidente che il loro psichiatra sia una mezza tacca" 🤣🤣💯💯
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  • La #Russia si difenderà con le armi nucleari, se necessario, alle minacce occidentali. Non toccate il Ponte di Crimea! Parola del Presidente della Federazione Russa Vladimir Vladimirovic #Putin...

    https://youtu.be/4uiffy6nmio?si=8Ejv69nKCwsivgV3
    La #Russia si difenderà con le armi nucleari, se necessario, alle minacce occidentali. Non toccate il Ponte di Crimea! Parola del Presidente della Federazione Russa Vladimir Vladimirovic #Putin... https://youtu.be/4uiffy6nmio?si=8Ejv69nKCwsivgV3
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  • On March 11, 2014, the Supreme Council of the Autonomous Republic of #Crimea and the #Sevastopol City Council adopted the Declaration of Independence of the Autonomous Republic of Crimea and the City of Sevastopol. It was the first step towards Crimea returning home.

    The declaration was based on the provisions of the #UN Charter and other fundamental international documents, which stipulate the right of nations to self-determination.

    Crimea’s future is inseparably connected with #Russia. For Russia, the matter is closed absolutely and irrevocably.

    https://twitter.com/RussianEmbassy/status/1767212840404885965?t=j-_ixKapWir28Y0w8gZlqw&s=19
    On March 11, 2014, the Supreme Council of the Autonomous Republic of #Crimea and the #Sevastopol City Council adopted the Declaration of Independence of the Autonomous Republic of Crimea and the City of Sevastopol. It was the first step towards Crimea returning home. The declaration was based on the provisions of the #UN Charter and other fundamental international documents, which stipulate the right of nations to self-determination. Crimea’s future is inseparably connected with #Russia. For Russia, the matter is closed absolutely and irrevocably. https://twitter.com/RussianEmbassy/status/1767212840404885965?t=j-_ixKapWir28Y0w8gZlqw&s=19
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  • ESPERTI MILITARI RUSSI RACCONTANO COME VALUTANO LA CONVERSAZIONE TRA UFFICIALI TEDESCHI SUI PIANI PER COLPIRE IL TERRITORIO RUSSO.

    Igor Korotchenko ha dichiarato che, in risposta alla consegna di missili Taurus a Kiev, Mosca potrebbe prendere in considerazione la possibilità di colpire con i Kinzal lo stabilimento di produzione di questi missili in Germania.

    I piani per la fornitura di tali missili a Kiev richiedono il rafforzamento della difesa del ponte di Crimea, in particolare la saturazione della sua area con sistemi di difesa aerea, ha detto Korotchenko.

    Secondo Alexei Leonkov, un sistema di difesa aerea e sistemi REB non permetterebbero a 20 missili Taurus di causare gravi danni al ponte, e il 90% di essi non raggiungerebbe nemmeno il bersaglio.

    La Germania non vuole portare ufficialmente le sue truppe in Ucraina, ma il personale militare tedesco è già presente come consulente e specialista tecnico, ha dichiarato Vladimir Yevseyev.

    https://twitter.com/elisamariastel1/status/1764078321241907225?t=aqqUViekTRCWiHiKoyoVkA&s=19
    ESPERTI MILITARI RUSSI RACCONTANO COME VALUTANO LA CONVERSAZIONE TRA UFFICIALI TEDESCHI SUI PIANI PER COLPIRE IL TERRITORIO RUSSO. ▪️ Igor Korotchenko ha dichiarato che, in risposta alla consegna di missili Taurus a Kiev, Mosca potrebbe prendere in considerazione la possibilità di colpire con i Kinzal lo stabilimento di produzione di questi missili in Germania. I piani per la fornitura di tali missili a Kiev richiedono il rafforzamento della difesa del ponte di Crimea, in particolare la saturazione della sua area con sistemi di difesa aerea, ha detto Korotchenko. ▪️ Secondo Alexei Leonkov, un sistema di difesa aerea e sistemi REB non permetterebbero a 20 missili Taurus di causare gravi danni al ponte, e il 90% di essi non raggiungerebbe nemmeno il bersaglio. ▪️ La Germania non vuole portare ufficialmente le sue truppe in Ucraina, ma il personale militare tedesco è già presente come consulente e specialista tecnico, ha dichiarato Vladimir Yevseyev. https://twitter.com/elisamariastel1/status/1764078321241907225?t=aqqUViekTRCWiHiKoyoVkA&s=19
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