• PORTAFOGLIO DIGITALE: tutta la nostra vita in un click
    Eccoci qui, comincia la sperimentazione di massa come già annunciato qui https://www.youtube.com/live/BrOggUHlLOw?si=cYkTzwcwDDS58HeR . Il problema non è di certo la digitalizzazione del Paese ma gli abusi governativi sulla stessa, come già visto con SPID e Green Pass. Ormai su tutti i giornali si può leggere: “Dopo una prima fase di sperimentazione dal 23 ottobre rivolta solo a 50mila cittadini, diventerà poi aperto a tutti a cominciare dal prossimo 4 dicembre. Il sistema permetterà di caricare sul proprio smartphone, tramite l’app IO in cui è integrato, documenti personali come patente, tessera sanitaria e carta europea della disabilità. Verranno gradualmente integrati su IT Wallet documenti di identità, certificati anagrafici, titoli scolastici, attestati come Isee e disoccupazione. Non solo sarà anche possibile accedere al fascicolo sanitario elettronico, utilizzare la firma digitale, e in accordo con le aziende caricare abbonamenti ai mezzi, biglietti per treni, aerei, concerti e servizi di pagamento. Dal 2025 sarà possibile effettuare i pagamenti nei confronti della pubblica amministrazione, ma anche quelli verso i privati, integrando nel “portafoglio” sistemi di pagamento come Bancomat, Postepay, Satispay e così via. L’obiettivo del governo Meloni è raggiungere 42,3 milioni di identità digitali entro giugno 2026, motivo per cui l’Esecutivo ha impresso un’accelerata, anche per bypassare la coesistenza – attuale e troppo spesso macchinosa – tra SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale affidato allo sviluppo dei privati, e la Carta di identità elettronica (Cie), che invece è un documento emesso dallo Stato, nello specifico dal Ministero dell’Interno. Se tutto andrà secondo i piani a partire da gennaio 2025 IT Wallet, Bruxelles ha dato tempo ai governi fino alla fine del 2026 per introdurlo nei loro Paesi. Per accedere a IT-Wallet sarà necessario scaricare l'app IO. Entro il 2025 IT Wallet verrà integrato su EUDI Wallet, il portafoglio europeo di identità digitale che sarà valido in tutti i Paesi dell'Unione”. Qui più che essere complottisti stiamo solo unendo i puntini ed il disegno che si intravvede non ci piace neanche un po’.

    Quindi ecco qui il PORTAFOGLIO DIGITALE che sarà anche DOCUMENTO DI VIAGGIO e premierà i cittadini virtuosi che si allineano e punirà i cittadini che nascondono anche il più piccolo scheletro nell’armadio. Non si scappa più perchè questa sarà una guerra a TUTTI i furbetti in Italia. Per ripagare il MES=RECOVERY FOUND=PNRR, che stanno sperperando a destra e manca lanciandoci delle briciole, vogliono il sangue e sudore di tutti, anche tu NESSUNO ESCLUSO.

    Alessandra Ghisla
    Consulente di Diritto
    www.tuteladirittosoggettivo.it
    📛PORTAFOGLIO DIGITALE: tutta la nostra vita in un click📛 Eccoci qui, comincia la sperimentazione di massa come già annunciato qui https://www.youtube.com/live/BrOggUHlLOw?si=cYkTzwcwDDS58HeR . Il problema non è di certo la digitalizzazione del Paese ma gli abusi governativi sulla stessa, come già visto con SPID e Green Pass. Ormai su tutti i giornali si può leggere: “Dopo una prima fase di sperimentazione dal 23 ottobre rivolta solo a 50mila cittadini, diventerà poi aperto a tutti a cominciare dal prossimo 4 dicembre. Il sistema permetterà di caricare sul proprio smartphone, tramite l’app IO in cui è integrato, documenti personali come patente, tessera sanitaria e carta europea della disabilità. Verranno gradualmente integrati su IT Wallet documenti di identità, certificati anagrafici, titoli scolastici, attestati come Isee e disoccupazione. Non solo sarà anche possibile accedere al fascicolo sanitario elettronico, utilizzare la firma digitale, e in accordo con le aziende caricare abbonamenti ai mezzi, biglietti per treni, aerei, concerti e servizi di pagamento. Dal 2025 sarà possibile effettuare i pagamenti nei confronti della pubblica amministrazione, ma anche quelli verso i privati, integrando nel “portafoglio” sistemi di pagamento come Bancomat, Postepay, Satispay e così via. L’obiettivo del governo Meloni è raggiungere 42,3 milioni di identità digitali entro giugno 2026, motivo per cui l’Esecutivo ha impresso un’accelerata, anche per bypassare la coesistenza – attuale e troppo spesso macchinosa – tra SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale affidato allo sviluppo dei privati, e la Carta di identità elettronica (Cie), che invece è un documento emesso dallo Stato, nello specifico dal Ministero dell’Interno. Se tutto andrà secondo i piani a partire da gennaio 2025 IT Wallet, Bruxelles ha dato tempo ai governi fino alla fine del 2026 per introdurlo nei loro Paesi. Per accedere a IT-Wallet sarà necessario scaricare l'app IO. Entro il 2025 IT Wallet verrà integrato su EUDI Wallet, il portafoglio europeo di identità digitale che sarà valido in tutti i Paesi dell'Unione”. Qui più che essere complottisti stiamo solo unendo i puntini ed il disegno che si intravvede non ci piace neanche un po’. Quindi ecco qui il PORTAFOGLIO DIGITALE che sarà anche DOCUMENTO DI VIAGGIO e premierà i cittadini virtuosi che si allineano e punirà i cittadini che nascondono anche il più piccolo scheletro nell’armadio. Non si scappa più perchè questa sarà una guerra a TUTTI i furbetti in Italia. Per ripagare il MES=RECOVERY FOUND=PNRR, che stanno sperperando a destra e manca lanciandoci delle briciole, vogliono il sangue e sudore di tutti, anche tu NESSUNO ESCLUSO. Alessandra Ghisla Consulente di Diritto www.tuteladirittosoggettivo.it
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  • VERTICE PER IL FUTURO: L'OBBEDIENZA DI GIORGIA MELONI AL SISTEMA

    Gli ultimi interventi di Giorgia Meloni all'ONU mostrano che è totalmente allineata al sistema.

    1) MELONI PAPPAGALLO DI SCHWAB

    L'intervento del presidente Meloni all'ONU si può leggere qui. Giorgia Meloni dichiara assoluta obbedienza all'ONU e mostra di essere allineata a tutti i punti del piano del sistema, sottolineando persino l'esistenza di una crisi climatica. Tutto il suo discorso è stato un fare allarmismo sull'esistenza di molteplici crisi, sostenendo l'unica soluzione è il controllo politico dell'IA. Lei ha ricevuto anche il global citizen award, e il discorso si può leggere qui. Ripete che siamo in un periodo di caos, e arriva a dire che la sua politica è nazionalista e promuove la rinascita della civiltà occidentale. In entrambi i discorsi, poi, elogia il piano Mattei che consiste nel buttare denaro e risorse in Africa, cosa che di fatto cozza con la retorica della "rinascita della società occidentale" di cui ha parlato solo qualche momento prima. Dice che grazie a quelli come lei l'occidente non è in declino, e che chi sostiene il contrario è un bot o un troll pagato da un regime autoritario per manipolare l'informazione. In realtà, il suo discorso è proprio la prova del declino dell'occidente. La dimostrazione la trovate qui (1, 2, 3). La Meloni non fa altro che ripetere la narrazione della "policrisi" del WEF innestandoci su qua e là frasi sul patriottismo e la cultura occidentale che poi non vengono rispecchiate dai fatti. Lei parla di necessità di un'alleanza mondiale di tutti gli Stati per combattere delle "crisi", ma è un'alleanza contro la Libertà, perché la farsa climatica e l'IA sono gli strumenti principali per sottrarcela.

    2) IL PATTO CHE CI TOGLIE IL FUTURO

    La Meloni sostiene di aver aderito al Patto per il futuro, la cui bozza ho esaminato qui (1, 2). Della bozza sono stati approvati i seguenti punti: più potere all'Africa nel consiglio delle Nazioni Unite, disarmo nucleare, esplorazione sostenibile dello Spazio (qualsiasi cosa significhi).
    Ambito finanziario:
    implementazione accelerata dell'agenda 2030, rendere il sistema finanziario asservito nei confronti dei paesi in via di sviluppo, dando denaro alle banche di questi paesi e pagandogli anche la "transizione green", implementazione della global minimum tax richiesta dal WEF.
    Digitalizzazione:
    collegare tutte le persone ad internet, renderlo uno spazio più "sicuro" attraverso la censura, creare un'istituzione come l'IPCC, ma per l'IA, dare tutti i nostri dati alle multinazionali per fargli addestrare l'IA, come richiesto da Meta. La sezione sui diritti umani è inclusa in quella del genere, dove dicono che proteggere i diritti umani è arrivare alla parità di genere e dare potere alle donne.

    3) L'ONU E IL MULTILATERALISMO

    Il segretario delle Nazioni Unite ha dichiarato che il fine principale del vertice è promuovere il multilateralismo attraverso delle riforme radicali in grado di dare più legittimità alle istituzioni. Il suo discorso, è identico a quello della Meloni, tanto ripetono tutti le stesse cose, soltanto più radicale. Anche lui terrorismo sulla farsa climatica, dottrina delle crisi etc.
    Nel comunicato stampa dove il segretario generale annunciava l'agenda che è poi stata presentata al vertice, già sosteneva la medesima narrazione: il multilateralismo "inclusivo" è la soluzione per affrontare tutte le "minacce interconnesse", e tra le "minacce" viene citata la controinformazione. In questo comunicato stampa, sostiene che rafforzare il multilateralismo è l'unico modo per raggiungere la pace. Il sistema vede il multilateralismo, come spiegato qui (1, 2, 3), come l'unica forma di governo in un mondo multipolare. Il multilateralismo è il nuovo ordine mondiale.

    CONCLUSIONI

    Il declino dell'occidente e dell'unipolarismo è stato totalmente voluto e pianificato dal sistema. Leader di finta destra come la Meloni sono solo assoldati per dare false speranze e mettere in scena simulacri di falso patriottismo mentre l'agenda avanza.

    Fonte: Der Einzige Telegram
    VERTICE PER IL FUTURO: L'OBBEDIENZA DI GIORGIA MELONI AL SISTEMA Gli ultimi interventi di Giorgia Meloni all'ONU mostrano che è totalmente allineata al sistema. 1) MELONI PAPPAGALLO DI SCHWAB L'intervento del presidente Meloni all'ONU si può leggere qui. Giorgia Meloni dichiara assoluta obbedienza all'ONU e mostra di essere allineata a tutti i punti del piano del sistema, sottolineando persino l'esistenza di una crisi climatica. Tutto il suo discorso è stato un fare allarmismo sull'esistenza di molteplici crisi, sostenendo l'unica soluzione è il controllo politico dell'IA. Lei ha ricevuto anche il global citizen award, e il discorso si può leggere qui. Ripete che siamo in un periodo di caos, e arriva a dire che la sua politica è nazionalista e promuove la rinascita della civiltà occidentale. In entrambi i discorsi, poi, elogia il piano Mattei che consiste nel buttare denaro e risorse in Africa, cosa che di fatto cozza con la retorica della "rinascita della società occidentale" di cui ha parlato solo qualche momento prima. Dice che grazie a quelli come lei l'occidente non è in declino, e che chi sostiene il contrario è un bot o un troll pagato da un regime autoritario per manipolare l'informazione. In realtà, il suo discorso è proprio la prova del declino dell'occidente. La dimostrazione la trovate qui (1, 2, 3). La Meloni non fa altro che ripetere la narrazione della "policrisi" del WEF innestandoci su qua e là frasi sul patriottismo e la cultura occidentale che poi non vengono rispecchiate dai fatti. Lei parla di necessità di un'alleanza mondiale di tutti gli Stati per combattere delle "crisi", ma è un'alleanza contro la Libertà, perché la farsa climatica e l'IA sono gli strumenti principali per sottrarcela. 2) IL PATTO CHE CI TOGLIE IL FUTURO La Meloni sostiene di aver aderito al Patto per il futuro, la cui bozza ho esaminato qui (1, 2). Della bozza sono stati approvati i seguenti punti: più potere all'Africa nel consiglio delle Nazioni Unite, disarmo nucleare, esplorazione sostenibile dello Spazio (qualsiasi cosa significhi). Ambito finanziario: implementazione accelerata dell'agenda 2030, rendere il sistema finanziario asservito nei confronti dei paesi in via di sviluppo, dando denaro alle banche di questi paesi e pagandogli anche la "transizione green", implementazione della global minimum tax richiesta dal WEF. Digitalizzazione: collegare tutte le persone ad internet, renderlo uno spazio più "sicuro" attraverso la censura, creare un'istituzione come l'IPCC, ma per l'IA, dare tutti i nostri dati alle multinazionali per fargli addestrare l'IA, come richiesto da Meta. La sezione sui diritti umani è inclusa in quella del genere, dove dicono che proteggere i diritti umani è arrivare alla parità di genere e dare potere alle donne. 3) L'ONU E IL MULTILATERALISMO Il segretario delle Nazioni Unite ha dichiarato che il fine principale del vertice è promuovere il multilateralismo attraverso delle riforme radicali in grado di dare più legittimità alle istituzioni. Il suo discorso, è identico a quello della Meloni, tanto ripetono tutti le stesse cose, soltanto più radicale. Anche lui terrorismo sulla farsa climatica, dottrina delle crisi etc. Nel comunicato stampa dove il segretario generale annunciava l'agenda che è poi stata presentata al vertice, già sosteneva la medesima narrazione: il multilateralismo "inclusivo" è la soluzione per affrontare tutte le "minacce interconnesse", e tra le "minacce" viene citata la controinformazione. In questo comunicato stampa, sostiene che rafforzare il multilateralismo è l'unico modo per raggiungere la pace. Il sistema vede il multilateralismo, come spiegato qui (1, 2, 3), come l'unica forma di governo in un mondo multipolare. Il multilateralismo è il nuovo ordine mondiale. CONCLUSIONI Il declino dell'occidente e dell'unipolarismo è stato totalmente voluto e pianificato dal sistema. Leader di finta destra come la Meloni sono solo assoldati per dare false speranze e mettere in scena simulacri di falso patriottismo mentre l'agenda avanza. Fonte: Der Einzige Telegram
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  • 5G:
    UN'ARMA CONTRO L'UOMO

    Dal 2020 ad oggi, avete notato quanti pali e quante antenne 5G sono sorte nei nostri comuni?

    Sono nate come funghi proprio contemporaneamente
    al lockdown decretato
    in seguito alla pandemia.

    Mentre la gente veniva imprigionata nelle proprie case, allegre squadre di operai piantavano enormi pali alti 30 metri con antenne 5G.

    Ora le antenne 5G si possono trovare mimetizzate nei lampioni, in prossimità dei semafori o all'interno di finti alberi.

    Ai sindaci è stato proibito di opporsi all'installazione di queste antenne.

    Il 5G è a tutti gli effetti un'arma militare che persegue scopi militari anche se alle mandrie viene fatto credere che serve per avere una migliore connessione internet e per scaricare più velocemente i film...

    Gran parte dei fondi del PNRR sono destinati a finanziare proprio il 5G e la digitalizzazione, cioè gli strumenti necessari per condurre guerre, controllare e, nel caso,
    a spegnere da remoto l'uomo geneticamente modificato.

    5G: UN'ARMA CONTRO L'UOMO Dal 2020 ad oggi, avete notato quanti pali e quante antenne 5G sono sorte nei nostri comuni? Sono nate come funghi proprio contemporaneamente al lockdown decretato in seguito alla pandemia. Mentre la gente veniva imprigionata nelle proprie case, allegre squadre di operai piantavano enormi pali alti 30 metri con antenne 5G. Ora le antenne 5G si possono trovare mimetizzate nei lampioni, in prossimità dei semafori o all'interno di finti alberi. Ai sindaci è stato proibito di opporsi all'installazione di queste antenne. Il 5G è a tutti gli effetti un'arma militare che persegue scopi militari anche se alle mandrie viene fatto credere che serve per avere una migliore connessione internet e per scaricare più velocemente i film... Gran parte dei fondi del PNRR sono destinati a finanziare proprio il 5G e la digitalizzazione, cioè gli strumenti necessari per condurre guerre, controllare e, nel caso, a spegnere da remoto l'uomo geneticamente modificato. 👇👇👇
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  • Oggi, sfogliando un po' di siti di informazione online sono incappato in due notizie, nessuna delle due del tutto nuove.

    La prima è la notizia della cessione del governo italiano delle infrastrutture di telecomunicazione nazionali, prima TIM, al KKR Global Institute, fondo americano presieduto dall'ex generale David H. Petraeus, ex direttore della CIA.

    Niente di anomalo, niente che non rientri nella fisiologia di questo paese.

    Il governo "sovranista", quello che si imporpora d'orgoglio nazionale quando deve fare gli spottoni pre-elettorali, cede serenamente e sistematicamente ogni residuo di autonomia al capobastone americano.

    Per l'occasione, allarmi antifascisti non pervenuti.

    I nostri sovranisti à la carte del "fascismo" hanno recepito più o meno solo il principio di cieca obbedienza gerarchica e un po' di darwinismo sociale.

    La cieca obbedienza al capobranco oggi si esercita in direzione di un padrone con passaporto americano e il darwinismo sociale si traduce in mercatismo (il mercato ha sempre ragione, il mercato è efficiente, il mercato è buono, in particolare se a comprare è un padrone a stelle e strisce.)

    E incidentalmente, queste due ombreggiature "fasciste" - cieca obbedienza ai caporali di Washington e mercatismo - sono principi abbracciati entusiasticamente anche dal centrosinistra.
    Ricordiamo, di passaggio, che la dismissione delle telecomunicazioni venne inaugurata illo tempore dal centrosinistra, con Prodi: c'è qualcosa di esteticamente mirabile nel vedere che la parabola che si è aperta con Prodi viene oggi chiusa dalla Meloni.

    La seconda notizia in cui sono incappato è un'articolessa su Repubblica, in cui si perorava la causa della didattica a distanza, spiegando nel titolo come "l'84% degli studenti si sente più sicuro e preparato grazie al mondo digitale".

    Assumendo di rivolgermi a persone intelligenti non mi metterò neppure a refutare questa corbelleria.

    Vi troviamo l'usuale sparata percentuale (l'84% eh, mica ca**i) che mima la retorica scientifica, attraverso la quale questi incartamenti per il pesce gabellano la propria propaganda come "autorevole".

    Vi troviamo una balla sesquipedale, evidente a chiunque abbia constatato la mostruosa impennata dei problemi psichiatrici adolescenziali dopo la clausura (e la didattica a distanza) del covid.

    Ma ci troviamo, soprattutto - e questo è ciò che fa venire i brividi - una quadratura mirabile - ancorché contingente - con la prima notizia.

    Ricordiamo infatti cos'è esattamente la rete venduta agli americani. Riporto, a titolo di resoconto, un passaggio da fonte non sospettabile di antiamericanismo, una pagina del Corriere della Sera di qualche tempo fa:

    "La rete di telecomunicazioni di Tim è la più estesa d’Italia: è composta da oltre 21 milioni di chilometri di cavi in fibra ottica e copre l’89% delle abitazioni. È la principale infrastruttura per la trasmissione dei dati di cittadini, imprese e pubblica amministrazione. É considerata strategica per la sicurezza nazionale ed è lo snodo principale per la digitalizzazione del Paese, che passa per l’introduzione delle applicazioni digitali fondamentali per il futuro delle imprese italiane e per l’ammodernamento dei servizi al cittadino da parte della pubblica amministrazione previsto dal Piano di ripresa e resilienza."

    Dunque, in sostanza.
    Il Piano di ripresa e resilienza, insieme a tutti i vari progetti europei di digitalizzazione forzata, preme per estendersi anche alla formazione scolastica (donde l'articolessa pubblicitaria di Repubblica).

    Il quadro della società che emerge come un desideratum è dunque quello di un mondo di interazioni massimamente digitalizzate, i cui veicoli sono sorvegliati o sorvegliabili, manipolati o manipolabili, a piacimento da un comando estero con agenda militare.

    Aggiungo una notazione laterale.
    Conosco fin troppo bene le reazioni del liberale italiano medio (cioè dell'elettorato mainstream) per non anticiparne la reazione automatica di fronte a simili osservazioni.

    La loro reazione naturale è di vedere in tutte queste osservazioni i germi di un complottismo che vede piani malvagi e intenzioni di nocumento ovunque.
    Invece bisogna fidarsi.
    Perché il soggetto politico qui è il Blocco-del-Bene (progressismo, liberalismo, dirittumanismo, globalismo, americanismo).

    Ciò che in qualche misura diverte in questa forma di cecità selettiva è l'inavvertita inconsequenzialità.

    Infatti, è parte della concezione antropologica di fondo del liberale l'assunto che tutti gli agenti siano mossi sistematicamente da agende di interesse autoaffermativo, da egoismo, ambizione autoreferenziale, pulsione ad appagare la propria curva privata di utilità.
    Tra i tanti difetti di una visione così deprimente dell'umano, almeno un aspetto potrebbe tornare utile in tempi oscuri come i presenti: sotto tali premesse dovrebbe almeno essere diffusa un'allerta costante, una cultura del sospetto rispetto a intenzioni e dichiarazioni "idealiste", una sfiducia nella "voce del padrone".

    E invece - potenza del bispensiero - niente di tutto ciò accade. Rispetto al padrone reale in carica vige solo infinita fiducia nella sua superiore nobiltà e lungimiranza.
    Perché il Grande Fratello è buono.
    E chi ne dubita è un complottista.

    Andrea Zhok
    Oggi, sfogliando un po' di siti di informazione online sono incappato in due notizie, nessuna delle due del tutto nuove. La prima è la notizia della cessione del governo italiano delle infrastrutture di telecomunicazione nazionali, prima TIM, al KKR Global Institute, fondo americano presieduto dall'ex generale David H. Petraeus, ex direttore della CIA. Niente di anomalo, niente che non rientri nella fisiologia di questo paese. Il governo "sovranista", quello che si imporpora d'orgoglio nazionale quando deve fare gli spottoni pre-elettorali, cede serenamente e sistematicamente ogni residuo di autonomia al capobastone americano. Per l'occasione, allarmi antifascisti non pervenuti. I nostri sovranisti à la carte del "fascismo" hanno recepito più o meno solo il principio di cieca obbedienza gerarchica e un po' di darwinismo sociale. La cieca obbedienza al capobranco oggi si esercita in direzione di un padrone con passaporto americano e il darwinismo sociale si traduce in mercatismo (il mercato ha sempre ragione, il mercato è efficiente, il mercato è buono, in particolare se a comprare è un padrone a stelle e strisce.) E incidentalmente, queste due ombreggiature "fasciste" - cieca obbedienza ai caporali di Washington e mercatismo - sono principi abbracciati entusiasticamente anche dal centrosinistra. Ricordiamo, di passaggio, che la dismissione delle telecomunicazioni venne inaugurata illo tempore dal centrosinistra, con Prodi: c'è qualcosa di esteticamente mirabile nel vedere che la parabola che si è aperta con Prodi viene oggi chiusa dalla Meloni. La seconda notizia in cui sono incappato è un'articolessa su Repubblica, in cui si perorava la causa della didattica a distanza, spiegando nel titolo come "l'84% degli studenti si sente più sicuro e preparato grazie al mondo digitale". Assumendo di rivolgermi a persone intelligenti non mi metterò neppure a refutare questa corbelleria. Vi troviamo l'usuale sparata percentuale (l'84% eh, mica ca**i) che mima la retorica scientifica, attraverso la quale questi incartamenti per il pesce gabellano la propria propaganda come "autorevole". Vi troviamo una balla sesquipedale, evidente a chiunque abbia constatato la mostruosa impennata dei problemi psichiatrici adolescenziali dopo la clausura (e la didattica a distanza) del covid. Ma ci troviamo, soprattutto - e questo è ciò che fa venire i brividi - una quadratura mirabile - ancorché contingente - con la prima notizia. Ricordiamo infatti cos'è esattamente la rete venduta agli americani. Riporto, a titolo di resoconto, un passaggio da fonte non sospettabile di antiamericanismo, una pagina del Corriere della Sera di qualche tempo fa: "La rete di telecomunicazioni di Tim è la più estesa d’Italia: è composta da oltre 21 milioni di chilometri di cavi in fibra ottica e copre l’89% delle abitazioni. È la principale infrastruttura per la trasmissione dei dati di cittadini, imprese e pubblica amministrazione. É considerata strategica per la sicurezza nazionale ed è lo snodo principale per la digitalizzazione del Paese, che passa per l’introduzione delle applicazioni digitali fondamentali per il futuro delle imprese italiane e per l’ammodernamento dei servizi al cittadino da parte della pubblica amministrazione previsto dal Piano di ripresa e resilienza." Dunque, in sostanza. Il Piano di ripresa e resilienza, insieme a tutti i vari progetti europei di digitalizzazione forzata, preme per estendersi anche alla formazione scolastica (donde l'articolessa pubblicitaria di Repubblica). Il quadro della società che emerge come un desideratum è dunque quello di un mondo di interazioni massimamente digitalizzate, i cui veicoli sono sorvegliati o sorvegliabili, manipolati o manipolabili, a piacimento da un comando estero con agenda militare. Aggiungo una notazione laterale. Conosco fin troppo bene le reazioni del liberale italiano medio (cioè dell'elettorato mainstream) per non anticiparne la reazione automatica di fronte a simili osservazioni. La loro reazione naturale è di vedere in tutte queste osservazioni i germi di un complottismo che vede piani malvagi e intenzioni di nocumento ovunque. Invece bisogna fidarsi. Perché il soggetto politico qui è il Blocco-del-Bene (progressismo, liberalismo, dirittumanismo, globalismo, americanismo). Ciò che in qualche misura diverte in questa forma di cecità selettiva è l'inavvertita inconsequenzialità. Infatti, è parte della concezione antropologica di fondo del liberale l'assunto che tutti gli agenti siano mossi sistematicamente da agende di interesse autoaffermativo, da egoismo, ambizione autoreferenziale, pulsione ad appagare la propria curva privata di utilità. Tra i tanti difetti di una visione così deprimente dell'umano, almeno un aspetto potrebbe tornare utile in tempi oscuri come i presenti: sotto tali premesse dovrebbe almeno essere diffusa un'allerta costante, una cultura del sospetto rispetto a intenzioni e dichiarazioni "idealiste", una sfiducia nella "voce del padrone". E invece - potenza del bispensiero - niente di tutto ciò accade. Rispetto al padrone reale in carica vige solo infinita fiducia nella sua superiore nobiltà e lungimiranza. Perché il Grande Fratello è buono. E chi ne dubita è un complottista. Andrea Zhok
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  • Il controllo digitale sui corpi umani


    https://dituttoedipiu.altervista.org/il-corpo-come-miniera-digitale-il-brevetto-wo-060606-di-microsoft-e-il-futuro-da-incubo/

    #ControlloDigitale #CorpiUmani #Privacy #Sorveglianza #Tecnologia #Brevetti #Microsoft #WO060606 #FuturoDigitale #MinieraDigitale #Transumanesimo #Innovazione #SicurezzaDati #BigTech #AI #IntelligenzaArtificiale #ImpattoTecnologico #SocietàDigitale #SaluteDigitale #DatiPersonali #EticaTecnologica #LibertàIndividuale #Monitoraggio #TecnologieInvasive #PrivacyOnline #Digitalizzazione #EconomiaDigitale #Blockchain #FuturoTecnologico #RealtàVirtuale
    Il controllo digitale sui corpi umani https://dituttoedipiu.altervista.org/il-corpo-come-miniera-digitale-il-brevetto-wo-060606-di-microsoft-e-il-futuro-da-incubo/ #ControlloDigitale #CorpiUmani #Privacy #Sorveglianza #Tecnologia #Brevetti #Microsoft #WO060606 #FuturoDigitale #MinieraDigitale #Transumanesimo #Innovazione #SicurezzaDati #BigTech #AI #IntelligenzaArtificiale #ImpattoTecnologico #SocietàDigitale #SaluteDigitale #DatiPersonali #EticaTecnologica #LibertàIndividuale #Monitoraggio #TecnologieInvasive #PrivacyOnline #Digitalizzazione #EconomiaDigitale #Blockchain #FuturoTecnologico #RealtàVirtuale
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Il corpo come miniera digitale - Il brevetto WO 060606 di Microsoft e il futuro da incubo - D TUTTO E D+
    Il corpo come miniera digitale - Il brevetto WO 060606 di Microsoft e il futuro da incubo Nel bel mezzo della pandemia, il 26 marzo 2020 è stato depositato il brevetto WO/2020/060606 da Microsoft Technology Licensing, guidata da Bill Gates. Questo brevetto, ora riconosciuto a livello internazionale dalla World Intellectual Property Organization (WIPO), introduce un sistema di criptovaluta che sfrutta i dati relativi all’attività corporea umana. Il monitoraggio tramite chip per la
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  • GRANDE FRATELLO E GRANDE CONTROLLO

    https://dituttoedipiu.altervista.org/la-sorveglianza-orwelliana-un-futuro-distopico/

    #Sorveglianza #Orwell #Distopia #Controllo #Privacy #Tecnologia #BigBrother #1984 #Società #Libertà #Sicurezza #Cittadini #Dittatura #Informazione #Censura #Monitoraggio #Telecamere #Dati #Identità #Diritti #Futuro #CyberSecurity #Governance #Politica #Tecnocrazia #RivoluzioneDigitale #SistemiDiControllo #Vigilanza #Digitalizzazione #Innovazione
    GRANDE FRATELLO E GRANDE CONTROLLO https://dituttoedipiu.altervista.org/la-sorveglianza-orwelliana-un-futuro-distopico/ #Sorveglianza #Orwell #Distopia #Controllo #Privacy #Tecnologia #BigBrother #1984 #Società #Libertà #Sicurezza #Cittadini #Dittatura #Informazione #Censura #Monitoraggio #Telecamere #Dati #Identità #Diritti #Futuro #CyberSecurity #Governance #Politica #Tecnocrazia #RivoluzioneDigitale #SistemiDiControllo #Vigilanza #Digitalizzazione #Innovazione
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    La sorveglianza orwelliana: Un futuro distopico - D TUTTO E D+
    La sorveglianza orwelliana: Un futuro distopico - In un'epoca in cui la sicurezza è diventata una priorità assoluta, ci troviamo immersi in
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  • La Commissione Europea si auto-celebra con disinformazione e tratteggiamento dell’implementato centralismo che in un attimo diventa totalitarismo sanitario - EUROPEAN HEALTH UNION

    Con un precedente post, oggi ho ricordato che gli Stati membri (anche l’Italia) all’insaputa dei loro cittadini hanno trasferito fondamentali poteri nell’ambito della SALUTE PUBBLICA (che da novembre 2022 comprende anche il CLIMA) alla Commissione Europea, implementando i pericolosissimi principi del ONE HEALTH e HEALTH IN ALL POLICIES e, dunque, hanno in realtà indirettamente ceduto potere in tutti gli ambiti! Il Regolamento (UE) 2371/2022 del 23 novembre 2022 non avrebbe mai dovuto essere deliberato! È un disastro - all’insaputa dei cittadini

    docs.google.com/file/d/1KITGxO…
    Ovviamente la Commissione usa/abusa in pieno i poteri trasferitale anche da parte dell’Italia!
    E, dunque, come già spiegato nel mio precedente post di oggi, l’UE marcia per il raggiungimento dei target del Piano di immunizzazione 2030, spingendo anche per la “vaccinazione” degli adulti. E pertanto non ci meravigliamo che vogliono “vaccinare” tutti con sieri sperimentali (in futuro quasi tutto a mRNA) contro il cancro

    ec.europa.eu/commission/pre…
    In generale vediamo la concentrazione sulla VACCINAZIONE dalla culla alla tomba, come “misura che non dovrà lasciare indietro nessuno” (anche grazie la digitalizzazione della “Salute” a livello unionale.

    ec.europa.eu/commission/pre…

    La Commissione Europea continua a osannare i cosiddetti “vaccini”-COVID-19 e ad ingannare i cittadini, laddove anche nel suo comunicato stampa del 22 Maggio 2024 continua a dire che grazie ai “vaccini”-Covid-19 sarebbe stato possibile limitare la diffusione del virus.

    ec.europa.eu/commission/pre…

    E ciò alla faccia degli Assessment Report dell’EMA sui “vaccini”-Covid-19 e la nota lettera della Direttrice del 18 ottobre 2023 agli europarlamentari!

    drive.google.com/file/d/1wk8ipt…

    Il certificato Covid-19 dell’UE (introdotto su proposta della Commissione) era ed è un nudo e crudo FALSO IDEOLOGICO, ma viene utilizzato dall’OMS come modello per il certificato Covid-19 a livello mondiale

    Siamo nelle mani di bugiardi, di criminali ai quali non va affidata neanche la chiave dello sgabuzzino!
    Invece facciamo a questi super criminali persino revisionare totalmente il diritto del farmaco con la cancellazione di importanti garanzie, oggi quantomeno ancora sulla carta.
    Siamo alla follia pura nell’Unione Europea in una situazione geopolitica drammatica e creata grazie anche ad una Unione Europea al servizio di chi non ha certo a cuore il futuro dell’Europa.

    Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1794780323609276765?t=wuCoqcpTnsHXnCUaKhhzag&s=19
    ‼️La Commissione Europea si auto-celebra con disinformazione e tratteggiamento dell’implementato centralismo che in un attimo diventa totalitarismo sanitario - EUROPEAN HEALTH UNION‼️ Con un precedente post, oggi ho ricordato che gli Stati membri (anche l’Italia) all’insaputa dei loro cittadini hanno trasferito fondamentali poteri nell’ambito della SALUTE PUBBLICA (che da novembre 2022 comprende anche il CLIMA) alla Commissione Europea, implementando i pericolosissimi principi del ONE HEALTH e HEALTH IN ALL POLICIES e, dunque, hanno in realtà indirettamente ceduto potere in tutti gli ambiti! Il Regolamento (UE) 2371/2022 del 23 novembre 2022 non avrebbe mai dovuto essere deliberato! È un disastro - all’insaputa dei cittadini 👇👇👇 docs.google.com/file/d/1KITGxO… Ovviamente la Commissione usa/abusa in pieno i poteri trasferitale anche da parte dell’Italia! E, dunque, come già spiegato nel mio precedente post di oggi, l’UE marcia per il raggiungimento dei target del Piano di immunizzazione 2030, spingendo anche per la “vaccinazione” degli adulti. E pertanto non ci meravigliamo che vogliono “vaccinare” tutti con sieri sperimentali (in futuro quasi tutto a mRNA) contro il cancro 👇👇👇 ec.europa.eu/commission/pre… In generale vediamo la concentrazione sulla VACCINAZIONE dalla culla alla tomba, come “misura che non dovrà lasciare indietro nessuno” (anche grazie la digitalizzazione della “Salute” a livello unionale. 👇👇👇 ec.europa.eu/commission/pre… La Commissione Europea continua a osannare i cosiddetti “vaccini”-COVID-19 e ad ingannare i cittadini, laddove anche nel suo comunicato stampa del 22 Maggio 2024 continua a dire che grazie ai “vaccini”-Covid-19 sarebbe stato possibile limitare la diffusione del virus. 👇👇👇 ec.europa.eu/commission/pre… E ciò alla faccia degli Assessment Report dell’EMA sui “vaccini”-Covid-19 e la nota lettera della Direttrice del 18 ottobre 2023 agli europarlamentari! 👇👇👇 drive.google.com/file/d/1wk8ipt… Il certificato Covid-19 dell’UE (introdotto su proposta della Commissione) era ed è un nudo e crudo FALSO IDEOLOGICO, ma viene utilizzato dall’OMS come modello per il certificato Covid-19 a livello mondiale Siamo nelle mani di bugiardi, di criminali ai quali non va affidata neanche la chiave dello sgabuzzino! Invece facciamo a questi super criminali persino revisionare totalmente il diritto del farmaco con la cancellazione di importanti garanzie, oggi quantomeno ancora sulla carta. Siamo alla follia pura nell’Unione Europea in una situazione geopolitica drammatica e creata grazie anche ad una Unione Europea al servizio di chi non ha certo a cuore il futuro dell’Europa. Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1794780323609276765?t=wuCoqcpTnsHXnCUaKhhzag&s=19
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  • La scusa dello Stato per controllare la nostra vita.
    Lo strumento che serve al Leviatano per spiare le nostre attività e avere un futuro distopico e liberticida.

    https://dituttoedipiu.altervista.org/la-digitalizzazione-tra-progresso-e-controllo-delle-liberta/


    #ControlloDelloStato #FuturoDistopico #Leviatano #Spionaggio #Liberticida #Digitalizzazione #ProgressoOControllo #Sorveglianza #LibertàMinacciata #VitaSottoControllo #PrivacyInPericolo #SocietàSorvegliata #Tecnocrazia #Monitoraggio #DirittiDigitali #Manipolazione #SocietàDiControllo #OppressioneTecnologica #GovernanceDigitale #SicurezzaOControllo #IdentitàDigitale #SorveglianzaDiMassa #BigBrother #LibertàDigitali #TecnologiaEStato #RischiDigitali #GovernanceTotalitaria #PrivazioneDelleLibertà #ControlloTotale #MonitoraggioDiMassa
    La scusa dello Stato per controllare la nostra vita. Lo strumento che serve al Leviatano per spiare le nostre attività e avere un futuro distopico e liberticida. https://dituttoedipiu.altervista.org/la-digitalizzazione-tra-progresso-e-controllo-delle-liberta/ #ControlloDelloStato #FuturoDistopico #Leviatano #Spionaggio #Liberticida #Digitalizzazione #ProgressoOControllo #Sorveglianza #LibertàMinacciata #VitaSottoControllo #PrivacyInPericolo #SocietàSorvegliata #Tecnocrazia #Monitoraggio #DirittiDigitali #Manipolazione #SocietàDiControllo #OppressioneTecnologica #GovernanceDigitale #SicurezzaOControllo #IdentitàDigitale #SorveglianzaDiMassa #BigBrother #LibertàDigitali #TecnologiaEStato #RischiDigitali #GovernanceTotalitaria #PrivazioneDelleLibertà #ControlloTotale #MonitoraggioDiMassa
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    La digitalizzazione: tra progresso e controllo delle libertà - D TUTTO E D+
    La digitalizzazione: tra progresso e controllo delle libertà - Nel vorticoso cammino verso un'era sempre più digitale, ci troviamo a
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  • Comprendere le "Smart Cities", le "città 15 minuti" e come possiamo sconfiggerle


    https://dituttoedipiu.altervista.org/la-citta-dei-15-minuti-tra-utopia-digitale-e-distopia-controllata/


    #SmartCities #Città15Minuti #Urbanistica #PianificazioneUrbana #MobilitàSostenibile #VitaUrbana #InnovazioneTecnologica #Sostenibilità #Ecologia #TransizioneEnergetica #InfrastruttureVerdi #ComunitàLocale #QualitàdellaVita #Digitalizzazione #ServiziUrbani #ResilienzaUrbana #ArchitetturaModerna #SpaziPubblici #TecnologiaUrbana #SalutePubblica #Ambiente #PoliticheUrbane #SmartLiving #UrbanInnovation #CittàIntelligente #RivoluzioneUrbana #FuturoUrbano #GestioneEnergetica #GreenCities #TrasformazioneUrbana
    Comprendere le "Smart Cities", le "città 15 minuti" e come possiamo sconfiggerle https://dituttoedipiu.altervista.org/la-citta-dei-15-minuti-tra-utopia-digitale-e-distopia-controllata/ #SmartCities #Città15Minuti #Urbanistica #PianificazioneUrbana #MobilitàSostenibile #VitaUrbana #InnovazioneTecnologica #Sostenibilità #Ecologia #TransizioneEnergetica #InfrastruttureVerdi #ComunitàLocale #QualitàdellaVita #Digitalizzazione #ServiziUrbani #ResilienzaUrbana #ArchitetturaModerna #SpaziPubblici #TecnologiaUrbana #SalutePubblica #Ambiente #PoliticheUrbane #SmartLiving #UrbanInnovation #CittàIntelligente #RivoluzioneUrbana #FuturoUrbano #GestioneEnergetica #GreenCities #TrasformazioneUrbana
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    La città dei 15 minuti: tra utopia digitale e distopia controllata - D TUTTO E D+
    La città dei 15 minuti: tra utopia digitale e distopia controllata - In un mondo sempre più interconnesso, il concetto di "Smart City"
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  • CONAD PROMUOVE L'AGENDA 2030

    La Conad impone il green ai produttori e alla sua logistica, diffonde l'identità digitale e l'agenda 2030 nelle scuole.

    1) I FORNITORI CONAD DEVONO PIEGARSI AL GREEN

    Conad sostiene di aderire all'agenda 2030 ed ha preparato una serie di obiettivi che a loro dire sono persino più ambiziosi dell'agenda 2030 stessa. Conad dice di prediligere il pesce allevato a quello pescato per i suoi prodotti del "percorso qualità" e si vanta che il suo pesce viene allevato senza l'uso di antibiotici, ma è risaputo che il pesce allevato viene vaccinato (1, 2, 3, 4) soprattutto se non usano antibiotici. Per quanto Conad sostenga di favorire i prodotti locali e i piccoli produttori, tutto questo nasconde un'amara verità: come dichiarato sul loro stesso sito, stanno imponendo delle condizioni restrittive ai loro fornitori che dovranno seguire le follie green per continuare a far parte della catena di fornitura Conad. Si legge infatti che le imprese produttrici devono attuare politiche di efficientamento energetico, ridurre consumi e emissioni ed utilizzare energia green.
    Ad esempio, per vendere i prodotti nella linea "verso natura, verso te" non basta seguire procedure di allevamento o agricoltura biologiche, ma si devono obbligatoriamente impiegare le fonti di energia green per produrre gli alimenti. e a ciò si può aggiungere che sulla pagina hanno dichiarato che se ne fregano totalmente del fatturato e della competitività per promuovere una logistica green. Tutte queste cose sono confermate nel "bilancio di sostenibilità" del 2022 dove è possibile vedere nei dettagli in che modo impongono il green.

    2) PROPAGANDA NELLE SCUOLE

    Si legge che solo nel 2022 hanno investito 29,2 milioni di euro in iniziative sociali. Buona parte di questi fondi sono stati dedicati alle scuole, ad esempio, per comprare strumenti digitali e multimediali. Un altro progetto a cui si dedicano è "scrittori di classe", dove ogni classe può inviare un racconto per partecipare ad un concorso dove si vincono dei premi. Il problema è che spesso e volentieri questo progetto viene utilizzato per spingere temi dell'agenda del sistema, come l'ambiente, l'inclusione e la resilienza. Vi è anche un progetto dedicato ad inculcare esplicitamente l'agenda 2030 ai giovani chiamato "giovani in azione per un futuro sostenibile" dove si ricompensano i giovani sotto i 30 anni per progetti con "idee innovative" per avanzare l'agenda 2030. Promuovono anche un altro progetto, chiamato "il buono che c'è". C'è scritto esplicitamente nella scheda del progetto che questo deve servire per promuovere gli obiettivi 3 e 12 dell'agenda 2030. L'iniziativa "insieme per la scuola" mette a disposizione una serie di contenuti didattici destinati ad elementari e medie per promuovere: l'agenda 2030, la "mobilità sostenibile" dove si spinge a rinunciare ai propri veicoli privati, l'identità digitale, la censura della controinformazione, la società multietnica e le mascherine e le follie gretine. Per le scuole superiori invece proiezioni di determinati film riguardanti le solite schifezze woke.

    3) LA FONDAZIONE CONAD

    Dal codice etico si legge che è nata esplicitamente per mandare avanti l'agenda 2030 (p. 4). Tra i progetti di questa fondazione possiamo trovare oltre a quelli scolastici menzionati prima, anche propaganda femminista e propaganda pro Ucraina. Nel loro osservatorio troviamo un articolo dove promuovono la "mobilità sostenibile" dove si diffonde odio verso i veicoli privati e si vuole imporre la geolocalizzazione in tempo reale di tutti i veicoli. Ovviamente altra propaganda dell'agenda 2030, femminista (1, 2, 3), fatta di vittimismo e misandria e ancora altre idiozie sulla farsa climatica (1, 2, 3), tutto questo fatto con statistiche totalmente inventate. Sostengono anche che la digitalizzazione sia una priorità assoluta e promuovono il pagamento digitale tramite l'app Heyconad e Conadpay.

    CONCLUSIONI

    BOICOTTIAMO CONAD senza SE e SENZA MA!
    CONAD PROMUOVE L'AGENDA 2030 La Conad impone il green ai produttori e alla sua logistica, diffonde l'identità digitale e l'agenda 2030 nelle scuole. 1) I FORNITORI CONAD DEVONO PIEGARSI AL GREEN Conad sostiene di aderire all'agenda 2030 ed ha preparato una serie di obiettivi che a loro dire sono persino più ambiziosi dell'agenda 2030 stessa. Conad dice di prediligere il pesce allevato a quello pescato per i suoi prodotti del "percorso qualità" e si vanta che il suo pesce viene allevato senza l'uso di antibiotici, ma è risaputo che il pesce allevato viene vaccinato (1, 2, 3, 4) soprattutto se non usano antibiotici. Per quanto Conad sostenga di favorire i prodotti locali e i piccoli produttori, tutto questo nasconde un'amara verità: come dichiarato sul loro stesso sito, stanno imponendo delle condizioni restrittive ai loro fornitori che dovranno seguire le follie green per continuare a far parte della catena di fornitura Conad. Si legge infatti che le imprese produttrici devono attuare politiche di efficientamento energetico, ridurre consumi e emissioni ed utilizzare energia green. Ad esempio, per vendere i prodotti nella linea "verso natura, verso te" non basta seguire procedure di allevamento o agricoltura biologiche, ma si devono obbligatoriamente impiegare le fonti di energia green per produrre gli alimenti. e a ciò si può aggiungere che sulla pagina hanno dichiarato che se ne fregano totalmente del fatturato e della competitività per promuovere una logistica green. Tutte queste cose sono confermate nel "bilancio di sostenibilità" del 2022 dove è possibile vedere nei dettagli in che modo impongono il green. 2) PROPAGANDA NELLE SCUOLE Si legge che solo nel 2022 hanno investito 29,2 milioni di euro in iniziative sociali. Buona parte di questi fondi sono stati dedicati alle scuole, ad esempio, per comprare strumenti digitali e multimediali. Un altro progetto a cui si dedicano è "scrittori di classe", dove ogni classe può inviare un racconto per partecipare ad un concorso dove si vincono dei premi. Il problema è che spesso e volentieri questo progetto viene utilizzato per spingere temi dell'agenda del sistema, come l'ambiente, l'inclusione e la resilienza. Vi è anche un progetto dedicato ad inculcare esplicitamente l'agenda 2030 ai giovani chiamato "giovani in azione per un futuro sostenibile" dove si ricompensano i giovani sotto i 30 anni per progetti con "idee innovative" per avanzare l'agenda 2030. Promuovono anche un altro progetto, chiamato "il buono che c'è". C'è scritto esplicitamente nella scheda del progetto che questo deve servire per promuovere gli obiettivi 3 e 12 dell'agenda 2030. L'iniziativa "insieme per la scuola" mette a disposizione una serie di contenuti didattici destinati ad elementari e medie per promuovere: l'agenda 2030, la "mobilità sostenibile" dove si spinge a rinunciare ai propri veicoli privati, l'identità digitale, la censura della controinformazione, la società multietnica e le mascherine e le follie gretine. Per le scuole superiori invece proiezioni di determinati film riguardanti le solite schifezze woke. 3) LA FONDAZIONE CONAD Dal codice etico si legge che è nata esplicitamente per mandare avanti l'agenda 2030 (p. 4). Tra i progetti di questa fondazione possiamo trovare oltre a quelli scolastici menzionati prima, anche propaganda femminista e propaganda pro Ucraina. Nel loro osservatorio troviamo un articolo dove promuovono la "mobilità sostenibile" dove si diffonde odio verso i veicoli privati e si vuole imporre la geolocalizzazione in tempo reale di tutti i veicoli. Ovviamente altra propaganda dell'agenda 2030, femminista (1, 2, 3), fatta di vittimismo e misandria e ancora altre idiozie sulla farsa climatica (1, 2, 3), tutto questo fatto con statistiche totalmente inventate. Sostengono anche che la digitalizzazione sia una priorità assoluta e promuovono il pagamento digitale tramite l'app Heyconad e Conadpay. CONCLUSIONI BOICOTTIAMO CONAD senza SE e SENZA MA!
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