• La sinistra, piuttosto, chieda scusa per i diritti negati durante la pandemia.
    https://www.youtube.com/watch?v=wTogqV_W1xA
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  • 🔺️🔺️Invitiamo tutti a NON SEGUIRE PIÙ IL PROGRAMMA LE IENE in onda sulle reti Mediaset a causa della disinformazione veicolata.
    Inoltre chuediamo a tutti di scrivere alla redazione del programma a causa del servizio assolutamente menzognero andato in onda domenica scorsa 15 dicembre. Il fulcro ruotava attorno alle multe da 100 euro ai cd. NO VAX (così definiti ancora una volta). Non ci dilungheremo sulle assurdità propagandate senza alcun razionale scientifico e giuridico -persino smentite dai tele virologi alla Bassetti circa la conta dei morti!- ma sulla completa disinformazione veicolata.
    Il testo da inviare potrebbe essere grosso modo il seguente:

    "Senza affatto favorire l'informazione ma incentivando esclusivamente servizi in cui, a distanza di quasi cinque anni, si tenta ancora di raccontare menzogne pericolose di fatti illegittimi che hanno scritto la più drammatica pagina del secondo dopo guerra, è impensabile che un sedicente programma di denuncia, quale vi proponete di rappresentare, non si sia accorto della più colossale bufala di Stato oggetto di coercizione sulla popolazione italiana: "Non ti vaccini, ti infetti, infetti gli altri, muori e fai morire" pronunciata dall'allora premier Mario Draghi e, cosa peggiore, oggetto di una legge il cui oggetto impossibile rendeva per ciò stesso nullo il relativo obbligo "(...) per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2 sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione (...)" art. 4 DL 44/2021: finalità definitivamente smentita dalla risposta di AIFA il 19 luglio scorso al FOIA dell'associazione ARBITRIUM PRONTO SOCCORSO GIURIDICO, pure oggetto di una sentenza passata in giudicato. Nessun servizio al riguardo? Nessuna denuncia per la violazione, fra le varie, della normativa sull'uso off label dei farmaci -Legge 648/1996- da parte dei farmaci ad mRNA oggetto di obbligo alla popolazione? Nessuna conoscenza della sentenza, ormai definitiva, emessa dal Tribunale di Velletri lo scorso 24 ottobre che a tutto ciò ha ampiamente fatto riferimento?
    Avete persino dimenticato che il "vaccino" Astrazeneca ha ucciso una ragazza di soli 18 anni, Camilla Canepa, vittima di Stato di uno dei tanti open day vaccinali, lei che fragile non era.
    Avete fatto passare la morte in sordina, morte che non vi sarebbe stata senza quelle inoculazioni. Nessuna menzione al malore che qualche settimana fa, l'1 dicembre, in campo ha colpito il 22enne calciatore della Fiorentina, Edoardo Bove a causa di mioicardite che anche il vostro servizio intercetta quale evento avverso accertato dei cd "vaccini" covid-19 insieme alle pericarditi: dimentichi che, salvo rarissime eccezioni, demonizzate come fu per il sanissimo campione del tennis mondiale Novak Djokovic, tutti gli sportivi furono sottoposti ad inoculazioni forzate! Per non parlare dell'indifferenza verso la pletora di danneggiati da vaccinazione covid-19, totalmente e volutamente ignorati dal vostro servizio.
    Vi sfidiamo ben sapendo che la codardia e l'asservimento ai finanziatori di certa TV SPAZZATURA vi impedirà di accettare il guanto: rivolgetevi proprio a chi potrà fornirvi materiale, informazioni vere da voi taciute e contatti con professionisti che non vedono l'ora di sbugiardare il servizio ai vostri stessi microfoni!
    Scrivete a
    associazionearbitrium@arbitriumpsg.org
    Fino ad allora, fareste bene a chiudere i battenti con doverosa vergogna".

    ❗️Inviare il testo a:

    redazioneiene@mediaset.it

    Ovvero:
    segnalazioni.alice@gmail.com
    https://www.facebook.com/leiene
    https://www.iene.mediaset.it/forms/dillo-alle-iene_1.shtml
    Fax: 0225148915.

    Ed ecco il servizio per chi se lo fosse perso.

    ✨️Sempre al servizio dei cittadini per la tutela dei diritti inviolabili
    ARBITRIUM PSG
    Grazie all'amico Paolo Cassina per la segnalazione.

    Per sostenere o associarsi ad ARBITRIUM PSG clicca sul link
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    🎅🏻 Unisciti al nostro canale Telegram per restare aggiornato
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  • La sinistra, piuttosto, chieda scusa per i diritti negati durante la pandemia.
    https://youtube.com/shorts/wTogqV_W1xA?si=8-NWWidBKtXA3_bw
    La sinistra, piuttosto, chieda scusa per i diritti negati durante la pandemia. https://youtube.com/shorts/wTogqV_W1xA?si=8-NWWidBKtXA3_bw
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  • Difendiamo il diritto alla salute!

    Vuoi essere curato da medici che mettono al primo posto i pazienti?

    Sosteniamo i medici della Carta di Siena, che con coraggio rispettano il Giuramento di Ippocrate nonostante le difficoltà.

    Cosa puoi fare?
    1️⃣ Se sei medico, firma la Carta di Siena https://cartadisiena.wordpress.com/blog/
    2️⃣ Se sei cittadino, sostieni la causa firmando la petizione https://cartadisiena.wordpress.com/petizione-appello-cittadini/

    I loro doveri sono i tuoi diritti.
    CONDIVIDI per proteggere il diritto alla cura e alla salute.

    Source: https://t.me/RaffaellaRegoli
    Difendiamo il diritto alla salute! 👩‍⚕️ Vuoi essere curato da medici che mettono al primo posto i pazienti? 🩺 Sosteniamo i medici della Carta di Siena, che con coraggio rispettano il Giuramento di Ippocrate nonostante le difficoltà. 📄 Cosa puoi fare? 1️⃣ Se sei medico, firma la Carta di Siena 👉 https://cartadisiena.wordpress.com/blog/ 2️⃣ Se sei cittadino, sostieni la causa firmando la petizione 👉 https://cartadisiena.wordpress.com/petizione-appello-cittadini/ 💪 I loro doveri sono i tuoi diritti. 🔗 CONDIVIDI per proteggere il diritto alla cura e alla salute. Source: https://t.me/RaffaellaRegoli
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  • LA VENDETTA DI MR. SMITH

    C’è qualcosa di anomalo nell’omicidio di Brian Thompson, il superboss delle assicurazioni sanitarie che è stato ucciso la scorsa settimana da un attentatore incappucciato su un marciapiede di Manhattan.

    L’anomalia sta nel fatto che si fatica a trovare, in rete, una sincera compassione per la vittima, mentre si sente circolare silenziosamente una specie di tacita approvazione verso l’assassino che ha commesso quel gesto.

    Il motivo è molto semplice: Brian Thompson rappresentava, sintetizzato nella sua persona, tutto il male dell’America delle grandi corporation, quelle che si approfittano sistematicamente della debolezza del singolo cittadino, incapace di far valere i propri diritti di fronte alla potenza economica di queste corporation.

    Mister Smith contro Big Money. Perde sempre lui.

    Il caso delle compagnie di assicurazione, negli Stati Uniti, è uno dei più eclatanti in assoluto: da una parte hai uno Stato che non offre alcuna protezione sanitaria ai cittadini, obbligandoli a stipulare contratti assicurativi particolarmente esosi per proteggere la propria salute. E dall’altra hai, appunto, le compagnie di assicurazione che si approfittano di questa situazione, ingurgitano miliardi di dollari ogni anno da parte dei cittadini, ma poi quando si tratta di rimborsarli per un intervento medico ricorrono a mille “trucchetti del mestiere” per ritardare i pagamenti, dimezzarli o non effettuarli del tutto.

    Talmente diffusa è questa pratica, che è addirittura uscito un libro intitolato “Delay, Deny, Defend” che denuncia proprio questa frode sistematica (“Ritardare, negare, difendere”) da parte delle compagnie assicurative.

    E proprio le parole “Deny” “Defend” e “Depose” sono state trovate scitte sui bossoli dei proiettili che l’assassino, Luigi Mangione, ha utilizzato per uccidere Brian Thompson. (Per “depose” si intende “portare in tribunale”, altra tattica favorita delle assicurazioni).

    L’omicidio ha quindi tutto il sapore di un episodio di giustizia popolare, nel quale il cittadino frustrato e stufo di essere preso in giro da un sistema che protegge i ladri invece di punirli, si è fatto giustizia da solo.

    Non a caso, stanno già nascendo in rete poesie e canzoni che lo celebrano, mentre iniziano a circolare gadget come tazze, magliette e sticker che portano il motto “Deny, Defend and Depose”. Fra i mille post su X, ne è comparso uno che diceva: “ Ho tanta compassione per la famiglia di Thompson quanta ne hanno avuta le compagnie di assicurazioni per la mia”. Cioè, zero.

    Se voi foste il giudice, condannereste all’ergastolo Luigi Mangione?

    Massimo Mazzucco

    MR. SMITH'S REVENGE

    There is something anomalous about the murder of Brian Thompson, the health insurance superboss who was killed last week by a hooded attacker on a Manhattan sidewalk.

    The anomaly lies in the fact that it is difficult to find, online, sincere compassion for the victim, while a sort of tacit approval for the murderer who committed that act is silently circulating.

    The reason is very simple: Brian Thompson represented, summed up in his person, all the evil of America's big corporations, those that systematically take advantage of the weakness of the individual citizen, incapable of asserting his rights in the face of the economic power of these corporations.

    Mister Smith against Big Money. He always loses.

    The case of insurance companies, in the United States, is one of the most striking ever: on one hand, you have a State that offers no health protection to its citizens, forcing them to take out particularly expensive insurance contracts to protect their health. And on the other hand, you have the insurance companies that take advantage of this situation, they gobble up billions of dollars every year from citizens, but then when it comes to reimbursing them for a medical procedure they resort to a thousand "tricks of the trade" to delay payments, halve them or not make them at all.

    This practice is so widespread that a book called "Delay, Deny, Defend" has even been published, denouncing this systematic fraud ("Delay, deny, defend") by insurance companies.

    And the words "Deny" "Defend" and "Depose" were found written on the cartridge cases of the bullets that the killer, Luigi Mangione, used to kill Brian Thompson. ("Depose" means "to take to court", another favorite tactic of insurance companies).

    The murder therefore has all the flavor of an episode of popular justice, in which the citizen, frustrated and tired of being made fun of by a system that protects thieves instead of punishing them, took justice into his own hands.

    It is no coincidence that poems and songs celebrating him are already appearing online, while gadgets such as mugs, t-shirts and stickers bearing the motto “Deny, Defend and Depose” are starting to circulate. Among the thousand posts on X, one appeared that said: “I have as much compassion for Thompson’s family as the insurance companies had for mine.” That is, zero.

    If you were the judge, would you sentence Luigi Mangione to life in prison?

    Massimo Mazzucco

    Source:
    https://www.facebook.com/share/15hg1JxfyZ/
    LA VENDETTA DI MR. SMITH C’è qualcosa di anomalo nell’omicidio di Brian Thompson, il superboss delle assicurazioni sanitarie che è stato ucciso la scorsa settimana da un attentatore incappucciato su un marciapiede di Manhattan. L’anomalia sta nel fatto che si fatica a trovare, in rete, una sincera compassione per la vittima, mentre si sente circolare silenziosamente una specie di tacita approvazione verso l’assassino che ha commesso quel gesto. Il motivo è molto semplice: Brian Thompson rappresentava, sintetizzato nella sua persona, tutto il male dell’America delle grandi corporation, quelle che si approfittano sistematicamente della debolezza del singolo cittadino, incapace di far valere i propri diritti di fronte alla potenza economica di queste corporation. Mister Smith contro Big Money. Perde sempre lui. Il caso delle compagnie di assicurazione, negli Stati Uniti, è uno dei più eclatanti in assoluto: da una parte hai uno Stato che non offre alcuna protezione sanitaria ai cittadini, obbligandoli a stipulare contratti assicurativi particolarmente esosi per proteggere la propria salute. E dall’altra hai, appunto, le compagnie di assicurazione che si approfittano di questa situazione, ingurgitano miliardi di dollari ogni anno da parte dei cittadini, ma poi quando si tratta di rimborsarli per un intervento medico ricorrono a mille “trucchetti del mestiere” per ritardare i pagamenti, dimezzarli o non effettuarli del tutto. Talmente diffusa è questa pratica, che è addirittura uscito un libro intitolato “Delay, Deny, Defend” che denuncia proprio questa frode sistematica (“Ritardare, negare, difendere”) da parte delle compagnie assicurative. E proprio le parole “Deny” “Defend” e “Depose” sono state trovate scitte sui bossoli dei proiettili che l’assassino, Luigi Mangione, ha utilizzato per uccidere Brian Thompson. (Per “depose” si intende “portare in tribunale”, altra tattica favorita delle assicurazioni). L’omicidio ha quindi tutto il sapore di un episodio di giustizia popolare, nel quale il cittadino frustrato e stufo di essere preso in giro da un sistema che protegge i ladri invece di punirli, si è fatto giustizia da solo. Non a caso, stanno già nascendo in rete poesie e canzoni che lo celebrano, mentre iniziano a circolare gadget come tazze, magliette e sticker che portano il motto “Deny, Defend and Depose”. Fra i mille post su X, ne è comparso uno che diceva: “ Ho tanta compassione per la famiglia di Thompson quanta ne hanno avuta le compagnie di assicurazioni per la mia”. Cioè, zero. Se voi foste il giudice, condannereste all’ergastolo Luigi Mangione? Massimo Mazzucco MR. SMITH'S REVENGE There is something anomalous about the murder of Brian Thompson, the health insurance superboss who was killed last week by a hooded attacker on a Manhattan sidewalk. The anomaly lies in the fact that it is difficult to find, online, sincere compassion for the victim, while a sort of tacit approval for the murderer who committed that act is silently circulating. The reason is very simple: Brian Thompson represented, summed up in his person, all the evil of America's big corporations, those that systematically take advantage of the weakness of the individual citizen, incapable of asserting his rights in the face of the economic power of these corporations. Mister Smith against Big Money. He always loses. The case of insurance companies, in the United States, is one of the most striking ever: on one hand, you have a State that offers no health protection to its citizens, forcing them to take out particularly expensive insurance contracts to protect their health. And on the other hand, you have the insurance companies that take advantage of this situation, they gobble up billions of dollars every year from citizens, but then when it comes to reimbursing them for a medical procedure they resort to a thousand "tricks of the trade" to delay payments, halve them or not make them at all. This practice is so widespread that a book called "Delay, Deny, Defend" has even been published, denouncing this systematic fraud ("Delay, deny, defend") by insurance companies. And the words "Deny" "Defend" and "Depose" were found written on the cartridge cases of the bullets that the killer, Luigi Mangione, used to kill Brian Thompson. ("Depose" means "to take to court", another favorite tactic of insurance companies). The murder therefore has all the flavor of an episode of popular justice, in which the citizen, frustrated and tired of being made fun of by a system that protects thieves instead of punishing them, took justice into his own hands. It is no coincidence that poems and songs celebrating him are already appearing online, while gadgets such as mugs, t-shirts and stickers bearing the motto “Deny, Defend and Depose” are starting to circulate. Among the thousand posts on X, one appeared that said: “I have as much compassion for Thompson’s family as the insurance companies had for mine.” That is, zero. If you were the judge, would you sentence Luigi Mangione to life in prison? Massimo Mazzucco Source: https://www.facebook.com/share/15hg1JxfyZ/
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  • Grande manifestazione di cittadini e medici oggi a Milano davanti alla sede dell'ordine dei medici del capoluogo lombardo Omceomi, in Via Lanzone 31, per portare a conoscenza dell'ordine dei medici e dei propri associati, più di 28.000 medici solo nel capoluogo lombardo, le istanze della Carta di Siena, in cui un gruppo di oltre 250 medici firmatari della "Carta di Siena" esprime preoccupazione per la gestione degli Ordini dei Medici nel post-pandemia.

    La lettera aperta, inviata dal dottor Cesare Atticciati, firmata dal Direttivo, denuncia la persistenza di problematiche evidenziate durante l'emergenza Covid-19. In particolare, si critica la tolleranza verso dichiarazioni di alcuni virologi, con specifico riferimento a Burioni, ritenute distanti dal rigore scientifico e dalla realtà dei fatti, con conseguente disinformazione per i Cittadini.

    Per questo e per chiedere una riforma a livello nazionale di tutti gli ordini dei medici si sono radunate a Milano oggi, 6 dicembre 2024, una cinquantina di persone che hanno chiesto a gran voce che si ritorni ad una medicina in cui si mettano al centro i diritti, la cura e la salute dei pazienti piuttosto che le imposizioni messe in atto dalle multinazionali del farmaco, come avvenuto purtroppo in questi ultimi tre anni.
    Al termine della manifestazione una delegazione formata da tre rappresentanti dei cittadini: Cristiano, Athena e Sergio è stata ricevuta dal segretario generale dell'Ordine dei Medici di Milano Dott. Marco Cavallo e dalla sua vice.

    Nell'incontro durata circa mezz'ora, dopo la presentazione dei motivi della protesta e dopo aver presentato i punti principali della Carta di Siena da parte della delegazione è stata fatta esplicita richiesta al segretario generale dell'ordine Dott. Marco CAVALLO di farsi portavoce presso il Ministero della Sanità e presso l'Istituto Superiore di Sanità della richiesta di aggiornamento delle tabelle ministeriali con cui dovrebbero essere riconosciuti i danni da vaccino ed in particolare i danni da vaccini COVID-19 che tanti effetti collaterali, spesso gravi, hanno provocato e stanno ancora causando in Italia e nel mondo. Tabelle ancora ferme ai primi anni ottanta.

    Ringraziamo tutte le persone intervenute, gli organizzatori della manifestazione, il direttore generale OMCeO di Milano Dott. Marco Cavallo, che ha ascoltato le istanze dei cittadini intervenuti ed auspichiamo di ricevere risposte in merito alle nostre richieste in tempi celeri, perché quello che è successo in questi ultimi tre anni non debba più ripetersi in futuro.

    Siamo peraltro consapevoli che questo è solo l'inizio di un lungo cammino di una riforma che dovrà portare ad una rivoluzione degli statuti e delle funzioni di tutti gli Ordini dei medici a livello nazionale.

    Al prossimo evento!

    Large demonstration of citizens and doctors today in Milan in front of the headquarters of the Lombardy capital's medical association OMCeO Milano, in Via Lanzone 31, to bring to the attention of the medical association and its members, more than 28,000 doctors in the Lombardy capital alone, the requests of the Siena Charter, in which a group of over 250 doctors who signed the "Siena Charter" express concern about the management of the Medical Associations in the post-pandemic period.

    The open letter, sent by Dr. Cesare Atticciati, signed by the Board of Directors, denounces the persistence of problems highlighted during the Covid-19 emergency. In particular, it criticizes the tolerance towards statements by some virologists, with specific reference to Burioni, considered distant from scientific rigor and the reality of the facts, with consequent misinformation for the Citizens.

    For this reason and to ask for a national reform of all medical associations, about fifty people gathered in Milan today, December 6, 2024, who loudly asked for a return to a medicine in which the rights, care and health of patients are put at the center rather than the impositions implemented by multinational pharmaceutical companies, as unfortunately happened in the last three years.

    At the end of the demonstration, a delegation made up of three representatives of the citizens: Cristiano, Athena and Sergio was received by the general secretary of the Order of Physicians of Milan Dr. Marco Cavallo and his deputy.

    In the meeting that lasted about half an hour, after the presentation of the reasons for the protest and after the main points of the Siena Charter were presented by the delegation, an explicit request was made to the general secretary of the order, Dr. Marco CAVALLO, to act as spokesperson at the Ministry of Health and at the Istituto Superiore di Sanità for the request to update the ministerial tables with which vaccine damage should be recognized and in particular the damage from COVID-19 vaccines that so many side effects, often serious, have caused and are still causing in Italy and around the world. Tables still stuck in the early eighties.

    We thank all the people who attended, the organizers of the event, the general director of Omceo of Milan, Dr. Marco Cavallo, who listened to the requests of the citizens who attended and we hope to receive answers regarding our requests quickly, so that what has happened in these last three years should never happen again in the future.

    We are also aware that this is only the beginning of a long journey of reform that will lead to a revolution of the statutes and functions of all the Medical Associations at a national level.

    See you at the next event!
    Grande manifestazione di cittadini e medici oggi a Milano davanti alla sede dell'ordine dei medici del capoluogo lombardo Omceomi, in Via Lanzone 31, per portare a conoscenza dell'ordine dei medici e dei propri associati, più di 28.000 medici solo nel capoluogo lombardo, le istanze della Carta di Siena, in cui un gruppo di oltre 250 medici firmatari della "Carta di Siena" esprime preoccupazione per la gestione degli Ordini dei Medici nel post-pandemia. La lettera aperta, inviata dal dottor Cesare Atticciati, firmata dal Direttivo, denuncia la persistenza di problematiche evidenziate durante l'emergenza Covid-19. In particolare, si critica la tolleranza verso dichiarazioni di alcuni virologi, con specifico riferimento a Burioni, ritenute distanti dal rigore scientifico e dalla realtà dei fatti, con conseguente disinformazione per i Cittadini. Per questo e per chiedere una riforma a livello nazionale di tutti gli ordini dei medici si sono radunate a Milano oggi, 6 dicembre 2024, una cinquantina di persone che hanno chiesto a gran voce che si ritorni ad una medicina in cui si mettano al centro i diritti, la cura e la salute dei pazienti piuttosto che le imposizioni messe in atto dalle multinazionali del farmaco, come avvenuto purtroppo in questi ultimi tre anni. Al termine della manifestazione una delegazione formata da tre rappresentanti dei cittadini: Cristiano, Athena e Sergio è stata ricevuta dal segretario generale dell'Ordine dei Medici di Milano Dott. Marco Cavallo e dalla sua vice. Nell'incontro durata circa mezz'ora, dopo la presentazione dei motivi della protesta e dopo aver presentato i punti principali della Carta di Siena da parte della delegazione è stata fatta esplicita richiesta al segretario generale dell'ordine Dott. Marco CAVALLO di farsi portavoce presso il Ministero della Sanità e presso l'Istituto Superiore di Sanità della richiesta di aggiornamento delle tabelle ministeriali con cui dovrebbero essere riconosciuti i danni da vaccino ed in particolare i danni da vaccini COVID-19 che tanti effetti collaterali, spesso gravi, hanno provocato e stanno ancora causando in Italia e nel mondo. Tabelle ancora ferme ai primi anni ottanta. Ringraziamo tutte le persone intervenute, gli organizzatori della manifestazione, il direttore generale OMCeO di Milano Dott. Marco Cavallo, che ha ascoltato le istanze dei cittadini intervenuti ed auspichiamo di ricevere risposte in merito alle nostre richieste in tempi celeri, perché quello che è successo in questi ultimi tre anni non debba più ripetersi in futuro. Siamo peraltro consapevoli che questo è solo l'inizio di un lungo cammino di una riforma che dovrà portare ad una rivoluzione degli statuti e delle funzioni di tutti gli Ordini dei medici a livello nazionale. Al prossimo evento! Large demonstration of citizens and doctors today in Milan in front of the headquarters of the Lombardy capital's medical association OMCeO Milano, in Via Lanzone 31, to bring to the attention of the medical association and its members, more than 28,000 doctors in the Lombardy capital alone, the requests of the Siena Charter, in which a group of over 250 doctors who signed the "Siena Charter" express concern about the management of the Medical Associations in the post-pandemic period. The open letter, sent by Dr. Cesare Atticciati, signed by the Board of Directors, denounces the persistence of problems highlighted during the Covid-19 emergency. In particular, it criticizes the tolerance towards statements by some virologists, with specific reference to Burioni, considered distant from scientific rigor and the reality of the facts, with consequent misinformation for the Citizens. For this reason and to ask for a national reform of all medical associations, about fifty people gathered in Milan today, December 6, 2024, who loudly asked for a return to a medicine in which the rights, care and health of patients are put at the center rather than the impositions implemented by multinational pharmaceutical companies, as unfortunately happened in the last three years. At the end of the demonstration, a delegation made up of three representatives of the citizens: Cristiano, Athena and Sergio was received by the general secretary of the Order of Physicians of Milan Dr. Marco Cavallo and his deputy. In the meeting that lasted about half an hour, after the presentation of the reasons for the protest and after the main points of the Siena Charter were presented by the delegation, an explicit request was made to the general secretary of the order, Dr. Marco CAVALLO, to act as spokesperson at the Ministry of Health and at the Istituto Superiore di Sanità for the request to update the ministerial tables with which vaccine damage should be recognized and in particular the damage from COVID-19 vaccines that so many side effects, often serious, have caused and are still causing in Italy and around the world. Tables still stuck in the early eighties. We thank all the people who attended, the organizers of the event, the general director of Omceo of Milan, Dr. Marco Cavallo, who listened to the requests of the citizens who attended and we hope to receive answers regarding our requests quickly, so that what has happened in these last three years should never happen again in the future. We are also aware that this is only the beginning of a long journey of reform that will lead to a revolution of the statutes and functions of all the Medical Associations at a national level. See you at the next event!
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  • Roma, 12.11.2024: audizione del Sindacato Italiano Unitario di Polizia (SIULP) alla Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria dal virus SARS-CoV.2.

    SIULP: “NOI ABBIAMO OBBEDITO AGLI ORDINI. FACEVAMO QUELLO CHE CI DICEVANO DI FARE”

    Avv. Angelo Di Lorenzo
    Avvocati Liberi

    Ma la domanda da fare a questo sindacato sarebbe “chi vi ha ordinato di fare certe cose

    No perché tutti sanno che gli ordini devono essere legittimi, ed il giuramento del poliziotto è di fedeltà alla Repubblica nel rispetto e nella tutela dei cittadini italiani, non di obbedienza ad una forza di politica o ad una coalizione di governo.

    A maggior ragione per un “sindacato”, ossia una formazione sociale a tutela di una categoria di lavoratori la cui dignità economica e lavorativa è stata subordinata all’obbedienza.

    Un sindacato non può e non deve mettersi dalla parte dell'amministrazione datoriale permettendole di togliere il lavoro ai propri iscritti, a nessuna condizione, ecco perché questa formazione sindacale ha difeso la politica, il governo, ma non certo lo Stato e non certo i cittadini; in tal modo si comporta il sindacato di comodo, al pari della triplice che ha promosso la privazione del lavoro e della retribuzione dei lavoratori italiani, spingendosi sino a chiedere l’obbligo di vaccinazione per tutti i cittadini, anche quelli non lavoratori (bambini, pensionati, disoccupati, etc.).

    Tant'è che questa parte della Polizia di Stato ha riferito di essersi impegnati con successo a:

    Garantire il coprifuoco
    Vietare assembramenti e riunioni
    Soddisfare le esigenze dei Questori
    Controllare gli isolamenti del personale (addirittura alcuni poliziotti si sarebbero dichiarati disponibili ad auto rinchiudersi nei Covid hotel in caso di infezione)
    Ridurre il contagio all’interno dei propri uffici.

    Tutti obiettivi riuscitissimi a dire del sindacalista audito.

    Questo avrebbero fatto gli appartenenti della Polizia di Stato iscritti al SIULP, il cui rappresentante, con la semplicità divertita di un giocatore di tresette al bar, riesumava le immagini delle bare sui camion dell’esercito, affermando che da quel momento decidevano di “fare qualcosa, pur senza capire nulla di medicina”, ed in tale ottica ha tenuto a precisare che loro, come poliziotti, quando rincorrevano le persone a fare jogging o fermavano le persone a passeggio con il cane lo facevano perché “erano obbligati a farlo” e perché volevano “tutelare la salute dei cittadini e la propria”.

    “Non lo facevamo per disturbare la libertà delle persone” …. nooooooo.

    Torniamo alla domanda che nessuno ha posto al poliziotto: ma chi ha dato gli ordini che loro avrebbero eseguito In che modo pensavano di proteggere la “salute dei cittadini” reprimendo chi faceva jogging o chi era a passeggio con il cane se non capivano nulla di medicina

    Il poliziotto dovrebbe conoscere bene il valore delle norme, della diversa forza e vincolatività che esse hanno in base alla loro collocazione nel sistema della gerarchia delle fonti, e che, perciò, un DPCM, una circolare, un ordine del superiore o un provvedimento amministrativo non può ordinare ad un poliziotto di “disturbare” (parole sue) le libertà costituzionali di una persona, soprattutto se fa jogging, se passeggia per i fatti suoi con il cane o se protesta seduto in preghiera con il rosario in mano.

    E dovrebbe conoscere anche i limiti del proprio operato, perché esistono un paio di norme (ma forse queste non le conosce o non le ricorda volutamente) che cosi fanno: 1⃣"Nessuna prestazione personale o patrimoniale  può essere imposta se non in base alla legge" (art. 23 Cost.); 2⃣ “I funzionari e i dipendenti dello Stato sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti…” (art. 28 Cost).

    Ma poi il SIULP conclude dicendo che per fortuna (loro) i poliziotti hanno avuto accesso ai vaccini tra i primi.

    Contenti loro, che altro dire.

    Guarda il video sul canale YouTube di ALI qui
    https://youtu.be/FcyihYDXXAs?feature=shared
    Roma, 12.11.2024: audizione del Sindacato Italiano Unitario di Polizia (SIULP) alla Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria dal virus SARS-CoV.2. SIULP: “NOI ABBIAMO OBBEDITO AGLI ORDINI. FACEVAMO QUELLO CHE CI DICEVANO DI FARE” Avv. Angelo Di Lorenzo Avvocati Liberi Ma la domanda da fare a questo sindacato sarebbe “chi vi ha ordinato di fare certe cose❓” No perché tutti sanno che gli ordini devono essere legittimi, ed il giuramento del poliziotto è di fedeltà alla Repubblica nel rispetto e nella tutela dei cittadini italiani, non di obbedienza ad una forza di politica o ad una coalizione di governo. A maggior ragione per un “sindacato”, ossia una formazione sociale a tutela di una categoria di lavoratori la cui dignità economica e lavorativa è stata subordinata all’obbedienza. Un sindacato non può e non deve mettersi dalla parte dell'amministrazione datoriale permettendole di togliere il lavoro ai propri iscritti, a nessuna condizione, ecco perché questa formazione sindacale ha difeso la politica, il governo, ma non certo lo Stato e non certo i cittadini; in tal modo si comporta il sindacato di comodo, al pari della triplice che ha promosso la privazione del lavoro e della retribuzione dei lavoratori italiani, spingendosi sino a chiedere l’obbligo di vaccinazione per tutti i cittadini, anche quelli non lavoratori (bambini, pensionati, disoccupati, etc.). Tant'è che questa parte della Polizia di Stato ha riferito di essersi impegnati con successo a: ➡️Garantire il coprifuoco ➡️Vietare assembramenti e riunioni ➡️Soddisfare le esigenze dei Questori ➡️Controllare gli isolamenti del personale (addirittura alcuni poliziotti si sarebbero dichiarati disponibili ad auto rinchiudersi nei Covid hotel in caso di infezione) ➡️Ridurre il contagio all’interno dei propri uffici. Tutti obiettivi riuscitissimi a dire del sindacalista audito. Questo avrebbero fatto gli appartenenti della Polizia di Stato iscritti al SIULP, il cui rappresentante, con la semplicità divertita di un giocatore di tresette al bar, riesumava le immagini delle bare sui camion dell’esercito, affermando che da quel momento decidevano di “fare qualcosa, pur senza capire nulla di medicina”, ed in tale ottica ha tenuto a precisare che loro, come poliziotti, quando rincorrevano le persone a fare jogging o fermavano le persone a passeggio con il cane lo facevano perché “erano obbligati a farlo” e perché volevano “tutelare la salute dei cittadini e la propria”. “Non lo facevamo per disturbare la libertà delle persone” …. nooooooo. Torniamo alla domanda che nessuno ha posto al poliziotto: ma chi ha dato gli ordini che loro avrebbero eseguito❓ In che modo pensavano di proteggere la “salute dei cittadini” reprimendo chi faceva jogging o chi era a passeggio con il cane se non capivano nulla di medicina❓ Il poliziotto dovrebbe conoscere bene il valore delle norme, della diversa forza e vincolatività che esse hanno in base alla loro collocazione nel sistema della gerarchia delle fonti, e che, perciò, un DPCM, una circolare, un ordine del superiore o un provvedimento amministrativo non può ordinare ad un poliziotto di “disturbare” (parole sue) le libertà costituzionali di una persona, soprattutto se fa jogging, se passeggia per i fatti suoi con il cane o se protesta seduto in preghiera con il rosario in mano. E dovrebbe conoscere anche i limiti del proprio operato, perché esistono un paio di norme (ma forse queste non le conosce o non le ricorda volutamente) che cosi fanno: 1⃣"Nessuna prestazione personale o patrimoniale  può essere imposta se non in base alla legge" (art. 23 Cost.); 2⃣ “I funzionari e i dipendenti dello Stato sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti…” (art. 28 Cost). Ma poi il SIULP conclude dicendo che per fortuna (loro) i poliziotti hanno avuto accesso ai vaccini tra i primi. Contenti loro, che altro dire. Guarda il video sul canale YouTube di ALI 👉qui 👈 https://youtu.be/FcyihYDXXAs?feature=shared
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  • SOLIDARIETÀ ALLA GIUDICE SUSANNA ZANDA
    Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione ha promosso un procedimento disciplinare nei confronti della Giudice del Tribunale di Firenze, sindacando nel merito le decisioni giurisdizionali adottate dalla Dr.ssa Susanna Zanda.
    A parte ogni altra considerazione circa l'uso palesemente strumentale di tale iniziativa volta a far "da spalla" alla "politica" sanitaria dei governi succedutisi dal 2020 ad oggi, vi è che il CSM ha sempre opposto la insindacabilità del merito e delle modalità dell'esercizio della funzione giurisdizionale da parte dei giudici. Sempre e senza mai alcuna eccezione.
    Non è pensabile che il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione non lo sappia.
    Emerge allora, sul piano oggettivo, la finalità di questa inaudita iniziativa: non tanto sanzionare (o non sanzionare) per inesistenti responsabilità disciplinari la eccellente Giudice Susanna Zanda, bensì inviare un avvertimento a tutti i giudici a non contradire mai le decisioni del governo. Con tanti saluti alla indipendenza dell'ordine giudiziario e di ogni singolo giudice.
    La situazione è gravissima. Sono a rischio tutti i diritti e le libertà di ogni cittadino.
    Dal Colle perviene un rumoroso silenzio. Buona fortuna a tutti noi, ne abbiamo bisogno.

    Prof. Avv. Augusto Sinagra
    AUGUSTO SINAGRA.
    SOLIDARIETÀ ALLA GIUDICE SUSANNA ZANDA Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione ha promosso un procedimento disciplinare nei confronti della Giudice del Tribunale di Firenze, sindacando nel merito le decisioni giurisdizionali adottate dalla Dr.ssa Susanna Zanda. A parte ogni altra considerazione circa l'uso palesemente strumentale di tale iniziativa volta a far "da spalla" alla "politica" sanitaria dei governi succedutisi dal 2020 ad oggi, vi è che il CSM ha sempre opposto la insindacabilità del merito e delle modalità dell'esercizio della funzione giurisdizionale da parte dei giudici. Sempre e senza mai alcuna eccezione. Non è pensabile che il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione non lo sappia. Emerge allora, sul piano oggettivo, la finalità di questa inaudita iniziativa: non tanto sanzionare (o non sanzionare) per inesistenti responsabilità disciplinari la eccellente Giudice Susanna Zanda, bensì inviare un avvertimento a tutti i giudici a non contradire mai le decisioni del governo. Con tanti saluti alla indipendenza dell'ordine giudiziario e di ogni singolo giudice. La situazione è gravissima. Sono a rischio tutti i diritti e le libertà di ogni cittadino. Dal Colle perviene un rumoroso silenzio. Buona fortuna a tutti noi, ne abbiamo bisogno. Prof. Avv. Augusto Sinagra AUGUSTO SINAGRA.
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  • Sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti:
    I vaccini anti-Covid NON sono vaccini. Robert F. Kennedy Jr. ha vinto la sua causa contro tutti i lobbisti farmaceutici.
    I vaccini anti-Covid-19 NON sono vaccini. Nella sua decisione, la Corte Suprema conferma che il danno causato dalle terapie geniche mRNA anti-Covid è IRREPARABILE. Poiché la Corte Suprema è la corte più alta degli Stati Uniti, non ci sono ulteriori ricorsi e tutte le vie di ricorso sono state esaurite.
    In una dichiarazione, Robert F. Kennedy ha sottolineato che questo successo è stato possibile solo grazie alla cooperazione internazionale di un gran numero di avvocati e scienziati. Naturalmente, questa sentenza stabilisce un precedente internazionale.
    Soprattutto in Svizzera questa sentenza dovrebbe avere un impatto, perché la Svizzera ha una posizione speciale con la sua costituzione federale. Da un lato, è elencata nel Codice di Norimberga nell'articolo 118b della Costituzione e in Svizzera l'uso improprio dell'ingegneria genetica sugli esseri umani è vietato secondo l'articolo 119 della Costituzione federale. A ciò si aggiunge l'articolo 230bis del loro Codice penale e ciò significa che i colpevoli RISCHIANO di trascorrere fino a 10 anni in prigione.
    Tuttavia, questa sentenza storica dovrebbe far riflettere anche il resto del mondo, perché il Codice di Norimberga è valido a livello internazionale ed è anche contenuto nell'articolo 7 del Patto internazionale sui diritti civili e politici.
    Nel caso di accuse penali, la Dichiarazione dovrebbe fare riferimento allo scandalo Contergan per dare particolare peso all'importanza di tali accuse o accuse.
    In questi casi, l'avvocato tedesco Rainer Füllmich e più di 100 altri avvocati tedeschi sono attivamente coinvolti. NESSUN organo di stampa ne PARLA, né in Svizzera né in Europa.
    Purtroppo, è quasi matematico che, essendo una questione dirompente in grado di sconvolgere i piani finanziari ed economici delle potenti LOBBIE FARMACEUTICHE, l'opinione pubblica non sia informata. Siamo nel mezzo di una campagna promozionale volta a incitare le persone a vaccinarsi e poi vaccinarsi di nuovo, in vista dell'inverno imminente. È molto probabile che se mai circolasse la notizia della sentenza storica, lo farebbe tardi per permettere alla classe medica corrotta, allineata alle posizioni delle lobby farmaceutiche, di avanzare il più possibile con la campagna vaccinale.

    INVITIAMO quindi tutte le persone oneste e ben intenzionate a dare la massima pubblicità a questa sentenza storica della Corte Suprema degli Stati Uniti. Per il nostro bene, ma soprattutto per il bene dei nostri figli e nipoti... Non permettiamo ai lobbisti di rovinare irrimediabilmente la nostra salute e di mettere a repentaglio le nostre vite.
    PROMUOVIAMO LA RIBELLIONE CONTRO LO SPORCO E IMPUNITO BUSINESS DELLA MORTE.

    Fonte:
    https://www.foxnews.com/us/new-york-supreme-court-reinstates-all-employees-fired-being-unvaccinated-orders-backpay
    Sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti: I vaccini anti-Covid NON sono vaccini. Robert F. Kennedy Jr. ha vinto la sua causa contro tutti i lobbisti farmaceutici. I vaccini anti-Covid-19 NON sono vaccini. Nella sua decisione, la Corte Suprema conferma che il danno causato dalle terapie geniche mRNA anti-Covid è IRREPARABILE. Poiché la Corte Suprema è la corte più alta degli Stati Uniti, non ci sono ulteriori ricorsi e tutte le vie di ricorso sono state esaurite. In una dichiarazione, Robert F. Kennedy ha sottolineato che questo successo è stato possibile solo grazie alla cooperazione internazionale di un gran numero di avvocati e scienziati. Naturalmente, questa sentenza stabilisce un precedente internazionale. Soprattutto in Svizzera questa sentenza dovrebbe avere un impatto, perché la Svizzera ha una posizione speciale con la sua costituzione federale. Da un lato, è elencata nel Codice di Norimberga nell'articolo 118b della Costituzione e in Svizzera l'uso improprio dell'ingegneria genetica sugli esseri umani è vietato secondo l'articolo 119 della Costituzione federale. A ciò si aggiunge l'articolo 230bis del loro Codice penale e ciò significa che i colpevoli RISCHIANO di trascorrere fino a 10 anni in prigione. Tuttavia, questa sentenza storica dovrebbe far riflettere anche il resto del mondo, perché il Codice di Norimberga è valido a livello internazionale ed è anche contenuto nell'articolo 7 del Patto internazionale sui diritti civili e politici. Nel caso di accuse penali, la Dichiarazione dovrebbe fare riferimento allo scandalo Contergan per dare particolare peso all'importanza di tali accuse o accuse. In questi casi, l'avvocato tedesco Rainer Füllmich e più di 100 altri avvocati tedeschi sono attivamente coinvolti. NESSUN organo di stampa ne PARLA, né in Svizzera né in Europa. Purtroppo, è quasi matematico che, essendo una questione dirompente in grado di sconvolgere i piani finanziari ed economici delle potenti LOBBIE FARMACEUTICHE, l'opinione pubblica non sia informata. Siamo nel mezzo di una campagna promozionale volta a incitare le persone a vaccinarsi e poi vaccinarsi di nuovo, in vista dell'inverno imminente. È molto probabile che se mai circolasse la notizia della sentenza storica, lo farebbe tardi per permettere alla classe medica corrotta, allineata alle posizioni delle lobby farmaceutiche, di avanzare il più possibile con la campagna vaccinale. INVITIAMO quindi tutte le persone oneste e ben intenzionate a dare la massima pubblicità a questa sentenza storica della Corte Suprema degli Stati Uniti. Per il nostro bene, ma soprattutto per il bene dei nostri figli e nipoti... Non permettiamo ai lobbisti di rovinare irrimediabilmente la nostra salute e di mettere a repentaglio le nostre vite. PROMUOVIAMO LA RIBELLIONE CONTRO LO SPORCO E IMPUNITO BUSINESS DELLA MORTE. Fonte: https://www.foxnews.com/us/new-york-supreme-court-reinstates-all-employees-fired-being-unvaccinated-orders-backpay
    WWW.FOXNEWS.COM
    New York Supreme Court reinstates all employees fired for being unvaccinated, orders backpay
    The New York state Supreme Court reinstated all state employees fired for being unvaccinated during the pandemic Monday, saying the government violated their rights.
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  • L’obbligo vaccinale imposto alle forze dell’ordine non solo ha violato diritti fondamentali e la Costituzione, ma si è rivelato una beffa: i contagi tra i poliziotti vaccinati sono aumentati significativamente. Dati riportati da Antonio Porto (OSA Polizia). #CommissioneCovid
    The mandatory vaccination imposed on law enforcement not only violated fundamental rights and the Constitution, but also turned out to be a mockery: infections among vaccinated police officers increased significantly. Data reported by Antonio Porto (OSA Polizia). #CommissioneCovid

    https://x.com/SabrySocial/status/1858853841598382187?t=GwRtQGb0u-5suEEAd2lxiw&s=19
    L’obbligo vaccinale imposto alle forze dell’ordine non solo ha violato diritti fondamentali e la Costituzione, ma si è rivelato una beffa: i contagi tra i poliziotti vaccinati sono aumentati significativamente. Dati riportati da Antonio Porto (OSA Polizia). #CommissioneCovid The mandatory vaccination imposed on law enforcement not only violated fundamental rights and the Constitution, but also turned out to be a mockery: infections among vaccinated police officers increased significantly. Data reported by Antonio Porto (OSA Polizia). #CommissioneCovid https://x.com/SabrySocial/status/1858853841598382187?t=GwRtQGb0u-5suEEAd2lxiw&s=19
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