• Zelensky avrebbe o meglio starebbe cercando di accattivarsi Trump affinché l' esercito ucraino possa continuare a ricevere sostegno militare anche dalla imminente amministrazione repubblicana statunitense, prospettando al neo presidente statunitense l' esclusivo sfruttamento dei giacimenti di litio, di cui l' Ucraina ne detiene una grande riserva.
    È denominato " scudo ucraino" un territorio ricco di giacimento di litio [ necessario per le batterie impiegate nel settore delle auto elettriche] che si estende dal confine nord con la Bielorussia fino alle sponde del Mar Azov, nel sud del Donbass. Poco prima del conflitto NATO-UE-Ucraina / Russia già due società, una svedese e l' altra cinese, avevano avviato delle interlocuzioni con le autorità ucraina per aggiudicarsi dei diritti di sfruttamento poi interrotti a causa dello scoppio delle ostilità. Ricchi giacimenti anche delle cosiddette terre rare, uranio...
    È forse per appropriarsi di quei giacimenti che gli USA hanno scatenato il conflitto per impedire che né la Russia né la Cina abbiano l' opportunità anch' essi di avvantaggiarsi di quelle ricchezze?
    Zelensky avrebbe o meglio starebbe cercando di accattivarsi Trump affinché l' esercito ucraino possa continuare a ricevere sostegno militare anche dalla imminente amministrazione repubblicana statunitense, prospettando al neo presidente statunitense l' esclusivo sfruttamento dei giacimenti di litio, di cui l' Ucraina ne detiene una grande riserva. È denominato " scudo ucraino" un territorio ricco di giacimento di litio [ necessario per le batterie impiegate nel settore delle auto elettriche] che si estende dal confine nord con la Bielorussia fino alle sponde del Mar Azov, nel sud del Donbass. Poco prima del conflitto NATO-UE-Ucraina / Russia già due società, una svedese e l' altra cinese, avevano avviato delle interlocuzioni con le autorità ucraina per aggiudicarsi dei diritti di sfruttamento poi interrotti a causa dello scoppio delle ostilità. Ricchi giacimenti anche delle cosiddette terre rare, uranio... È forse per appropriarsi di quei giacimenti che gli USA hanno scatenato il conflitto per impedire che né la Russia né la Cina abbiano l' opportunità anch' essi di avvantaggiarsi di quelle ricchezze?
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  • "Tacciano i cannoni"
    ben detto.
    Bravo Generale.

    Qui @RobertoVannacci

    é lapidario. Un grande!
    E non legge neanche...
    La mummia del colle impari!

    Unico piccolo appunto,
    in riferimento allo "stato aggredito":
    Quando gli Ucraini aggredivano loro in Donbass ammazzando bambini innocenti chi
    era l’aggressore?
    Il governo italiano non credo abbia fatto bene
    a fornire armi all'Ucraina.
    Solo in tal modo l'Italia avrebbe dimostrato autorevole equidistanza.
    Per tutto il resto, un immenso #vannacci

    Questo filmato lo vedranno anche all'estero.
    Finalmente l'Italia
    ha un degno Onorevole.

    "Mio primo intervento
    in plenaria a Strasburgo. Borrel assente, si vede che non gli interessava, ha mandato Dombrovskis"...

    - Gen. Roberto Vannacci.

    Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1836022515929334141
    "Tacciano i cannoni" ben detto. Bravo Generale. 👏👏👏 Qui @RobertoVannacci é lapidario. Un grande! E non legge neanche... La mummia del colle impari! Unico piccolo appunto, in riferimento allo "stato aggredito": Quando gli Ucraini aggredivano loro in Donbass ammazzando bambini innocenti chi era l’aggressore?🤔 Il governo italiano non credo abbia fatto bene a fornire armi all'Ucraina. Solo in tal modo l'Italia avrebbe dimostrato autorevole equidistanza. Per tutto il resto, un immenso #vannacci 💪 Questo filmato lo vedranno anche all'estero. Finalmente l'Italia ha un degno Onorevole. "Mio primo intervento in plenaria a Strasburgo. Borrel assente, si vede che non gli interessava, ha mandato Dombrovskis"... - Gen. Roberto Vannacci. Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1836022515929334141
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  • Qualcosa in serbo
    di Marco Travaglio

    “Ci restano 3 o 4 mesi, forse meno, prima della catastrofe”. Lo dice il presidente serbo Aleksandar Vucic in una drammatica intervista al settimanale svizzero Weltwoche, disponibile sul web. Dovrebbero vederla tutti: il personaggio è molto controverso, un ex giornalista che entrò giovanissimo in politica con Milosevic, poi se ne dissociò e ora si batte per la Serbia nell’Ue e fa accordi con gli Usa senza recidere gli storici rapporti con Mosca. Il che non ha impedito a Belgrado di firmare la dichiarazione anti-russa della cosiddetta conferenza di pace di Lucerna. Qui però non si tratta di sposare le posizioni di Vucic, ma di ascoltare ciò che racconta, commosso, su quel che sente dire dagli altri leader europei: “Il treno ha lasciato la stazione e nessuno può fermarlo… se le grandi potenze non faranno nulla”. Il suo è il punto di vista di un Paese aggredito dalla Nato fin dal 1999: “Condanno l’intrusione russa in Ucraina. Ma cos’hanno fatto le potenze occidentali alla Serbia nel 1999 e nel 2008? Non ci sono risposte alla domanda. Putin ha citato il precedente del Kosovo (le stragi usate dalla Nato per giustificare l’intervento, come la Russia usa quelle in Donbass, ndr): anche a questa domanda non ci sono risposte”.

    L’Europa è a un bivio: “Tutti parlano solo di guerra. Nessuno vuole la pace, che è diventata una parola proibita. Si dice che dobbiamo vincere per assicurarci la pace futura… nessuno cerca di porre fine alla guerra… L’Occidente crede di poter sconfiggere facilmente Putin: vogliono sfiancarlo in Ucraina, poi pensano che la Russia non esisterà più sull’attuale territorio e nell’attuale forma e Putin sarà rovesciato. Ma la pressione basta a distruggere la Russia e a rovesciare Putin? Non credo. Non so se l’Occidente si stia sopravvalutando, ma credo stia sottovalutando la Russia e Putin. In Europa tutti si comportano come grandi eroi, ma non dicono ai loro popoli che pagheranno un prezzo molto alto… Dovrebbero cercare di raggiungere un cessate il fuoco e poi negoziare per 10, 20, 30, 50 anni, non importa quanti: sono molto meglio di un solo giorno di aspri combattimenti come quelli in corso. Nato e Usa non possono permettersi di perdere la guerra in Ucraina. Ma anche Putin, se perde la guerra, perde tutto. Tutto è in gioco per entrambe le parti. Perciò ci avviciniamo all’abisso. Ma questo ci porta a un’altra domanda: chi è disposto a perdere 1, 2, 5, 10, 15 milioni di persone? Chiedetevelo. Io non voglio perdere un solo uomo: non parteciperemo. La Serbia è stata uno dei campioni mondiali di guerra nel XX secolo. Ora il mio sogno è mantenere la pace e la stabilità”. Se i fatti gli daranno torto, qualcuno potrà rinfacciarglielo. Se gli daranno ragione, non resterà vivo nessuno per riconoscergliela.
    Qualcosa in serbo di Marco Travaglio “Ci restano 3 o 4 mesi, forse meno, prima della catastrofe”. Lo dice il presidente serbo Aleksandar Vucic in una drammatica intervista al settimanale svizzero Weltwoche, disponibile sul web. Dovrebbero vederla tutti: il personaggio è molto controverso, un ex giornalista che entrò giovanissimo in politica con Milosevic, poi se ne dissociò e ora si batte per la Serbia nell’Ue e fa accordi con gli Usa senza recidere gli storici rapporti con Mosca. Il che non ha impedito a Belgrado di firmare la dichiarazione anti-russa della cosiddetta conferenza di pace di Lucerna. Qui però non si tratta di sposare le posizioni di Vucic, ma di ascoltare ciò che racconta, commosso, su quel che sente dire dagli altri leader europei: “Il treno ha lasciato la stazione e nessuno può fermarlo… se le grandi potenze non faranno nulla”. Il suo è il punto di vista di un Paese aggredito dalla Nato fin dal 1999: “Condanno l’intrusione russa in Ucraina. Ma cos’hanno fatto le potenze occidentali alla Serbia nel 1999 e nel 2008? Non ci sono risposte alla domanda. Putin ha citato il precedente del Kosovo (le stragi usate dalla Nato per giustificare l’intervento, come la Russia usa quelle in Donbass, ndr): anche a questa domanda non ci sono risposte”. L’Europa è a un bivio: “Tutti parlano solo di guerra. Nessuno vuole la pace, che è diventata una parola proibita. Si dice che dobbiamo vincere per assicurarci la pace futura… nessuno cerca di porre fine alla guerra… L’Occidente crede di poter sconfiggere facilmente Putin: vogliono sfiancarlo in Ucraina, poi pensano che la Russia non esisterà più sull’attuale territorio e nell’attuale forma e Putin sarà rovesciato. Ma la pressione basta a distruggere la Russia e a rovesciare Putin? Non credo. Non so se l’Occidente si stia sopravvalutando, ma credo stia sottovalutando la Russia e Putin. In Europa tutti si comportano come grandi eroi, ma non dicono ai loro popoli che pagheranno un prezzo molto alto… Dovrebbero cercare di raggiungere un cessate il fuoco e poi negoziare per 10, 20, 30, 50 anni, non importa quanti: sono molto meglio di un solo giorno di aspri combattimenti come quelli in corso. Nato e Usa non possono permettersi di perdere la guerra in Ucraina. Ma anche Putin, se perde la guerra, perde tutto. Tutto è in gioco per entrambe le parti. Perciò ci avviciniamo all’abisso. Ma questo ci porta a un’altra domanda: chi è disposto a perdere 1, 2, 5, 10, 15 milioni di persone? Chiedetevelo. Io non voglio perdere un solo uomo: non parteciperemo. La Serbia è stata uno dei campioni mondiali di guerra nel XX secolo. Ora il mio sogno è mantenere la pace e la stabilità”. Se i fatti gli daranno torto, qualcuno potrà rinfacciarglielo. Se gli daranno ragione, non resterà vivo nessuno per riconoscergliela.
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  • SHOCK AL TGCOM24

    PAOLO LIGUORI DENUNCIA LA CENSURA IN ITALIA SULLA GUERRA IN UCRAINA. COME SCRIVE IL NYT, ESSA VA AVANTI DA DIECI ANNI COL SUPPORTO SEGRETO DELLA CIA, SVELA IL GIORNALISTA AL PUBBLICO MAINSTREAM.

    "In Ucraina è una guerra di spie: ecco come la Cia aiutava segretamente lʼUcraina nel combattimento contro Putin. Ora lo scrive il New York Times, quotidiano Usa, vicino ai Dem. Si sfata un tabù lungo 10 anni" commenta il direttore editoriale di Tgcom24 Paolo Liguori.
    Il combattimento di cui si parla "non è quello degli ultimi due anni, dove tutti aiutiamo apertamente lʼUcraina, ma degli otto anni precedenti quando lʼaiuto era segreto".

    "Questa del New York Times è un riconoscimento, un'ammissione che prima dell'invasione di Putin che è avvenuta due anni, per 8 anni il trattato di Minsk era disatteso nei fatti dall'Ucraina che attaccava il Donbass, che attaccava Donetsk e faceva morti e profughi, con il sostegno degli Usa. La stampa americana è molto più libera della nostra, può scrivere quello che da noi per due anni è stato considerato un tabù".

    "In questa notizia del New York Times in realtà ne sono contenute due: la prima è che dura da 10 anni questo assedio sui confini Ucraina-Russia e che l'America vi partecipa attraverso i suoi servizi segreti. A dirlo in Italia si rischiano i ceffoni o si rischiano gli insulti: 'Allora tu sei a favore di Putin'".

    "Naturalmente, - conclude Liguori - quando hanno messo i missili a Cuba, a pochi chilometri dalle coste americane, gli Stati Uniti l'hanno vissuta come un'aggressione. E naturalmente in Russia hanno gli stessi sentimenti: se hanno una guerra nel Donbass per 8 anni dopo che è stato firmato un trattato e se hanno le basi americane ai confini la vivono un po' così".

    https://www.tgcom24.mediaset.it/2024/video/ucraina-la-rivelazione-del-new-york-times_78152407-02k.shtml
    SHOCK AL TGCOM24 PAOLO LIGUORI DENUNCIA LA CENSURA IN ITALIA SULLA GUERRA IN UCRAINA. COME SCRIVE IL NYT, ESSA VA AVANTI DA DIECI ANNI COL SUPPORTO SEGRETO DELLA CIA, SVELA IL GIORNALISTA AL PUBBLICO MAINSTREAM. "In Ucraina è una guerra di spie: ecco come la Cia aiutava segretamente lʼUcraina nel combattimento contro Putin. Ora lo scrive il New York Times, quotidiano Usa, vicino ai Dem. Si sfata un tabù lungo 10 anni" commenta il direttore editoriale di Tgcom24 Paolo Liguori. Il combattimento di cui si parla "non è quello degli ultimi due anni, dove tutti aiutiamo apertamente lʼUcraina, ma degli otto anni precedenti quando lʼaiuto era segreto". "Questa del New York Times è un riconoscimento, un'ammissione che prima dell'invasione di Putin che è avvenuta due anni, per 8 anni il trattato di Minsk era disatteso nei fatti dall'Ucraina che attaccava il Donbass, che attaccava Donetsk e faceva morti e profughi, con il sostegno degli Usa. La stampa americana è molto più libera della nostra, può scrivere quello che da noi per due anni è stato considerato un tabù". "In questa notizia del New York Times in realtà ne sono contenute due: la prima è che dura da 10 anni questo assedio sui confini Ucraina-Russia e che l'America vi partecipa attraverso i suoi servizi segreti. A dirlo in Italia si rischiano i ceffoni o si rischiano gli insulti: 'Allora tu sei a favore di Putin'". "Naturalmente, - conclude Liguori - quando hanno messo i missili a Cuba, a pochi chilometri dalle coste americane, gli Stati Uniti l'hanno vissuta come un'aggressione. E naturalmente in Russia hanno gli stessi sentimenti: se hanno una guerra nel Donbass per 8 anni dopo che è stato firmato un trattato e se hanno le basi americane ai confini la vivono un po' così". https://www.tgcom24.mediaset.it/2024/video/ucraina-la-rivelazione-del-new-york-times_78152407-02k.shtml
    WWW.TGCOM24.MEDIASET.IT
    Liguori: "Il New York Times sfata un tabù sull'Ucraina" - Video Tgcom24
    "In Ucraina è una guerra di spie: ecco come la Cia aiutava segretamente l'Ucraina nel combattimento contro Putin. Ora lo scrive il New York Times, quotidiano Usa, vicino ai Dem. Si sfata un tabù lungo 10 anni" commenta il direttore editoria...
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  • #ucraina #MOVIMENTONESTI #Fuoridalcoro

    Nella recente riunione del G7 ha fatto la sua comparsa anche Victoria Nuland, in una delle sue ultime missioni, visto che ha dato le dimissioni. Al G7, la Nuland ha espresso grande apprezzamento per l’operato del governo Meloni sia per gli aiuti militari all’Ucraina sia per l’invio di navi nel mar Rosso.

    twitter.com/AmbasciataUSA/…

    Victoria Nuland è un personaggio pressoché sconosciuto, ma è il principale artefice della politica estera americana da circa 35 anni. Sono cambiati vari presidenti, ma lei c’è sempre stata, tranne durante l’amministrazione di Donald Trump. Lei è la persona designata dal Deep State per attuare le strategie geopolitiche degli Stati Uniti.

    È colei che porta la “democrazia” nei paesi in cui gli USA vogliono attuare un cambiamento di regime è lei che finanzia attività legali ed illegali pur di ottenere i risultati voluti.

    In questo video il giornalista americano Gonzalo Lira racconta la storia di Victoria Nuland, del suo odio per la Russia e di come sia riuscita a trascinare l’Ucraina in guerra contro la Russia. Video Assolutamente da vedere, racconta quello i mezzi di comunicazione non ci dicono.

    Per queste sue dichiarazioni Gonzalo Lira è stato imprigionato e fatto morire in carcere per una polmonite, nell’indifferenza generale dei mezzi di comunicazione, che davano invece grande risalto alla morte in carcere del dissidente russo Navalny.

    La Nuland è stato il principale artefice di tutto quello che è successo in Ucraina dal 2013 ad oggi. Finanziando i leader dell’estrema destra del paese, è riuscita a realizzare un cambio di regime con la rivoluzione di piazza Maidan del 2014. Da allora ha scelto i leader che dovevano guidare il paese, ha fatto arrivare soldi a profusione per alimentare la corruzione ed armare il paese, trasformando un piccolo esercito di qualche decina di migliaia di soldati in un esercito di quasi 300.000 soldati attrezzato con gli armamenti che arrivavano dagli USA e che dovevano servire a sottomettere i territori filo-russi del Donbass e possibilmente riconquistare la Crimea. Dal 2014 al 2022 si calcola che l’esercito Ucraino abbia provocato nella zona del Donbass circa 14.000 morti.

    È riuscita a far rovinare definitivamente i rapporti tra Russia e Ucraina, a far circondare la Russia da postazioni della NATO e vanificare qualsiasi tipo di possibile trattativa con la Russia, fino a spingere la Russia ad entrare in guerra.

    A marzo del 2024, con grande sorpresa di tutti la Nuland si è dimessa dalla sua carica di Sottosegretario di Stato per gli Affari Politici. Probabilmente l’hanno costretta a dimettersi perché il suo operato stava diventando troppo pericoloso. Aveva annunciato di finanziare grosse sorprese per Putin ed attività di guerra asimmetrica (non scontri militari diretti, ma attentati di varia natura). Le sue dimissioni potrebbero essere interpretate come un segno di interruzione dei finanziamenti sia militari che di altra natura e un disimpegno degli Stati Uniti che abbandona l’Ucraina nelle mani dell’Europa.


    https://twitter.com/Cesari_trap/status/1777664828863082992?t=WGlZDppTisMY5_epLDwfiw&s=19
    Potete trovare una esposizione più ampia su Victoria Nuland qui

    https://www.trappola-monetaria.it/articoli-consigliati/2024/04/09/victoria-nuland/
    #ucraina #MOVIMENTONESTI #Fuoridalcoro Nella recente riunione del G7 ha fatto la sua comparsa anche Victoria Nuland, in una delle sue ultime missioni, visto che ha dato le dimissioni. Al G7, la Nuland ha espresso grande apprezzamento per l’operato del governo Meloni sia per gli aiuti militari all’Ucraina sia per l’invio di navi nel mar Rosso. twitter.com/AmbasciataUSA/… Victoria Nuland è un personaggio pressoché sconosciuto, ma è il principale artefice della politica estera americana da circa 35 anni. Sono cambiati vari presidenti, ma lei c’è sempre stata, tranne durante l’amministrazione di Donald Trump. Lei è la persona designata dal Deep State per attuare le strategie geopolitiche degli Stati Uniti. È colei che porta la “democrazia” nei paesi in cui gli USA vogliono attuare un cambiamento di regime è lei che finanzia attività legali ed illegali pur di ottenere i risultati voluti. In questo video il giornalista americano Gonzalo Lira racconta la storia di Victoria Nuland, del suo odio per la Russia e di come sia riuscita a trascinare l’Ucraina in guerra contro la Russia. Video Assolutamente da vedere, racconta quello i mezzi di comunicazione non ci dicono. Per queste sue dichiarazioni Gonzalo Lira è stato imprigionato e fatto morire in carcere per una polmonite, nell’indifferenza generale dei mezzi di comunicazione, che davano invece grande risalto alla morte in carcere del dissidente russo Navalny. La Nuland è stato il principale artefice di tutto quello che è successo in Ucraina dal 2013 ad oggi. Finanziando i leader dell’estrema destra del paese, è riuscita a realizzare un cambio di regime con la rivoluzione di piazza Maidan del 2014. Da allora ha scelto i leader che dovevano guidare il paese, ha fatto arrivare soldi a profusione per alimentare la corruzione ed armare il paese, trasformando un piccolo esercito di qualche decina di migliaia di soldati in un esercito di quasi 300.000 soldati attrezzato con gli armamenti che arrivavano dagli USA e che dovevano servire a sottomettere i territori filo-russi del Donbass e possibilmente riconquistare la Crimea. Dal 2014 al 2022 si calcola che l’esercito Ucraino abbia provocato nella zona del Donbass circa 14.000 morti. È riuscita a far rovinare definitivamente i rapporti tra Russia e Ucraina, a far circondare la Russia da postazioni della NATO e vanificare qualsiasi tipo di possibile trattativa con la Russia, fino a spingere la Russia ad entrare in guerra. A marzo del 2024, con grande sorpresa di tutti la Nuland si è dimessa dalla sua carica di Sottosegretario di Stato per gli Affari Politici. Probabilmente l’hanno costretta a dimettersi perché il suo operato stava diventando troppo pericoloso. Aveva annunciato di finanziare grosse sorprese per Putin ed attività di guerra asimmetrica (non scontri militari diretti, ma attentati di varia natura). Le sue dimissioni potrebbero essere interpretate come un segno di interruzione dei finanziamenti sia militari che di altra natura e un disimpegno degli Stati Uniti che abbandona l’Ucraina nelle mani dell’Europa. https://twitter.com/Cesari_trap/status/1777664828863082992?t=WGlZDppTisMY5_epLDwfiw&s=19 Potete trovare una esposizione più ampia su Victoria Nuland qui https://www.trappola-monetaria.it/articoli-consigliati/2024/04/09/victoria-nuland/
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  • Chicco Mentana - MA SI POSSONO DIRE TALI e TANTE MENZOGNE???
    Ma con chi pensano di avere a che fare???

    Sbugiardiamo Mentana

    Ancora una volta Enrico Mentana, ospite da Bruno Vespa assieme alla crema dei professionisti dell'informazione, falsa palesemente la storia e la realtà.

    Secondo il professionista dell'informazione, tra i più fedeli discepoli delle direttive imperiali USA, non è vero che i Russi del Donbass dal 2014 sono stati vittime dei brutali attacchi Ucraini. In pratica per Mentana, che si arroga il diritto di parlare in nome di tutto l'occidente, Putin sarebbe il Diavolo e Zelensky l'Acqua Santa.

    Quindi è doveroso sbloccargli qualche ricordo, usando sempre canali dei professionisti dell'informazione: RAI, Mediaset e La7.

    #mentana
    #vespa
    #zelensky
    #putin
    Chicco Mentana - MA SI POSSONO DIRE TALI e TANTE MENZOGNE??? Ma con chi pensano di avere a che fare??? ⚠️Sbugiardiamo Mentana⚠️ Ancora una volta Enrico Mentana, ospite da Bruno Vespa assieme alla crema dei professionisti dell'informazione, falsa palesemente la storia e la realtà. Secondo il professionista dell'informazione, tra i più fedeli discepoli delle direttive imperiali USA, non è vero che i Russi del Donbass dal 2014 sono stati vittime dei brutali attacchi Ucraini. In pratica per Mentana, che si arroga il diritto di parlare in nome di tutto l'occidente, Putin sarebbe il Diavolo e Zelensky l'Acqua Santa. Quindi è doveroso sbloccargli qualche ricordo, usando sempre canali dei professionisti dell'informazione: RAI, Mediaset e La7. #mentana #vespa #zelensky #putin
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  • Franco Fracassi: a tutto campo su Biolab e The Italy Project - terza e ultima parte
    Varese - 31 Marzo 2023 - "Italia e conflitto ucraino - quali i possibili sviluppi". Serata con Franco Fracassi e Francesco Cappello organizzata da SoprattuttoLiberi.

    Franco Fracassi: a tutto campo su Biolab e The Italy Project - Cosa vogliono fare in Italia? Il pericolo del Biolab di Pesaro - Come possiamo fermarli il 1° Maggio?
    "Occorre che tutti noi 'alziamo il culo' ed andiamo a Pesaro il 1° maggio a manifestare."
    Nel nuovo libro di Franco Fracassi, una panoramica della situazione dei biolaboratori militari sparsi ormai in tutto il mondo. Le armi del futuro sono quelle biologiche. Poteri trasversali e interessi nazionali. Incidenti identici a Wuhan e Harbib alle origini della pandemia. Per il Pentagono virus e vaccini sono ambedue delle armi.

    https://rumble.com/v2ftjuo-franco-fracassi-a-tutto-campo-su-biolab-e-the-italy-project-terza-parte.html?mref=zns5u&mc=uqu8z

    #biolab
    #theitalyproject
    #Fracassi
    #FrancoFracassi
    #GuerrainUcraina
    #Storiaeversioneatlantica
    #FracassiGiornalista
    #LeragionidellaguerrainUcraina
    #Donbass
    #Mariupol
    #gainoffunction
    Franco Fracassi: a tutto campo su Biolab e The Italy Project - terza e ultima parte Varese - 31 Marzo 2023 - "Italia e conflitto ucraino - quali i possibili sviluppi". Serata con Franco Fracassi e Francesco Cappello organizzata da SoprattuttoLiberi. Franco Fracassi: a tutto campo su Biolab e The Italy Project - Cosa vogliono fare in Italia? Il pericolo del Biolab di Pesaro - Come possiamo fermarli il 1° Maggio? "Occorre che tutti noi 'alziamo il culo' ed andiamo a Pesaro il 1° maggio a manifestare." Nel nuovo libro di Franco Fracassi, una panoramica della situazione dei biolaboratori militari sparsi ormai in tutto il mondo. Le armi del futuro sono quelle biologiche. Poteri trasversali e interessi nazionali. Incidenti identici a Wuhan e Harbib alle origini della pandemia. Per il Pentagono virus e vaccini sono ambedue delle armi. https://rumble.com/v2ftjuo-franco-fracassi-a-tutto-campo-su-biolab-e-the-italy-project-terza-parte.html?mref=zns5u&mc=uqu8z #biolab #theitalyproject #Fracassi #FrancoFracassi #GuerrainUcraina #Storiaeversioneatlantica #FracassiGiornalista #LeragionidellaguerrainUcraina #Donbass #Mariupol #gainoffunction
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  • Franco Fracassi: a tutto campo su Biolab e The Italy Project - seconda parte
    Varese - 31 Marzo 2023 - "Italia e conflitto ucraino - quali i possibili sviluppi". Serata con Franco Fracassi e Francesco Cappello organizzata da SoprattuttoLiberi.

    Franco Fracassi: a tutto campo su Biolab e The Italy Project - Cosa vogliono fare in Italia? Il pericolo del Biolab di Pesaro - Come possiamo fermarli il 1° Maggio?
    "Occorre che tutti noi 'alziamo il culo' ed andiamo a Pesaro il 1° maggio a manifestare."
    Nel nuovo libro di Franco Fracassi, una panoramica della situazione dei biolaboratori militari sparsi ormai in tutto il mondo. Le armi del futuro sono quelle biologiche. Poteri trasversali e interessi nazionali. Incidenti identici a Wuhan e Harbib alle origini della pandemia. Per il Pentagono virus e vaccini sono ambedue delle armi.

    https://rumble.com/v2ftnwi-franco-fracassi-a-tutto-campo-su-biolab-e-the-italy-project-seconda-parte.html?mref=zns5u&mc=uqu8z

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    Franco Fracassi: a tutto campo su Biolab e The Italy Project - seconda parte Varese - 31 Marzo 2023 - "Italia e conflitto ucraino - quali i possibili sviluppi". Serata con Franco Fracassi e Francesco Cappello organizzata da SoprattuttoLiberi. Franco Fracassi: a tutto campo su Biolab e The Italy Project - Cosa vogliono fare in Italia? Il pericolo del Biolab di Pesaro - Come possiamo fermarli il 1° Maggio? "Occorre che tutti noi 'alziamo il culo' ed andiamo a Pesaro il 1° maggio a manifestare." Nel nuovo libro di Franco Fracassi, una panoramica della situazione dei biolaboratori militari sparsi ormai in tutto il mondo. Le armi del futuro sono quelle biologiche. Poteri trasversali e interessi nazionali. Incidenti identici a Wuhan e Harbib alle origini della pandemia. Per il Pentagono virus e vaccini sono ambedue delle armi. https://rumble.com/v2ftnwi-franco-fracassi-a-tutto-campo-su-biolab-e-the-italy-project-seconda-parte.html?mref=zns5u&mc=uqu8z #biolab #theitalyproject #Fracassi #FrancoFracassi #GuerrainUcraina #Storiaeversioneatlantica #FracassiGiornalista #LeragionidellaguerrainUcraina #Donbass #Mariupol #gainoffunction
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