• FRANCAMENTE è QUELLO CHE SI ASPETTANO TUTTI. SOPRATTUTTO DOPO l'ELEZIONE di Trump!
    NON DOVEVA NEPPURE ESSERE RIELETTA!

    Ora von der Leyen rischia di saltare: cosa c'è dietro la lite tra destra e sinistra in Ue

    Socialisti e popolari litigano su Green Deal e i rapporti con l'estrema destra. Ma al centro della contesa c'è anche la nomina di Fitto. Il voto sulla deforestazione sancisce la frattura
    l dramma europeo è vicino. La Commissione voluta da Ursula von der Leyen rischia seriamente di saltare a causa di veti incrociati, dissidi interni ai partiti e votazioni dall'esito sorprendente. L'ultima prova l'ha fornita il voto sulla deforestazione, che ha visto i popolari votare compatti insieme con i gruppi di estrema destra, nonostante non facciano parte della maggioranza "ufficiale". Questo significa che dopo le elezioni di giugno, l'Unione europea potrebbe continuare a non avere un governo operativo, in un contesto precario in cui non è chiaro cosa accadrà con la guerra in Ucraina dopo l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, quali conseguenze potrebbe avere un'ulteriore escalation in Medio Oriente e dove condurrà una situazione economica traballante.

    Proviamo a capire chi sono i protagonisti di questa crisi. Senza dubbio la tedesca Von der Leyen e il suo inflessibile collega di partito Manfred Weber, leader del Partito popolare europeo all'Eurocamera. Nell'alveo dei socialisti è centrale la figura di Teresa Ribera, designata come prima vicepresidente del nuovo esecutivo, ma che rischia di essere travolta dalle accuse legate alle inondazioni di Valencia. L'italiano Raffaele Fitto, nominato da Giorgia Meloni e designato alla vicepresidenza esecutiva in materia di Coesione, che include varie deleghe chiave come quelle all'agricoltura e ai trasporti. Se il team di von der Leyen dovesse saltare, si aprirebbe una grave crisi e potrebbero volerci altri lunghi mesi per arrivare a un compromesso, che non è detto arrivi...

    https://europa.today.it/unione-europea/crisi-commissione-ue-von-der-leyen-liti.html?utm_source=pocket-newtab-it-it
    FRANCAMENTE è QUELLO CHE SI ASPETTANO TUTTI. SOPRATTUTTO DOPO l'ELEZIONE di Trump! NON DOVEVA NEPPURE ESSERE RIELETTA! Ora von der Leyen rischia di saltare: cosa c'è dietro la lite tra destra e sinistra in Ue Socialisti e popolari litigano su Green Deal e i rapporti con l'estrema destra. Ma al centro della contesa c'è anche la nomina di Fitto. Il voto sulla deforestazione sancisce la frattura l dramma europeo è vicino. La Commissione voluta da Ursula von der Leyen rischia seriamente di saltare a causa di veti incrociati, dissidi interni ai partiti e votazioni dall'esito sorprendente. L'ultima prova l'ha fornita il voto sulla deforestazione, che ha visto i popolari votare compatti insieme con i gruppi di estrema destra, nonostante non facciano parte della maggioranza "ufficiale". Questo significa che dopo le elezioni di giugno, l'Unione europea potrebbe continuare a non avere un governo operativo, in un contesto precario in cui non è chiaro cosa accadrà con la guerra in Ucraina dopo l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, quali conseguenze potrebbe avere un'ulteriore escalation in Medio Oriente e dove condurrà una situazione economica traballante. Proviamo a capire chi sono i protagonisti di questa crisi. Senza dubbio la tedesca Von der Leyen e il suo inflessibile collega di partito Manfred Weber, leader del Partito popolare europeo all'Eurocamera. Nell'alveo dei socialisti è centrale la figura di Teresa Ribera, designata come prima vicepresidente del nuovo esecutivo, ma che rischia di essere travolta dalle accuse legate alle inondazioni di Valencia. L'italiano Raffaele Fitto, nominato da Giorgia Meloni e designato alla vicepresidenza esecutiva in materia di Coesione, che include varie deleghe chiave come quelle all'agricoltura e ai trasporti. Se il team di von der Leyen dovesse saltare, si aprirebbe una grave crisi e potrebbero volerci altri lunghi mesi per arrivare a un compromesso, che non è detto arrivi... https://europa.today.it/unione-europea/crisi-commissione-ue-von-der-leyen-liti.html?utm_source=pocket-newtab-it-it
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    Ora von der Leyen rischia di saltare: cosa c'è dietro la lite tra destra e sinistra in Ue
    Socialisti e popolari litigano su Green Deal e i rapporti con l'estrema destra. Ma al centro della contesa c'è anche la nomina di Fitto. Il voto sulla deforestazione sancisce la frattura
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  • E' improponibile questo FOLLE vuole portarci alla TERZA GUERRA Mondiale.
    Mandiamolo in pensione. Trump lo fermerà!!!
    Arriva Trump, Rutte accelera su Kiev nella Nato: "Iter irreversibile. E servirà più del 2% del Pil". La n.1 delle politiche di sicurezza: "Fare in fretta" - Il Fatto Quotidiano
    "Gli Usa? Abbiamo bisogno di loro ma anche loro di noi"

    Il percorso che porterà all’ingresso dell’Ucraina nella Nato è “irreversibile“. E gli stati membri dovranno contribuire con più del 2% del loro Pil, come finora previsto. A dirlo è il segretario generale dell’Alleanza atlantica è il segretario generale Mark Rutte. Parole – pronunciate durante una visita in Lettonia, altro paese in prima linea sul fronte orientale dell’Ue, al confine con il territorio russo – che sembrano voler dare un colpo di acceleratore su una strada che la comunità internazionale sembrava voler tenere da parte: vista da Mosca, con il conflitto che ha ancora una fiamma più che viva, l’adesione alla Nato potrebbe avere effetti diversi e più impattanti rispetto, per esempio, all’integrazione nell’Unione Europea. Ma nell’ultimo mese – in avvicinamento alle elezioni negli Stati Uniti – la questione è tornata sul tavolo dei vertici internazionali.

    Occorre far entrare Kiev nell’Alleanza e “bisogna farlo adesso più in fretta, per evitare un’escalation come quella che sta preparando Putin”, coinvolgendo la Corea del Nord, ha aggiunto in un’intervista a Radio Radicale Carmen Romero, direttrice della Security Policy Political Affairs and Security Policy Division della Nato. “Il fatto che la Corea del Nord adesso partecipa in questo conflitto significa che Pyongyang percepirà qualcosa in cambio da parte della Russia, e sarà sicuramente tecnologia missilistica. Il che significa che la Corea del Nord può lanciare dei missili che possono arrivare in Europa, possono arrivare in America del Nord e possono anche attaccare Paesi come il Giappone e la Corea del Sud”. Alla domanda se sia realistico pensare a un ingresso di Kiev nell’Alleanza atlantica, Romero ha risposto: “Chiaramente un Paese che è in un conflitto non può entrare in un’organizzazione perché deve anche esportare sicurezza”, però “stiamo lavorando, sia l’Unione europea che noi” perché Kiev “faccia parte di queste due organizzazioni”.

    Era stato il presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky a rimettere in pista la questione in un incontro di ottobre a Bruxelles in un forcing che durava da mesi: “La Nato per noi è un ombrello di sicurezza cruciale. In fondo è la nostra unica speranza – aveva detto dopo una riunione del Consiglio europeo –. La debolezza relativa dell’Ucraina si traduce in una forza relativa della Russia. Sarebbe un errore non permetterci di entrare nell’organizzazione militare. La prima tappa può essere un invito, poi l’ingresso. Forse anche dopo la fine della guerra. Comunque, il prima possibile”. In quei giorni di ottobre a frenare era stata l’Ungheria che aveva avvertito che l’eventuale approdo di Kiev nell’Alleanza atlantica “nelle attuali circostanze” provocherebbe la “terza guerra mondiale“. Il termine “irreversibile” era stato usato per la prima volta all’ultimo vertice Nato di luglio a Washington, anche se non era stata ipotizzata una possibile data. La reazione del Cremlino fu prevedibilmente glaciale: mentre il vicepresidente del Consiglio di sicurezza – l’ex presidente Dmitry Medvedev – disse seccamente che Mosca deve impegnarsi per far “scomparire Ucraina e Nato”, la portavoce del ministero degli Esteri si “limitò” a prevedere che la strada scelta dagli Alleati va “verso il precipizio“.
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/14/arriva-trump-rutte-accelera-sullucraina-nella-nato-il-segretario-della-nato-percorso-irreversibile-con-40-miliardi-di-aiuti/7767091/
    E' improponibile questo FOLLE vuole portarci alla TERZA GUERRA Mondiale. Mandiamolo in pensione. Trump lo fermerà!!! Arriva Trump, Rutte accelera su Kiev nella Nato: "Iter irreversibile. E servirà più del 2% del Pil". La n.1 delle politiche di sicurezza: "Fare in fretta" - Il Fatto Quotidiano "Gli Usa? Abbiamo bisogno di loro ma anche loro di noi" Il percorso che porterà all’ingresso dell’Ucraina nella Nato è “irreversibile“. E gli stati membri dovranno contribuire con più del 2% del loro Pil, come finora previsto. A dirlo è il segretario generale dell’Alleanza atlantica è il segretario generale Mark Rutte. Parole – pronunciate durante una visita in Lettonia, altro paese in prima linea sul fronte orientale dell’Ue, al confine con il territorio russo – che sembrano voler dare un colpo di acceleratore su una strada che la comunità internazionale sembrava voler tenere da parte: vista da Mosca, con il conflitto che ha ancora una fiamma più che viva, l’adesione alla Nato potrebbe avere effetti diversi e più impattanti rispetto, per esempio, all’integrazione nell’Unione Europea. Ma nell’ultimo mese – in avvicinamento alle elezioni negli Stati Uniti – la questione è tornata sul tavolo dei vertici internazionali. Occorre far entrare Kiev nell’Alleanza e “bisogna farlo adesso più in fretta, per evitare un’escalation come quella che sta preparando Putin”, coinvolgendo la Corea del Nord, ha aggiunto in un’intervista a Radio Radicale Carmen Romero, direttrice della Security Policy Political Affairs and Security Policy Division della Nato. “Il fatto che la Corea del Nord adesso partecipa in questo conflitto significa che Pyongyang percepirà qualcosa in cambio da parte della Russia, e sarà sicuramente tecnologia missilistica. Il che significa che la Corea del Nord può lanciare dei missili che possono arrivare in Europa, possono arrivare in America del Nord e possono anche attaccare Paesi come il Giappone e la Corea del Sud”. Alla domanda se sia realistico pensare a un ingresso di Kiev nell’Alleanza atlantica, Romero ha risposto: “Chiaramente un Paese che è in un conflitto non può entrare in un’organizzazione perché deve anche esportare sicurezza”, però “stiamo lavorando, sia l’Unione europea che noi” perché Kiev “faccia parte di queste due organizzazioni”. Era stato il presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky a rimettere in pista la questione in un incontro di ottobre a Bruxelles in un forcing che durava da mesi: “La Nato per noi è un ombrello di sicurezza cruciale. In fondo è la nostra unica speranza – aveva detto dopo una riunione del Consiglio europeo –. La debolezza relativa dell’Ucraina si traduce in una forza relativa della Russia. Sarebbe un errore non permetterci di entrare nell’organizzazione militare. La prima tappa può essere un invito, poi l’ingresso. Forse anche dopo la fine della guerra. Comunque, il prima possibile”. In quei giorni di ottobre a frenare era stata l’Ungheria che aveva avvertito che l’eventuale approdo di Kiev nell’Alleanza atlantica “nelle attuali circostanze” provocherebbe la “terza guerra mondiale“. Il termine “irreversibile” era stato usato per la prima volta all’ultimo vertice Nato di luglio a Washington, anche se non era stata ipotizzata una possibile data. La reazione del Cremlino fu prevedibilmente glaciale: mentre il vicepresidente del Consiglio di sicurezza – l’ex presidente Dmitry Medvedev – disse seccamente che Mosca deve impegnarsi per far “scomparire Ucraina e Nato”, la portavoce del ministero degli Esteri si “limitò” a prevedere che la strada scelta dagli Alleati va “verso il precipizio“. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/14/arriva-trump-rutte-accelera-sullucraina-nella-nato-il-segretario-della-nato-percorso-irreversibile-con-40-miliardi-di-aiuti/7767091/
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  • Bannon scarica Meloni - Dietro il Sipario - Talk Show
    Lo stratega della vittoria di Trump nel 2016, Steve Bannon, in un’intervista per il Corriere della sera dice che i soldi dell’America per Kiev sono finiti e che deve pensarci l’Europa. A marzo Bannon aveva invitato la premier italiana a cambiare posizione sull’Ucraina, oggi racconta che nel movimento MAGA, molti “pensano che Meloni si è quasi trasformata in una Nikki Haley”, per il suo sostegno indefesso alla guerra in Ucraina. Intanto, secondo il servizio di intelligence estera russo (Svr) il dipartimento di Stato americano sta lavorando per rimuovere Zelensky. Nel frattempo, la Germania si prepara ad andare a elezioni anticipate, che potrebbero tenersi il prossimo 23 febbraio. Ne parliamo stasera a Dietro il Sipario con Claudio Celani, Pino Cabras e Max Civili. Conduce Enrica Perucchietti...
    https://www.youtube.com/live/6zrGLrYc1iU?si=MTuzkeqMDgbHnWS4
    Bannon scarica Meloni - Dietro il Sipario - Talk Show Lo stratega della vittoria di Trump nel 2016, Steve Bannon, in un’intervista per il Corriere della sera dice che i soldi dell’America per Kiev sono finiti e che deve pensarci l’Europa. A marzo Bannon aveva invitato la premier italiana a cambiare posizione sull’Ucraina, oggi racconta che nel movimento MAGA, molti “pensano che Meloni si è quasi trasformata in una Nikki Haley”, per il suo sostegno indefesso alla guerra in Ucraina. Intanto, secondo il servizio di intelligence estera russo (Svr) il dipartimento di Stato americano sta lavorando per rimuovere Zelensky. Nel frattempo, la Germania si prepara ad andare a elezioni anticipate, che potrebbero tenersi il prossimo 23 febbraio. Ne parliamo stasera a Dietro il Sipario con Claudio Celani, Pino Cabras e Max Civili. Conduce Enrica Perucchietti... https://www.youtube.com/live/6zrGLrYc1iU?si=MTuzkeqMDgbHnWS4
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  • ROBERT KENNEDY JR. ▷ "COSA MI HA CHIESTO TRUMP? VUOLE CHE FACCIA 3 COSE. SARÒ MINISTRO? VEDREMO..."

    Cambio radicale nella sanità statunitense?
    E' quello che molto probabilmente accadrà dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali.
    Sì, perché il tycoon ha da tempo promesso che le questioni attorno alla salute saranno affidate nientedimeno che a Robert F. Kennedy Jr., nipote del democratico John Fitzgerald Kennedy. RFK Jr negli ultimi anni si è dimostrato infatti molto attento sul tema, ponendo l'accento sulla cattiva alimentazione promossa dalle aziende, sulla qualità del cibo e sui conflitti di interesse all'interno di Big Pharma.
    Trump ha parlato di lui nel suo primo discorso da presidente: "Contribuirà a riportare l'America di nuovo in salute. E' un uomo eccezionale, e si impegna davvero. Vuole fare alcune cose e lo lasceremo fare". NBC News ha intervistato Robert Kennedy per chiedergli se il piano MAHA (Make America Healthy Again) abbia già fatto i primi passi.

    "Vuole che io faccia tre cose: eliminare la corruzione delle agenzie, in particolare i conflitti di interesse che hanno trasformato queste agenzie in prigioniere dell'industria farmaceutica e alimentare; riportare le agenzie alla scienza basata sull'evidenza; rendere l'America di nuovo sana, per porre fine all'epidemia di malattie croniche".

    Radical change in US healthcare?
    This is what will most likely happen after Donald Trump's victory in the presidential elections.
    Yes, because the tycoon has long promised that health issues will be entrusted to none other than Robert F. Kennedy Jr., grandson of Democrat John Fitzgerald Kennedy. RFK Jr. has in recent years proven to be very attentive to the issue, placing emphasis on bad nutrition promoted by companies, on the quality of food and on conflicts of interest within Big Pharma.
    Trump spoke of him in his first speech as president: "He's going to help get America healthy again. He's a great guy, and he's really committed. He wants to do some things and we're going to let him do it." NBC News interviewed Robert Kennedy to ask him if the MAHA (Make America Healthy Again) plan has already taken its first steps.

    "He wants me to do three things: eliminate agency corruption, particularly the conflicts of interest that have turned these agencies into captives of the pharmaceutical and food industries; return agencies to evidence-based science; and make America healthy again, to end the chronic disease epidemic."

    https://youtu.be/HfE2VmX5a3A?feature=shared
    ROBERT KENNEDY JR. ▷ "COSA MI HA CHIESTO TRUMP? VUOLE CHE FACCIA 3 COSE. SARÒ MINISTRO? VEDREMO..." Cambio radicale nella sanità statunitense? E' quello che molto probabilmente accadrà dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali. Sì, perché il tycoon ha da tempo promesso che le questioni attorno alla salute saranno affidate nientedimeno che a Robert F. Kennedy Jr., nipote del democratico John Fitzgerald Kennedy. RFK Jr negli ultimi anni si è dimostrato infatti molto attento sul tema, ponendo l'accento sulla cattiva alimentazione promossa dalle aziende, sulla qualità del cibo e sui conflitti di interesse all'interno di Big Pharma. Trump ha parlato di lui nel suo primo discorso da presidente: "Contribuirà a riportare l'America di nuovo in salute. E' un uomo eccezionale, e si impegna davvero. Vuole fare alcune cose e lo lasceremo fare". NBC News ha intervistato Robert Kennedy per chiedergli se il piano MAHA (Make America Healthy Again) abbia già fatto i primi passi. "Vuole che io faccia tre cose: eliminare la corruzione delle agenzie, in particolare i conflitti di interesse che hanno trasformato queste agenzie in prigioniere dell'industria farmaceutica e alimentare; riportare le agenzie alla scienza basata sull'evidenza; rendere l'America di nuovo sana, per porre fine all'epidemia di malattie croniche". Radical change in US healthcare? This is what will most likely happen after Donald Trump's victory in the presidential elections. Yes, because the tycoon has long promised that health issues will be entrusted to none other than Robert F. Kennedy Jr., grandson of Democrat John Fitzgerald Kennedy. RFK Jr. has in recent years proven to be very attentive to the issue, placing emphasis on bad nutrition promoted by companies, on the quality of food and on conflicts of interest within Big Pharma. Trump spoke of him in his first speech as president: "He's going to help get America healthy again. He's a great guy, and he's really committed. He wants to do some things and we're going to let him do it." NBC News interviewed Robert Kennedy to ask him if the MAHA (Make America Healthy Again) plan has already taken its first steps. "He wants me to do three things: eliminate agency corruption, particularly the conflicts of interest that have turned these agencies into captives of the pharmaceutical and food industries; return agencies to evidence-based science; and make America healthy again, to end the chronic disease epidemic." https://youtu.be/HfE2VmX5a3A?feature=shared
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  • Traduzione del Botteri pensiero 2016: Ma se con tutta la nostra propaganda e le nostre bugie non riusciamo a far vincere le elezioni a quelli che decidiamo noi che in cambio ci garantiscono l'immeritato posto di lavoro, come possiamo conservare il nostro potere di propagandisti?

    https://x.com/ChanceGardiner/status/1854189884111765523?t=WjAo0h3sxyRL-cnhm5oBkg&s=19
    Traduzione del Botteri pensiero 2016: Ma se con tutta la nostra propaganda e le nostre bugie non riusciamo a far vincere le elezioni a quelli che decidiamo noi che in cambio ci garantiscono l'immeritato posto di lavoro, come possiamo conservare il nostro potere di propagandisti? https://x.com/ChanceGardiner/status/1854189884111765523?t=WjAo0h3sxyRL-cnhm5oBkg&s=19
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  • "Risultati elezioni americane 2024, Trump ha vinto: è il 47° presidente Usa. DIRETTA | Sky TG24" https://tg24.sky.it/mondo/2024/11/06/risultati-elezioni-usa-diretta
    "Risultati elezioni americane 2024, Trump ha vinto: è il 47° presidente Usa. DIRETTA | Sky TG24" https://tg24.sky.it/mondo/2024/11/06/risultati-elezioni-usa-diretta
    TG24.SKY.IT
    Risultati elezioni Usa, Trump ha vinto: è il 47° presidente
    Leggi su Sky TG24 l'articolo Risultati elezioni Usa 2024, Trump ha vinto contro Harris: è il 47° presidente
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  • TUTTO È BENE QUEL CHE INIZIA BENE!!!

    Elezioni Usa 2024, risultati in diretta. Trump è di nuovo presidente: “Fatta la storia. Non inizierò guerre, le fermerò”. Tracollo Harris
    Il tycoon tornerà alla Casa Bianca "Sarà l'età dell'oro dell'America". Una vittoria netta: riprende Georgia e Pennsylvania. E vincerà in tutti gli altri Stati chiave. A valanga anche nel voto popolare: scarto di 5 milioni. Per i dem un disastro, staff della vicepresidente: "Colpa di Biden".

    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2024/11/05/elezioni-usa-2024-risultati-diretta-donald-trump-kamala-harris-news/7756372/
    TUTTO È BENE QUEL CHE INIZIA BENE!!! Elezioni Usa 2024, risultati in diretta. Trump è di nuovo presidente: “Fatta la storia. Non inizierò guerre, le fermerò”. Tracollo Harris Il tycoon tornerà alla Casa Bianca "Sarà l'età dell'oro dell'America". Una vittoria netta: riprende Georgia e Pennsylvania. E vincerà in tutti gli altri Stati chiave. A valanga anche nel voto popolare: scarto di 5 milioni. Per i dem un disastro, staff della vicepresidente: "Colpa di Biden". https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2024/11/05/elezioni-usa-2024-risultati-diretta-donald-trump-kamala-harris-news/7756372/
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  • Elezioni Usa 2024, i risultati in diretta. Trump a un passo dalla Casa Bianca: riconquista la Georgia ed è in testa in altri 5 Swing States
    Trionfo dell’ex presidente in vantaggio in Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Arizona e Nevada. Tra poco parlerà da Palm Beach. Il tycoon a valanga anche nel voto popolare: scarto di 5 milioni. Per Harris e i dem rischia di essere un disastro elettorale. Ai repubblicani anche il controllo del Senato.

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    Elezioni Usa 2024, i risultati in diretta. Trump a un passo dalla Casa Bianca: riconquista la Georgia ed è in testa in altri 5 Swing States Trionfo dell’ex presidente in vantaggio in Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Arizona e Nevada. Tra poco parlerà da Palm Beach. Il tycoon a valanga anche nel voto popolare: scarto di 5 milioni. Per Harris e i dem rischia di essere un disastro elettorale. Ai repubblicani anche il controllo del Senato. https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2024/11/05/elezioni-usa-2024-risultati-diretta-donald-trump-kamala-harris-news/7756372/
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  • UNA BUONA GIORNATA ED UN ABBRACCIO A TUTTI GLI AMICI CHE HANNO DATO IL LORO LIKE. OGGI IL MONDO E' CON IL FIATO SOSPESO, IN ATTESA DELL'ESITO DELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI DEGLI USA, CHE VEDONO DONALD TRUMP CONTRAPPOSTO A KAMALA HARRIS.. IO SPERO, INUTILE DIRLO, NELLA ELEZIONE DI TRUMP, IN QUANTO LA ELEZIONE DELLA HARRIS, IN TOTALE DIGIUNO DI POLITICA, A REGGERE UNA NAZIONE, IN ENORMI DIFFICOLTA', SIGNIFICHEREBBE IL CROLLO DEGLI USA-COSA CHE MI FAREBBE MOLTO PIACERE- E IL CROLLO DELL'OCCIDENTE, CHE E' MALATO TERMINALE. VI ABBRACCIO, CON L'AUGURIO DI UNA BUONA GIORNATA.
    UNA BUONA GIORNATA ED UN ABBRACCIO A TUTTI GLI AMICI CHE HANNO DATO IL LORO LIKE. OGGI IL MONDO E' CON IL FIATO SOSPESO, IN ATTESA DELL'ESITO DELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI DEGLI USA, CHE VEDONO DONALD TRUMP CONTRAPPOSTO A KAMALA HARRIS.. IO SPERO, INUTILE DIRLO, NELLA ELEZIONE DI TRUMP, IN QUANTO LA ELEZIONE DELLA HARRIS, IN TOTALE DIGIUNO DI POLITICA, A REGGERE UNA NAZIONE, IN ENORMI DIFFICOLTA', SIGNIFICHEREBBE IL CROLLO DEGLI USA-COSA CHE MI FAREBBE MOLTO PIACERE- E IL CROLLO DELL'OCCIDENTE, CHE E' MALATO TERMINALE. VI ABBRACCIO, CON L'AUGURIO DI UNA BUONA GIORNATA.
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  • GRAZIE CARI AMICI, DEL VOSTRO LIKE.BUON INIZIO DI SETTIMANA A TUTTI E BUONA GIORNATA, CON UN ABBRACCIO.NESSUNA NOVITA' IN QUESTA ITALIA MARTORIATA. TUTTO IL MONDO ATTENDE L'ESITO DELLE ELEZIONI NEGLI USA ED IN QUESTI PROSSIMI GIORNI, IL PESSIMO GOVERNO IN CAMPO, SARA' FERMO ANCORA, STUDIANDO L'ESITO DELLE ELEZIONI NEGLI USA !!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA A TUTTI.
    GRAZIE CARI AMICI, DEL VOSTRO LIKE.BUON INIZIO DI SETTIMANA A TUTTI E BUONA GIORNATA, CON UN ABBRACCIO.NESSUNA NOVITA' IN QUESTA ITALIA MARTORIATA. TUTTO IL MONDO ATTENDE L'ESITO DELLE ELEZIONI NEGLI USA ED IN QUESTI PROSSIMI GIORNI, IL PESSIMO GOVERNO IN CAMPO, SARA' FERMO ANCORA, STUDIANDO L'ESITO DELLE ELEZIONI NEGLI USA !!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA A TUTTI.
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