• PIÙ CHIARO di COSÌ!!!

    Current American CNN:

    Donald Trump: "It will be just me and Putin, we will not invite representatives of Europe. There will be no war for me and if Europe has a problem with that, then let Russia defeat it on its own without American participation.

    Why don't I want the EU there?

    Because their representatives need to go to war, they need a long-term conflict to cover up their incompetence, their lobbies and their stolen money.

    I already classify the EU as a third world country, but it is a little better off, no one dictates anything to them.

    I will not negotiate with anyone who wants to prolong the conflict, I will not negotiate with anyone who will send more weapons, I will not negotiate with anyone who will try to get any more ammunition initiatives, I will not negotiate with anyone who will try to prolong the conflict.

    I will negotiate the peace, which is obviously a very censored word in the EU."

    Current American CNN:

    Donald Trump: "Saremo solo io e Putin, non inviteremo rappresentanti dell'Europa. Non ci sarà nessuna guerra per me e se l'Europa ha un problema con questo, allora lasciamo che la Russia la sconfigga da sola senza la partecipazione americana.

    Perché non voglio l'UE lì?

    Perché i loro rappresentanti hanno bisogno di andare in guerra, hanno bisogno di un conflitto a lungo termine per coprire la loro incompetenza, le loro lobby e i loro soldi rubati.

    Classifico già l'UE come un paese del terzo mondo, ma è un po' meglio, nessuno le detta niente.

    Non negozierò con nessuno che voglia prolungare il conflitto, non negozierò con nessuno che invierà più armi, non negozierò con nessuno che cercherà di ottenere altre iniziative di munizioni, non negozierò con nessuno che cercherà di prolungare il conflitto.

    Negozierò la pace, che è ovviamente una parola molto censurata nell'UE."

    Source:
    https://x.com/peacemaket71/status/1891159039624544324?t=qQ96151KyOy5r7E2Yi8PhA&s=19
    PIÙ CHIARO di COSÌ!!! ‼️👉Current American CNN: Donald Trump: 🔊"It will be just me and Putin, we will not invite representatives of Europe. There will be no war for me and if Europe has a problem with that, then let Russia defeat it on its own without American participation. Why don't I want the EU there? Because their representatives need to go to war, they need a long-term conflict to cover up their incompetence, their lobbies and their stolen money. I already classify the EU as a third world country, but it is a little better off, no one dictates anything to them. I will not negotiate with anyone who wants to prolong the conflict, I will not negotiate with anyone who will send more weapons, I will not negotiate with anyone who will try to get any more ammunition initiatives, I will not negotiate with anyone who will try to prolong the conflict. I will negotiate the peace, which is obviously a very censored word in the EU." ‼️👉Current American CNN: Donald Trump: 🔊"Saremo solo io e Putin, non inviteremo rappresentanti dell'Europa. Non ci sarà nessuna guerra per me e se l'Europa ha un problema con questo, allora lasciamo che la Russia la sconfigga da sola senza la partecipazione americana. Perché non voglio l'UE lì? Perché i loro rappresentanti hanno bisogno di andare in guerra, hanno bisogno di un conflitto a lungo termine per coprire la loro incompetenza, le loro lobby e i loro soldi rubati. Classifico già l'UE come un paese del terzo mondo, ma è un po' meglio, nessuno le detta niente. Non negozierò con nessuno che voglia prolungare il conflitto, non negozierò con nessuno che invierà più armi, non negozierò con nessuno che cercherà di ottenere altre iniziative di munizioni, non negozierò con nessuno che cercherà di prolungare il conflitto. Negozierò la pace, che è ovviamente una parola molto censurata nell'UE." Source: https://x.com/peacemaket71/status/1891159039624544324?t=qQ96151KyOy5r7E2Yi8PhA&s=19
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  • JD Vance delegittima i governi EU. Il testo integrale del suo terrificante discorso a Monaco.
    JD Vance delegittima i governi Europei. Il testo integrale del suo terrificante discorso a Monaco...
    https://you-ng.it/2025/02/16/jd-vance-delegittima-i-governi-eu-il-testo-integrale-del-suo-terrificante-discorso-a-monaco/
    JD Vance delegittima i governi EU. Il testo integrale del suo terrificante discorso a Monaco. JD Vance delegittima i governi Europei. Il testo integrale del suo terrificante discorso a Monaco... https://you-ng.it/2025/02/16/jd-vance-delegittima-i-governi-eu-il-testo-integrale-del-suo-terrificante-discorso-a-monaco/
    YOU-NG.IT
    JD Vance delegittima i governi EU. Il testo integrale del suo terrificante discorso a Monaco.
    JD Vance delegittima i governi Europei. Il testo integrale del suo terrificante discorso a Monaco
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  • Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia.
    A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte.
    Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori?
    Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi?
    Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito...

    "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE?
    (Di Max Del Papa)

    La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica.
    Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause.
    Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato.
    Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana.

    “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza.
    Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini.
    Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre.
    Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è.
    Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia.
    Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti.
    Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano.
    Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip.
    Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre.
    Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura.
    Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio?
    Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta.
    Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione!
    Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
    Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia. A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte. Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori? Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi? Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito... "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE? (Di Max Del Papa) La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica. Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause. Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato. Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana. “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza. Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini. Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre. Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è. Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia. Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti. Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano. Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip. Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre. Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura. Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio? Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta. Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione! Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
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  • Christine Andersen, europarlamentare tedesca.
    QUESTO si DICE PARLAR CHIARO a proposito dell'azione dell'USAID nel mondo.
    MASSIMA DIFFUSIONE!

    Fonte: Radio radio
    Christine Andersen, europarlamentare tedesca. QUESTO si DICE PARLAR CHIARO a proposito dell'azione dell'USAID nel mondo. MASSIMA DIFFUSIONE! Fonte: Radio radio
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  • La CO2 non influisce sul clima per nulla. Quella presente nell'atmosfera assorbe già tutte le radiazioni tra 14 e 16 micron ed è trasparente alle altre frequenze.
    Quindi qualunque ulteriore aumento di Co2 è ininfluente.
    Stanno distruggendo il sistema industriale per spostare altrove la ricchezza dell'Europa e distruggere la sua cultura e modo di vita.
    Cioè abolire le libertà.
    La CO2 non influisce sul clima per nulla. Quella presente nell'atmosfera assorbe già tutte le radiazioni tra 14 e 16 micron ed è trasparente alle altre frequenze. Quindi qualunque ulteriore aumento di Co2 è ininfluente. Stanno distruggendo il sistema industriale per spostare altrove la ricchezza dell'Europa e distruggere la sua cultura e modo di vita. Cioè abolire le libertà.
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  • Arriva il bonus tiroide, fino a 550€ per chi soffre di queste patologie: ecco cos'è e come ottenere l’assegno mensile - Il Fatto Quotidiano
    Oltre 6 milioni di italiani soffrono di problemi tiroidei. Ecco come richiedere il Bonus Tiroide e quali sono i benefici previsti per chi ha diritto...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/02/11/arriva-il-bonus-tiroide-fino-a-550e-per-chi-soffre-di-queste-patologie-ecco-cose-e-come-ottenere-lassegno-mensile/7872888/
    Arriva il bonus tiroide, fino a 550€ per chi soffre di queste patologie: ecco cos'è e come ottenere l’assegno mensile - Il Fatto Quotidiano Oltre 6 milioni di italiani soffrono di problemi tiroidei. Ecco come richiedere il Bonus Tiroide e quali sono i benefici previsti per chi ha diritto... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/02/11/arriva-il-bonus-tiroide-fino-a-550e-per-chi-soffre-di-queste-patologie-ecco-cose-e-come-ottenere-lassegno-mensile/7872888/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Arriva il bonus tiroide, fino a 550€ per chi soffre di queste patologie: ecco cos'è e come ottenere l’assegno mensile - Il Fatto Quotidiano
    Oltre 6 milioni di italiani soffrono di problemi tiroidei. Ecco come richiedere il Bonus Tiroide e quali sono i benefici previsti per chi ha diritto
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  • Milano: le mani sulla città | Antonio Calafati
    In occasione del 175° anniversario della sua fondazione, nel settembre del 2018 The Economist, settimanale inglese tra i più influenti nella scena internazionale, pubblica un lungo saggio dal titolo eloquente: 1843-2018. A Manifesto for renewing liberalism. Non conteneva novità, ma codificava il progetto neoliberale nella forma che ha trionfalmente preso in Europa dopo il 1989, ancorandosi al paradigma mercatista per interpretare e governare il capitalismo.
    https://www.doppiozero.com/milano-le-mani-sulla-citta
    Milano: le mani sulla città | Antonio Calafati In occasione del 175° anniversario della sua fondazione, nel settembre del 2018 The Economist, settimanale inglese tra i più influenti nella scena internazionale, pubblica un lungo saggio dal titolo eloquente: 1843-2018. A Manifesto for renewing liberalism. Non conteneva novità, ma codificava il progetto neoliberale nella forma che ha trionfalmente preso in Europa dopo il 1989, ancorandosi al paradigma mercatista per interpretare e governare il capitalismo. https://www.doppiozero.com/milano-le-mani-sulla-citta
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    Milano: le mani sulla città | Antonio Calafati
    In occasione del 175° anniversario della sua fondazione, nel settembre del 2018 The Economist, settimanale inglese tra i più influenti nella scena internazionale, pubblica un lungo saggio dal titolo eloquente: 1843-2018. A Manifesto for renewing liberalism. Non conteneva novità, ma codificava il progetto neoliberale nella forma che ha trionfalmente preso in Europa dopo il 1989, ancorandosi al paradigma mercatista per interpretare e governare il capitalismo.
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  • L'Euro e il declino economico
    C'è un Paese dell'Eurozona che ha subito le maggiori perdite economiche con l'Euro. Il PIL pro capite è rimasto stagnante e i tanti problemi strutturali hanno aggravato la situazione, portando alla vendita di marchi storici a investitori stranieri.
    https://youtu.be/snFgqwCEZns?si=c6fPYmeLQ-wNoIjf
    L'Euro e il declino economico C'è un Paese dell'Eurozona che ha subito le maggiori perdite economiche con l'Euro. Il PIL pro capite è rimasto stagnante e i tanti problemi strutturali hanno aggravato la situazione, portando alla vendita di marchi storici a investitori stranieri. https://youtu.be/snFgqwCEZns?si=c6fPYmeLQ-wNoIjf
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  • What are the segments of the Telecom Operations Management Market?


    The Telecom Operations Management Market is segmented across several dimensions, reflecting the diverse needs and services within the telecommunications industry. By software type, the segments include Billing and Revenue Management, Customer and Product Management, Service Fulfillment and Assurance, Resource Inventory Management, Network Management, and Service Delivery Platform, each addressing specific operational requirements of telecom operators. In terms of services, the market is divided into Planning and Consulting, Operations and Maintenance, System Integration, and Managed Services, which support operational efficiency and strategic initiatives. From the deployment perspective, the segments are categorized as On-premises and Cloud-based, offering flexibility in how telecom operations are managed. Regionally, the market spans across North America (encompassing the United States and Canada), Asia Pacific (including China, Japan, India, South Korea, Australia, and others), Europe (covering Germany, France, the United Kingdom, Italy, Spain, Russia, and others), Latin America (featuring Brazil, Mexico, and others), as well as the Middle East and Africa, highlighting the global reach and importance of telecom operations management across various markets.

    #marketresearch #business #marketanalysis #markettrends #researchreport #marketreport #marketforecast #marketanalysis #marketgrowth #imarcgroup

    Read the full report here: https://www.imarcgroup.com/telecom-operations-management-market
    What are the segments of the Telecom Operations Management Market? The Telecom Operations Management Market is segmented across several dimensions, reflecting the diverse needs and services within the telecommunications industry. By software type, the segments include Billing and Revenue Management, Customer and Product Management, Service Fulfillment and Assurance, Resource Inventory Management, Network Management, and Service Delivery Platform, each addressing specific operational requirements of telecom operators. In terms of services, the market is divided into Planning and Consulting, Operations and Maintenance, System Integration, and Managed Services, which support operational efficiency and strategic initiatives. From the deployment perspective, the segments are categorized as On-premises and Cloud-based, offering flexibility in how telecom operations are managed. Regionally, the market spans across North America (encompassing the United States and Canada), Asia Pacific (including China, Japan, India, South Korea, Australia, and others), Europe (covering Germany, France, the United Kingdom, Italy, Spain, Russia, and others), Latin America (featuring Brazil, Mexico, and others), as well as the Middle East and Africa, highlighting the global reach and importance of telecom operations management across various markets. #marketresearch #business #marketanalysis #markettrends #researchreport #marketreport #marketforecast #marketanalysis #marketgrowth #imarcgroup Read the full report here: https://www.imarcgroup.com/telecom-operations-management-market
    WWW.IMARCGROUP.COM
    Telecom Operations Management Market Size Report by 2033
    Telecom operations management market size reached USD 74.1 Billion in 2024 to reach USD 121.5 Billion by 2033 at a CAGR of 5.36% during 2025-2033.
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  • #VQBChannel

    VON DER LEYEN DARÀ DA MANGIARE VERMI AGLI EUROPEI

    Il presidente della #Commissione_europea ha firmato un decreto che prevede l'aggiunta di quattro grammi di vermi alimentari ogni 100 grammi di prodotti alimentari.

    Tra questi rientrano pane, pasta, prodotti a base di patate, formaggi, latticini e frutta e verdura in scatola.

    I residenti dei paesi dell'#UE sono stati gradualmente sottoposti a una "dieta a base di vermi": all'inizio è stato offerto loro di mangiare insetti a scopo sperimentale.

    Quando il #World_Economic_Forum ha invitato a mangiare vermi (per combattere il riscaldamento globale), è diventata solo questione di tempo prima che gli europei passassero finalmente alle “prelibatezze a base di insetti” nella loro dieta.

    #ThisIsNotForMe
    #NonInMioNome

    Channel
    #VQBChannel 🇪🇺 VON DER LEYEN DARÀ DA MANGIARE VERMI AGLI EUROPEI Il presidente della #Commissione_europea ha firmato un decreto che prevede l'aggiunta di quattro grammi di vermi alimentari ogni 100 grammi di prodotti alimentari. Tra questi rientrano pane, pasta, prodotti a base di patate, formaggi, latticini e frutta e verdura in scatola. I residenti dei paesi dell'#UE sono stati gradualmente sottoposti a una "dieta a base di vermi": all'inizio è stato offerto loro di mangiare insetti a scopo sperimentale. Quando il #World_Economic_Forum ha invitato a mangiare vermi (per combattere il riscaldamento globale), è diventata solo questione di tempo prima che gli europei passassero finalmente alle “prelibatezze a base di insetti” nella loro dieta. #ThisIsNotForMe #NonInMioNome Channel
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Arama Sonuçları