• Medium voltage cables (MV cables) are critical infrastructure for various industries, including energy generation, distribution and industrial applications.

    Read More: https://telegra.ph/Which-Things-Make-The-Manufacturers-Best-for-Buying-Medium-Voltage-Cable-09-28
    Medium voltage cables (MV cables) are critical infrastructure for various industries, including energy generation, distribution and industrial applications. Read More: https://telegra.ph/Which-Things-Make-The-Manufacturers-Best-for-Buying-Medium-Voltage-Cable-09-28
    TELEGRA.PH
    Which Things Make The Manufacturers Best for Buying Medium Voltage Cable?
    Medium voltage cables (MV cables) are critical elements of infrastructure for a variety of industries, including energy generation, distribution and industrial applications. Choosing the right MV Cable Manufacturers is important to ensure that the electrical system is good, durable and safe. Intermediate strategies can lead to equipment failures, increased maintenance costs, and hazardous conditions.
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  • MA PERCHÉ L'IRAN NON REAGISCE?
    Un thread che risponde a tanti che in queste ore si domandano perché l'Iran esiti così tanto a rispondere alle ultime aggressioni di Israele. Un'analisi lucida basata su un'osservazione realistica e scevra da bias e condizionamenti fanatici.

    Molte persone si chiedono se Hassan Nasrallah sarebbe ancora vivo se l'Iran avesse colpito Israele dopo l'assassinio di Haniyeh.

    1. Israele non è uno scherzo. È una potenza nucleare con armi avanzate.
    2: L'Iran è un'economia da 90 milioni con infrastrutture industriali fragili. È il paese che equipaggia tutte le forze che combattono Israele.
    3: Armi come l'Air-Lora [un missile quasi-balistico a guida GPS/INS sviluppato da Israele] significano che Israele può raggiungere l'Iran e l'Iran può al massimo fornire solo una protezione puntuale di oggetti molto importanti contro tali armi.
    4. Se scoppiasse una guerra totale, Israele correrebbe una minaccia esistenziale. Utilizzerebbe sicuramente le sue armi nucleari se la situazione diventasse troppo critica.
    5. Israele ha utilizzato un mezzo di sabotaggio segreto per assassinare Haniyeh e non se ne è assunto alcuna responsabilità. Nell'attacco del 1° aprile contro l'ambasciata iraniana a Damasco, Israele non si è assunto alcuna responsabilità, ma è stato dimostrato che solo l'esercito israeliano poteva esserne responsabile.
    6. L'attacco missilistico dell'Iran di aprile è stato sproporzionato nel senso che uno degli obiettivi principali era quello di costringere Israele a specare una grande quantità dei suoi costosi e rari intercettori di difesa missilistica di primo livello.
    Ma l'impatto reale è stato proporzionale o addirittura inferiore: colpire le risorse militari (o le infrastrutture di supporto) utilizzate per colpire il complesso dell'ambasciata.
    Una dimostrazione di capacità contro una potenza nucleare con una profondità strategica superficiale molto fragile. Attentamente calibrata per non far degenerare ulteriormente le cose.
    7. Una potenza nucleare aggressiva con un esercito forte viene sconfitta al meglio tramite una guerra prolungata direttamente ai suoi confini. Mettendo a dura prova la sua economia e logorando il fronte interno. Con o senza la sua vecchia leadership, Hezbollah è progettato per fare esattamente questo.

    Ad alcune persone non piacerà sentire queste cose, ma è una questione di vita o di morte, non un gioco al computer.
    Fonte: Patamares

    Source: Segui Giubbe Rosse
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    🇮🇷🇮🇱 MA PERCHÉ L'IRAN NON REAGISCE? Un thread che risponde a tanti che in queste ore si domandano perché l'Iran esiti così tanto a rispondere alle ultime aggressioni di Israele. Un'analisi lucida basata su un'osservazione realistica e scevra da bias e condizionamenti fanatici. Molte persone si chiedono se Hassan Nasrallah sarebbe ancora vivo se l'Iran avesse colpito Israele dopo l'assassinio di Haniyeh. 1. Israele non è uno scherzo. È una potenza nucleare con armi avanzate. 2: L'Iran è un'economia da 90 milioni con infrastrutture industriali fragili. È il paese che equipaggia tutte le forze che combattono Israele. 3: Armi come l'Air-Lora [un missile quasi-balistico a guida GPS/INS sviluppato da Israele] significano che Israele può raggiungere l'Iran e l'Iran può al massimo fornire solo una protezione puntuale di oggetti molto importanti contro tali armi. 4. Se scoppiasse una guerra totale, Israele correrebbe una minaccia esistenziale. Utilizzerebbe sicuramente le sue armi nucleari se la situazione diventasse troppo critica. 5. Israele ha utilizzato un mezzo di sabotaggio segreto per assassinare Haniyeh e non se ne è assunto alcuna responsabilità. Nell'attacco del 1° aprile contro l'ambasciata iraniana a Damasco, Israele non si è assunto alcuna responsabilità, ma è stato dimostrato che solo l'esercito israeliano poteva esserne responsabile. 6. L'attacco missilistico dell'Iran di aprile è stato sproporzionato nel senso che uno degli obiettivi principali era quello di costringere Israele a specare una grande quantità dei suoi costosi e rari intercettori di difesa missilistica di primo livello. Ma l'impatto reale è stato proporzionale o addirittura inferiore: colpire le risorse militari (o le infrastrutture di supporto) utilizzate per colpire il complesso dell'ambasciata. Una dimostrazione di capacità contro una potenza nucleare con una profondità strategica superficiale molto fragile. Attentamente calibrata per non far degenerare ulteriormente le cose. 7. Una potenza nucleare aggressiva con un esercito forte viene sconfitta al meglio tramite una guerra prolungata direttamente ai suoi confini. Mettendo a dura prova la sua economia e logorando il fronte interno. Con o senza la sua vecchia leadership, Hezbollah è progettato per fare esattamente questo. Ad alcune persone non piacerà sentire queste cose, ma è una questione di vita o di morte, non un gioco al computer. Fonte: Patamares Source: Segui Giubbe Rosse Telegram
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  • The flat die wood pellet mill is known for producing high-quality wood pellets with consistent size and density. The uniformity of the pellets is crucial for efficient combustion in boilers and stoves. The flat die design, coupled with precision engineering, ensures that the wood pellets produced are of high quality.

    Furthermore, the flat die wood pellet mill allows for easy adjustments to the pellet size and density. This flexibility ensures that the pellets meet specific requirements for various applications, whether for residential heating or industrial use. The ability to produce high-quality pellets consistently makes the flat die wood pellet mill a valuable asset in the biomass industry.

    Another significant benefit of the flat die wood pellet mill is its versatility in handling different types of raw materials. Unlike other pellet mills, the flat die wood pellet mill can process a wide range of biomass materials, including wood, straw, rice husks, and even municipal solid waste.

    https://www.kingwood-china.com/new/industry-news/benefits-of-using-a-flat-die-pellet-mill-in-your-production-line.html
    The flat die wood pellet mill is known for producing high-quality wood pellets with consistent size and density. The uniformity of the pellets is crucial for efficient combustion in boilers and stoves. The flat die design, coupled with precision engineering, ensures that the wood pellets produced are of high quality. Furthermore, the flat die wood pellet mill allows for easy adjustments to the pellet size and density. This flexibility ensures that the pellets meet specific requirements for various applications, whether for residential heating or industrial use. The ability to produce high-quality pellets consistently makes the flat die wood pellet mill a valuable asset in the biomass industry. Another significant benefit of the flat die wood pellet mill is its versatility in handling different types of raw materials. Unlike other pellet mills, the flat die wood pellet mill can process a wide range of biomass materials, including wood, straw, rice husks, and even municipal solid waste. https://www.kingwood-china.com/new/industry-news/benefits-of-using-a-flat-die-pellet-mill-in-your-production-line.html
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  • Bucket moulds are essential tools in the production of containers for various applications, from industrial storage to consumer goods. The material used in these moulds can affect the quality, strength, and longevity of the buckets produced. This comprehensive analysis aims to explore the implications of material selection on bucket mould performance, focusing on plastic, metal, and silicone.

    Plastic is a popular choice for bucket moulds due to its versatility and cost-effectiveness. The use of plastic in moulds offers several advantages:

    Plastic moulds are generally less expensive to produce than their metal counterparts, making them an attractive option for manufacturers looking to minimize costs.

    Plastic moulds are lighter, which can reduce the overall weight of the bucket, making it easier to handle and transport.

    Plastic can be easily moulded into various shapes and sizes, allowing for a wide range of bucket designs.
    https://www.rdmould.com/news/industry-news/paint-bucket-mold-safety-operation-guide.html
    Bucket moulds are essential tools in the production of containers for various applications, from industrial storage to consumer goods. The material used in these moulds can affect the quality, strength, and longevity of the buckets produced. This comprehensive analysis aims to explore the implications of material selection on bucket mould performance, focusing on plastic, metal, and silicone. Plastic is a popular choice for bucket moulds due to its versatility and cost-effectiveness. The use of plastic in moulds offers several advantages: Plastic moulds are generally less expensive to produce than their metal counterparts, making them an attractive option for manufacturers looking to minimize costs. Plastic moulds are lighter, which can reduce the overall weight of the bucket, making it easier to handle and transport. Plastic can be easily moulded into various shapes and sizes, allowing for a wide range of bucket designs. https://www.rdmould.com/news/industry-news/paint-bucket-mold-safety-operation-guide.html
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  • Confederazione Legale dei Diritti dell’Uomo

    AIFA RISPONDE ALL’ISTANZA DI ACCESSO CIVICO DI CONFEDERAZIONE LEGALE

    Confederazione Legale ha presentato un’istanza di accesso civico generalizzato diretta ad AIFA per ottenere, se esiste, il rapporto aggiornato di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 che è ancora fermo al mese di dicembre 2022.
    Con pec del 13 settembre 2024 AIFA ha risposto facendo presente che, in considerazione dell’andamento stabile delle segnalazioni e in linea con l’approccio delle altre agenzie europee ha deciso di non redigere più un rapporto dedicato sui vaccini Covid-19. I rapporti di farmacovigilanza confluiranno in quello annuale su tutti gli altri vaccini. Quello per il 2023 ad oggi ancora non è pronto. D’altro canto, sottolinea AIFA, non c’è un obbligo di pubblicazione dei rapporti di farmacovigilanza.



    https://drive.google.com/file/d/1pJbxwFOIvLggN1HbbTGxT3iw_ITS_o4D/view?usp=drivesdk

    Un vaccino nuovo messo sul mercato senza completare la sperimentazione e reso obbligatorio per legge non merita, ad avviso dell’AIFA, una vigilanza rafforzata né la redazione di un rapporto separato, come avvenuto fino a dicembre 2022.
    Eppure, sul proprio sito AIFA annuncia trionfalmente di avere tra i propri fini quelli della “trasparenza e comunicazione, principi-cardine di buona amministrazione nei confronti dei cittadini e di tutti i portatori di interesse rispetto all’azione pubblica (…) allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo su obiettivi, azioni e utilizzo delle risorse pubbliche.” Sempre sul proprio sito AIFA chiarisce, però, che “trasparenza e comunicazione” hanno un limite rappresentato dal “debito contemperamento di interessi obiettivamente rilevanti di tipo soggettivo o industriale”. In altri termini, la trasparenza e la comunicazione finiscono dove cominciano gli interessi economici delle case farmaceutiche.

    Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo

    confederazionelegale.it

    Per sostenere la Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo:
    confederazionelegale.it/sostienici

    Fonte:
    https://x.com/RHolzeisen/status/1836052650279792646?t=j-jZUWpvr8A4h8jXGtRSvQ&s=19
    🔷 Confederazione Legale dei Diritti dell’Uomo AIFA RISPONDE ALL’ISTANZA DI ACCESSO CIVICO DI CONFEDERAZIONE LEGALE Confederazione Legale ha presentato un’istanza di accesso civico generalizzato diretta ad AIFA per ottenere, se esiste, il rapporto aggiornato di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 che è ancora fermo al mese di dicembre 2022. Con pec del 13 settembre 2024 AIFA ha risposto facendo presente che, in considerazione dell’andamento stabile delle segnalazioni e in linea con l’approccio delle altre agenzie europee ha deciso di non redigere più un rapporto dedicato sui vaccini Covid-19. I rapporti di farmacovigilanza confluiranno in quello annuale su tutti gli altri vaccini. Quello per il 2023 ad oggi ancora non è pronto. D’altro canto, sottolinea AIFA, non c’è un obbligo di pubblicazione dei rapporti di farmacovigilanza. 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1pJbxwFOIvLggN1HbbTGxT3iw_ITS_o4D/view?usp=drivesdk Un vaccino nuovo messo sul mercato senza completare la sperimentazione e reso obbligatorio per legge non merita, ad avviso dell’AIFA, una vigilanza rafforzata né la redazione di un rapporto separato, come avvenuto fino a dicembre 2022. Eppure, sul proprio sito AIFA annuncia trionfalmente di avere tra i propri fini quelli della “trasparenza e comunicazione, principi-cardine di buona amministrazione nei confronti dei cittadini e di tutti i portatori di interesse rispetto all’azione pubblica (…) allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo su obiettivi, azioni e utilizzo delle risorse pubbliche.” Sempre sul proprio sito AIFA chiarisce, però, che “trasparenza e comunicazione” hanno un limite rappresentato dal “debito contemperamento di interessi obiettivamente rilevanti di tipo soggettivo o industriale”. In altri termini, la trasparenza e la comunicazione finiscono dove cominciano gli interessi economici delle case farmaceutiche. 🔷 Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo ➡️ confederazionelegale.it ➡️ Per sostenere la Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo: confederazionelegale.it/sostienici Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1836052650279792646?t=j-jZUWpvr8A4h8jXGtRSvQ&s=19
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  • Marcello Foa
    @MarcelloFoa
    Ecco il rapporto di #Draghi, in estrema sintesi:
    1️⃣Ridurre ulteriormente la già risicata dei singoli paesi, dunque più potere decisionale all’Unione Europea.
    2️⃣ Investire massicciamente nell’industria delle armi.
    3️⃣ Concentrare gli investimenti nei grandi gruppi industriali ed economici.

    Insomma, l’oligarchia europea nella sua essenza, ulteriormente potenziata.
    Quegli oligarchi che ci hanno governato (male) finora, adesso pretendono di indicarci quale sia la via per un futuro radioso. Più per loro che per noi, temo.

    #draghi
    #mariodraghi
    #rapportodraghi
    Marcello Foa @MarcelloFoa Ecco il rapporto di #Draghi, in estrema sintesi: 1️⃣Ridurre ulteriormente la già risicata dei singoli paesi, dunque più potere decisionale all’Unione Europea. 2️⃣ Investire massicciamente nell’industria delle armi. 3️⃣ Concentrare gli investimenti nei grandi gruppi industriali ed economici. Insomma, l’oligarchia europea nella sua essenza, ulteriormente potenziata. Quegli oligarchi che ci hanno governato (male) finora, adesso pretendono di indicarci quale sia la via per un futuro radioso. Più per loro che per noi, temo. #draghi #mariodraghi #rapportodraghi
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  • Politica industriale: l'automobile non è un lusso ma uno strumento di lavoro.
    Le auto moderne, disel, benzina o gas nel loro ciclo e nell'uso sono meno inquinanti delle elettriche e molto più comode.
    Elettrico ha senso solo per i quadricicli da città con autonomia limitata.
    La imposizione di una tecnologia sbagliata e inutile sta uccidendo l'industria europea e con essa l'Europa stessa.
    L'inquinamento dipende dall'uomo ma il cambiamento climatico, se esiste, dipende dal sole dalla natura e da Dio.
    Pensate di saperne più di lui?
    Politica industriale: l'automobile non è un lusso ma uno strumento di lavoro. Le auto moderne, disel, benzina o gas nel loro ciclo e nell'uso sono meno inquinanti delle elettriche e molto più comode. Elettrico ha senso solo per i quadricicli da città con autonomia limitata. La imposizione di una tecnologia sbagliata e inutile sta uccidendo l'industria europea e con essa l'Europa stessa. L'inquinamento dipende dall'uomo ma il cambiamento climatico, se esiste, dipende dal sole dalla natura e da Dio. Pensate di saperne più di lui?
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  • Mentre tutti sono "impegnati" con incendi, grandine ed altre amenità del (fake) "cambiamento climatico", in Italia, a Roma (ma guarda un pò che caso...) si è svolta una riunione segreta. La maggior parte dei partecipanti non è elencata, ma è rappresentata da "gruppi" poco raccomandabili.

    L'UN FOOD SYSTEMS SUMMIT, un evento che fa il punto della situazione per far progredire i sistemi alimentari industriali e aziendali. (in collaborazione con il WEF) ... ha deciso come l'umanità dovrà/potrà mangiare.

    Gruppi multi-stakeholder che rappresentano i leader dell'agricoltura mondiale, tra cui.

    Coca Cola
    Danone
    Kelloggs
    Schmiegen
    PepsiCo
    Tyson Foods
    Unilever
    Bayer
    Syngenta

    (tutta gente raccomandabile, vedi glifosato & Co.)

    https://www.unfoodsystemshub.org/latest-updates/events/en
    Mentre tutti sono "impegnati" con incendi, grandine ed altre amenità del (fake) "cambiamento climatico", in Italia, a Roma (ma guarda un pò che caso...) si è svolta una riunione segreta. La maggior parte dei partecipanti non è elencata, ma è rappresentata da "gruppi" poco raccomandabili. L'UN FOOD SYSTEMS SUMMIT, un evento che fa il punto della situazione per far progredire i sistemi alimentari industriali e aziendali. (in collaborazione con il WEF) ... ha deciso come l'umanità dovrà/potrà mangiare. Gruppi multi-stakeholder che rappresentano i leader dell'agricoltura mondiale, tra cui. Coca Cola Danone Kelloggs Schmiegen PepsiCo Tyson Foods Unilever Bayer Syngenta (tutta gente raccomandabile, vedi glifosato & Co.) https://www.unfoodsystemshub.org/latest-updates/events/en
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  • LA NATO È DIVENTATA UNA BABY GANG!

    Gli Stati Uniti sono certamente la più grande cleptocrazia della storia, un modello di riferimento per tutti gli altri paesi. Il sistema cleptocratico si è consolidato negli ultimi quarant’anni tramite i processi di deindustrializzazione e finanziarizzazione che hanno consentito alle oligarchie di sradicarsi da ogni contesto sociale e territoriale, diventando bolle autoreferenziali. Ciò ha reso superflua la mediazione politica, per cui i politici riescono a svolgere un ruolo soltanto se fanno parte di lobby d’affari, che sono trasversali al pubblico ed al privato, ed anche al legale e all’illegale. Le lobby d’affari comunicano con un registro imbonitorio e manipolatorio da televendita, quindi cercano di sfruttare simultaneamente tutte le pulsioni e le velleità del potenziale cliente. I popoli sono un po’ come degli schizofrenici dalle personalità multiple; cioè hanno propensioni culturali diverse che si sono succedute, dissociate e sovrapposte nel corso dei secoli. Il compito della politica dovrebbe essere quello di mediare, cercando di assecondare maggiormente quella personalità – quella tendenza culturale – che meglio corrisponda alle effettive possibilità di un dato momento. Le lobby d’affari invece non si pongono di questi problemi; anzi, dato che comunicano con una logica pubblicitaria, tendono ad attivare contemporaneamente tutte le pulsioni, anche le più contraddittorie. Per questo motivo oggi gli USA ci appaiono come un grande caso psichiatrico, nel quale le pulsioni imperiali, isolazioniste e palingenetiche (la “cancel culture”) si esprimono in una gigantesca cacofonia ed in una rissa permanente che spappola ogni mediazione politica.

    Fonte: https://comedonchisciotte.org/la-nato-e-diventata-una-baby-gang/
    LA NATO È DIVENTATA UNA BABY GANG! Gli Stati Uniti sono certamente la più grande cleptocrazia della storia, un modello di riferimento per tutti gli altri paesi. Il sistema cleptocratico si è consolidato negli ultimi quarant’anni tramite i processi di deindustrializzazione e finanziarizzazione che hanno consentito alle oligarchie di sradicarsi da ogni contesto sociale e territoriale, diventando bolle autoreferenziali. Ciò ha reso superflua la mediazione politica, per cui i politici riescono a svolgere un ruolo soltanto se fanno parte di lobby d’affari, che sono trasversali al pubblico ed al privato, ed anche al legale e all’illegale. Le lobby d’affari comunicano con un registro imbonitorio e manipolatorio da televendita, quindi cercano di sfruttare simultaneamente tutte le pulsioni e le velleità del potenziale cliente. I popoli sono un po’ come degli schizofrenici dalle personalità multiple; cioè hanno propensioni culturali diverse che si sono succedute, dissociate e sovrapposte nel corso dei secoli. Il compito della politica dovrebbe essere quello di mediare, cercando di assecondare maggiormente quella personalità – quella tendenza culturale – che meglio corrisponda alle effettive possibilità di un dato momento. Le lobby d’affari invece non si pongono di questi problemi; anzi, dato che comunicano con una logica pubblicitaria, tendono ad attivare contemporaneamente tutte le pulsioni, anche le più contraddittorie. Per questo motivo oggi gli USA ci appaiono come un grande caso psichiatrico, nel quale le pulsioni imperiali, isolazioniste e palingenetiche (la “cancel culture”) si esprimono in una gigantesca cacofonia ed in una rissa permanente che spappola ogni mediazione politica. Fonte: https://comedonchisciotte.org/la-nato-e-diventata-una-baby-gang/
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  • FRAJESE REAGISCE ALL'ULTIMO MONITO DI SCHWAB ▷ "DICE CHE È GIUNTO IL MOMENTO DI TOGLIERSI I GUANTI".

    Torna il World Economic Forum, quello estivo di #Dalian in Cina.
    E torna a parlare il suo fondatore Klaus #Schwab. Come sempre, apre il forum con un discorso di benvenuto colmo di termini cinematografici. Non è nuovo il termine "sfide", usato e riusato per parlare delle pandemie, vecchie e future, e della diversità di reddito tra classi. "Opportunità", parlando dell'intelligenza artificiale. Poi ecco parole più complesse, ma non meno tipiche di Schwab: "Quarta rivoluzione industriale". E poi, parlando dell'"umanità", ecco il termine "force": "forzare" o "costringere", in italiano.

    "Nel mondo di oggi, i rischi e le opportunità coesistono", dice ai presenti.
    "Facciamo fronte a problemi importanti, come le sfide ambientali, le trasformazioni energetiche, le tensioni geopolitiche e le sfide sociali, come le pandemie. Allo stesso tempo, vediamo cambiamenti tecnologici molto rapidi, con molte opportunità e con l'intelligenza artificiale che trasforma rapidamente la nostra produzione e le nostre vite. I progressi della quarta rivoluzione industriale offrono nuove opportunità di prosperità. Tutti questi fattori avranno un impatto profondo sul futuro dell'umanità. Per guidare l'impegno economico del futuro, dobbiamo abbracciare l'innovazione e forzare la collaborazione attraverso i settori, le regioni, nazioni e culture per creare un futuro più pacifico, inclusivo, sostenibile e resiliente".

    In diretta a Un Giorno Speciale ci tiene a dire due parole Giovanni Frajese.
    #WEF

    https://youtu.be/HD2nD91c5J0?feature=shared
    FRAJESE REAGISCE ALL'ULTIMO MONITO DI SCHWAB ▷ "DICE CHE È GIUNTO IL MOMENTO DI TOGLIERSI I GUANTI". Torna il World Economic Forum, quello estivo di #Dalian in Cina. E torna a parlare il suo fondatore Klaus #Schwab. Come sempre, apre il forum con un discorso di benvenuto colmo di termini cinematografici. Non è nuovo il termine "sfide", usato e riusato per parlare delle pandemie, vecchie e future, e della diversità di reddito tra classi. "Opportunità", parlando dell'intelligenza artificiale. Poi ecco parole più complesse, ma non meno tipiche di Schwab: "Quarta rivoluzione industriale". E poi, parlando dell'"umanità", ecco il termine "force": "forzare" o "costringere", in italiano. "Nel mondo di oggi, i rischi e le opportunità coesistono", dice ai presenti. "Facciamo fronte a problemi importanti, come le sfide ambientali, le trasformazioni energetiche, le tensioni geopolitiche e le sfide sociali, come le pandemie. Allo stesso tempo, vediamo cambiamenti tecnologici molto rapidi, con molte opportunità e con l'intelligenza artificiale che trasforma rapidamente la nostra produzione e le nostre vite. I progressi della quarta rivoluzione industriale offrono nuove opportunità di prosperità. Tutti questi fattori avranno un impatto profondo sul futuro dell'umanità. Per guidare l'impegno economico del futuro, dobbiamo abbracciare l'innovazione e forzare la collaborazione attraverso i settori, le regioni, nazioni e culture per creare un futuro più pacifico, inclusivo, sostenibile e resiliente". In diretta a Un Giorno Speciale ci tiene a dire due parole Giovanni Frajese. #WEF https://youtu.be/HD2nD91c5J0?feature=shared
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