• CONTRO IL RIARMO – SABATO 15 MARZO, MILANO

    Il percorso iniziato insieme al Coordinamento per la Pace - Milano continua! Stiamo costruendo un fronte unitario contro il riarmo e la militarizzazione, perché crediamo in un futuro di pace, cooperazione e giustizia sociale.

    Dove? Via Mercanti, Milano
    Quando? Sabato 15 marzo, ore 11:00 - 16:00

    Invito tutti gli amici a partecipare: più siamo, più la nostra voce sarà forte! Fermiamo insieme questa corsa alle armi e chiediamo investimenti in istruzione, sanità e lavoro.

    #NoReArm #PaceECooperazione #StopSpeseMilitari
    📢 CONTRO IL RIARMO – SABATO 15 MARZO, MILANO 📢 Il percorso iniziato insieme al Coordinamento per la Pace - Milano continua! Stiamo costruendo un fronte unitario contro il riarmo e la militarizzazione, perché crediamo in un futuro di pace, cooperazione e giustizia sociale. 📍 Dove? Via Mercanti, Milano 🕚 Quando? Sabato 15 marzo, ore 11:00 - 16:00 Invito tutti gli amici a partecipare: più siamo, più la nostra voce sarà forte! Fermiamo insieme questa corsa alle armi e chiediamo investimenti in istruzione, sanità e lavoro. #NoReArm #PaceECooperazione #StopSpeseMilitari
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  • La questione è semplice: se la Von der Leyen si palesa al tavolo e dice: si possono spendere 800 miliardi per le armi, l'istinto di tutti quelli seduti è calcolare cosa ci guadagna il proprio paese.
    Lo capisco.
    Tutti ci troveranno un guadagno: sono soldi da spendere. Se avesse detto dovete trovare 800 miliardi da mettere qui, tagliate e tassate, ci sarebbe stata la rivolta. Infatti sul piano nemmeno Orban ha obiettato.
    Ma È SBAGLIATO DANNAZIONE... dovrebbe essere un'occasione per ribaltare il tavolo e denunciare quella che è palesemente la più grande negazione della democrazia della storia perché nasconde l'arbitrio assoluto sotto parvenza democratica e collegiale senza nemmeno il coraggio di dire le cose come sono apertamente.
    NON SI PUÒ ACCETTARE un sistema dove non puoi spendere SOLDI TUOI per ospedali, fabbriche, strade perché altrimenti ti METTONO SOTTO PROCEDURA mentre se si sveglia una con l'emergenza del mese allora ecco che magicamente si può spendere.
    L'Italia dal piano di riarmo ci guadagnerà e oggettivamente le nostre forze armate avevano un gran bisogno di investimenti dopo anni di tagli ma non si può e non si deve stare al loro gioco, senza nemmeno denunciarlo per fargli capire che il trucco dei soldi che non ci sono ormai non lo berrà più nessuno.
    Io confido che il Presidente Meloni lo dirà a gran voce, nell'attesa comincio a dirlo io e lo farò in ogni sede.
    I soldi non sono infiniti perché la spesa ha conseguenze e come spenderli è una decisione POLITICA, però il processo decisionale deve essere DEMOCRATICO, non guidato dalla balla più credibile del momento per creare emergenze che non ci sono e consentire alla cricca degli euroburocrati di prendere sempre più potere a scapito della sovranità nazionale.
    L'emergenza della Grecia, l'emergenza climatica, l'emergenza covid, l'emergenza green, l'emergenza Russia... ma basta! Basta davvero. Una volta il trucco c'è e non si vede, alla quinta volta anche i bambini capiscono che la donna non viene davvero segata in due dal mago.

    Source:
    https://x.com/borghi_claudio/status/1898675385531085166?t=PP0Xj3MBf5gFVOnyRTi--Q&s=19
    La questione è semplice: se la Von der Leyen si palesa al tavolo e dice: si possono spendere 800 miliardi per le armi, l'istinto di tutti quelli seduti è calcolare cosa ci guadagna il proprio paese. Lo capisco. Tutti ci troveranno un guadagno: sono soldi da spendere. Se avesse detto dovete trovare 800 miliardi da mettere qui, tagliate e tassate, ci sarebbe stata la rivolta. Infatti sul piano nemmeno Orban ha obiettato. Ma È SBAGLIATO DANNAZIONE... dovrebbe essere un'occasione per ribaltare il tavolo e denunciare quella che è palesemente la più grande negazione della democrazia della storia perché nasconde l'arbitrio assoluto sotto parvenza democratica e collegiale senza nemmeno il coraggio di dire le cose come sono apertamente. NON SI PUÒ ACCETTARE un sistema dove non puoi spendere SOLDI TUOI per ospedali, fabbriche, strade perché altrimenti ti METTONO SOTTO PROCEDURA mentre se si sveglia una con l'emergenza del mese allora ecco che magicamente si può spendere. L'Italia dal piano di riarmo ci guadagnerà e oggettivamente le nostre forze armate avevano un gran bisogno di investimenti dopo anni di tagli ma non si può e non si deve stare al loro gioco, senza nemmeno denunciarlo per fargli capire che il trucco dei soldi che non ci sono ormai non lo berrà più nessuno. Io confido che il Presidente Meloni lo dirà a gran voce, nell'attesa comincio a dirlo io e lo farò in ogni sede. I soldi non sono infiniti perché la spesa ha conseguenze e come spenderli è una decisione POLITICA, però il processo decisionale deve essere DEMOCRATICO, non guidato dalla balla più credibile del momento per creare emergenze che non ci sono e consentire alla cricca degli euroburocrati di prendere sempre più potere a scapito della sovranità nazionale. L'emergenza della Grecia, l'emergenza climatica, l'emergenza covid, l'emergenza green, l'emergenza Russia... ma basta! Basta davvero. Una volta il trucco c'è e non si vede, alla quinta volta anche i bambini capiscono che la donna non viene davvero segata in due dal mago. Source: https://x.com/borghi_claudio/status/1898675385531085166?t=PP0Xj3MBf5gFVOnyRTi--Q&s=19
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  • Secondo quanto riportato dalla NBC News, il Dipartimento di Stato americano interromperà il sostegno al ripristino della rete elettrica ucraina.

    Lo hanno riferito alla pubblicazione due dipendenti dell’USAID che lavoravano nella missione dell’agenzia in Ucraina.

    "Ciò manderebbe alla Russia il segnale che non ci interessa l'Ucraina o i nostri investimenti passati", ha detto un funzionario dell'USAID alla NBC News

    Fonte Canale Telegram a: @Russia_Ucraina_Guerra_Palestina
    Secondo quanto riportato dalla NBC News, il Dipartimento di Stato americano interromperà il sostegno al ripristino della rete elettrica ucraina. Lo hanno riferito alla pubblicazione due dipendenti dell’USAID che lavoravano nella missione dell’agenzia in Ucraina. "Ciò manderebbe alla Russia il segnale che non ci interessa l'Ucraina o i nostri investimenti passati", ha detto un funzionario dell'USAID alla NBC News Fonte Canale Telegram a: @Russia_Ucraina_Guerra_Palestina
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  • 1. Medici passati dalla sanità pubblica alla sanità privata (2020-2025)

    I dati sono basati su analisi di sindacati e rapporti come quelli di Anaao Assomed
    • 2019-2021: Secondo uno studio Anaao Assomed del 2022, circa 8.000 medici ospedalieri hanno lasciato il pubblico per dimissioni volontarie o scadenza di contratti a tempo determinato in questi tre anni, molti dei quali attratti dal privato per migliori condizioni economiche e lavorative. Si stima che almeno il 40-50% di questi (circa 3.200-4.000) sia passato al settore privato.
    • 2022-2023: Il trend è continuato, con una media stimata di 3.000-4.000 medici all’anno che lasciano il pubblico, di cui una parte significativa (circa 1.500-2.000 all’anno) verso il privato, spinti da burnout, stipendi stagnanti e carichi di lavoro insostenibili.
    • 2024-1° marzo 2025: Considerando la persistenza delle condizioni critiche (carenza di personale, concorsi deserti, aumento della domanda nel privato), è ragionevole stimare ulteriori 2.000-2.500 medici passati al privato in questo periodo.
    • Totale stimato (2020-2025): Circa 7.000-9.000 medici potrebbero aver lasciato la sanità pubblica per quella privata in questi cinque anni, con un picco durante e post-pandemia per la crisi del SSN.

    2. Medici di famiglia persi (2020-2025)

    I medici di medicina generale (MMG) sono in calo da anni a causa di pensionamenti non adeguatamente sostituiti da nuove leve. Ecco i dati:
    • 2020-2023: Secondo l’Annuario del SSN 2023, i medici di famiglia sono diminuiti da 40.769 nel 2020 (dato FIMMG) a 37.983 nel 2023, con una perdita di 2.786 MMG in tre anni. Questo riflette un calo annuo medio di circa 900-1.000 medici.
    • 2024-1° marzo 2025: Agenas prevedeva già nel 2023 un saldo negativo di 3.632 MMG entro il 2025 rispetto al 2020, ipotizzando che solo il 50% dei pensionamenti venga coperto da nuove assunzioni. Estapolando, tra il 2024 e inizio 2025, si stima una perdita aggiuntiva di circa 1.000-1.200 MMG.
    • Totale stimato (2020-2025): Circa 3.800-4.000 medici di famiglia persi in cinque anni, con un’accelerazione dovuta all’invecchiamento della categoria (il 56% ha oltre 55 anni) e alla scarsa attrattività della professione per i giovani.

    3. Piccoli ospedali chiusi a livello provinciale (2020-2025)

    La chiusura di piccoli ospedali, spesso in aree rurali o provinciali, è un trend decennale proseguito anche dopo il 2020, anche se rallentato dalla pandemia. I dati precisi post-2020 sono frammentari, ma possiamo basarci su rapporti precedenti e aggiornamenti:
    • 2010-2020: Secondo CIMO-FESMED e altri studi, in 10 anni sono stati chiusi 111 ospedali, molti dei quali piccoli nosocomi provinciali (con meno di 120 posti letto). Questo equivale a circa 11 chiusure annue.
    • 2020-2023: L’Annuario SSN 2023 riporta una riduzione da 1.021 ospedali nel 2020 a 996 nel 2023 (pubblici e privati), ossia 25 ospedali chiusi in tre anni, di cui circa il 70% (18) erano piccoli ospedali pubblici provinciali. Durante la pandemia, alcune strutture sono state temporaneamente riconvertite piuttosto che chiuse, ma il trend è ripreso post-emergenza.
    • 2024-1° marzo 2025: Non ci sono dati ufficiali aggiornati, ma il ritmo di chiusura sembra essersi stabilizzato a 5-8 ospedali all’anno, con priorità alla razionalizzazione delle risorse. Stimiamo 5-7 chiusure di piccoli ospedali provinciali in questo periodo.
    • Totale stimato (2020-2025): Circa 23-25 piccoli ospedali provinciali chiusi in cinque anni, con un impatto maggiore nelle regioni del Sud e nelle aree interne, dove l’assistenza territoriale non è stata adeguatamente potenziata.

    Considerazioni finali

    • Tendenze: La pandemia ha accelerato la fuga dal pubblico al privato e messo in luce la crisi dei medici di famiglia, mentre la chiusura dei piccoli ospedali riflette una politica di centralizzazione mai compensata da investimenti territoriali adeguati.

    Puoi scaricare il pdf in allegato a questo post.
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    1. Medici passati dalla sanità pubblica alla sanità privata (2020-2025) I dati sono basati su analisi di sindacati e rapporti come quelli di Anaao Assomed • 2019-2021: Secondo uno studio Anaao Assomed del 2022, circa 8.000 medici ospedalieri hanno lasciato il pubblico per dimissioni volontarie o scadenza di contratti a tempo determinato in questi tre anni, molti dei quali attratti dal privato per migliori condizioni economiche e lavorative. Si stima che almeno il 40-50% di questi (circa 3.200-4.000) sia passato al settore privato. • 2022-2023: Il trend è continuato, con una media stimata di 3.000-4.000 medici all’anno che lasciano il pubblico, di cui una parte significativa (circa 1.500-2.000 all’anno) verso il privato, spinti da burnout, stipendi stagnanti e carichi di lavoro insostenibili. • 2024-1° marzo 2025: Considerando la persistenza delle condizioni critiche (carenza di personale, concorsi deserti, aumento della domanda nel privato), è ragionevole stimare ulteriori 2.000-2.500 medici passati al privato in questo periodo. • Totale stimato (2020-2025): Circa 7.000-9.000 medici potrebbero aver lasciato la sanità pubblica per quella privata in questi cinque anni, con un picco durante e post-pandemia per la crisi del SSN. 2. Medici di famiglia persi (2020-2025) I medici di medicina generale (MMG) sono in calo da anni a causa di pensionamenti non adeguatamente sostituiti da nuove leve. Ecco i dati: • 2020-2023: Secondo l’Annuario del SSN 2023, i medici di famiglia sono diminuiti da 40.769 nel 2020 (dato FIMMG) a 37.983 nel 2023, con una perdita di 2.786 MMG in tre anni. Questo riflette un calo annuo medio di circa 900-1.000 medici. • 2024-1° marzo 2025: Agenas prevedeva già nel 2023 un saldo negativo di 3.632 MMG entro il 2025 rispetto al 2020, ipotizzando che solo il 50% dei pensionamenti venga coperto da nuove assunzioni. Estapolando, tra il 2024 e inizio 2025, si stima una perdita aggiuntiva di circa 1.000-1.200 MMG. • Totale stimato (2020-2025): Circa 3.800-4.000 medici di famiglia persi in cinque anni, con un’accelerazione dovuta all’invecchiamento della categoria (il 56% ha oltre 55 anni) e alla scarsa attrattività della professione per i giovani.   3. Piccoli ospedali chiusi a livello provinciale (2020-2025) La chiusura di piccoli ospedali, spesso in aree rurali o provinciali, è un trend decennale proseguito anche dopo il 2020, anche se rallentato dalla pandemia. I dati precisi post-2020 sono frammentari, ma possiamo basarci su rapporti precedenti e aggiornamenti: • 2010-2020: Secondo CIMO-FESMED e altri studi, in 10 anni sono stati chiusi 111 ospedali, molti dei quali piccoli nosocomi provinciali (con meno di 120 posti letto). Questo equivale a circa 11 chiusure annue. • 2020-2023: L’Annuario SSN 2023 riporta una riduzione da 1.021 ospedali nel 2020 a 996 nel 2023 (pubblici e privati), ossia 25 ospedali chiusi in tre anni, di cui circa il 70% (18) erano piccoli ospedali pubblici provinciali. Durante la pandemia, alcune strutture sono state temporaneamente riconvertite piuttosto che chiuse, ma il trend è ripreso post-emergenza. • 2024-1° marzo 2025: Non ci sono dati ufficiali aggiornati, ma il ritmo di chiusura sembra essersi stabilizzato a 5-8 ospedali all’anno, con priorità alla razionalizzazione delle risorse. Stimiamo 5-7 chiusure di piccoli ospedali provinciali in questo periodo. • Totale stimato (2020-2025): Circa 23-25 piccoli ospedali provinciali chiusi in cinque anni, con un impatto maggiore nelle regioni del Sud e nelle aree interne, dove l’assistenza territoriale non è stata adeguatamente potenziata. Considerazioni finali • Tendenze: La pandemia ha accelerato la fuga dal pubblico al privato e messo in luce la crisi dei medici di famiglia, mentre la chiusura dei piccoli ospedali riflette una politica di centralizzazione mai compensata da investimenti territoriali adeguati. Puoi scaricare il pdf in allegato a questo post. MASSIMA CONDIVISIONE. GRAZIE.
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  • #draghi dichiara che la #UE ha

    1) problemi di competivita dovuti agli alti costi di energia

    2) mancanza di investimenti di stato in innovazione

    3) scarsa domanda interna per compressione dei salari e conseguente

    4) dipendenza da domanda esterna (export)

    Praticamente tutti problemi creati dalle sue politiche della BCE, dell’esistenza dell’Euro, da lui salvato, dalle politiche di austerity della UE da lui sostenute e dalle Sanzioni da lui appoggiate (o gas o la pace)

    È ridicolo che la UE pensi di risolvere i problemi affidando incarichi a chi è la concausa di tali problemi, senza che egli abbia prima fatto un chiaro mea culla riconoscendo i propri errori. Allora magari si, ma l’umiltà non è di casa negli ambienti UE

    #draghi declares that the #EU has

    1) competitiveness problems due to high energy costs

    2) lack of state investment in innovation

    3) low internal demand due to wage compression and consequent

    4) dependence on external demand (export)

    Practically all problems created by his ECB policies, the existence of the Euro, which he saved, the EU austerity policies he supported and the Sanctions he supported (or gas or peace)

    It is ridiculous that the EU thinks it can solve problems by assigning tasks to those who are the contributory cause of such problems, without him first making a clear mea cradle acknowledging his own mistakes. So maybe yes, but humility is not at home in EU circles

    #UE #Draghi #Meloni #Russia
    #draghi dichiara che la #UE ha 1) problemi di competivita dovuti agli alti costi di energia 2) mancanza di investimenti di stato in innovazione 3) scarsa domanda interna per compressione dei salari e conseguente 4) dipendenza da domanda esterna (export) Praticamente tutti problemi creati dalle sue politiche della BCE, dell’esistenza dell’Euro, da lui salvato, dalle politiche di austerity della UE da lui sostenute e dalle Sanzioni da lui appoggiate (o gas o la pace) È ridicolo che la UE pensi di risolvere i problemi affidando incarichi a chi è la concausa di tali problemi, senza che egli abbia prima fatto un chiaro mea culla riconoscendo i propri errori. Allora magari si, ma l’umiltà non è di casa negli ambienti UE #draghi declares that the #EU has 1) competitiveness problems due to high energy costs 2) lack of state investment in innovation 3) low internal demand due to wage compression and consequent 4) dependence on external demand (export) Practically all problems created by his ECB policies, the existence of the Euro, which he saved, the EU austerity policies he supported and the Sanctions he supported (or gas or peace) It is ridiculous that the EU thinks it can solve problems by assigning tasks to those who are the contributory cause of such problems, without him first making a clear mea cradle acknowledging his own mistakes. So maybe yes, but humility is not at home in EU circles #UE #Draghi #Meloni #Russia
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  • CRISI UE sulle Auto Elettriche CINESI: L'Europa Aumenta i DAZI (guai per la Germania)
    Guerra aperta sui dazi
    Ne vedremo delle belle!!!
    L’Unione Europea ha dichiarato guerra ai veicoli elettrici cinesi, imponendo dazi fino al 45% per proteggere l’industria automobilistica europea. Questa decisione storica, tuttavia, ha creato divisioni: alcuni Paesi come Italia e Francia sostengono i dazi, mentre altri, come la Germania, si oppongono per timore di ritorsioni e impatti sui loro investimenti in Cina...

    https://youtu.be/hv0YIJBaA6k?si=DHKAdNxB1pv0Cq6j
    CRISI UE sulle Auto Elettriche CINESI: L'Europa Aumenta i DAZI (guai per la Germania) Guerra aperta sui dazi Ne vedremo delle belle!!! L’Unione Europea ha dichiarato guerra ai veicoli elettrici cinesi, imponendo dazi fino al 45% per proteggere l’industria automobilistica europea. Questa decisione storica, tuttavia, ha creato divisioni: alcuni Paesi come Italia e Francia sostengono i dazi, mentre altri, come la Germania, si oppongono per timore di ritorsioni e impatti sui loro investimenti in Cina... https://youtu.be/hv0YIJBaA6k?si=DHKAdNxB1pv0Cq6j
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  • CARI AMICI, NESSUNA NOVITA' SE NON QUELLA CHE MATTARELLA HA CHIESTO, NELLA VISITA A PECHINO, PIU' INVESTIMENTI DELLA CINA IN ITALIA !!!! E' EVIDENTE CHE LE COSE CONTINUERANNO AD ANDARE AVANTI COSI', IN QUANTO LA CLASSE POLITICA ITALIANA HA LA NATURA DELLA CRIMINALITA' DIRETTA A FARE POSIZIONI MILIARDARIE, ANDANDO CONTRO GLI INTERESSI DEL POPOLO !!!! UN ABBRACCIO,BUONA GIORNATA A TUTTI. BUONA DOMENICA.
    CARI AMICI, NESSUNA NOVITA' SE NON QUELLA CHE MATTARELLA HA CHIESTO, NELLA VISITA A PECHINO, PIU' INVESTIMENTI DELLA CINA IN ITALIA !!!! E' EVIDENTE CHE LE COSE CONTINUERANNO AD ANDARE AVANTI COSI', IN QUANTO LA CLASSE POLITICA ITALIANA HA LA NATURA DELLA CRIMINALITA' DIRETTA A FARE POSIZIONI MILIARDARIE, ANDANDO CONTRO GLI INTERESSI DEL POPOLO !!!! UN ABBRACCIO,BUONA GIORNATA A TUTTI. BUONA DOMENICA.
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  • Intelligenza artificiale, le aziende investono troppo e i danni si vedono. L'esempio di Facebook e Microsoft dovrebbe aprire gli occhi...
    https://www.affaritaliani.it/economia/intelligenza-artificiale-troppi-investimenti-facebook-microsoft-942723.html?refresh_ce
    Intelligenza artificiale, le aziende investono troppo e i danni si vedono. L'esempio di Facebook e Microsoft dovrebbe aprire gli occhi... https://www.affaritaliani.it/economia/intelligenza-artificiale-troppi-investimenti-facebook-microsoft-942723.html?refresh_ce
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  • Blackrock è un gestore che ha un monopolio dei fondi pensione USA e li gestisce comprando con algoritmi ogni sorta di azioni e titoli. Non ha nessun titolo per fare investimenti in infrastrutture di cui non ha esperienza. E' gente che vive di rendita e usura
    x.com/GiovannZibordi…
    Se il governo italiano ha bisogno di fondi per fare investimenti, basta che imponga alle banche italiane di prestarglieli. Ma non comprando BTP. Basta un semplice prestito, come si fa ad un azienda e al governo lo si fa a condizioni di favore ovviamente.

    Sai perchè devi farti dare un prestito e no farti comprare BTP ? Perchè il valore del BTP oscilla sui mercati ed è oggetto di speculazione. Il valore di un prestito, se paghi le rate ovviamente, non oscilla e non è soggetto a speculazione.. Questo è il segreto della finanza che da circa... 15 anni ?... provo a spiegare invano.

    Il governo, dato che sussidia e garantisce le banche, ha diritto a fargli creare del denaro (perchè le banche CREANO il denaro che prestano...) e farselo dare senza passare PER I MERCATI FINANZIARI" (cioè Blackrock, JP Morgan... ecc..)

    Tutto gira intorno alla creazione del denaro, che viene effettuata dalle banche (o dalla banca centrale se finanzia il governo). In Italia il governo ha rinunciato a qualunque influenza sulle banche, che però sono quelle che creano il denaro che circola. Si finge che la quantità di soldi sia fissa e limitata e quindi che si debba farseli dare da chi gestisce fondi pensione in USA:..

    Questa è la formula che usano in Giappone e Cina con successo..

    G.Zibordi

    https://www.ilsole24ore.com/art/governo-premier-meloni-riceve-l-ad-blackrock-tavolo-investimenti-infrastrutture-AGCc6RJ?utm_term=Autofeed&utm_medium=TWSole24Ore&utm_source=Twitter&s=09#Echobox=1727751752
    Blackrock è un gestore che ha un monopolio dei fondi pensione USA e li gestisce comprando con algoritmi ogni sorta di azioni e titoli. Non ha nessun titolo per fare investimenti in infrastrutture di cui non ha esperienza. E' gente che vive di rendita e usura x.com/GiovannZibordi… Se il governo italiano ha bisogno di fondi per fare investimenti, basta che imponga alle banche italiane di prestarglieli. Ma non comprando BTP. Basta un semplice prestito, come si fa ad un azienda e al governo lo si fa a condizioni di favore ovviamente. Sai perchè devi farti dare un prestito e no farti comprare BTP ? Perchè il valore del BTP oscilla sui mercati ed è oggetto di speculazione. Il valore di un prestito, se paghi le rate ovviamente, non oscilla e non è soggetto a speculazione.. Questo è il segreto della finanza che da circa... 15 anni ?... provo a spiegare invano. Il governo, dato che sussidia e garantisce le banche, ha diritto a fargli creare del denaro (perchè le banche CREANO il denaro che prestano...) e farselo dare senza passare PER I MERCATI FINANZIARI" (cioè Blackrock, JP Morgan... ecc..) Tutto gira intorno alla creazione del denaro, che viene effettuata dalle banche (o dalla banca centrale se finanzia il governo). In Italia il governo ha rinunciato a qualunque influenza sulle banche, che però sono quelle che creano il denaro che circola. Si finge che la quantità di soldi sia fissa e limitata e quindi che si debba farseli dare da chi gestisce fondi pensione in USA:.. Questa è la formula che usano in Giappone e Cina con successo.. G.Zibordi https://www.ilsole24ore.com/art/governo-premier-meloni-riceve-l-ad-blackrock-tavolo-investimenti-infrastrutture-AGCc6RJ?utm_term=Autofeed&utm_medium=TWSole24Ore&utm_source=Twitter&s=09#Echobox=1727751752
    WWW.ILSOLE24ORE.COM
    Governo, Meloni incontra l’ad di BlackRock per investimenti su infrastrutture
    Scambio di vedute su possibili investimenti del Fondo Usa in Italia nell’ambito dello sviluppo di “data center” e delle correlate infrastrutture energetiche di supporto
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  • Marcello Foa
    @MarcelloFoa
    Ecco il rapporto di #Draghi, in estrema sintesi:
    1️⃣Ridurre ulteriormente la già risicata dei singoli paesi, dunque più potere decisionale all’Unione Europea.
    2️⃣ Investire massicciamente nell’industria delle armi.
    3️⃣ Concentrare gli investimenti nei grandi gruppi industriali ed economici.

    Insomma, l’oligarchia europea nella sua essenza, ulteriormente potenziata.
    Quegli oligarchi che ci hanno governato (male) finora, adesso pretendono di indicarci quale sia la via per un futuro radioso. Più per loro che per noi, temo.

    #draghi
    #mariodraghi
    #rapportodraghi
    Marcello Foa @MarcelloFoa Ecco il rapporto di #Draghi, in estrema sintesi: 1️⃣Ridurre ulteriormente la già risicata dei singoli paesi, dunque più potere decisionale all’Unione Europea. 2️⃣ Investire massicciamente nell’industria delle armi. 3️⃣ Concentrare gli investimenti nei grandi gruppi industriali ed economici. Insomma, l’oligarchia europea nella sua essenza, ulteriormente potenziata. Quegli oligarchi che ci hanno governato (male) finora, adesso pretendono di indicarci quale sia la via per un futuro radioso. Più per loro che per noi, temo. #draghi #mariodraghi #rapportodraghi
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