• Ieri Robert Kennedy Jr., il Ministro alla Salute degli USA, in una conferenza stampa ha esposto tutta la drammaticità dell’esplosione dell’autismo tra i bambini. Ha spiegato che ormai p.e. in California 1 maschietto su 12 maschi è affetto da autismo, e in generale 1 bambino su 20. La California ha la miglior raccolta di dati al riguardo.
    Ed ha evidenziato che questa autentica epidemia drammatica non è dovuta ai geni oppure a metodi più “soffisticati” di diagnosi, ma che la causa è dovuta a qualcosa che non è il DNA.

    “Environmental cause” significa ogni causa esterna all’essere umano, e cioè tutto tranne il DNA dell’essere umano.

    Allo stato a livello internazionale un grande gruppo di scienziati su incarico del Ministro Kennedy stanno conducendo veri studi clinici per poter presentare la causa dell’epidemia di autismo entro questo Settembre, come annunciato da Robert Kennedy Jr. alcuni giorni fa durante la riunione del governo degli USA. Presidente Trump in quell’occasione ha esplicitamente evidenziato che bisogna con urgenza trovare la causa, che può essere anche dovuta a vaccini (shots) perché la situazione è drammatica.

    Anche da noi abbiamo un’esplosione dei casi di autismo, ma c’è una fatale OMERTÀ e totale omissione del governo al riguardo e si continua a costringere i genitori (con la minaccia di esclusione dei bambini dall’asilo nido e scuola dell’infanzia) a inoculare ai bambini di fatto sostanze sperimentali!
    Perché non c’è un vaccino pediatrico attualmente usato in Italia/UE, la cui sicurezza ed efficacia fosse confermata con veri studi clinici!
    Vista la situazione drammatica, il Governo Meloni deve subito sospendere l’obbligo vaccinale pediatrico, come da me richiesto esplicitamente al Ministro alla (Non-)Salute Schillaci e alla Presidente Meloni a Settembre 2024, senza mai ricevere un cenno di risposta. Ora abbiamo citato il Ministero della (Non-) Salute in giudizio.

    Yesterday, Robert Kennedy Jr., the US Secretary of Health, exposed the full drama of the explosion of autism among children in a press conference. He explained that now, for example, in California, 1 in 12 males is affected by autism, and in general 1 in 20 children. California has the best collection of data on the subject.
    And he highlighted that this authentic dramatic epidemic is not due to genes or more “sophisticated” methods of diagnosis, but that the cause is due to something that is not DNA.

    “Environmental cause” means any cause external to the human being, that is, everything except the DNA of the human being.

    Currently, at an international level, a large group of scientists on behalf of Minister Kennedy are conducting real clinical studies to be able to present the cause of the autism epidemic by this September, as announced by Robert Kennedy Jr. a few days ago during the meeting of the US government. President Trump on that occasion explicitly highlighted that it is urgent to find the cause, which may also be due to vaccines (shots) because the situation is dramatic.

    We also have an explosion of autism cases, but there is a fatal SILENCE and total omission of the government in this regard and they continue to force parents (with the threat of excluding children from nursery and kindergarten) to inoculate children with experimental substances!
    Because there is no pediatric vaccine currently used in Italy/EU, whose safety and efficacy have been confirmed with real clinical studies!
    Given the dramatic situation, the Meloni Government must immediately suspend the pediatric vaccination obligation, as I explicitly requested to the Minister of (Non-) Health Schillaci and President Meloni in September 2024, without ever receiving a hint of a response. Now we have sued the Ministry of (Non-) Health.

    Source:
    https://x.com/RHolzeisen/status/1912728872606666778?t=n1S-n0Nd4JBynmiemBTifQ&s=19
    ‼️Ieri Robert Kennedy Jr., il Ministro alla Salute degli USA, in una conferenza stampa ha esposto tutta la drammaticità dell’esplosione dell’autismo tra i bambini. Ha spiegato che ormai p.e. in California 1 maschietto su 12 maschi è affetto da autismo, e in generale 1 bambino su 20. La California ha la miglior raccolta di dati al riguardo. Ed ha evidenziato che questa autentica epidemia drammatica non è dovuta ai geni oppure a metodi più “soffisticati” di diagnosi, ma che la causa è dovuta a qualcosa che non è il DNA. “Environmental cause” significa ogni causa esterna all’essere umano, e cioè tutto tranne il DNA dell’essere umano. Allo stato a livello internazionale un grande gruppo di scienziati su incarico del Ministro Kennedy stanno conducendo veri studi clinici per poter presentare la causa dell’epidemia di autismo entro questo Settembre, come annunciato da Robert Kennedy Jr. alcuni giorni fa durante la riunione del governo degli USA. Presidente Trump in quell’occasione ha esplicitamente evidenziato che bisogna con urgenza trovare la causa, che può essere anche dovuta a vaccini (shots) perché la situazione è drammatica. Anche da noi abbiamo un’esplosione dei casi di autismo, ma c’è una fatale OMERTÀ e totale omissione del governo al riguardo e si continua a costringere i genitori (con la minaccia di esclusione dei bambini dall’asilo nido e scuola dell’infanzia) a inoculare ai bambini di fatto sostanze sperimentali! Perché non c’è un vaccino pediatrico attualmente usato in Italia/UE, la cui sicurezza ed efficacia fosse confermata con veri studi clinici! Vista la situazione drammatica, il Governo Meloni deve subito sospendere l’obbligo vaccinale pediatrico, come da me richiesto esplicitamente al Ministro alla (Non-)Salute Schillaci e alla Presidente Meloni a Settembre 2024, senza mai ricevere un cenno di risposta. Ora abbiamo citato il Ministero della (Non-) Salute in giudizio. ‼️Yesterday, Robert Kennedy Jr., the US Secretary of Health, exposed the full drama of the explosion of autism among children in a press conference. He explained that now, for example, in California, 1 in 12 males is affected by autism, and in general 1 in 20 children. California has the best collection of data on the subject. And he highlighted that this authentic dramatic epidemic is not due to genes or more “sophisticated” methods of diagnosis, but that the cause is due to something that is not DNA. “Environmental cause” means any cause external to the human being, that is, everything except the DNA of the human being. Currently, at an international level, a large group of scientists on behalf of Minister Kennedy are conducting real clinical studies to be able to present the cause of the autism epidemic by this September, as announced by Robert Kennedy Jr. a few days ago during the meeting of the US government. President Trump on that occasion explicitly highlighted that it is urgent to find the cause, which may also be due to vaccines (shots) because the situation is dramatic. We also have an explosion of autism cases, but there is a fatal SILENCE and total omission of the government in this regard and they continue to force parents (with the threat of excluding children from nursery and kindergarten) to inoculate children with experimental substances! Because there is no pediatric vaccine currently used in Italy/EU, whose safety and efficacy have been confirmed with real clinical studies! Given the dramatic situation, the Meloni Government must immediately suspend the pediatric vaccination obligation, as I explicitly requested to the Minister of (Non-) Health Schillaci and President Meloni in September 2024, without ever receiving a hint of a response. Now we have sued the Ministry of (Non-) Health. Source: https://x.com/RHolzeisen/status/1912728872606666778?t=n1S-n0Nd4JBynmiemBTifQ&s=19
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  • —Sionisti vandalizzano santuario cristiano in Libano

    Un soldato del regime sionista ha pubblicato un video mentre, con il suo D9, rade al suolo il santuario cristiano di San Giorgio nel villaggio di Yaroun, durante l'occupazione del Libano meridionale.

    Ecco gli amici della cristiana meloni, che fanno bella compagnia ai tagliagole a potere in Siria
    Che dite, sarebbe ora di scomunicare – per non dire altro di più concreto – queste bestie a governo, che sostengono diplomaticamente e militarmente il primo regime nazista e fondamentalista in medioriente?

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    📢🇮🇱❌✝🇱🇧—Sionisti vandalizzano santuario cristiano in Libano Un soldato del regime sionista ha pubblicato un video mentre, con il suo D9, rade al suolo il santuario cristiano di San Giorgio nel villaggio di Yaroun, durante l'occupazione del Libano meridionale. Ecco gli amici della cristiana meloni, che fanno bella compagnia ai tagliagole a potere in Siria 🥰 Che dite, sarebbe ora di scomunicare – per non dire altro di più concreto – queste bestie a governo, che sostengono diplomaticamente e militarmente il primo regime nazista e fondamentalista in medioriente? 🇮🇹Segui Contronarrazione
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  • CARI AMICI, OGGI LA MASSONA PARTE PER GLI USA,E CIOE' FA A SPESE DEL POPOLO ITALIANO, UN ALTRO VIAGGETTO, CON GRANDE SCORTA !!!! SOLO L'ITALIA POTEVA ELEGGERE GIORGIA MELONI E DARE TANTI VOTI, PER VEDERLA SEDUTA A PALAZZO CHIGI !!!! NON CI SONO PIU' PAROLE PER ESPRIMERE IL DISGUSTO PER TUTTO QUANTO SI DEVE ANCORA SOPPORTARE !!!! UN ABRACCIO E BUONA GIORNATA A TUTTI.
    CARI AMICI, OGGI LA MASSONA PARTE PER GLI USA,E CIOE' FA A SPESE DEL POPOLO ITALIANO, UN ALTRO VIAGGETTO, CON GRANDE SCORTA !!!! SOLO L'ITALIA POTEVA ELEGGERE GIORGIA MELONI E DARE TANTI VOTI, PER VEDERLA SEDUTA A PALAZZO CHIGI !!!! NON CI SONO PIU' PAROLE PER ESPRIMERE IL DISGUSTO PER TUTTO QUANTO SI DEVE ANCORA SOPPORTARE !!!! UN ABRACCIO E BUONA GIORNATA A TUTTI.
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  • Qualcuno vive per dileggiarlo ma @matteosalvinimi ha capito tutto ed è sempre dalla parte degli Italiani. Ha capito molto bene il pericolo dazi che non vengono da USA o CINA ma i veri dazi ce li ha imposti la UE con il greendeal fallito. La corsa al riarmo? La Germania si sta riarmando da sola ed questo è più preoccupante. Non ha bisogno di #ReArmEurope. Una #UE che per decenni ci ha imposto di non superare il 3% e ora trova 800 miliardi a debito per una guerra in fase conclusiva. Che progetti di morte hanno? Salvini lucidissimo e fedele al #GovernoMeloni è coscienza critica

    Source:
    https://x.com/OrtigiaP/status/1906336998450758011?t=l1DnJYKNQxDZo3Ll3pKOfw&s=19
    Qualcuno vive per dileggiarlo ma @matteosalvinimi ha capito tutto ed è sempre dalla parte degli Italiani. Ha capito molto bene il pericolo dazi che non vengono da USA o CINA ma i veri dazi ce li ha imposti la UE con il greendeal fallito. La corsa al riarmo? La Germania si sta riarmando da sola ed questo è più preoccupante. Non ha bisogno di #ReArmEurope. Una #UE che per decenni ci ha imposto di non superare il 3% e ora trova 800 miliardi a debito per una guerra in fase conclusiva. Che progetti di morte hanno? Salvini lucidissimo e fedele al #GovernoMeloni è coscienza critica Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1906336998450758011?t=l1DnJYKNQxDZo3Ll3pKOfw&s=19
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  • https://indisponente24.blogspot.com/2025/03/ventotene-il-pd-e-la-meloni.html
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    VENTOTENE, IL PD E LA MELONI
    informazione indipendente Africa diritto politica geopolitica scuola insegnamento cultura giudizio commenti
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  • Usa: "Intesa con Ucraina e Russia per navigazione sicura nel Mar Nero". Kiev colpisce la Crimea con il nuovo missile - Il Fatto Quotidiano
    Terminati i colloqui Usa-Russia a Riad, in Arabia Saudita. Mosca: "Non saranno resi noti i contenuti". Giovedì a Parigi la riunione dei paesi "volenterosi"...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/25/ucraina-zelensky-macron-base-kursk-uccisi-30-soldati/7927168/

    I colloqui a Riad, in Arabia Saudita, tra gli Stati Uniti e la Russia sono terminati lunedì sera. Le delegazioni di Washington e Mosca hanno già inviato relazioni ai leader di entrambi i Paesi. I rappresentanti degli Usa e quelli ucraini, invece, si sono visti martedì mattina per il secondo round di negoziati. Nessuna dichiarazione congiunta ma la Casa Bianca diffonde due differenti testi per ciascun colloquio, facendo sapere che gli esperti dei gruppi di lavoro Usa-Russia hanno concordato a Riad sugli stessi punti condivisi da Washington e Kiev. Ma mentre si apre uno spiraglio per garantire anche la navigazione sicura nel Mar Nero, su fronte della guerra continuano i raid e i bombardamenti con Kiev che ha anche annunciato di avere utilizzato il nuovissimo missile da crociera Long-Neptune anche contro la Crimea.

    Le dichiarazioni della Casa Bianca – “Gli Stati Uniti, la Russia e l’Ucraina hanno concordato di garantire la sicurezza della navigazione, eliminare l’uso della forza e impedire l’uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero”, rende noto la Casa Bianca. Al punto 2 della dichiarazione con Mosca si legge che gli Stati Uniti contribuiranno a ripristinare l’accesso della Russia al mercato mondiale per le esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti, a ridurre i costi delle assicurazioni marittime e a migliorare l’accesso ai porti e ai sistemi di pagamento per tali transazioni. Mentre il secondo punto della dichiarazione con Kiev afferma che gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno concordato che gli Usa rimangono impegnati a contribuire allo scambio di prigionieri di guerra, al rilascio di detenuti civili e al ritorno dei bambini ucraini trasferiti con la forza. Tra i punti concordati dai tre Paesi, fa sapere Washington, anche lo sviluppo di misure per l’attuazione dell’accordo del presidente Trump e del presidente Putin e del presidente Zelensky per vietare gli attacchi contro le strutture energetiche di Russia e Ucraina e l’accoglimento “con favore” dei “buoni uffici di Paesi Terzi al fine di sostenere l’applicazione degli accordi su energia e traffico marittimo”.

    “Trump vuole fermare le uccisioni” – Entrambe le note si concludono con la riaffermazione che gli Stati Uniti hanno ribadito a Mosca e Kiev “l’imperativo del presidente Trump di fermare le uccisioni da entrambe le parti del conflitto, come passo necessario per raggiungere una soluzione di pace duratura. A tal fine, gli Stati Uniti continueranno a facilitare i negoziati tra le due parti per raggiungere una risoluzione pacifica, in linea con gli accordi presi a Riad”.

    Le razioni – Il governo ucraino, confermando l’intesa raggiunta con gli Stati Uniti a Riad, ha allo stesso tempo avvertito che “tutti i movimenti delle navi militari russe al di fuori della parte orientale del Mar Nero costituiranno una violazione dello spirito di questo accordo, saranno considerati una violazione dell’impegno a garantire una navigazione sicura nel Mar Nero e una minaccia alla sicurezza nazionale dell’Ucraina. In questo caso l’Ucraina avrà pieno diritto di esercitare il diritto all’autodifesa“, ha scritto su X il ministro della Difesa Rustem Umerov, che ha guidato la delegazione ucraina in Arabia Saudita. Dal fronte russo, invece, il primo vice capo del Comitato di difesa e sicurezza del Consiglio della Federazione Russa, Vladimir Chizhov, ha tenuto a specificare che Russia e Stati Uniti non hanno adottato una dichiarazione congiunta dopo i colloqui di Riad a causa della posizione dell’Ucraina: “Anche il fatto che si siano seduti per 12 ore e si sia accordato su una dichiarazione congiunta, che però non è stata adottata a causa della posizione dell’Ucraina, è molto tipico e sintomatico”, ha detto Chizhov al canale televisivo Rossiya-24. I punti da chiarire rimangono, pertanto ancora, tanti.

    Il punto di Zelensky – L’Ucraina intende “attuare” gli accordi annunciati dalla Casa Bianca, in particolare per quanto riguarda la tregua nel Mar Nero tra Kiev e Mosca. A dichiararlo, definendoli “buone misure“, è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Faremo del nostro meglio per attuare gli accordi raggiunti nell’incontro tra Ucraina e Stati Uniti”, ha dichiarato Zelensky in una conferenza stampa. “Saremo costruttivi”, ha aggiunto. Ma “le infrastrutture civili non saranno incluse nell’accordo” che prevede la fine degli attacchi ucraini e russi alle rispettive strutture energetiche, ha precisato, Zelensky. Il presidente ucraino ha però criticato gli Usa per il ripristino delle esportazioni agricole russe: “Riteniamo che questo sia un indebolimento della posizione e un indebolimento delle sanzioni, a nostro avviso. Non conosciamo ancora i dettagli di questa voce”, ha detto. Zelensky ha anche mosso delle critiche all’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff per le sue dichiarazioni sui territori di cui la Russia rivendica l’annessione: “Molte delle informazioni diffuse da alcune persone e dalla persona che lei ha citato… sono molto in linea con i messaggi del Cremlino“, ha dichiarato rispondendo a una domanda su un’intervista rilasciata da Witkoff nei giorni scorsi.

    Il punto di Mosca – Il Cremlino, intanto, afferma che Russia e Stati Uniti “hanno concordato di sviluppare misure per attuare gli accordi dei presidenti dei due Paesi sul divieto di attacchi agli impianti energetici in Russia e Ucraina per un periodo di 30 giorni, a partire dal 18 marzo 2025, con possibilità di estensione e ritiro dall’accordo in caso di mancato rispetto da parte di una delle parti”. Mosca è favorevole ad attuare un accordo sulla sicurezza della navigazione sul Mar Nero ma afferma che l’intesa con gli Usa entrerà in vigore dopo il ritiro delle sanzioni sulle esportazioni agricole russe e su alcuni settori collegati. “La Russia e gli Stati Uniti continueranno a lavorare per raggiungere una pace solida e duratura” in Ucraina, si legge nella nota del Cremlino.

    L’incontro all’Eliseo – Intanto di certo al momento c’è, invece, che Emmanuel Macron accoglierà mercoledì sera all’Eliseo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “per un incontro seguito da una cena di lavoro”. Il capo dello stato francese – precisa la presidenza – “ribadirà a Zelensky che la Francia farà della continuazione e del rafforzamento del sostegno militare e finanziario all’Ucraina la sua priorità assoluta”. L’Eliseo aggiunge che l’incontro “consentirà ai due dirigenti di preparare la riunione sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina che si terrà il giorno dopo a Parigi”, la riunione dei cosiddetti paesi “volenterosi” alla quale parteciperà anche Giorgia Meloni.

    La guerra sul campo – Sul fronte bellico, invece, fa rumore l’annuncio dell’aeronautica militare ucraina che afferma di aver colpito una base militare russa nella regione di Kursk, in Russia, eliminando circa 30 soldati russi. Lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev ha spiegato che la distruzione di questa base riduce la capacità dei russi di condurre operazioni di combattimento nelle regioni di Sumy e Kursk. In più, in un’intervista al giornale norvegese Nettavisen, il ministro delle industrie strategiche di Kiev, Herman Smetanin, ha fatto sapere che il nuovissimo missile da crociera di fabbricazione ucraina Long-Neptune – con una gittata di 1.000 chilometri – è stato utilizzato contro la Russia: non solo contro una raffineria di petrolio russa di Tuapse, ma in realtà “la prima volta che l’abbiamo utilizzato abbiamo attaccato un obiettivo militare nella penisola della Crimea occupata”, ha dichiarato. Mosca, da parte sua, accusa le forze ucraine di aver sparato volutamente su un gruppo di giornalisti e operatori di media russi nella zona del fronte provocando la morte di tre di loro. “Il fuoco era mirato, volevano specificamente ucciderli”, ha detto Peskov. Le accuse non sono verificabili in modo indipendente. Secondo il Cremlino e il ministero degli Esteri russo, ieri sono morti il giornalista di Izvestia, Aleksandr Fedorchak, il cameraman del canale televisivo Zvezda, Andrey Panov, e l’autista, Aleksandr Sirkeli, mentre altri due giornalisti sono rimasti feriti.
    Usa: "Intesa con Ucraina e Russia per navigazione sicura nel Mar Nero". Kiev colpisce la Crimea con il nuovo missile - Il Fatto Quotidiano Terminati i colloqui Usa-Russia a Riad, in Arabia Saudita. Mosca: "Non saranno resi noti i contenuti". Giovedì a Parigi la riunione dei paesi "volenterosi"... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/25/ucraina-zelensky-macron-base-kursk-uccisi-30-soldati/7927168/ I colloqui a Riad, in Arabia Saudita, tra gli Stati Uniti e la Russia sono terminati lunedì sera. Le delegazioni di Washington e Mosca hanno già inviato relazioni ai leader di entrambi i Paesi. I rappresentanti degli Usa e quelli ucraini, invece, si sono visti martedì mattina per il secondo round di negoziati. Nessuna dichiarazione congiunta ma la Casa Bianca diffonde due differenti testi per ciascun colloquio, facendo sapere che gli esperti dei gruppi di lavoro Usa-Russia hanno concordato a Riad sugli stessi punti condivisi da Washington e Kiev. Ma mentre si apre uno spiraglio per garantire anche la navigazione sicura nel Mar Nero, su fronte della guerra continuano i raid e i bombardamenti con Kiev che ha anche annunciato di avere utilizzato il nuovissimo missile da crociera Long-Neptune anche contro la Crimea. Le dichiarazioni della Casa Bianca – “Gli Stati Uniti, la Russia e l’Ucraina hanno concordato di garantire la sicurezza della navigazione, eliminare l’uso della forza e impedire l’uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero”, rende noto la Casa Bianca. Al punto 2 della dichiarazione con Mosca si legge che gli Stati Uniti contribuiranno a ripristinare l’accesso della Russia al mercato mondiale per le esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti, a ridurre i costi delle assicurazioni marittime e a migliorare l’accesso ai porti e ai sistemi di pagamento per tali transazioni. Mentre il secondo punto della dichiarazione con Kiev afferma che gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno concordato che gli Usa rimangono impegnati a contribuire allo scambio di prigionieri di guerra, al rilascio di detenuti civili e al ritorno dei bambini ucraini trasferiti con la forza. Tra i punti concordati dai tre Paesi, fa sapere Washington, anche lo sviluppo di misure per l’attuazione dell’accordo del presidente Trump e del presidente Putin e del presidente Zelensky per vietare gli attacchi contro le strutture energetiche di Russia e Ucraina e l’accoglimento “con favore” dei “buoni uffici di Paesi Terzi al fine di sostenere l’applicazione degli accordi su energia e traffico marittimo”. “Trump vuole fermare le uccisioni” – Entrambe le note si concludono con la riaffermazione che gli Stati Uniti hanno ribadito a Mosca e Kiev “l’imperativo del presidente Trump di fermare le uccisioni da entrambe le parti del conflitto, come passo necessario per raggiungere una soluzione di pace duratura. A tal fine, gli Stati Uniti continueranno a facilitare i negoziati tra le due parti per raggiungere una risoluzione pacifica, in linea con gli accordi presi a Riad”. Le razioni – Il governo ucraino, confermando l’intesa raggiunta con gli Stati Uniti a Riad, ha allo stesso tempo avvertito che “tutti i movimenti delle navi militari russe al di fuori della parte orientale del Mar Nero costituiranno una violazione dello spirito di questo accordo, saranno considerati una violazione dell’impegno a garantire una navigazione sicura nel Mar Nero e una minaccia alla sicurezza nazionale dell’Ucraina. In questo caso l’Ucraina avrà pieno diritto di esercitare il diritto all’autodifesa“, ha scritto su X il ministro della Difesa Rustem Umerov, che ha guidato la delegazione ucraina in Arabia Saudita. Dal fronte russo, invece, il primo vice capo del Comitato di difesa e sicurezza del Consiglio della Federazione Russa, Vladimir Chizhov, ha tenuto a specificare che Russia e Stati Uniti non hanno adottato una dichiarazione congiunta dopo i colloqui di Riad a causa della posizione dell’Ucraina: “Anche il fatto che si siano seduti per 12 ore e si sia accordato su una dichiarazione congiunta, che però non è stata adottata a causa della posizione dell’Ucraina, è molto tipico e sintomatico”, ha detto Chizhov al canale televisivo Rossiya-24. I punti da chiarire rimangono, pertanto ancora, tanti. Il punto di Zelensky – L’Ucraina intende “attuare” gli accordi annunciati dalla Casa Bianca, in particolare per quanto riguarda la tregua nel Mar Nero tra Kiev e Mosca. A dichiararlo, definendoli “buone misure“, è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Faremo del nostro meglio per attuare gli accordi raggiunti nell’incontro tra Ucraina e Stati Uniti”, ha dichiarato Zelensky in una conferenza stampa. “Saremo costruttivi”, ha aggiunto. Ma “le infrastrutture civili non saranno incluse nell’accordo” che prevede la fine degli attacchi ucraini e russi alle rispettive strutture energetiche, ha precisato, Zelensky. Il presidente ucraino ha però criticato gli Usa per il ripristino delle esportazioni agricole russe: “Riteniamo che questo sia un indebolimento della posizione e un indebolimento delle sanzioni, a nostro avviso. Non conosciamo ancora i dettagli di questa voce”, ha detto. Zelensky ha anche mosso delle critiche all’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff per le sue dichiarazioni sui territori di cui la Russia rivendica l’annessione: “Molte delle informazioni diffuse da alcune persone e dalla persona che lei ha citato… sono molto in linea con i messaggi del Cremlino“, ha dichiarato rispondendo a una domanda su un’intervista rilasciata da Witkoff nei giorni scorsi. Il punto di Mosca – Il Cremlino, intanto, afferma che Russia e Stati Uniti “hanno concordato di sviluppare misure per attuare gli accordi dei presidenti dei due Paesi sul divieto di attacchi agli impianti energetici in Russia e Ucraina per un periodo di 30 giorni, a partire dal 18 marzo 2025, con possibilità di estensione e ritiro dall’accordo in caso di mancato rispetto da parte di una delle parti”. Mosca è favorevole ad attuare un accordo sulla sicurezza della navigazione sul Mar Nero ma afferma che l’intesa con gli Usa entrerà in vigore dopo il ritiro delle sanzioni sulle esportazioni agricole russe e su alcuni settori collegati. “La Russia e gli Stati Uniti continueranno a lavorare per raggiungere una pace solida e duratura” in Ucraina, si legge nella nota del Cremlino. L’incontro all’Eliseo – Intanto di certo al momento c’è, invece, che Emmanuel Macron accoglierà mercoledì sera all’Eliseo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “per un incontro seguito da una cena di lavoro”. Il capo dello stato francese – precisa la presidenza – “ribadirà a Zelensky che la Francia farà della continuazione e del rafforzamento del sostegno militare e finanziario all’Ucraina la sua priorità assoluta”. L’Eliseo aggiunge che l’incontro “consentirà ai due dirigenti di preparare la riunione sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina che si terrà il giorno dopo a Parigi”, la riunione dei cosiddetti paesi “volenterosi” alla quale parteciperà anche Giorgia Meloni. La guerra sul campo – Sul fronte bellico, invece, fa rumore l’annuncio dell’aeronautica militare ucraina che afferma di aver colpito una base militare russa nella regione di Kursk, in Russia, eliminando circa 30 soldati russi. Lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev ha spiegato che la distruzione di questa base riduce la capacità dei russi di condurre operazioni di combattimento nelle regioni di Sumy e Kursk. In più, in un’intervista al giornale norvegese Nettavisen, il ministro delle industrie strategiche di Kiev, Herman Smetanin, ha fatto sapere che il nuovissimo missile da crociera di fabbricazione ucraina Long-Neptune – con una gittata di 1.000 chilometri – è stato utilizzato contro la Russia: non solo contro una raffineria di petrolio russa di Tuapse, ma in realtà “la prima volta che l’abbiamo utilizzato abbiamo attaccato un obiettivo militare nella penisola della Crimea occupata”, ha dichiarato. Mosca, da parte sua, accusa le forze ucraine di aver sparato volutamente su un gruppo di giornalisti e operatori di media russi nella zona del fronte provocando la morte di tre di loro. “Il fuoco era mirato, volevano specificamente ucciderli”, ha detto Peskov. Le accuse non sono verificabili in modo indipendente. Secondo il Cremlino e il ministero degli Esteri russo, ieri sono morti il giornalista di Izvestia, Aleksandr Fedorchak, il cameraman del canale televisivo Zvezda, Andrey Panov, e l’autista, Aleksandr Sirkeli, mentre altri due giornalisti sono rimasti feriti.
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  • Gaza, 23 marzo 2025. Questo video immortala il devastante attacco israeliano al Nasser Medical Hospital di Khan Younis

    Il tutto nel complice e barbarico silenzio del governo Meloni

    Source: https://x.com/LBasemi/status/1904072589858754709?t=VlQFaCHal73IXpFKsVGOPg&s=19
    Gaza, 23 marzo 2025. Questo video immortala il devastante attacco israeliano al Nasser Medical Hospital di Khan Younis Il tutto nel complice e barbarico silenzio del governo Meloni Source: https://x.com/LBasemi/status/1904072589858754709?t=VlQFaCHal73IXpFKsVGOPg&s=19
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  • VENTOTENE - UN TORTO CIASCUNO (E UNA FIGURACCIA PER TUTTI)
    Parlamento Show

    Ci siamo cascati di nuovo…
    Chiedere maturità a questo Paese è come aspettarsi puntualità da un treno regionale: romantico, ma inutile. Ogni volta ripetiamo gli stessi errori, con la stessa tenacia con cui si difendono i parcheggi abusivi o le pizze surgelate.

    Con sanità al collasso, carovita, disoccupazione e un Paese in apnea… davvero, davvero, c’era bisogno di dissotterrare un documento fondativo della democrazia europea solo per fare a gara a chi lo cita peggio?
    E ovviamente, come ogni settimana che si rispetti, lo scontro politico si riduce a un teatrino da bar sport. Stavolta con ospite d’onore: il Manifesto di Ventotene.

    ❗️ Ma davvero non c’era un altro modo per affrontare il tema guerra-Ucraina-riarmo? Davvero non c’erano 100mila sfumature ideologiche possibili per parlarne con serietà?

    Come cittadini (e come comitati), ci stiamo sbattendo per portare avanti proposte concrete contro questo nuovo “Re-Arm”.
    E cosa fa il Parlamento? Ci regala l’ennesimo show tragicomico, in cui il torto – per equità e buon senso – va equamente distribuito a destra e a manca. Una standing ovation bipartisan dell’imbarazzo.

    ❗️❗️Un testo può anche essere anacronistico, superato, distante dal contesto storico che viviamo.
    Mai mi sognerei di applicare oggi, alla lettera, le teorie di un Bakunin o le leggi di Hammurabi.
    Ma una cosa è certa: non possono diventare pretesti beceri per prenderci a schiaffi ideologici.
    Citare fuori contesto, deformare, banalizzare: questo non è dibattito, è solo rumore.

    La polemica parte quando Giorgia Meloni decide di citare (con amorevole selettività) alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene durante un intervento alla Camera.
    Cita cose tipo:
    «La rivoluzione europea dovrà essere socialista»
    e
    «La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta»
    e chiude il siparietto con: «Non so se questa è la vostra Europa, ma certamente non è la mia».
    Standing ovation? Macché. Bagno di fischi.
    L'opposizione insorge, accusa la Premier di aver tagliato e incollato frasi fuori contesto per affondare uno dei pilastri dell'antifascismo e dell’integrazione europea.
    Risultato? Rissa verbale, cori da stadio, e indignazione a comando. Applausi registrati.
    Anche al Senato non si fanno mancare nulla: la bagarre continua, come da copione.

    Ora io mi domando (e domando anche a voi):
    Come si può pretendere che la politica torni a essere credibile, attraente, interessante, se continua a dimostrarsi così profondamente scollegata dalla realtà?
    Tiriamo fuori Ventotene come se fosse il Capitale di Marx al discount per discutere di inflazione e proprietà privata. Ok, l'esercizio storico va anche bene... ma intanto si perde fottutamente tempo.
    Da una parte, chi taglia frasi a caso per farci polemica a favore.
    Dall’altra, chi reagisce come se fossimo al derby Lazio-Roma.
    Nel mezzo, il dibattito vero – tipo quello sul riarmo – che finisce nel cassetto, insieme al buonsenso.

    E noi cittadini? Sempre più stanchi. Sempre più lontani. Sempre più presi per il culo.
    Forse chiedere contesto, serietà e rispetto delle priorità è troppo.
    Nel dubbio, attendiamo che questo delirio si estingua da solo.
    Povera Italia.

    #Ventotene #Meloni #ManifestoDiVentotene #PoliticaItaliana #ReArm #Parlamento #Europa #Antifascismo #Bagarre #TeatroDellaPolitica #SatiraPolitica #poveraitalia
    VENTOTENE - UN TORTO CIASCUNO (E UNA FIGURACCIA PER TUTTI) 🇮🇹🤡 Parlamento Show Ci siamo cascati di nuovo… 🤦‍♂️ Chiedere maturità a questo Paese è come aspettarsi puntualità da un treno regionale: romantico, ma inutile. Ogni volta ripetiamo gli stessi errori, con la stessa tenacia con cui si difendono i parcheggi abusivi o le pizze surgelate. Con sanità al collasso, carovita, disoccupazione e un Paese in apnea… davvero, davvero, c’era bisogno di dissotterrare un documento fondativo della democrazia europea solo per fare a gara a chi lo cita peggio? E ovviamente, come ogni settimana che si rispetti, lo scontro politico si riduce a un teatrino da bar sport. Stavolta con ospite d’onore: il Manifesto di Ventotene. 👉❗️ Ma davvero non c’era un altro modo per affrontare il tema guerra-Ucraina-riarmo? Davvero non c’erano 100mila sfumature ideologiche possibili per parlarne con serietà? Come cittadini (e come comitati), ci stiamo sbattendo per portare avanti proposte concrete contro questo nuovo “Re-Arm”. E cosa fa il Parlamento? Ci regala l’ennesimo show tragicomico, in cui il torto – per equità e buon senso – va equamente distribuito a destra e a manca. Una standing ovation bipartisan dell’imbarazzo. 👏 👉❗️❗️Un testo può anche essere anacronistico, superato, distante dal contesto storico che viviamo. Mai mi sognerei di applicare oggi, alla lettera, le teorie di un Bakunin o le leggi di Hammurabi. Ma una cosa è certa: non possono diventare pretesti beceri per prenderci a schiaffi ideologici. Citare fuori contesto, deformare, banalizzare: questo non è dibattito, è solo rumore. 😱La polemica parte quando Giorgia Meloni decide di citare (con amorevole selettività) alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene durante un intervento alla Camera. Cita cose tipo: «La rivoluzione europea dovrà essere socialista» e «La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta» e chiude il siparietto con: «Non so se questa è la vostra Europa, ma certamente non è la mia». Standing ovation? Macché. Bagno di fischi. 🎭 L'opposizione insorge, accusa la Premier di aver tagliato e incollato frasi fuori contesto per affondare uno dei pilastri dell'antifascismo e dell’integrazione europea. Risultato? Rissa verbale, cori da stadio, e indignazione a comando. Applausi registrati. Anche al Senato non si fanno mancare nulla: la bagarre continua, come da copione. Ora io mi domando (e domando anche a voi): Come si può pretendere che la politica torni a essere credibile, attraente, interessante, se continua a dimostrarsi così profondamente scollegata dalla realtà? Tiriamo fuori Ventotene come se fosse il Capitale di Marx al discount per discutere di inflazione e proprietà privata. Ok, l'esercizio storico va anche bene... ma intanto si perde fottutamente tempo. Da una parte, chi taglia frasi a caso per farci polemica a favore. Dall’altra, chi reagisce come se fossimo al derby Lazio-Roma. Nel mezzo, il dibattito vero – tipo quello sul riarmo – che finisce nel cassetto, insieme al buonsenso. E noi cittadini? Sempre più stanchi. Sempre più lontani. Sempre più presi per il culo. Forse chiedere contesto, serietà e rispetto delle priorità è troppo. Nel dubbio, attendiamo che questo delirio si estingua da solo. Povera Italia. 🇮🇹 #Ventotene #Meloni #ManifestoDiVentotene #PoliticaItaliana #ReArm #Parlamento #Europa #Antifascismo #Bagarre #TeatroDellaPolitica #SatiraPolitica #poveraitalia
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  • La deputata @serracchiani Debora Serracchiani (PD) chiede al governo di censurare la proiezione di un documentario in una sala privata e di vietare la raccolta firme contro le dichiarazioni di Mattarella, ritenendole false.

    https://www.petizioni.com/il_popolo_italiano_prende_le_distanze_dalle_parole_del_presidente_mattarella

    Vorrei ricordare alla deputata che la petizione è assolutamente legittima. Se avessi voluto organizzare qualcosa di farlocco, avrei messo in piedi le primarie del PD.

    Non contenta, Serracchiani attacca me e @AndreaLucidi, accusandoci di essere giornalisti di International Reporters, che secondo lei sarebbe un "organo del Cremlino".

    Un premio da 27.000 euro vinto da International Reporters in un concorso per startup viene spacciato per un "finanziamento russo". Facciamo due conti:

    27.000 euro in un anno equivalgono a 2.250 euro al mese
    Divisi tra 10 giornalisti, fanno 225 euro a testa
    L’equivalente di una cena del PD a spese dei contribuenti italiani.
     
    Trieste 20 Marzo 2025 
    “La presidente del Consiglio e il ministro dell’Interno applichino ai video prodotti da ‘Russia Today’ le sanzioni europee cui l’emittente è sottoposta in tutta l’Unione Europea, con il divieto assoluto di trasmissione dei suoi programmi in qualunque forma e contesto. La misura si applichi all’evento in programma a Udine e ad altre simili manifestazioni che si dovessero organizzare in futuro anche in altre località d’Italia”. Lo chiede la deputata Debora Serracchiani, che ha depositato un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla proiezione, prevista per domenica 23 marzo in un hotel di Udine, di due filmati prodotti dall’emittente “Russia Today”, dal titolo “I bambini del Donbass” e “Maidan. La strada verso la guerra”, promossa da Insieme Liberi, Liberi Elettori-Io amo Udine e altri soggetti. “Il video sul sequestro dei bambini del Donbass è un caso di disinformatija in pieno stile putiniano”, afferma la deputata precisando che “per quell’episodio la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di cattura nei confronti dello stesso Vladimir Putin. Giustamente le associazioni ucraine sono scandalizzate”. Serracchiani richiama la “recente campagna di attacchi contro il Presidente della Repubblica e le aggressioni informatiche contro infrastrutture critiche”, segnala la “raccolta di firme, rivelatasi piena di nomi palesemente falsi, consegnate nelle mani di Maria Zakharova, direttore del dipartimento informazione e stampa del Ministero degli esteri della Russia, promossa anche a Udine” e denuncia che “verrà a far propaganda chi lavora per il sito russo ‘International Reporters’, allineato alla propaganda russa e associato a un finanziamento, diretto o indiretto, da parte delle autorità russe”. La deputata nel suo atto ispettivo richiama il Regolamento del Consiglio europeo in merito alle “Misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina” che vietano a Russia Today e altri operatori di trasmettere o veicolare contenuti “finché la Federazione russa e i suoi organi di informazione non cesseranno di condurre azioni di disinformazione e manipolazione delle informazioni nei confronti dell’Ue e dei suoi Stati membri”.
    La deputata @serracchiani Debora Serracchiani (PD) chiede al governo di censurare la proiezione di un documentario in una sala privata e di vietare la raccolta firme contro le dichiarazioni di Mattarella, ritenendole false. https://www.petizioni.com/il_popolo_italiano_prende_le_distanze_dalle_parole_del_presidente_mattarella Vorrei ricordare alla deputata che la petizione è assolutamente legittima. Se avessi voluto organizzare qualcosa di farlocco, avrei messo in piedi le primarie del PD. Non contenta, Serracchiani attacca me e @AndreaLucidi, accusandoci di essere giornalisti di International Reporters, che secondo lei sarebbe un "organo del Cremlino". Un premio da 27.000 euro vinto da International Reporters in un concorso per startup viene spacciato per un "finanziamento russo". Facciamo due conti: 27.000 euro in un anno equivalgono a 2.250 euro al mese Divisi tra 10 giornalisti, fanno 225 euro a testa L’equivalente di una cena del PD a spese dei contribuenti italiani.   Trieste 20 Marzo 2025  “La presidente del Consiglio e il ministro dell’Interno applichino ai video prodotti da ‘Russia Today’ le sanzioni europee cui l’emittente è sottoposta in tutta l’Unione Europea, con il divieto assoluto di trasmissione dei suoi programmi in qualunque forma e contesto. La misura si applichi all’evento in programma a Udine e ad altre simili manifestazioni che si dovessero organizzare in futuro anche in altre località d’Italia”. Lo chiede la deputata Debora Serracchiani, che ha depositato un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla proiezione, prevista per domenica 23 marzo in un hotel di Udine, di due filmati prodotti dall’emittente “Russia Today”, dal titolo “I bambini del Donbass” e “Maidan. La strada verso la guerra”, promossa da Insieme Liberi, Liberi Elettori-Io amo Udine e altri soggetti. “Il video sul sequestro dei bambini del Donbass è un caso di disinformatija in pieno stile putiniano”, afferma la deputata precisando che “per quell’episodio la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di cattura nei confronti dello stesso Vladimir Putin. Giustamente le associazioni ucraine sono scandalizzate”. Serracchiani richiama la “recente campagna di attacchi contro il Presidente della Repubblica e le aggressioni informatiche contro infrastrutture critiche”, segnala la “raccolta di firme, rivelatasi piena di nomi palesemente falsi, consegnate nelle mani di Maria Zakharova, direttore del dipartimento informazione e stampa del Ministero degli esteri della Russia, promossa anche a Udine” e denuncia che “verrà a far propaganda chi lavora per il sito russo ‘International Reporters’, allineato alla propaganda russa e associato a un finanziamento, diretto o indiretto, da parte delle autorità russe”. La deputata nel suo atto ispettivo richiama il Regolamento del Consiglio europeo in merito alle “Misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina” che vietano a Russia Today e altri operatori di trasmettere o veicolare contenuti “finché la Federazione russa e i suoi organi di informazione non cesseranno di condurre azioni di disinformazione e manipolazione delle informazioni nei confronti dell’Ue e dei suoi Stati membri”.
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